STORIA della RETE e STATO dell ARTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STORIA della RETE e STATO dell ARTE"

Transcript

1 STORIA della RETE e STATO dell ARTE

2 ASSOCIAZIONE DI RETE interistituzionale RETE S:O.S. - Scuola: Offerta Sostenibile di qualità Partner La Rete S:O.S. ha coinvolto finora i seguenti soggetti: le Scuole: - Istituto Comprensivo De Amicis di Bergamo - Istituto Comprensivo Muzio di Bergamo - Istituto Comprensivo Mazzi di Bergamo - Istituto Comprensivo di Sorisole (Bg) - Istituto Comprensivo A. Moro di Seriate (Bg) - Istituto Comprensivo di Brembate Sotto (Bg) - Istituto Comprensivo di Gazzaniga (Bg) - Istituto Comprensivo di Calcinate - Istituto Comprensivo di Caravaggio - Istituto Comprensivo di Carvico - Istituto Comprensivo di Casirate - Istituto Comprensivo di Fara d Adda - Istituto Comprensivo di Mapello - Istituto Comprensivo di Nembro - Istituto Comprensivo di Torre Boldone - Istituto Comprensivo di Verdellino-Zingonia Rete Scuole Ambito Provinciale n 1: - Istituto Comprensivo di Villa d Almè - Istituto Comprensivo di S. Omobono Terme - Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Brembilla - Istituto Comprensivo Angelini di Almenno S. Bartolomeo - Istituto Comprensivo di Zogno (Bg) - Istituto Comprensivo della Val Serina - Istituto Comprensivo di San Giovanni Bianco - Liceo Psicopedagogico don Milani di Romano di Lombardia - I.S.I.S. Zenale e Butinone di Treviglio - I.S.I.S. Maironi di Presezzo - I.T.A.S. Cantoni di Treviglio - Liceo Scientifico Galilei di Caravaggio - I.P.S.S.A.R. di Nembro - Istituto Facchetti di Treviglio - I.S.I.S. Mozzali di Treviglio - ITIS Natta di Bergamo - I.S.I.S. Turoldo di Zogno

3 - I.S.I.S. Paleocapa di Bergamo - I.S.I.S. Belotti di Bergamo - Liceo Federici di Trescore Balneario - I.S.I.S. Amaldi di Alzano Lombardo Gli altri partner di Rete: Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo (Consulta Provinciale Studentesca Gruppo prov. Volontariato Gruppo prov. Prevenzione bullismo) ANSAS Lombardia Università degli Studi di Bergamo (Facoltà di Scienze della Formazione) Labter (Laboratorio Territoriale di Educazione Ambientale) di Treviglio Arhat Teatro Associazione Antonino Caponnetto Homerus Associazione di vela per non vedenti Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione Libera Bergamo Le collaborazioni su progetti specifici: - Regione Lombardia (settore Energia e Reti); - Provincia di Bergamo (Assessorato Istruzione e Formazione) - Comuni di Treviglio, Casirate, Carvico, Arcene, Fara d Adda, Pandino, Calcinate, Torre Boldone, ecc.; - Associazioni ambientali e di volontariato - Orto Botanico di Bergamo - WWF di Bergamo - BCC di Treviglio - Fondazione Cassa Rurale Le risorse professionali e organizzative della Rete L associazione di rete è costituita dai seguenti organismi: 1. Assemblea generale dei soci: elabora le linee di indirizzo delle attività di rete, delibera i bilanci preventivo e consuntivo. 2. Assemblea provinciale dei referenti delle scuole in rete (composto dalle Funzioni Strumentali e dai referenti di ciascuna scuola o Ente): è il cuore del progetto e svolge il compito di progettazione, valutazione e comunicazione tra le scuole di appartenenza; 3. Consiglio direttivo: svolge il ruolo di ordinaria e straordinaria amministrazione; promuove e coordina il piano delle attività sulla base delle linee di indirizzo dell Assemblea generale; istituisce gruppi di lavoro specifici; 4. Commissioni e Gruppi di lavoro organizzati nelle singole scuole e tra gruppi di scuole appartenenti allo stesso territorio: sono i luoghi della progettazione territoriale delle attività; 5. tavoli tematici, seminari, convegni, corsi di formazione: sono i luoghi della formazione, della ricerca e del confronto con gli stakeholders territoriali.

4 6. Infine, i veri protagonisti: gli studenti e i docenti coinvolti nei percorsi didattici e nei progetti di rete. 7. Due Siti web della Rete: per la storicizzazione delle attività della Rete; - per il social web, il confronto e lo scambio di esperienze e per la documentazione dei percorsi e dei progetti. Stato dell arte Nascita della Rete Il progetto nasce nel 2003 come Rete di Reti, su iniziativa dell I. C. di Casirate e del Labter di Treviglio. Si riuniscono alcune scuole delle province di Bergamo e di Cremona accomunate dall attenzione ai temi dell educazione ambientale, civile e sociale e particolarmente attive nella promozione di tavoli e di reti nel proprio territorio. Quattro sono in particolare le realtà locali di rete e di progetto da cui è nata la Rete S:O.S.: la rete Ecopuzzle di Treviglio e della Bassa Bergamasca, coordinata dal Labter, che riunisce le scuole del PLIS (Parco Locale di interesse Sovracomunale) della Geradadda; la rete di Educazione Ambientale nata su mandato dei 10 Comuni del PLIS del Canto e del Bedesco, coordinata da un Gruppo Territoriale di referenti dei 5 Istituti Comprensivi dell Isola Bergamasca e dell I.S.I.S. Maironi; il progetto Adottiamo il Tormo che raccoglie in rete le scuole dell Alto Cremasco e del Lodigiano e accompagna la nascita del PLIS del Tormo; l esperienza multiforme dell I. C. di Calcinate. Già dall inizio vengono coinvolti nel progetto l Ufficio Scolastico Provinciale e l Università di Bergamo. Approccio e finalità. La ricerca comune di senso si sviluppa a partire dalle azioni condivise. Con questo approccio si definiscono il metodo di lavoro, le finalità, gli obiettivi e le linee di azione comune. Alla rete viene dato il nome S:O.S. Scuola: offerta sostenibile di qualità che sintetizza le linee di indirizzo condivise: l attenzione alla qualità dell offerta formativa e all innovazione scolastica; la convinzione che la qualità passa attraverso l apertura al territorio, inteso nei suoi differenti contesti e che questa apertura si debba tradurre in percorsi didattici interdisciplinari e in progetti partecipati di lettura e di adozione, capaci di promuovere negli alunni senso di appartenenza e cittadinanza attiva e responsabile; la scuola si propone come agenzia formativa nel territorio e co-opera a costruire la sostenibilità dell ambiente esterno e di quello interno; matura la necessità di operare una lettura condivisa delle trasformazioni e delle domande del territorio; matura la convinzione che la formazione di cittadini attivi, partecipi e responsabili sia un compito dell intera Comunità locale nell ottica della costruzione di Piani Formativi Territoriali Integrati. La Rete si caratterizza subito come Progetto di ricerca-azione e di formazione interdisciplinare e interistituzionale che individua la Scuola come punto di osservazione privilegiato.

5 IL PERCORSO DELLA RETE 1^ fase: la Rete interroga il Territorio La ricchezza e la varietà dei contesti territoriali e delle azioni sviluppate dalle diverse Scuole spingono la Rete a capire, assime agli altri attori, come sta cambiando il territorio. E questa la stagione dei Convegni che hanno avuto una partecipazione molto significativa sia dal punto di vista numerico sia per la varietà e rappresentatività dei soggetti presenti. 1. Convegno Educ/azioni. Apprendimenti significativi fra discipline e complessità - Treviglio il 1 aprile 2004; oganizzato da: Labter, Rete S:O.S., Ufficio Scolastico Provinciale, Università di Bergamo, Comune di Treviglio, Provincia di Bergamo. 2. L avvio ufficiale della Rete è avvenuto durante il Convegno Progetti per il cambiamento e ruolo della scuola, che si è svolto a Crema il 4 novembre 2004 all interno di MediaExpo, alla presenza di operatori scolastici (Dirigenti Scolastici e docenti) e Amministratori locali. 3. Durante lo stesso anno scolastico vengono organizzati 2 convegni accomunati dallo stesso titolo Trasformazioni sostenibili del Territorio : il 22 aprile 2005 a Treviglio: Convegno La scuola interroga il territorio il 7 maggio 2005 a Treviglio: Convegno Sistema formativo e nuove professionalità: sviluppo economico e produttivo, figure professionali, scuola Vi partecipano operatori della Scuola, dirigenti scolastici e numerosi docenti, rappresentanti di Enti Locali e di Associazioni e studenti universitari; particolarmente importante la presenza dell Assessore provinciale che ha aperto e chiuso i lavori. Il convegno segna l entrata in rete di altre Scuole della Provincia. 4. Convegno provinciale Curricolo formativo: 100% locale, 100% globale 9 maggio 2007 (in collaborazione con l Università di Bergamo, l Ufficio Scolastico Provinciale, l IRRE Lombardia, i Comuni di Treviglio e di Casirate, l ANCI Lombardia, il PLIS del M. Canto, la Cassa Rurale di Treviglio). Al convegno partecipano 200 persone in rappresentanza di 40 scuole della provincia, di numerosi Comuni, Associazioni e di studenti della facoltà di Scienze della Formazione dell Università di Bergamo Lettura dei bisogni del territorio. Questi momenti di confronto disegnano il territorio come realtà complessa, caratterizzata dall intreccio tra dinamiche di tipo locale e globale, che se da un lato offre nuove risorse, dall altro pone problemi se non addirittura vere e proprie emergenze: - il dualismo identità/diversità, locale/globale si pone come il terreno più critico su cui si gioca l educazione alla cittadinanza; - la diversità irrompe con il suo carico di opportunità ma anche di problemi, determinando spesso chiusure localiste, paure ed atteggiamenti di esclusione; - il tessuto sociale appare disorientato e disgregato e mette a nudo una crescente difficoltà della famiglia a rispondere alle istanze educative; - cresce il fenomeno del disagio giovanile che emerge sempre più precocemente; - l ambiente subisce profonde trasformazioni determinando un peggioramento dei fattori di sostenibilità ambientale e sociale; - il futuro delle nuove generazioni si prospetta sempre più caratterizzato dalla precarietà.

