PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI"

Transcript

1 PROGRAMMA DI AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE E DEGLI OPERATORI ECONOMICI AGENZIA DELLE DOGANE DIREZIONE REGIONALE PER LA TOSCANA Prato Alberto Siniscalchi

2 Le tecniche di Auditing: non costituiscono un mezzo di controllo repressivo!

3 mirano a una collaborazione operativa; hanno come presupposto un rapporto di mutua fiducia; si basano sulla valutazione dei sistemi interni aziendali; con lo scopo di semplificare e rendere più spedite le operazioni doganali delle imprese certificate.

4 La procedura si basa: sui principi di auditing adottati a livello nazionale e internazionale; su una procedura interna che adatta tali metodologie alla specificità del settore doganale.

5 L AUDIT DOGANALE è una metodologia volta alla valutazione dei sistemi interni aziendali e mira a stabilire il grado di AFFIDABILITÀDOGANALE delle società e degli operatori economici, ai fini della concessione di autorizzazioni e/o di benefici in campo doganale.

6 Il sistema di Audit implica un radicale cambiamento nei rapporti tra Utente e Pubblica Amministrazione. Si passa dal confronto, spesso conflittuale

7 alla collaborazione finalizzata all ottenimento di benefici per entrambi, in un ottica di reciproco rispetto e fiducia.

8 E, in sostanza, un programma di semplificazione: orientato agli operatori economici e alle loro esigenze operative in dogana; che implica il passaggio dai controlli basati sulle singole operazioni ai controlli basati sui sistemi interni delle società e degli operatori; finalizzato alla valutazione dell organizzazione aziendale, dell efficienza, dell efficacia e della regolarità della gestione; al fine di stabilirne il grado di affidabilità.

9 In tale logica appare evidente la differenza tra verifica ispettiva e Audit doganale.

10 Verifica ispettiva: effettuata da un Ufficio preposto all accertamento; su iniziativa dell Amministrazione; senza preavviso, che in caso di irregolarità prevede l applicazione di sanzioni.

11 Audit Doganale: Effettuato da un Ufficio di consulenza su istanza della società; con preavviso e con un protocollo di intesa (Amministrazione/Ditta); che prevede la possibilità di azioni correttive.

12 Tipi di Audit: Audit preventivo (pre-audit); Audit a posteriori (post-audit).

13 L audit preventivo (pre-audit) pre-audit Può essere effettuato per il rilascio delle autorizzazioni relative : alle procedure semplificate di cui all articolo 76, paragrafo 1, lettera b, del Reg CEE 2913/92 e Reg. CEE 2454/93 articoli da 260 a 262; alle procedure domiciliate di cui all articolo 76, paragrafo 1, lettera c, del Reg CEE 2913/92 e Reg. CEE 2454/93 articoli da 263 a 267; ai regimi doganali economici; all esonero dal prestar cauzione dei diritti doganali ai sensi dell articolo 90 del DPR 43/73; allo status di esportatore autorizzato; alle altre procedure semplificate connesse al regime di transito.

14 L audit a posteriori (post-audit) post-audit E l attività di controllo che permette di valutare: lo stato di compliance dell operatore/società alle norme doganali, tributarie ed extratributarie; se quanto constatato in una precedente attività di controllo di natura tributaria o in un precedente Audit, effettuato su richiesta della Società per il rilascio di una autorizzazione o per la concessione di un beneficio doganale, sia ancora attuale; la possibilità di raggiungere un grado di affidabilità superiore rispetto a quello conseguito nel primo audit.

15 AREE DI VALUTAZIONE DI RATING DOGANALE AREA SOCIETARIA/ORGANIZZATIVA; AREA MERCEOLOGICA/ COMMERCIALE; AREA CONTABILE; AREA DOGANALE.

16 MODELLO DI RATING AI FINI DELLE CERTIFICAZIONE DOGANALI ASPETTO SOCIETARIO ED ORGANIZATIVO ASPETTO CONTABILE E DI BILANCIO ASPETTO MERCEOLOGICO E COMMERCIALE ASPETTO DOGANALE 0-19% 0-18% 0-29% 0-34% VALUTAZIONE COMPLESSIVA 0-100% BENEFICI

17 LIVELLI DI AFFIDABILITA DOGANALE Punteggio finale Da 90 a 100 da 70 a 89 da 50 a 69 da 25 a 49 < 25 Livello di affidabilità Livello 4 Livello 3 Livello 2 Livello 1 Esito negativo

18 BENEFICI OTTENIBILI LIVELLO 4 non essere sottoposti a controlli relativamente agli specifici benefici richiesti e concessi in sede di audit; possibilità di richiedere autorizzazioni alle procedure ed ai regimi doganali con la sola istanza, senza dover presentare i relativi certificati, se non quelli espressamente previsti dalla legge (depositi doganali, procedure di domiciliazione, procedura incompleta, status di esportatore autorizzato); riduzione, fino ad un massimo del 90%, dei controlli documentali e fisici, nell ambito del circuito doganale di controllo canale verde ; esonero dall obbligo di prestare cauzione per i diritti doganali gravanti sulle merci proprie o di terzi, che hanno formato oggetto delle operazioni doganali effettuate (art.90 tuld 43/73); essere segnalati all organo competente per la riduzione fino ad un massimo del 90%, dei controlli, previsti dal regolamento 4045/89, nel caso di commercializzazione di merci agricole con restituzione dei diritti doganali; riduzione dei controlli nell ambito del regolamento 386/90 (tale beneficio doganale sarà attuabile solo con la completa applicazione, nel circuito di controllo canale verde, dell analisi dei rischi estesa al settore dei prodotti agricoli); riduzione dei controlli straordinari doganali (Iva INTRA, plafond Iva) fino ad un massimo del 90 % rispetto ai controlli previsti;riduzione delle verifiche contabili a posteriori, di iniziativa dell ufficio, fino ad un massimo del 90% nel settore delle procedure domiciliate (salvo quanto previsto per le operazioni riguardanti i prodotti soggetti ai regolamenti n. 386/90 e 800/99); possibilità di un programma personalizzato di controllo doganale.

