NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel II semestre 2015 Settore residenziale

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1 NOTA TERRITORIALE Andamento del mercato immobiliare nel II semestre Settore residenziale a cura dell Ufficio Provinciale - Territorio di Paolo Manzo (referente OMI) data di pubblicazione: 30 giugno 2016 periodo di riferimento: secondo semestre

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3 Andamento del mercato immobiliare nel II semestre Provincia di - Settore residenziale a cura dell Ufficio Provinciale - Territorio di Torino con la collaborazione dell Ufficio Statistiche e Studi della Direzione Centrale Osservatorio Mercato Immobiliare e Servizi Estimativi dc.omise@agenziaentrate.it Le informazioni rese nel presente rapporto sono di proprietà esclusiva dell Agenzia delle Entrate. Non è consentito vendere, affittare, trasferire, cedere i dati contenuti o assumere alcune altre obbligazioni verso terzi. Le informazioni possono essere utilizzate, anche ai fini della loro elaborazione, purché, nel caso di pubblicazione, venga citata la relativa fonte.

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5 Indice 1 Introduzione Mercato regionale Mercato provinciale Mercato del comune di Torino Note metodologiche Introduzione La presente Nota Territoriale, relativa al II semestre è stata realizzata dall Ufficio Provinciale - Territorio di Torino, in collaborazione con l Ufficio Statistiche e Studi del Mercato Immobiliare della Direzione Centrale OMISE dell Agenzia delle Entrate ed ha lo scopo di illustrare composizione e dinamiche del mercato residenziale della provincia di Torino. Sono stati analizzati i principali dati strutturali del mercato delle abitazioni rilevati dall Osservatorio del mercato immobiliare della regione Piemonte con approfondimenti sulla provincia di Torino ed in particolare sul capoluogo. I dati analizzati e presentati nella nota sono: il numero di transazioni normalizzate () delle abitazioni e relative variazioni di periodi; l intensità del mercato immobiliare (IMI); le quotazioni medie delle abitazioni ed il numero indice quotazioni dal I semestre 2004; lo stock e per dimensione delle abitazioni. Le statistiche possono subire parziali variazioni per le modifiche di associazione di zona effettuate nell ottica di un miglioramento della cartografia. 1

6 2 Mercato regionale In questo paragrafo è analizzato il mercato immobiliare residenziale del Piemonte nel dettaglio territoriale relativo alle province e ai capoluoghi. I dati riportati nelle sottostanti tabelle sono riferiti alle compravendite realizzate nel II semestre e alle relative quotazioni. La regione Piemonte mostra (Tabella 1) un aumento delle transazioni (+10,1%) rispetto al II semestre 2014 ed una leggera riduzione delle quotazioni (Tabella 2) rispetto al I semestre del ; tutte le province risultano leggermente negative con valori variabili tra il -9,8% di Asti ed il -1,3% di Novara, con l eccezione di Alessandria, Vercelli e Cuneo che si mostrano stabili. Fra i capoluoghi (Tabella 1) si registra una generale ripresa delle transazioni, tra cui spiccano Novara e Verbania con +16.6% e +24,6%. Torino stessa risulta positiva con un +12,3%. Situazione analoga e con andamenti simili si trova nelle province con l esclusione dei capoluoghi, per cui si registrano variazioni positive delle transazioni. Le quotazioni degli immobili, a tutti i livelli, (Tabella 2) risultano tendenzialmente stabili o negativi con Asti che mostra il calo maggiore a tutti i livelli. L indice del mercato immobiliare del 2013 (Tabella 3) risulta a livello regionale dell 1,40% con punta massima di 1,66% nel capoluogo di Torino e livelli minimi al di sotto dell 1% nel capoluogo Asti, nella provincia di Biella ed in Cuneo, provincia e capoluogo. Dai grafici in fig. 4 e 5 si evidenzia una possibile ripresa del mercato, con curva ad andamento positivo. Tabella 1: e variazioni % Province II Intera Provincia Capoluoghi Non Capoluoghi II sem / II sem 2014 Quota % Regione II sem II sem / II sem 2014 Quota % Regione II II sem / II sem 2014 Quota % Regione Alessandria ,2% 8,31% ,1% 5,64% ,8% 9,69% Asti 855 2,1% 4,24% 306 2,1% 4,46% 550 2,1% 4,13% Biella 604 9,4% 3,00% ,5% 2,67% 422 7,7% 3,17% Cuneo ,8% 13,26% 265 0,1% 3,86% ,0% 18,11% Novara ,4% 7,04% ,6% 6,02% ,5% 7,56% Torino ,3% 56,68% ,3% 72,15% ,6% 48,70% Verbania ,6% 4,27% ,6% 2,57% ,1% 5,15% Vercelli 645 5,1% 3,20% 181 1,9% 2,65% 464 6,4% 3,49% Piemonte ,1% 100,00% ,7% 100,00% ,3% 100,00% Tabella 2: Quotazioni medie e variazioni % Province II Intera Provincia Capoluoghi Non Capoluoghi quotazione II sem / I N. indice quotazioni II sem (base = I sem 2004) II quotazione II sem / I N. indice quotazioni II sem (base = I sem 2004) II quotazione II sem / I N. indice quotazioni II sem (base = I sem 2004) Alessandria 894 0,2% 102, ,8% 103, ,5% 102,6 Asti 795-9,8% 90, ,6% 89, ,2% 92,3 Biella 673-2,2% 79, ,4% 80, ,0% 78,2 Cuneo ,0% 117, ,1% 97, ,0% 119,7 Novara 957-1,3% 102, ,9% 95, ,0% 104,8 Torino ,0% 107, ,5% 114, ,5% 100,5 Verbania ,7% 127, ,5% 159, ,2% 122,5 Vercelli ,1% 122, ,0% 128, ,1% 120,9 Piemonte ,8% 107, ,5% 111, ,3% 105,3 2

7 Tabella 3:, variazioni % e IMI - consuntivo annuo Province Intera Provincia Capoluoghi Non Capoluoghi / 2014 IMI / 2014 IMI / 2014 IMI Alessandria ,7% 1,11% ,6% 1,39% ,9% 1,05% Asti ,0% 1,20% 606-1,9% 1,44% ,7% 1,10% Biella ,6% 0,98% ,3% 1,31% 829-3,2% 0,88% Cuneo ,4% 1,19% 515 2,2% 1,61% ,8% 1,16% Novara ,3% 1,27% 832 4,7% 1,52% ,1% 1,18% Torino ,0% 1,66% ,9% 1,95% ,5% 1,48% Verbania ,2% 1,15% ,0% 1,68% ,1% 1,06% Vercelli ,5% 1,05% 400 9,3% 1,50% 861 1,0% 0,92% Piemonte ,9% 1,40% ,7% 1,79% ,4% 1,25% Figura 1: Distribuzione II semestre per provincia 4,3% 3,2% 8,3% 4,2% 3,0% 13,3% 56,7% 7,0% ALESSANDRIA ASTI BIELLA CUNEO NOVARA VERBANIA VERCELLI I grafici polari nelle figure che seguono consentono, leggendo i valori su ogni raggio, il confronto tra l IMI nazionale e regionale e l IMI delle singole province della regione Piemonte per i soli capoluoghi (Figura2) e per i comuni non capoluogo (Figura3). 3

