Chi presenta Bisogni Educativi Speciali
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- Gianpiero Tommasi
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1 Ufficio IX - Ambito territoriale per Parma e Piacenza BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI 23 APRILE 2015 A. Monica Chi presenta Bisogni Educativi Speciali Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta Area dello svantaggio scolastico: 1. Disabilità (L. 104/92) 2. Disturbi Evolutivi Specifici 3. Svantaggio socio-economico, linguistico, culturale Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012: Strumenti d intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l inclusione scolastica CM n. 8, 6 marzo 2013: indicazioni operative per le istituzioni scolastiche 1
2 Legge n.104, 05/02/1992 Legge quadro per l assistenza, l integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate Detta i principi generali dell ordinamento in materia di diritti, integrazione sociale e assistenza della persona handicappata, intesa come colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione sociale o di emarginazione (art.3, co.1). Garantisce il pieno rispetto della dignità umana, prevedendo e rimuovendo le condizioni invalidanti, mediante il recupero funzionale e sociale della persona e predisponendo interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione della persona handicappata. ATTORI COINVOLTI PIANIFICAZIONE DEI VARI INTERVENTI (Accordo di Programma Provinciale) FAMIGLIA SCUOLA Persona con handicap A.USL ENTI LOCALI 2
3 Certificazione cosa fare? I genitori (o coloro che hanno la patria potestà del minore) devono recarsi presso la propria A.USL di residenza e richiedere: L attestazione di alunno in situazione di handicap redatta da uno specialista ASL o convenzionato (art. 2 D.P.R. 24/2/94). (qualora non lo sia, il documento deve essere convalidato dal responsabile competente per territorio dell equipe di Neuropsichiatria dell A.USL). La diagnosi funzionale: si tratta di un documento fondamentale per attivare il processo di integrazione diversamente dalla certificazione medica, la D.F. non si limita ad accertare il tipo e la gravità del deficit ma pone anche in evidenza le potenzialità dell alunno. (art. 3 D.P.R. 24/2/94). La diagnosi, infatti, è accertata secondo la classificazione ICD10 e riporta il clinico dell UONPIA referente del caso. L accertamento di disabilità: il clinico procede alla compilazione del certificato telematico per l accertamento della disabilità da parte della Commissione (ex L.R. 4/2008). La Commissione di accertamento (presieduta dal Medico Legale) avvia l iter di accertamento, alla fine del quale rilascia la CERTIFICAZIONE PER L INTEGRAZIONE SCOLASTICA contestualmente all accertamento di disabilità (DGR 1851/2012). La documentazione così ottenuta va consegnata alla segreteria della scuola con la segnalazione di particolari necessità (es. trasporto, esigenze alimentari, terapie da seguire, assistenza per l autonomia, etc.) DOPO LA CERTIFICAZIONE Individuazione del Consiglio di Classe/Team Docente: il Dirigente Scolastico, insieme al proprio staff, individua la classe più idonea per l integrazione dell alunno disabile (lett. b art. 4 D.P.R. 416/74). Formulazione di un progetto di inclusione: il Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto/il Consiglio di Classe/il Team Docente ha il compito di redigere una ipotesi di progetto sull assegnazione delle ore di sostegno necessarie (art. 41 D.M. 331/98) e sulla formazione delle classi (D.M. 141/99). Richiesta insegnante di sostegno: il Dirigente Scolastico, sulla base della diagnosi funzionale e sulla