6 2^ fase: educare alla cittadinanza. Il Convegno Curricolo formativo: 100% locale, 100% globale segna una svolta nel percorso della Rete, focalizzando il tema del Curricolo territoriale delle competenze di cittadinanza, da condividere con le scuole, gli Enti Locali e le altre agenzie pubbliche e private del territorio coinvolte nel sistema formativo. Diventa questo l oggetto definitivo di ricerca della Rete, che a partire dall a.s. 2007/08 lavora in modo organico per applicare i nuovi indirizzi ministeriali ( Indicazioni per il curricolo per le scuole del 1 ciclo e Decreto 139 agosto 2007 per le scuole superiori). Si tratta di attuare una vera rivoluzione di paradigma nei modi di insegnare/apprendere: passare dalla scuola che programma per contenuti e obiettivi alla scuola che promuove competenze, saldando strettamente l istruzione con la formazione, le discipline con le educazioni. Una spinta importante a intraprendere questo percorso viene dall USP di Bergamo e dalle sue numerose iniziative finalizzate a promuovere la formazione dei docenti e l avvio di percorsi di innovazione. La Rete definisce ed avvia il Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle Competenze di Cittadinanza, all interno del Quadro Europeo per la Formazione. Nel corso dei 3 anni scolastici 2007/2010 questo progetto viene sostenuto anche finanziariamente dall USP di Bergamo, che riconosce alla Rete S:O.S. la peculiarità della ricerca, assieme ad altre 4 grandi Reti provinciali. Un ulteriore riconoscimento e supporto al progetto viene dal Bando MIUR Cittadinanza e Costituzione nell a.s. 2009/10: il progetto della Rete S:O.S. Agorà delle cittadinanze viene selezionato come 1 assoluto nella graduatoria nazionale con 100 punti su 100. Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle competenze di cittadinanza. 1. Il contesto di ricerca. Il tema del curricolo delle competenze di cittadinanza, pone numerose domande e stimola a nuove riflessioni. Obbliga a prendere atto che la scuola non è più il luogo esclusivo della formazione e che solo un progetto educativo partecipato ed integrato, può rispondere alle domande che la realtà complessa pone oggi. Suggerisce che in una realtà in continua trasformazione, il successo formativo si misura con lo sviluppo di competenze adatte, significative e socialmente condivise, spendibili nel progetto di vita di ogni persona e capaci di promuovere l esercizio di una cittadinanza attiva, partecipe e responsabile da parte di tutti. Tutto ciò porta la scuola ad interrogarsi anzitutto sul ruolo e la struttura delle discipline, sul rapporto fra le discipline, fra discipline ed educazioni, fra conoscenze e comportamenti e, più in generale, fra funzione docente e funzione educativa. Anche la separazione fra curricolo nazionale e locale, determinati in quote percentuali, non convince, così come appare riduttiva la separazione fra globalizzazione e dimensione locale. - Cosa si intende per territorio e come leggerne le istanze e i cambiamenti? - Cos è dunque il curricolo locale e qual è il suo rapporto con il curricolo nazionale? - Quale è il valore aggiunto che il curricolo locale può dare alla scuola, agli Enti Locali e al territorio nella costruzione di nuovi saperi e nella promozione di una nuova cittadinanza fondata sull etica della responsabilità, della solidarietà e del rispetto delle differenze? - Come possono scuola e territorio insieme promuovere quegli stili di vita socialmente ed ecologicamente sostenibili oggi improrogabili?

7 Di fronte a tutto ciò occorre sviluppare la capacità di leggere le istanze del territorio, coniugandola con la consapevolezza del ruolo educativo che la scuola è chiamata a svolgere e condividendo col territorio, in un ottica di sussidiarietà, visioni e azioni formative capaci di governare e indirizzare i grandi cambiamenti in atto su scala locale e globale. La Scuola deve assumere un duplice atteggiamento, da un lato di attenzione e capacità di analisi del territorio, dall altro di stimolo e proposta autonoma e non subalterna, in funzione del cambiamento. 2. Aree di criticita da cui ha preso l avvio la ricerca-azione a) Separatezza fra le educazioni e le discipline (fra istruzione e formazione) b) Separatezza fra le discipline c) Corrispondenza fra bisogni del territorio e curricoli formativi d) Continuità del curricolo in verticale e) Formazione dei nuovi docenti f) Coerenza fra curricoli scolastici e piani di governo territoriali. 3. Ipotesi progettuale. a) Il contesto locale-globale. La ricerca prende avvio dalla lettura dei bisogni elaborata dalla rete nella fase dei convegni e dei tavoli territoriali (vedi pag.4) b) Il cambio di paradigma. Il curricolo delle competenze di cittadinanza non è un operazione settoriale ma diventa l asse educativo portante del P.O.F.: esso porta ad unità le educazioni e il binomio istruzione/formazione, cioè le discipline e i percorsi sulla cittadinanza. 4. Approccio, metodi e strumenti della ricerca-azione. a) Condivisione dell approccio sistemico nel percorso di ricerca-azione, della mappa locale/globale e degli indicatori di qualità; b) un solo curricolo unitario che accompagna in verticale tutto il percorso formativo dello studente, dai 3 anni alla maturità, trasversale e strettamente connesso a tutte le discipline (discipline come potenti mezzi formativi e strumenti di cittadinanza); c) monitoraggio dei processi prima ancora che dei risultati. d) centralità della documentazione e della valutazione: e) vengono adottati modelli di riferimento comuni per la documentazione e il monitoraggio, pur garantendo spazi di flessibilità e libertà; f) ogni scuola si impegna a monitorare la progettazione/attuazione di almeno un percorso didattico interdisciplinare significativo e trasferibile. 5. I riferimenti. Le scuole in rete decidono di prendere come riferimento per la ricerca-azione: i nuovi indirizzi ministeriali ( Indicazioni per il curricolo per le scuole del 1 ciclo e Decreto 139/agosto 2007 per le scuole superiori) le 8 competenze-chiave di cittadinanza e in particolare la declinazione delle Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria (decreto 139/2007 in riferimento alla Raccomandazione europea del 18 dicembre 2006).

8 6. Modalità di lavoro. Alternanza tra azione e riflessione: la parte più importante della Ricerca-Azione viene svolta nelle singole scuole, sulla traccia delle indicazioni e degli strumenti di lavoro forniti dal Gruppo di supporto e delle decisioni condivise nelle Assemblee dei referenti della rete. Formazione (seminari di formazione, assemblee dei referenti della rete): sono i luoghi principali della progettazione e del monitoraggio. 7. Metodologie didattiche Il Progetto sperimenta linee metodologiche comuni nell insegnamento/apprendimento fondate sul fare per imparare e finalizzate a imparare ad imparare : - Didattica laboratoriale (inciampo nel problema, metodo sperimentale) - Cooperative learning - Esperienza professionale di coaching da parte dei docenti - Metodologia della progettazione partecipata (Ricerca internazionale E.N.S.I.) LE AZIONI 1. Aree tematiche di azione. Molteplici sono le forme attraverso cui le scuole della Rete traducono la Cittadinanza Attiva, dalla legalità, alla democrazia, alla pace, ai diritti, alla partecipazione, alla rappresentanza, all impegno civile, al volontariato, alla tutela ambientale. L educazione alla Cittadinanza riassume in sé tutte le diverse educazioni. Le differenti pratiche didattiche delle scuole aderenti al progetto si possono aggregare in 3 macro-aree tematiche tra loro strettamente intrecciate: - cittadinanza/legalità - educazione ambientale/sostenibilità - disagio/promozione del benessere (tematica trasversale alle due precedenti). 2. I protagonisti. Gli studenti sono i veri protagonisti dei singoli percorsi e dell evento finale che ogni anno conclude il progetto di rete, un vero e proprio meeting provinciale degli studenti dal titolo S:O.S. Cittadinanza è partecipazione. La giornata è un occasione importante di incontro fra gli studenti delle scuole della Rete che raccontano i percorsi svolti e presentano i prodotti finali della loro ricerca. Cinque sono state le giornate finora realizzate: 1 Meeting provinciale S:O.S. Cittadinanza è partecipazione 27 maggio 2009 all Auditorium della Provincia di Bergamo. L appuntamento, interamente gestito dagli alunni di età dai 6 ai 18 anni, ha messo in scena alcuni dei percorsi realizzati durante l anno scolastico 2008/09 dalla Rete di scuole. Protagonisti oltre 400 alunni provenienti da quindici istituti della Rete. Gli studenti si sono avvicendati sul palcoscenico, alla presenza dei loro docenti/coordinatori, dei loro Sindaci e Assessori, del Presidente del Consiglio Provinciale sig. Mazza, del Dirigente dell Ufficio Scolastico Provinciale prof. Roffia. Questo il programma dell evento: Libertà (Scuola Primaria 2 Circolo di Treviglio); I Consigli Comunali dei Ragazzi si presentano accompagnati dai loro Amministratori Comunali: - Istituto Comprensivo di Carvico;