19 LIVELLO 3 non essere sottoposti a controlli relativamente agli specifici benefici richiesti e concessi in sede di audit; possibilità di richiedere autorizzazioni alle procedure ed ai regimi doganali con la sola istanza, senza dover presentare i relativi certificati, se non quelli espressamente previsti dalla legge (depositi doganali, procedure di domiciliazione, procedura incompleta, status di esportatore autorizzato); riduzione, fino ad un massimo del 70%, dei controlli documentali e fisici, nell ambito del circuito doganale di controllo canale verde ; esonero parziale dall obbligo di prestare cauzione per un importo fino ad un massimo del 70 % dei diritti doganali versati nell anno precedente (art.90 tuld 43/73); essere segnalati all organo competente per la riduzione fino ad un massimo del 70%, dei controlli previsti dal regolamento 4045/89, nel caso di commercializzazione di merci agricole con restituzione dei diritti doganali; riduzione dei controlli, nell ambito del regolamento 386/90, (tale beneficio doganale sarà attuabile solo con la completa applicazione, nel circuito di controllo canale verde, dell analisi dei rischi estesa al settore dei prodotti agricoli); riduzione dei controlli straordinari doganali (Iva intra, plafond Iva) fino ad un massimo del 70 % rispetto ai controlli previsti; riduzione delle verifiche contabili a posteriori, di iniziativa dell ufficio, fino ad un massimo del 70% nel settore delle procedure domiciliate (salvo quanto previsto per le operazioni riguardanti i prodotti soggetti ai regolamenti n. 386/90 e 800/99); possibilità di un programma personalizzato di controllo doganale.

20 LIVELLO 2 non essere sottoposti a controlli relativamente agli specifici benefici richiesti e concessi in sede di audit; possibilità di richiedere autorizzazioni alle procedure ed ai regimi doganali con la sola istanza, senza dover presentare i relativi certificati se non quelli espressamente previsti dalla legge (depositi doganali, procedure di domiciliazione, procedura incompleta, status di esportatore autorizzato); riduzione, fino ad un massimo del 50%, dei controlli documentali e fisici, nell ambito del circuito doganale di controllo canale verde ; esonero parziale dall obbligo di prestare cauzione per un importo fino ad un massimo del 50 % dei diritti doganali versati nell anno precedente (art.90 tuld 43/73); essere segnalati all organo competente per la riduzione fino ad un massimo del 50% dei controlli, previsti dal regolamento 4045/89, nel caso di commercializzazione di merci agricole con restituzione dei diritti doganali; riduzione dei controlli, nell ambito del regolamento 386/90, (tale beneficio doganale sarà attuabile solo con la completa applicazione nel circuito di controllo canale verde, dell analisi dei rischi estesa al settore dei prodotti agricoli); riduzione dei controlli straordinari doganali (Iva intra, plafond Iva) fino ad un massimo del 50 % rispetto ai controlli previsti; riduzione delle verifiche contabili a posteriori, di iniziativa dell ufficio, fino ad un massimo del 50% nel settore delle procedure domiciliate (salvo quanto previsto per le operazioni riguardanti i prodotti soggetti ai regolamenti n. 386/90 e 800/99); possibilità di un programma personalizzato di controllo doganale.

21 LIVELLO 1 non essere sottoposti a controlli relativamente agli specifici benefici richiesti e concessi in sede di audit; possibilità di richiedere autorizzazioni alle procedure ed ai regimi doganali con la sola istanza, senza dover presentare i relativi certificati se non quelli espressamente previsti dalla legge (depositi doganali, procedure di domiciliazione, procedura incompleta, status di esportatore autorizzato); riduzione, fino ad un massimo del 20%, dei controlli documentali e fisici, nell ambito del circuito doganale di controllo canale verde ; esonero parziale dall obbligo di prestare cauzione per un importo fino ad un massimo del 20 % dei diritti doganali versati nell anno precedente (art.90 tuld 43/73); essere segnalata all organo competente per la riduzione fino ad un massimo del 20% dei controlli, previsti dal regolamento 4045/89, nel caso di merci agricole con restituzione dei diritti doganali; riduzione dei controlli, nell ambito del regolamento 386/90, (tale beneficio doganale sarà attuabile solo con completa l applicazione nel circuito di controllo canale verde, dell analisi dei rischi nel settore dei prodotti agricoli); riduzione dei controlli straordinari doganali (Iva Intra, plafond Iva) fino ad un massimo del 20 % rispetto ai controlli previsti; riduzione delle verifiche contabili a posteriori di iniziativa dell ufficio fino ad un massimo del 20% nel settore delle procedure domiciliate (salvo quanto previsto per le operazioni riguardanti i prodotti soggetti ai regolamenti n. 386/90 e 800/99); possibilità di un programma personalizzato di controllo doganale.

22 L Audit delle Imprese è destinato alle società ed agli operatori commerciali che: Siano presenti sul mercato da almeno tre anni; Operano da e per l estero.

23 Il Direttore Regionale notifica alla società o all operatore l esito dell Audit. Dalla data di concessione dei benefici, comunicata con la notifica di cui sopra, decorrerà il termine triennale di validità dei benefici concessi.