base del progetto formulato dal G.L.H.I., inoltra al Direttore Generale la richiesta delle ore di sostegno necessarie. Richiesta Assistente per l autonomia e la comunicazione/educatore scolastico: se la gravità dell handicap lo richiede il Dirigente Scolastico deve inoltrarne tempestivamente una richiesta all Ente Locale Formazione delle classi: le classi in cui è presente un alunno in situazione di handicap non possono superare il numero di 25 alunni. Il Gruppo di Lavoro Handicap di Istituto tramite il Dirigente Scolastico, può richiedere al Direttore Regionale la formazione di classi con un numero non superiore a 20 alunni a condizione che dal progetto di integrazione formulato dal tutto il Consiglio di Classe/GLHI/Team Docente risultino le ragioni del minor numero di alunni, le finalità che si intendono perseguire e le metodologie didattiche che si intendono attivare (D.M. 141/99). 3
4 GLI STRUMENTI DELL INTEGRAZIONE SCOLASTICA Il Profilo Dinamico Funzionale (P.D.F.): è un documento conseguente alla diagnosi funzionale (D.F.) e preliminare alla formulazione del P.E.I./P.E.P. (Piano Educativo Individualizzato/Personalizzato). Con esso viene definita la situazione di partenza e le tappe di sviluppo conseguite o da conseguire. Mette in evidenza difficoltà e potenzialità dell alunno. Viene redatto per la prima volta all inizio del primo anno di frequenza dal G.L.H. operativo, composto dal Consiglio di classe, dagli operatori della A.USL e dai genitori (art. 4 DPR 22/4/1994). Il Piano educativo individualizzato/personalizzato (P.E.I./P.E.P.): è redatto all inizio di ogni anno scolastico dal G.L.H. operativo (consiglio di classe + A.USL + genitori) o dal Consiglio di Classe/Team Docenti (+ A.USL e genitori) ed è sottoposto a verifiche ed aggiornamenti periodici. Il P.E.I./P.E.P. non coincide con il solo progetto didattico, ma consiste in un vero e proprio progetto di vita in cui vengono definiti gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all integrazione scolastica (art. 5 DPR 22/4/1994). Verifiche Gruppi di Lavoro Handicap Operativi (G.L.H.O.)Agli interventi educativi, dopo l'elaborazione del Profilo Dinamico Funzionale, seguono le verifiche con cadenza possibilmente trimestrali GLI (gruppo di lavoro per l inclusione) I GLI comprende: i docenti di sostegno, le funzioni strumentali, docenti disciplinari, assistenti educativi culturali (tutor), psicologo dell Istituto Il GLI deve trattare le questioni relative agli alunni con BES certificati e non In particolare programmare un utilizzo funzionale delle risorse presenti nella scuola (laboratori, strumenti, risorse umane..) per la realizzazione di un progetto di inclusione condiviso con i docenti e le famiglie, servizi socio sanitari 4
5 Il ruolo del Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe redige e adotta il PDP in base a: 1. Analisi della documentazione clinica presentata dalle famiglie 2. Considerazioni di carattere psico-pedagogico e didattico Ove non sia presente certificazione (L.104, L.170) diagnosi clinica il CdC motiverà, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni didattiche e pedagogiche Strategie di intervento per gli alunni con BES Redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o riferito a tutti gli alunni della classe con BES ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti e che abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate ; Estensione a tutti i BES delle misure previste dalla legge 170/2010 (strumenti compensativi e misure dispensative DSA) 5
