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1 LABORATORIO SCIENTIFICO: reazioni chimiche Nucleo tematico: Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche il laboratorio è parte del progetto classe 2.0 delle scuole Aldini Valeriani Competenze perseguite attraverso l attività di laboratorio: 1) COMPETENZA SCIENTIFICO TECNOLOGICA NUMERO 1 Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e complessità indicatore livello base livello medio livello esperto Sapere riassumere un testo scientifico individuando le tesi principali che lo compongono Sapere leggere/costruire tabelle a doppia entrata a partire dai dati sperimentali Sapere leggere/costruire grafici cartesiani a partire dai dati sperimentali All interno di un documento scientifico riesce a individuare solo se guidato : 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi. Non riesce ad individuare quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio Costruisce se guidato tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Costruisce se guidato grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. All interno di un documento scientifico riesce a individuare in maniera autonoma : 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi. Solo se guidato individua quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio Costruisce autonomamente tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Costruisce autonomamente grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. All interno di un documento scientifico riesce a individuare in maniera autonoma: 1)quale è il problema che si intende investigare, 2)quali sono le ipotesi da verificare,3) come è stato disegnato l esperimento che intende verificare le ipotesi, 4)quali sono le conclusioni implicite ottenute dallo studio Costruisce autonomamente tabelle a doppia entrata che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nelle tabelle. Estrapola conclusioni tramite l osservazione e l analisi delle tabelle Costruisce autonomamente grafici cartesiani che servano ad organizzare i dati sperimentali e, viceversa, riesce ad estrapolare dati sperimentali presenti nei grafici. Estrapola conclusioni tramite l osservazione e l analisi dei grafici

2 2) Competenza chiave di cittadinanza: Agire in modo autonomo e responsabile Agire in modo autonomo e responsabile livello base livello medio livello esperto Generalmente organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie attività e strumenti idonei per apprendere. Utilizza in contesti noti quanto appreso nelle varie discipline. Va guidato nel processo di autovalutazione. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità. Organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie attività e strumenti idonei per apprendere. Utilizza in contesti diversi quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei livelli raggiunti. Ha interessi propri ed è abbastanza consapevole delle proprie capacità, ma non è ancora autonomo nel definire un proprio percorso di formazione. Organizza e pianifica il proprio lavoro in funzione dei tempi disponibili. Sceglie l attività e gli strumenti più idonei e necessari per apprendere, elaborare un contenuto. Utilizza in contesti diversi e in modo autonomo quanto appreso nelle varie discipline. Effettua una corretta valutazione dei propri traguardi e formula giudizi obiettivi sui livelli raggiunti. Opera scelte consapevoli per un proprio percorso di formazione. E consapevole dei propri interessi e delle proprie capacità. Fasi del percorso Prerequisiti : Sc. Sec. 1 Grado: U.Dle reazioni chimiche : trasformazioni fisiche e chimiche, caratteristiche che le individuano, gli elementi e i composti Sc. Sec. 2 Grado: le reazioni chimiche : le caratteristiche che permettono di distinguere le reazioni chimiche dalle reazioni fisiche, reazioni chimiche possibili e impossibili Attività preparatorie all esperienza di laboratorio Sc. Sec. 1 Grado: 1. Introduzione alle norme di sicurezza in laboratorio utilizzando il ppt prodotto dai ragazzi delle superiori. 2. Lettura e comprensione di brani tratti da libro Zio Tungsteno di Oliver Sacks in particolare cap. XVII: Uno spettroscopio tascabile 3. Formulazione di domande da sottoporre ai ragazzi delle scuole superiori. Sc. Sec. 2 Grado: 1. Preparazione di ppt sulle norme di comportamento e di sicurezza in laboratorio Preparazione di schede di laboratorio per i ragazzi delle scuole medie

3 medie-ultima-versione-senza-reagentipericolosi 3. Preparazione di schede relative a alcuni elementi e composti utilizzati nellaboratorio Le due classi coinvolte nel progetto si scambieranno i materiali prodotti tramite e mail, social networko il blog camici Esperienza in Laboratorio : FASE DELL ESPERIENZA Introduzione all ambiente laboratorio Esperienza di laboratorio: modalità di peer tutoring COSA FANNO? Studenti Sc. Sec. 1 Grado Ascoltano, prendono appunti. Pongono domande di chiarimento Ruolo: Tutee Formano le coppie definite dal docente Si assegnano i ruoli: sperimentatore segretario. I ruoli saranno ricoperti a rotazione durante l esperienza Prendono visione delle attrezzature di laboratorio a loro disposizione Prendono visione della struttura della scheda di laboratorio Eseguono l esperienza Compilano la scheda di laboratorio COSA FANNO? Studenti Sc. Sec. 1 Grado Illustrano l ambiente, le attrezzature, le norme di comportamento e di sicurezza Ruolo: Tutor Affiancano le coppie (uno studente delle superiori per ogni coppia) Illustrano le attrezzature a disposizione Illustrano la struttura della scheda di laboratorio Controllano l esecuzione dell esperienza Controllano la compilazione della scheda di laboratorio Rispondono a domande Ruolo: osservatori

