Adi La Spezia 20 Aprile 2012 programmare per competenze : un esempio concreto

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1 Adi La Spezia 20 Aprile 2012 programmare per competenze : un esempio concreto

2 Un esempio di programmazione per competenze : Costruzione di un laboratorio di chimica per l orientamento dei ragazzi delle medie Fasi del percorso : Fase 1 individuare e declinare le competenze in entrata per le scuole superiori e in uscita per le scuole medie stabilendo un rapporto di continuità tra i diversi ordini di scuole Fase 2 progettazione del percorso didattico Fase 3 attuazione del percorso didattico progettato

3 Fase 1 individuare e declinare le competenze in entrata per le scuole superiori e in uscita per le scuole medie stabilendo un rapporto di continuità tra i diversi ordini di scuole Si sono costruite rubric relative alle competenze Fioroni stabilendo per ognuna il livello che si intendeva raggiungere alla fine del percorso delle scuole medie, tale livello si intende pari a quello in entrata per le scuole superiori Per le competenze scientifiche sono inoltre stati stabiliti i contenuti minimi ritenuti essenziali sul modello del documento francese FRANCIA: IL LIBRETTO PERSONALE DELLE COMPETENZE

4 Fase 2 costruzione del progetto si sono seguite tutte le indicazioni relative alla programmazione di un modulo didattico per competenze, cosi come si stanno già costruendo nel nostro istituto utilizzando il percorso a ritroso 1) individuare le competenze disciplinari da sviluppare 2) individuare la competenza chiave di cittadinanza che si intende valutare e sviluppare 3) individuare il compito di realtà e l argomento di laboratorio 4) descrivere le fasi del percorso : prerequisiti, attività preparatorie al laboratorio e l attività in laboratorio IN DETTAGLIO 5) individuare la metodologia da utilizzarsi 6) la scansione dei tempi 7) gli strumenti 8) le modalità di verifica, valutazione e revisione del processo

5 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità indicatore livello base livello medio livello esperto Sapere riassumere un testo scientifico individuando le tesi principali che lo compongono All interno di un documento scientifico riesce a individuare solo se guidato : 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi. Non riesce ad individuare quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio All interno di un documento scientifico riesce a individuare in maniera autonoma : 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi. Solo se guidato individua quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio All interno di un documento scientifico riesce a individuare in maniera autonoma: 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi, 4)quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio Sapere leggere/costruir e tabelle a doppia entrata a partire dai dati sperimentali Costruisce se guidato tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Costruisce autonomamente tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Costruisce autonomamente tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Estrapola conclusioni tramite l osservazione e l analisi delle tabelle Sapere leggere/costruir e grafici cartesiani a partire dai dati sperimentali Costruisce se guidato grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. Costruisce autonomamente grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. Costruisce autonomamente grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. Estrapola conclusioni tramite l osservazione e l analisi dei grafici

6 Competenza chiave di cittadinanza: Agire in modo autonomo e responsabile livello base livello medio livello esperto Agire in modo autonomo e responsabile Generalmente organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie attività e strumenti idonei per apprendere. Utilizza in contesti noti quanto appreso nelle varie discipline. Va guidato nel processo di autovalutazione. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità. Organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie attività e strumenti idonei per apprendere. Utilizza in contesti diversi quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei livelli raggiunti. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità, ma non è ancora autonomo nel definire un proprio percorso di formazione. Organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie l attività e gli strumenti più idonei e necessari per apprendere, elaborare un contenuto. Utilizza in contesti diversi e in modo autonomo quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei propri traguardi e formula giudizi obiettivi sui livelli raggiunti. Opera scelte consapevoli per un proprio percorso di formazione. E consapevole dei propri interessi e delle proprie capacità.

7 Compito complesso finale 1. Sc. Sec. 1 Grado: preparazione di una relazione di laboratorio in formato multimediale 2.Sc. Sec. 2 Grado: costruzione di un depliant informativo/pubblicitario I prodotti finali verranno valutati attraverso una rubrica di valutazione autentica Argomento del laboratorio Saggi alla fiamma

8 Le fasi : i prerequisiti Sc. Sec. 1 Grado: Sc. Sec. 2 Grado: U.D la materia : struttura della materia; atomi e molecole, elementi e composti, tavola periodica degli elementi Thomson, Rutherford, l atomo di Bohr, le configurazioni elettroniche.