24

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese

Direzione Regionale per la Lombardia. Audit doganale delle imprese Direzione Regionale per la Lombardia Audit doganale delle imprese Milano, 1 ottobre 2003 AUDIT DOGANALE DELLE IMPRESE Come nasce: La Decisione n. 210/97/CE prevede il ricorso: a tecniche di audit per la

Dettagli

CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA

CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA CERTIFICAZIONE AEO: IL PASS DELLA FIDUCIA c DOGANA E IMPRESA NUOVE SINERGIE PER LA COMPETITIVITA CONFINDUSTRIA ANCONA Lunedì 17 ottobre 2011 Programma o La Certificazione AEO e i benefici connessi al possesso

Dettagli

La riforma del Codice Doganale Comunitario

La riforma del Codice Doganale Comunitario La riforma del Codice Doganale Comunitario Quale dogana nel 2008? Il pre-audit come metodologia di controllo per il rilascio delle certificazioni e dello status agli operatori autorizzati Roma, 26 settembre

Dettagli

La nuova mission doganale

La nuova mission doganale La nuova mission doganale Nella realtà odierna l azione delle amministrazioni doganali europee, sia pur non tralasciando gli aspetti fiscali e tributari, si è concentrata sempre più su aspetti di natura

Dettagli

CIRCOLARE N. 19/D. Roma, 11 aprile Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Protocollo: 1252

CIRCOLARE N. 19/D. Roma, 11 aprile Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Protocollo: 1252 CIRCOLARE N. 19/D Roma, 11 aprile 2003 Protocollo: 1252 Rif.: Vs. Allegati 1 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI Alle Direzioni Circoscrizionali dell Agenzia delle Dogane LORO

Dettagli

Roma, 4 novembre Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI

Roma, 4 novembre Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Roma, 4 novembre 2011 Protocollo: Rif.: 127293/RU Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Allegati: Agli Uffici delle Dogane Alle Direzioni Centrali LORO SEDI Agli

Dettagli

PROGETTO DOGANA FACILE

PROGETTO DOGANA FACILE Federazione delle Associazioni Nazionali dell'industria Meccanica Varia ed Affine ANIMA presenta il PROGETTO DOGANA FACILE Più autonomia e competitività con l estero In collaborazione con Le procedure

Dettagli

Nuovo codice doganale

Nuovo codice doganale Nuovo codice doganale Regolamento n. 952/2013 del 9 ottobre 2013 del Parlamento Europeo Il provvedimento reca una serie di innovazioni, rispetto al previgente codice doganale comunitario (Reg. 2913/92),

Dettagli

Buongiorno, Nei prossimi giorni forniremo chiarimenti di natura operativa non appena verremo in possesso di ulteriori informazioni.

Buongiorno, Nei prossimi giorni forniremo chiarimenti di natura operativa non appena verremo in possesso di ulteriori informazioni. Oggetto: Depositi IVA - nota prot. 127293/RU del 4 novembre 2011 Buongiorno, in allegato trasmettiamo la nota prot.127293/ru del 04.11.11 della Agenzia delle Dogane - Direzione Centrale Gestione Tributi

Dettagli

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA)

DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) DOMANDA PER LA COSTITUZIONE DI UNA GARANZIA GLOABALE (NOTA ESPLICATIVA) QUADRO. A 1.Ufficio delle dogane L autorità competente ad adottare la decisione ed alla quale dovrà esser presentata la domanda è

Dettagli

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario

Il ruolo dell Agenzia delle dogane a tutela degli interessi finanziari dell Unione Europea - Roma 10 dicembre La tutela dell erario comunitario La tutela dell erario comunitario Le entrate (risorse proprie) La spesa (restituzioni all esportazione) le entrate (dazi e prelievi agricoli all importazione): nel 2007 l Agenzia delle Dogane ha riscosso

Dettagli

Roma,13 giugno2005. A ledirezioniregionali LORO SEDI. A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane LORO SEDI

Roma,13 giugno2005. A ledirezioniregionali LORO SEDI. A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane LORO SEDI Protocollo: 3210 Rif.: Allegati: Vs. Roma,13 giugno2005 A ledirezioniregionali del AgenziadeleDogane A ledirezionicircoscrizionali del Agenzia deledogane AgliU ficitecnicidifinanza e,perconoscenza: AgliUfficideledogane

Dettagli

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive

La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive La funzione delle dogane sul territorio Esportazioni definitive Pescara, 27/10/2015 dr. Luigi Di Giacomo 1 Normativa doganale: Esportazioni Definitive Reg. Cee 2913/92: Codice Doganale Comunitario; Reg.

Dettagli

- Roma, 21 gennaio 2005

- Roma, 21 gennaio 2005 - Roma, 21 gennaio 2005 Circolare n. 3/D Protocollo: 4109/4200 Rif.: Allegati: Alle Direzioni Regionali Alle Direzioni Circoscrizionali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici Tecnici di Finanza Agli Uffici

Dettagli

Implementazione UCC Profili soggettivi e garanzia per l obbligazione doganale

Implementazione UCC Profili soggettivi e garanzia per l obbligazione doganale Implementazione UCC Profili soggettivi e garanzia per l obbligazione doganale Tavolo e-customs Roma, 8 marzo 2016 Cinzia Bricca Direttore centrale legislazione e procedure doganali Profili soggettivi e

Dettagli

La Certificazione AEO Benefici e vantaggi per Dogana e imprese. Un bilancio Catania, 23 aprile Dr.ssa Maria C.

La Certificazione AEO Benefici e vantaggi per Dogana e imprese. Un bilancio Catania, 23 aprile Dr.ssa Maria C. La Certificazione AEO Benefici e vantaggi per Dogana e imprese. Un bilancio 2008-2014 Catania, 23 aprile 2015 Dr.ssa Maria C. Calandra * DECORRENZA Le disposizioni relative alla concessione dello status

Dettagli

Il diritto doganale ed Codice Doganale Europeo (CDU)

Il diritto doganale ed Codice Doganale Europeo (CDU) PESARO, 25 MAGGIO 2016 Il diritto doganale ed Codice Doganale Europeo (CDU) Dott. Ufficio delle Dogane di Parma Diritto Doganale:norme di base. PRIMA: Reg. CEE n. 2913/92 (Codice Doganale Comunitario.