4 Momento conclusivo: restituzione dei dati, valutazioni sull esperienza Formulano domande di chiarimento Ruolo: Tutee Sorteggio del relatore: Struttura Teste numerate. Espongono i risultati e le conclusioni Pongono eventuali domande di chiarimento Osservano i comportamenti agiti sia dagli studenti delle medie che delle superiori Riportano le osservazioni su una scheda Ruolo: Tutor Ascolta l esposizione dei compagni Collabora all esposizione in caso di bisogno Integra Ruolo: osservatori Rielaborano i dati delle schede di osservazione Restituiscono le osservazioni effettuate L esperienza di laboratorio verrà documentata attraverso fotografie e/o filmati. (Richiedere le autorizzazioni). I materiali saranno utilizzati per l elaborazione del compito finale (relazione in ppt e depliant) link foto esperienza reazioni chimiche link filmato con scuole medie Compito complesso finale 1. Sc. Sec. 1 Grado: preparazione di una relazione di laboratorio in formato multimediale 2. Sc. Sec. 2 Grado: costruzione di un depliant informativo/pubblicitario I prodotti finali verranno valutati attraverso una rubrica di valutazione autentica link al volantino costruito dai ragazzi delle superiori Obiettivi didattici e cooperativi e Metodologia Tutta l attività verrà condotta utilizzando prevalentemente una metodologia di tipo cooperativo.

5 La composizione dei gruppi, eterogenei con ragazzi aventi livelli simili di competenze, verrà decisa dal docente. È opportuno definire dei ruoli all interno dei gruppi per favorire la collaborazione, l interdipendenza di compito e il raggiungimento degli obiettivi cooperativi e disciplinari fissati. Obiettivi cooperativi: 1. Mantenere un tono di voce adeguato all interno del gruppo, rispettare i diversi punti di vista, mediare tra opinioni diverse, non prevaricare i compagni 2. Rispettare i tempi delle consegne. A questo scopo è opportuno fare redigere un breve resoconto /verbale alla fine di ogni incontro per aiutare i ragazzi a stabilire quanto è stato fatto e quanto resta da fare per completare il lavoro 3. Avere cura dei materiali che si stanno producendo 4. Mantenere i rapporti tra il gruppo e il docente Esempi di obiettivi didattici Obiettivi didattici Sc. Sec. 1 Grado: 1. Comprendere e riassumere un testo 2. Formulare domande 3. Seguire indicazioni date 4. Redigere una relazione di laboratorio Obiettivi didattici Sc. Sec. 2 Grado: 1. Redigere testi corretti per quanto riguarda i contenuti affrontati e dal punto di vista grammaticale e sintattico. 2. Semplificare i contenuti adattandoli al livello di conoscenze della scuola media 3. Rendere divertenti e accattivanti i contenuti utilizzando immagini, animazioni Conoscere e rispettare scrupolosamente tutte le norme di sicurezza in laboratorio 5. Facilitare e guidare il lavoro dei ragazzi delle scuole medie Per quanto riguarda le Scuole Superiori la preparazione delle attività preliminari ( schede di laboratorio, schede elementi, ppt..) verrà suddivisi tra diversi gruppi di lavoro, mentre il prodotto finale verrà costruito da tutti i gruppi. In laboratorio i ragazzi delle superiori si suddivideranno in 5 gruppi, un primo gruppo introdurrà l attività, un secondo gruppo si preoccuperà di fare svolgere l esperienza ai ragazzi nei rispetti delle norme di sicurezza e di guidarli nella compilazione della scheda tecnica, un terzo gruppo osserverà i ragazzi mentre lavorano, un quarto gruppo filmerà / fotograferà l evento, infine un quinto gruppo si preoccuperà di trarre conclusioni dall esperienza svolta e di stimolare discussioni e riflessioni. Scansione dei tempi : FASI TEMPI PERIODO DELL ANNO Prerequisiti tre settimane settembre 2011 Attività preliminari due/tre settimane avendo a disposizione 3 ore a settimana settembre 2011 ( la costruzione del ppt sulla sicurezza e delle schede sugli elementi potrebbe iniziare già con le classi prime nell anno scolastico 2010/2011) Esperienza laboratorio 5 6 ore ottobre 2011

