SCHEMA DELLE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI. Realizzato della. Impianti Elettrici - Antintrusione. Videosorveglianza

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1 1 SCHEMA DELLE VERIFICHE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Realizzato della Impianti Elettrici - Antintrusione Videosorveglianza Viale C. Espinasse, Milano Queste informazioni sono state estratte da riviste specializzate del settore elettrico come TuttoNormel, Guide Blu.

2 2 1. Montante pag.4 1.a Montante: sezione 1.b Montante: cortocircuito e sovraccarico 1.c Montante: contatti indiretti 1.d Montante: tipo di posa 1.e Montante: cavi multipolari e unipolari HELP Montante pag.7 Scheda n. 1.a - Montante: sezione Help 1.1 Scheda n. 1. b - Montante: cortocircuito e sovraccarico Help 1.2 Help 1.3 Help 1.4 Help 1.5 Help 1.6 Scheda n. 1. c - Montante: contatti indiretti Help 1.7 Help 1.8 Scheda n. 1.d - Montante: tipo di posa Help 1.9 Help 1.10 Scheda 1.e - Montante: cavi multipolari o unipolari Help 1.11 Help 1.12 Help Montante di terra pag.10 HELP Montante di terra Help 2.1 Help 2.2 Help 2.3 pag Box auto e/o cantina pag.12 HELP Box auto e/o cantina pag.13 Help 3.1 Help 3.2 Help 3.3 Help 3.4

3 3 4. Centralino pag.14 HELP Centralino Help 4.1 Help 4.2 Help 4.3 Help 4.4 pag Apparecchiature pag.16 HELP Apparecchiature Help 5.1 Help 5.2 Help 5.3 Help 5.4 Help 5.5 Help 5.6 pag Locale da bagno o doccia pag.18 HELP Apparecchiature Help 6.1 Help 6.2 Help 6.3 Help 6.4 pag Impianti all esterno pag.20 HELP Impianti all esterno pag.21 Help 7.1 Help 7.2 Help Protezione contro i fulmini pag.22 HELP Protezione contro i fulmini Help Esame a vista, misure e prove pag.23 HELP Esame a vista, misure e prove Help 9.1 Help 9.2 Help 9.3 Help 9.4 Help 9.5 Help 9.6

4 4 1. Montante 1.a Montante: sezione NO Il montante ha SI una sezione adeguata (H 1.1) 1.A-KO 1.B-OK 1.b Montante: cortocircuito e sovraccarico SI Subito a valle del contatore è installato un interruttore automatico (H 1.2) SI L interruttore automatico ha un potere di cortocircuito adeguato (H 1.5) NO NO 1.C-KO NO L interruttore automatico ha una corrente nominale uguale o inferiore alla portata del montante (H 1.6) Il montante ha una sezione di almeno 4 mm 2 (H 1.3) NO SI SI 1.F-OK Il montante è protetto dal sovraccarico dalle protezioni installate sul centralino dell unità immobiliare (H 1.4) NO NO Il montante è protetto dal sovraccarico dalle protezioni installate sul centralino dell unità immobiliare (H 1.4) NO Il montante è protetto dal sovraccarico dalle protezioni installate sul centralino dell unità immobiliare (H 1.4) SI SI SI 1.D-OK 1.E-KO 1.G-KO 1.H-OK 1.I-KO 1.L-K

5 5 1.c Montante: contatti indiretti NO Sul montante ci sono masse (H 1.7) SI Il montante è protetto da un interruttore differenziale (H 1.8) SI NO 1.M-OK 1.O-KO 1.N-OK 1.d Montante: tipo di posa Il montante è interrato, almeno in parte (H 1.9) SI NO NO Il cavo interrato è idoneo per tipo e posa (H 1.10) SI 1.R-OK 1.Q-KO 1.P-OK

6 6 1.e Montante: cavi multipolari e unipolari Il montante è costituito da un cavo multipolare (H 1.11) Il montante è costituito da cordine (H 1.12) Le cordine NO sono posate in tubo, SI uno per ogni unità immobiliare (H 1.13) 1.S-OK 1.T-KO 1.U-OK

