Fideuram Moneta. Rendiconto annuale al 30 dicembre Il presente rendiconto consta di 24 pagine

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1 Fideuram Moneta Fondo ad accumulazione dei proventi della categoria Assogestioni "Fondi di liquidità area euro" Rendiconto annuale al 30 dicembre 2011 Il presente rendiconto consta di 24 pagine Società di gestione: Fideuram Investimenti SGR S.p.A. Banca depositaria: State Street Bank S.p.A. Gruppo bancario Intesa Sanpaolo

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3 INDICE NOTIZIE SULLA SOCIETÀ DI GESTIONE, SULLA BANCA DEPOSITARIA E SULLA SOCIETÀ DI REVISIONE... 4 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI... 5 NOTE ILLUSTRATIVE AI RENDICONTI DI GESTIONE... 7 NOTA INTEGRATIVA PARTE A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA PARTE B LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO SEZIONE I - CRITERI DI VALUTAZIONE SEZIONE II - LE ATTIVITÀ SEZIONE III LE PASSIVITÀ SEZIONE IV IL VALORE COMPLESSIVO NETTO SEZIONE V ALTRI DATI PATRIMONIALI PARTE C IL RISULTATO ECONOMICO DELL ESERCIZIO SEZIONE I STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI E NON QUOTATI E RELATIVE OPERAZIONI DI COPERTURA SEZIONE II DEPOSITI BANCARI SEZIONE III ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE E ONERI FINANZIARI SEZIONE IV ONERI DI GESTIONE SEZIONE V - ALTRI RICAVI ED ONERI SEZIONE VI - IMPOSTE PARTE D ALTRE INFORMAZIONI

4 NOTIZIE SULLA SOCIETÀ DI GESTIONE, SULLA BANCA DEPOSITARIA E SULLA SOCIETÀ DI REVISIONE SOCIETA' DI GESTIONE FIDEURAM INVESTIMENTI SGR S.p.A. Società di Gestione del Risparmio (Capitale sociale euro) CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Carica Claudio Sozzini Presidente * Umberto Bertini Vice Presidente/Amministratore Indipendente* Tommaso Corcos Amministratore Delegato* Enrico Cervone Amministratore Indipendente Antonio Pasquale Soda Amministratore Indipendente Franco Moscetti Amministratore Indipendente *Membro del Comitato Esecutivo COLLEGIO SINDACALE Antonio Magnocavallo Alberto Alfiero Giampaolo Brianza Mario Melandri Carica Presidente Sindaco Effettivo Sindaco Effettivo Sindaco Supplente DIREZIONE GENERALE Tommaso Corcos Direttore Generale BANCA DEPOSITARIA State Street Bank S.p.A. SOCIETA' INCARICATA DEL COLLOCAMENTO Banca Fideuram S.p.A Sanpaolo Invest SIM S.p.A. SOCIETA' DI REVISIONE Reconta Ernst & Young S.p.A. 4

