Comune di Pompei Provincia di Na ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA

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1 Comune di Pompei Provincia di Na ELABORATO TECNICO DELLA COPERTURA RELAZIONE TECNICA illustrativa con valutazione arresto alla caduta OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: PON Sicurezza per lo sviluppo. Obiettivo convergenza 2007/ OBIETTIVO OPERATIVO 2.8 "io gioco legale" Realizzazione di campo polivalente coperto. Città di Pompei Via Ponte Izzo, Pompei (Na) Pompei, 08/12/2015 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Architetto Cesarano Claudio) per presa visione IL COMMITTENTE Architetto Cesarano Claudio Via Passanti Trav. Fittipaldi Scafati (Sa) Tel.: Fax: / claudiocesarano@libero.it CerTus-CP by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. Via Ponte Izzo - Pag. 1

2 CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: LAVORO Natura dell'opera: OGGETTO: Realizzazione di campo polivalente coperto. Realizzazione di copertura in legno lamellare e telo bispalmato in pvc PON Sicurezza per lo sviluppo. Obiettivo convergenza 2007/ OBIETTIVO OPERATIVO 2.8 "io gioco legale" Indirizzo del CANTIERE: Località: Via Ponte Izzo CAP: Città: Pompei (Na) Telefono / Fax: / / pag. 2

3 COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Città di Pompei Indirizzo: Piazza B. Longo 1 CAP: Città: Pompei (Na) nella Persona di: Nome e Cognome: Qualifica: Ferdinando Uliano Sindaco pag. 3

4 RESPONSABILI Progettista: Nome e Cognome: Qualifica: Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Qualifica: Indirizzo: Città: Vincenzo Perinelli Architetto Antonio Russo Architetto Via Matilde Serao Maddaloni (Ce) arch.antoniorusso@libero.it Coordinatore della Sicurezza: Nome e Cognome: Claudio Cesarano Qualifica: Architetto Indirizzo: Via Passanti Trav. Fittipaldi 30 CAP: Città: Scafati (Sa) Telefono / Fax: / claudiocesarano@libero.it Codice Fiscale: CSRCLD74D30G813B Partita IVA: Coordinatore della Sicurezza: Nome e Cognome: Claudio Cesarano Qualifica: Architetto Indirizzo: Via Passanti Trav. Fittipaldi 30 CAP: Città: Scafati (Sa) Telefono / Fax: / claudiocesarano@libero.it Codice Fiscale: CSRCLD74D30G813B Partita IVA: pag. 4

5 DESCRIZIONE DELLA COPERTURA Tipologia: Struttura: Calpestabilità: Pendenza della copertura: Area di intervento: Volta Lignea NON consentita Fortemente inclinata (P>50%) Parziale Particolari elementi presenti in copertura: La copertura ad archi in legno lamellare è costituita da una struttura portante principale formata da arcate oltre a puntoni di collegamento definibili come elementi snelli, realizzati in legno lamellare in classe GL24h, entrambi trattati con impregnanti a poro aperto con funzione antimuffa ed antitarlo, prodotte a norma DIN 1052 e dimensionate in funzione dei calcoli strutturali quindi dei carichi propri, permanenti ed accidentali, quali carichi da neve e vento. La struttura viene poi completata con carpenteria (piastre al piede, di giunzione archi e attacco puntoni) realizzata direttamente in officina e bulloneria di assemblaggio in acciaio trattato con zincatura a caldo. Il tutto saldamente ancorato a terra su una fondazione debitamente predisposta, perimetrale al campo di gioco, realizzata con travi emergenti in c.a. a sezione rettangolare. La struttura è inoltre verificata anche rispetto alle normative antisismiche e della spinta laterale del vento, per la quale è prevista proprio la realizzazione di campate interamente controventate con tiranti in acciaio di sezione idonea. Gli stessi collegati a terra mediante apposite piastre in acciaio con tirafondi ancorati alla fondazione in c.a. Descrizione: Il campo polivalente progettato presenta una copertura in legno lamellare e doppia membrana in PVC con un altezza libera interna di 9,70 m. pag. 5

6 Bordo 5 (AC = 0.00) Bordo 1 (AC = 0.00) Bordo 3 (AC = 0.00) Bordo 2 (AC = 0.00) Planimetria: pag. 6

7 PERCORSO DI ACCESSO ALLA COPERTURA Di seguito si riportano le soluzioni progettuali adottate per la realizzazione del percorso di accesso alla copertura per i successivi lavori di manutenzione. Soluzioni Progettuali PERMANENTI Percorso Percorso che serve a raggiungere il punto di accesso alla copertura. Cestello Piano di lavoro motorizzato sviluppabile in altezza e lateralmente, protetto con parapetto su tutti i lati prospicienti sul vuoto. Misure preventive e protettive: Segnalazione ostacoli fissi nei percorsi - Gli ostacoli fissi, presenti nei percorsi, che per ragioni tecniche non possono essere eliminati sono chiaramente segnalati e, se del caso, protetti. Illuminazione artificiale dei percorsi - I percorsi in condizioni di scarsa o assente illuminazione naturale, hanno un illuminamento artificiale conforme alle norme tecniche. I corpi illuminanti sono installati in modo da prevenire i rischio d urto. Dimensioni dei percorsi - I percorsi sono stati dimensionati in relazione ai carichi di esercizio, tenendo conto dei prevedibili ingombri di materiali e di utensili da trasportare, con larghezza non inferiore a 0,60 metri per il solo transito dell operatore. I percorsi hanno un altezza libera superiore a 1,80 metri rispetto al piano di calpestio. Lati dei percorsi aperti prospicienti il vuoto - I percorsi sono protetti contro il rischio di caduta nei lati prospicienti il vuoto o esposti verso superfici sfondabili. Altezza libera dei percorsi in presenza di vincoli costruttivi - L'altezza libera dei percorsi orizzontali e verticali è stata ridotta in presenza di vincoli costruttivi non eliminabili. Caratteristiche piani di calpestio dei percorsi - I piani di calpestio dei percorsi hanno le seguenti caratteristiche: a) sono in materiale antisdrucciolo; b) i piani di calpestio collocati all esterno hanno una conformazione tale da evitare l accumulo di fango e la formazione di lamine d acqua; c) i piani di calpestio grigliati hanno maglie non attraversabili da una sfera di 35 mm quelli, invece, sovrastanti luoghi con permanenza o passaggio di persone hanno maglie non attraversabili da una sfera di 20 mm; d) tutte le superfici di calpestio garantiscano un adeguata portata in relazione ai carichi previsti (persone, attrezzature e materiali). Soluzioni Progettuali PROVVISORIE Non si prevede un percorso di accesso alla copertura del tipo provvisorio pag. 7