7 7 HELP 1. Montante Scheda n. 1.a - Montante: sezione Help 1.1 Per montante si intende la conduttura (cavo, tubo/canale e cassette) che va dal contatore (gruppo di misura) al centralino dell unità immobiliare. Si ricorda che l impianto dell utente inizia subito a valle del contatore e dunque il montante è di competenza del singolo condo- mino, e non dell amministratore, anche se posto in spazi comuni. La linea che va in cantina e/o al box auto non è considerata come montante (vedasi la scheda n. 3). Se il contatore è sulla recinzione il montante è spesso interrato e con andamento in parte orizzontale. Il montante deve avere una sezione adeguata alla potenza contrattuale e tale da limitare la caduta di tensione ( 4% tra il contatore e ogni punto dell impianto). Se la sezione soddisfa la tabella sottostante rispondere SI alla domanda. La tabella è basata su una caduta di tensione sul montante dell 1,5% (in questo modo resta una caduta di tensione del 2,5% da sfruttare all interno dell unità immobiliare) ed è solo indicativa (basata sulla tabella CEI UNEL 35023, seconda edizione, in vigore fino al 31/5/09). Potenza contrattuale Lunghezza (L) massima del montante Sezione del cavo L 19 m 4 mm 2 (2) 3 kw 19 m < L 28 m 6 mm 2 28 m < L 47 m 10 mm 2 48 m < L 74 m 16 mm 2 4,5 kw 6 kw (1) L 23 m 10 mm 2 (3) 23 m < L 36 m 16 mm 2 (4) 36 m < L 58 m 25 mm 2 (1) Montante dimensionato in base alla potenza di 6 kw. (2) Per cavi in PVC: 6 mm 2 oltre 9 montanti. (3) Per cavi in PVC: 16 mm 2 da 6 a 12 montanti; 25 mm 2 oltre 12 montanti. Per cavi in EPR: 16 mm 2 oltre 12 montanti. (4) Per cavi in PVC: 25 mm 2 oltre 12 montanti. Se la sezione del montante non è in accordo con la tabella di cui sopra, accertarsi che la caduta di tensione totale nell impianto sia accettabile. Vedasi in proposito la guida blu n. 1 Edifici civili, Edizioni TNE. Scheda n. 1. b - Montante: cortocircuito e sovraccarico Help 1.2 Per interruttore automatico si intende un interruttore magnetotermico, capace di stabilire, sopportare e interrompere una corrente di cortocircuito, fino al suo potere di cortocircuito. Rispondere SI a questa domanda se: - l interruttore automatico è posto subito a valle del contatore, oppure - entro tre metri dal contatore e sono soddisfatte le condizioni seguenti: a) non ci sono sostanze combustibili vicino al montante; b) è ridotta al minimo la possibilità di un cortocircuito (il montante è costituito da cavi unipolari in proprio tubo protettivo per ogni unità immobiliare, oppure cavi multipolari anche in condotto unico). Gli interruttori automatici alla base dei montanti possono essere installati in un unico quadro condominiale (soluzione non ideale, ma accettabile).

8 8 Help 1.3 Si può dimostrare che se il montante ha una sezione uguale o maggiore di 4 mm 2 (PVC o EPR) è ragionevolmente protetto contro il cortocircuito dall interruttore limitatore del Distributore, anche se il contatore è elettronico, TuttoNormel, aprile 2003, pag. 3 e seguenti. Tale possibilità è espressamente prevista dalla norma CEI 64-8, art. 473 (commento) e non occorre a tal fine il permesso da parte del Distributore. Si dà qui per scontato che l interruttore limitatore sia accessibile all utente e possa essere quindi utilizzato come dispositivo di sezionamento generale. La norma CEI 64-8, art. 473 (commento) si riferisce ad edifici con contatori centralizzati. In questa sede non si è tenuto conto di tale limitazione poiché ingiustificata sul piano tecnico e dovrebbe essere peraltro soppressa. Ovviamente, l ultima parola spetta a chi firma la DIRI. Help 1.4 Un sovraccarico si stabilisce in un circuito elettricamente sano, sicché in mancanza di un guasto la corrente è uguale in tutto il circuito. Il montante di portata I z può essere quindi protetto dal sovraccarico dall interruttore automatico generale posto sul cen- tralino dell unità immobiliare di corrente nominale I n. A tal fine deve essere I n I z. Assumendo nel caso più frequente che i cavi siano in PVC e posati in tubo da soli, per rispondere SI alla domanda è sufficiente che l interruttore abbia una corrente nominale (I n ) uguale o minore di quella indicata in tabella (si può applicare la tabella anche ai cavi in gomma, a favore della sicurezza). Sezione del montante Corrente nominale (In) massima dell interruttore automatico per la protezione contro sovraccarico 2,5 mm 2 20 A 4 mm 2 25 A 6 mm 2 32 A 10 mm 2 40 A 16 mm 2 50 A In caso contrario vedasi Norme figurate 2 (nuova edizione), tabelle 1.N, 1.O, 1.P, 1.Q, Edizioni TNE. Se l interruttore generale del centralino non è automatico, il montante è protetto dal sovraccarico dagli interruttori automatici in- stallati sulle partenze, se la somma delle loro correnti nominali non supera quella indicata nelle suddette tabelle. Help 1.5 Il potere di cortocircuito dell interruttore automatico (I cn ) deve essere maggiore o uguale alla corrente di cortocircuito presunta nel punto di consegna dell energia (indicata dal Distributore). Il potere di cortocircuito (ka) è riportato sulla targa dell interruttore automatico, racchiuso entro un rettangolo. L interruttore limitatore del Distributore ha un potere di cortocircuito di 6 ka e pertanto in mancanza di altre informazioni è ra- gionevole assumere che questa sia la massima corrente di cortocircuito presunta nel punto di consegna dell energia (forniture monofasi limitate). La misura della corrente di cortocircuito sul posto non è indicativa, perché il Distributore potrebbe aumentare successivamente la corrente di cortocircuito senza alcun preavviso. Help 1.6 Bisogna prima individuare la portata I z del montante mediante la tabella CEI UNEL 35024/1 (cavo in aria), oppure la tabella CEI UNEL (cavo interrato), in relazione al tipo di isolante, sezione e condizioni di posa. Vedasi in proposito Norme figurate 2 (nuova edizione), tabelle 1.N, 1.O, 1.P, 1.Q, Edizioni TNE. Nel caso di uno stesso cavo con condizioni di posa diverse (ad es. cavo con tratto in aria e tratto interrato), assumere la portata I z minore. Dopo di che è immediato stabilire se I n I z.