9 - Istituto Comprensivo di Fara Geradadda; - Istituto Comprensivo di Mozzanica; - Istituto Comprensivo di Calcinate; - Istituto Comprensivo di Torre Boldone: proclamazione del nuovo Consiglio Comunale dei Ragazzi; - Scuola Media Cameroni Grossi di Treviglio; Intervento di un rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca; Conoscere e adottare il Territorio - percorsi di cittadinanza: - Itinerari di cittadinanza responsabile (Istituto Comprensivo di Calcinate); - Scuola, mass media, pubblicità (Istituto Comprensivo di Calcinate); - Territorio contaminato (Istituto Professionale Zenale e Butinone ditreviglio); - Progetto Scuola sostenibile (Liceo Scientifico don Milani di Romano di Lombardia); - Monitoraggio della qualità delle acque del torrente Grandone (Istituto Maironi da Ponte di Presezzo e Istituto Comprensivo di Carvico); - La Fattoria Pedagogica (Istituto Tecnico Agrario Cantoni di Treviglio); La Costituzione Italiana: - Percorsi su legalità e Costituzione (Liceo Scientifico Galilei di Caravaggio); Star bene a scuola è possibile! - Coloriamoci (Istituto Comprensivo di Casirate d Adda) - Un mare di bullismo (Istituto Comprensivo di Casirate d Adda); Saluto dei rappresentanti delle Istituzioni e consegna Attestati e Premi: - Il Presidente del Consiglio Provinciale Emilio Mazza. - Il Dirigente dell Ufficio Scolastico Provinciale Luigi Roffia. - Sindaci e Assessori dei Comuni di provenienza delle Scuole. 2 Meeting provinciale S:O.S. Cittadinanza è partecipazione 25 maggio 2010 al Teatro Filodrammatici di Treviglio. L evento ha concluso il Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle competenze di cittadinanza dell anno scolastico 2009/ studenti di età compresa fra i 5 e i 18 anni, appartenenti a 16 scuole diverse delle province di Bergamo e di Cremona si sono incontrati a conclusione dei percorsi da loro realizzati durante l anno scolastico. Elenchiamo di seguito i lavori presentati e le scuole protagoniste per dare una visione della ricchezza e della diversità delle esperienze vissute e dei linguaggi utilizzati dagli studenti. 2 Circolo Didattico di Treviglio: Diritti e rovesci I. C. di Casirate: - L uomo che piantava gli alberi - Da a. Frank ai diritti negati I. C. Carvico: Per una città sostenibile e senza barriere I. C. Torre Boldone: Storia di una goccia I. C. Mozzanica: Associazionismo e volontariato a Mozzanica I. C. Calcinate: - Elezione ufficiale del Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi - Solitudine faro: il viaggio I.P.S. Zenale e Butinone di Treviglio: Re-made in Italy

10 I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: Rifiuti: una risorsa da valorizzare I.S. Maironi di Presezzo: Monitoraggio del torrente Grandone Liceo Scientifico Galilei di Caravaggio: A scuola di responsabilità Liceo don Milani di Romano di L.: - Ponti di pace Palestina-Israele - I movimenti migratori/ Aprirsi ai diritti Istituto Facchetti di Treviglio: Il sogno dell integrazione tra popoli di diversa cultura Scuola Media Statale di Treviglio: Progetto di educazione alla cittadinanza attiva 3 Meeting provinciale S:O.S. Cittadinanza è partecipazione 24 maggio 2011 al Teatro Filodrammatici di Treviglio. Oltre 500 studenti di 15 scuole del 1 e del 2 ciclo si sono dati appuntamento nella piazza centrale di Treviglio e poi nelle sale del Teatro Filodrammatici e del Chiostro S. Agostino. Questo il programma: 2 Circolo Didattico di Treviglio: - Diritto al gioco - L isola del tempo perduto (teatro) Scuola Media statale di Treviglio: anni di Unità d Italia - esperienze di volontariato I.S.I.S. Zenale di Treviglio: 150 anni di Unità d Italia I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: - Campo estivo di LIBERA Il Bosco dei Dossi Liceo Don Milani di Romano di L.: - liber@web - giustizia e diritti x tutti - peer education - Agenda 21 - Bici a scuola Liceo Galilei di Caravaggio: - La scuola in forma - Comenius: progetto Bridges I.T.C. Oberdan di Treviglio: progetto Eco Oberdan Liceo Weil di Treviglio: Ciak volontariato Ist.Compr. Calcinate: La fiaba del pane I. C. Casirate: Poesie d amore I. C. Carvico: Laboratorio e Mostra di riciclaggio Istituto Facchetti di Treviglio: Volontari bergamaschi nell impresa dei mille I.T.I.S. Mozzali di Treviglio: - Progetto Aria pulita - Progetto di volontariato decoder Scuola Media di Pandino: Le vie dell unità d Italia (Mostra). I. C. di Fara d Adda (ha partecipato con la classe V^ di Badalasco) Associazione Homerus (vela per non vedenti): testimonianza di Federico Amico fragile: testimonianza di Edo con Michele. MOSTRA: 1. Le vie dell unità d Italia (Sc. Media Pandino) 2. Segni di pace (produzione di manifesti pubblicitari Liceo Artistico Weil) 3. Laboratorio di riciclaggio (Ist. Compr. Di Carvico).

11 4 Meeting provinciale S:O.S. Cittadinanza, partecipazione, legalità 25 maggio 2012 Cineteatro S: Sisto Colognola-Bergamo. Programma: messaggio dei sindaci dei Consigli Comunali dei ragazzi e del rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca premiazione dei vincitori del concorso "Una foto, un film, uno spettacolo, un fumetto per la Costituzione (Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione) Testimonianza di lotta contro la mafia. presentazione dei progetti realizzati dagli studenti e workshop 2 Circolo Didattico di Treviglio: Legalità sul _lo della quotidianità I.S.I.S. Turoldo di Zogno: Cittadinanza volontariato I.P.S.S.A.R. di Nembro: I dodici Principi fondamentali della Costituzione I.C. Casirate d Adda: Il cammino della Costituzione I.C. Torre Boldone: Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi I.C. Villa d Almè: Legalmente I.S.I.S. Valle Seriana di Gazzaniga: Passaggio di Stato Liceo Federici di Trescore Balneario: Deviazione provvisoria I.C. Fara Gera d Adda: Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi Scuola Media Statale di Treviglio: Decalogo per una convivenza civile Scuola Media Statale di Pandino (Cr): Coloni di pace tra passi di guerra I.C. Calcinate: Balliamo sul mondo I.T.A.S. Cantoni di Treviglio: Estate solidale con LIBERA I.S.I.S. Zenale Butinone di Treviglio: Il murale della legalità Liceo Scienti_co Galilei di Caravaggio: I diritti delle donne I.C. Verdellino: - Consiglio Comunale delle ragazze e dei ragazzi - I giocolieri - Stand by me Liceo Don Milani di Romano di L.: - L autostima - Spazio compiti (Peer education) Mostra dei lavori degli studenti nel cortile dell Oratorio. 5 Meeting provinciale S:O.S. Cittadinanza, partecipazione, legalità - 15 maggio 2013 Cineteatro Gamma di Torre Boldone. Presenti 500 studenti di 13 scuole della provincia. Questo il programma realizzato: messaggio dei sindaci dei Consigli Comunali dei ragazzi e del rappresentante della Consulta Provinciale Studentesca Carovana nazionale antimafia a Bergamo. Premiazione dei vincitori del Concorso del Comitato bergamasco per la Difesa della Costituzione Un racconto, una sceneggiatura... per la Costituzione. Incontro con gli studenti brasiliani del progetto Club dei diritti "Il progetto Ri-Generazioni: l'importanza della documentalità" (Coop. Kinesis). presentazione dei progetti, percorsi di cittadinanza e workshop da parte degli alunni. Scampia, il nostro viaggio nel cuore di 'o Sistema (ISIS Amaldi) Malala: una vita x la scuola (I.C. Casirate) LE.CI.T.O. Piazza della Cittadinanza (ISIS Zenale) Vota lo spot anti-mafia (ISIS Turoldo) Deviazione provvisoria-2 (Liceo Federici) Campo di lavoro con Libera Terra (ITAS Cantoni) Video intervista sulla mafia (I.C. Carvico)