5 RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI In data 13 dicembre 2011 il Consiglio di Amministrazione di Fideuram Investimenti S.G.R. S.p.A. ha deliberato di affidare alla banca depositarial incarico di provvedere al calcolo del valore unitario delle quote dei Fondi in oggetto; pertanto, a far data dal giorno 29 febbraio 2012, tale attività è svolta da State Street Bank S.p.A.. Il Consiglio di Amministrazione della società, in data 09 giugno 2011, ha approvato in via generale alcune modifiche al testo del Regolamento di gestione di Fideuram Moneta; le predette modifiche hanno avuto efficacia dal 1 luglio Di seguito, riportiamo le principali: - l entrata in vigore della riforma della tassazione degli organi di investimento collettivo del risparmio, introdotta con D.L. 29/12/2010 n.225, convertito nella L. 26 febbraio 2011, n. 10 che, in estrema sintesi, ha determinato il passaggio dalla tassazione sul risultato maturato in capo al fondo comune alla tassazione al momento dell incasso del reddito da parte del singolo partecipante; - l estensione del collocamento anche tramite l utilizzo di tecniche di comunicazione a distanza; - la variazione delle periodicità dell invio dell estratto conto da "trimestrale" ad "annuale", fatta salva la facoltà di poter richiedere una cadenza diversa tra quelle previste dal modulo di sottoscrizione. In data 13 dicembre 2011 il Consiglio di Amministrazione della società ha inoltre approvato in via generale ulteriori modifiche al testo del Regolamento di gestione di Fideuram Moneta. Tali modifiche, che avranno efficacia a decorrere dal 29 febbraio 2012, prevedono essenzialmente: - l attribuzione alla Banca Depositaria State Street Bank S.p.A. dell incarico di provvedere al calcolo del valore delle quote (c.d. NAV) dei fondi; - l adeguamento per conformità nel Regolamento di Fideuram Moneta della formulazione dell Articolo Quote e certificati di Partecipazione, previsto nel vigente Regolamento Unico. Con riferimento al Fondo Moneta, il Consiglio di Amministrazione del 25 gennaio 2012 ha inoltre deliberato di adeguare il testo regolamentare alle disposizioni comunitarie previste dal Regolamento BCE n. 833/2011 in materia di Fondi di Mercato Monetario, con particolare riguardo alla durata residua media del portafoglio che, nel suo complesso, non è superiore a 6 mesi e alla durata contrattuale media del portafoglio che, nel suo complesso, non è superiore a 12 mesi. Tale modifica non determina alcuna variazione rispetto alla politica di investimento attualmente perseguita dal Fondo. Le suddette modifiche regolamentari, per le quali ricorrono le condizioni per l approvazione in via generale, hanno efficacia a decorrere dal 29 febbraio Alla data del 30 dicembre 2011 il valore complessivo netto del Fondo, calcolato secondo i criteri previsti dall art. 8 del Regolamento unico di Gestione Parte C, era pari a euro, come riportato nell allegata Situazione Patrimoniale del Fondo. L attività di collocamento delle quote, realizzata tramite la rete dei private banker di Banca Fideuram e di San Paolo Invest Sim, ha evidenziato, nel corso dell anno, nuove sottoscrizioni per milioni di euro, alle quali si sono contrapposti rimborsi per milioni di euro. Per una maggiore informativa, l attività di collocamento delle quote è riepilogata nella parte B sezione IV della Nota Integrativa, nella quale si evidenziano inoltre le variazioni intervenute nel valore complessivo netto del Fondo nel corso degli ultimi tre esercizi. Quadro macroeconomico ed evoluzione dei mercati Il 2011 è stato un anno caratterizzato da due fasi molto diverse. Nel corso della prima metà dell anno i segnali di consolidamento della congiuntura europea hanno spinto la Banca Centrale Europea ad una manovra di normalizzazione dei tassi d interesse; in due episodi il tasso repo è stato alzato di 25 punti base portandolo all 1.5%. Tuttavia, nel corso del terzo trimestre si sono nuovamente manifestati alcuni segnali di deterioramento del ciclo economico internazionale e contestualmente sono riemerse le difficoltà sui conti pubblici della Grecia e le pressioni sui debiti dei paesi periferici si sono intensificate nuovamente. Le soluzioni alla crisi del debito prospettate nei diversi meeting Europei in corso d anno non sono infatti riuscite a convincere il mercato e l effetto contagio si è cosi esteso con effetti drammatici anche sul debito italiano. Il secondo semestre ha visto pertanto un inversione di rotta nella politica della BCE che ha riportato il tasso ufficiale all 1% anticipando un ulteriore rallentamento del ciclo e delle dinamiche inflattive, mentre la domanda sulle obbligazioni core si è rafforzata a scapito delle emissioni dei paesi periferici. Nella parte finale dell anno inoltre, le autorità di politica monetaria hanno cercato di contrastare la riduzione della liquidità nel sistema offrendo aste di rifinanziamento a durata triennale. Il rendimento dei BOT con scadenza a sei mesi è rimasto sostanzialmente stabile nella prima metà dell anno, compreso tra l 1.4% e l 1.9%; tuttavia, a partire dal mese di luglio, in concomitanza con l aggravarsi della crisi dei paesi periferici dell area euro ed al crescere dell avversione al rischio, i BOT con scadenza sei mesi hanno vissuto una fase di mercato 5