8 Figura 2: IMI - capoluoghi Figura 3: IMI - non capoluoghi 4

9 Figura 4: Numero indice dal I semestre capoluoghi e non capoluoghi Figura 5: IMI capoluoghi e non capoluoghi 5

10 3 Mercato provinciale La provincia di Torino è stata suddivisa in 12 macroaree più il capoluogo 1 in cui si è suddivisa la provincia e la cui divisione è riportata in figura 6. Figura 6: Macroaree provinciali Torino Il criterio utilizzato per l individuazione delle macroaree provinciali è l omogeneità dei territori in base a caratterizzazioni storiche, culturali, tipologiche e di influenza. Si rileva che la perdita più consistente si è registrata nella macroarea notoriamente poco quotata dell Eporediese, in controtendenza il Canavese e le Zone Montane praticamente stabili. A livello di macroaree Torino rappresenta ben il 43,29% delle transazioni, seguito dalla Cintura Ovest e Cintura Nord assimilabili all area metropolitana maggiormente influenzata dal capoluogo; spiccano tra tutte la Cintura Ovest e Torino per l IMI più elevato, pari a 1,95%, dimostrando maggiore vivacità del mercato rispetto alle altre macroaree (tabella 5). Gli andamenti rappresentano una situazione di ripresa delle transazioni a fronte di una generalizzata riduzione delle quotazioni. Le uniche macroaree che presentano nell annualità variazioni di negative risultano essere la Bassa Val di Susa, il Canavese e le Zone Montane Ovest. Le quotazioni si mostrano generalmente in diminuzione con in evidenza il calo del intorno al 13,2% dell Eporediese; in aumento invece il Canavese, la Cintura Ovest e la Cintura Sud. L andamento dell e dell IMI risulta positivo; l andamento dei valori continua il trend negativo, quasi stazionario (figure 7 e 8). 1 Dal Rapporto Immobiliare 2004 Speciale Provincia di Torino. 6

11 Tabella 4:, quotazioni medie e variazioni % - macroaree provinciali Macroaree provinciali II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia II quotazione II / I sem N. indice quotazioni II sem (base = I sem 2004) Area Sciistica ,1% 2,91% ,8% 131,0 Bassa Val di Susa 344-2,6% 3,01% ,1% 100,6 Canavese 474-8,9% 4,15% 856 0,1% 92,9 Cintura Nord ,5% 9,66% ,1% 108,8 Cintura Ovest ,0% 15,65% ,0% 97,5 Cintura Sud ,9% 4,19% ,3% 137,3 Eporediese ,3% 2,43% ,2% 68,8 Pinerolese 406-3,9% 3,55% ,5% 99,2 Torino Capoluogo ,3% 43,29% ,5% 114,8 Val Sangone ,0% 1,72% ,5% 103,3 Zona Collinare ,7% 4,68% ,9% 100,1 Zone Montane Nord 231-2,3% 2,02% 755-1,2% 74,8 Zone Montane Ovest ,0% 2,74% 754-1,2% 71,4 Provincia ,3% 100,00% ,0% 107,4 Tabella 5:, variazioni % e IMI - consuntivo annuo macroaree provinciali Macroaree provinciali / 2014 IMI Area Sciistica ,7% 1,48% Bassa Val di Susa 661-7,7% 1,26% Canavese 933-2,4% 1,18% Cintura Nord ,4% 1,61% Cintura Ovest ,9% 1,95% Cintura Sud 904 2,3% 1,62% Eporediese 527 3,5% 1,00% Pinerolese 861 2,8% 1,51% Torino Capoluogo ,9% 1,95% Val Sangone ,5% 1,23% Zona Collinare 989 3,9% 1,66% Zone Montane Nord 446 5,2% 0,79% Zone Montane Ovest 557-4,9% 1,19% Provincia ,0% 1,66% 7

12 Figura 7: Numero indice dal I semestre 2004 e quotazioni medie capoluogo e resto provincia Figura 8: IMI capoluogo e resto provincia 8

13 Figura 9: Distribuzione II semestre per macroaree provinciali Figura 10: IMI per macroaree provinciali 9

14 Figura 11: Mappa della distribuzione comunale II semestre Figura 12: Mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali rispetto alla quotazione media provinciale 10

15 Figura 13: Mappa della distribuzione dell IMI comunale Si evidenzia la concentricità delle transazioni partendo da Torino come baricentro e la presenza del polo Area Sciistica che sviluppa un mercato immobiliare turistico importante dal punto di vista dei valori (Figura 11). Esaminando nel dettaglio le macroaree, l Area Sciistica mostra una generalizzata variazione positiva delle compravendite con +23,1% a valori in diminuzione indicando una possibile ripresa del mercato. Tutti i comuni principali mostrano andamenti coerenti, con le eccezioni di Pragelato, Prali e Sauze di Cesana ancora fortemente negative. La Bassa Val di Susa mostra una leggera diminuzione delle compravendite e dei valori facendo registrare - 2,6% e -4,1%. Avigliana risulta essersi stabilizzata mostrando un +2,2% di transazioni. Il Canavese dimostra una riduzione delle compravendite e valori invariati con -8,9% e +0,1%. In linea con la macroarea si evidenziano Castellamonte e Rivarolo. La Cintura Nord mostra una ripresa delle compravendite con leggera diminuzione delle quotazioni, +1,5% e -2,1%. Chivasso e Settimo Torinese risultano in linea con l andamento con valori decisamente positivi delle transazioni. La Cintura Ovest mostra una ripresa delle compravendite con +18,0% e quotazioni invariate; si evidenziano Nichelino, Pianezza e Rivoli che risultano maggiormente positivi nel con +51,8%, +44,0% e +33,9% a valori invariati. La Cintura Sud si dimostra positiva nel e nelle quotazioni con +12,9% e +3,3%; si evidenzia Carmagnola in linea con la macroarea. L Eporediese segna valori positivi nelle compravendite e negativi nelle quotazioni con +25,3% e -13,2%; si evidenzia Ivrea in linea con la macroarea. Il Pinerolese risulta subire una leggera contrazione delle compravendite a quotazioni praticamente invariate con -3,9% e -0,5%; Pinerolo sembrerebbe andare meglio mostrando un +4,0% e senza variazioni delle quotazioni. 11

16 La Val Sangone presenta un andamento positivo del e riduzione quotazioni con +34,0% e -4,5%; Giaveno in particolare risulta invece leggermente negativo con un -1,3% di transazioni a fronte di un calo di valori di -4,2%. La Zona Collinare fa rilevare un mercato in ripresa per compravendite a fronte di un leggero calo di valori, segnando +10,7% e -1,9%; Chieri spicca per un +34,0% e -3,1% di valori. Le Zone Montane Nord presentano un mercato e quotazioni leggermente negative con -2,3% e -1,2%; in particolare spicca Lanzo che mostra una ripresa delle compravendite pari a +13,4%. Le Zone Montane Ovest sono positive con valori in leggero calo registrando +13,0% e -1,2%; Luserna San Giovanni risulta ridurre le transazioni con -22,3% contrariamente a Torre Pellice che mostra un +18,6%. In base all IMI le macroaree con il mercato più vivace continuano ad essere la Cintura Ovest e Torino, mentre il resto del territorio provinciale risulta più statico. Tabella 6:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Area Sciistica Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia BARDONECCHIA 92 46,0% 0,81% 1,51% ,9% 1,87 CESANA TORINESE 43 13,9% 0,38% 1,30% ,2% 1,38 CLAVIERE 9 51,7% 0,08% 1,83% ,7% 2,00 OULX 51 46,0% 0,45% 1,69% ,5% 1,17 PRAGELATO 19-36,6% 0,17% 1,03% ,3% 1,13 PRALI 10-23,1% 0,09% 1,36% ,9% 1,07 SAUZE DI CESANA 7-31,6% 0,06% 1,23% ,5% 1,21 SAUZE D`OULX 58 27,1% 0,50% 1,49% ,0% 1,68 SESTRIERE 42 48,4% 0,37% 1,78% ,5% 1,71 AREA SCIISTICA ,1% 2,91% 1,48% ,8% 1,52 Tabella 7:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Bassa Val Di Susa Comune II sem II sem / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ALMESE 36 38,4% 0,32% 1,76% ,7% 0,87 AVIGLIANA 55 2,2% 0,48% 1,53% ,4% 0,90 BORGONE SUSA ,0% 0,09% 1,77% 853-4,1% 0,54 BRUZOLO 3-50,7% 0,03% 0,75% 853-3,9% 0,54 BUSSOLENO 24-6,8% 0,21% 1,11% 831-4,0% 0,52 CAPRIE 14-10,0% 0,12% 1,37% 937-4,1% 0,59 CASELETTE 10-10,0% 0,09% 1,34% ,0% 0,64 CHIANOCCO 6-9,6% 0,06% 1,10% 902-4,1% 0,57 CHIUSA DI SAN MICHELE 6-29,4% 0,05% 0,95% 923-4,0% 0,58 CONDOVE 25-15,1% 0,22% 1,51% 862-4,1% 0,54 GIVOLETTO 24 2,2% 0,21% 2,05% ,9% 0,64 LA CASSA 3-74,4% 0,03% 1,05% ,8% 0,68 RUBIANA 7-56,2% 0,06% 0,40% 894-4,0% 0,56 12