12 Peer education (Liceo don Milani) Mondo unito CCRR (I.C. Verdellino) Aiuto dal cuore (I.C. S. Omobono) Bullismo? No, grazie. CCRR (I.C. Torre Boldone) Partner: Rete S:O.S. Scuola: Offerta Sostenibile Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo Ufficio Scolastico Lombardia Associazione LIBERA di Bergamo Comitato bergamasco per la Difesa della Costituzione Costruire Cittadinanza Coop. Kinesis Università di Bergamo: cattedra di Pedagogia sociale La Pastoral do Menor di Abaetetuba Regione Lombardia Fondazione Cariplo 3. Partecipazione ai Bandi di concorso. La partecipazione ai Bandi di concorso costituisce per la Rete un occasione di progettualità, prima ancora che uno strumento di finanziamento. Elemento costante di questa partecipazione è la ricaduta e la trasferibilità delle esperienze. Negli ultimi 2 anni la Rete ha partecipato a 4 Bandi, ottenendo importanti riconoscimenti. Bando MIUR Cittadinanza e Costituzione 2009: il progetto Agorà delle cittadinanze: percorsi dai 3 anni alla maturità per diventare cittadini del mondo ha ottenuto il 1 posto assoluto con punteggio pieno nella graduatoria nazionale. Bando Regionale 2009 Educazione Ambientale: il progetto Ecologia della mente e dei comportamenti è stato selezionato fra i primi 10 progetti regionali. Bando Regionale 2010 Educazione Ambientale: il progetto Il giardino che vorrei: laboratori per la sostenibilità ambientale e per un ecologia profonda è stato selezionato al 3 posto. Bando Regionale USR Lombardia Scuole, spazi di democrazia per promuovere la legalità : la nostra rete è stata selezionata con il progetto 10 sentieri per la Legalità. Il progetto è stato attuato nei 2 anni scolastici 2011/12 e 2012/13 in collaborazione con l Ufficio Scolastico Territoriale di Bergamo, la Consulta provinciale Studentesca, il Gruppo provinciale per la prevenzione e la gestione dei comportamenti di bullismo, lo Sportello provinciale Scuola e Volontariato, il Comitato bergamasco per la difesa della Costituzione, la Libreria Articolo 21 e l Associazione Libera Bergamo. 4. Corsi di formazione. A) Seminario Progetto di ricerca-azione sul Curricolo delle competenze di cittadinanza (05/03/2008) Treviglio Scuola Primaria Battisti. B) Seminario Centralità del curricolo nel progetto formativo (19/05/2008) Treviglio, Auditorium BCC.

13 C) Seminario In rete per la cittadinanza (29/09/2011) Ufficio Scolastico di Bergamo. D) Seminario provinciale UST di Bergamo (15/11/2011) Dalle reti al sistema integrato. E) Seminario Reti solidali, comunita di pratica, apprendimenti organizzativi (27/04/2012) Unibergamorete Università di Bergamo. F) Corsi provinciali dell USP di Bergamo (a.s. 2010/11). Su mandato dell Ufficio Scolastico Provinciale la Rete ha progettato, organizzato e condotto 3 Corsi di aggiornamento per docenti, aperti anche ai genitori rappresentanti sulle seguenti tematiche: - Cittadinanza e Costituzione (in collaborazione con il Comitato Bergamasco per la difesa della Costituzione, Proteo Fare Sapere e IRFED) - Legalità e Diritti (in collaborazione con il CELIM di Bergamo) - Educazione ambientale e alla società sostenibile. G) Seminari formativi per docenti e genitori, aperti a studenti (a.s. 2010/11): Pedagogia della Costituzione (Filippo Pizzolato) Pedagogia dei conflitti (Daniele Novara Centro psicopedagogico per la pace) Pedagogia della legalità: il moltiplicatore pedagogico. (Nando Dalla Chiesa) H) Laboratorio sul tema: il social web come agorà di legalità, cittadinanza e democrazia (F. Scalabrini ANSAS Lombardia): corso di 5 incontri a partecipazione mista (docenti e studenti) presso l ISIS Zenale di Treviglio. I) Imparare la costituzione attraverso la lettura del quotidiano : laboratori per studenti e docenti, per educare alla lettura critica delle fonti di informazione e far scoprire la rilevanza società delle indicazioni contenute nei principi costituzionali (Gruppo art. 3 di Mantova): sono stati effettuat3 incontri laboratori ali presso l ISIS Natta di Bergamo, l ISIS Zenale e Butinone di Treviglio e il Liceo Don Milani di Romano di Lombardia (in totale hanno partecipato oltre 100 studenti e 30 docenti). COSA STIAMO IMPARANDO? Gli elementi di peculiarità e innovazione che stanno emergendo dal lavoro di ricercaazione possono essere così sintetizzati: una connotazione valoriale comune delle scuole in Rete che si sta consolidando nel confronto e nell azione comune; la valorizzazione delle discipline come strumenti e punti di vista per leggere la realtà; la centralità di un curricolo fondato sulla promozione di competenze di cittadinanza; la forte integrazione scuola-territorio; la didattica laboratoriale ( il fare per imparare ); l esigenza di accompagnare i processi di insegnamento/apprendimento con un triplice livello metacognitivo, di cui sono protagonisti gli alunni, i docenti, l organizzazione. un metodo innovativo di ricerca : narrare per documentare e monitorare. Condivisione dell approccio: Apprendimento e formazione = processi autopoietici fare per imparare: la cittadinanza si apprende facendo (anche l insegnante apprende) imparare ad imparare: consapevolezza e partecipazione di tutti gli attori monitoraggio dei processi

14 documentazione generativa AREE DI CRITICITA Separatezza fra: - istruzione e formazione - educazioni e discipline - curricoli scolastici e bisogni del territorio e dell utenza Dimensione di nicchia delle sperimentazioni innovative Diversi livelli di consapevolezza Occasionalità e strumentalità nei rapporti scuola-territorio COSA ABBIAMO PRODOTTO? 1. Il lavoro di monitoraggio sta mettendo in luce una crescente attenzione da parte dei docenti alla promozione di competenze trasversali. In particolare emergono dai report di documentazione dei progetti i riferimenti alle 8 competenze chiave di cittadinanza dell UE: Imparare ad imparare Comunicare Progettare Collaborare e partecipare Agire in modo autonomo e responsabile Risolvere problemi Individuare collegamenti e relazioni Acquisire e interpretare le informazioni Le competenze vengono assunte in fase di programmazione come riferimenti per la declinazione dei contenuti e degli obiettivi specifici di apprendimento e sono connesse in modo coerente con la tematica del percorso. Un riferimento comune è la declinazione delle Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell istruzione obbligatoria (Decreto 139/2007 in riferimento alla Raccomandazione europea del 18 dicembre 2006). 2. Criteri di qualità per il monitoraggio e la verifica del progetto. Indicatori qualitativi: - stretta relazione tra curricolo ed istanze/bisogni del territorio - verticalità del curricolo (lungo tutto il percorso dell obbligo scolastico) - interdisciplinarietà - centralità delle discipline - interistituzionalità del progetto Indicatori quantitativi: - n scuole coinvolte - n docenti coinvolti - n Comuni coinvolti - n stakeholders coinvolti - n attività/percorsi didattici avviati/attuati Diverse modalità di monitoraggio: - monitoraggio delle azioni effettuate da ciascuna scuola (su format predisposti dal Gruppo di supporto)

15 - documentazione narrativa elle singole scuole e dei singoli attori - monitoraggio dei processi di R-A (a cura del Gruppo di supporto) - monitoraggio degli apprendimenti organizzativi La Rete ha definito e condiviso una declinazione di Criteri di qualità relativi alle seguenti aree: A. Criteri di qualità nell area dei processi di insegnamento/apprendimento: Gli insegnanti ascoltano e valorizzano gli interessi, le esperienze, le idee e le aspettative degli studenti, e i loro piani didattici sono di conseguenza flessibili e aperti al cambiamento. Gli insegnanti incoraggiano l apprendimento cooperativo e fondato sull esperienza. L insegnamento valorizza le attività pratiche mettendole in relazione con lo sviluppo dei concetti e con la costruzione di teorie da parte dello studente. Gli insegnanti facilitano la partecipazione degli studenti e offrono contesti per lo sviluppo da parte egli studenti del proprio apprendimento, delle proprie idee e visioni del mondo. Gli insegnanti cercano modalità per valutare e verificare i risultati degli studenti che siano coerenti con i criteri sopra elencati. B. Criteri di qualità nell area di una cultura della complessità. Gli studenti prima di cercare una soluzione lavorano alla costruzione della comprensione del problema, raccogliendo i diversi interessi e i diversi punti di vista. L insegnamento è basato in tutte le discipline sulla ricerca delle relazioni, influenze multiple e interazioni. Gli studenti e gli insegnanti accettano l incertezza come parte della realtà e si preparano ad aspettarsi l inaspettato e a farci i conti. C. Criteri di qualità nell area del pensiero critico e del linguaggio delle possibilità: Gli studenti sono incoraggiati a guardare i problemi da più punti di vista. Gli studenti sono invitati a offrire argomentazioni per giustificare posizioni diverse. D. Criteri di qualità nell area della partecipazione. Gli insegnanti centrano il loro lavoro sulle capacità di cui gli studenti hanno bisogno per poter partecipare e collaborare in maniera significativa, come ad esempio: saper ascoltare, esprimere i propri punti di vista, assumersi responsabilità e dimostrare solidarietà. Gli insegnanti danno agli studenti uno spazio per prendere parte alle decisioni adeguato alle loro età e capacità. Gli studenti fanno esperienza di processi di partecipazione democratica. E. Criteri di qualità nell area della valutazione.

