Monitoraggio di strutture ed infrastrutture strategiche
|
|
- Antonella Papa
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto esecutivo (Attuazione Accordo di Programma Quadro DPC-Reluis del 15 Marzo 2005) PROGETTO DI RICERCA n. 9 MONITORAGGIO E EARLY WARNING DI STRUTTURE E INFRASTRUTTURE STRATEGICHE Task 1 Monitoraggio di strutture ed infrastrutture strategiche Udine 22 e 23 novembre 2006 Felice Carlo PONZO
2 Evoluzione delle strategie di monitoraggio Ispezione visiva periodica con descrizione verbale delle condizioni Ispezione visiva periodica con scheda a punti per vulnerabilità e degrado Ispezione visiva periodica con sperimentazione dinamica ambientale Monitoraggio con sensori in stazione permanente ed ispezione visiva periodica Monitoraggio in linea remoto con analisi di rischio ed ispezione visiva su allarme strutture intelligenti
3 Evoluzione delle risposte attese Descrizione soggettiva dei sintomi osservati di danno e degrado Indici sommari di danno e degrado ottenuti con scheda a punti Variazione oggettiva misurata dei sintomi di danno e degrado Valutazione su base oggettiva e misurata della resistenza e vita residua
4 OBIETTIVO PRIMARIO Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica l integrazione in un approccio metodologico ed operativo di competenze di monitoraggio strutturale e tecnologie di early warning sismico, finalizzata alla proposta di linee guida per il monitoraggio permanente di strutture ed infrastrutture dell Ingegneria Civile. Guidelines & standards ISIS Canada SHM Guidelines FHWA USA Guide 9-8 SHM Guidelines FIB Europe Task Group 5-1 SHM Guidelines ISO SHM Guidelines
5 MONITORAGGIO DI STRUTTURE ED INFRASTRUTTURE STRATEGICHE Unità di Ricerca Coinvolte: POLITO, UNIMOL, UNIBAS, OBIETTIVI: Ottimizzazione delle metodologie di realizzazione delle reti di monitoraggio di edifici strategici, nell ambito del programma di sviluppo di tali reti da parte del DPC, in particolare: valutazione dell efficacia dei parametri strumentali per la determinazione del livello di danneggiamento su base sperimentale; definizione di strategie per l utilizzo delle informazioni relative al danno misurato sul singolo edificio ai fini di una valutazione di scenari di danno e stima dalle perdite; definizione di linee guida per il monitoraggio permanente delle infrastrutture civili o degli edifici.
6 METODI: Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica Le attività saranno articolate nei seguenti subtasks: M1) Ricerca bibliografica sulle principali metodologie e tecniche di identificazione dinamica delle strutture e di valutazione del danno; M2) Classificazione delle strumentazioni disponibili oggi sul mercato e confronto delle caratteristiche e prestazioni dei diversi tipi di sensori; M3) Definizione di un algoritmo di valutazione del danneggiamento strutturale; M4) Definizione di configurazioni ottimali del sistema di acquisizione (sensori, unità di acquisizione, unità di elaborazione e unità di trasmissione); M5) Ottimizzazione delle procedure per l analisi in real-time del danneggiamento e Definizione di regole di allertamento; M6) Valutazione delle possibilità di estensione, attraverso reti di monitoraggio e con l introduzione di altri parametri, alle stime in real-time degli scenari di danno post-evento a scala locale e regionale; M7) Esame della protezione degli edifici con destinazione rilevante ai fini della protezione civile nel territorio molisano, mediante valutazione degli aspetti connessi alla struttura portante degli edifici e al sottosuolo M8) Progettazione ed installazione di un sistema di Monitoraggio su due edifici strategici (uno ad alta prestazione ed uno di tipo a basso costo),
7 PRODOTTI: 1. Progettazione e messa a punto di uno specifico sistema, con relativo software, per l acquisizione, elaborazione e trasmissione dei dati sintetici sullo stato di danneggiamento dell edificio nelle fasi precedenti il sisma, durante il sisma e nelle fasi terminali del sisma. 2. Definizione di modalità standard di acquisizione ed elaborazione dei dati; 3. Applicazione reale a uno o più strutture campione; 4. Indicazione dei requisiti di una rete di monitoraggio ai fini di una stima in realtime degli scenari di danno postevento a scala locale e regionale a partire dai dati registrati su edifici campione; 5. Definizione di linee guida per il monitoraggio permanente delle infrastrutture civili o degli edifici; 6. Leggi di attenuazione da impiegare nel territorio molisano per caratterizzare i parametri sismici di interesse ingegneristico; 7. Sviluppo di metodologie di valutazione della risposta dinamica di strutture di interesse strategico in territorio molisano in base ad analisi di tremori e rumore ambientale ed applicazione a due casi; 8. Diffusione delle conoscenze acquisite nel progetto di ricerca.