Dettagli

I BENEFICI PER GLI OPERATORI CERTIFICATI AEO

I BENEFICI PER GLI OPERATORI CERTIFICATI AEO I BENEFICI PER GLI OPERATORI CERTIFICATI AEO Minori controlli allo sdoganamento Riduzione dei controlli doganali documentali (CD) scanner (CS) fisici (VM) fino ad un massimo del 90% Tale beneficio è accordato

Dettagli

LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI. Banca Sistema 20 Giugno 2016

LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI. Banca Sistema 20 Giugno 2016 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Banca Sistema 20 Giugno 2016 LA SFIDA DEL NUOVO CODICE DOGANALE DELL UNIONE: NOVITA E OBIETTIVI Reg. UE n. 952/2013 del 09.10.2013 (Codice

Dettagli

Servizi Doganali. Trade & Customs Network. Avv. Massimo Fabio

Servizi Doganali. Trade & Customs Network. Avv. Massimo Fabio Servizi Doganali Trade & Customs Network Avv. Massimo Fabio Indice 1. Presentazione del team doganale KStudio Associato 2. Servizi professionali offerti in ambito doganale, fiscale e del commercio internazionale:

Dettagli

Dott. Paolo Di Costanzo. Forlì, 25 novembre 2010

Dott. Paolo Di Costanzo. Forlì, 25 novembre 2010 ORIGINE PREFERENZIALE REGOLE E PROCEDURE Dott. Paolo Di Costanzo Forlì, 25 novembre 2010 1 Struttura della presentazione Sguardo d insieme Le regole di origine preferenziale Le prove di origine preferenziale

Dettagli

CCCCCCCCCCCCCCC CIRCOLARE N. 10/D

CCCCCCCCCCCCCCC CIRCOLARE N. 10/D CCCCCCCCCCCCCCC CIRCOLARE N. 10/D Protocollo: Rif.: Allegati: 47666/RU Roma, 11 maggio 2012 Alle Direzioni Regionali Interregionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici delle Dogane Alle

Dettagli

Regime del deposito doganale, fiscale ai fini accise e ai fini I.V.A.. Integrazioni alla direttiva prot. n /RU del 7 settembre 2011.

Regime del deposito doganale, fiscale ai fini accise e ai fini I.V.A.. Integrazioni alla direttiva prot. n /RU del 7 settembre 2011. Roma, 5 OTT. 2011 Protocollo: Rif.: Allegati: 113881/RU Alle Direzioni Regionali, Interregionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Alle Direzioni Centrali Agli

Dettagli

L ESPORTATORE AUTORIZZATO

L ESPORTATORE AUTORIZZATO L ESPORTATORE AUTORIZZATO Dott. Paolo Di Costanzo Forlì, 25 novembre 2010 Chi è l esportatore autorizzato L esportatore autorizzato è un soggetto che può rilasciare dichiarazioni su fattura e prescindere

Dettagli

Servizio di documentazione tributaria

Servizio di documentazione tributaria Agenzia delle Dogane AREA VERIFICHE E CONTROLLI TRIB. DOGANALI E ACCISE Circolare del 11/04/2003 n. 19 Oggetto: Sistema di audit doganale esterno (Audit delle imprese). Sintesi: La circolare introduce

Dettagli

Operatore economico autorizzato (Aeo) Avv. Massimo Monosi

Operatore economico autorizzato (Aeo) Avv. Massimo Monosi Operatore economico autorizzato (Aeo) Avv. Massimo Monosi Camera di Commercio Brescia Brescia, 4 maggio 2016 1 Autorizzazioni Aeo (art. 38 cdu) Semplificazione doganale (Aeoc): per ottenere benefici e

Dettagli

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE LE PROCEDURE SEMPLIFICATE Prato, 15 novembre 2007 Da ogni persona che è in condizione di presentare in dogana la merce ed i documenti necessari per il vincolo al regime prescelto oppure da un suo rappresentante.

Dettagli

Fattori che incidono sul processo di internazionalizzazione delle PMI

Fattori che incidono sul processo di internazionalizzazione delle PMI L Operatore economico autorizzato nel nuovo codice doganale Seminario Dogane ed internazionalizzazione 10 GIUGNO 2015 MILANO Dott. Giovanni Mosca Direzione Centrale Legislazione e Procedure Doganali -

Dettagli

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE. Prato, 16 novembre 2006

LE PROCEDURE SEMPLIFICATE. Prato, 16 novembre 2006 LE PROCEDURE SEMPLIFICATE Prato, 16 novembre 2006 Da ogni persona che è in condizione di presentare in dogana la merce ed i documenti necessari per il vincolo al regime prescelto oppure da un suo rappresentante.

Dettagli

DR. ROBERTO DALLA VALLE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE

DR. ROBERTO DALLA VALLE COMMERCIALISTA E REVISORE CONTABILE A TUTTI I SIGNORI CLIENTI LORO SEDI - Oggetto: Comunicazioni dei beni ai soci/familiari, dei finanziamenti e delle capitalizzazioni 2015 -. Nel mese di ottobre sono in scadenza 2 adempimenti riguardanti

Dettagli

CURRICULUM VITAE Informazioni Personali Cognome e Nome CASALVALLI Loretta Data di nascita Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio 22/05/1953 Vicchio (Firenze) Terza Area

Dettagli

IL DIRETTORE. Prot n. 188/RU

IL DIRETTORE. Prot n. 188/RU IL DIRETTORE Prot n. 188/RU - Visto l art. 39 del Regolamento (UE) n. 952/2013 (Codice doganale dell Unione - CDU) che detta i criteri per la concessione dello status di Operatore Economico Autorizzato