6 Elaborazione prodotti finali due settimane ottobre- novembre 2011 Strumenti : Libri di testo Testo Zio Tungsteno di Oliver Sacks Sitografia ragionata Strumentazione di laboratorio Schede Software per l elaborazione dei prodotti finali Modalità di verifica e di valutazione: Per quanto riguarda le competenze di asse verranno valutati i seguenti prodotti : 1)Studenti Sc. Sec. 1 Grado: relazione di laboratorio in formato elettronico (ppt. filmato ) 2) Studenti Sc. Sec di 2 Gr.: depliant illustrativo dell esperienza contenente anche interviste ai ragazzi delle scuole medie I prodotti dell attività di laboratorio, in quanto compiti complessi, verranno valutati attraverso le rubriche di valutazione autentica ( Allegato 1) Per quanto riguarda la competenza chiave di cittadinanza si fa riferimento alla rubrica di valutazione sopra riportata. Per la rilevazione delle prestazioni i docenti potranno utilizzare la check list allegata. (Allegato 2) Modalità di revisione del processo Al termine di una attività complessa e articolata come quella in oggetto è particolarmente importante far riflettere gli studenti sull agito e sui processi che lo hanno accompagnato. La riflessione metacognitiva può essere condotta applicando strutture di cooperative learning informale come Roundtable e Roundrobin.

7 Indicazioni metodologiche. La pianificazione di una lezione di cooperative learning prevede 4 fasi ciascuna composta da diversi passi. Prima fase: identificare le lezioni da svolgere Seconda fase: stabilire obiettivi e compiti: a) Obiettivi didattici e di cooperazione che dovranno essere perseguiti b) Interdipendenza positiva da strutturare per raggiungere gli obiettivi: di scopo o di compito di materiali di fonti e di informazioni sociale di valutazione c) responsabilità individuale e criteri di valutazione: stabilire i criteri di successo modalità e criteri di verifica e valutazione d)comportamenti che l insegnante si aspetta di rilevare relativamente a: competenze comunicative competenze di leadership distribuita strategie di negoziazione in caso di conflitto strategie di problem solving e decision making Terza fase: prendere decisioni di tipo organizzativo tipo di cooperative learning grandezza del gruppo formazione del gruppo strutturazione dell aula materiali modalità di insegnamento delle competenze sociali Quarta fase: definire le modalità per il processo di monitoraggio e revisione a) Attività di monitoraggio durante l attività. - stabilire chi controllerà l esercizio delle competenze sociali - stabilire con quali strumenti b) Attività di revisione dell attività: processing momenti in cui effettuarla modalità comportamenti positivi da rilevare cose da migliorare c) attività di revisione dell insegnante sul proprio lavoro: difficoltà del compito chiarezza degli obiettivi modalità di osservazione Indicazioni metodologiche. Le attività previste in preparazione dell esperienza di laboratorio sono state preparate utilizzando la struttura del jig saw Esempi di strutture: PRENDERE NOTE A COPPIE 1. L insegnante divide in porzioni parziale la spiegazione o il testo da leggere 2. Individualmente ciascuno prende appunti sul proprio quaderno

8 3. Alla fine di ciascuna porzione di spiegazione a coppie gli alunni confrontano gli appunti presi e redigono una nuova stesura 4. L insegnante riprende la spiegazione o da inizio ad una seconda fase di lettura. Alla fine di questa parte viene ripetuto il confronto e la coppia e la redazione di una nuova stesura. 5. L attività si chiude con il completamento di tutti le parti di spiegazione. 6. L insegnante ritira ed esamina le stesure redatte dalle coppie. PAIR CHECK - Controllo reciproco in coppia 1. Lavoro a coppie con ruoli: A = istruttore (osserva, aiuta e corregge ) B = esecutore (esegue la consegna) L alunno B esegue la prima metà di un compito, mentre l istruttore controlla; se è d accordo con il lavoro del compagno si prosegue; se non è d accordo, si chiede aiuto all altra coppia se non si trova accordo neppure nel gruppo a quattro si richiede l intervento dell insegnante (per alzata di mano di tutti e quattro i componenti). L istruttore elogia e si congratula quando la consegna è portata a termine. 2. Inversione dei ruoli nella coppia e continuazione del lavoro L alunno A esegue a sua volta la seconda metà dell esercizio. L alunno B controlla e corregge Terminato il lavoro elogia il compagno. Due coppie si confrontano e discutono i risultati. THINK PAIR SHARE Ogni ragazzo pensa a livello individuale la risposta a una domanda/problema posta dell insegnante. In coppia si confrontano le risposte individuali e si discute. Si può giungere ad una risposta condivisa da entrambi i membri che tenga conto dei contributi di entrambi. Un membro della coppia, chiamato a caso (responsabilità individuale), condivide con tutta la classe la risposta elaborata. Variante 1 Invece di relazionare alla classe si relaziona nel gruppo di quattro (aumenta la partecipazione). In questo caso la struttura si denomina Think pair square. Variante 2 I ragazzi oltre a pensare scrivono la risposta; la confrontano in coppia e poi con altre coppie (aumenta la responsabilità individuale rispetto alla struttura base; aumenta anche l interazione simultanea). TESTE NUMERATE INSIEME Struttura veloce per attivare le risorse di tutti i membri alla ricerca della soluzione o della risposta. di cui ciascuno sarà però individualmente responsabile. 1. Ogni membro del gruppo ha un numero: se i membri sono 4, ci sarà un numero 1, un 2, 2. L insegnante dà una consegna o pone la domanda come un ordine Assicuratevi che tutti nel gruppo sappiano Pone un limite di tempo. 3. Il gruppo pone le teste insieme per pensare e concordare la risposta. I membri si accertano l uno l altro che tutti sappiano rispondere. L insegnante chiama un numero per rispondere: rispondono i numeri 2 Jigsaw Per la predisposizione delle schede di laboratorio e/o per quelle relative agli elementi chimici potrebbe essere efficace l uso della struttura Jigsaw. La stessa struttura potrebbe essere utilizzata se si intende approfondire la lettura del testo Zio Tungsteno integrandola con note relative