6 molto debole fino a novembre quando i rendimenti sono arrivati a valori compresi tra il 7% e l 8%. Nella fase finale dell anno tuttavia, l approvazione di una draconiana manovra finanziaria e le immissioni di liquidità della BCE hanno prodotto una normalizzazione del quadro di mercato. Politica di gestione e prospettive di investimento La politica di gestione del fondo, nel corso del 2011, è stata caratterizzata dal mantenimento di un rischio complessivo di portafoglio limitato. La duration è stata mantenuta lievemente superiore all indice di riferimento per beneficiare dell inclinazione positiva della curva BOT nel corso della prima parte dell anno. In una fase di curva dei rendimenti piatta la duration è stata riportata in prossimità dell indice di riferimento. La composizione del fondo è stata costituita per oltre il 90% da titoli a tasso fisso e per la componente residuale da CCT. Una componente sostanziale del fondo è stata investita in BTP a breve scadenza per beneficiare del rendimento aggiuntivo nei confronti dei BOT corrispondenti. Nel corso dell anno sono state implementate operazioni tattiche sulla parte a breve della curva dei tassi europea utilizzando contratti future ed opzioni su contratti future su euro depositi a tre mesi. La strategia di investimento non subirà modifiche sostanziali nei mesi prossimi. Elementi significativi che hanno determinato variazioni del valore del patrimonio e delle quote Nel corso del 2011 il valore della quota ha registrato un incremento dell 1.21%, mentre il benchmark - costituito dall indice "Mts Bot" - ha registrato un incremento dello 1.56% ( l'andamento del benchmark tiene conto dell'applicazione dell'imposta sostitutiva sul risultato di gestione fino al 30 giugno 2011). La performance assoluta del Fondo è risultata positiva a seguito della maturazione dei ratei d interesse e dei guadagni in conto-capitale. Tenuto conto dei costi di gestione, di cui si è realizzato un parziale recupero, la performance del Fondo è risultata lievemente superiore a quella del benchmark di riferimento. Il risultato di esercizio esprime un utile di euro. Le componenti che hanno portato alla formazione di tale risultato sono evidenziate nella Sezione Reddituale del Rendiconto. Nelle Note Illustrative ai Rendiconti di Gestione sono evidenziati i rapporti con altre società del gruppo di appartenenza della SGR. Vi presentiamo i Rendiconti di Gestione e la relativa Nota Integrativa approvati in occasione della riunione del Consiglio di Amministrazione della Società di Gestione del 29 febbraio L Amministratore Delegato Dr. Tommaso Corcos 6

7 NOTE ILLUSTRATIVE AI RENDICONTI DI GESTIONE Forma e contenuto Il rendiconto della gestione al 30 dicembre 2011, composto per ciascun Fondo da una situazione patrimoniale, da una sezione reddituale e da una nota integrativa, è stato redatto in ottemperanza alle disposizioni previste dal regolamento del Governatore della Banca d'italia del 14 aprile Criteri di arrotondamento Tutti i prospetti del presente rendiconto sono redatti in unità di euro. L arrotondamento è ottenuto trascurando i decimali pari o inferiori a 50 centesimi ed elevando all unità superiore i decimali superiori a 50 centesimi. L importo arrotondato delle voci è ottenuto per somma degli importi arrotondati delle sottovoci; la somma algebrica delle differenze derivanti dagli arrotondamenti operati sulle voci è ricondotta tra le altre attività o altre passività per la situazione patrimoniale, tra gli altri ricavi o altri oneri per la sezione reddituale. Principi contabili fondamentali La valutazione delle attività è stata operata conformemente ai criteri stabiliti dalla Banca d'italia e riflessi nel Regolamento di Gestione dei Fondi, interpretati ed integrati dai principi contabili statuiti dai Consigli Nazionali dei Dottori Commercialisti e dei Ragionieri. Tali criteri e principi sono coerenti con quelli seguiti anche per la redazione dei prospetti giornalieri di calcolo del valore della quota predisposti durante l'anno. I principi contabili fondamentali utilizzati per la redazione del rendiconto sono qui di seguito riepilogati: Strumenti finanziari: in base alla previsione dell art. 37 del Testo Unico delle Disposizioni in materia dei Mercati Finanziari, l'attività di investimento del Fondo è regolamentata dal decreto 24 maggio 1999 n. 228 del Ministero dell Economia e delle Finanze e dal Regolamento della Banca d Italia del 14 aprile Operazioni di compravendita Le operazioni di acquisto e vendita vengono rilevate contabilmente lo stesso giorno della conclusione dei contratti. Tutte le operazioni sono state regolate alle condizioni di mercato. I contratti di compravendita titoli conclusi e non ancora liquidati a fine anno, hanno avuto regolare esecuzione successivamente alla chiusura dell'esercizio entro i termini previsti. Plus/minusvalenze realizzate Gli utili e le perdite realizzati, derivanti dalla differenza tra il valore medio di carico (costo medio continuo) e il prezzo di vendita, e, per gli strumenti finanziari in valuta estera, gli utili o perdite da realizzi causati dalle variazioni dei cambi, sono evidenziati nella sezione reddituale alle voci A2 e B2 e dettagliati nella Parte C Sezione I della Nota Integrativa. Per le operazioni effettuate su contratti derivati i relativi utili e perdite vengono rilevati secondo i criteri stabiliti dalla Banca d'italia e sono indicati nella sezione reddituale alle voci A4, B4 e C. Le operazioni su strumenti finanziari derivati che prevedono il versamento giornaliero di margini influenzano il valore netto del fondo attraverso la corresponsione o l incasso dei margini di variazione; la registrazione dei relativi utili e perdite avviene per competenza. Plus/minusvalenze non realizzate La differenza tra il valore medio di carico (costo medio continuo) degli strumenti finanziari in portafoglio ed il relativo valore di mercato e, per gli strumenti finanziari in valuta estera, la differenza tra il cambio medio di carico ed il cambio di valorizzazione determinano le plus/minusvalenze che vengono evidenziate nella sezione reddituale alle voci A3 e B3 e dettagliate nella Parte C Sezione I della Nota Integrativa. Le plus/minusvalenze così determinate vengono poi imputate alle rimanenze iniziali dell esercizio successivo. Proventi da investimenti I dividendi sono rilevati dal giorno in cui il titolo viene quotato ex-cedola. Gli interessi maturati sui conti bancari, sui titoli di Stato e obbligazionari, nonché i proventi delle operazioni pronti contro termine, sono contabilizzati per competenza mediante l'iscrizione di appositi ratei. Per effetto dell entrata in vigore del D. Lgs. 21 novembre 1997 n. 461, i proventi da investimenti sono percepiti e contabilizzati al lordo delle imposte italiane. 7