9 9 Scheda n. 1. c - Montante: contatti indiretti Help 1.7 In genere, il montante è costituto da un tubo protettivo isolante con dentro le cordine, ad esempio N07V-K, e non ci sono parti metalliche. Ma anche se il tubo fosse in contatto con una parte metallica, questa non sarebbe una massa, perché le parti attive sono protette dall isolamento del cavo e del tubo (isolamento doppio). Help 1.8 Se alla base del montante è installato un interruttore differenziale, rispondere SI. Irrilevante, sotto questo aspetto, che l interruttore sia anche magnetotermico. Scheda n. 1.d - Montante: tipo di posa Help 1.9 Un cavo è interrato quando è posato nel terreno, direttamente oppure in tubo o in condotto/cunicolo. Se il cavo è posato nel terreno sotto il pavimento di locali interrati, o al pianoterra, va considerato interrato se è probabile la pre- senza di acqua sotto il pavimento stesso. Rispondere SI anche se il tratto interrato del montante è breve. Help Un cavo interrato deve avere la guaina e una tensione nominale almeno 0,6/1 kv (eccetto il cavo H07RN8-F che è idoneo per posa in tubo interrato anche se ha tensione nominale 450/750 V). Sono ad esempio adatti per posa interrata i cavi: - N1VV-K; - FG7(O)R 0,6/1 kv; - FG(O)M1 0,6/1 kv; - FTG(O)M1 0,6/1 kv; - H07RN8-F. Non c è un limite alla profondità minima di interramento se il tubo protettivo è 450 o 750, oppure il cavo è posato in cunicolo o polifora. Per ulteriori informazioni vedasi Norme figurate 2 (nuova edizione), Edizioni TNE. Scheda 1.e - Montante: cavi multipolari o unipolari Help 1.11 I cavi multipolari, ad esempio FROR 450/750 V, possono essere posati nello stesso canale o passerella. Help 1.12 I cavi unipolari senza guaina, ad esempio H07V-K, oppure N07V-K, sono comunemente denominati cordine. Help 1.13 Le cordine devono essere posate in un tubo protettivo per ogni unità immobiliare. Tale separazione non è richiesta dentro il locale contatori, sono cioè ammesse le cordine in canale (qualunque lunghezza, purché dentro il locale contatori). Le cordine non sono mai ammesse su passerella. Se la linea in comune fuoriesce dal locale non deve essere più lunga di 3 m a partire dal contatore più lontano. La separazione in questione non è richiesta per le linee delle cantine e dei box.