9 all autore, altre opere, contesto Il Jigsaw è una struttura molto utilizzata nel Cooperative Learning quando un argomento da apprendere può essere suddiviso in parti in modo che ognuna non esiga la conoscenza delle altre per essere appresa. La Procedura di applicazione della struttura consiste in tre fasi: Nella prima fase si formano gruppi (gruppi casa) nei quali i singoli membri assumono la responsabilità di approfondire la conoscenza di una parte dell argomento da apprendere. Nella seconda fase si riuniscono e lavorano insieme i membri che devono approfondire (gruppi esperti) la stessa parte. Nella terza fase, questi ultimi, che sono divenuti esperti nella loro parte, ritornano al gruppo iniziale e insegnano ciò che hanno appreso agli altri membri. Indicazioni metodologiche ROUNDTABLE Roundtable ha moltissimi ambiti di utilizzo: in pratica, ogni volta che il quesito posto non richieda una risposta univoca. Può essere usata in tutte le fasi di una lezione: all inizio per inventariare conoscenze pregresse; in itinere per: trovare soluzioni divergenti ; raccogliere punti di vista,. in chiusura per porre domande di revisione o per fissare le acquisizioni: scrivete tutti i nomi di mammiferi della savana che vi ricordate Descrizione I fase - L insegnante pone una questione che ha molteplici risposte possibili. Consegna un foglio al gruppo. II fase - Ciascuno scrive una risposta e poi passa il foglio al compagno alla sinistra. Il foglio, quindi, ruota intorno al tavolo. III fase - Si possono ipotizzare poi svariate forme di condivisione dei fogli di roundtable. Varianti Quando le risposte sono prevedibilmente lunghe, per evitare tempi morti di attesa, vengono fatti girare contemporaneamente tanti fogli quanti sono i membri del gruppo. Naturalmente ogni foglio pone un quesito diverso. (Simultaneus roundtable) Se la struttura roundtable viene utilizzata per un attività di revisione una possibile domanda potrebbe essere: Aspetti positivi e negativi del lavoro svolto Nella variante del roundtable, il roundrobin o simultaneus roundtable vengono poste tante domande diverse quanti sono i membri del gruppo. In una attività di revisione le domande potrebbero essere: Quali regole di gruppo hai applicato in particolare? Quale contributo personale hai dato al lavoro di gruppo? Quali contributi ritieni di poter offrire nel corso delle prossime attività di gruppo per fare sempre meglio? Quali difficoltà hai individuato durante lo svolgimento del lavoro di gruppo? Per abbreviare i tempi di restituzione del roundrobin si può fornire ai ragazzi uno strumento di

10 sintesi come il seguente: Contributo personale Difficoltà Regole applicate Contributi che si intendono offrire