8 Oneri di gestione: Sono rilevati secondo il principio della competenza mediante l'iscrizione di appositi ratei. Compenso alla Società di gestione Il compenso alla Società di gestione, Fideuram Investimenti SGR S.p.A., è determinato nella misura mensile di 1/12 dello 0,75%, calcolata quotidianamente sul valore del patrimonio netto del Fondo e prelevata dalle disponibilità di questo l ultimo giorno lavorativo di ciascun mese. Commissioni Banca depositaria La custodia e l'amministrazione di tutti gli strumenti finanziari, delle disponibilità liquide e di ogni altra attività finanziaria di pertinenza del Fondo sono affidate a State Street Bank S.p.A. I Fondi riconoscono alla Banca depositaria delle commissioni commisurate sia ai patrimoni netti degli stessi sia ai volumi di compravendita dei titoli esteri, secondo le modalità riportate nel prospetto informativo. Regime fiscale Nel primo semestre 2011, il regime fiscale dei Fondi è regolamentato dal D. Lgs. 21 novembre 1997 n. 461 che prevede una imposta sostitutiva del 12,50% sul risultato economico della gestione da versare annualmente. Nel caso di risultato di gestione negativo, la modalità di applicazione dell imposta con il riconoscimento della deduzione di tale valore da risultati positivi successivi comporta che il risparmio fiscale, corrispondente al 12,5% di detto risultato, venga rappresentato contabilmente dall iscrizione di una posta a credito nel patrimonio del Fondo. Alla fine di ogni esercizio, l eventuale credito cosi iscritto può a sua volta essere ceduto ad altro Fondo della stessa Società di Gestione che abbia conseguito un risultato positivo ovvero può essere portato in decurtazione dei risultati di gestione positivi degli esercizi successivi, del Fondo medesimo.il credito o il debito di imposta maturato influenza il valore della quota secondo il principio della competenza. Le ritenute fiscali sui redditi di capitale derivanti dagli investimenti dei Fondi, ove previste, sono a titolo di imposta. Dal 1 luglio 2011 il sistema di tassazione dei fondi (D. L 29/12/2010 n. 225 convertito dalla Legge n. 10 del 2011) prevede l applicazione di una ritenuta fiscale del 12.50% sui redditi di capitale corrisposti ai partecipanti derivanti dalla partecipazione al Fondo. Questa ritenuta si applica sui proventi distribuiti dal Fondo e su quelli pari alla differenza tra il valore di rimborso, di cessione o di liquidazione delle quote ed il costo medio ponderato di sottoscrizione delle stesse. Tra le operazioni di rimborso sono comprese anche quelle realizzate mediante conversione di quote da un comparto all altro del medesimo Fondo. La ritenuta è applicata anche nell ipotesi di trasferimento delle quote a diverso intestatario, salvo che il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione. La ritenuta è applicata a titolo di acconto sui proventi percepiti nell esercizio di attività di impresa commerciale e a titolo d imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi dall imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica nel caso in cui i proventi siano percepiti da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni nonché da organismi di investimento collettivo italiani e da forme pensionistiche complementari istituite in Italia. Fino al 31 dicembre 2011, la ritenuta veniva applicata nella misura del 12,5%. Si segnala che, a partire dal 1 gennaio 2012, il Decreto Legge 138/2011 ha elevato tale aliquota al 20%, prevedendo, nel contempo, una riduzione del reddito imponibile nella misura in cui esso sia riconducibile ai titoli di Stato italiano ed esteri white list e titoli ad essi equiparati, presenti nel portafoglio del fondo. Risultato d'esercizio I proventi derivanti dalla gestione del Fondo non vengono, per regolamento, distribuiti ai partecipanti, ma sono reinvestiti nel Fondo stesso. 8