10 10 2. Montante di terra Montante di terra Unico per più unità immobiliari Montante di terra per ogni unità immobiliare D 2.1 D KO NO di terra unico ha una sezione adeguata (H 2.1) SI 2.1-OK 2.3-KO NO di terra dell unità SI immobiliare ha una sezione adeguata (H 2.3) 2.3-OK D KO di terra unico ha una posa adeguata (H 2.2) 2.2-OK

11 11 HELP 2. Montante di terra Help 2.1 Il montante di terra, unico per più unità immobiliari, deve avere una sezione S p commisurata alla più elevata sezione del conduttore di fase S f secondo la tabella sottostante. Sezione più elevata dei conduttori di fase S f (mm 2 ) Sezione minima del montante di terra S p (mm 2 ) S f 16 S p = S f 16 < S f S p = S f > 35 S p = S f /2 Il montante di terra unico deve essere posato in un tubo e cassette esclusivi e non deve essere interrotto. Help 2.2 Il montante di terra unico deve essere posato in cassette di derivazione e tubo esclusivi e non deve essere interrotto (impiego di morsetti a T nelle derivazioni ai piani). Help 2.3 Il montante di terra facente parte dello stesso cavo, o tubo protettivo, dei conduttori di fase deve avere una sezione S p commisurata a quella del conduttore di fase S f secondo la tabella sottostante. Sezione del conduttore di fase Sf (mm 2 ) Sezione minima del montante di terra Sp (mm 2 ) S f 16 S p = S f 16 < S f S p = S f > 35 S p = S f /2

12 12 3. Box auto e/o cantina 3.1-KO D 3.1 una sezione adeguata (H 3.1) 3.1-OK 3.2-KO D 3.2 è protetta dal cortocircuito e dal sovraccarico (H 3.2) 3.2-OK 3.3-KO D 3.3 è protetta da un interruttore differenziale (H 3.3) 3.3-OK 3.4-KO D 3.4 nel box sono installate ad altezza adeguata (H 3.4) 3.4-OK

13 13 HELP 3. Box auto e/o cantina Help 3.1 In presenza di due linee, una per il box auto e una per la cantina, applicare questa scheda ad entrambe le linee. La linea deve avere una sezione commisurata al carico e alla lunghezza della linea stessa per contenere la caduta di tensione. Rispondere SI, se la sezione del cavo soddisfa quanto indicato nella tabella sottostante. Corrente nominale I n dell interruttore Lunghezza (L) massima della linea Sezione minima del cavo 6 A L 46 m 1,5 mm 2 46 m < L 77 m 2,5 mm 2 L 26 m 1,5 mm 2 10 A 26 m < L 43 m 2,5 mm 2 43 m < L 69 m 4 mm 2 16 A L 27 m 2,5 mm 2 27 m < L 43 m 4 mm 2 La tabella è stata ricavata supponendo una linea di 5 m all interno del box (o cantina) di sezione: - 1,5 mm 2 con interruttori da 6 A o di 10 A, oppure - 2,5 mm 2 con interruttore da 16 A. Se la sezione della linea non è in accordo con la tabella di cui sopra, accertarsi se nel caso specifico la sezione soddisfa la caduta di tensione del 4% dal contatore fino al punto più lontano del box o cantina. Help 3.2 L interruttore automatico deve avere un potere di cortocircuito (I cn ) adeguato alla corrente presunta di cortocircuito nel punto di installazione (6 ka se prossimo al contatore; fornitura monofase). La protezione da sovraccarico è assicurata se la corrente nominale dell interruttore automatico è minore o uguale della portata del cavo, tenuto conto delle effettive condizioni di posa. Vedasi in proposito Norme figurate 2 (nuova edizione), tabelle 1.N, 1.O, 1.P, 1.Q, Edizioni TNE. Help 3.3 Senza un interruttore differenziale viene meno la protezione contro i contatti indiretti (deve essere I dn 30 ma in presenza di prese a spina nel box o cantina). Help 3.4 Le prese a spina, gli interruttori e i tubi protettivi nel box auto devono essere installati ad un altezza di 1,15 m in modo da non essere soggetti a sollecitazioni meccaniche, a meno che non siano protetti meccanicamente (ad esempio sono in nicchia). In quest ultimo caso, per rispettare le disposizioni sull eliminazione delle barriere architettoniche le prese e gli interruttori devono essere installati ad una altezza compresa tra 0,45 m e 1,15 m. Non è richiesto un particolare grado di protezione IP.