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DELLE DIREZIONI PROVINCIALI DELLE DOGANE

ORGANIZZAZIONE DELLE DIREZIONI PROVINCIALI DELLE DOGANE Prot. 26619/RI ORGANIZZAZIONE DELLE DIREZIONI PROVINCIALI DELLE DOGANE DIREZIONE CENTRALE PERSONALE E ORGANIZZAZIONE UFFICIO ORGANIZZAZIONE E RELAZIONI SINDACALI 00143 Roma, via Mario Carucci, 71 Telefono

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Disposizioni per l attuazione del Reg. (CE) n. 1235/2008 recante modalità di applicazione del Reg. (CE) n. 834/2007 del Consiglio per quanto riguarda il regime di importazione di prodotti biologici dai

Dettagli

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ;

VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400, concernente Disciplina dell attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri ; VISTO il R.D. 23 maggio 1924, n. 827, concernente il regolamento

Dettagli

Al Comando Generale della Guardia di Finanza Ufficio Operazioni Viale XXI Aprile, ROMA

Al Comando Generale della Guardia di Finanza Ufficio Operazioni Viale XXI Aprile, ROMA Circolare n. 37/D Protocollo: 3557 Rif.: Allegati: Vs. Roma, 7 luglio 2004 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Alle Direzioni Circoscrizionali dell Agenzia delle Dogane Agli Uffici Tecnici

Dettagli

AUDIT DOGANALE PER LE IMPRESE

AUDIT DOGANALE PER LE IMPRESE AUDIT DOGANALE PER LE IMPRESE Il programma di audit doganale delle imprese e degli operatori economici offerto dall'agenzia delle Dogane si colloca in un più vasto contesto di trasformazione cui la nostra

Dettagli

DAU e pratiche doganali. Anno 2007

DAU e pratiche doganali. Anno 2007 DAU e pratiche doganali Anno 2007 Il Documento Amministrativo Unificato La bolletta doganale DAU (Documento Amministrativo Unificato) è stata applicata all interno dei Paesi dell Unione Europea e prevede

Dettagli

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali.

Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali. Direzione Centrale Entrate Direzione Centrale Sistemi Informativi e Tecnologici Direzione Centrale Bilanci e Servizi Fiscali Roma, 10/05/2016 Circolare n. 77 Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Responsabili

Dettagli

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza

Roma, 01/12/2016. Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Roma, 01/12/2016 Protocollo: Rif.: Allegati: 131897 R.U. uno Alle Direzioni interregionali, regionali e interprovinciale Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI e, per conoscenza Alla Direzione centrale antifrode

Dettagli

ONENET - Data Certa Digitale

ONENET - Data Certa Digitale ONENET - Data Certa Digitale Data Certa Digitale consente di utilizzare un processo automatizzato, standardizzato e certificato per l'apposizione di una Marca Postale Elettronica (EPCM). Tale servizio

Dettagli

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali

Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Prot. 18096 del 26 settembre 2014 Individuazione dei tempi e delle modalità di gestione dei provvedimenti adottati dagli Organismi di controllo nei confronti degli operatori del settore della produzione

Dettagli

PROVINCIA DI LATINA. Regolamento dell Imposta di Soggiorno del Comune di Sabaudia ARTICOLO 1

PROVINCIA DI LATINA. Regolamento dell Imposta di Soggiorno del Comune di Sabaudia ARTICOLO 1 (All. A) Regolamento dell Imposta di Soggiorno del Comune di Sabaudia ARTICOLO 1 PRESUPPOSTO DELL IMPOSTA E DESTINAZIONE DEL GETTITO 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di applicazione dell

Dettagli

Le Operazioni ad effetti differiti

Le Operazioni ad effetti differiti Le Operazioni ad effetti differiti Bologna, 2 Ottobre 2014 D.ssa Nadia Gentina 1 CASO: fornitore IT - cliente UE Invio dei beni in altro Paese UE: non costituisce cessione intracomunitaria assimilata da

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato PECORARO SCANIO. Disciplina dell attività agromeccanica

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato PECORARO SCANIO. Disciplina dell attività agromeccanica Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 4531 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato PECORARO SCANIO Disciplina dell attività agromeccanica Presentata il 9 febbraio 1998 ONOREVOLI

Dettagli

VIDEOLEZIONE CNSD TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO: ASPETTI DOGANALI E FISCALI

VIDEOLEZIONE CNSD TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO: ASPETTI DOGANALI E FISCALI TRASFERIMENTI INFRAGRUPPO: ASPETTI DOGANALI E FISCALI CONSIGLIO NAZIONALE DEGLI SPEDIZIONIERI DOGANALI DOTT. ANDREA PRIMERANO Nel caso di specie, la Corte di Cassazione ha respinto la richiesta dell importatore

Dettagli

CIRCOLARE N. 18/D. Roma, 28 marzo Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane. Alle Direzioni Circoscrizionali.

CIRCOLARE N. 18/D. Roma, 28 marzo Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane. Alle Direzioni Circoscrizionali. CIRCOLARE N. 18/D Roma, 28 marzo 2003 Protocollo: 317 Allegati: : uno Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane Alle Direzioni Circoscrizionali Alle Dogane Agli Uffici delle Dogane di: Arezzo

Dettagli

EBA/GL/2015/ Orientamenti

EBA/GL/2015/ Orientamenti EBA/GL/2015/04 07.08.2015 Orientamenti sulle circostanze materiali che costituiscono una minaccia sostanziale per la stabilità finanziaria e sugli elementi relativi all efficacia dello strumento per la

Dettagli

I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato

I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato I benefici connessi alla figura dell Esportatore autorizzato Ing. Daniele Longo (Ufficio delle Dogane di Roma 2) Convegno L AEO nel nuovo quadro normativo unionale La figura dell esportatore autorizzato

Dettagli

Operatore Economico Autorizzato. Il caso DIVELLA. Bari, 16 Aprile 2015 Dott.ssa Loredana Polini