16 - La scuola assegna un tempo scolastico appropriato per le riflessioni degli insegnanti e per la ricerca- azione. - La scuola stabilisce procedure per utilizzare quanto appreso e raggiunto nel percorso di ricerca- azione, anche attraverso gli ostacoli affrontati, per il beneficio dell intera scuola, anche per gli insegnanti che non partecipano alle iniziative. F. Criteri di qualità nell area della co-operazione sul territorio. - La scuola coinvolge il territorio come risorsa per un apprendimento/insegnamento significativo. - La scuola usa la comunità e il territorio come un arena per la conoscenza e l azione. - La scuola offre alla comunità locale la possibilità di fare richieste alla scuola stessa e si propone come un centro di aggregazione per la comunità. PIANO DI MONITORAGGIO. La Rete ha pianificato e realizzato un Impianto di Monitoraggio complesso, in collaborazione stretta con l ANSAS Lombardia e l Università di Bergamo. Le azioni di rilevazione e di monitoraggio si sono concluse nell a.s. 2011/12 con un report realizzato in collaborazione con l Università di Bergamo (equipe del prof. Lizzola). Il lavoro di indagine ha raccolto informazioni e dati relativi ad alcune domande chiave per esplorare gli aspetti organizzativi, il vissuto sui contenuti trattati all interno dei diversi progetti specifici, la consapevolezza delle competenze acquisite e la sensibilità sviluppata nei confronti di alcuni temi trattati dalle singole scuole. Nell indagine qualitativa e quantitativa sono utilizzati strumenti classici: analisi documentaria, questionari, interviste, focus group, osservazione diretta. I soggetti della rilevazione sono gli studenti, i docenti, i Dirigenti Scolastici, i soggetti del territorio. DOCUMENTAZIONE. Negli ultimi anni la Rete ha maturato la consapevolezza dell importanza che assume la documentazione. La documentazione è strumento per la riflessione sul percorso, per la diffusione e la trasferibilità del progetto. Il modello scelto è quello della documentazione significativa e generativa. Significativa perchè capace di cogliere e raccontare gli aspetti innovativi e trasferibili dell esperienza e dei processi. Generativa perché capace di generare altre informazioni e altri saperi. Nel mese di ottobre 2012 è stato effettuato un corso pratico di aggiornamento coordinato dalla dott.ssa Scalabrini di ANSAS Lombardia. Nell anno scolastico 2012/13 la Rete S:O.S., in collaborazione con la cooperativa Kinesis ha coordinato un progetto di Alternanza Scuola Lavoro presso l ISIS Zenale e Butinone di Treviglio. Il percorso ha interessato 12 studenti delle classi IV^ dell indirizzo grafico-

17 pubblicitario. Gli studenti hanno ideato e prodotto uno spazio web multivalente, LE.CI.T.O (Legalità, Cittadinanza, Territorio, Opportunità ), già attivo. Segnaliamo alcuni Prodotti di documentazione: 1. Sito della Rete: 2. Progetto Agorà delle cittadinanze : 3. DVD In Rete per la Cittadinanza : raccolta della documentazione storia della Rete e Stato dell arte. (disponibile presso la Direzione Didattica 2 Circolo di Treviglio). 4. Report Monitoraggio Progetto di Ricerca-azione sul Curricolo delle Competenze di Cittadinanza (la pubblicazione è consultabile nel sito della rete). 5. Spazio web A CHE PUNTO SIAMO? 1. La Rete non è più un optional Promuovere e sperimentare Piani Formativi Territoriali Integrati nell ottica del Bilancio Sociale. Significa costruire e praticare in rete P.O.F. territoriali fondati su una lettura comune delle trasformazioni locali-globali e sulla condivisione di Curricoli di competenze-chiave adeguate alla realtà e alla figura di uomo-cittadino che si vuole promuovere. Un curricolo unitario 100% globale e 100% locale 2. Serve un cambio di paradigma Una scuola nuova capace di generare saperi significativi e competenze di cittadinanza richiede nuove professionalità: dei docenti, soprattutto sul piano metodologico dei Dirigenti Scolastici, sul piano della capacità di indirizzo e di gestione dei rapporti col territorio. 3. E un problema di metodo Sviluppare la consapevolezza di tutti gli attori, su un triplice livello metacognitivo: degli studenti, dei docenti e dirigenti, delle organizzazioni in Rete, compresi i soggetti del territorio. Sperimentare forme nuove di solidarietà organizzativa e promuovere l assunzione collettiva di responsabilità.

18 PROSPETTIVE. 1. Dentro le scuole si registra uno scollamento fra l innovazione metodologica che questi percorsi sulla cittadinanza sanno attivare e la scuola di tutti i giorni. E necessario trovare strategie per contagiare metodologicamente tutti gli ambiti disciplinari, modificando dove è necessario il modo di insegnare (abbandonare la scuola del ripetere e del far ripetere. COME? promuovere la riflessione su come cambiano le professionalità (i processi di insegnamento/apprendimento) attraverso un rapporto stretto fra azione e formazione Sperimentare nuove forme di formazione circolare valorizzando le competenze presenti in rete Valorizzare e diffondere le buone pratiche e i circoli virtuosi 1. Nei rapporti scuola-territorio costruire le premesse per la condivisione dei P.O.F. Territoriali, attraverso la moltiplicazione di micro-esperienze di progettazione e di azione partecipata. Istituzionalizzare la ricerca-azione di rete come laboratorio sperimentale di P.O.F. territoriali attraverso: una definizione non meramente geografica della dimensione di Territorio e una aggregazione di tipo progettuale alla Rete; il consolidamento e la formalizzazione dei rapporti di partnership finora sviluppati sulla base di un accordo interistituzionale che definisca progetto, strutture rappresentative, partecipative e tecniche; Il rispetto e la valorizzazione della dimensione peculiare di ciascuna rete locale Azioni di miglioramento. Realizzare piani di formazione efficaci: - per i docenti su metodologie di insegnamento/apprendimento funzionali alla Scuola che progetta e valuta per Competenze; - per i soggetti territoriali è indispensabile promuovere momenti di riflessione e confronto sulle tematiche connesse alla pianificazione educativa territoriale. Aumentare la consapevolezza da parte di tutti gli attori sul senso complessivo del progetto e dell essere in Rete. Migliorare la capacità di documentare i percorsi didattici attraverso modalità di racconto generativo. Monitorare gli apprendimenti organizzativi della RETE realizzando il 1 Bilancio Sociale di Rete. Promuovere la solidarietà organizzativa di rete, a partire dalle scuole del territorio; Mettere in piazza le affinità elettive delle scuole permettendo a ciascuna scuola di imparare dalle buone pratiche degli altri partner. Consolidare e allargare la co-operazione con i partner territoriali, valorizzando e promuovendo i tavoli e le strutture interistituzionali e rivitalizzando la funzione educativa dei PLIS. Arricchire il respiro delle esperienze di dimensione locale e globale da offrire agli alunni, attraverso progetti di adozione e gemellaggio.