17 SAN DIDERO 1-50,0% 0,01% 0,83% 883-4,3% 0,56 SAN GILLIO 14-10,0% 0,12% 2,01% ,7% 0,72 SAN GIORIO DI SUSA 3 0,0% 0,03% 0,57% 763-4,4% 0,48 SANT`AMBROGIO DI 20 50,4% 0,17% 1,15% 873-3,9% 0,55 SANT`ANTONINO DI SUSA 20 17,6% 0,17% 1,18% 869-4,0% 0,55 SUSA 11-32,3% 0,09% 0,68% 993-4,1% 0,63 VAIE 11 77,4% 0,10% 1,56% 905-4,2% 0,57 VAL DELLA TORRE 23-6,9% 0,20% 1,82% ,2% 0,64 VALLO TORINESE 2-25,0% 0,01% 0,49% 815-4,1% 0,51 VARISELLA 6 266,7% 0,05% 1,55% 815-4,1% 0,51 VILLAR DORA 8 4,1% 0,07% 1,07% 863-4,1% 0,54 VILLAR FOCCHIARDO 4-33,3% 0,03% 0,63% 797-4,0% 0,50 BASSA VAL DI SUSA 344-2,6% 3,01% 1,26% ,1% 0,64 Tabella 8:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Canavese Comune II sem II sem / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia AGLIE` ,5% 0,15% 1,26% 727 0,0% 0,46 BAIRO 1-66,7% 0,01% 1,04% 825 0,0% 0,52 BARBANIA 6-35,8% 0,05% 0,78% 713 0,0% 0,45 BARONE CANAVESE 5 59,0% 0,04% 1,91% 725 0,0% 0,46 BOSCONERO 9-46,2% 0,08% 1,21% 798 0,0% 0,50 BUSANO 9 70,0% 0,07% 1,76% 838 0,0% 0,53 CALUSO 34 93,2% 0,30% 1,21% 863 0,0% 0,54 CANDIA CANAVESE 4 250,0% 0,03% 0,85% 743 0,0% 0,47 CANISCHIO 1-80,0% 0,01% 0,22% 725 0,0% 0,46 CASTELLAMONTE 42-8,6% 0,37% 1,28% ,9% 0,68 CICONIO 0-100,0% 0,00% 0,00% 800 0,0% 0,50 CUCEGLIO 3-40,0% 0,03% 0,84% 708 0,0% 0,45 CUORGNE` 30-37,4% 0,26% 0,94% 886 0,0% 0,56 FAVRIA 20-2,1% 0,17% 1,52% 838 0,0% 0,53 FELETTO 7-22,2% 0,06% 1,10% 785 0,0% 0,50 FOGLIZZO 7-2,4% 0,06% 1,07% 773 0,0% 0,49 FORNO CANAVESE 5-61,0% 0,05% 0,47% 725 0,0% 0,46 FRONT 1-75,0% 0,01% 0,45% 855 0,0% 0,54 LEVONE 1-22,0% 0,01% 0,92% 760 0,0% 0,48 LOMBARDORE ,1% 0,10% 2,47% 995 0,0% 0,63 LUSIGLIE` 4-12,5% 0,03% 1,80% 785 0,0% 0,50 MAZZE` 17-11,6% 0,15% 2,69% 700 0,0% 0,44 MERCENASCO 1-66,7% 0,01% 0,46% 743 0,0% 0,47 MONTALENGHE 4-33,3% 0,03% 1,59% 720 0,0% 0,45 MONTANARO 18-4,0% 0,16% 1,10% 823 0,0% 0,52 OGLIANICO 4-54,3% 0,03% 1,42% 785 0,0% 0,50 ORIO CANAVESE 3 111,3% 0,03% 0,78% 788 0,0% 0,50 OZEGNA 2-61,3% 0,01% 0,97% 785 0,0% 0,50 PERTUSIO 3 100,0% 0,03% 1,06% 753 0,0% 0,47 PRASCORSANO 3-25,0% 0,03% 0,66% 693 0,0% 0,44 13

18 PRATIGLIONE 0-100,0% 0,00% 1,26% 705 0,0% 0,44 RIVARA 5-9,1% 0,04% 0,58% 765 0,0% 0,48 RIVAROLO CANAVESE 52-3,8% 0,46% 1,55% ,0% 0,68 RIVAROSSA 10 5,6% 0,08% 1,30% 933 0,0% 0,59 ROCCA CANAVESE 3-50,0% 0,03% 0,58% 875 0,0% 0,55 ROMANO CANAVESE 7-6,7% 0,06% 1,11% 735-1,3% 0,46 SALASSA 2-72,1% 0,02% 0,30% 830 0,0% 0,52 SAN BENIGNO CANAVESE 35 3,0% 0,30% 2,03% ,0% 0,64 SAN CARLO CANAVESE 17 73,6% 0,15% 1,06% 969 0,0% 0,61 SAN COLOMBANO BELMONTE 3 n.d. 0,03% 1,07% 730 0,0% 0,46 SAN FRANCESCO AL CAMPO 16 16,1% 0,14% 1,03% 970 0,0% 0,61 SAN GIORGIO CANAVESE 5-38,2% 0,05% 1,29% 773 0,0% 0,49 SAN GIUSTO CANAVESE 9-39,3% 0,07% 0,93% 683 0,0% 0,43 SAN PONSO 2 n.d. 0,02% 1,96% 723 0,0% 0,46 STRAMBINO 15-48,5% 0,13% 0,82% 722 0,0% 0,46 VALPERGA 10-46,2% 0,09% 1,14% 815 0,0% 0,51 VAUDA CANAVESE 3-5,4% 0,03% 0,95% 773 0,0% 0,49 VESTIGNE` 4 n.d. 0,03% 1,56% 693 0,0% 0,44 VILLAREGGIA 4 n.d. 0,03% 1,49% 735 0,0% 0,46 VISCHE 3 66,3% 0,03% 0,63% 708 0,0% 0,45 CANAVESE 474-8,9% 4,15% 1,18% 856 0,1% 0,54 Tabella 9:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Nord Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ANDEZENO 2-63,3% 0,02% 0,87% ,6% 0,80 ARIGNANO 9 25,5% 0,08% 2,09% ,0% 0,66 BORGARO TORINESE 64-16,6% 0,56% 1,94% ,1% 0,98 BRANDIZZO 38-18,2% 0,34% 2,37% ,1% 0,76 BROZOLO 0-100,0% 0,00% 0,29% 951-3,9% 0,60 BRUSASCO 3-61,5% 0,02% 0,43% 920-4,0% 0,58 CASALBORGONE 5-27,1% 0,04% 0,79% 879-4,0% 0,55 CASELLE TORINESE ,0% 1,03% 2,10% ,1% 0,82 CASTAGNETO PO ,1% 0,09% 1,31% 963-3,9% 0,61 CASTIGLIONE TORINESE 35 93,4% 0,31% 1,71% ,8% 0,70 CAVAGNOLO 5 66,7% 0,04% 0,71% 927-4,0% 0,58 CHIVASSO ,4% 1,19% 1,88% ,6% 0,84 CINZANO 2-33,3% 0,02% 0,65% 848-4,0% 0,54 CIRIE` 66 2,7% 0,58% 1,35% ,4% 0,86 FIANO 10-14,9% 0,09% 0,96% ,5% 0,80 GASSINO TORINESE 48 15,5% 0,42% 1,75% ,7% 0,80 LAURIANO 7 0,0% 0,06% 1,44% 935-3,9% 0,59 LEINI 60-3,2% 0,52% 1,48% ,3% 0,94 MARENTINO 2-63,6% 0,02% 0,71% 890-4,0% 0,56 MOMBELLO DI 1 0,0% 0,01% 1,32% 818-4,1% 0,52 MONTALDO TORINESE 1-50,0% 0,01% 0,25% 827-4,1% 0,52 MONTEU DA PO 2-29,6% 0,02% 1,07% 901-4,0% 0,57 14