14 14 4. Centralino 4.1-KO NO Il centralino è conforme SI alla norma CEI (H 4.1) 4.1-OK 4.2-KO D 4.2 del centralino hanno un potere di cortocircuito adeguato (H 4.2) 4.2-OK 4.3-KO D 4.3 dal centralino sono protette dal sovraccarico (H 4.3) 4.3-OK 4.4-KO D 4.4 nel centralino è adeguata (H 4.4) 4.4-OK

15 15 HELP 4. Centralino Help 4.1 In presenza di più centralini applicare questa scheda per ogni centralino. Verificare che il centralino sia conforme alla norma CEI Verificare il corretto cablaggio delle apparecchiature all interno del centralino. Help 4.2 Gli interruttori automatici devono avere un potere di cortocircuito (I cn ) almeno uguale alla corrente di cortocircuito in corrispon- denza del centralino. La tabella sottostante indica la lunghezza del montante, in relazione alla sezione, necessaria per abbattere la corrente di cortocir- cuito da 6 ka (a livello del contatore) a 4,5 ka oppure a 3 ka sul centralino. Gli interruttori automatici con potere di cortocircuito inferiore devono essere associati ad un interruttore generale automatico di back-up indicato come idoneo dal costruttore degli interruttori stessi. Sezione del montante Lunghezza del montante che riduce la corrente di cortocircuito da 6 ka a 4,5 ka da 6 ka a 3 ka 2,5 mm 2 1,1 m 3 m 4 mm 2 1,8 m 4,8 m 6 mm 2 2,6 m 7,2 m 10 mm 2 4,3 m 11,9 m 16 mm 2 6,7 m 18,7 m 25 mm 2 10,2 m 28,6 m Gli interruttori automatici 1P + N sono ammessi: - sui circuiti fase-neutro, con il polo protetto installato sulla fase; - sui circuiti fase-fase se protetti da un interruttore differenziale (installato su quel circuito oppure a monte). Help 4.3 Le linee in partenza sono protette dal sovraccarico dall interruttore di corrente nominale I n I z dove I z è la portata del cavo nelle condizioni in cui è posato. Si assume che le linee abbiano sezione adeguata alla corrente di impiego (I B ) del circuito, con un minimo di 1,5 mm 2. Vedasi in proposito Norme figurate 2 (nuova edizione), tabelle 1.N, 1.O, 1.P, 1.Q, Edizioni TNE. Se il cavo è protetto dal sovraccarico stante le piccole correnti di cortocircuito è anche protetto dal cortocircuito (senza verificare che I 2 t K 2 S 2 ). Le linee luce possono non essere protette dal sovraccarico, ma in tal caso occorre verificare se siano di lunghezza minore della lunghezza massima protetta da cortocircuito dall interruttore. Vedasi TuttoNormel, marzo 2007, pag. 17. Help 4.4 Rispondere SI se tutti i circuiti sono protetti da uno o più interruttori differenziali I dn 30 ma. In caso contrario, controllare che lo siano almeno i circuiti prese e del locale da bagno o doccia. Sono esenti i circuiti SELV o protetti per separazione elettrica (presa rasoio con proprio trasformatore di isolamento). Se si impiegano interruttori differenziali puri cioè senza sganciatori di sovracorrente, rispondere SI soltanto se sono adeguata- mente protetti dal sovraccarico e contro il cortocircuito, secondo le indicazioni del costruttore.

16 16 5. Apparecchiature 5.1-KO D 5.1 sono separate da quelle di energia (H 5.1) 5.1-OK 5.2-KO D 5.2 realizzate e ubicate a regola d arte (H 5.2) 5.2-OK 5.3-KO D 5.3 sono collocate ad altezza adeguata (H 5.3) 5.3-OK 5.4-KO D 5.4 una sezione adeguata (H 5.4) 5.4-OK 5.5-KO Il codice dei colori è rispettato (H 5.5) 5.5-OK 5.6-KO D 5.6 unipolari sono installati correttamente (H 5.6) 5.6-OK