6 Il PDP dovrà considerare La diagnosi della patologia e/o la relazione dei servizi effetti dovuti alla patologia e al trattamento stanchezza, spossatezza, cefalea, ridotti tempi di attenzione, cambiamenti di umore, dolore diffuso, disturbi di vario genere, difficoltà psicologiche sia di accettazione della malattia che di tipo relazionale. L adozione di eventuali misure dispensative o strumenti compensativi MISURE DISPENSATIVE riduzione del carico di lavoro e di studio (temporanea/stabile) dispensa dalla scrittura veloce sotto dettatura Dispensa dal prendere appunti dispensa dallo studio mnemonico dispensa dalla lettura ad alta voce interrogazioni programmate prove personalizzate di varia tipologia (es. semplificate, guidate, strutturate ecc.) verifiche equipollenti 6
7 STRUMENTI COMPENSATIVI utilizzo di mediatori (immagini, mappe, parole chiave, registrazioni ) testi adattati, semplificati, specifici calcolatrice Formulari tabelle - elenchi di vocaboli Computer con: libro digitale, sintesi vocale, interprete vocale, videoscrittura, vocabolari,ecc. Compensare prove scritte con l orale Strutturazione di problemi per fasi Le persone ricordano 10% di quello che leggono, 20% di quello che sentono, 30% di quello che vedono, 50% di quello che sentono e insieme vedono 70% di quello che dicono, 90% di quello che dicono e insieme fanno (Secondo Ekwall e Shaker (in Ginnis, 2002)) 7
8 Art. 4 comma 4 Le istituzioni scolastiche assicurano l impiego di opportuni strumenti compensativi, curando particolarmente l acquisizione, da parte dell alunno e dello studente con DSA, delle competenze per un efficiente utilizzo degli stessi Legge 170/ NPIA Scuola RER DGR 108 / feb 2010 Programma Regionale Operativo per Disturbi Specifici di Apprendimento (PRO-DSA) Indirizzi regionali e finanziamenti per: - AUSL per revisione procedure/protocolli clinico-organizzativi (appropriatezza, diagnosi, trattamento, etc.) - AUSL-Scuola per formalizzare modalità di collaborazione ed interazione extra L. 104/92 (percorso di segnalazione, ) - Scuola per formazione, adozione di strumenti dispensativi e compensativi - Rete CTS-Scuola per monitoraggio, fornitura strumenti compensativi, concordati con AUSL 8
9 AUSILI PRO-DSA USR ER (nota USR ER ) Opzione 1 (40) - sintesi vocale Italiano e Inglese - pen drive con programmi free - lettore ebook (pdf) Opzione 2 (129) IO PARLO CIAO A TUTTI - Pen drive con lettore ebook con tre sintesi vocali (2 Ita e 1 Ing) - pen drive o CD con programmi free Opzione 3 (113) - Pc (notebook) + opzione 1 CIAO A TUTTI IO PARLO AUSILI PRO-DSA USR ER (nota USR ER ) Opzione 1 (86) - sintesi vocale Italiano e Inglese - lettore ebook (pdf) - kit di programmi free IO PARLO CIAO A TUTTI CIAO A TUTTI Opzione 2 (87) - Tablet IPAD con lettore ebook, con sintesi vocali, interprete vocale, software di videoscrittura, acquisizione immagini, suono, ecc 9
10 Protocollo di collaborazione a favore di soggetti con disturbi specifici di apprendimento DSA (novembre 2012) Progetto di formazione inerente al Programma regionale operativo per Disturbi specifici di apprendimento (PRO DSA) in Emilia Romagna ( a supporto dell assegnazione dei kit dsa) rivolto a docenti (200), alunni (400), genitori (200) sviluppato in 30 incontri sul territorio (A.S ) Corso DSA : percorsi per una didattica inclusiva rivolto ai docenti di scuola primaria prioritariamente (A.S ) (400 iscritti) Corso di formazione: Didattica inclusiva, come rispondere alle esigenze di una classe diversificata: D.S.A. e B.E.S. nella Scuola Secondaria di Primo e Secondo grado. (A.S ) (300 iscritti) Corso di Formazione Nuove tecnologie e didattica a distanza. inerente all utilizzo delle tecnologie per una Didattica Inclusiva con particolare attenzione a studenti con Bisogni