9 SITUAZIONE PATRIMONIALE ATTIVITÀ Valore complessivo Situazione al 30/12/2011 In percentuale del totale attività Valore complessivo Situazione a fine esercizio precedente In percentuale del totale attività A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI , ,8 A1. Titoli di debito , ,8 A1.1 titoli di Stato , ,8 A1.2 altri A2. Titoli di capitale A3. Parti di OICR B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1. Titoli di debito B2. Titoli di capitale B3. Parti di OICR C. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI C1. Margini presso organismi di compensazione e garanzia C2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati C3. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE F. POSIZIONE NETTA LIQUIDITÀ , ,2 F1. Liquidità disponibile , ,4 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare ,7 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare , ,9 G. ALTRE ATTIVITÀ , ,0 G1. Ratei attivi , ,0 G2. Risparmio di imposta ,0 G3. Altre 1 TOTALE ATTIVITÀ , ,0 9

10 SITUAZIONE PATRIMONIALE PASSIVITÀ E NETTO Situazione al 30/12/2011 Valore complessivo Situazione a fine esercizio precedente Valore complessivo H. FINANZIAMENTI RICEVUTI I. PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE L. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI L1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati L2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati M. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI M1. Rimborsi richiesti e non regolati M2. Proventi da distribuire M3. Altri N. ALTRE PASSIVITÀ N1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati N2. Debiti di imposta N3. Altre TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione , ,000 Valore unitario delle quote 14,777 14,601 Movimenti delle quote nell esercizio Quote emesse ,472 Quote rimborsate ,593 10

11 SEZIONE REDDITUALE Rendiconto al 30/12/2011 Rendiconto esercizio precedente A. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A1.PROVENTI DA INVESTIMENTI A1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito A.1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale A1.3 Proventi su parti di O.I.C.R. A2.UTILE/PERDITA DA REALIZZI A2.1 Titoli di debito A2.2 Titoli di capitale A2.3 Parti di O.I.C.R. A3.PLUSVALENZE/MINUSVALENZE A3.1 Titoli di debito A3.2 Titoli di capitale A3.3 Parti di O.I.C.R. A4.RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari quotati B. STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI B1.PROVENTI DA INVESTIMENTI B1.1 Interessi e altri proventi su titoli di debito B1.2 Dividendi e altri proventi su titoli di capitale B1.3 Proventi su parti di O.I.C.R. B2.UTILE/PERDITA DA REALIZZI B2.1 Titoli di debito B2.2 Titoli di capitale B2.3 Parti di O.I.C.R. B3. PLUSVALENZE/MINUSVALENZE B3.1 Titoli di debito B3.2 Titoli di capitale B3.3 Parti di O.I.C.R. RISULTATO DELLE OPERAZIONI DI COPERTURA DI STRUMENTI B4. FINANZIARI NON QUOTATI Risultato gestione strumenti finanziari non quotati C. RISULTATO DELLE OPERAZIONI IN STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI NON DI COPERTURA C1.RISULTATI REALIZZATI C1.1 Su strumenti quotati C1.2 Su strumenti non quotati C2.RISULTATI NON REALIZZATI C2.1 Su strumenti quotati C2.2 Su strumenti non quotati D. DEPOSITI BANCARI D1.INTERESSI ATTIVI E PROVENTI ASSIMILATI E. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI E1.OPERAZIONI DI COPERTURA E1.1 Risultati realizzati E1.2 Risultati non realizzati E2.OPERAZIONI NON DI COPERTURA E2.1 Risultati realizzati E2.2 Risultati non realizzati E3.LIQUIDITÀ E3.1 Risultati realizzati E3.2 Risultati non realizzati 11