19 Circoli virtuosi. La Rete ha iniziato a valorizzare e mettere in rete le esperienze di eccellenza di cui sono protagoniste le singole scuole, quali: adesione al progetto Ponti di pace Palestina - Israele proposto dall USP (Liceo don Milani di Romano); Adesione all associazione Libera e alle sue iniziative (campi estivi, ecc.) (ITAS Cantoni di Treviglio); Progetto di vela per non vedenti dell associazione Homerus (I.C. di Calcinate); Campi di esperienza e di ricerca di Campo Tres in Alta Val Camonica (2 Circolo di Treviglio); Adozione del progetto Vela: rendere consapevoli del Centro Insieme di Scampia. PROSPETTIVE 1. Nella Rete: sviluppare la capacità di apprendere insieme. AL CENTRO DELLA RIFLESSIONE E AZIONE: 1. ruolo e competenze di docenti e dirigenti 2. ambiente di co-apprendimento 3. centralità della relazione didattica 4. progettazione essenziale 5. circolo virtuoso della valutazione 6. triplice piano di metacognizione 2. Nei rapporti scuola-territorio 3. Sperimentare forme nuove di partecipazione, anche da parte degli studenti 4. Promuovere la piazza virtuale di rete per migliorare i processi della comunicazione e della documentazione 5. Adottare il Bilancio Sociale di Rete come strumento di responsabilità, rendicontazione e autoanalisi 6. Rete solidale AGENDA 2013/14 1. Centro provinciale antimafia "Cittadinanza e Costituzione": costruzione di una rete interistituzionale per l utilizzo di una struttura confiscata alla mafia, come laboratorio di alleanza e co-operazione fra Scuola e Territorio sul terreno dell'educazione alla Legalità e alla Cittadinanza attiva e responsabile, nel contesto dei P.O.F. Territoriali. 2. Piano pluriennale di ricerca-azione in rete: Obiettivo:

20 Promuovere e accompagnare attraverso incontri di aggiornamento e gruppi di ricerca-azione e di confronto, l attuazione delle diverse riforme nel 1 e nel 2 ciclo, con particolare attenzione a: 1. Le competenze-chiave di cittadinanza 2. I curricoli di istituto 3. La progettazione e la valutazione didattica (cioè la metodologia didattica ed organizzativa) 4. La didattica laboratoriale Oltre alle iniziative di rete, siamo disponibili a co-progettare e accompagnare, nelle scuole interessate, percorsi di aggiornamento e di ridefinizione dei curricoli e degli strumenti di progettazione e valutazione didattica. FORMAZIONE CIRCOLARE di tipo metodologico funzionale alla Scuola che promuove competenze. Obiettivo e requisito di partecipazione è l avvio o il proseguimento nelle singole scuole di un percorso collegiale, anche in forma sperimentale. Si intende valorizzare e mettere in comune le esperienze e le competenze esperte presenti nella rete, integrandole con l intervento di esperti /10/ Convegno di intera giornata A scuola di competenze (comune a tutti gli ordini di scuola). 2. Comunità di pratica e ricerca-azione. (a.s e successivi) 2a. Incontro generale fra le scuole che hanno in atto o avviato processi di autoformazione e di revisione della didattica e del curriculo: - costituzione di gruppi di lavoro (Infanzia - Primaria Media Licei Tecnici Professionali). - Condivisione del curricolo verticale di riferimento (8 competenze UE) e dell approccio metodologico pedagogico-didattico. 2b. Lavoro dei gruppi attraverso il confronto on-line (utilizzando il nuovo social web) e in presenza. 2c. Seminario finale. 2d. pubblicazione dei materiali prodotti Meeting Cittadinanza, partecipazione legalità. 4. Meeting dei CCRR 5. Abitare la piazza virtuale della cittadinanza e legalità

Scuola di cittadinanza in Rete. maria giuliana de nisco novembre 2009

Scuola di cittadinanza in Rete. maria giuliana de nisco novembre 2009 Scuola di cittadinanza in Rete Le scuole della Rete di Educazione alla Cittadinanza e legalità della provincia di Brescia Liceo Sc. Leonardo di Brescia ( Istituto Capofila) I.P.S.S.C.S P.Sraffa Brescia

Dettagli

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale»

«Cyberbullismo e cittadinanza digitale» «Cyberbullismo e cittadinanza digitale» FIDAE «Cyberbullismo: una sfida educativa» Istituto Gonzaga, Milano Simona Chinelli, referente cyberbullismo per l USR Lombardia L intervento 1. I documenti di riferimento

Dettagli

AZIONI DI ACCOMPAGNAMENTO AL RIORDINO DEI LICEI Allegato n.1 SCHEDA PER LE AZIONI DI INFORMAZIONE/FORMAZIONE I nuovi ordinamenti dei Licei, in vigore a partire dalle prime classi funzionanti nell anno

Dettagli

Descrittori sotto ambito a1

Descrittori sotto ambito a1 ALLEGATO 1 Ambiti di Legge e sotto ambiti (Legge 107/15) Indicatori Descrittori Descrittori sotto ambito a1 volti ad evidenziare la qualità dell insegnamento ambito a) l. 107/15: qualità dell insegnamento

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado  SAN GIOVANNI TEATINO (CH) ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado www.istitutocomprensivosgt.it SAN GIOVANNI TEATINO (CH) Dalla parte dell Educazione Progetto di Formazione Scuola-

Dettagli

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico

Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, San Vito Romano Roma tel. 06/ Fax 06/ rmic8an002-distretto Scolastico Istituto Comprensivo San Vito Viale Trento e Trieste, 30-00030 San Vito Romano Roma tel. 06/9571058 Fax 06/95479212 rmic8an002-distretto Scolastico XXXVI Mail : rmic8an002@istruzione.it web: www.scuolesanvitoromano.it

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO ELABORATI DAL COMITATO DI VALUTAZIONE IN OTTEMPERANZA AI COMMI art.1 L.107/2015

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO ELABORATI DAL COMITATO DI VALUTAZIONE IN OTTEMPERANZA AI COMMI art.1 L.107/2015 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DI COLOGNO AL SERIO (BG) Via Rosmini, 12-24055 COLOGNO AL SERIO (BG) Tel. e Fax 035896031-0354872415 e-mail ministeriale bgic89900p@istruzione.it

Dettagli

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,

Dettagli

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO

I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO I^ SCUOLA ESTIVA DI BENI CULTURALI TERRITORIO 16 20 Luglio 2007 ( Maddaloni ) Nell ambito delle azioni previste in attuazione dei Protocolli d intesa stipulati il 23 novembre 2006 e il 13 marzo 2007 rispettivamente,

Dettagli

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015 Progettare per sviluppare competenze trasversali. Quale processo valutativo attivare? RENDERE OPERATIVO IL PROTOCOLLO D INTESA: verso le scuole che promuovono salute. Seminario regionale Senigallia 15

Dettagli

allievo insegnante Oggetto culturale

allievo insegnante Oggetto culturale L esperienza delle SSIS per una reale innovazione nella formazione universitaria degli insegnanti Prof.ssa Floriana Falcinelli Docente di Didattica generale Università degli Studi di Perugia Direttore

Dettagli

Strategia formativa e Portfolio

Strategia formativa e Portfolio Strategia formativa e Portfolio Azione F3: Realizzazione di prototipi di azioni educative in aree di grave esclusione sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle reti esistenti Verso

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE

Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE Titolo: UNA SCUOLA PER L AMBIENTE MOTIVAZIONI DELLA SCELTA L'obiettivo del progetto è quello di promuovere una didattica svolta per l'ambiente, basata sui comportamenti, sui valori e sui cambiamenti. Lo

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA

ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA ISTITUTO COMPRENSIVO ELEONORA D ARBOREA VILLANOVA MONTELEONE PAIDEIA PERCORSO DI AUTOFORMAZIONE PER L INCLUSIONE DSA Il progetto è volto a riconsiderare la scuola come spazio in cui intrecciare relazioni,

Dettagli

Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro

Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro Il modello lombardo di alternanza scuola lavoro Baveno 3 aprile 2014 Maria Rosaria Capuano Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia IL CONTESTO LOMBARDO NEL RAPPORTO SCUOLA LAVORO consolidata tradizione

Dettagli

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini

UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE. Isp. Luciano Rondanini UNITARIETA DELLA SCUOLA DI BASE E CURRICOLO VERTICALE Isp. Luciano Rondanini STRUTTURA DELLE INDICAZIONI NAZIONALI CULTURA SCUOLA PERSONA La scuola nel nuovo scenario- Centralità della persona- Per una

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE PERCORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E ASSISTENTI EDUCATIVI DALLA SCUOLA DELL INFANZIA,

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova

Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Lavorare con l Europa negli enti locali Percorso di assistenza tecnica rivolto alla Provincia di Mantova Provincia di Mantova, 23 marzo 2017 Giuseppe Caruso - Project Manager Ufficio Politiche europee

Dettagli

CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA

CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA Sergio Blazina dirigente tecnico USR Piemonte CITTADINANZA E COSTITUZIONE NEL QUADRO DELLA RECENTE NORMATIVA Museo diffuso 5 ottobre 2016 LE ORIGINI LEGGE 169/2008, art. 1 comma 1: A decorrere dall'inizio

Dettagli

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze

Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze Progetto di formazione in rete I.C. Bruno Munari I.C. Via Cortina I.C. Fidenae I.C. Viale Adriatico Le discipline nella prospettiva della didattica per competenze Formatore: Dott.ssa Maria Grazia Accorsi

Dettagli

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ]

La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] La professionalità docente: per fare il punto conclusioni, prospettive [ L O G O C O N V E G N O D A I N S E R I R E ] Lancio Premesse del convegno -Evoluzione del ruolo docente -Tecnologia e innovazione