9 Le fasi : attività preparatorie Sc. Sec. 1 Grado: Sc. Sec. 2 Grado: 1) Introduzione alle norme di sicurezza in laboratorio utilizzando il ppt prodotto dai ragazzi delle superiori. 2)Lettura e comprensione di brani tratti da libro Zio Tungsteno di Oliver Sacks in particolare cap. XVII: Uno spettroscopio tascabile 3) Formulazione di domande da sottoporre ai ragazzi delle scuole superiori. 1)Preparazione di ppt sulle norme di comportamento e di sicurezza in laboratorio 2)Preparazione di schede di laboratorio per i ragazzi delle scuole medie 3)Preparazione di schede relative a alcuni elementi della tabella periodica

10 FASE Le fasi : Esperienza in Laboratorio COSA FANNO? COSA FANNO? DELL ESPERIENZA Introduzione all ambiente laboratorio Studenti Sc. Sec. 1 Grado Ascoltano, prendono appunti. Pongono domande di chiarimento Studenti Sc. Sec. 1 Grado Illustrano l ambiente, le attrezzature, le norme di comportamento e di sicurezza Esperienza di laboratorio: modalità di peer tutoring Momento conclusivo: restituzione dei dati, valutazioni sull esperienza Ruolo: Tutee Formano le coppie definite dal docente Si assegnano i ruoli: sperimentatore segretario. I ruoli saranno ricoperti a rotazione durante l esperienza Prendono visione delle attrezzature di laboratorio a loro disposizione Prendono visione della struttura della scheda di laboratorio Eseguono l esperienza Compilano la scheda di laboratorio Formulano domande di chiarimento Ruolo: Tutee Sorteggio del relatore: Struttura Teste numerate. Espongono i risultati e le conclusioni Pongono eventuali domande di chiarimento Ruolo: Tutor Affiancano le coppie (uno studente delle superiori per ogni coppia) Illustrano le attrezzature a disposizione Illustrano la struttura della scheda di laboratorio Controllano l esecuzione dell esperienza Controllano la compilazione della scheda di laboratorio Rispondono a domande Ruolo: osservatori Osservano i comportamenti agiti sia dagli studenti delle medie che delle superiori Riportano le osservazioni su una scheda Ruolo: Tutor Ascolta l esposizione dei compagni Collabora all esposizione in caso di bisogno Integra Ruolo: osservatori Rielaborano i dati delle schede di osservazione Restituiscono le osservazioni effettuate L esperienza di laboratorio verrà documentata attraverso fotografie e/o filmati. (Richiedere le autorizzazioni). I materiali saranno utilizzati per l elaborazione del compito finale (relazione in ppt e depliant)

11 Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia Cooperative learning :gruppi, eterogenei con ragazzi aventi livelli simili di competenze, gruppi formati dal docente. È opportuno definire dei ruoli all interno dei gruppi per favorire la collaborazione, l interdipendenza di compito e il raggiungimento degli obiettivi cooperativi e disciplinari fissati. Obiettivi cooperativi: 1. Mantenere un tono di voce adeguato all interno del gruppo, rispettare i diversi punti di vista, mediare tra opinioni diverse, non prevaricare i compagni 2. Rispettare i tempi delle consegne. A questo scopo è opportuno fare redigere un breve resoconto /verbale alla fine di ogni incontro per aiutare i ragazzi a stabilire quanto è stato fatto e quanto resta da fare per completare il lavoro 3. Avere cura dei materiali che si stanno producendo 4. Mantenere i rapporti tra il gruppo e il docente

12 Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia 2 Obiettivi didattici Sc. Sec. 1 Grado: 1. Comprendere e riassumere un testo 2. Formulare domande 3. Seguire indicazioni date 4. Redigere una relazione di laboratorio Obiettivi didattici Sc. Sec. 2 Grado: 1.Redigere testi corretti per quanto riguarda i contenuti affrontati e dal punto di vista grammaticale e sintattico. 2.Semplificare i contenuti adattandoli al livello di conoscenze della scuola media 3.Rendere divertenti e accattivanti i contenuti utilizzando immagini, animazioni... 4.Conoscere e rispettare scrupolosamente tutte le norme di sicurezza in laboratorio 5.Facilitare e guidare il lavoro dei ragazzi delle scuole medie 6.valutare l attività di laboratorio tramite griglie appropriate