Educativi Speciali e D.S.A.; i corsi sono articolati in diversi momenti: lezioni frontali plenarie e attività mirate di laboratorio. (A.S )(corso inserito nel progetto ICTWays) (200 iscr) Ufficio XIII - Ambito territoriale per la provincia di Parma Strumenti compensativi per alunni con difficoltà: Tecnologie e strategie Presentazione del corso Il corso propone un attività di laboratorio con i docenti che hanno in classe alunni con difficoltà di apprendimento, al fine di fornire loro le conoscenze per condurre gli alunni con dislessia ad un efficace uso degli strumenti compensativi. Il corso illustra i vari metodi compensativi, tecnologici e non, e si sofferma sui più recenti sistemi informatici basati sulla sintesi vocale e sui testi digitali. Le esercitazioni prevedono l uso di alcuni programmi gratuiti o dimostrativi in ambiente Windows. Verranno presentate anche soluzioni su altri sistemi (Android). Destinatari Insegnanti di sostegno, insegnanti curriculari Il corso prevede il download, installazione e adattamento di alcuni software Argomenti Gli strumenti compensativi: cosa sono, quando proporli e perché. Strumenti per leggere e per scrivere. Strumenti per studiare e per memorizzare. 10
11 Strumenti compensativi e provvedimenti dispensativi SONO QUEGLI STRUMENTI CHE PERMETTONO DI COMPENSARE DIFFICOLTA DI ESECUZIONE DI COMPITI AUTOMATICI DERIVANTI DA UNA DISABILITA SPECIFICA METTENDO IL SOGGETTO IN CONDIZIONI DI OPERARE PIU AGEVOLMENTE G. Stella 2001 A scuola Ciò che non è modificabile, si può aggirare con l adozione di strumenti e misure di tipo compensativo e dispensativo L intervento deve mettere a fuoco le potenzialità, non le difficoltà non si legge per leggere bene, ma per comprendere e non si scrive per non fare errori, ma per comunicare 11
12 PERCHE USARE IL PC/TABLET? E' uno strumento multimediale, con un linguaggio prevalentemente visivo-spaziale e uditivo Presenta facilità di approccio Facilita gli apprendimenti Rafforza la motivazione e l'interesse Facilita i processi di attenzione e concentrazione Offre nuove possibilità di comunicazione, di apprendimento e di interazione con il mondo Consente di sviluppare le abilità e di ridurre le difficoltà Migliora l'inserimento nel gruppo dei pari e rafforza una positiva coscienza di sé Può aumentare l attenzione condivisa e l attenzione all Altro QUALE PC? LA SCELTA DIPENDE DALLE ESIGENZE DI OGNI SINGOLO ALUNNO PC FISSO o PORTATILE NETBOOK TABLET TABLET + TASTIERA PALMARE Smartphone E-book reader 12
13 LO ZAINETTO TECNOLOGICO LIBRI DI TESTO DIGITALI e E-BOOK VARI LETTORE DI E-BOOK (Adobe Reader, PDFXchange, MS Reader) LETTORE Multimediale (mediaplayer, VLC) BROWSER per navigazione e applicazioni WEB 2.0 (Explorer, Chrome) DIZIONARI, ENCICLOPEDIE in formato digitale SOFTWARE VIDEOSCRITTURA (MS Office, Libre Office) SOFTWARE PER ELABORAZIONE suono (Audacity) SOFTWARE PER LA ELABORAZIONE IMMAGINI (Paint, Gimp) SINTESI VOCALE con voci in più lingue (LeggiXme, Balabolka) SOFTWARE AUTORE (powerpoint, impress, Movie Maker (filmati)) APPLICAZIONI PER TABLET/PC ANDROID WINDOWS IPAD Software su ANDROID Software su IPAD / MAC
14 RISORSE da INTERNET INTERNET motori di ricerca Google Toolbar (correttore, traduttore on line) Google Docs (Documenti, presentazioni, OCR, condivisione di documenti on line) Sintesi vocale on line Enciclopedie multimediali e dizionari on line Posta elettronica ( ) Messenger (scritto, voce, video, lavagna condivisa) BLOG FORUM CHAT SOCIAL NETWORK PODCAST FILMATI ON LINE Applicazioni WEB 2.0 CONDIVISIONE DEI DOCUMENTI a DISTANZA LAVORARE SULLO STESSO DOCUMENTO ANCHE A DISTANZA Google DRIVE Apps Microsoft Office Live 14