11 Allegato 1 Rubrica per la valutazione del processo relativo al compito complesso presentazione multimediale. Non sufficiente 0 punti Base: 1 punti Intermedio: 2 punti Esperto: 3 punti Cooperazione Frequenza alle lezioni ed alle sedute di lavoro Autonomia nella raccolta dei dati e delle conoscenze necessari Impegno personale Risorse utilizzate Chiarezza del processo ( lo studente ha capito come e cosa deve fare) Capacità di stimolo del gruppo non ha partecipato alla realizzazione del prodotto. Frequenza alle lezioni inferiore al 33%. Non è riuscito a procedere nella sua parte di lavoro di acquisizione dei dati e delle conoscenze necessarie, neanche se assistito dai compagni. non ha dimostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, sebbene sollecitato dai compagni e dai docenti. utilizzato risorse esigue e assolutamente non appropriate per la propria parte del problema o del progetto. non ha recepito il processo da seguire, ossia cosa dovesse fare e come. non è mai stato un elemento di stimolo e di incitamento al lavoro. partecipato meno degli altri alla realizzazione del prodotto. Frequenza alle lezioni compresa tra il 33% ed il 66%. avuto qualche difficoltà a compiere la sua parte di lavoro nonostante l assistenza dei compagni. mostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, ma solo in quanto sollecitato dai compagni e dai docenti. utilizzato poche risorse, scarsamente adeguate per la propria parte del problema o del progetto. necessitato di un tempo decisamente eccessivo per mettere a punto il processo da seguire, ossia per stilare il suo personale programma di lavoro; esso poi non sempre è stato adeguatamente seguito. raramente è stato un elemento di stimolo e di incitamento al lavoro. partecipato come gli altri alla realizzazione del prodotto. Frequenza alle lezioni compresa tra il 66% ed il 90%. svolto bene la sua parte di lavoro, ma qualche volta ha avuto bisogno di assistenza da parte dei compagni. mostrato impegno ed interesse nel suo lavoro, solo rare volte è stato necessario sollecitarlo. Le risorse utilizzate erano sufficientemente proporzionate ed adeguate alla propria parte di lavoro, ma ordinarie e non sempre ben organizzate. necessitato di tempo per mettere a punto il processo da seguire, ossia per stilare il suo personale programma di lavoro, poi puntualmente ottemperato. è stato sovente un elemento di stimolo e di incitamento al lavoro. partecipato più degli altri alla realizzazione del prodotto. Frequenza alle lezioni superiore al 90%. svolto la sua parte di lavoro senza assistenza dei compagni, non ne ha avuto bisogno. sfruttato tutto il tempo a disposizione dimostrando impegno, continuità e concentrazione sul suo lavoro. Le risorse sono tante e appropriate al livello del suo compito, eccellenti e ben organizzate. rapidamente messo a punto il processo da seguire. Ogni tappa è stata chiaramente individuata. Lo studente, durante il processo, sapeva esattamente dove era e cosa doveva fare successivamente. è sempre stato un elemento di stimolo e di incitamento al lavoro.

12 Seguono due rubriche per la valutazione del compito complesso presentazione multimediale. Ambedue valutano sia le caratteristiche del prodotto che la capacità di esposizione degli studenti, tuttavia la prima è più funzionale alla formulazione di un voto unico per il gruppo, mentre la seconda rubrica permette di differenziare le valutazioni da attribuire ai singoli membri del gruppo. Rubrica per la valutazione di una presentazione multimediale CONTENUTO Esordiente: 1 punto La presentazione contiene solo poche essenziali informazioni, non organiche e poco attinenti alle richieste Principiante: 2 punti Medio: 3 punti La presentazione contiene La presentazione poche informazioni contiene le essenziali, altre superflue e/o ridondanti, ma sostanzialmente attinenti alle richieste informazioni essenziali derivate da più fonti opportunamente citate. Esperto: 4 punti La presentazione contiene ampie e documentate informazioni. REQUISITI TECNICI DELLA PRESENTAZIONE ESPOSIZIONE ORALE CONOSCENZA DEI CONTENUTI La parte grafica della presentazione è scarsa e inadeguata allo scopo; non c'è equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è inesistente e il testo è per lo più discorsivo e sovrabbondante. La lunghezza è eccessiva o troppo ridotta rispetto al tempo a disposizione. evidenzia grandi difficoltà nel comunicare le idee, parla troppo piano e pronuncia i termini in modo scorretto perché gli studenti in fondo alla classe possano sentire. Il linguaggio è spesso confuso e l'esposizione è frammentaria e non segue una struttura logica; la terminologia specifica non viene utilizzata o è del tutto inadeguata al contesto non riesce a esporre i contenuti, nonostante legga la presentazione; si evidenziano numerosi e gravi errori concettuali. Non è in grado di rispondere a eventuali domande. La parte grafica della presentazione è di buona qualità e abbastanza adeguata al contesto, ma non c'è equilibrio fra testo e immagini; il testo è per lo più discorsivo e manca di schematizzazione. La lunghezza della presentazione non è ben tarata sul tempo a disposizione. evidenzia alcune difficoltà nella comunicazione delle idee dovute al tono di voce, alla carenza nella preparazione o all incompletezza del lavoro. Il linguaggio è difficile da comprendere poiché i termini specifici sono inadeguati al contesto e non chiariti o per le incongruenze che presenta; l'esposizione è frammentata in varie parti tra le quali è difficile cogliere i collegamenti. legge la presentazione, ma dimostra una discreta padronanza dei contenuti; si evidenzia qualche errore di tipo concettuale. Si trova in difficoltà di fronte ad eventuali domande, ma prova a rispondere La parte grafica della presentazione è adeguata e c'è discreto equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione è buona anche se la leggibilità potrebbe essere migliorata. La lunghezza richiede una certa ristrutturazione del discorso. comunica le idee con un appropriato tono di voce. Il linguaggio, pur essendo ben comprensibile, è, a volte, involuto e prolisso e l'esposizione non è sempre strutturata in modo logico; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. si sofferma spesso sulla presentazione, ma dimostra una buona padronanza dei contenuti; a livello concettuale sono evidenti alcune incertezze, ma è comunque in grado di rispondere a domande. La parte grafica della presentazione è pienamente adeguata al contesto; c'è ottimo equilibrio fra testo e immagini; la schematizzazione dei concetti è efficace, i caratteri sono chiari e di immediata leggibilità. La lunghezza è adeguata ai tempi. comunica le idee con entusiasmo e con un appropriato tono di voce. Il linguaggio è chiaro e sintetico e l'esposizione segue rigorosamente un percorso logico predefinito; i termini specifici sono appropriati e adeguati al contesto. conosce senza incertezze i contenuti e utilizza la presentazione come traccia da integrare; non fa errori concettuali ed è in grado di rispondere ad eventuali domande.