8 Attività primo anno unità di ricerca UNIMOL Obiettivo 2: Monitoraggio strutturale Definizione delle specifiche primarie per sistemi di monitoraggio sismico e integrazione con EWS Implementazione di procedure OMA Identificazione di criteri di elaborazione e archiviazione misure strutturali
9 Obiettivo 2: Monitoraggio strutturale Installazione di un sistema di Sensori per il monitoraggio permanente I sensori Episensor ES- U2-Kinemetrics K2 - Kinemetrics Sistema di acquisizione UNIMOL Attività svolta in collaborazione con UniNA DAPS; UniNA DSF; INGV - OV
10 Obiettivo 2: Monitoraggio strutturale La Torre di Ingegneria Kinemetrics Episensor FBA ES-U2: 2.5 V/g sensitivity, ±1 g FS range; PCB Piezotronics 393B04, 393A03: 1 V/g sensitivity, ±5 g FS range UNIMOL
11 Obiettivo 2: Monitoraggio strutturale I sensori geotecnici Kinemetrics Episensor ES-T; Kinemetrics Shallow Borehole Episensor SBEPI UNIMOL
12 Obiettivo 2: Monitoraggio strutturale: Struttura del database Kinemetrics softwares for continuos monitoring and visualization LabView Application linked to MySQL DB software di elaborazione dati OMA Tools Overlapping and windowing Decimation Auto and cross-power spectra Coherence functions EFDD SSI MAC, AutoMAC and CrossMAC matrices Mode Shape Visualization Report of the identified modal parameters UNIMOL
13 Obiettivo 3: Struttura geofisica regione Molise Innalzamento del livello informativo di natura geofisica del territorio della regione Molise, tramite: caratterizzazione delle sorgenti sismiche presenti sul territorio; caratterizzazione della propagazione delle onde sismiche ; stima preliminare dell input sismico atteso; stima dell effetto di amplificazione di sito (in area test); UNIMOL
14 Obiettivo 1 e 4: Studio di fattibilità di un EWS per la regione Molise Inventario delle strutture strategiche presenti sul territorio Inventario delle strutture industriali classificate a rischio rilevante presenti sul territorio Esame delle principali caratteristiche strutturali e funzionali di apparati produttivi pericolosi Attivati contatti con Assessorati Regionali alla Sanità e ai Lavori Pubblici Elaborazione di carte tematiche del territorio regionale per l analisi di fattibilità di EWS a scala regionale
15 Attività primo anno Unità di Ricerca POLITO L attività del primo anno può essere sintetizzata come segue: 1. elaborazione di alcuni rapporti sullo stato dell arte del monitoraggio strutturale, con particolare riguardo al monitoraggio permanente di infrastrutture strategiche e costruzioni storiche; 2. formulazione di metodi di identificazione dinamica nel contesto della teoria della complessità, finalizzata alla automazione del processo identificativo e ad una caratterizzazione probabilistica dei risultati; 3. sviluppo di sensori innovativi a basso costo e di tipo wire-less; 4. strumentazione di una passerella pedonale in vera scala mediante un sistema di monitoraggio permanente.
16 UIC Sistema di monitoraggio strutturale della Passerella olimpica di Torino
17 Comune di Torino - Passerella Olimpica
18 Il sistema 1 installato 19
19 I sensori
20 Interfaccia di controllo
21 Il collaudo statico
22 Fessurimetro
23 Collaudo dinamico
24 Laboratorio di Materiali e Microsistemi Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica 740 m 2 totali 135 m 2 camere in classe 100 e m 2 di laboratorio Attività: Ricerca Prototipi Caratterizzazione e collaudo Trasferimento industriale
25 Laboratorio di Materiali e Microsistemi
26 ChiLab-Laboratorio di Microsistemi
27 Attività primo anno Unità di Ricerca UNIBAS 1) Valutazione dell efficacia dei parametri strumentali per la determinazione del livello di danneggiamento su base sperimentale; 2) Analisi fattibilità del sistema su base sperimentale Metodo livello 1 IMPLICAZIONI: Riduzione Costo attrezzatura Rapidità elaborazione dati Quantità e qualità informazioni limitate Frequenza Parametro sensibile al danno Varia al variare della temperatura Difficoltà Riconoscimento di numerose frequenze modali
28 DESCRIZIONE DELLA PROCEDURA 2.5Hz 1) Ricerca correlazione tra - Spostamento interpiano massimo - Parametri strumentali: Acc. / Vel. / Spost. max Variazioni di Frequenza Smorzamento 1.1Hz 2) Definizione Indice di danno I d : I d = Δ = f[α 1 (S/V/A. max ), α 2 (Δf 1 ), α 3 (Δf 2 ), α 4 (ξ)] 3) Calibrazione coefficienti: Tempo (s) N-S 2.0Hz α i : funzione di: - n piani, - h interpiano, - regolarità edificio - Caratteristiche materiali
29 1 FASE DEL LAVORO Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica ANALISI EFFETTUATE 2 Modelli Sperimentali (scala 1:4) Università ENEA Progetto della Basilicata TREMA (Progetto POP) 1 Modello Numerico Struttura modulare 1-5 piani
30 1 L9- FASE Monitoraggio DEL di strutture LAVORO ed infrastrutture strategiche MODELLI SPERIMENTALI (PROG. TREMA) Colfiorito 50 % % Suolo BCE Δf 1 =(f i -f m )/f i Δf 2 =(f i -f F )/f i PGA [g] PGA [g] Colfiorito Suolo BCE Colfiorito Suolo BCE 3 3 TEST 0.025g 0.05g 0.08g 0.09g 0.12g 0.14g 0.15g 0.16g 0.20g 0.23g TEST 0.05g 0.07g 0.13g 0.16g 0.25g [DRIFT %] [DRIFT %] Correlazione tra drift max. e parametri registrati in testa R 2 =
31 1 L9- FASE Monitoraggio DEL di strutture LAVORO ed infrastrutture strategiche MODELLI SPERIMENTALI (PROG. POP) Colfiorito 70 % % Suolo EC8B Δf 1 =(f i -f m )/f i Δf 2 =(f i -f F )/f i Colfiorito TEST 0.08g 0.1g 0.15g 0.2g 0.25g 0.30g 0.35g Suolo EC8B TEST 0.11g 0.17g 0.22g 0.28g 0.34g PGA [g] Colfiorito drift [%] PGA [g] Suolo EC8B [%] drift Correlazione tra drift max. e parametri registrati in testa R 2 =
32 1 MODELLO NUMERICO MODELLAZIONE NON LINEARE Struttura in C.A. n. Piani var. CD A, B regolarità var. Momento (knm). A B limite elastico C limite plastico D collasso E rottura θ (rad) Dir_Y Dir_X Momento (knm). A B limite elastico C limite plastico D collasso E rottura θ (rad) Analisi Dinamiche Non Lineari 7 x TEST 0.05g 0.15g 0.25g 0.35g x Suolo A, BCE estratti da catalogo RELUIS Suolo D generati
33 SUOLO A RISULTATI Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica Numerico Formula_Coeff_Regres_Suolo A+BCE+D Formula_Coeff_Regres_Suolo A 1.00% Accelerogramma 55 A 1.00% Accelerogramma 594 A 1.00% Accelerogramma 198 A 1.00% Accelerogramma 5820 A 0.75% 0.75% 0.75% 0.75% 0.50% 0.25% 0.50% 0.25% 0.50% 0.25% 0.50% 0.25% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00% 1.00% Accelerogramma 1707 A 1.00% Accelerogramma 5819 A 1.00% Accelerogramma 182 A 0.75% 0.75% 0.75% 0.50% 0.25% 0.50% 0.25% 0.50% 0.25% 0.00% 0.00% 0.00% ag (g)
34 SUOLO BCE Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica Numerico Formula_Coeff_Regres_Suolo A+BCE+D Formula_Coeff_Regres_Suolo BCE 3.0% Accelerogramma 187 BCE 3.0% Accelerogramma 535 BCE 3.0% Accelerogramma 230 BCE 3.0% Accelerogramma 199 BCE 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 3.0% Accelerogramma 228 BCE 3.0% Accelerogramma 5850 BCE 3.0% Accelerogramma 6328 BCE 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 0.0% 0.0% 0.0%
35 SUOLO D Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica Numerico Formula_Coeff_Regres_Suolo A+BCE+D Formula_Coeff_Regres_Suolo BCE 3.0% Accelerogramma D1 3.0% Accelerogramma D2 3.0% Accelerogramma D3 3.0% Accelerogramma D4 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 3.0% Accelerogramma D5 3.0% Accelerogramma D6 3.0% Accelerogramma D7 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 2.0% 1.0% 0.0% 0.0% 0.0%
36 PROGETTAZIONE MODELLO SPERIMENTALE Modello Sperimentale in Acciaio in Scala 1:15 Modello ADINA Controllo dei meccanismi di collasso: Meccanismo a pilastri a travi plasticizzati plasticizzate Angolare
37 Modello Sperimentale in Acciaio in Scala 1:15 PROSPETTO PRINCIPALE MODELLO TAVOLA VIBRANTE
LINEA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche
LINEA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche Coordinatore: Prof. Paolo GASPARINI Dipartimento di Scienze Fisiche Università di Napoli Federico II LINEA 9 Monitoraggio
DettagliNuovo progetto ReLUIS
Nuovo progetto ReLUIS AT-2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica 2.2 - Valutazione della vulnerabilità e del rischio sismico di sistemi speciali Coordinatore E. Cosenza (G. Manfredi)
DettagliTask 3 - Costruzioni in muratura
RETE DEI LABORATORI UNIVERSITARI DI INGEGNERIA SISMICA Workshop di Coordinamento Progetto ReLUIS - DPC 2010-2013 Napoli, 8 Ottobre 2013 Nuovo Progetto Esecutivo Reluis-DPC 2010-2013 AT 2 - Innovazioni
DettagliProgetto Reluis Assemblea annuale
Progetto Reluis 2005-2008 Assemblea annuale Parametri sismici per early warning in Campania LineaTematica9 coord. Prof. Paolo Gasparini V. Convertito, G. Iannaccone e A. Zollo Unità di ricerca UR9 - Dipartimento
DettagliRISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA
FACOLTA DI INGEGNERIA 12 Aprile 2005 RISPOSTA SISMICA DI DEPOSITI DI TERRENO A GRANA GROSSA IN ALCUNE AREE DELLA TOSCANA Maurizio Ferrini*, Massimo Baglione*, Samuela Iacomelli**, *Regione Toscana - Settore
DettagliRelazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento
Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di. Proprietà Comune.. Provincia. Via.. Zona sismica amministrativa: 1 2 3 4 Coordinate
DettagliStudio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia
AGE Conference Messina 100 anni dopo 24-29 Novembre 2008 Messina EUCENTRE European Centre for Training and Research in Earthquake Engineering Studio di rischio sismico degli ospedali della Regione Lombardia
DettagliIl monitoraggio integrato del territorio e delle strutture. Dott. Francesco Antolini
Il monitoraggio integrato del territorio e delle strutture Dott. Francesco Antolini Il Team Marco Barla: Ingegnere Civile, PhD, Ricercatore 15 anni di esperienza nel campo delle opere in sotterraneo e
DettagliINDICE. Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4
INDICE Capitolo 1 LA TERRA TREMA 1 1 Le costruzioni e il terremoto 1 2 La situazione in Italia 4 Capitolo 2 I TERREMOTI 5 1 Origine dei terremoti 5 1.1 Costituzione interna della terra 6 1.2 La tettonica
DettagliLe Nuove Normative Tecniche per le costruzioni antisismiche
E. Cosenza Norma Sismica Napoli 23 novembre 2005 Le Nuove Normative Tecniche per le costruzioni antisismiche Edoardo Cosenza Dipartimento di Analisi e Progettazione Strutturale Università di Napoli Federico
DettagliMETODI INNOVATIVI PER IL PROGETTO DI OPERE GEOTECNICHE E LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEI PENDII
Giornata di presentazione del programma RELUIS Napoli 15 novembre 2005 LINEA DI RICERCA 6 METODI INNOVATIVI PER IL PROGETTO DI OPERE GEOTECNICHE E LA VALUTAZIONE DELLA STABILITÀ DEI PENDII Alberto Burghignoli
DettagliREte dei Laboratori. Universitari di Ingegneria. Sismica RELUIS
REte dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica RELUIS Sviluppo di approcci innovativi per il progetto di strutture in acciaio e composte acciaio calcestruzzo calcestruzzo Coordinatori: F.M. Mazzolani
DettagliGUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO
(estratto da) GUIDA ALL ISOLAMENTO SISMICO MODELLAZIONI FEM E CALCOLO DI STRUTTURE SISMICAMENTE ISOLATE CON ISOLATORI A PENDOLO E IN GOMMA ARMATA, SECONDO LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI NTC 2008
DettagliLa vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma
Alessandro Di Stasi La vulnerabilità sismica di edifici storici in muratura: il caso del Liceo Classico Romagnosi e del Liceo Scientifico Ulivi di Parma VOLUME 1 Tutore: Prof. Ing. Roberto Cerioni Co-tutore:
DettagliValutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro
Valutazione del rischio strutturale degli ambienti di lavoro Vulnerabilità sismica delle strutture: il caso di un capannone tipo in area industriale Dott. Ing. Giuseppe Buda www.budaingegneria.jimdo.com
DettagliIL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali
DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO IL RISCHIO SISMICO NEI LUOGHI DI LAVORO La sicurezza delle scaffalature industriali Ing. Daniela Malvolti
DettagliObiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL
Evento conclusivo progetto STEEL CNR Roma 3 novembre 2011 Obiettivi, sviluppo e risultati principali del progetto STEEL Enrico Del Re CNIT e Università di Firenze Il progetto STEEL Progetto Nazionale:
DettagliReti radio di sensori robuste e di facile installazione per il monitoraggio integrato di frane (PRIN 2009)
Reti radio di sensori robuste e di facile installazione per il monitoraggio integrato di frane (PRIN 2009) Andrea Giorgetti Emanuele Tavelli, Matteo Lucchi Davide Dardari, Marco Chiani Department of Electrical,
DettagliProgetto di ricerca AT-3
Progetto di ricerca AT-3 TECNOLOGIE PER IL MONITORAGGIO DEL RISCHIO E LA GESTIONE DELLE EMERGENZE LINEA 1. Sviluppo di tecnologie per il monitoraggio e gestione del rischio sismico Coordinatori: Prof.
DettagliMATERIALI PER LA DISCUSSIONE
SETTORE TECNOLOGICO MATERIALI PER LA DISCUSSIONE ISTITUTO TECNICO INDIRIZZO ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ESITI DI APPRENDIMENTO Regolamento, Art. 5 comma 1 Nota: Le Competenze,
DettagliEcoRemote SISTEMA DI GESTIONE DI UNA STAZIONE DI MONITORAGGIO DELLA QUALITÀ DELL ARIA. Ingegneria dei sistemi
Sistema per l acquisizione, l elaborazione e la gestione delle apparecchiature di una stazione di monitoraggio della qualità dell aria sviluppato da Project Automation S.p.A. è il sistema periferico per
DettagliLA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.
CONVEGNO SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali Bologna 24 ottobre 2014 LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.
DettagliESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A I SESSIONE - ANNO 2015 SEZIONE A- Settore Industriale
ESAMI DI STATO PER L'ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE SEZIONE A SEZIONE A- Settore Industriale PRIMA PROVA TRACCIA N. 1: Impianti chimici Il Candidato illustri le problematiche
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA RIGUARDANTE LE STRUTTURE Proprietà: Ubicazione: RONCONI & LIVERANI Srl Comune di Cotignola Via Madonna di Genova n 39/41 Prog. e DDL Strutturale: Progetto architettonico: Ing. Peroni
DettagliSISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO
SISTEMI DI MONITORAGGIO ATTIVO Prof. Ing. Giulio Ventura Politecnico di Torino, Dipartimento Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica A.R.CO.S. Engineering S.r.l. La società e l innovazione nel monitoraggio
DettagliRELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE. 1.0 Normative di Riferimento pg.00
RELAZIONE METODOLOGICA DI APPROCCIO INDICE Premessa pg.00 1.0 Normative di Riferimento pg.00 2.0 Descrizione delle modalità tecniche per l espletamento dell incarico pg.00 3.0 Organizzazione e definizione
DettagliDM 143/ Categorie
Ing. MARCO FABIANI Ordine degli Ingegneri di Perugia Consigliere referente per la Commissione dell Informazione DM 143/2013 - Categorie Edilizia Strutture Impianti Viabilità Idraulica TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE
DettagliTECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE
TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE PER LE AZIENDE Materiale di supporto alla didattica Tecnologie dell informazione e della comunicazione per le aziende CAPITOLO 5: La gestione delle informazioni
DettagliUn sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE
La logistica di ritorno: opportunità o problema? Un sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE Ministero dell Università e della Ricerca 1 Politecnico di Torino 26 febbraio 2008 RELOADER è
DettagliSettore Guida Sicurezza Ferroviaria
Settore Guida Sicurezza Ferroviaria Presented by Mr. Antonio Ruggieri Ansaldo STS Roma, 24 marzo 2011 Sicurezza Sistemi di Controllo e Segnalamento (1/2) Obiettivo: Realizzazione ed integrazione di tecnologie
DettagliIL PROGETTO OSSERVATORIO SISMICO DELLE STRUTTURE A. De Sortis, S. Marchesini, M. Nicoletti (Dip. Protezione Civile)
IL PROGETTO OSSERVATORIO SISMICO DELLE STRUTTURE A. De Sortis, S. Marchesini, M. Nicoletti (Dip. Protezione Civile) Contenuti Descrizione del progetto Osservatorio sismico delle strutture e suo stato di
DettagliProcedure di Gestione della Diga di Ridracoli
Procedure di Gestione della Diga di Ridracoli Masera Alberto (Enel.Hydro ISMES Division) Cortezzi Fabrizio (Romagna Acque) ITCOLD - Giornata di informazione dei Gruppi di Lavoro Gestione delle dighe in
Dettagliparte i a - la teoria 13
3 parte i a - la teoria 13 CAPITOLO 1 - LE TENSOSTRUTTURE 13 1.1 - introduzione 13 1.2 - caratteristiche delle tensostrutture 17 1.3 - obiettivi della tesi 21 capitolo 2 - il sistema strutturale 22 2.1
DettagliMonitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche
LINEA DI RICERCA 9 Monitoraggio e early warning di strutture e infrastrutture strategiche Rapporto di metà progetto (18 mese) Coordinatore: Prof. Paolo GASPARINI Dipartimento di Scienze Fisiche Università
DettagliRisultati attività piano di rientro BHW Bausparkasse AG. Consulente: Daniele De Felice
Risultati attività piano di rientro 2015 BHW Bausparkasse AG Consulente: Daniele De Felice Data: 16/06/2015 Introduzione Il presente documento descrive le attività svolte durante la terza fase del piano
DettagliLaboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab
POLITECNICO DI TORINO Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica Laboratorio Materiali e Strutture MASTR Lab Relatore Ing. Marco Alessio Politecnico di Torino Il Laboratorio è ubicato nei locali
DettagliLa digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze
Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La digitalizzazione dei processi sinergici nella PA per le emergenze Maria Siclari Direttore Generale Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia La Rete
DettagliGli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura Antonio Formisano, Ricercatore Università di Napoli Federico II Francesco Fabbrocino, Ricercatore Università Telematica
DettagliUniversità degli Studi di Perugia Valutazione della Didattica A.A Facoltà di Ingegneria
INGEGNERIA CIVILE (Classe L 7) GEOTECNICA 8,3 55 ANALISI MATEMATICA I 8,0 150 TOPOGRAFIA 7,9 107 IDROLOGIA E INFRASTRUTTURE IDRAULICHE 7,6 93 IDRAULICA 7,6 106 DISEGNO 7,5 62 FISICA 7,3 107 FISICA TECNICA
DettagliEVENTI SISMICI 20 e 29 MAGGIO 2012 UNINDUSTRIA REGGIO EMILIA 28/03/2013 ORDINANZA 35/ TERREMOTO EMILIA
ORDINANZA 35/2013 1 TERREMOTO EMILIA ordinanza 35/2013 del 20 marzo 2013 applicazione comma 10 art. 3 legge 122/2012 dott. ing. Stefano Curli ORDINANZA 35/2013 2 QUADRO DI RIFERIMENTO QUADRO NORMATIVO
DettagliGALLERIE. a cura di Simone Cappelletti I N D I C E
GALLERIE a cura di Simone Cappelletti I N D I C E PREMESSA................................................... 11 GALLERIE FERROVIARIE - REGOLA TECNICA COMMENTATA.. 13 Decreto Ministero Infrastrutture e
DettagliACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI ED IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE
ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA IL CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI INGEGNERI ED IL DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLE TECNICHE DI CALCOLO CONTENUTE NELLA NORMATIVA SISMICA ALLEGATA
DettagliCommissione Strutture
Commissione Strutture «La Dichiarazione di Idoneità Statica» Analisi delle Linee Guida Dott. Ordine degli Ingegneri della Provincia di Trento Sala 3 del Centro Servizi S. Chiara, Via S. Croce, 67 -Trento
DettagliAnalisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta
Analisi sismica di un sistema lineare viscoso a più gradi di libertà con il metodo dello Spettro di Risposta Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Analisi sismica con lo spettro di risposta
DettagliINTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI
INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI Responsabilità dei progettisti - Diagnostica - Tecniche di progettazione Marco Boscolo Bielo I N D I C E Capitolo 1 - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 LE COSTRUZIONI ESISTENTI................................
DettagliStrutture esistenti in c.a. Adeguamento
Adeguamento Valutazione Vulnerabilità Azione sismica ag PGA Le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/2008) definiscono diversi tipi di stati limite da analizzare: SLC (collasso) SLV (salvaguardia
DettagliSISTEMI DI ACQUISIZIONE DATI: SOMMARIO
SISTEMI DI DATI: SOMMARIO Il seminario si propone di approfondire le tematiche di acquisizione dati da sensori nel settore industriale Argomenti trattati: architettura e generalità di un generico sistema
DettagliIL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: FISICO PRIME ANALISI ED EVIDENZE (rivisto post 8/05/2009)
Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Università ità di Napoli Federico II Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica - ReLUIS IL TERREMOTO DEL 6 APRILE IN ABRUZZO: L EVENTO E GLI EFFETTI
DettagliSEMINARI SU CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLE OPERE D'ARTE STRADALI E FERROVIARIE. Indagini su strutture ferroviarie e prove sperimentali in situ
SEMINARI SU CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLE OPERE D'ARTE STRADALI E FERROVIARIE In collaborazione con Ing. Emanuele Codacci-Pisanelli Direttore della Contest S.r.l. Diagnostica strutturale Ottobre 2015
DettagliArea Ingegneria Sede operativa V.le del Ciclismo, Roma Italia Tel Fax
Roma 22/09/2008 REFERE ZE Studio Tecnico di Ingegneria Leonardi ora PROPE TA srl el 1997 Oggetto: analisi fisica e statistica dei dati sperimentali nell ambito dei progetti europei SBI e Roland finalizzati
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA Sequenza di processo Area di Attività Qualificazione regionale Referenziazioni della qualificazione SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE
Dettagli4 a Riunione del Gruppo di Geologia informatica Cagli (PU), 15 17 giugno 2009. Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
4 a Riunione del Gruppo di Geologia informatica Cagli (PU), 15 17 giugno 2009 Cagli Attività della sede Irpinia (PU), 15-17 giugno 2009 Costituito nel 1999, l'istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia
DettagliSupplemento ordinario alla GAZZETTA UFFICIALE Serie generale - n. 105
NORME TECNICHE PER IL PROGETTO SISMICO DEI PONTI 1 CAMPO DI APPLICAZIONE................................................ Pag. 253 2 OBIETTIVI DEL PROGETTO...............................................»
DettagliIl ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma
SMART TOUR 2013 Progettare e Costruire edifici antisismici. Tecnologie, materiali e sistemi costruttivi a confronto Firenze, 13 marzo 2013 Il ruolo del CERFIS nella ricostruzione post-sisma prof. DANTE
DettagliProgettazione Acustica La figura del Tecnico competente (160 ore)
Kick Off Meeting AIAS Milano 03 Dicembre 2014 Progettazione Acustica La figura del Tecnico competente (160 ore) FORMAZIONE PER TECNICO COMPETENTE IN ACUSTICA AMBIENTALE ai sensi della L. 447/95 Prof. Dott.
DettagliAttività di ricerca in campo sismologico promosse dalla Provincia di Trieste
Attività di ricerca in campo sismologico promosse dalla Provincia di Trieste Trieste - Classificazione sismica 1984 - Classificazione sismica 1998 - Proposta di riclassificazione sismica 2003 - Mappa zone
DettagliCONSULTING. file Al-Costruzioni Esistenti- elementi primari e secondari. file Alicino. Amedeo Vitone
file 082.1- Al-Costruzioni Esistenti- elementi file 082.1 Alicino 1 Sistemi strutturali ad elementi Possibili interventi di adeguamento sismico di una costruzione esistente lavorando quasi esclusivamente
DettagliSistemi innovativi per la protezione sismica degli edifici esistenti
Ancona, 9 maggio 2013 Sistemi innovativi per la protezione sismica degli edifici esistenti Prof. Andrea Dall Asta e-mail:andrea.dallasta@unicam.it Rischio sismico Pericolosità x Vulnerabilità x Esposizione
DettagliPotenziamento dei laboratori di Casaccia per le tecnologie abilitanti
Progetto COBRA "Sviluppo e diffusione di metodi, tecnologie e strumenti avanzati per la COnservazione dei Beni culturali, basati sull applicazione li i di RAdiazioni i i e di tecnologie abilitanti" Potenziamento
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FERRARA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA CIVILE Percorso Ambientale [1227] [DM270] Percorso Costruzioni [1227] [DM270] CORSO DI OPERE IN TERRA [54206]
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE TESI DI LAUREA RELATORI: VALUTAZIONE DELLA VULNERABILITA SISMICA DEI COMPLESSI MURARI CH.MO PROF.
DettagliTERREMOTO DELL EMILIA
Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica TERREMOTO DELL EMILIA Report preliminare sui danni registrati nel comune di Novi di Modena (MO) in seguito agli eventi sismici del 20 maggio, del
DettagliIndice. Capitolo 1 Introduzione...pag. 1
Indice Capitolo 1 Introduzione...pag. 1 Capitolo 2 Costruzioni esistenti in muratura...» 5 2.1 Caratteristiche generali delle costruzioni...» 5 2.2 Classificazione degli edifici...» 5 2.3 Edifici di prima
DettagliIng. Carlo DOIMO LA QUALIFICAZIONE SISMICA E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA
Ing. Carlo DOIMO LA QUALIFICAZIONE SISMICA E LA VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1 7 aprile 2014 ML 5 Prevedibile? Impossibile? Strumentalizzato? Menagramo? 2 SITUAZIONE NORMATIVA Seismic Advisory Board Caltrans
DettagliSupporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione
Supporto al Direttore (ChiefTechnologyOfficer) - nell analisi dell evoluzione tecnologica e del relativo potenziale applicato all Amministrazione comunale, nonché nella correlata individuazione dei possibili
DettagliPresentazione della collana...pag. III. Parte I: Teoria generale delle opere di sostegno...» 3
Indice Presentazione della collana...pag. III Presentazione volume 1 Teoria generale e muri a mensola in cemento armato...» 1 Parte I: Teoria generale delle opere di sostegno...» 3 Capitolo 1 Introduzione...»
DettagliDifesa del territorio. Anno Edizione
29 Sondrio - Regione Lombardia, Consiglio studi di Milano. Milano. 1997 30 Pavia - Regione Lombardia, Consiglio studi di Pavia. Milano. 1997 31 Ricerca IRER - Individuazione delle zone potenzialmente inondabili
DettagliLezione. Progetto di Strutture
Lezione Progetto di Strutture 1 Progettazione per azioni sismiche 2 Introduzione Le costruzioni da edificarsi in siti ricadenti in zona 4 possono essere progettate e verificate applicando le sole regole
DettagliVulnerabilità sismica delle strutture industriali
VADEMECUM per la SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI INDUSTRIALI Vulnerabilità sismica delle strutture industriali Bernardino Chiaia Alessandro P. Fantilli Indice Inquadramento del problema I capannoni prefabbricati
DettagliTECNICA DELLECOSTRUZIONI2
Università degli Studi di Sassari Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (DADU) TECNICA DELLECOSTRUZIONI2 Adeguamento sismico di strutture in c.a. con controventi metallici esterni Ing. Linda
DettagliSelezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni
Selezione assistita dell input sismico e nuove Norme Tecniche per le Costruzioni i Iunio Iervolino Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II apparso online 15
Dettaglivero: metodi di sequenziali, linee di (lettura del disegno) 5. Utilizzare software di base di lavorazione per la
PROGRAMMAZIONE COMUNE DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA 1 - Biennio IP09 (1 anno) Asse Scientifico-Tecnologico Indicazioni nazionali Competenze di base 1. Individuare le strategie appropriate
DettagliUniversità IUAV di Venezia
Università IUAV di Venezia corso : Fondazioni a.a. 2016-17 17 D.M.14.01.2008.14.01.2008 - cap. 6 Progettazione geotecnica 6.2.2 INDAGINI, CARATTERIZZAZIONE E MODELLAZIONE GEOTECNICA Le indagini geotecniche
DettagliGiornata di studio. Approfondimenti sul paragrafo 4 dello Standard Minimo Modellazione sismica
ORDINE DEI GEOLOGI DELLA REGIONE UMBRIA Aggiornamento Professionale Continuativo Giornata di studio Metodo d'approccio e stato di applicazione dello Standard minimo per la redazione della Relazione Geologica
DettagliCONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DI EDIFICI ESISTENTI
CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE DI EDIFICI ESISTENTI Normativa, metodologie procedurali e tecniche di intervento per la messa in sicurezza degli edifici esistenti RECUPERARE L ESISTENTE Riqualificazione: Strutturale
DettagliServizi & soluzioni. Servizi e soluzioni per l ambiente e le infrastrutture. ECOSYSTEMS srl Firenze - Italy
Servizi & soluzioni Servizi e soluzioni per l ambiente e le infrastrutture Servizi & soluzioni... Servizi & soluzioni project management Ecosystems è in grado di gestire una estesa rete di mini e micro
Dettagli(L.R. 12 ottobre 2015, n. 33) Coordinate geografiche (ED50):.
MODULO 12 Relazione illustrativa e scheda sintetica dell intervento (L.R. 12 ottobre 2015, n. 33) Nuova costruzione: Intervento su costruzione esistente: Lavori di.. Proprietà Comune.. Provincia. Via.
DettagliISOLAMENTO SISMICO DI UN EDIFICIO PER UFFICI IN ROMAGNANO AL MONTE (SA)
Luigi Iannone (luigi.iannone@hotmail.com), M.Gabriella Castellano (maria.gabriella.castellano@fip-group.it) SOMMARIO ISOLAMENTO SISMICO DI UN EDIFICIO PER UFFICI IN ROMAGNANO AL MONTE (SA) L edificio per
DettagliCOSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO
Parte da stralciare portandola a me tematica Parte da stralciare portandola a me tematica COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO PROF.RIZZO LEZIONE ARGOMENTI note 1. Introduzione Presentazione del corso 2. Cenni
Dettaglihttp:\\projectmanagement.matematicamente.it 1
Riepilogo gg/uu di Progetto 1.092 001 Comitato di gestione dei Sindaci (Comitato di Programma) 3 002 Sindaco capofila (Sponsor) 18 003 Project manager (Responsabile Ufficio Sistemi Informativi capofila)
DettagliLa resistenza al fuoco delle strutture. La resistenza al fuoco delle strutture e il metodo prestazionale
Mauro Caciolai 1 SVILUPPO NORMATIVO Documento interpretativo n. 2: 1994 (Sicurezza in caso di incendio) ENV 1991-2-2: 1995 (Azioni sulle strutture: Azioni in caso di incendio) CNR boll. n. 192: 1999 (Istruzioni
DettagliFasciatura in FRP ε ε φ θ θ richiesta,sl capace,sl = K θ = richiesta, SL K θcapace, SL θ u 1 = γ el θ y + 0.5L ( ) pl φ u φ y Lpl 1 L v φ u φ u = ε x cu c x = c N 0.80bf c ε cu ε ccu = 0.0035 + 0.015
DettagliOGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE
OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. N. 363 IN 23/04/2004 LA GIUNTA REGIONALE del REGISTRO ATTI DELLA GIUNTA
DettagliValutazione ed interventi su aggregati strutturali
Valutazione ed interventi su aggregati strutturali Prof. Andrea Prota email: aprota@unina.it Dipartimento di Strutture per l Ingegneria e l Architettura DiSt Università di Napoli Federico II, Italia Palermo,
DettagliIl progetto SIMULATOR
Conferenza Esri Italia 2015 Roma 15-16 Aprile 2015 Ergife Palace Hotel Il progetto SIMULATOR Utilizzo di dati da ricevitori GNSS a singola frequenza per il monitoraggio geofisico Davide Curone Esri Italia
DettagliCorso di Riabilitazione Strutturale
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 VALUTAZIONE DIEDIFICI ESISTENTI IN C.A. I PARTE ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it
DettagliUna metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni
Una metodologia di valutazione dei rischi per la sicurezza delle informazioni La norma UNI CEI ISO 27001 (Sistemi di gestione della sicurezza delle informazioni Requisiti), recentemente pubblicata in nuova
DettagliMonitorare il livello di sismicità nelle aree a maggior rischio sismico
Allegato 1 MACROBIETTIVO B4- Prevenzione del rischio sismico e riduzione degli effetti Settore Sismica O B I E T T I V I SPEC I F I C I E I N T E R V E N T I Monitorare il livello di sismicità nelle aree
DettagliDalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna
Dalla teoria alla pratica: Analisi delle problematiche strutturali e interventi di consolidamento a seguito del sisma dell Emilia Romagna Ing. Marcello Giovagnoni Ing. Serena Mengoli CONOSCENZA DEL MANUFATTO
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Servizi di informatica Processo Sviluppo e gestione di prodotti e servizi informatici Sequenza di
DettagliCalcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.
Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due
DettagliPolitiche di selezione degli AP
Politiche di selezione degli AP Valutazione del carico e stima delle prestazioni ottenibili Marco Solieri Università di Bologna 25 Marzo 2009 Analisi della situazione attuale Proposta di soluzione Verica
DettagliRoma 29/11/2012. Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura
Roma 29/11/2012 Vulnerabilità e adeguamento di edifici esistenti in cemento armato e muratura OPERARE SULL'ESISTENTE QUADRO NORMATIVO - Norme tecniche per le Costruzioni DM n. 14 Gennaio 2008 (Capitolo
DettagliIV Convegno Nazionale SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO
IV Convegno Nazionale SICUREZZA ED ESERCIZIO FERROVIARIO Soluzioni e Strategie per lo Sviluppo del Trasporto Ferroviario Roma, 2 Ottobre 2015 Tecniche di misura sperimentali per la determinazione delle
DettagliCorso di IMPIANTI INDUSTRIALI
Corso di IMPIANTI INDUSTRIALI Docente Prof. Vincenzo Duraccio vincenzo.duraccio @unisalento.it Orario di ricevimento venerdì 12.00-13.00 Obiettivi del corso Definire le metodologie ed i criteri per la
DettagliAlcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti
Alcune considerazioni preliminari di ingegneria sismica sul terremoto di Rieti Edoardo Cosenza 1,2 e Iunio Iervolino 1,2 1 Dipartimento di strutture per l Ingegneria e l Architettura, Università degli
DettagliPROVINCIA DI PISTOIA Servizio Pianificazione Territoriale S.I.T. Turismo Promozione Commercio Dr. Enrico Bartoli Geol. Marco De Martin Mazzalon Zonazione sismogenetica (I.N.G.V. 2004) Zona 915: Garfagnana
DettagliLusevera 25/05/2002 Md 2.5, distanza 4 km
Terremoto Con questo termine si indica lo spostamento istantaneo lungo una faglia, il conseguente rilascio di energia in forma di onde sismiche e il risultante scuotimento del suolo. Causa di tale spostamento
DettagliIL METODO DEGLI STATI LIMITE
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003, DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA, 2004 IL METODO DEGLI STATI LIMITE Prof. Ing. Angelo MASI DiSGG, Università di
DettagliSistemi di Monitoraggio Ambientale Telerilevamento Incendi Boschivi Environment Surveillance Systems Forest fires Detection and Monitoring
Teletron Srl Sistemi di Monitoraggio Ambientale Telerilevamento Incendi Boschivi Environment Surveillance Systems Forest fires Detection and Monitoring Attualmente ha due divisioni, una nel campo del monitoraggio
Dettagli