Operatore Economico Autorizzato. Il caso DIVELLA. Bari, 16 Aprile 2015 Dott.ssa Loredana Polini Operatore Economico Autorizzato Il caso DIVELLA Bari, 16 Aprile 2015 Dott.ssa Loredana Polini Il certificato AEO assegna uno STATUS all operatore certificato, consentendogli di ottenere una corsia preferenziale

Dettagli

REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC);

REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC); sono tenuti ad applicare, sono: REGOLAMENTO (CEE) N. 2913/92 DEL CONSIGLIO del 12 ottobre 1992 che istituisce un codice doganale comunitario (in avanti: CDC); REGOLAMENTO (CEE) N. 2454/93 DELLA COMMISSIONE

Dettagli

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA

1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA SOMMARIO 1. PROVA DI ESPORTAZIONE E DICHIARAZIONI SOMMARIE NELL ERA DELLA DOGANA ELETTRONICA 1.1. Normativa...3 1.2. Tipi di dogane...4 1.3. Visto uscire telematico e norme fiscali vigenti...5 1.4. Dogana

Dettagli

Port of Ravenna Fast Corridor training activities

Port of Ravenna Fast Corridor training activities Port of Ravenna Fast Corridor training activities Ciclo di seminari di formazione in materia doganale Venerdì 26 giugno 2015, ore 17.00 20.00, Autorità Portuale di Ravenna Sala Le operazioni triangolari

Dettagli

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza

La Qualità. nei Laboratori Chimici delle Dogane. Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza La Qualità nei Laboratori Chimici delle Dogane Prestigio della tradizione e valorizzazione della competenza Forum della Pubblica Amministrazione Fiera di Roma 11 maggio 2005 Indagine sulle merci analisi

Dettagli

Prefazione di Cesare Glendi. Presentazione di Maria Beatrice Deli. Introduzione di Sara Armella

Prefazione di Cesare Glendi. Presentazione di Maria Beatrice Deli. Introduzione di Sara Armella Indice Prefazione di Cesare Glendi XI Presentazione di Maria Beatrice Deli XIII Introduzione di Sara Armella XV 1 Diritto doganale tra norme internazionali, comunitarie e diritto interno 1 1.1 Il diritto

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 34/9. Legge regionale 15 marzo 2012, n. 6, 6

DELIBERAZIONE N. 34/9. Legge regionale 15 marzo 2012, n. 6, 6 Oggetto: Legge regionale 15 marzo 2012, n. 6, 6, art. 3 comma 38. Semplificazione e snellimento degli adempimenti amministrativi in agricoltura. Individuazione procedimenti per i quali è ammessa sa la

Dettagli

Dr. Giovanni Gargano

Dr. Giovanni Gargano Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali Programma per la Formazione Continua 2014 IL CONTENZIOSO TRIBUTARIO E GLI STRUMENTI DEFLATTIVI Dr. Giovanni Gargano Roma, 16 gennaio 2014 Il Contenzioso Tributario

Dettagli

Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS

Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS Modello di dichiarazione de minimis CERTIFICAZIONE SOSTITUTIVA DI ATTO NOTORIO SUL DE MINIMIS Avviso pubblico Sostegno ai programmi di scouting, idea generation ed accelerazione di Startup innovative.

Dettagli

Operatore Economico Autorizzato A E O

Operatore Economico Autorizzato A E O Operatore Economico Autorizzato A E O La certificazione Doganale Europea, il contesto internazionale I benefici per gli operatori Le condizioni per ottenere lo Status di AEO In che cosa consiste unaudit

Dettagli

NOVITA MODELLO IVA 2015

NOVITA MODELLO IVA 2015 NOVITA MODELLO IVA 2015 RIGO VE30 STATUS ESPORTATORE ABITUALE INTRODUZIONE DELLA CASELLA 5 OPERAZIONI ASSIMILATE ALLE CESSIONI ALL ESPOSTAZIONE (ART. 8-BIS, ART. 71, ART. 72) 1 NOVITA MODELLO IVA 2015

Dettagli

Integrazione operativa delle strutture provinciali dell Agenzia. Il nuovo modello e il piano delle attività

Integrazione operativa delle strutture provinciali dell Agenzia. Il nuovo modello e il piano delle attività Roma 10 giugno 2016 Integrazione operativa delle strutture provinciali dell Agenzia Il nuovo modello e il piano delle attività Incontro con le OO.SS. 1 Nuove esigenze operative Semplificazione organizzativa

Dettagli

«SPORTELLO UNICO DOGANALE: dialogo telematico con le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento e certificazione AEO»

«SPORTELLO UNICO DOGANALE: dialogo telematico con le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento e certificazione AEO» «Seminario «SPORTELLO UNICO DOGANALE: dialogo telematico con le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento e certificazione AEO» Lo status di Operatore Economico Autorizzato nel contesto internazionale

Dettagli

Milano, 28 febbraio 2012

Milano, 28 febbraio 2012 Milano, 28 febbraio 2012 A TUTTE LE AZIENDE INTERESSATE Loro Sedi Oggetto: Le regole di acquisizione dell origine preferenziale Milano, Martedì 27 marzo 2012 ore 14.00 La Direzione Settore Commercio Estero

Dettagli

1.1. L'EVOLUZIONE DEL DIRITTO DOGANALE

1.1. L'EVOLUZIONE DEL DIRITTO DOGANALE L evoluzione delle fonti del diritto doganale 1. 1.1. L'EVOLUZIONE DEL DIRITTO DOGANALE I responsabili delle Amministrazioni doganali degli Stati membri dell Unione Europea e della Commissione si sono

Dettagli

ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE (ACCREDITAMENTO ENTI)

ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE (ACCREDITAMENTO ENTI) ACCREDITAMENTO AL REPERTORIO DELLE STRUTTURE FORMATIVE (ACCREDITAMENTO ENTI) Art. 1 Premesse ed indicazioni di carattere generale Fondazienda, fondo per la formazione continua dei quadri e dipendenti dei

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA

IL DIRETTORE DELL AGENZIA Prot. 137937 del 2015 RU Modalità con cui l Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente e della Guardia di finanza elementi e informazioni al fine di introdurre nuove e più avanzate forme

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI TRENTO CONFINDUSTRIA TRENTO

PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI TRENTO CONFINDUSTRIA TRENTO PROTOCOLLO D INTESA TRA AGENZIA DELLE ENTRATE DIREZIONE PROVINCIALE DI TRENTO E CONFINDUSTRIA TRENTO AGE.AGEDP-TN.REGISTRO UFFICIALE.0075810.16-09-2013-U Premesse Nell ambito del più ampio rapporto di

Dettagli

Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio

Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio Dichiarazione di intento: approvato il modello e chiarito il regime transitorio Con il provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate del 12 dicembre 2014 (prot. 159674/2014) ( Provvedimento )

Dettagli

1. Per i fini indicati all articolo 1, comma 1, lettera a), l Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per le seguenti finalità:

1. Per i fini indicati all articolo 1, comma 1, lettera a), l Amministrazione regionale è autorizzata a concedere contributi per le seguenti finalità: Atti consiliari - 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia Art. 1 (Finalità) 1. In attuazione degli obiettivi indicati dalla programmazione nazionale e regionale, in materia trasportistica, la Regione

Dettagli

ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271

ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA. STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271 ACCORDO DI LIBERO SCAMBIO UE/COREA Presentazione a cura STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento 30, 43122 Parma 0521/784271 DECORRENZA Con avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell Unione Europea L168 è stato

Dettagli

IL DEPOSITO DOGANALE. Prato 23 novembre 2006

IL DEPOSITO DOGANALE. Prato 23 novembre 2006 IL DEPOSITO DOGANALE Prato 23 novembre 2006 LA DISCIPLINA Articoli da 84 a 90 (disposizioni comuni ai regimi doganali economici) e da 98 a 113 del Reg.CEE 2913/92 Articoli da 496 a 523 (disposizioni di

Dettagli

Seminari Dogane e internazionalizzazione General. dr. Giovanni Mosca. Custom s and Taxation

Seminari Dogane e internazionalizzazione General. dr. Giovanni Mosca. Custom s and Taxation Seminari Dogane e internazionalizzazione 2015 General dr. Giovanni Mosca Custom s and Taxation AEO : gioco di squadra? il ruolo attivo della dogana per supportare competitività l accesso più sistematico

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n.67/2013 INDICE Art. 1 - Art. 2 - Art. 3 - Art. 4 - Art. 5 - Art. 6 - Art. 7 - Art.

Dettagli

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili

Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili EP021 Acquisto Acquisto e ristrutturazione beni immobili Documentazione 1 da produrre per l istruttoria di affidamento ai sensi della Circolare 1280 del 27 giugno 2013 Domanda di prestito (Mod. EP001/prestito

Dettagli

COMUNE DI GIOIOSA JONICA

COMUNE DI GIOIOSA JONICA REGISTRO DEI RISCHI N. 1 AREA DI RISCHIO : CONFERIMENTI DI COLLABORAZIONE E CONSULENZA Incarichi conferiti nel TRIMESTRE Soggetto a cui e stato conferito l incarico Determina con la quale è stato conferito

Dettagli

L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità. Studio Armella & Associati

L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità. Studio Armella & Associati L esportazione e le prove dell uscita della merce dal territorio della Comunità 1 Prima del 2002 interpretazione rigorosa le prove alternative ammesse solo in casi eccezionali ex art. 346 tuld 2 art. 346

Dettagli

Le nuove regole dell IVA comunitaria

Le nuove regole dell IVA comunitaria Le nuove regole dell IVA comunitaria Le novità IVA: i principali effetti per le imprese Convengo nazionale UNAGRACO Pescara, 23 aprile 2010 Pescara, 23 aprile 2010 Convegno nazionale UNAGRACO Raffaele

Dettagli

Reati doganali: come evitarli e come difendersi

Reati doganali: come evitarli e come difendersi Reati doganali: come evitarli e come difendersi Mercoledì15 aprile 2015 Centro Congressi Ville Ponti, Varese Dott. Giuseppe De Marinis Consulente Unioncamere Lombardia Controversie e contenzioso doganale

Dettagli

L AEO: aspetti normativi e benefici nel nuovo Codice Unionale. GIOVEDI 27 OTTOBRE ore 8,45 Sala Colucci

L AEO: aspetti normativi e benefici nel nuovo Codice Unionale. GIOVEDI 27 OTTOBRE ore 8,45 Sala Colucci Seminario PROCEDURE DOGANALI SEMPLIFICATE SPORTELLO UNICO DOGANALE E CERTIFICAZIONE AEO dialogo telematico con le amministrazioni coinvolte nel processo di sdoganamento e certificazione AEO» L AEO: aspetti

Dettagli

Benefici fiscali sul gasolio per autotrazione per il quarto trimestre 2012: appuntamento al 31 gennaio 2013

Benefici fiscali sul gasolio per autotrazione per il quarto trimestre 2012: appuntamento al 31 gennaio 2013 CIRCOLARE A.F. N.11 del 18 gennaio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Benefici fiscali sul gasolio per autotrazione per il quarto trimestre 2012: appuntamento al 31 gennaio 2013 Gentile cliente con la presente

Dettagli

APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE

APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE 1 Dott. Gianfranco Tegas Rag. Davide Pau 05 gennaio 2015 Pag. 1 a 6 05 maggio 2015 APPLICAZIONE DELLA MARCA DA BOLLO SU FATTURE PREMESSA La marca da bollo è