13 RISPETTO DEI TEMPI La presentazione orale non viene organizzata sui tempi a disposizione pertanto risulta troppo breve, creando momenti vuoti, o troppo lunga e richiede drastici tagli dei contenuti. Nel procedere della presentazione si perde l'organizzazione dei tempi; il discorso esce dalle tracce e necessita di essere tagliato rinunciando all'esposizione di parte dei contenuti. L organizzazione della presentazione rispetta i tempi a disposizione; gli eventuali aggiustamenti che vengono richiesti modificano in modo non sostanziale l'equilibrio complessivo della presentazione. L organizzazione della presentazione rispetta pienamente i tempi a disposizione; eventuali aggiustamenti sono fatti in modo autonomo e senza modificare l'equilibrio complessivo della presentazione esperto medio principiante 5 9 esordiente Punti totali Rubrica di Valutazione PRESENTAZIONE MULTIMEDIALE CONOSCENZA DEL SOGGETTO CONOSCENZA TRASVERSALE non sa rispondere a domande sul soggetto, dimostrando di conoscere solo superficialmente l argomento del progetto. dimostra di non conoscere gli argomenti degli altri membri del gruppo, non sa rispondere a domande trasversali. non COOPERAZION partecipa alla E presentazione del lavoro. CONTRIBUTO ALLA PRESENTAZIONE PADRONANZA DEL LINGUAGGIO Il pubblico non riesce a seguire la presentazione perché l informazione non è organizzata in modo sequenziale. dimostra di dare sa rispondere solo a facili domande sul soggetto, dimostrando di conoscere sufficientemente l argomento del progetto. dimostra di conoscere solo una piccola parte degli argomenti degli altri membri del gruppo, sa rispondere solo a facili domande trasversali. partecipa meno degli altri alla presentazione del lavoro. Il pubblico ha talvolta difficoltà nel seguire la presentazione che speso viene svolta in modo destrutturato. usa la giusta velocità e la risponde alle domande che gli vengono formulate dimostrando di conoscere bene l argomento del progetto. dimostra di conoscere abbastanza bene gli argomenti degli altri membri del gruppo, sa rispondere a buona parte delle domande trasversali. partecipa come gli atri alla presentazione del lavoro. Il pubblico segue la presentazione perché l informazione è organizzata in modo logico e sequenziale. si esprime u po risponde alle domande aggiungendo esempi e rielaborazioni personali dimostrando una conoscenza completa dell argomento del progetto. dimostra buona padronanza degli argomenti degli altri membri del gruppo e sa rispondere a tutte le domande trasversali. partecipa più degli altri alla presentazione del lavoro. Il pubblico è coinvolto dalla presentazione perché l informazione è presentata in modo logico e interessante. espone in modo corretto

14 CONTATTO VISIVO Totale in 30esimi poca importanza alla velocità con cui si esprime, al tono della voce, alla grammatica e/o lascia scorrere la presentazione intervenendo raramente. segue parola per parola le note. tonalità per la voce, ma usa un linguaggio povero e poco corretto. sempre sott occhio le note. troppo velocemente / lentamente e/o con voce troppo bassa /alta, ha un uso accettabile della grammatica. con la giusta velocità e con un adeguato tono di voce. mantiene il contatto saltuariamente visivo con la ha sott occhio le presentazione, ma note. non legge mai le note. RUBRIC DEPLIANT INFORMATIVO Logo Capacità di attirare l attenzione Grafica / leggibilità Esordiente: 1 punto Il logo risulta inadeguato, non permette di identificare il tema principale e di promuovere del messaggio. Principiante: 2 punti Il logo è attinente, ma banale. Identifica il tema principale, ma non suscita emotività. Le immagini sono Nel depliant non poco incisive, ma sono presenti le scelte grafiche elementi capaci di risultano attirare abbastanza l attenzione. accattivanti. Il depliant non comprende parti grafiche e il carattere è difficilmente leggibile; l'impaginazione non è adeguata al contesto. Lo spazio per la grafica non è adeguato (<30% o >50%) e questa risulta poco significativa; leggibilità e impaginazione sono sufficientemente adeguate. Medio: 3 punti Esperto:4 punti Totale Il logo è adeguato al tema trattato, è originale, ma non suscita emotività. Il logo è adeguato, accattivante e originale. Promuove il tema trattato suscitando forte emotività. Il logo, le Solo in alcune parti immagini e le immagini e le l equilibrio tra scelte grafiche parte grafica testo sono capaci di attirano attirare l attenzione immediatamente Lo spazio per la grafica è adeguato e la grafica è sufficientemente significativa; leggibilità e impaginazione sono adeguate. l attenzione. Lo spazio per la grafica è sfruttato al meglio (40%) la grafica è significativa rispetto allo scopo; la leggibilità è massima e l'impaginazione piacevole.

15 Correttezza dei contenuti Coerenza all'obiettivo PUNTI TOTALI Nel testo prodotto sono presenti diversi errori e/o inesattezze nelle informazioni riportate. Le scarse idee individuabili non sono adeguatamente sviluppate. Il testo contiene alcune imprecisioni a livello formale e/o concettuale; Le idee contenute sono espresse con poca chiarezza. La trattazione La trattazione è incompleta e approssimativa e superficiale non solo in alcuni permette di passaggi è comprendere comprensibile l obiettivo fissato. l obiettivo fissato. Il testo contiene minime imprecisioni a livello formale e/o concettuale. Nell elaborato si rilevano alcuni errori non fondamentali nelle informazioni riportate. Le idee contenute sono generalmente chiare. La trattazione non è sempre chiara e/o completa, ma risulta evidente l obiettivo fissato. Nel testo prodotto non si rilevano errori formali e/o concettuali; tutti i fatti/contenuti sono precisi ed espliciti. Le idee contenute sono chiare, ben messe a fuoco ed espresse in modo originale La trattazione è completa e chiara; più volte è dichiarato in modo esplicito l obiettivo fissato.

16 SCALA PRESTAZIONE Indicazioni degli scopi dell esperimento Descrizione del materiale e della strumentazione Descrizione del procedimento e osservazioni Formulazione ipotesi Conclusioni Struttura formale Livello esperto Indica con sicurezza gli scopi dell esperimento evidenziando le conoscenze necessarie e ponendo efficacemente in rilievo le connessioni Redige, con estrema precisione, elenchi completi per ciascuna tipologia dei materiali utilizzati. Descrive con efficacia il procedimento seguito, illustrando con precisione le diverse fasi del lavoro e registrando in modo ordinato e sintetico i dati delle osservazioni effettuate Enuncia con sicurezza una o più ipotesi dotate di significato e di coerenza e trae autonomamente conclusioni esplicative. Ordine: rispetta la sequenza logica delle parti e la svolge con sicurezza. Organizzazione: rispetta puntualmente la struttura complessiva, nella STESURA DI UNA RELAZIONE SCIENTIFICA Livello intermedio Indica gli scopi dell esperimento evidenziando sostanzialmente le conoscenze necessarie e rilevando in genere le connessioni Redige elenchi sostanzialmente completi per ciascuna tipologia dei materiali utilizzati. Descrive il procedimento seguito e illustra le diverse fasi del lavoro registrando in modo quasi sempre ordinato i dati delle osservazioni effettuate Enuncia almeno un ipotesi coerente, fornendo una spiegazione e pervenendo a conclusioni sostanzialmente corrette. Ordine: rispetta la sequenza logica delle parti. Organizzazione: rispetta la struttura complessiva, nella stesura della relazione. Livello base Indica con gli scopi dell esperimento e le conoscenze in genere necessarie, ma a volte è incerto/a nell individuare le connessioni. Redige elenchi a volte completi a volte parziali; talvolta tralascia qualche tipologia di materiale. Descrive non sempre in modo completo il procedimento seguito, e nell illustrare le diverse fasi del lavoro dimentica alcuni passaggi non è ordinato nella registrazione dei dati delle osservazioni effettuate Enuncia un ipotesi sostanzialmente coerente, a volte da precisare, e perviene quasi sempre a delle conclusioni accettabili. Ordine: rispetta generalmente la sequenza logica delle parti. Organizzazione: rispetta in genere la struttura Livello non sufficiente Fornisce indicazioni imprecise sugli scopi dell esperimento ; e fatica a rilevarne le connessioni con le conoscenze necessarie, anche se guidato. Fa confusione nell elencazione del materiale e lascia per lo più incomplete le liste. Fa confusione nella descrizione del procedimento seguito, non individua le diverse fasi del lavoro e non registra i dati delle osservazioni effettuate Non riesce a trovare un ipotesi coerente e quasi sempre fa fatica a trarre conclusioni. Ordine: non riesce a rispettare la sequenza logica delle parti facendo confusione nei diversi passaggi. Organizzazione: non rispetta la struttura