19 MORIONDO TORINESE 4 33,3% 0,03% 1,54% 825-4,1% 0,52 PAVAROLO ,0% 0,09% 2,16% 833-4,0% 0,53 RIVALBA 4 16,7% 0,03% 1,72% 883-3,9% 0,56 ROBASSOMERO 13 90,1% 0,11% 1,02% 969-3,8% 0,61 RONDISSONE 6-8,3% 0,05% 1,45% 940-3,9% 0,59 SAN MAURIZIO CANAVESE 41-10,2% 0,36% 1,76% ,4% 0,81 SAN MAURO TORINESE 86 35,3% 0,75% 1,64% ,3% 0,98 SAN RAFFAELE CIMENA 11-41,2% 0,09% 1,07% 992-3,9% 0,63 SAN SEBASTIANO DA PO 9 21,4% 0,07% 1,14% 985-3,9% 0,62 SCIOLZE 7 n.d. 0,06% 1,07% 860-3,9% 0,54 SETTIMO TORINESE ,2% 1,78% 1,70% ,4% 0,96 TORRAZZA PIEMONTE 12 20,0% 0,10% 1,20% 833-4,0% 0,53 VEROLENGO 14 5,0% 0,12% 0,98% 857-3,9% 0,54 VERRUA SAVOIA 5 25,0% 0,04% 1,08% 718-4,2% 0,45 VOLPIANO 56-15,4% 0,49% 1,57% ,8% 0,85 CINTURA NORD ,5% 9,66% 1,61% ,1% 0,83 Tabella 10:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Ovest Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ALPIGNANO 67-22,1% 0,58% 1,54% ,4% 0,94 BEINASCO 72-2,4% 0,63% 1,49% ,8% 0,87 BRUINO 30 4,6% 0,26% 1,63% ,0% 0,84 BUTTIGLIERA ALTA 19-10,5% 0,16% 1,31% ,0% 0,80 COLLEGNO ,7% 2,38% 2,19% ,5% 1,11 DRUENTO 38-20,8% 0,33% 1,63% ,0% 0,94 GRUGLIASCO ,4% 1,72% 2,24% ,0% 1,01 NICHELINO ,8% 2,01% 1,78% ,5% 0,90 ORBASSANO ,7% 0,98% 1,81% ,2% 0,88 PIANEZZA 65 44,0% 0,57% 2,14% ,0% 0,84 PIOSSASCO ,4% 0,97% 2,34% ,0% 0,79 REANO 11 0,0% 0,09% 1,54% ,0% 0,71 RIVALTA DI 103-3,2% 0,91% 2,10% ,6% 0,88 RIVOLI ,9% 2,36% 2,15% ,8% 1,07 ROSTA 34 81,1% 0,29% 2,44% ,0% 0,97 VENARIA 138 8,9% 1,21% 1,53% ,3% 0,87 VILLARBASSE 22 37,8% 0,19% 2,25% ,0% 0,82 CINTURA OVEST ,0% 15,65% 1,95% ,0% 0,95 15

20 Tabella 11:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Sud Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia CAMBIANO 27 16,7% 0,23% 1,43% ,6% 0,77 CANDIOLO 19-11,2% 0,16% 1,62% ,3% 0,88 CARIGNANO 39 18,2% 0,34% 1,74% ,4% 0,83 CARMAGNOLA ,3% 0,92% 1,62% ,5% 0,80 ISOLABELLA 2 0,0% 0,02% 1,96% 905 3,4% 0,57 LA LOGGIA 41 22,8% 0,36% 1,90% ,1% 0,95 PIOBESI TORINESE 15-11,8% 0,13% 1,42% ,6% 0,72 POIRINO 36-1,0% 0,31% 1,32% ,5% 0,74 PRALORMO 9 170,3% 0,08% 1,17% 878 3,5% 0,55 SANTENA 30 7,0% 0,26% 1,09% ,5% 0,87 TROFARELLO 55 1,6% 0,48% 1,56% ,8% 0,92 VILLASTELLONE 11 0,0% 0,09% 1,05% ,2% 0,79 VINOVO 91 29,0% 0,80% 2,40% ,3% 1,02 CINTURA SUD ,9% 4,19% 1,62% ,3% 0,85 Tabella 12:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Eporediese Comune II sem II sem / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ALBIANO D`IVREA 3-25,0% 0,03% 0,85% ,8% 0,34 ALICE SUPERIORE 1-66,7% 0,01% 0,42% ,0% 0,30 ANDRATE 0-100,0% 0,00% 0,00% ,1% 0,28 AZEGLIO 1-50,0% 0,01% 0,24% ,6% 0,32 BALDISSERO CANAVESE 3 50,0% 0,03% 1,13% ,2% 0,31 BANCHETTE 21 61,5% 0,18% 1,73% ,6% 0,29 BOLLENGO 8-11,1% 0,07% 0,87% ,9% 0,32 BORGOFRANCO D`IVREA 10 33,3% 0,09% 0,87% ,2% 0,31 BORGOMASINO 1-50,0% 0,01% 0,65% ,1% 0,31 BROSSO 3 200,0% 0,03% 1,34% ,9% 0,28 BUROLO 6 108,3% 0,05% 1,18% ,1% 0,32 CARAVINO 3-43,2% 0,02% 0,73% ,9% 0,30 CAREMA 1-75,0% 0,01% 0,58% ,2% 0,26 CASCINETTE D`IVREA 3 150,0% 0,02% 0,53% ,0% 0,39 CASTELNUOVO NIGRA 3 n.d. 0,03% 0,77% ,2% 0,27 CHIAVERANO 7 250,0% 0,06% 0,86% ,8% 0,34 CINTANO 1 n.d. 0,01% 0,39% ,0% 0,30 COLLERETTO CASTELNUOVO 1-62,5% 0,01% 0,70% ,2% 0,28 COLLERETTO GIACOSA 1-50,0% 0,01% 0,76% ,9% 0,30 COSSANO CANAVESE 1 n.d. 0,01% 0,58% ,1% 0,29 FIORANO CANAVESE 1-66,7% 0,01% 0,36% ,0% 0,32 ISSIGLIO 1-50,0% 0,01% 0,71% ,0% 0,28 16

21 IVREA 96 20,5% 0,84% 1,31% ,4% 0,54 LESSOLO 3 n.d. 0,03% 0,41% ,1% 0,32 LORANZE` 4 300,0% 0,03% 1,04% ,2% 0,30 LUGNACCO 1 0,0% 0,01% 1,06% ,9% 0,29 MAGLIONE 1 n.d. 0,01% 0,61% ,6% 0,34 MEUGLIANO 0 n.d. 0,00% 0,00% ,9% 0,27 MONTALTO DORA 17 17,9% 0,14% 1,37% ,0% 0,30 NOMAGLIO 1 0,0% 0,01% 0,62% ,9% 0,28 PALAZZO CANAVESE 1 n.d. 0,01% 0,68% ,9% 0,31 PARELLA 1-50,0% 0,01% 0,87% ,7% 0,31 PAVONE CANAVESE 9-24,8% 0,08% 0,92% ,1% 0,30 PECCO 1 n.d. 0,01% 0,38% ,8% 0,30 PEROSA CANAVESE 0-100,0% 0,00% 0,31% ,0% 0,30 PIVERONE 2-33,3% 0,02% 0,24% ,5% 0,25 QUAGLIUZZO 1 0,0% 0,01% 0,84% ,5% 0,28 QUASSOLO 1-75,0% 0,00% 0,86% ,2% 0,30 QUINCINETTO ,0% 0,10% 1,13% ,8% 0,29 RUEGLIO 3 500,0% 0,03% 0,95% ,7% 0,28 SALERANO CANAVESE 5 n.d. 0,04% 2,48% ,9% 0,33 SAMONE 8 100,0% 0,07% 1,78% ,1% 0,33 SAN MARTINO CANAVESE 1-50,0% 0,01% 0,85% ,9% 0,31 SCARMAGNO 8 51,2% 0,07% 1,70% ,2% 0,33 SETTIMO ROTTARO 3 200,0% 0,03% 0,84% ,8% 0,29 SETTIMO VITTONE 2-55,6% 0,02% 0,51% ,7% 0,28 STRAMBINELLO 0 n.d. 0,00% 0,51% ,7% 0,28 TAVAGNASCO 5 150,0% 0,04% 1,09% ,7% 0,28 TORRE CANAVESE 0-100,0% 0,00% 0,72% ,1% 0,33 TRAUSELLA 0-100,0% 0,00% 0,00% ,4% 0,32 TRAVERSELLA 2 506,1% 0,02% 0,71% ,1% 0,31 VICO CANAVESE ,3% 0,09% 1,07% ,8% 0,29 VIALFRE` 0 n.d. 0,00% 0,00% ,2% 0,33 VIDRACCO 3 0,0% 0,03% 1,90% ,7% 0,28 VISTRORIO 1-75,0% 0,00% 0,80% ,8% 0,30 EPOREDIESE ,3% 2,43% 1,00% ,2% 0,37 Tabella 13:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Pinerolese Comune II sem II sem / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia AIRASCA 11-4,5% 0,09% 1,20% ,3% 0,80 BURIASCO 1 0,0% 0,01% 0,82% 925-1,1% 0,58 CAMPIGLIONE FENILE 2-60,0% 0,02% 1,30% 747-1,3% 0,47 CASTAGNOLE PIEMONTE 5-50,0% 0,04% 1,12% 815-1,2% 0,51 CAVOUR 19-27,2% 0,17% 0,94% 823-1,2% 0,52 CERCENASCO 2-60,0% 0,02% 1,02% 936-0,7% 0,59 GARZIGLIANA 1-66,7% 0,01% 0,51% 782-1,3% 0,49 LOMBRIASCO 6 100,0% 0,05% 1,18% 822-1,2% 0,52 MACELLO 1 51,5% 0,01% 0,58% 850-1,2% 0,54 17

22 NONE 39 10,3% 0,34% 1,67% ,4% 0,71 OSASCO 5-44,4% 0,04% 1,54% 767-1,3% 0,48 OSASIO 0-100,0% 0,00% 0,61% 727-1,4% 0,46 PANCALIERI 1-90,0% 0,01% 0,65% 773-1,3% 0,49 PINEROLO 198 4,0% 1,73% 2,10% ,4% 0,82 PISCINA 8 50,0% 0,07% 0,96% ,5% 0,66 ROLETTO 7 116,7% 0,06% 1,26% 895-0,7% 0,56 SAN PIETRO VAL LEMINA 7 75,0% 0,06% 1,92% 868-0,9% 0,55 SAN SECONDO DI PINEROLO 13-52,7% 0,11% 1,44% ,5% 0,66 SCALENGHE 5-28,6% 0,04% 0,68% 823-1,2% 0,52 VIGONE 6-43,8% 0,05% 0,57% 925-0,8% 0,58 VILLAFRANCA PIEMONTE 18 50,0% 0,16% 1,39% 898-0,6% 0,57 VILLAR PEROSA ,1% 0,17% 1,45% 930-0,7% 0,59 VIRLE PIEMONTE 2-33,3% 0,02% 0,34% 873-0,9% 0,55 VOLVERA 31 2,1% 0,27% 1,51% ,1% 0,83 PINEROLESE 406-3,9% 3,55% 1,51% ,5% 0,69 Tabella 14:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Val Sangone Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia CANTALUPA ,0% 0,15% 1,63% 828-4,9% 0,52 COAZZE ,9% 0,24% 1,23% 815-5,0% 0,51 CUMIANA 46 24,0% 0,41% 1,46% ,9% 0,76 FROSSASCO 18 45,9% 0,16% 1,81% ,3% 0,71 GIAVENO 63-1,3% 0,55% 1,08% ,2% 0,77 SANGANO 10 18,8% 0,08% 1,44% ,8% 0,68 TRANA 5-47,4% 0,04% 0,52% ,9% 0,79 VALGIOIE ,0% 0,10% 1,39% 768-5,0% 0,48 VAL SANGONE ,0% 1,72% 1,23% ,5% 0,70 Tabella 15:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zona Collinare Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia BALDISSERO TORINESE 7 0,0% 0,06% 1,01% ,6% 0,80 CHIERI ,0% 1,59% 1,74% ,1% 0,95 MONCALIERI 279 1,5% 2,44% 1,75% ,8% 1,10 PECETTO TORINESE 15-12,4% 0,13% 1,11% ,2% 0,96 PINO TORINESE 25-38,5% 0,22% 0,91% ,7% 1,02 RIVA PRESSO CHIERI ,1% 0,24% 2,51% ,4% 0,71 ZONA COLLINARE ,7% 4,68% 1,66% ,9% 1,01 18

23 Tabella 16:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zone Montane Nord Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ALA DI STURA 5 66,7% 0,04% 0,55% 623-1,4% 0,39 ALPETTE 3-77,3% 0,02% 0,89% 524-1,4% 0,33 BALANGERO 11 74,3% 0,10% 0,90% 778-1,1% 0,49 BALME 3 11,0% 0,03% 0,77% 702-1,4% 0,44 BORGIALLO 3 164,0% 0,02% 0,82% 573-1,5% 0,36 CAFASSE 8-26,8% 0,07% 0,83% 838-1,0% 0,53 VALPRATO SOANA 7 12,0% 0,06% 0,87% 553-1,3% 0,35 CANTOIRA 6 20,0% 0,05% 0,53% 686-1,3% 0,43 CERES 5-57,3% 0,04% 0,45% 726-1,2% 0,46 CERESOLE REALE 6-14,3% 0,05% 1,18% 927-0,7% 0,58 CHIALAMBERTO 8 42,9% 0,07% 1,07% 689-1,3% 0,43 CHIESANUOVA 1-86,7% 0,01% 1,08% 580-1,5% 0,37 COASSOLO TORINESE 5 233,3% 0,04% 0,55% 691-1,3% 0,44 CORIO 22-32,6% 0,19% 1,02% 836-0,9% 0,53 FRASSINETTO 6 200,0% 0,05% 0,82% 565-1,5% 0,36 GERMAGNANO 3-40,0% 0,03% 0,38% 844-0,9% 0,53 GROSCAVALLO 2-59,8% 0,01% 0,19% 605-1,4% 0,38 GROSSO 0-100,0% 0,00% 0,17% 753-1,3% 0,48 INGRIA 1 n.d. 0,01% 0,33% 565-1,3% 0,36 LANZO TORINESE 23 13,4% 0,20% 1,03% ,9% 0,68 LEMIE 3-14,3% 0,03% 0,63% 686-1,3% 0,43 LOCANA ,3% 0,14% 0,81% 700-1,4% 0,44 MATHI 11 17,0% 0,10% 1,14% 828-1,0% 0,52 MEZZENILE 7-38,4% 0,06% 0,56% 722-1,1% 0,46 MONASTERO DI LANZO 4 33,3% 0,03% 0,33% 606-1,5% 0,38 NOASCA 2 0,0% 0,02% 0,36% 573-1,3% 0,36 NOLE 13-32,4% 0,11% 0,93% ,4% 0,75 PESSINETTO 7 57,7% 0,06% 0,75% 646-1,4% 0,41 PONT CANAVESE 10 17,6% 0,09% 0,81% 629-1,4% 0,40 RIBORDONE 2-70,0% 0,01% 0,42% 553-1,3% 0,35 RONCO CANAVESE 8 148,4% 0,07% 1,57% 515-1,4% 0,33 SPARONE 3 0,0% 0,03% 0,98% 608-1,2% 0,38 TRAVES 4 n.d. 0,03% 0,99% 666-1,4% 0,42 USSEGLIO 2-50,1% 0,02% 0,53% 721-1,3% 0,45 VILLANOVA CANAVESE 4 300,0% 0,03% 1,21% 793-0,9% 0,50 VIU` 10 66,7% 0,09% 0,57% 711-1,3% 0,45 ZONE MONTANE NORD 231-2,3% 2,02% 0,79% 755-1,2% 0,48 19

24 Tabella 17:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zone Montane Ovest Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia ANGROGNA 11 22,2% 0,10% 1,28% 740-1,3% 0,47 BIBIANA 18 61,4% 0,16% 1,83% 696-1,3% 0,44 BOBBIO PELLICE ,0% 0,10% 1,54% 613-1,5% 0,39 BRICHERASIO 30-8,0% 0,26% 1,75% 818-1,1% 0,52 CHIOMONTE 13 44,4% 0,11% 0,86% 839-1,1% 0,53 EXILLES 2 0,0% 0,02% 0,44% 765-1,3% 0,48 FENESTRELLE ,8% 0,12% 0,95% 792-1,2% 0,50 MONCENISIO 0 n.d. 0,00% 0,00% 615-1,6% 0,39 GIAGLIONE 1-33,3% 0,01% 0,35% 715-1,4% 0,45 GRAVERE 2-50,0% 0,02% 0,35% 662-1,5% 0,42 INVERSO PINASCA 6 140,0% 0,05% 1,55% 748-1,3% 0,47 LUSERNA SAN GIOVANNI 27-22,3% 0,24% 1,03% 745-1,2% 0,47 LUSERNETTA 7 66,8% 0,06% 1,92% 725-1,4% 0,46 MASSELLO 0-100,0% 0,00% 0,00% 578-1,6% 0,37 MATTIE 7 110,9% 0,06% 0,92% 753-1,3% 0,47 MEANA DI SUSA 7 250,0% 0,06% 0,74% 778-1,3% 0,49 MONPANTERO 2 0,0% 0,02% 0,88% 645-1,4% 0,41 NOVALESA 2-66,7% 0,02% 0,76% 678-1,5% 0,43 PEROSA ARGENTINA 19 2,2% 0,17% 1,25% 853-0,9% 0,54 PERRERO 6-81,6% 0,05% 0,75% 695-1,4% 0,44 PINASCA 15 69,4% 0,13% 1,38% 756-1,3% 0,48 POMARETTO 3 200,0% 0,03% 0,34% 793-1,0% 0,50 PORTE 6 20,0% 0,05% 1,32% 718-1,3% 0,45 PRAMOLLO 5 25,0% 0,04% 1,58% 622-1,5% 0,39 PRAROSTINO 5-16,7% 0,04% 1,48% 678-1,5% 0,43 RORA` 4 33,3% 0,03% 2,60% 673-1,5% 0,42 ROURE 13 85,7% 0,11% 1,40% 691-1,3% 0,44 SALBERTRAND 7 40,0% 0,06% 1,16% 938-0,5% 0,59 SALZA DI PINEROLO 0-100,0% 0,00% 0,00% 593-1,5% 0,37 SAN GERMANO CHISONE ,5% 0,12% 1,63% 694-1,3% 0,44 TORRE PELLICE 35 18,6% 0,31% 1,82% 816-1,0% 0,52 USSEAUX 7 133,3% 0,06% 1,16% 782-1,1% 0,49 VENAUS 3 0,0% 0,03% 0,50% 745-1,3% 0,47 VILLAR PELLICE 11 15,8% 0,10% 1,43% 744-1,3% 0,47 ZONE MONTANE OVEST ,0% 2,74% 1,19% 754-1,2% 0,48 20

25 4 Mercato del comune di Torino Nella tabella sotto riportata è inquadrato il comune di Torino fra le 8 maggiori città italiane. Il capoluogo rappresenta il 6,1% della quota di di tutti i capoluoghi d Italia, registrando un -9,3% di variazione percentuale delle transazioni rispetto al II semestre del Tabella 18: IMI e variazioni dei principali capoluoghi Principali Capoluoghi II sem II / II sem 2014 Quota % capoluoghi IMI BOLOGNA ,7% 2,8% 2,01% FIRENZE ,0% 2,7% 2,04% GENOVA ,4% 3,5% 1,65% MILANO ,2% 11,8% 2,27% NAPOLI ,2% 3,7% 1,31% PALERMO ,2% 2,7% 1,36% ROMA ,6% 17,6% 1,93% ,3% 6,1% 1,95% Principali capoluoghi ,8% 51,0% 1,88% Italia capoluoghi ,9% 100,0% 1,67% Il mercato immobiliare torinese nel II semestre dimostra un trend pari a quello delle altre città, ad esclusione della performance di Milano, che risulta maggiormente positiva e di Roma e Bologna, che registrano un incremento inferiore alla media. Per Torino si è registrato un numero di transazioni () complessive pari a con un incremento pari a circa il +12,3% (Tabella 19) che potrebbe indicare una possibile ripresa. Tabella 19:, IMI quotazioni medie e variazioni % - Torino Comune II sem II / II sem 2014 Quota % Provincia IMI II quotazione II / I Differenziale quotazioni II rispetto alla media di provincia CAPOLUOGO ,3% 43,29% 1,95% ,5% 1,37 Torino città, che ha dimostrato una flessione delle quotazioni pari al -2,7% mantenendo un differenziale di quotazione rispetto al resto della provincia pari a 1,37 (tabella 19), è stata suddivisa in 41 zone omogenee al fine di agevolare la rilevazione delle quotazioni di mercato per le diverse tipologie immobiliari della banca dati dell Osservatorio del Mercato Immobiliare (zone OMI), raggruppabili in 4 fasce (figura 15). E possibile osservare il numero di transazioni e le quotazioni di riferimento delle abitazioni tra le diverse zone, riportate nella tabella 20 e visualizzare le differenze tra le quotazioni di zona nella figura 14. Le quotazioni rilevate per le abitazioni appartenenti alle zone di Torino denotano che le zone con apprezzamento più basso sono state la C9 Porta Palazzo con 0,71, la D15 Barca Bertolla con 0,72 e la D12 Rebaudengo con 0,74. Tra le quotazioni più elevate si confermano essere quelle relative alle zone B2 Carlo Emanuele II con 1,66, la B1 Roma con 1,62 e C12 Crimea con un differenziale rispetto alla media pari a 1,59. Le zone centrali di pregio, ad eccezione quindi della B8 San Salvario, presentano differenziali superiori alla media cittadina. Si rileva una stabilità del differenziale tra le zone di pregio e quelle meno appetibili rispetto al II 2014 e si registrano diminuzioni percentuali dei valori diffuse con cali particolari della B4 Vinzaglio e C10 Palermo e variazioni positive nelle sole B2, C5, C9, C13 ed E3. Si ritiene utile puntualizzare che la variabilità dei differenziali è dovuta, oltre che alla effettiva variabilità dei valori delle singole zone, all inserimento di nuove tipologie edilizie o a nuovi stati di conservazione; tale differenza rende quindi non pienamente confrontabili i dati tra un semestre ed il successivo. 21

26 Tabella 20: quotazioni medie, variazioni % e differenziali zone OMI di Torino Zona OMI Denominazione II sem II / II sem 2014 Quota % comune II II / I sem Differenziale quotazioni II rispetto alla media comunale B1 ROMA 12-44,2% 0,24% ,7% 1,62 B2 CARLO EMANUELE II ,8% 3,29% ,6% 1,66 B3 SOLFERINO 17 39,2% 0,33% ,9% 1,48 B4 VINZAGLIO 30 28,0% 0,61% ,5% 1,48 B5 GARIBALDI 76-19,7% 1,54% ,5% 1,21 B6 CASTELLO 24 35,6% 0,49% ,8% 1,36 B7 ROCCA 19-38,4% 0,38% ,4% 1,42 B8 SAN SALVARIO 86-27,3% 1,74% ,5% 0,92 B9 STATI UNITI 1 n.d. 0,02% ,8% 1,38 C1 VALENTINO 37 8,0% 0,74% ,6% 1,57 C2 DANTE ,2% 3,62% ,1% 1,24 C3 SAN SECONDO 45-3,4% 0,91% ,5% 1,10 C4 GALILEO FERRARIS 63 30,2% 1,27% ,5% 1,31 C5 DE GASPERI 129 9,3% 2,60% ,9% 1,27 C6 POLITECNICO 1-75,6% 0,02% ,1% 1,26 C7 DUCHESSA JOLANDA ,9% 2,40% ,8% 1,17 C8 SAN DONATO ,3% 3,72% ,3% 0,93 C9 PORTA PALAZZO 57-15,6% 1,15% ,9% 0,71 C10 PALERMO ,4% 7,04% ,1% 0,82 C11 MICHELOTTI 32-33,2% 0,64% ,5% 1,33 C12 CRIMEA 58 45,3% 1,17% ,8% 1,59 SAN PAOLO SPINA 1 C13 MARMOLADA ,7% 6,97% ,3% 1,13 C15 DUCA D AOSTA 2 95,3% 0,04% ,1% 1,52 VANCHIGLIA CORSO BELGIO C16 LUNGO PO ANTONELLI ,9% 3,66% ,7% 1,19 D2 CARDUCCI 111-6,9% 2,25% ,1% 0,82 D3 UNITA D ITALIA 34 10,3% 0,69% ,6% 0,98 22

27 D4 LINGOTTO 116 3,3% 2,35% ,9% 0,90 D5 SANTA RITA MIRAFIORI ,9% 14,53% ,1% 0,93 D6 MIRAFIORI SUD 99 18,1% 2,01% ,4% 0,80 D7 POZZO STRADA 290 7,5% 5,86% ,4% 1,04 D8 AERONAUTICA PARELLA ,7% 7,80% ,3% 0,88 D9 SPINA 3 EURO 63-16,7% 1,28% ,9% 0,98 D10 MADONNA DI CAMPAGNA ,6% 6,91% ,5% 0,83 D11 SPINA 4 DOCKS DORA 50-8,7% 1,02% ,2% 1,01 D12 REBAUDENGO ,0% 3,10% ,5% 0,74 D13 CORONA NORD OVEST 174 1,5% 3,51% ,3% 0,84 CIMITERO MONUMENTALE D14 BOTTICELLI 13-20,1% 0,27% ,1% 1,09 D15 BARCA BERTOLLA 59 57,5% 1,19% ,8% 0,72 E1 COLLINARE VILLA DELLA REGINA 20 8,4% 0,39% ,8% 1,25 E2 COLLINARE SUPERGA ,8% 0,45% ,9% 0,87 E3 COLLINARE CAVORETTO 30 6,4% 0,60% ,4% 1, ,3% 100,00% ,9% 1,00 23

28 Figura 14: Mappa della distribuzione del nelle zone OMI II semestre Figura 15: Mappa dei differenziali delle quotazioni nelle zone OMI II semestre 24

29 Figura 16: Distribuzione e Stock per classi dimensionali Torino Dall analisi delle classi dimensionali di immobili residenziali dello stock e del compravenduto in Torino, rappresentate nella figura 19, si evince che la maggior parte di unità immobiliari è compresa nella categoria piccola, seguita dalle categorie medio piccola e media e come prevedibile la dimensione ancora più compravenduta e quindi più adatta ad investimento rimane la categoria dei piccoli alloggi, comprendenti immobili tra i 2,5 ed i 4 vani catastali; considerato che il vano medio catastale per la città di Torino corrisponde a 19,7 m 2. e per la provincia 21,3 m 2, si tratta di immobili compresi tra circa 50 ed 80 m 2 25

30 5 Note metodologiche Le fonti utilizzate I dati elaborati sono contenuti negli archivi delle banche dati catastali, di pubblicità immobiliare e dell Osservatorio Mercato Immobiliare (OMI) dell Agenzia delle Entrate. Dalle Banche Dati Catastali sono desunte le informazioni relative alla consistenza degli stock esistenti delle unità immobiliari censite come abitazioni. Dalle Banche Dati della Pubblicità immobiliare (ex Conservatorie) sono desunte le informazioni relative alle unità immobiliari (esclusi i terreni) compravendute. I dati relativi al sono estratti con cadenza trimestrale e, a causa di possibili registrazioni avvenute oltre i termini di legge, per il consolidamento finale i dati sono estratti nuovamente nei due trimestri successivi. Per tale ragione i dati del relativi ad un semestre possono variare in questa Nota territoriale rispetto a quanto pubblicato nelle precedenti Note. Dalle Banche dati delle Quotazioni OMI sono desunte le informazioni relative ai valori immobiliari delle tipologie residenziali (abitazioni di tipo economico, abitazioni civili, abitazioni signorili, ville e villini). I criteri metodologici utilizzati L elaborazione dei dati, con particolare riferimento alla natura tipologica e alla dimensione degli immobili, impone l adozione di alcuni criteri convenzionali basati sulle categorie catastali in uso e sulla consistenza delle unità immobiliari. Di seguito sono riportate le tabelle delle aggregazioni delle categorie catastali e delle classi dimensionali delle abitazioni. Tabella delle aggregazioni delle categorie catastali SETTORE RESIDENZIALE (Categoria catastale) A1 A2 A3 A4 A5 A6 A7 A8 A9 A11 (Descrizione) Abitazione di tipo signorile Abitazioni di tipo civile Abitazioni di tipo economico Abitazioni di tipo popolare Abitazioni di tipo ultrapopolare Abitazioni di tipo rurale Abitazione in villino Abitazione in villa Castelli, palazzi di pregio artistici o storici. Abitazioni ed alloggi tipici dei luoghi. Tabella delle classi dimensionali delle unità a destinazione residenziale Monolocali Piccola Medio piccola Media Grande fino a 2,5 vani catastali da 3 e fino a 4 vani catastali da 4,5 e fino a 5 vani catastali da 5,5 e fino a 7 vani catastali maggiore di 7 vani catastali Esistono unità, sia per lo stock sia per il, per le quali non è disponibile l informazione sulla consistenza in vani catastali e pertanto non classificabili per dimensione. 26

31 Glossario STOCK DI UNITÀ IMMOBILIARI IMI (INTENSITÀ DEL MERCATO IMMOBILIARE) QUOTAZIONE MEDIA COMUNALE QUOTAZIONE MEDIA PESATA QUOTAZIONE MEDIA DI ZONA OMI DIFFERENZIALE VALORE MEDIO Numero di transazioni di unità immobiliari normalizzate (Le compravendite dei diritti di proprietà sono contate relativamente a ciascuna unità immobiliare tenendo conto della quota di proprietà oggetto di transazione; ciò significa che se di una unità immobiliare è compravenduta una frazione di quota di proprietà, per esempio il 50%, essa non è contata come una transazione, ma come 0,5 transazioni). I dati del sono riportati nelle tabelle approssimati all unità (omettendo i decimali) per semplificarne la lettura. Per tale ragione potrebbe verificarsi, in alcuni casi, che la somma dei valori arrotondati non corrisponda al totale di colonna della tabella, che è la somma approssimata all unità dei valori non arrotondati. Numero di unità immobiliari censite negli archivi catastali relativamente ad un determinato ambito territoriale. Rapporto percentuale tra e stock di unità immobiliari, indica la quota percentuale di stock compravenduto in un determinato periodo.. La banca dati delle quotazioni OMI fornisce per tutti i comuni italiani (8.096), a loro volta suddivisi in circa zone omogenee, un intervallo dei valori di mercato e di locazione sia delle tipologie residenziali (abitazioni signorili, civili, economiche, ville e villini), sia delle principali altre tipologie di fabbricati: uffici, negozi, laboratori, capannoni, magazzini, box e posti auto. L aggiornamento delle quotazioni avviene con cadenza semestrale. La quotazione in /mq a livello comunale è calcolata come media dei valori centrali degli intervalli di tutte le tipologie residenziali presenti in ogni zona OMI appartenente al comune. La quotazione media comunale può subire modifiche rispetto quanto già pubblicato nei precedenti rapporti e note per effetto della ricostruzione della serie storica nei comuni per i quali, nel semestre in esame, è stato variato il dettaglio delle quotazioni delle tipologie residenziali (ad esempio in una zona OMI sono stati introdotti nuovi intervalli di valore riferiti a ulteriori tipologie o nuovi stati di conservazione e manutenzione degli immobili). Quando si esaminano raggruppamenti territoriali (Italia, macroarea geografica, regione, provincia, macroarea provinciale) le quotazioni di riferimento relative, sono calcolate pesando le quotazioni comunali con lo stock abitativo presente in ogni comune, rapportato allo stock totale dell aggregazione considerata. Inoltre, per il comune capoluogo oggetto di analisi nella presente nota, il valore medio viene calcolato pesando le quotazioni di zona con lo stock abitativo presente in ogni zona, rapportato allo stock comunale. La quotazione media di zona delle abitazioni è la media aritmetica dei valori centrali degli intervalli di quotazioni OMI riferiti alle tipologie edilizie residenziali (Abitazioni signorili, Abitazioni civili, Abitazioni di tipo economico e Ville e villini) valorizzate in quella zona. Rapporto tra il valore medio di un ambito territoriale (comune, macroarea urbana, zona OMI) rispetto al valore medio pesato dell aggregazione di livello superiore. ZONA OMI La zona OMI è una porzione continua del territorio comunale che riflette un comparto omogeneo del mercato immobiliare locale, nel quale si registra uniformità di apprezzamento per condizioni economiche e socio-ambientali. Tale uniformità viene tradotta in omogeneità nei caratteri posizionali, urbanistici, storico-ambientali, socioeconomici degli insediamenti, nonché nella dotazione dei servizi e delle infrastrutture urbane. Nella zona omogenea individuata i valori di mercato unitari delle unità immobiliari, in stato di conservazione e manutenzione ordinario, hanno uno scostamento, tra valore minimo e valore massimo, non superiore al 50%, riscontrabile per la tipologia edilizia prevalente, nell ambito della destinazione residenziale. 27

32 Indice delle figure Figura 1: Distribuzione II semestre per provincia... 3 Figura 2: IMI - capoluoghi... 4 Figura 3: IMI - non capoluoghi... 4 Figura 4: Numero indice dal I semestre capoluoghi e non capoluoghi... 5 Figura 5: IMI capoluoghi e non capoluoghi... 5 Figura 6: Macroaree provinciali Torino... 6 Figura 7: Numero indice dal I semestre 2004 e quotazioni medie capoluogo e resto provincia... 8 Figura 8: IMI capoluogo e resto provincia... 8 Figura 9: Distribuzione II semestre per macroaree provinciali... 9 Figura 10: IMI per macroaree provinciali... 9 Figura 11: Mappa della distribuzione comunale II semestre Figura 12: Mappa dei differenziali delle quotazioni medie comunali rispetto alla quotazione media provinciale Figura 13: Mappa della distribuzione dell IMI comunale Figura 14: Mappa della distribuzione del nelle zone OMI II semestre Figura 15: Mappa dei differenziali delle quotazioni nelle zone OMI II semestre Figura 16: Distribuzione e Stock per classi dimensionali Torino Indice delle tabelle Tabella 1: e variazioni %... 2 Tabella 2: Quotazioni medie e variazioni %... 2 Tabella 3:, variazioni % e IMI - consuntivo annuo... 3 Tabella 4:, quotazioni medie e variazioni % - macroaree provinciali... 7 Tabella 5:, variazioni % e IMI - consuntivo annuo macroaree provinciali... 7 Tabella 6:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Area Sciistica Tabella 7:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Bassa Val Di Susa Tabella 8:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Canavese Tabella 9:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Nord Tabella 10:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Ovest Tabella 11:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Cintura Sud Tabella 12:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Eporediese Tabella 13:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Pinerolese Tabella 14:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Val Sangone Tabella 15:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zona Collinare Tabella 16:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zone Montane Nord Tabella 17:, IMI, quotazioni medie e variazioni % - macroarea Zone Montane Ovest Tabella 18: IMI e variazioni dei principali capoluoghi Tabella 19:, IMI quotazioni medie e variazioni % - Torino Tabella 20: quotazioni medie, variazioni % e differenziali zone OMI di Torino

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