12 SEZIONE REDDITUALE Rendiconto al 30/12/2011 Rendiconto esercizio precedente F. ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE F1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE F2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione di portafoglio G. ONERI FINANZIARI G1.INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI G2.ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione di portafoglio H. ONERI DI GESTIONE H1.PROVVIGIONE DI GESTIONE SGR H2.COMMISSIONI BANCA DEPOSITARIA H3.SPESE PUBBLICAZIONE PROSPETTI E INFORMATIVA AL PUBBLICO H4.ALTRI ONERI DI GESTIONE I. ALTRI RICAVI ED ONERI I1. INTERESSI ATTIVI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE I2. ALTRI RICAVI I3. ALTRI ONERI Risultato della gestione prima delle imposte L. IMPOSTE L1. IMPOSTA SOSTITUTIVA A CARICO DELL'ESERCIZIO L2. RISPARMIO DI IMPOSTA L3. ALTRE IMPOSTE -705 Utile/perdita dell'esercizio

13 NOTA INTEGRATIVA PARTE A ANDAMENTO DEL VALORE DELLA QUOTA Rendimento medio annuo composto Fondo Benchmark Ultimi 3 anni solari 0.57% 1.15% I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. Note: 1. I dati di rendimento del Fondo non includono i costi di sottoscrizione e di rimborso a carico dell'investitore. 2. La performance del Fondo riportata nelle evidenze grafiche e tabellari di cui sopra riflette oneri gravanti sullo stesso e non contabilizzati nell'andamento del benchmark. 3. L'andamento del benchmark tiene conto dell'effetto derivante dall'applicazione dell'imposta sostitutiva sul risultato di gestione in essere dal 1998 fino al 30 giugno 2011 data in cui è stata abolita. Andamento del valore della quota durante l'esercizio Valore unitario della quota alla fine del ,601 Valore unitario della quota alla fine dell'esercizio 14,777 Valore minimo al 09/11/ ,483 Valore massimo al 30/12/ ,777 Principali eventi che hanno influito sul valore della quota All interno della relazione degli Amministratori sono descritti i principali eventi che hanno influito sul valore della quota nel corso del presente esercizio. Rischi assunti nel corso dell'esercizio La Società di Gestione ha monitorato l'assunzione di rischio attraverso un modello di analisi della rischiosità ex-ante incentrato sul calcolo del Relative Value at Risk e ha costantemente verificato il rispetto dei limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione della Società. L'assunzione di rischio si è focalizzata sull'esposizione al rischio di movimenti della curva dei tassi d'interesse. E' stata inoltre monitorata la volatilità realizzata rispetto al benchmark (Tracking Error Volatility realizzata) ed il relativo rispetto dei limiti definiti dal Consiglio di Amministrazione. Tracking Error Volatility (TEV) negli ultimi 3 anni 13

14 ,39% 0,13% 0,08% La Tracking Error Volatility è calcolata utilizzando il delta tra fondo e benchmark delle performance ufficiali giornaliere corrette per l'eventuale effetto prezzo legato a differenti regole di valorizzazione degli strumenti nel NAV e nel benchmark. Tracking Error Volatility (TEV) nell esercizio TEV massima TEV minima TEV media TEV annua 0,71% 0,09% 0,28% 0,39% Le statistiche di Tracking Error Volatility massima, minima e media nel 2011 sono calcolate con riferimento ai dati di TEV giornalieri calcolati su di un orizzonte di 60 osservazioni. 14