17 HELP Apparecchiature Help 5.1 Le linee di segnale sono separate da quelle di energia se: - sono posate in tubi diversi, oppure - sono posate nello stesso tubo, ma i cavi di segnale sono isolati per la tensione delle linee di energia, ad esempio H05V-K, oppure - i cavi di energia sono di classe II, ad es. FROR 450/750 V. In ogni caso, nelle scatole di derivazione i morsetti delle linee di segnale e di energia devono essere separati da un setto divisorio. Help 5.2 Le connessioni sono realizzate mediante morsetti, a regola d arte, ubicate in scatole di derivazione (sono proibite dentro i tubi, sconsigliate nelle scatole portafrutti). L entra-esci sui frutti delle apparecchiature, ad es. prese, o sugli apparecchi di illuminazione, è ammesso solo se i morsetti sono previsti a tale scopo. Help 5.3 Si vedano le figure 3.15 e 3.16 della guida blu n. 1 Edifici civili, Edizioni TNE. Controllare anche che le prese non siano installate su un piano orizzontale (asse di inserzione verticale). Help 5.4 Rispondere SI se sono rispettate le seguenti sezioni: - 1,5 mm 2 per le prese da 10 A; - 2,5 mm 2 per le prese da 16 A e bipasso 10/16 A. Se le sezioni sono inferiori, rispondere SI solo dopo aver controllato che la portata sia adeguata in relazione al tipo di cavo, di posa e che la caduta di tensione sia accettabile. Help 5.5 Il conduttore di protezione deve essere giallo-verde e il conduttore di neutro deve essere blu, per tutta la loro lunghezza (non sono accettabili fascette o guaine terminali). I colori consigliati (non ancora obbligatori) per i conduttori di fase sono marrone, nero e grigio. Inaccettabile che per la fase sia utilizzato un cavo blu (salvo nei circuiti fase-fase), oppure un cavo giallo-verde. Help 5.6 Un interruttore di comando unipolare, ad esempio sul circuito luce, deve essere installato sul conduttore di fase e non sul conduttore di neutro. In questo modo si riduce il rischio di contatto diretto per chi interviene sull apparecchio, ad esempio per cambiare una lampada, dopo aver aperto l interruttore di comando unipolare e non l interruttore bipolare a monte (come si dovrebbe). Nei circuiti fase-fase non importa dove è installato l interruttore di comando unipolare, né è richiesto che l interruttore di comando sia bipolare; rispondere quindi sempre SI a questa domanda.

18 18 6. Locale da bagno o doccia 6.1-KO D 6.1 interruttori e/o cassette di derivazione (H 6.1) 6.1-OK 6.2-KO D 6.2 prese e/o apparecchi utilizzatori proibiti (H 6.2) 6.2-OK 6.3-KO D 6.3 prese e/o apparecchi utilizzatori proibiti (H 6.3) 6.3-OK 6.4-KO D 6.4 È stato realizzato equipotenziale supplementare (H 6.4) 6.4-OK

19 19 HELP 6. Locale da bagno o doccia Help 6.1 Si ricorda che la zona 0 è il volume interno alla vasca o al piatto doccia (in assenza del piatto doccia è il volume esteso in pianta come la zona 1 e di altezza 10 cm dal pavimento). Si assume che la zona 0 non contenga nulla di elettrico. Le zone 1, 2, 3 terminano ad una altezza di 2,25 m dal pavimento, oppure dal fondo della vasca, o del piatto doccia, se alto più di 15 cm dal pavimento. La zona 1 è situata sopra la vasca, o piatto doccia; la zona 2 si estende in pianta fino a 60 cm dal bordo vasca o piatto doccia (eventuali schermi fissi deformano la zona secondo la regola del filo teso). In assenza del piatto doccia, la zona 1 si estende in pianta fino a 1,2 m dal punto di attacco del soffione; manca la zona 2. Tutti i circuiti del locale da bagno, o doccia, devono essere protetti da interruttore differenziale con I dn 30 ma (anche non de- dicato). Vedasi in proposito la scheda n. 4 Centralino. Nelle zone 1 e 2 sono ammessi interruttori di circuiti SELV a 12 V c.a. oppure 30 V c.c. e cassette di circuiti SELV (con trasfor- matore di sicurezza fuori di tali zone). L eventuale pulsante del campanello di allarme (non è obbligatorio) se alimentato dalla rete deve essere posto oltre 2,25 m, ma il cordone isolante può entrare in zona 1. Se il pulsante del campanello è installato in zona 1 deve essere alimentato SELV a 12 V c.a. o 30 V c.c. Help 6.2 In zona 1 sono ammessi (se con grado di protezione almeno IPX4): -apparecchi di illuminazione se alimentati SELV 25 V c.a. o 60 V c.c.; -scaldacqua elettrici. Help 6.3 In zona 2 sono ammessi (se con grado di protezione almeno IPX4) oltre agli apparecchi consentiti in zona 1: -presa per rasoio con trasformatore di isolamento incorporato di classe II (se in posizione riparata dagli spruzzi non è richiesto il grado di protezione IPX4); -apparecchi di illuminazione, di riscaldamento e per idromassaggio (classe I o II); -ventilatori/aspiratori di classe II; - apparecchi utilizzatori alimentati SELV. In zona 2 non è ammessa la lavatrice, o altro apparecchio diverso da quelli suindicati, anche se la presa a spina è fuori della zona 2. Help 6.4 Il collegamento equipotenziale supplementare (EQS) deve riunire i conduttori di protezione delle masse e delle prese a spina, nonché i conduttori equipotenziali delle masse estranee (tubazioni all ingresso del locale e serramenti metallici se di resistenza verso terra minore di 1000 Ω). Il collegamento può essere realizzato anche fuori del locale, ma nelle immediate vicinanze, ad esempio in cucina. Il conduttore equipotenziale deve avere una sezione di almeno 2,5 mm 2 se in tubo, oppure 4 mm 2 se incassato direttamente nella parete o nel pavimento.

20 20 7. Impianti all esterno 7.1-KO D 7.1 installati all esterno hanno un grado di protezione adeguato (H 7.1) 7.1-OK 7.2-KO D 7.2 sono idonei per tipo e posa (H 7.2) 7.2-OK 7.3-KO NO I cavi posati all esterno sono SI idonei per tipo e posa (H 7.3) 7.3-OK

21 21 HELP 7. Impianto all esterno Help 7.1 È richiesto un grado di protezione almeno di: - IPX8 per i componenti interrati o installati in pozzetto senza drenaggio; - IPX7 per i componenti installati in pozzetto con drenaggio; - IP33 per i componenti esposti solo alla pioggia; - IP44 per i componenti esposti anche agli spruzzi. Convenzionalmente, la pioggia proviene dall alto fino a 60 rispetto alla verticale. Gli spruzzi provengono dal basso; difficile dire fino a che altezza, ad esempio possono essere provocati dal passaggio di un automobile su una pozzanghera. Si ricorda che il grado IP non costituisce una protezione contro l umidità. Help 7.2 Un cavo è interrato quando è posato nel terreno, direttamente oppure in tubo o condotto. Se il cavo è posato nel terreno sotto il pavimento al pianoterra, va considerato interrato se è probabile la presenza di acqua sotto il pavimento stesso. Un cavo interrato deve avere la guaina e tensione di isolamento almeno 0,6/1 kv (fa eccezione il cavo H07RN8-F che è idoneo per posa in tubo interrato, anche se ha tensione nominale 450/750 V). Sono ad esempio adatti per posa interrata i cavi: - N1VV-K - FG7(O)R 0,6/1 kv - FTG(O)M1 0,6/1 kv - H07RN8-F Non c è un limite alla profondità di interramento se il tubo è 450 oppure 750, oppure il cavo è posato in cunicolo o polifera. Per ulteriori informazioni vedasi Norme figurate 2 (nuova edizione), Edizioni TNE. Help 7.3 Non tutti i cavi sono idonei per la posa permanente all esterno, perché secondo il CT 20 del CEI sono soggetti alla condensa (è quindi irrilevante a questo fine il grado di protezione IP della conduttura). Sono ad esempio adatti per posa fissa (permanente) all esterno i seguenti tipi di cavi: - H05RN-F - H07RN-F - H07RN8-F - N1VV-K - FG7(O)R 0,6/1 kv - FG10(O)M1 0,6/1 kv - FTG10(O)M1 0,6/1 kv Per maggiori informazioni vedasi Norme figurate 2 (nuova edizione), tabella 1.H, Edizioni TNE.

22 22 8. Protezione contro i fulmini Ad arrivo NO linea, a valle del SI contatore, sono installati idonei SPD (H 8.1) Conclusione SPIN Fulminometro Verde Gialla Rossa 8.B-OK 8.C-KO 8.D-KO 8.A-OK HELP 8. Protezione contro i fulmini Help 8.1 Sono sicuramente idonei SPD di tipo 1 con Iimp 10 ka. In base all analisi del rischio di fulminazione, effettuata secondo la norma CEI 81-10, potrebbero risultare idonei SPD con caratteristiche inferiori, ad es. SPD di tipo 2 con I n 5 ka. Si ricorda che l installazione dell SPD ad arrivo linea serve per evitare la perdita di vite umane (rischio R 1 ) dovuta ad un incendio conseguente ad una scarica pericolosa, ma non è detto che protegga l impianto elettrico e le apparecchiature elettroniche contro le sovratensioni (rischio economico R 4 ). Se il committente vuole proteggere contro le sovratensioni l impianto elettrico e le apparecchiature elettroniche deve affidare un incarico ad hoc. In assenza di idonei SPD ad arrivo linea, per evitare che chi firma la DIRI sia chiamato in causa a seguito di danni alle persone e/o alle cose provocati da un fulmine per il tramite dell impianto elettrico, si raccomanda di utilizzare il software SPIN Fulmino- metro per valutare la situazione e definire la frase da riportare nella dichiarazione di rispondenza (DIRI). È vero, infatti, che l incarico relativo al rilascio della DIRI per l impianto elettrico non si estende alla valutazione del rischio da fulmine per l intero edificio, ma l impianto elettrico può subire e/o provocare danni da fulmine che interessa l edificio. Se l edificio richiede un impianto di protezione contro i fulmini (LPS), la scelta e installazione degli SPD rientra tra i compiti del progettista dell LPS. Per maggiori informazioni vedansi TuttoNormel, marzo 2008 e il volume Protezione contro le sovratensioni, Edizioni TNE.

23 23 9. Esame a vista, misure e prove 9.1-KO D 9.1 ha dato esito positivo (H 9.1) 9.1-OK 9.2-KO D 9.2 isolamento dei circuiti è adeguata (H 9.2) 9.2-OK 9.3-KO D 9.3 funziona correttamente (H 9.3) 9.3-OK 9.4-KO NO Il valore della resistenza SI di terra è adeguato (H 9.4) 9.4-OK 9.5-KO D 9.5 hanno dato esito positivo (H 9.5) 9.5-OK

24 24 HELP 9. Esame a vista, misure e prove Help 9.1 L esame a vista consiste in una ispezione visiva dell impianto per accertare la rispondenza dell impianto alla regola dell arte. Ad esempio controllare la sezione dei conduttori di protezione, lo stato delle apparecchiature, la corrosione o allentamento dei morsetti, la protezione contro i contatti diretti, ecc. Si ricorda che la marcatura CE per il materiale elettrico BT (ex direttiva 73/23/CEE, ora direttiva 2006/95/CE) è stata introdotta dal DLgs 626/96 per i prodotti messi in commercio a partire dal 1/1/1997 e comunque non è richiesta per le prese a spina ad uso domestico. Help 9.2 La resistenza di isolamento tra i conduttori attivi di ogni circuito (collegati tra loro) e la terra (PE) non deve superare il limite in- dicato in tabella. La prova va condotta dopo aver distaccato tutti gli apparecchi, ma a favore della sicurezza si può condurre la prova: - con gli apparecchi collegati (salvo quelli che possono essere danneggiati); - ai morsetti di uscita dell interruttore generale nella posizione di aperto. Se la resistenza misurata supera quella di tabella, l impianto va senz altro bene. In caso contrario, occorre ripetere la misura su ogni singolo circuito, disinserendo gli apparecchi. Tensione nominale del circuito in prova Tensione di prova Resistenza minima Fino a 500 V 500 V 1 MΩ SELV o PELV 250 V 0,5 MΩ Per maggiori informazioni vedasi la guida blu n. 9 Verifiche, Edizioni TNE. Help 9.3 L interruttore differenziale va provato con apposito strumento con la corrente di prova I dn. Il tempo di intervento ammesso (per un interruttore nuovo) è di 0,3 s ed è in genere rispettato anche da un vecchio interruttore. Occorre inoltre azionare l interruttore differenziale con il tasto di prova e se non interviene va cambiato anche se ha superato la prova precedente. L inefficienza del circuito di prova impedisce infatti all utente di azionare periodicamente il relè differenziale, come richiesto dal costruttore, sicché a lungo andare il relè differenziale potrebbe rimanere incollato. Il tasto di prova perde di importanza in presenza di un sistema automatico di controllo dell interruttore differenziale. Help 9.4 La misura della resistenza di terra (nelle normali condizioni di funzionamento dell impianto) serve più per accertare l esistenza dell impianto di terra che il coordinamento con l interruttore differenziale (R E 50/ I dn ). Infatti, con l interruttore differenziale da 30 ma è in teoria sufficiente una resistenza di terra di 1666 Ω. Comunque, se si misura una resistenza di terra superiore a qualche centinaio di ohm conviene indagare sul motivo di una resistenza così elevata. Ad esempio, potrebbe mancare il collegamento equipotenziale principale alla base dell edificio (EQP). Nel caso di rifacimento, o ampliamento, dell impianto elettrico in una unità immobiliare, facente parte di un condominio senza terra condominiale, occorre un proprio dispersore ed il collegamento equipotenziale principale in corrispondenza dell unità im- mobiliare (non bastano i conduttori di protezione in attesa che il condominio esegua la terra condominiale).come dispersore possono essere utilizzati i ferri dei plinti di fondazione in cemento armato, anche senza alcun picchetto. Il conduttore di terra può essere posato nel vano scale, o altri luoghi comuni, senza permesso da parte dell amministratore. Gli ascensoristi non consentono, invece, di posare il montante di terra nel vano dell ascensore. Help 9.5 Si deve controllare la continuità elettrica verso terra di tutte le masse degli apparecchi e del polo di terra di tutte le prese. Controllo al 100% e non a campione.controllare anche la sezione e il colore del PE che deve essere gialloverde.

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