17 stesura della relazione, con piena aderenza ad essa. Esposizione: espone con stile facilmente comprensibile al lettore, puntando con sicurezza al cuore del problema senza lungaggini e includendo i diversi elementi che rendono al meglio il significato complessivo. Esposizione: espone con stile sostanzialmente comprensibile, puntando al significato e includendo gli elementi che rendono il significato complessivo. complessiva, anche se tralascia di completare qualche punto. Esposizione: espone con stile quasi sempre comprensibile, puntando in genere al significato ma talvolta non riesce a includere elementi di rilievo ai fini della comprensione globale. complessiva e tralascia diversi punti anche importanti. Esposizione: non espone con stile comprensibile e quasi mai riesce a focalizzare il significato o a considerare elementi utili per la comprensione della relazione.

18 Allegato 2: Una scheda di osservazione deve essere situata, legata cioè al contesto specifico che si vuole osservare. Per questo motivo le schede di seguito proposte sono da assumere come una proposta da cui partire per elaborare materiali più attinenti e specifici Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative alla competenza trasversale Agire in modo autonomo e responsabile Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione minima, 5 = valutazione massima Pianificazione del lavoro: Si confronta con i compagni per progettare il lavoro accetta i consigli dell insegnante che indichino nuovi modi di procedere integra le informazioni avute in classe con conoscenze personali o ricercandone nuove avanza nuove proposte di lavoro Organizzazione del lavoro: dedica tutto il tempo necessario ad ogni fase di lavoro procede seguendo criteri logici e avanzando ipotesi di lavoro utilizza adeguatamente conoscenze pratiche ed esperienze reali mette il proprio materiale didattico a disposizione dei compagni Utilizzo del tempo: porta a termine le attività iniziate prima di passare ad altro dimensiona il proprio lavoro in rapporto al tempo disponibile Utilizzo delle conoscenze acquisite comprende il significato di quanto gli viene richiesto senza che siano necessari successivi e ulteriori interventi Consapevolezza del percorso di apprendimento esprime giudizi sui propri risultati senza delegare esclusivamente tale compito all insegnante, utilizza le valutazioni negative come strumenti per migliorare i propri risultati, senza assumere comportamenti regressivi e/o aggressivi sceglie compiti adeguati alle proprie possibilità Capacità di operare scelte si preoccupa di fondare le proprie affermazioni su dati ed esperienze, non accontentandosi di informazioni e considerazioni superficiali identifica errori, omissioni, imperfezioni utilizza, se validi, i giudizi e le opinioni altrui anche quando contrastano con i propri Scheda di osservazione per la rilevazione dei prestazioni relative all attività di laboratorio

19 Nella scala di valutazione si intende: 1 = valutazione minima, 5 = valutazione massima Rispetto delle norme di sicurezza indossa camice, occhiali riconosce i segni di pericolosità smaltisce correttamente i materiali Utilizzo strumentazione di laboratorio controlla di avere tutto il necessario organizza il materiale sul piano di lavoro ha cura del materiale esegue correttamente le indicazioni ricevute Compilazione scheda di laboratorio legge attentamente tutte le parti chiede spiegazioni se non capisce esegue correttamente le indicazioni ricevute controlla la completezza della scheda prima di consegnare Collaborazione aiuta i compagni in difficoltà accetta l aiuto dei propri compagni quando incontra delle difficoltà, chiede egli stesso aiuto agli altri nelle discussioni comuni interviene avanzando proposte che aiutano il gruppo è attento alle azioni dei compagni tanto da accorgersi e segnalare agli interessati gli eventuali errori

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