13 Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia 3 Per quanto riguarda le Scuole Superiori la preparazione delle attività preliminari ( schede di laboratorio, schede elementi, ppt..) verrà suddivisi tra diversi gruppi di lavoro utilizzando la metodologia del jgsaw, mentre il prodotto finale verrà costruito da tutti i gruppi costruiti dall insegnante secondo le indicazioni metodologiche fornite sopra. In laboratorio i ragazzi delle superiori si suddivideranno in 5 gruppi, un primo gruppo introdurrà l attività, un secondo gruppo si preoccuperà di fare svolgere l esperienza ai ragazzi nei rispetti delle norme di sicurezza e di guidarli nella compilazione della scheda tecnica, un terzo gruppo osserverà i ragazzi mentre lavorano, un quarto gruppo filmerà / fotograferà l evento, infine un quinto gruppo si preoccuperà di trarre conclusioni dall esperienza svolta e di stimolare discussioni e riflessioni.

14 Quali altre metodologie didattiche si possono applicare? PRENDERE NOTE A COPPIE 1. L insegnante divide in porzioni parziale la spiegazione o il testo da leggere 2. Individualmente ciascuno prende appunti sul proprio quaderno 3. Alla fine di ciascuna porzione di spiegazione a coppie gli alunni confrontano gli appunti presi e redigono una nuova stesura 4. L insegnante riprende la spiegazione o da inizio ad una seconda fase di lettura. Alla fine di questa parte viene ripetuto il confronto e la coppia e la redazione di una nuova stesura. 5. L attività si chiude con il completamento di tutti le parti di spiegazione. 6. L insegnante ritira ed esamina le stesure redatte dalle coppie

15 Quali altre metodologie didattiche si possono applicare? PAIR CHECK - Controllo reciproco in coppia 1. Lavoro a coppie con ruoli: A = istruttore (osserva, aiuta e corregge ) B = esecutore (esegue la consegna) L alunno B esegue la prima metà di un compito, mentre l istruttore controlla; se è d accordo con il lavoro del compagno si prosegue; se non è d accordo, si chiede aiuto all altra coppia se non si trova accordo neppure nel gruppo a quattro si richiede l intervento dell insegnante (per alzata di mano di tutti e quattro i componenti). L istruttore elogia e si congratula quando la consegna è portata a termine. 2. Inversione dei ruoli nella coppia e continuazione del lavoro L alunno A esegue a sua volta la seconda metà dell esercizio. L alunno B controlla e corregge Terminato il lavoro elogia il compagno. Due coppie si confrontano e discutono i risultati.

16 THINK PAIR SHARE Ogni ragazzo pensa a livello individuale la risposta a una domanda/problema posta dell insegnante. In coppia si confrontano le risposte individuali e si discute. Si può giungere ad una risposta condivisa da entrambi i membri che tenga conto dei contributi di entrambi. Un membro della coppia, chiamato a caso (responsabilità individuale), condivide con tutta la classe la risposta elaborata. Variante 1 Invece di relazionare alla classe si relaziona nel gruppo di quattro (aumenta la partecipazione). In questo caso la struttura si denomina Think pair square. Variante 2 I ragazzi oltre a pensare scrivono la risposta; la confrontano in coppia e poi con altre coppie (aumenta la responsabilità individuale rispetto alla struttura base; aumenta anche l interazione simultanea).