Dettagli

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,

Dettagli

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL) Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Ufficio V A.T. Como - Settore regionale Ordinamenti e Politiche per gli Studenti Via Pola, 11 20124

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale Animatore digitale d istituto triennio 2016-2019 docente Scafuto Teresa Premessa Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare

Dettagli

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona Piano Annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente Anno Scolastico 2015/2016 PREMESSA La formazione in servizio, che

Dettagli

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini

I Prossimi passi. Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini I Prossimi passi Coordinatore dello Staff: Prof. Roberto Martini Si è costituito lo Staff Regionale di Supporto presso l USR Toscana che ha: elaborato un vademecum «Note sul Piano di formazione del personale»

Dettagli

Linee guida nazionali per l orientamento permanente

Linee guida nazionali per l orientamento permanente Linee guida nazionali per l orientamento permanente L orientamento è un insieme di attività che mette in grado i cittadini di ogni età,, in qualsiasi momento della loro vita di identificare le proprie

Dettagli

Apprendimenti di base e cultura della valutazione

Apprendimenti di base e cultura della valutazione Apprendimenti di base e cultura della valutazione Presentazione delle linee guida dell USR per il Veneto Venerdì 2 settembre 2005 SMS Giulio Cesare - Venezia Mestre Dal cambiamento dei contesti di vita

Dettagli

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE

CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE CRITERI PER LA VALORIZZAZIONE DELLA PROFESSIONALITA DOCENTE (art. 1, comma 129, della legge 107/2015) Documento approvato dal Comitato per la valutazione dei docenti in data 2 maggio 2016 Il Comitato per

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLA CONTINUITÀ Uno degli obiettivi principali della nostra Scuola è garantire la gradualità e la personalizzazione del percorso formativo di ogni bambino. La scuola dell infanzia,

Dettagli

Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari

Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari Regolamento dei Dipartimenti Disciplinari 1. Finalità I Dipartimenti costituiscono, nell ambito dei loro fini istituzionali, il luogo privilegiato della libera collaborazione per lo sviluppo ottimale della

Dettagli

Progetto marchigiano di educazione cooperativa

Progetto marchigiano di educazione cooperativa Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,

Dettagli

PROGETTO ORIENTAMENTO

PROGETTO ORIENTAMENTO PROGETTO ORIENTAMENTO anno scolastico 2014.15 Finalità: - L orientamento è un processo di apprendimento contestuale all attività curricolare, struttura non accessoria ma centrale dell azione formativa:

Dettagli

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO

BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO A. S. 2016-2017 PROGETTO BELLI DENTRO E BELLI FUORI MANGIANDO SANO E CORRETTO 1 1. Titolo del progetto Belli Dentro e Belli Fuori Mangiando Sano e Corretto L uomo

Dettagli

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità

Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità Attività 3 Azioni di sensibilizzazione ed educazione alla mondialità II annualità Obiettivi. costruire capacità di comunicazione e dialogo interculturale tra gli studenti delle scuole di primo e secondo

Dettagli

Il Dirigente Scolastico

Il Dirigente Scolastico Prot. n. 3587 Oggetto : DELIBERA COMITATO DI VALUTAZIONE. Il Dirigente Scolastico Vista la Legge 107/15 art. 1 comma 126,127.128.129; Viste le determinazioni assunte dal Collegio dei docenti in data 08/02/2016;

Dettagli

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile

La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile La Carta della Terra per una progettazione educativa sostenibile Incontri con le Commissioni POF della Rete La Terra nel cuore Carlo Baroncelli,, Luisa Bartoli Rovato,, 17 febbraio 2011 1. Questioni emerse

Dettagli

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: Lombardia 02 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A019 Discipline giuridiche ed economiche COGNOME: AGONI NOME: SERGIO DATA

Dettagli

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 ADOZIONE SCUOLA Percorso per l attuazione l del Protocollo d Intesa d tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014 LE FINALITA Promuovere

Dettagli

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola

Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Curricolo verticale d'istituto e co-progettazione: integrazione tra le competenze dell'esperto e le esigenze della scuola Paolo Seclì Università di Modena e Reggio Emilia Dip. di Educazione e Scienze Umane

Dettagli

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44

Scheda di progetto prevista dall art. 2 comma 6 del DECRETO 1º febbraio 2001, nº44 CONVITTO NAZIONALE STATALE "GIORDANO BRUNO" FONDATO NEL 1807 SCUOLE ANNESSE: PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO - LICEO CLASSICO LICEO CLASSICO EUROPEO 81024 MADDALONI (CE) Via S. Francesco d Assisi, 119 Tel.

Dettagli

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP

Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento. Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Gli strumenti Unioncamere per l Orientamento il sistema informativo Excelsior e il portale Filo Licia Cianfriglia Vicepresidente ANP Introduzione al secondo webinar per dirigenti e docenti a cura di Anp,

Dettagli

come costruire il curricolo verticale di matematica

come costruire il curricolo verticale di matematica LA RETE ARCHIMEDE IN UMBRIA: come costruire il curricolo verticale di matematica 1 I. C. ANASTASIO DE FILIS Terni Istituto Comprensivo De Filis Terni (scuola capofila) Istituto Comprensivo Campomaggiore

Dettagli

La Rete dei Licei classici. Lo statuto e gli obiettivi. Terza Sessione Esperienze e proposte d innovazione: pratiche didattiche

La Rete dei Licei classici. Lo statuto e gli obiettivi. Terza Sessione Esperienze e proposte d innovazione: pratiche didattiche Il patrimonio e la cultura classica Educazione alla cittadinanza e responsabilità sociale. 16 dicembre 2016 Palazzo Barberini ROMA Elisa Colella DS Liceo Classico Cutelli Catania La Rete dei Licei classici.

Dettagli

CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c).

CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c). CRITERI BONUS - Art.1, comma 129, punto 3, lett.a), b) e c). Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base: A) AREA DIDATTICA della qualità dell'insegnamento e del contributo

Dettagli

di particolare interesse realizzate nell Istituto

di particolare interesse realizzate nell Istituto REPORT Attività di formazione di particolare interesse realizzate nell Istituto Titolo del progetto Stare bene a scuola E un esperienza di formazione attiva rivolta a tutti i docenti dell istituto. L idea

Dettagli

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa

Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa Funzioni strumentali al piano dell offerta formativa 1) GESTIONE POF SOSTEGNO AL LAVORO DEI DOCENTI PROGRAMMAZIONE ATTIVAZIONE PERCORSI, ATTIVITA, PROGETTI VALORIZZAZIONE PROFESSIONALITA, FORMAZIONE, AGGIORNAMENTO

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO GAMBATESA Anno scolastico 2006/2007 2 INDICE Informazioni generali pag. 4 Premessa pag. 5 Che cos è il P.O.F? pag.

Dettagli

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME

PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME PROGETTO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE TEMPO INSIEME Il C.A.G. Tempo insieme è un luogo/spazio educativo, di inclusione sociale, di aggregazione e di sostegno rivolto alla fascia di età 6/18 anni,

Dettagli

Estensione del programma regionale LST Lombardia

Estensione del programma regionale LST Lombardia Estensione del programma regionale LST Lombardia 22 febbraio 2015 RETE DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE SPS e la Carta d Iseo Le scuole si impegnano a: Assumere la titolarità del governo di determinanti

Dettagli

VISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ;

VISTA la legge , n. 107, art. 1 commi ; MINISTERO dell'istruzione,universita' e RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO ELLERA VITERBO Piazza Gustavo VI Adolfo n. 000 Viterbo Tel. 076/34309 vtic834005@istruzione.it

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V INTERVENTI PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL'EDUCAZIONE

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO

PIANO DI MIGLIORAMENTO PIANO DI MIGLIORAMENTO Finalità generali: realizzare una scuola aperta, quale laboratorio permanente di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di educazione alla cittadinanza

Dettagli

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore

GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende. Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore GLI INTERLOCUTORI DELLA SCUOLA PARITARIA: famiglie, comunità, terzo settore, aziende Prof. Dario Nicoli Università Cattolica del Sacro Cuore Scuola, comunità di comunità La scuola è comunità di comunità:

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

PIANO TRIENNALE. PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE Prof. Carmine Antonio Muraca TRIENNIO

PIANO TRIENNALE. PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE Prof. Carmine Antonio Muraca TRIENNIO ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA PRIMO GRADO Via G. Leopardi - Tel. 096881006 Fax 0968818921 - E-mail: czic813004@istruzione.it Sito web: www.icserrastretta.it tcodice Meccanografico:CZIC813004

Dettagli

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA PROVINCIA DI PORDENONE Servizio Programmazione Sociale RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA tavolo provinciale di coordinamento e azioni di supporto nell area dell integrazione socio-culturale e dell intercultura

Dettagli

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Premessa Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF 2016-2019 Il Piano nazionale scuola Digitale (PNSD) (D.M. n.851 del 27/10/2015) si pone nell ottica di scuola non più unicamente trasmissiva e di scuola

Dettagli

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA. PIANO DI FORMAZIONE D ISTITUTO a.s (Legge 107/15 art.1 comma 124)

PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA. PIANO DI FORMAZIONE D ISTITUTO a.s (Legge 107/15 art.1 comma 124) PIANO TRIENNALE OFFERTA FORMATIVA PIANO DI FORMAZIONE D ISTITUTO a.s. 2016-17 (Legge 107/15 art.1 comma 124) FORMAZIONE COME RISORSA La formazione in servizio del personale scolastico durante tutto l arco

Dettagli

Cos è l Agenda 21 Locale?