15 PARTE B LE ATTIVITÀ, LE PASSIVITÀ E IL VALORE COMPLESSIVO NETTO SEZIONE I - CRITERI DI VALUTAZIONE Le diverse tipologie di strumenti finanziari, ove presenti nei patrimoni dei Fondi, vengono valorizzati in base ai seguenti criteri: - i prezzi unitari utilizzati, determinati in base all ultimo prezzo disponibile rilevato sul mercato di negoziazione, sono quelli del giorno di Borsa aperta al quale si riferisce il valore della quota; - per i titoli di Stato italiani è l ultimo prezzo rilevato sul Mercato Telematico all ingrosso (MTS) e, in mancanza di quotazione, è il prezzo ufficiale del Mercato Telematico (MOT); - per i titoli obbligazionari quotati negoziati presso il Mercato Telematico (MOT) è il prezzo d'asta e, in mancanza di questo, è il prezzo medio di sottoscrizione; - per i valori mobiliari ammessi alla negoziazione sugli altri mercati regolamentati, eventualmente acquisiti dal Fondo, è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile; se il titolo è trattato su più mercati è il prezzo risultante dall'ultimo listino ufficiale disponibile valutandone la significatività, rispetto alla più recente quotazione anche in relazione alle quantità trattate e all operatività svolta dal fondo; - per i titoli esteri quotati è il prezzo disponibile entro le ore 24 italiane del giorno al quale si riferisce il valore della quota. Se il titolo è quotato presso più Borse estere nelle quali il Fondo può operare si applica la quotazione più significativa tenuto conto anche delle quantità trattate e all operatività svolta dal fondo. Nel caso in cui nel mercato di quotazione risultino contenuti gli scambi ed esistano elementi di scarsa liquidità, la valutazione tiene altresì conto del presumibile valore di realizzo determinabile anche sulla base delle informazioni reperibili su circuiti internazionali di riferimento oggettivamente considerate dai responsabili degli organi preposti; - per i titoli e le altre attività finanziarie non quotati, compresi quelli esteri, è il loro presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su un'ampia base di elementi di informazione - oggettivamente considerati dai responsabili organi - con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse; - per le opzioni ed i warrant trattati in mercati regolamentati è il prezzo di chiusura del giorno rilevato nel mercato di trattazione; nel caso di contratti trattati su più mercati è il prezzo più significativo, anche in relazione alle quantità trattate sulle diverse piazze e all operatività svolta dal fondo; - per le opzioni ed i warrant non trattati in mercati regolamentati è il valore corrente espresso dalla formula indicata dall Organo di Vigilanza; qualora i valori risultassero incongruenti con le quotazioni espresse dal mercato, viene riconsiderato il tasso d interesse risk free e la volatilità utilizzati, al fine di ricondurne il risultato al presunto valore di realizzo; - per la conversione in Euro delle valutazioni espresse in altre valute si applicano i relativi cambi correnti alla data di riferimento comunicati da WM Reuters. Le operazioni a termine in valuta sono convertite al tasso di cambio a termine corrente per scadenze corrispondenti a quelle delle operazioni oggetto di valutazione; - per i titoli strutturati non quotati la valutazione viene effettuata procedendo alla valutazione distinta di tutte le singole componenti elementari in cui essi possono essere scomposti; per titoli strutturati si intendono quei titoli che incorporano una componente derivata e/o presentano il profilo di rischio di altri strumenti finanziari sottostanti. In particolare, non sono considerati titoli strutturati i titoli di Stato parametrati a tassi di interesse di mercato ed i titoli obbligazionari di emissione societaria che prevedono il rimborso anticipato. 15

16 SEZIONE II - LE ATTIVITÀ Ripartizione degli investimenti per area geografica AREA GEOGRAFICA Al 30/12/2011 Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR % su totale portafoglio BELGIO ,60 ITALIA ,40 TOTALE ,00 Ripartizione degli strumenti finanziari per settori di attività economica SETTORE DI ATTIVITÀ ECONOMICA Al 30/12/2011 Titoli di debito Titoli di capitale Parti di OICR % su totale portafoglio STATO ,00 TOTALE ,00 Elenco strumenti finanziari Titolo Quantità Prezzo Cambio Controvalore % su Totale attività. BTP 01/ % , , , ,01% BOTS 11/06.12 ZC , , , ,13% BOTS 11/03.12 ZC , , , ,62% BOTS 11/04.12 ZC , , , ,61% BOTS 11/04.12 ZC , , , ,85% BTP 09/ % , , , ,28% BOTS 11/07.12 ZC , , , ,23% BTP 09/ % , , , ,18% BELGIUM T-BILL 11/06.12 ZC , , , ,49% CCT 05/03.12 FR , , , ,49% BOTS 11/08.12 ZC , , , ,38% BOTS 11/10.12 ZC , , , ,71% ITALY BTPS STRIP 01/02.12 ZC , , , ,00% CCT 05/11.12 FR , , , ,74% BOTS 12/06.12 ZC , , , ,72% CTZ 10/02.12 ZC , , , ,69% ITALY BTPS STRIP 98/05.12 ZC , , , ,56% BTP 07/ % , , , ,54% BTP 07/ % , , , ,40% BOTS 11/01.12 ZC , , , ,37% Totale strumenti finanziari ,00% 16