17 TESTE NUMERATE INSIEME Struttura veloce per attivare le risorse di tutti i membri alla ricerca della soluzione o della risposta. di cui ciascuno sarà però individualmente responsabile. 1.Ogni membro del gruppo ha un numero: se i membri sono 4, ci sarà un numero 1, un 2, 2.L insegnante dà una consegna o pone la domanda come un ordine Assicuratevi che tutti nel gruppo sappiano Pone un limite di tempo. 3.Il gruppo pone le teste insieme per pensare e concordare la risposta. I membri si accertano l uno l altro che tutti sappiano rispondere. L insegnante chiama un numero per rispondere: rispondono i numeri 2

18 Jigsaw Per la predisposizione delle schede di laboratorio e/o per quelle relative agli elementi chimici potrebbe essere efficace l uso della struttura Jigsaw. La stessa struttura potrebbe essere utilizzata se si intende approfondire la lettura del testo Zio Tungsteno integrandola con note relative all autore, altre opere, contesto Il Jigsaw è una struttura molto utilizzata nel Cooperative Learning quando un argomento da apprendere può essere suddiviso in parti in modo che ognuna non esiga la conoscenza delle altre per essere appresa. La Procedura di applicazione della struttura consiste in tre fasi: Nella prima fase si formano gruppi (gruppi casa) nei quali i singoli membri assumono la responsabilità di approfondire la conoscenza di una parte dell argomento da apprendere. Nella seconda fase si riuniscono e lavorano insieme i membri che devono approfondire (gruppi esperti) la stessa parte. Nella terza fase, questi ultimi, che sono divenuti esperti nella loro parte, ritornano al gruppo iniziale e insegnano ciò che hanno appreso agli altri membri.

19 Scansione dei tempi : FASI TEMPI PERIODO DELL ANNO Prerequisiti tre settimane settembre 2011 Attività preliminari due/tre settimane avendo a disposizione 3 ore a settimana settembre 2011 ( la costruzione del ppt sulla sicurezza e delle schede sugli elementi potrebbe iniziare già con le classi prime nell anno scolastico 2010/2011) Esperienza laboratorio 5 6 ore ottobre 2011 Elaborazione prodotti finali due settimane ottobre- novembre 2011 Strumenti : Libri di testo Testo Zio Tungsteno di Oliver Sacks Sitografia ragionata Strumentazione di laboratorio Schede Software per l elaborazione dei prodotti finali

20 Modalità di verifica e di valutazione: Per quanto riguarda le competenze di asse verranno valutati i seguenti prodotti : 1)Studenti Sc. Sec. 1 Grado: relazione di laboratorio in formato elettronico (ppt. filmato ) 2) Studenti Sc. Sec di 2 Gr.: depliant illustrativo dell esperienza contenente anche interviste ai ragazzi delle scuole medie I prodotti dell attività di laboratorio, in quanto compiti complessi, verranno valutati attraverso le rubriche di valutazione autentica Per quanto riguarda la competenza chiave di cittadinanza si fa riferimento alla rubrica di valutazione sopra riportata. Per la rilevazione delle prestazioni i docenti potranno utilizzeranno un apposita check list

21 Modalità di revisione del processo ROUNDTABLE Roundtable ha moltissimi ambiti di utilizzo: in pratica, ogni volta che il quesito posto non richieda una risposta univoca. Può essere usata in tutte le fasi di una lezione: all inizio per inventariare conoscenze pregresse; in itinere per: trovare soluzioni divergenti ; raccogliere punti di vista,. in chiusura per porre domande di revisione o per fissare le acquisizioni: scrivete tutti i nomi di mammiferi della savana che vi ricordate Descrizione I fase - L insegnante pone una questione che ha molteplici risposte possibili. Consegna un foglio al gruppo. II fase - Ciascuno scrive una risposta e poi passa il foglio al compagno alla sinistra. Il foglio, quindi, ruota intorno al tavolo. III fase - Si possono ipotizzare poi svariate forme di condivisione dei fogli di roundtable. Varianti Quando le risposte sono prevedibilmente lunghe, per evitare tempi morti di attesa, vengono fatti girare contemporaneamente tanti fogli quanti sono i membri del gruppo. Naturalmente ogni foglio pone un quesito diverso. (Simultaneus roundtable) Se la struttura roundtable viene utilizzata per un attività di revisione una possibile domanda potrebbe essere: Aspetti positivi e negativi del lavoro svolto Nella variante del roundtable, il roundrobin o simultaneus roundtable vengono poste tante domande diverse quanti sono i membri del gruppo. In una attività di revisione le domande potrebbero essere: Quali regole di gruppo hai applicato in particolare? Quale contributo personale hai dato al lavoro di gruppo? Quali contributi ritieni di poter offrire nel corso delle prossime attività di gruppo per fare sempre meglio? Quali difficoltà hai individuato durante lo svolgimento del lavoro di gruppo?

22 Valutazione del processo Cooperazione Lo studente non ha partecipato alla realizzazione del prodotto. Lo studente ha partecipato meno degli altri alla realizzazione del prodotto. Lo studente ha partecipato come gli altri alla realizzazione del prodotto. Lo studente ha partecipato più degli altri alla realizzazione del prodotto. Frequenza alle lezioni ed alle sedute di lavoro Frequenza alle lezioni inferiore al 33%. Frequenza alle lezioni compresa tra il 33% ed il 66%. Frequenza alle lezioni compresa tra il 66% ed il 90%. Frequenza alle lezioni superiore al 90%. Autonomia nella raccolta dei dati e delle conoscenze necessari Non è riuscito a procedere nella sua parte di lavoro di acquisizione dei dati e delle conoscenze necessarie, neanche se assistito dai compagni. Lo studente ha avuto qualche difficoltà a compiere la sua parte di lavoro nonostante l assistenza dei compagni. Lo studente ha svolto bene la sua parte di lavoro, ma qualche volta ha avuto bisogno di assistenza da parte dei compagni. Lo studente ha svolto la sua parte di lavoro senza assistenza dei compagni, non ne ha avuto bisogno. Impegno personale Lo studente non ha dimostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, sebbene sollecitato dai compagni e dai docenti. Lo studente ha mostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, ma solo in quanto sollecitato dai compagni e dai docenti. Lo studente ha mostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, solo rare volte è stato necessario sollecitarlo. Lo studente ha sfruttato tutto il tempo a disposizione dimostrando impegno, continuità e concentrazione sul suo lavoro. Risorse utilizzate Lo studente ha utilizzato risorse esigue e assolutamente non appropriate per la propria parte del problema o del Lo studente ha utilizzato poche risorse, scarsamente adeguate per la propria parte del Le risorse utilizzate erano sufficientemente proporzionate ed adeguate alla propria parte di lavoro, ma Le risorse sono tante e appropriate al livello del suo compito, eccellenti e ben organizzate.

23 Valutazione di una presentazione multimediale Esordiente: 1 punto Principiante: 2 punti Medio: 3 punti Esperto: 4 punti CONTENUTO La presentazione contiene solo poche essenziali informazioni, non organiche e poco attinenti alle richieste La presentazione contiene poche informazioni essenziali, altre superflue e/o ridondanti, ma sostanzialmente attinenti alle richieste La presentazione contiene le informazioni essenziali derivate da più fonti opportunamente citate. La presentazione contiene ampie e documentate informazioni. REQUISITI TECNICI DELLA PRESENTAZI ONE ESPOSIZIONE ORALE La parte grafica della presentazione è scarsa e inadeguata allo scopo; non c'è equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è inesistente e il testo è per lo più discorsivo e sovrabbondante. La lunghezza è eccessiva o troppo ridotta rispetto al tempo a disposizione. Lo studente evidenzia grandi difficoltà nel comunicare le idee, parla troppo piano e pronuncia i termini in modo scorretto perché gli studenti in fondo alla classe possano sentire. Il linguaggio è spesso confuso e l'esposizione è frammentaria e non segue una struttura logica; la terminologia specifica non viene utilizzata o è del tutto inadeguata al contesto La parte grafica della presentazione è di buona qualità e abbastanza adeguata al contesto, ma non c'è equilibrio fra testo e immagini; il testo è per lo più discorsivo e manca di schematizzazione. La lunghezza della presentazione non è ben tarata sul tempo a disposizione. Lo studente evidenzia alcune difficoltà nella comunicazione delle idee dovute al tono di voce, alla carenza nella preparazione o all incompletezza del lavoro. Il linguaggio è difficile da comprendere poiché i termini specifici sono inadeguati al contesto e non chiariti o per le incongruenze che presenta; l'esposizione è frammentata in varie parti tra le quali è difficile cogliere i collegamenti. La parte grafica della presentazione è adeguata e c'è discreto equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è buona anche se la leggibilità potrebbe essere migliorata. La lunghezza richiede una certa ristrutturazione del discorso. Lo studente comunica le idee con un appropriato tono di voce. Il linguaggio, pur essendo ben comprensibile, è, a volte, involuto e prolisso e l'esposizione non è sempre strutturata in modo logico; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. La parte grafica della presentazione è pienamente adeguata al contesto; c'è ottimo equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione dei concetti è efficace, i caratteri sono chiari e di immediata leggibilità. La lunghezza è adeguata ai tempi. Lo studente comunica le idee con entusiasmo e con un appropriato tono di voce. Il linguaggio è chiaro e sintetico e l'esposizione segue rigorosamente un percorso logico predefinito; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. Lo studente non riesce a Lo studente legge la Lo studente si sofferma Lo studente conosce senza

24 CONOSCENZ A DEI CONTENUTI Lo studente non riesce a esporre i contenuti, nonostante legga la presentazione; si evidenziano numerosi e gravi errori concettuali. Non è in grado di rispondere a eventuali domande. Lo studente legge la presentazione, ma dimostra una discreta padronanza dei contenuti; si evidenzia qualche errore di tipo concettuale. Si trova in difficoltà di fronte ad eventuali domande, ma prova a rispondere Lo studente si sofferma spesso sulla presentazione, ma dimostra una buona padronanza dei contenuti; a livello concettuale sono evidenti alcune incertezze, ma è comunque in grado di rispondere a domande. Lo studente conosce senza incertezze i contenuti e utilizza la presentazione come traccia da integrare; non fa errori concettuali ed è in grado di rispondere ad eventuali domande. RISPETTO DEI TEMPI La presentazione orale non viene organizzata sui tempi a disposizione pertanto risulta troppo breve, creando momenti vuoti, o troppo lunga e richiede drastici tagli dei contenuti. Nel procedere della presentazione si perde l'organizzazione dei tempi; il discorso esce dalle tracce e necessita di essere tagliato rinunciando all'esposizione di parte dei contenuti. L organizzazione della presentazione rispetta i tempi a disposizione; gli eventuali aggiustamenti che vengono richiesti modificano in modo non sostanziale l'equilibrio complessivo della presentazione. L organizzazione della presentazione rispetta pienamente i tempi a disposizione; eventuali aggiustamenti sono fatti in modo autonomo e senza modificare l'equilibrio complessivo della presentazione.

25 Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative alla competenza trasversale Agire in modo autonomo e responsabile Pianificazione del lavoro: Si confronta con i compagni per progettare il lavoro accetta i consigli dell insegnante che indichino nuovi modi di procedere integra le informazioni avute in classe con conoscenze personali o ricercandone nuove avanza nuove proposte di lavoro Organizzazione del lavoro: dedica tutto il tempo necessario ad ogni fase di lavoro procede seguendo criteri logici e avanzando ipotesi di lavoro utilizza adeguatamente conoscenze pratiche ed esperienze reali mette il proprio materiale didattico a disposizione dei compagni Utilizzo del tempo: porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altro dimensiona il proprio lavoro in rapporto al tempo disponibile Utilizzo delle conoscenze acquisite comprende il significato di quanto gli viene richiesto senza che siano necessari successivi e ulteriori interventi Consapevolezza del percorso di apprendimento esprime giudizi sui propri risultati senza delegare esclusivamente tale compito all insegnante, utilizza le valutazioni negative come strumenti per migliorare i propri risultati, senza assumere comportamenti regressivi e/o aggressivi sceglie compiti adeguati alle proprie possibilità

26 Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative all attività di laboratorio Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione insufficiente, 5 = valutazione massima Rispetto delle norme di sicurezza indossa camice, occhiali riconosce i segni di pericolosità smaltisce correttamente i materiali Utilizzo strumentazione di laboratorio controlla di avere tutto il necessario organizza il materiale sul piano di lavoro ha cura del materiale esegue correttamente le indicazioni ricevute Compilazione scheda di laboratorio legge attentamente tutte le parti chiede spiegazioni se non capisce esegue correttamente le indicazioni ricevute controlla la completezza della scheda prima di consegnare Collaborazione aiuta i compagni in difficoltà accetta l aiuto dei propri compagni quando incontra delle difficoltà, chiede egli stesso aiuto agli altri nelle discussioni comuni interviene avanzando proposte che aiutano il gruppo è attento alle azioni dei compagni tanto da accorgersi e segnalare agli interessati gli eventuali errori

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