Cos è l Agenda 21 Locale? Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1)

SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI. (legge n. 107/2015 art. 1) SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO A. VOLTA VIA Venezia, 75 TARANTO CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI DOCENTI (legge n. 107/2015 art. 1) Ambiti legge 107 Abilità-Competenze Descrittori Lettera A A1)Qualità dell

Dettagli

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso. Sogni e bisogni Le cooperative sono nate per rispondere a bisogni anche molto concreti. Hanno però dato anche sempre spazio ai sogni, al desiderio di cambiare, di contribuire a dare vita ad un mondo diverso.

Dettagli

La Qualità è a scuola

La Qualità è a scuola Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA Direzione Generale Via Ponte della Maddalena 55-80142 Napoli Segreteria Direttore Generale - 0815576624-356

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E l' Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (di seguito denominata AIG) Progetti

Dettagli

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo

Gli esperti Ismu. Mariagrazia Santagati. Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Gli esperti Ismu Mariagrazia Santagati Progetto Interculture - Fondazione Cariplo Ruolo e funzioni - Garanti del contenuto che qualifica il Progetto Interculture - sulla base dell assunzione e della condivisione

Dettagli

OSARE LA SPERANZA 2.0

OSARE LA SPERANZA 2.0 OSARE LA SPERANZA 2.0 Percorso di conoscenza e prevenzione dell AIDS finalizzato al superamento di paure e pregiudizi e alla promozione del rispetto per sé stessi e gli altri In partnership con: ATS Bergamo,

Dettagli

I corsi di studio internazionali

I corsi di studio internazionali SEMINARIO NAZIONALE Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore: il ruolo delle rappresentanze studentesche Roma, 18-19 Aprile 2016 I corsi di studio internazionali Lorenzo Amico e Carla Salvaterra Indice

Dettagli

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia,

Com. N. 39 COMUNE Allegato 1 Venezia, ISTITUTO COMPRENSIVO SAN GIROLAMO Venezia, Cannaregio 3022/A, CAP 30121 Tel. 041 717336 fax 041 721789 e mail VEIC84200T@istruzione.it VEIC84200T@pec.istruzione.it Codice Scuola VEIC84200T VENEZIA Com.

Dettagli

MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI

MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca AL DIRIGENTE SCOLASTICO MODULO PER LA RICHIESTA DI VALUTAZIONE DEL MERITO DOCENTI Il/La sottoscritto/a nato/a il, domiciliato/a in via c.a.p.,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. /

ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / ISTITUTO COMPRENSIVO SALVEMINI - TARANTO PIANO OFFERTA FORMATIVA A.S. / MODELLO Progetti PTOF: aspetto didattico A. Specifiche A.1 TITOLO Denominazione attività : Progetto curricolare extracurricolare

Dettagli

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019

PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PIANO TRIENNALE PER L ATTUAZIONE DEL PIANO NAZIONALE SCUOLA DIGITALE ANIMATORE DIGITALE INS. RITA FERRETTI TRIENNIO 2016-2019 PREMESSA Il nostro istituto al fine di sviluppare e di migliorare le competenze

Dettagli

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE

PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE PROGETTO I CARE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EUGENIO MONTALE LA RETE DI SCUOLE IIS MONTALE Cinisello Balamo IC ZANDONAI Cinisello Balsamo IC BUSCAGLIA Cinidello Balsamo Progetto "I Care" - I.I.S. "E.

Dettagli

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina

ISTITUTO SECONDARIA SUPERIORE LA FARINA-BASILE Messina AMBITI E AZIONI Il presente piano presenta le azioni ritenute prioritarie e percorribili nel triennio 2016 2019. Esse sono aggregate con riferimento ai tre ambiti progettuali assegnati dal PNSD all animatore

Dettagli

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF

DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF AREA INDICATORI di COMPETENZA DESCRITTORI Ai quali attribuire un peso in rapporto alla loro attinenza con RAV, P d M, PTOF EVIDENZE E RISCONTRI PESO A A1 Qualità dell insegnamento 1. Innova la propria

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

A scuola di competenze

A scuola di competenze Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione - Università di Torino Progetto di ricerca A scuola di competenze 2013-2014 2014-2015 Obiettivi 1. Rispondere ai bisogni di formazione dei docenti in

Dettagli

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI

PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI PIANO PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI 2016-2019 IN SINTESI Formazione obbligatoria, permanente e strutturale Coinvolti tutti i 750mila docenti 1.4 miliardi di euro per 3 anni: 325 mln per il Piano + 1.1

Dettagli

La Formazione in ingresso dei docenti

La Formazione in ingresso dei docenti La Formazione in ingresso dei docenti Bergamo, 17 novembre 2015 Delia Campanelli Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale 1 Il contesto attuale Complessità crescente e rapidità di cambiamento

Dettagli

Il piano per la formazione docenti in breve

Il piano per la formazione docenti in breve Il piano per la formazione docenti in breve legge 107/2015 La formazione in servizio diventa obbligatoria, permanente e strutturale più valore al ruolo del docente per un sistema educativo di qualità in

Dettagli

insegnamento cittadinanza

insegnamento cittadinanza 1. La Cittadinanza Cittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n.169 del 30.10.2008. Con il termine cittadinanza si vuole indicare la

Dettagli

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa Premessa Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa L Animatore Digitale è un docente che, insieme al Dirigente Scolastico e al Direttore Amministrativo, coordinerà la

Dettagli

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: LOM0000004 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A060 SC.NA., CH.,GEOG., MIC. INDIRIZZO EMAIL: roberta.lilli@istruzione.it

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca I.C. ALBERT SCHWEITZER Via San Rocco, Segrate (MI) Tel 02/ Fax 02/

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca I.C. ALBERT SCHWEITZER Via San Rocco, Segrate (MI) Tel 02/ Fax 02/ Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca I.C. ALBERT SCHWEITZER Via San Rocco, 4 20090 Segrate (MI) Tel 02/2133053 Fax 02/26920966 S intesi PIANO OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2015

Dettagli

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA

PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA RETE SHE PIEMONTE Rete Regionale delle Scuole che promuovono Salute PROFILO DI SALUTE DELLA SCUOLA Istituto di Istruzione Superiore Q. Sella Biella LA RETE EUROPEA DELLE SCUOLE CHE PROMUOVONO SALUTE (SHE)

Dettagli

Educazione alimentare: il punto di vista di COOP

Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Educazione alimentare: il punto di vista di COOP Pisa 5-10-2010 Presentazione progetto MIUR Scuola e cibo Cristina Del Moro Responsabile Educazione al Consumo Consapevole Unicoop Tirreno Educazione al

Dettagli

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: Sardegna 0003 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A346 Lingua e Civiltà Straniera (Inglese) INDIRIZZO EMAIL: pasqualina.ganga@istruzione.it

Dettagli

MODULO BONUS PREMIALE LEGGE 107/2015

MODULO BONUS PREMIALE LEGGE 107/2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO LECCO 1 LCIC82500N C.F. 92061390131 Via A. De Gasperi, 18 23900 Lecco Tel. 0341 255243 - Fax 0341 494650 e-mail: lcic82500n@istruzione.it

Dettagli

INDICAZIONI NAZIONALI. Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?

INDICAZIONI NAZIONALI. Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? DPR n. 275/1999 POF e curricolo d istituto Autonomia Scolastica e Indicazioni Nazionali Abolizione dei Programmi scolastici Art. 8 Competenze dello Stato e competenze

Dettagli

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 Allegato 1 alla D.G.R. n. 201 del 1 febbraio 2008 PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009 AMBITO: promozione della valorizzazione e della

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Statale di Rosciano P.zza Berlinguer n.5/6 Posta elettronica: peic819009@istruzione.it Sitoweb: www.istitutocomprensivodirosciano.com

Dettagli

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO: LAZ0000015 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A049 COGNOME: Leopardi NOME: Annarita Di seguito è riportato l elenco delle

Dettagli

Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax

Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax Istituto Comprensivo San Giacomo - La Mucone" 87040 San Giacomo d Acri (CS) Tel e Fax. 0984-952025 SITO WEB: www.ic-acrisangiacomo.it email CSIC88400A@ISTRUZIONE.IT Codice Scuola CSIC88400A- C.F. 98094150780

Dettagli

Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri

Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri Istituto Comprensivo «Centro Storico» Moncalieri L istituto Comprensivo CENTRO STORICO È un Istituzione SCOLASTICA che comprende tre ordini scolastici: BOCCIA D ORO INFANZIA CENTRO STORICO LA GABBIANELLA

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli