RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015

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1 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali SCUDO SVILUPPO EURO SCUDO OBBLIGAZIONARIO EURO SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO SCUDO OBBLIGAZIONARIO GLOBALE SCUDO BILANCIATO SCUDO FLESSIBILE 100 INFINITO FLESSIBILE 100 SCUDO AZIONARIO EUROPA SCUDO AZIONARIO AMERICA SCUDO AZIONARIO PAESI ASIATICI SCUDO AZIONARIO PAESI EMERGENTI SCUDO INVESTIMENTI SG S.p.A. a Socio Unico - info@scudoinvestimenti.sm Via III Settembre, Dogana - Rep. San Marino Capitale Sociale i.v - Iscr. Reg. Soggetti Autorizzati n 65 Tel. (+378) Fax (+378) COE SM21476

2 Sommario RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI... 1 IL PANORAMA INTERNAZIONALE... 1 ANDAMENTO DEI MERCATI... 3 NOTA ILLUSTRATIVA... 4 CRITERI DI VALUTAZIONE E PRINCIPI CONTABILI... 4 BANCA DEPOSITARIA DEI FONDI... 6 SCUDO SVILUPPO EURO... 7 SCUDO OBBLIGAZIONARIO SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO (USD) SCUDO OBBLIGAZIONARIO GLOBALE SCUDO BILANCIATO SCUDO FLESSIBILE INFINITO FLESSIBILE SCUDO AZIONARIO EUROPA SCUDO AZIONARIO AMERICA (USD) SCUDO AZIONARIO PAESI ASIATICI (USD) SCUDO AZIONARIO PAESI EMERGENTI (USD)... 47

3 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali RELAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI Il panorama internazionale La ripresa globale prosegue ma mostra segni di rallentamento, determinati da fattori di natura temporanea nei paesi avanzati, più persistenti in quelli emergenti. Nel primo semestre la crescita nelle economie avanzate è diminuita, in un contesto in cui il perdurante rafforzamento in Giappone è stato controbilanciato dalla dinamica fiacca negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Nei paesi emergenti si è osservata una decelerazione maggiore. La minore espansione degli investimenti, specie nel settore immobiliare, ha pesato sulla crescita in Cina. L incertezza elevata, il calo di fiducia e l alto tasso d inflazione hanno frenano altresì l attività in Brasile e Russia. Le prospettive dell economia globale rimangono condizionate dalle tensioni che potrebbero derivare dal rialzo dei tassi negli Stati Uniti, dalle possibili ripercussioni dell instabilità del mercato azionario sull attività economica in Cina, dall esito della crisi in Grecia e dall andamento del prezzo del petrolio, che dovrebbe restare debole in presenza di un persistente eccesso di offerta. Negli Stati Uniti il PIL è sceso inaspettatamente dello 0,2% in ragione d anno nel primo trimestre del Il calo è principalmente riconducibile alle condizioni meteorologiche rigide, alle turbative nell operatività dei porti provocate da vertenze di lavoro, all impatto del precedente apprezzamento del dollaro statunitense e alla forte diminuzione degli investimenti nel settore energetico. Nel secondo semestre l attività economica ha evidenziato segnali di ripresa. I consumi si sono mostrati solidi, sostenuti dai ribassi delle quotazioni petrolifere, dal miglioramento dei bilanci delle famiglie e dall aumento della fiducia dei consumatori. Segnali positivi sono arrivati anche dal mercato immobiliare mentre la produzione industriale è rimasta fiacca per via della debolezza del comparto energetico e delle esportazioni a causa del dollaro forte. La dinamica di fondo del mercato del lavoro rimane robusta, evidenziato dal costante ritmo di creazione di posti di lavoro. L inflazione complessiva sui dodici mesi, misurata sull indice dei prezzi al consumo, è risultata nulla in maggio, dopo essersi mantenuta vicina allo zero o negativa per quattro mesi. Nel corso del semestre la FED non ha modificato i tassi dei federal funds (0-0,25%) e le previsioni dei membri del FOMC hanno continuano ad indicare un rialzo dei tassi entro l anno corrente. Allo stesso tempo, il periodo d intervento ipotizzato dai mercati finanziari è stato più volte posticipato e attualmente viene stimato per settembre. Alla luce degli ultimi dati macroeconomici, le previsioni di crescita per il 2015 formulate dal FMI sono state marginalmente riviste al ribasso, al 2,5% dal 3,1% precedente. In Europa la crescita trimestrale reale del PIL nel primo trimestre del 2015 si è confermata allo 0,4%. L espansione è stata sostenuta dalla domanda interna, attraverso i cospicui contributi dei consumi privati e degli investimenti. I risultati delle ultime indagini congiunturali fino a giugno restano coerenti con il procedere di una crescita moderata nel secondo trimestre. In prospettiva, è atteso un ulteriore ampliamento della ripresa economica. La domanda interna è stata sorretta dalle misure di politica monetaria della BCE e dal favorevole impatto sulle condizioni finanziarie. Inoltre, i bassi prezzi del petrolio hanno sostenuto il reddito disponibile reale delle famiglie e la redditività delle imprese e, di conseguenza, i consumi privati e gli investimenti. La domanda di esportazioni dell area, ha potuto beneficiare della maggiore competitività di prezzo per effetto dell euro debole. Il mercato del lavoro dell area mostra segnali di graduale miglioramento, con il tasso di disoccupazione che si è collocato all 11,1% nel secondo trimestre L inflazione, negativa all inizio dell anno, è tornata positiva, ma si mantiene su valori storicamente molto bassi. Le aspettative delle famiglie e delle imprese ne prefigurano un ulteriore incremento. L euro si è indebolito in termini effettivi a seguito degli sviluppi in Grecia e dell acuirsi dell incertezza ad essi associata. Dopo un periodo di rafforzamento generalizzato tra metà aprile e i primi di giugno, il tasso di cambio si è mantenuto sostanzialmente stabile fino alla fine del semestre. 1

4 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali In Cina la crescita del PIL in termini reali ha continuato a perdere vigore come già osservato nel corso del Nel primo trimestre del 2015 è cresciuto del 7% su base annua, in rallentamento rispetto al 7,3% del trimestre precedente, come conseguenza della debole dinamica del mercato immobiliare e dell industria pesante. A fronte del persistente rallentamento degli investimenti nel comparto immobiliare e nel suo indotto, l attività economica ha beneficiato più volte di misure espansive monetarie e fiscali. L incertezza riguardo alle prospettive di crescita e alla stabilità finanziaria sono lievemente aumentate dopo la brusca correzione dei mercati azionari nel mese di giugno, interrotta solo da interventi di controllo da parte delle autorità cinesi. In Giappone il PIL ha accelerato nel primo trimestre 2015 registrando una crescita in termini reali pari all 1% sul trimestre precedente grazie soprattutto all aumento degli investimenti privati e al forte contributo della variazione delle scorte. Tuttavia gli indicatori congiunturali più recenti segnalano un rallentamento dell attività economica: a maggio, infatti, sia la produzione industriale sia le esportazioni in termini reali sono diminuite e la crescita dei consumi reali è rimasta inferiore rispetto al trimestre precedente. Sul piano delle politiche, la Banca del Giappone non ha ritenuto necessario l incremento degli stimoli monetari a sostegno dell economia ed ha annunciato un nuovo quadro di riferimento per le riunioni di politica monetaria, volto ad accrescere la trasparenza che entrerà in vigore a gennaio In America latina il contesto economico si è confermato fragile, in considerazione del fatto che la crescita è stata frenata da strozzature dal lato dell offerta e da elevati squilibri macroeconomici interni in alcune delle principali economie. In particolare in Brasile il PIL del primo trimestre 2015 ha subito una contrazione dell 1,6% su base annua rispetto al calo dello 0,2% precedente. Ha pesato la debolezza nella domanda domestica e degli investimenti, controbilanciata dalla crescita delle esportazioni. Nello sforzo di ridurre le pressioni inflazionistiche, la Banca Centrale del Brasile ha alzato il tasso di interesse di 225 punti base negli ultimi sei mesi portando il tasso di riferimento al 13,25%. Variazione % PIL rispetto al trimestre precedente Periodo Q Q Q Q Q Paese Francia Germania Italia Portogallo Spagna Regno Unito Unione Europea Stati Uniti OCSE - Totale Giappone Brasile Cina India -0,2-0,1 0,2 0,1 0,6 0,8-0,1 0,1 0,7 0,3-0,2-0,1-0,1 0 0,3-0,5 0,5 0,2 0,4 0,4 0,3 0,5 0,5 0,7 0,9 0,9 0,9 0,7 0,8 0,4 0,4 0,3 0,3 0,4 0,4-0,2 1,1 1,1 0,5 0,2 0,3 0,4 0,6 0,5 0,4 1,1-1,7-0,5 0,3 1 0,7-1,4 0,2 0,3-0,2 1,6 2 1,9 1,5 1,3 1,6 1,7 2,2 1,4 2,1 Fonte: OECD National Accounts Statistics 2

5 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali Andamento dei mercati L annuncio del QE da parte della BCE a gennaio e le spirali deflattive sono stati elementi fondamentali per innescare il rialzo dei mercati obbligazionari europei nel primo trimestre dell anno, portando una parte importante dei titoli governativi di paesi quali Germania, Francia, Olanda e Finlandia a rendimenti negativi sulle scadenze fino a cinque anni. Dopo aver toccato i minimi storici a metà aprile, i rendimenti dei titoli di Stato decennali sono risaliti cancellando il margine iniziale, riflettendo un miglioramento delle aspettative di crescita e di inflazione dell Eurozona. L elevata incertezza generata dalla situazione greca a seguito della trattativa, che ha portato come epilogo all annuncio del referendum, ha avuto nel complesso effetti limitati e temporanei sui titoli governativi grazie anche al sostegno del QE. La volatilità invece si è accentuata sulle obbligazioni corporate investment grade ed high yield dove si sono registrati maggiori aumenti dei premi di rischio. Negli Stati Uniti l anno è partito con le aspettative di inizio del ciclo di rialzo dei tassi, ma dopo il temporaneo rallentamento dell attività economica del primo trimestre dalle riunioni del FOMC è emersa una Fed meno propensa ad agire sui tassi. I rendimenti dei Treasury americani con scadenza a 10 anni, interessati da un rialzo significativo a marzo, hanno scontato tale scenario scendendo nuovamente sotto il 2%. Nel secondo semestre la situazione economica è parsa nuovamente orientata verso la crescita provocando un nuovo ed ampio movimento al rialzo dei rendimenti decennali del mercato obbligazionario Usa. Nel primo trimestre i mercati azionari europei hanno registrato performance importanti, influenzati prevalentemente dall annuncio del QE da parte della BCE a gennaio. Ad accrescere la fiducia dei mercati finanziari hanno contribuito anche i dati macroeconomici dell area, mostrando segnali di ripresa grazie anche al deprezzamento dell euro ed al basso costo del petrolio. I listini hanno potuto registrare i massimi ad aprile dopo la pubblicazione dei bilanci da parte delle società con risultati superiore al consensus, per poi deteriorarsi durante la fase di contrattazione del debito greco ed il successivo annuncio del referendum. L Eurostoxx 50 ha concluso il semestre in rialzo dell 8,85%: i maggiori contributi positivi sono arrivati dai settori dell auto, finanziario e dei consumi ciclici. Più incerta è stata la dinamica dei listini Usa dove gli investitori hanno adottato un approccio più prudente: la tempistica del primo aumento dei tassi da parte della Fed, i timori degli effetti del dollaro forte sugli utili societari e le tensioni in Grecia hanno gravato sulle decisioni di portafoglio. L indice S&P 500 ha chiuso il semestre sostanzialmente invariato a +0,20% mentre il Nasdaq ha segnato un rialzo del 5,30%. L inizio dell anno per i mercati emergenti è stato decisamente positivo con rendimenti a fine primo trimestre a doppia cifra per la Cina ed andamenti positivi per Corea, Taiwan e paesi del sudest asiatico. Quanto a Russia e Brasile, entrambi i mercati sono rimbalzati dopo un 2014 difficile. A sostenere i mercati sono stati specifici catalizzatori a livello nazionale, come l ulteriore liberalizzazione dei mercati finanziari in Cina, la fine della fase di estremo pessimismo e della vicenda Petrobras in Brasile, il congelamento del conflitto in Ucraina. I ribassi della maggioranza dei listini emergenti segnati nel secondo semestre hanno in parte eroso i guadagni conseguiti in precedenza: la fiducia degli investitori è stata minata dall instabilità finanziaria della Cina e il crollo del suo mercato azionario oltre a rinnovati problemi macroeconomici dei paesi esportatori di energia e delle materie prime. Eventi successivi alla chiusura del periodo Non si segnalano eventi di rilievo successivi alla chiusura del periodo. 3

6 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali Nota illustrativa La presente relazione semestrale, con riferimento all ultima data di calcolo del valore complessivo del fondo, è stata redatta in conformità alla normativa vigente in materia di servizi di investimento collettivo nella Repubblica di San Marino, Regolamento n e alle successive e correnti disposizioni emanate dalla Banca Centrale della Repubblica di San Marino. Tutti i fondi sono ad accumulazione dei proventi e non presentano la suddivisione in classi di quote. Criteri di valutazione e principi contabili Scudo Investimenti S.G. S.p.A. nella compilazione della presente relazione semestrale ha utilizzato i principi contabili ed i criteri di valutazione generalmente applicati dai Fondi Comuni di investimento, secondo la normativa e i regolamenti vigenti. I valori sono espressi in unità di valuta di denominazione del fondo senza cifre decimali. L utilizzo di valori interi può provocare apparenti differenze nelle sommatorie delle voci poste negli schemi e nella nota integrativa, in quanto si è tenuto conto anche delle cifre decimali seppur le stesse non vengano esplicitate. Tali principi e criteri di valutazione sono coerenti con quelli utilizzati nel corso dell esercizio per il calcolo del valore della quota ed in continuità con l esercizio precedente. Gli stessi tengono conto delle disposizioni emanate dall Organo di Vigilanza in materia. a) Registrazione delle operazioni - le compravendite di strumenti finanziari sono contabilizzate nel portafoglio del fondo sulla base della data di effettuazione delle operazioni, indipendentemente dalla data di regolamento delle operazioni stesse; - in caso di sottoscrizione di strumenti finanziari di nuova emissione la contabilizzazione nel portafoglio del fondo avviene alla data di attribuzione; - le operazioni di sottoscrizione e rimborso di parti di OIC nelle quali viene investito il patrimonio dei fondi sono registrate in portafoglio alla data di negoziazione delle operazioni, secondo le modalità di avvaloramento delle quote di OIC oggetto di negoziazione; - le operazioni pronti contro termine ed assimilabili sono contabilizzate alla data di effettuazione delle stesse e non influiscono sulla posizione netta in titoli. I relativi proventi ed oneri sono quotidianamente distribuiti secondo il principio della competenza temporale in funzione della durata del contratto; - la vendita o l acquisto di contratti futures su titoli nozionali o su indici influenzano il valore netto del fondo attraverso la corresponsione o l incasso dei margini di variazione i quali incidono direttamente sulla liquidità disponibile e sul conto economico mediante l imputazione dei differenziali positivi/negativi. Tali differenziali vengono registrati secondo il principio della competenza, sulla base della variazione giornaliera tra i prezzi di chiusura del mercato di contrattazione ed i costi dei contratti stipulati e/o prezzi del giorno precedente; - le opzioni, i premi ed i warrant acquistati ed i premi venduti sono computati tra le attività/passività al loro valore corrente. I controvalori delle opzioni, dei premi e dei warrant non esercitati confluiscono, alla scadenza, nelle apposite poste di conto economico; - i costi delle opzioni, dei premi e dei warrant, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i costi per acquisti e i ricavi per le vendite dei titoli cui si riferiscono, mentre i ricavi da premi venduti, ove i diritti connessi siano esercitati, aumentano o riducono rispettivamente i ricavi per le vendite e i costi per acquisti dei titoli cui si riferiscono; - le commissioni di intermediazione corrisposte agli intermediari sono comprese nel prezzo di carico contabile dello strumento finanziario; - le differenze tra i costi medi di acquisto e i prezzi di mercato relativamente alle quantità in portafoglio alla data del Rendiconto originano le plusvalenze e le minusvalenze sugli strumenti finanziari; nell esercizio successivo tali poste da valutazione influiranno direttamente sui relativi valori di libro; 4

7 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali - gli utili e le perdite da realizzi sugli strumenti finanziari riflettono la differenza tra i costi medi di acquisto, come precedentemente indicati, ed i prezzi di vendita al netto delle spese e degli oneri di intermediazione, relativi alle cessioni poste in essere nel periodo in esame; - gli interessi attivi e passivi, ove necessario, gli altri proventi e gli oneri a carico del fondo sono registrati secondo il principio della competenza temporale, anche mediante rilevazione ove necessario, dei ratei attivi e passivi; - i dividendi maturati su titoli azionari in portafoglio sono registrati dal giorno della quotazione ex cedola, al netto della ritenuta fiscale ove applicata; - le sottoscrizioni ed i rimborsi delle quote sono rilevati a norma del regolamento del fondo e secondo il principio della competenza temporale; - gli altri oneri (principalmente le spese di pubblicazione e documenti per il pubblico e le spese di revisione) sono convertiti al cambio medio annuale, limitatamente ai fondi non espressi in euro. b) Valutazione degli strumenti finanziari La valutazione dei titoli in portafoglio, in ottemperanza a quanto disposto dalla normativa vigente e sulla base del Documento sui criteri di valutazione per il calcolo del valore della quota dei fondi (Pricing policy) approvato dal Consiglio di Amministrazione, è determinata sulla base dei seguenti parametri: - gli strumenti finanziari sono ripartiti tra quotati e non quotati sulla base della normativa vigente. Fanno eccezione gli OIC aperti armonizzati che sono convenzionalmente ricompresi tra gli strumenti finanziari quotati; - gli strumenti finanziari quotati sono valutati in base all ultimo prezzo disponibile sul relativo mercato di negoziazione, attraverso la Banca Depositaria che si avvale di un apposito information provider; - le parti di OIC sono valutate sulla base dell ultimo valore reso noto al pubblico, o del valore rilasciato sul mercato, nel caso in cui le parti in questione siano ammesse alla negoziazione su un mercato regolamentato; - le operazioni pronti contro termine ed assimilabili non influiscono sulla posizione netta del fondo. I relativi differenziali tra il controvalore a pronti e quello a termine viene distribuito, proporzionalmente al tempo trascorso, lungo tutta la durata del contratto, come una normale componente reddituale; - i titoli e le altre attività, denominati in valuta diversa da quella di denominazione del fondo, vengono convertiti utilizzando i cambi di riferimento della BCE alla data di chiusura del rendiconto; - i titoli e le altre attività finanziarie non quotate, compresi quelli esteri, sono valutati al presumibile valore di realizzo sul mercato, individuato su una ampia base di elementi di informazione oggettivamente considerati con la Banca Depositaria con riferimento alla peculiarità del titolo, alla situazione patrimoniale e reddituale degli emittenti, alla situazione del mercato ed al generale andamento dei tassi di interesse; - i premi e le opzioni sono valutati al valore corrente se quotati; se non quotati le valutazioni sono effettuate secondo i criteri stabiliti nel Regolamento n. 2006/03 della Banca Centrale della Repubblica di San Marino. c) Altre componenti patrimoniali e reddituali Sono valutati in base al loro valore nominale: - le disponibilità liquide; - le posizioni debitorie; I depositi bancari a vista sono valutati al valore nominale. Per le altre forme di deposito si tiene conto delle caratteristiche e del rendimento delle stesse. Le commissioni e gli altri oneri sono imputati al fondo in base alle disposizioni del Regolamento nel rispetto del principio della competenza economica. 5

8 RELAZIONE SEMESTRALE AL 26 GIUGNO 2015 Fondi Comuni di Investimento Aperti Alternativi Riservati a Clienti Professionali Banca Depositaria dei fondi Banca Cis Credito Industriale Sammarinese S.p.A., con sede a Serravalle (Repubblica di San Marino) in Piazza Bertoldi n. 8. Alla stessa banca è affidato il compito di calcolare il valore complessivo netto dei fondi e delle relative quote. Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente Prof. Giorgio Petroni 6

9 SCUDO SVILUPPO EURO Fondo Comune di Investimento Aperto Alternativo Riservato a Clienti Professionali Considerazioni generali Per quanto riguarda il commento sui mercati si rimanda a quanto esposto nella Relazione degli Amministratori. Politica di gestione Nel corso del primo semestre il fondo è risultato investito mediamente per il 95% 1 in titoli obbligazionari del comparto bancario italiano e sammarinese. In un contesto di bassa crescita e rischi di deflazione dell Eurozona, l attività di gestione ha cercato di massimizzare gli effetti di mercato prodotti dal Quantitative Easing avviato dalla Bce nel primo trimestre 2015 a sostegno dell economia. Il fondo ha mantenuto una durata media finanziaria vicino al limite massimo consentito dal regolamento di gestione, con il 50% rappresentato da titoli obbligazionari a tasso fisso e per il 20% con cedola step up. Resta presente l investimento in obbligazioni emesse da Banca Cis (soggetto controllante la SG nonché banca depositaria del fondo) con una percentuale circa del 9,5% del patrimonio. Il rialzo dei rendimenti dei titoli obbligazionari europei di giugno per effetto della crisi greca è la causa della performance leggermente negativa conseguita dal fondo a fine semestre. Di seguito sono dettagliate le variazioni della consistenza del Patrimonio in gestione, verificatesi nel periodo, dovute a Sottoscrizioni (Incrementi) e Rimborsi (Decrementi). Incrementi Sottoscrizioni Decrementi Rimborsi Raccolta netta del periodo Media del dato puntuale riferito ad ogni fine mese 7

10 SCUDO SVILUPPO EURO Situazione Patrimoniale al 26 giugno 2015 ATTIVITÀ Situazione al 26/06/2015 Valore complessivo In percentuale dell attivo Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 Valore complessivo In percentuale dell attivo A. STRUMENTI FINANZIARI ,59% ,23% A.1. Strumenti finanziari quotati ,13% ,82% A.1.1.: Titoli di debito ,13% ,82% A.1.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.1.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.2. Strumenti finanziari non quotati ,45% ,40% A.2.1.: Titoli di debito ,45% ,40% A.2.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.2.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.3. Strumenti finanziari derivati 0 0,00% 0 0,00% A.3.1: Margini presso organismi di compensazione e garanzia 0 0,00% 0 0,00% A.3.2: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0,00% 0 0,00% A.3.3: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0,00% 0 0,00% B. CREDITI ,12% ,24% C. DEPOSITI BANCARI ,70% 0 0,00% C.1: A vista ,70% 0 0,00% C.2: Altri 0 0,00% 0 0,00% D. LIQUIDITA' 0 0,00% ,30% D.1: Liquidità disponibile 0 0,00% ,30% D.2: Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 0 0,00% 0 0,00% D.3: Liquidità impegnata per operazioni da regolare 0 0,00% 0 0,00% E. ALTRE ATTIVITA' ,59% ,24% TOTALE ATTIVITA' ,00% ,00% 8

11 SCUDO SVILUPPO EURO PASSIVITÀ E NETTO Situazione al 26/06/2015 Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 F. FINANZIAMENTI RICEVUTI 0 0 F.1.: Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate 0 0 F.2: Altri 0 0 G. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 0 0 G.1: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0 G.2: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0 H. DEBITI VERSO PARTECIPANTI 0 0 H.1: Rimborsi richiesti e non regolati 0 0 H.2: Proventi da distribuire 0 0 H.3: Altri debiti verso i partecipanti 0 0 I. ALTRE PASSIVITÀ TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione , ,700 Valore unitario delle quote 5,874 5,897 Rimborsi o proventi distribuiti per quota 0 0 Movimenti delle quote nel semestre n. quote emesse ,133 n. quote rimborsate ,844 9

12 SCUDO SVILUPPO EURO Andamento del valore della quota La performance del fondo, al netto delle commissioni applicate e delle imposte, nel periodo 23 dicembre giugno 2015, è stata pari a -0,39%. L andamento del valore della quota del fondo nel corso del periodo in esame può essere rappresentato come segue: 5,970 5,920 5,870 5, dic gen gen gen gen gen feb feb feb feb mar mar mar mar apr apr apr apr mag mag mag mag mag giu giu giu giu-15 Elenco degli strumenti finanziari in portafoglio al 26 giugno 2015 L elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal fondo prevede quanto meno i primi 20 (in ordine decrescente di controvalore) e comunque tutti quelli che superano il 2% delle attività del fondo. Quantità valore nominale Divisa ISIN Tipologia Denominazione Controvalore di mercato valuta denom.del fondo Incidenza % su totale attività Euro SM000A1ZW6C3 Titolo di debito Banca Cis S.p.A tf 3,50% ,38% Euro IT Titolo di debito Mediobanca Step Up ,49% Euro XS Titolo di debito Iccrea Banca ,875% ,37% Euro XS Titolo di debito Intesa Sanpaolo Spa ,125% ,67% Euro IT Titolo di debito Unicredit Spa Step up ,61% Euro XS Titolo di debito Banca Pop. Di Vicenza % ,58% Euro XS Titolo di debito Banco Popolare Soc.Coop ,5% ,57% Euro IT Titolo di debito Unicredit Spa Tv ,49% Euro XS Titolo di debito Mps Spa ,625% ,22% Euro XS Titolo di debito Unicredit Spa ,625% ,02% Euro XS Titolo di debito Veneto Banca % ,89% Euro XS Titolo di debito Banco Popolare % ,88% Euro XS Titolo di debito Fiat Chrys Fin Eur % ,79% Euro IT Titolo di debito Banca Imi Step up ,64% Euro IT Titolo di debito Banca Imi Step up ,64% Euro XS Titolo di debito Ubi Banca ,875% ,62% Euro XS Titolo di debito Veneto Banca % ,57% Euro XS Titolo di debito Banca Pop. Vicenza % ,57% Euro XS Titolo di debito Telecom Italia % ,34% Euro XS Titolo di debito Snai ,625% ,29% Totale primi 20 strumenti finanziari ,64% 10

13 SCUDO OBBLIGAZIONARIO EURO Fondo Comune di Investimento Aperto Alternativo Riservato a Clienti Professionali Considerazioni generali Per quanto riguarda il commento sui mercati si rimanda a quanto esposto nella Relazione degli Amministratori. Politica di gestione Nel primo semestre il fondo è risultato investito in strumenti finanziari mediamente per il 94% 1. In un contesto di bassa crescita e rischi di deflazione dell Eurozona, l attività di gestione ha cercato di massimizzare gli effetti di mercato prodotto dal Quantitative Easing avviato dalla Bce nel primo trimestre 2015 a sostegno dell economia. La componente obbligazionaria governativa è stata infatti incrementata fino al 30% dal 18% di fine gennaio, preferendo i paesi periferici dell area euro quali Italia, Portogallo e Spagna. La politica della Bce ha influito nel portare una parte importante delle obbligazioni governative dei paesi europei più virtuosi a rendimenti stabilmente negativi sulla parte della curva fino a cinque anni. Tuttavia, nel secondo trimestre si è assistito ad un rialzo generalizzato dei rendimenti come adeguamento alle migliori condizioni macroeconomiche dell Eurozona e per effetto della crisi greca. L aumento del rischio di default del paese ellenico e speculazioni sulla sua uscita dall euro hanno portato ad un alleggerimento difensivo del fondo nel mese di giugno. A fine semestre la durata media finanziaria del fondo si è attestata a 4,57. Il patrimonio è composto per il 27% da obbligazioni governative e per il 61% da obbligazioni corporate del comparto investment grade ed high yield. L impostazione è orientata su uno scenario di progressivo miglioramento del quadro economico e politico europeo, con l obiettivo di beneficiare della potenziale compressione degli spread di credito e la normalizzazione dei rendimenti governativi di riferimento. Resta presente l investimento in obbligazioni emesse da Banca Cis (soggetto controllante la SG nonché banca depositaria del fondo) con una percentuale circa del 10% del patrimonio. La sensibile perdita di valore dei titoli governativi greci presenti in portafoglio ed il rialzo dei rendimenti obbligazionari europei di giugno sono la causa della performance leggermente negativa conseguita dal fondo a fine semestre. Di seguito sono dettagliate le variazioni della consistenza del Patrimonio in gestione, verificatesi nel periodo, dovute a Sottoscrizioni (Incrementi) e Rimborsi (Decrementi). Incrementi Sottoscrizioni Decrementi Rimborsi Raccolta netta del periodo Media del dato puntuale riferito ad ogni fine mese 11

14 SCUDO OBBLIGAZIONARIO EURO Situazione Patrimoniale al 26 giugno 2015 ATTIVITÀ Situazione al 26/06/2015 Valore complessivo In percentuale dell attivo Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 Valore complessivo In percentuale dell attivo A. STRUMENTI FINANZIARI ,72% ,14% A.1. Strumenti finanziari quotati ,86% ,49% A.1.1.: Titoli di debito ,86% ,49% A.1.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.1.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.2. Strumenti finanziari non quotati ,86% ,64% A.2.1.: Titoli di debito ,86% ,64% A.2.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.2.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.3. Strumenti finanziari derivati 0 0,00% 0 0,00% A.3.1: Margini presso organismi di compensazione e garanzia 0 0,00% 0 0,00% A.3.2: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0,00% 0 0,00% A.3.3: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0,00% 0 0,00% B. CREDITI 0 0,00% 0 0,00% C. DEPOSITI BANCARI 0 0,00% 0 0,00% C.1: A vista 0 0,00% 0 0,00% C.2: Altri 0 0,00% 0 0,00% D. LIQUIDITA' ,47% ,92% D.1: Liquidità disponibile ,22% ,92% D.2: Liquidità da ricevere per operazioni da regolare ,75% 0 0,00% D.3: Liquidità impegnata per operazioni da regolare 0 0,00% 0 0,00% E. ALTRE ATTIVITA' ,81% ,94% TOTALE ATTIVITA' ,00% ,00% 12

15 SCUDO OBBLIGAZIONARIO EURO PASSIVITÀ E NETTO Situazione al 26/06/2015 Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 F. FINANZIAMENTI RICEVUTI 0 0 F.1.: Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate 0 0 F.2: Altri 0 0 G. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 0 0 G.1: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0 G.2: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0 H. DEBITI VERSO PARTECIPANTI 0 0 H.1: Rimborsi richiesti e non regolati 0 0 H.2: Proventi da distribuire 0 0 H.3: Altri debiti verso i partecipanti 0 0 I. ALTRE PASSIVITÀ TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione , ,378 Valore unitario delle quote 6,729 6,813 Rimborsi o proventi distribuiti per quota 0 0 Movimenti delle quote nel semestre n. quote emesse ,840 n. quote rimborsate ,618 13

16 SCUDO OBBLIGAZIONARIO EURO Andamento del valore della quota La performance del fondo, al netto delle commissioni applicate e delle imposte nel periodo 23 dicembre giugno 2015, è stata pari a -1,23%. L andamento del valore della quota del fondo nel corso del periodo in esame può essere rappresentato come segue: 7,100 6,950 6,800 6,650 6, dic gen gen gen gen gen feb feb feb feb mar mar mar mar apr apr apr apr mag mag mag mag mag giu giu giu giu-15 Elenco degli strumenti finanziari in portafoglio al 26 giugno 2015 L elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal fondo prevede quanto meno i primi 20 (in ordine decrescente di controvalore) e comunque tutti quelli che superano il 2% delle attività del fondo. Quantità valore nominale Divisa ISIN Tipologia Denominazione Controvalore di mercato valuta denom.del fondo Incidenza % su totale attività Euro SM000A1ZW6C3 Titolo di debito Banca Cis S.p.A tf 3,50% ,86% Euro IT Titolo di debito Btpi ,65% ,88% Euro XS Titolo di debito Fiat Chrys Finance Euro ,75% ,54% Euro XS Titolo di debito Iccrea Banca ,875% ,66% Euro PTOTEYOE0007 Titolo di debito Portogallo ,85% ,69% Euro XS Titolo di debito Snai ,625% ,40% Euro XS Titolo di debito Nomura Europe Finance ,5% ,15% Euro GR Titolo di debito Grecia % ,32% Euro IT Titolo di debito Btp ,15% ,93% Euro XS Titolo di debito Telecom Italia ,75% ,87% Euro XS Titolo di debito Cnh Industrial Fin ,75% ,86% Euro XS Titolo di debito Veneto Banca % ,85% Euro XS Titolo di debito Banca Pop. Vicenza % ,85% Euro XS Titolo di debito Sisal ,25% ,83% Euro FR Titolo di debito Air France - Klm ,7875% ,81% Euro XS Titolo di debito Arcelomittal % ,76% Euro XS Titolo di debito Faurecia ,125% ,75% Euro XS Titolo di debito Prysmian ,5% ,72% Euro FR Titolo di debito Wendel ,5% ,69% Euro XS Titolo di debito Repsol ,75% ,69% Totale primi 20 strumenti finanziari ,10% 14

17 SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO Fondo Comune di Investimento Aperto Alternativo Riservato a Clienti Professionali (USD) Considerazioni generali Per quanto riguarda il commento sui mercati si rimanda a quanto esposto nella Relazione degli Amministratori. Politica di gestione Durante il primo semestre il fondo è stato investito mediamente per il 93,5% 1 in obbligazioni corporate, di cui il 75% a tasso fisso ed il 15% a tasso variabile. Il primo trimestre si è confermato per il mercato obbligazionario come periodo di rendimenti bassi. Il deludente dato del Pil Usa ha allontanato un ipotetico intervento sui tassi da parte della Fed evidenziando un rallentamento temporaneo dell attività economica statunitense per lo più riconducibile a fattori climatici. Il secondo semestre è stato caratterizzato da dati macroeconomici misti, a conferma di un contesto economico americano ancora fragile ma in ripresa e rendimenti in salita. Il Treasury americano con scadenza a 10 anni è passato dall 1,97% al 2,35% dopo la dichiarazione della Fed di ritenere giustificato un primo rialzo dei tassi entro l anno A livello tattico, a partire dal mese di aprile si è provveduto a ridurre gradualmente l esposizione di portafoglio raggiungendo a fine giugno il 90% di patrimonio rispetto al 96% del trimestre precedente. In particolare, è stata liquidata la componente high yield che meglio aveva performato rispetto all investment grade. In ottica difensiva la durata media finanziaria è stata ridotta dal 3,55 di inizio anno al 3,30 di fine semestre. La performance, leggermente positiva, registrata dal fondo a fine semestre riflette l incertezza sulla futura dinamica dei tassi Usa, ma in linea con il benchmark di riferimento. Di seguito sono dettagliate le variazioni della consistenza del Patrimonio in gestione, verificatesi nel periodo, dovute a Sottoscrizioni (Incrementi) e Rimborsi (Decrementi). Incrementi Sottoscrizioni 0 Decrementi Rimborsi Raccolta netta del periodo Media del dato puntuale riferito ad ogni fine mese 15

18 SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO (USD) Situazione Patrimoniale al 26 giugno 2015 ATTIVITÀ Situazione al 26/06/2015 Valore complessivo In percentuale dell attivo Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 Valore complessivo In percentuale dell attivo A. STRUMENTI FINANZIARI ,19% ,31% A.1. Strumenti finanziari quotati ,19% ,31% A.1.1.: Titoli di debito ,19% ,31% A.1.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.1.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.2. Strumenti finanziari non quotati 0 0,00% 0 0,00% A.2.1.: Titoli di debito 0 0,00% 0 0,00% A.2.2.: Titoli di capitale 0 0,00% 0 0,00% A.2.3.: Parti di OIC 0 0,00% 0 0,00% A.3. Strumenti finanziari derivati 0 0,00% 0 0,00% A.3.1: Margini presso organismi di compensazione e garanzia 0 0,00% 0 0,00% A.3.2: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0,00% 0 0,00% A.3.3: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0,00% 0 0,00% B. CREDITI 0 0,00% 0 0,00% C. DEPOSITI BANCARI 0 0,00% 0 0,00% C.1: A vista 0 0,00% 0 0,00% C.2: Altri 0 0,00% 0 0,00% D. LIQUIDITA' ,28% ,17% D.1: Liquidità disponibile ,28% ,17% D.2: Liquidità da ricevere per operazioni da regolare 0 0,00% 0 0,00% D.3: Liquidità impegnata per operazioni da regolare 0 0,00% 0 0,00% E. ALTRE ATTIVITA' ,53% ,52% TOTALE ATTIVITA' ,00% ,00% 16

19 SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO (USD) PASSIVITÀ E NETTO Situazione al 26/06/2015 Situazione risultante dal rendiconto precedente redatto al 23/12/2014 F. FINANZIAMENTI RICEVUTI 0 0 F.1.: Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate 0 0 F.2: Altri 0 0 G. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI 0 0 G.1: Strumenti finanziari derivati quotati 0 0 G.2: Strumenti finanziari derivati non quotati 0 0 H. DEBITI VERSO PARTECIPANTI 0 0 H.1: Rimborsi richiesti e non regolati 0 0 H.2: Proventi da distribuire 0 0 H.3: Altri debiti verso i partecipanti 0 0 I. ALTRE PASSIVITÀ TOTALE PASSIVITÀ VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero delle quote in circolazione , ,836 Valore unitario delle quote 5,804 5,790 Rimborsi o proventi distribuiti per quota 0 0 Movimenti delle quote nel semestre n. quote emesse 0 n. quote rimborsate 2.627,156 17

20 SCUDO OBBLIGAZIONARIO DOLLARO (USD) Andamento del valore della quota La performance del fondo, al netto delle commissioni applicate e delle imposte nel periodo 23 dicembre giugno 2015, è stata pari a 0,24%. L andamento del valore della quota del fondo nel corso del periodo in esame può essere rappresentato come segue: 5,930 5,890 5,850 5,810 5, dic gen gen gen gen gen feb feb feb feb mar mar mar mar apr apr apr apr mag mag mag mag mag giu giu giu giu-15 Elenco degli strumenti finanziari in portafoglio al 26 giugno 2015 L elenco analitico degli strumenti finanziari detenuti dal fondo prevede quanto meno i primi 20 (in ordine decrescente di controvalore) e comunque tutti quelli che superano il 2% delle attività del fondo. Quantità valore nominale Divisa ISIN Tipologia Denominazione Controvalore di mercato valuta denom.del fondo Incidenza % su totale attività USD US28264QV275 Titolo di debito Eksportfinans ,375% ,93% USD US38147MAA36 Titolo di debito Goldman Sachs ,9% ,21% USD XS Titolo di debito Glencore Funding Tv ,52% USD US37045XAW65 Titolo di debito General Motor ,45% ,21% USD US92553PAM41 Titolo di debito Viacom ,125% ,06% USD US620076BB42 Titolo di debito Motorola ,75% ,84% USD US12623EAF88 Titolo di debito Cnh Industrial Capital ,625% ,16% USD US36966THT25 Titolo di debito General Eletric Tv ,74% USD US654902AB18 Titolo di debito Nokia ,375% ,60% USD US91911TAM53 Titolo di debito Vale overseas ltd ,375% ,11% USD XS Titolo di debito Glencore Funding ,125% ,80% Totale primi 20 strumenti finanziari ,19% 18

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