17 II.1 STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per paese di residenza dell emittente Titoli di debito: Italia Paese di residenza dell'emittente Altri Paesi dell'ue - di Stato di altri enti pubblici - di banche - di altri Titoli di capitale: - con diritto di voto - con voto limitato - altri Parti di OICR: - aperti armonizzati - aperti non armonizzati - chiusi - immobiliari Altri paesi dell'ocse Altri paesi Totali: in valore assoluto in percentuale del totale delle attività 92,5 3,5 Ripartizione degli strumenti finanziari quotati per mercato di quotazione Italia Mercato di quotazione Paesi dell'ue Titoli quotati Titoli in attesa di quotazione Altri paesi dell'ocse Altri paesi Totali: in valore assoluto in percentuale del totale delle attività 92,5 3,5 Movimenti dell esercizio Titoli di debito: Controvalore acquisti Controvalore vendite/rimborsi - titoli di Stato altri Titoli di capitale Parti di OICR Totale II.2 STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI Nel corso dell esercizio non sono state effettuate operazioni di compravendita di strumenti finanziari non quotati. 17

18 II.3 TITOLI DI DEBITO Duration modificata per valuta di denominazione Valuta Duration in anni Minore o pari a 1 Compresa tra 1 e 3.6 Maggiore di 3.6 EURO II.4 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del presente rendiconto non erano presenti strumenti finanziari derivati. II.5 DEPOSITI BANCARI Nel corso dell esercizio non sono stati effettuati investimenti in depositi bancari. II.6 PRONTI CONTRO TERMINE ATTIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE Nel corso dell anno il Fondo non ha posto in essere operazioni di pronti contro termine attivi e operazioni assimilate. II.7 OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Nel corso dell esercizio non sono state effettuate operazioni di prestito titoli. II.8 POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITÀ Descrizione Importo Liquidità disponibile Liquidità disponible in euro Liquidità impegnata per operazioni da regolare Acquisti di strumenti finanziari Totale posizione netta di liquidità II.9 ALTRE ATTIVITÀ Descrizione Importo Ratei attivi Su liquidità disponible Su titoli di debito Altre 1 Totale altre attività SEZIONE III LE PASSIVITÀ III.1 FINANZIAMENTI RICEVUTI Il Fondo, nel corso dell esercizio, ha fatto ricorso ad una linea di credito, sotto forma di affidamento di conto corrente, concessa dalla Banca Depositaria per sopperire a sfasamenti temporanei nella gestione della tesoreria in relazione ad esigenze di investimento dei beni del Fondo nel rispetto dei limiti previsti dalla normativa di riferimento. III.2 PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE Nel corso dell anno il Fondo non ha posto in essere operazioni di pronti contro termine passivi e operazioni assimilate. III.3 OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Nel corso dell esercizio il Fondo non ha ricevuto titoli in prestito. III.4 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del presente rendiconto non erano presenti strumenti finanziari. 18

19 III.5 DEBITI VERSO PARTECIPANTI Data valuta Importi 02/01/ /01/ /01/ III.6 ALTRE PASSIVITÀ Descrizione Importi Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati Commissioni di Banca depositaria, custodia e amministrazione titoli Provvigioni di gestione Ratei passivi su finanziamenti 252 Debiti di Imposta Imposta sostitutiva dell esercizio Altre Ritenuta 27% su interessi di c/c Società di revisione Totale altre passività

20 SEZIONE IV IL VALORE COMPLESSIVO NETTO 1) Le quote in circolazione a fine periodo detenute da investitori qualificati non risultano presenti. 2) Le quote in circolazione a fine periodo detenute da soggetti non residenti risultano in numero di 528,230 pari allo 0,001% delle quote in circolazione alla data di chiusura. 3) Le componenti che hanno determinato la variazione delle consistenza del patrimonio netto tra l'inizio e la fine del periodo negli ultimi tre esercizi sono qui di seguito riportate: Variazioni del patrimonio netto 30/12/ /10/ /12/2009 Patrimonio netto a inizio periodo Incrementi a) sottoscrizioni: sottoscrizioni singole piani di accumulo switch in entrata b) risultato positivo della gestione Decrementi a) rimborsi: riscatti piani di rimborso switch in uscita b) proventi distribuiti c) risultato negativo della gestione Patrimonio netto a fine periodo SEZIONE V ALTRI DATI PATRIMONIALI Alla data del presente rendiconto il Fondo non ha assunto impegni a fronte di strumenti derivati e altre operazioni a termine. Al 30 dicembre 2011 il Fondo non presenta attività e passività nei confronti di altre società del Gruppo della SGR. PROSPETTO DI RIPARTIZIONE DELLE ATTIVITÀ E DELLE PASSIVITÀ DEL FONDO PER DIVISA Strumenti finanziari Depositi bancari ATTIVITÀ Altre attività TOTALE Finanziamenti ricevuti PASSIVITÀ Altre passività TOTALE EURO TOTALE

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