8 ACCESSO ALLA COPERTURA L'accesso alla copertura avviene dall'interno della struttura e non prevede percorsi esterni alla copertura, non essendo questa calpastabile. Soluzioni Progettuali PERMANENTI Non si prevede un accesso alla copertura del tipo permanente Soluzioni Progettuali PROVVISORIE Non si prevede un accesso alla copertura del tipo provvisorio pag. 8

9 TRANSITO ED ESECUZIONE DEI LAVORI IN COPERTURA Di seguito si riportano le soluzioni progettuali adottate per il transito e l'esecuzione dei lavori in copertura per i successivi lavori di manutenzione. Soluzioni Progettuali PERMANENTI Ancoraggio UNI EN 795 Classe A1 La classe A1 comprende ancoraggi strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali ed inclinate, per esempio pareti, colonne, architravi per assicurare operatori durante il transito in copertura. Valutazione Caduta Caduta consentita: Arresto - DPI di collegamento: Cordino UNI EN DPI operatore: Imbracatura - Lunghezza cordino (LC): 1.00 m - Allungamento dissipatore/assorbitore (Ad/a): 1.00 m Valutazione: - Distanza Piede-Attacco Imbracatura (HA): 1.50 m - Spazio Libero Residuo Minimo (SLRmin): 1.00 m 1) Bordo di arresto: Bordo copertura... - Distanza ancoraggio-bordo di caduta lavoratore (DR): 2.00 m - Effetto Pendolo (DEP): 0.00 m - Altezza di caduta (AC): m - Tirante d'aria (TA): 2.50 m - Spazio Libero Residuo (SLR): 7.50 m Linea di ancoraggio UNI EN 795 Classe C La classe C comprende dispositivi di ancoraggio che utilizzano linee di ancoraggio flessibili orizzontali a cui è possibile agganciare un punto di ancoraggio mobile per assicurare operatori durante il transito in copertura. Per linea orizzontale si intende una linea che devia dall'orizzontale per non più di 15. Valutazione Caduta Caduta consentita: Arresto - DPI di collegamento: Cordino UNI EN DPI operatore: Cintura - Lunghezza cordino (LC): 2.00 m - Allungamento dissipatore/assorbitore (Ad/a): 1.00 m Valutazione: - Distanza Piede-Attacco Imbracatura (HA): 1.50 m - Spazio Libero Residuo Minimo (SLRmin): 1.00 m 1) Bordo di arresto: Bordo copertura... - Freccia linea di ancoraggio (FA): 0.00 m - Distanza ancoraggio-bordo di caduta lavoratore (DR): 2.00 m - Effetto Pendolo (DEP): 0.00 m - Altezza di caduta (AC): m - Tirante d'aria (TA): 3.50 m - Spazio Libero Residuo (SLR): 6.50 m Misure preventive e protettive: Dispositivi di ancoraggio - I dispositivi di ancoraggio (linee di ancoraggio, punti di ancoraggio, ganci di sicurezza) sono: dislocati in modo da procedere in sicurezza su qualsiasi parte della copertura, a partire dal punto di accesso, fino al punto più lontano; chiaramente identificabili per forma e/o colore o con altro mezzo analogo; sono accessibili in modo da consentire l ancoraggio senza rischio di caduta; garantiscono nel tempo le necessarie caratteristiche di resistenza e solidità; saranno oggetto di periodiche verifiche e manutenzioni a cura del proprietario dell immobile secondo le indicazioni del costruttore; degli interventi eseguiti sarà effettuata regolare registrazione. Punti di ancoraggio - L impiego di dispositivi di ancoraggio puntuali o ganci di sicurezza da tetto è consentito solo per brevi spostamenti o laddove le linee di ancoraggio risultino non installabili per le caratteristiche dimensionali, strutturali o morfologiche delle coperture, ovvero per contrasto con norme di tutela riguardanti l immobile interessato dall intervento. Soluzioni Progettuali PROVVISORIE Non si prevedono elementi per il transito e l'esecuzione di lavori in copertura del tipo provvisorio pag. 9

10 Misure di emergenza per il recupero dell'operatore in caso di caduta Area raggiungibile da parte di pubblico intervento entro 30 minuti. pag.10

11 INDICE Lavoro pag. 2 Committenti pag. 3 Responsabili pag. 4 Descrizione della copertura pag. 5 Percorso di accesso alla copertura pag. 7 Accesso alla copertura pag. 8 Transito ed esecuzione dei lavori in copertura pag. 9 pag.11

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