Dettagli

Regolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli

Regolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli Comune di Carmignano Provincia di Prato Regolamento per la concessione in uso a terzi delle attrezzature comunali per l organizzazione di manifestazioni e spettacoli Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente

Dettagli

L organizzazione del servizio di internal audit in una banca di credito cooperativo

L organizzazione del servizio di internal audit in una banca di credito cooperativo L organizzazione del servizio di internal audit in una banca di credito cooperativo CETIF - Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano 17 apr. 03 bernasconi annibale ufficio ctrl. gestione e rischi banca

Dettagli

Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie

Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie (approvato con deliberazione di C.C. n. 2 del 30/01/2017) Regolamento per la definizione agevolata delle entrate tributarie 1 Sommario

Dettagli

Del. n. FVG/ 40../2011/FRG

Del. n. FVG/ 40../2011/FRG Del. n. FVG/ 40../2011/FRG REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della Regione Friuli Venezia Giulia V Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: REFERENDARIO:

Dettagli

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA

Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Gli adempimenti dichiarativi e comunicativi ai fini IVA Seconda parte: Le Esportazioni e le Importazioni Torino, 25 marzo 2014 Dott. Marco Bodo Le Esportazioni di beni Le esportazioni sono cessioni di

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO

REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA DISCIPLINA DELL IMPOSTA DI SOGGIORNO Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 17 del 13.06.2013 Articolo 1 Istituzione dell imposta di soggiorno....... 3 Articolo

Dettagli

VIA CERVIGNANO N MILANO.

VIA CERVIGNANO N MILANO. CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo VIA CERVIGNANO N. 3 20137 MILANO Telefono 02 70200470314-3316460221 Fax 02 7388477 E-mail giovanni.buonocore@agenziadogane.it Nazionalità Italiana

Dettagli

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO

Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 10.11.2015 COM(2015) 560 final 2015/0260 (NLE) Proposta di DECISIONE DI ESECUZIONE DEL CONSIGLIO che autorizza la Repubblica di Lettonia a prorogare l'applicazione di una

Dettagli

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA

COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA COMUNE DI PECETTO DI VALENZA PROVINCIA DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO AI SENSI DELL ARTICOLO 52 D. LGS. 446/1997 E S.M.I., PER LA VARIAZIONE DELL ALIQUOTA DI COMPARTECIPAZIONE DELL ADDIZIONALE COMUNALE ALL

Dettagli

CONSULENZE E SERVIZI PROFESSIONALI REVICOM SOCIETA DI REVISIONE LEGALE S.R.L.

CONSULENZE E SERVIZI PROFESSIONALI REVICOM SOCIETA DI REVISIONE LEGALE S.R.L. Revisione Legale dei Conti e Revisione Volontaria L attività consiste nell esame e nella valutazione dei processi di formazione dei conti aziendali e del bilancio di esercizio finalizzati all espressione

Dettagli

CIRCOLARE 52/D. Roma, 28 dicembre 2006. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI

CIRCOLARE 52/D. Roma, 28 dicembre 2006. Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI CIRCOLARE 52/D Protocollo: 1653 Rif.: Allegati: 2 Vs. Roma, 28 dicembre 2006 Alle Direzioni Regionali dell Agenzia delle Dogane LORO SEDI Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI Alle Direzioni Circoscrizionali

Dettagli

Direzione Acquisti. REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.

Direzione Acquisti. REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i. REGOLAMENTO PER L ACQUISIZIONE IN ECONOMIA DI LAVORI, SERVIZI E FORNITURE (art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.i.) Approvato con deliberazione del Consiglio di amministrazione del 26.10.2012 1 Sommario

Dettagli

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Agricoltura I L D I R I G E N T E

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Agricoltura I L D I R I G E N T E REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TERRITORIO Agricoltura Proposta nr. 8 del 25/01/2016 - Determinazione nr. 139 del 27/01/2016 OGGETTO: Corso organizzato dal

Dettagli

dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane

dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Certificazione di affidabilità doganale e di sicurezza: L Operatore Economico Autorizzato (A.E.O.) dott.ssa Cinzia Bricca Direttore Centrale Accertamenti e Controlli Agenzia delle Dogane Reggio Emilia

Dettagli

Manuale d uso per l inserimento dei dati di bilancio su file

Manuale d uso per l inserimento dei dati di bilancio su file INSERIMENTO DEI DATI DI BILANCIO Per le aziende richiedenti l esonero dal versamento della cauzione a garanzia: dei tributi gravanti sulla produzione e sui consumi (Art 5 del TUA 504/95) e dei diritti

Dettagli

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese)

COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) COMUNE DI CARNAGO (Provincia di Varese) (Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 10 del 28.04.2004) Art 1 Il presente Regolamento disciplina l utilizzo dell area comunale ubicata in località

Dettagli

La ditta è tenuta inoltre a comunicare tempestivamente eventuali variazioni a quanto già dichiarato.

La ditta è tenuta inoltre a comunicare tempestivamente eventuali variazioni a quanto già dichiarato. Guida alla compilazione della domanda per l ottenimento del permesso di ingresso nel porto della Spezia (in applicazione dell ordinanza n.23/2016 e del Regolamento applicativo) A seconda dei casi le istanze

Dettagli

Circolare N. 14 del 28 Gennaio 2015

Circolare N. 14 del 28 Gennaio 2015 Circolare N. 14 del 28 Gennaio 2015 Benefici gasolio ad uso autotrazione quarto trimestre 2014 - presentazione della dichiarazione entro il 31.01.2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED

GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED GUIDA DI RIFERIMENTO PER LA RICHIESTA DI RILASCIO DEI CERTIFICATI DI CIRCOLAZIONE EUR.1 / EUR.MED Origine preferenziale comunitaria I certificati di circolazione Eur.1 / Eur.Med - che tecnicamente sono

Dettagli