Le Reti d Impresa per le nuove Politiche Industriali. Jesi, 15 settembre 2010

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1 Le Reti d Impresa per le nuove Politiche Industriali Jesi, 15 settembre

2 Dai Distretti alle Reti Incontri nei distretti Sassuolo Canavese Montebelluna Pordenone Belluno Borgomanero Prato Siracusa Acrib Monza/Brianza Lucca/Massa Roma Biella Superamento impostazione distrettuale Governance: No a sovrastrutture burocratiche e parapubbliche Autonomia Spinta a: Aggregazione su progetti Superamento del localismo distrettuale Innovazione e Internazionalizzazione Evidenza verso soggetti terzi: Pubblica Amministrazione Sistema bancario e assicurativo 2

3 Ottobre 2009: nasce RetImpresa Rappresentanza delle Reti Progetti ad alto valore aggiunto Aggregazione tra imprese: promozione e diffusione 53 soci 34 Territoriali 9 Regionali 8 Fed. di Settore 2 Ass. di Categoria Collaborazioni Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell Economia e delle Finanze Regioni Istituti Bancari Luiss Business School 3

4 Progetti RetImpresa Facciamo Rete! Formazione Funzionari Sistema Dicembre Marzo 2010: 11 seminari territoriali 83 Associazioni coinvolte 200 partecipanti Alta Formazione I Corso per Manager di Rete Partito il 2 luglio: 6 moduli didattici 14 giornate di aula con SFC 112 ore complessive con Luiss, Conf. Belluno e Un. Padova Progetto Rating Modello innovativo di rating Aspetti qualificanti : qualitativo ( non solo finanziario) valutazione delle singole imprese e delle reti con Barclays e APQI Accordi con Notariato realizzato da Piccola Industria con Unioncamere per la sensibilizzazione degli imprenditori 4

5 Presenza sul territorio e Avvio dei contratti Da ottobre 2009 (emanazione norma contratti di rete, dopo pressante lavoro di Confindustria): 31 interventi ad eventi presso le Associazioni oltre 1000 imprenditori coinvolti forte interesse dei mass media locali e nazionali Sottoscritti 5 contratti il primo in Toscana in ambito Confindustriale (società servizi di Arezzo, Grosseto, Siena); 3 in Emilia Romagna tra imprese meccaniche; uno in Abruzzo nel settore moda/tessile Allo studio numerose altre iniziative. Ad esempio: Conf. Basilicata nei servizi per il settore OIL & GAS Calzaturieri del Brenta in ambito distribuzione Conf. Modena e Conf. Chieti nel settore automotive Conf. Brescia settore ricerca Conf. Verona nei settori alimentare e termoelettromeccanica 5

6 Sviluppi Normativi La MANOVRA ECONOMICA prevede che: gli utili delle imprese che sottoscrivono il contratto di rete non concorrono alla formazione del reddito (con un tetto di 1 milione) se tali utili vengono reinvestiti per il programma di rete; Organismi espressione delle Associazioni Imprenditoriali avranno il compito di "asseverare" il programma della rete d'impresa, affinché l'agevolazione fiscale sia applicabile Unica misura di "sviluppo" a favore delle imprese in una manovra complessivamente di tagli. Il principio della detassazione per gli investimenti sulle reti apre la strada a interventi futuri. 6

7 Attività Attività con il Governo (Economia e Finanze e Sviluppo Economico) per la rapida operatività della manovra economica Attività con le Regioni per la diffusione territoriale dei contratti di rete (attivato GdiL Confindustrie Regionali) Diffusione Progetto Rating con Barclays (prossimi eventi Bologna e Brescia) Progetti con altri istituti bancari Diffusione del modello a rete tra le Associazioni Industriali Attività con Unioncamere per la rapida operatività del protocollo d intesa Sensibilizzazione/formazione imprenditori Mappatura delle reti e delle filiere Comparazione normative internazionali Premi nazionali per le migliori reti d impresa Manualistica e studi di prefattibilità Borse di studio Collaborazione con fondi Interprofessionali Avvio nuovi moduli della Scuola di Alta Formazione con Luiss (allo studio Modena) 7