15 CONDIVISIONE DEI DOCUMENTI a DISTANZA CLOUD DropBox Google drive Icloud OneDrive Collaborare con la classe FILE CONDIVISI CLOUD COMPUTING SOCIAL NETWORK WEBCAM 15
16 Lavagna interattiva perchè? Aumenta la motivazione, la partecipazione e il coinvolgimento degli studenti; Gli studenti hanno a disposizione tre differenti modalità di apprendimento: visiva, uditiva, tattile Favorisce diversi stili di apprendimento; Migliora la memorizzazione delle informazioni; Velocizza la preparazione delle lezioni. La lavagna offre la possibilitàdi scrivere sulla superficie con il dito della mano oppure con una penna digitale (nero, blu, rosso, verde) I docenti/studenti possono prendere un oggetto, muoverlo, ruotarlo, copiarlo, incollarlo e salvare il lavoro e le lezioni in filmatiche diventano preziosi per un ulteriore utilizzo o per il recupero in caso di assenza. LEGGIBILITA DEL TESTO Densità informativa. - Costruire un rapporto bilanciato tra le informazioni codificate in forma scritta e gli apparati di supporto (immagini, grafici, video, suoni ) - Alleggerire il carico informativo: semplificazioni testuali. - Introduzione di espedienti grafici: dimensione carattere, a capo, font, interlinea, no giustificazione del testo. - Riferirsi ai protocolli di semplificazione dei testi 1. Le frasi contengono meno di 15 parole 2. Lessico prevalentemente costituito da parole appartenenti al repertorio fondamentale del Vocabolario di Base di De Mauro 3. Esplicitazione costante del soggetto che svolge l azione 4. Assenza di forme passive - Utilizzare dei caratteri facilmente riconoscibili, privi di grazie 16
17 LEGGIBILITA DEL TESTO FONT CONSIGLIATI CENTURY GOTHIC century gothic ARIAL BLACK arial black VERDANA Verdana A volte è necessario scrivere in MAIUSCOLETTO SEMPLIFICAZIONE DEL TESTO E AUMENTO LEGGIBILITA I LONGOBARDI GIUNGONO IN ITALIA Verso la metà del VI secolo i longobardi, una popolazione di origine germanica, occuparono vari territori dell Italia del nord. Quando, nel 568 il re longobardo Alboino si presentò ai confini nord occidentali d Italia, i bizantini opposero una debole resistenza e furono sconfitti, mentre le popolazioni locali, che avevano subito il governo avido e dispotico di Bisanzio, rimasero quasi indifferenti. I bizantini si ritirarono lungo le fasce costiere dell Adriatico e del Tirreno: in tal modo poterono conservare i principali porti della penisola e quindi il collegamento con Bisanzio e il dominio incontrastato sul commercio marittimo I LONGOBARDI ARRIVANO IN ITALIA I longobardi sono una popolazione che proviene dalla Germania. I longobardi arrivano nel nord Italia nel 568. Alboino era il re dei longobardi. Alboino guida i longobardi nel nord-ovest dell Italia, qui si scontra con i Bizantini. I longobardi sconfiggono i bizantini facilmente. I bizantini provengono da Bisanzio. Bisanzio è una città del medio oriente. I bizantini governano gli abitanti dell Italia in modo prepotente. Gli abitanti dell Italia non reagiscono all arrivo dei longobardi. I bizantini governano solo le coste del mar Adriatico e del mar Tirreno, dove c erano importanti porti per il commercio marittimo e per collegarsi a Bisanzio. Indice di Gulpease: 72 17
18 DAL TESTO ALLA MAPPA I LONGOBARDI ARRIVANO IN ITALIA I longobardi sono una popolazione che proviene dalla Germania. I longobardi arrivano nel nord Italia nel 568. Alboino era il re dei longobardi. Alboino guida i longobardi nel nord-ovest dell Italia, qui si scontra con i Bizantini. I longobardi sconfiggono i bizantini facilmente. I bizantini provengono da Bisanzio. Bisanzio è una città del medio oriente. IMPORTANTE IL SUPPORTO VISIVO I bizantini governano gli abitanti dell Italia in modo prepotente. Gli abitanti dell Italia non reagiscono all arrivo dei longobardi. I bizantini governano solo le coste del mar Adriatico e del mar Tirreno, dove c erano importanti porti per il commercio marittimo e per collegarsi a Bisanzio. LeggiXme - LeggiXme_Jr - LeggiXme_USB VOCI SAPI 5 MICROSOFT SPEECH PLATFORM LeggiXme LeggiXme_Jr LeggiXme_SP LeggiXme_Jr_SP LeggiXme_LS (in arrivo spero presto) Questi programmi non verranno più aggiornati, ma saranno ancora disponibilialla pagina Download per chi volesse continuare ad utilizzare le voci SAPI 5 acquistate e per chi volesse avere la sintesi vocale per il greco antico ed il latino (con la voce espeak) Lo sviluppo di questi programmi proseguirà finchè riceverò segnalazioni di problemi, consigli e suggerimenti. La versione LS (Lingue Straniere) avràl'inserimento automatico delle immagini anche con Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo. 18
19 BLOCK NOTES e PENNE con registratore vocale E una penna con registratore vocale (o una tavoletta grafica per PC) che funziona da "block notes" digitale per prendere appunti ovunque, e scaricarli poi in maniera immediata nel proprio PC per editarli (con OCR), studiarli, stamparli, archiviarli, condividerli con altri. 19
20 RISORSE PER LE DIFFICOLTA DI APPRENDIMENTO Enciclopedie on line Video-enciclopedia 20
21 Nuove frontiere per Internet: il WEB 2.0 E una miscela di tecnologie che permette alle pagine di funzionare più come applicazioni per il desktop che come pagine di contenuto statico come quelle che troviamo di solito sul web Prezi-Un sito per la creazione di slideshow e presentazioni in versione zoom. Storybird-Un sito per ispirare gli studenti a leggere e scrivere attraverso l'uso della narrazione digitale MentorMob-Modo innovativo per presentare una lezione, unità didattiche, o un qualsiasi argomento. Creiamo fumetti:toondoo Ambiente online per la narrazione digitale attraverso la creazione di un fumetto
22 Lezioni e simulazioni on line Eploriamo meita.htm 22
23 Materiale utile Materiale utile 23
24 ALCUNE APPLICAZIONI Evernote (Android, ios, Windows 8) - permette di creare facilmente testi, foto, audio e note, che possono essere sincronizzati con qualsiasi computer per aiutarti a ricordare le cose importanti. Google Earth - (Android, ios, Windows 8) - Un atlante 3D che permette di esplorare la nostra amata Terra, nonché il cielo, la superficie lunare e marziana. Google Drive (Android, ios, Windows 8) - Archiviare file, creare file di testo, fogli di calcolo, presentazioni, rappresentazioni grafiche e questionari direttamente online, dando la possibilità a più utenti di lavorarvi contemporaneamente. 15 GB di spazio Google Quickoffice (Android, ios) - consente di creare e modificare documenti, fogli di lavoro e presentazioni di Microsoft Office su telefoni e tablet Android Dropbox (Android, ios, Windows 8) - Permette di creare una cartella di archiviazione online (in cloud) da condividere con tutti gli utenti ai quali viene concessa l'autorizzazione. Edmodo (Android, ios, Windows 8) - Un social network interamente dedicato alla Didattica che permette di condividere materiale ed interagire con i propri Studenti in un ambiente sicuro e facilmente gestibile. Videoscribe (Android, ios) - Un'aplicazione che simula il disegno e la scrittura a mano libera. 24
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27 Ufficio IX - Ambito territoriale per Parma e Piacenza BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI GRAZIE PER L ATTENZIONE 23 APRILE 2015 A. Monica 27
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