POLO ALTA MODA AREA VESTINA. Dott. Prof. Luigi Di Giosaffatte Direttore Generale Confindustria Pescara

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "POLO ALTA MODA AREA VESTINA. Dott. Prof. Luigi Di Giosaffatte Direttore Generale Confindustria Pescara"

Transcript

1 POLO ALTA MODA AREA VESTINA Dott. Prof. Luigi Di Giosaffatte Direttore Generale Confindustria Pescara

2 POLO ALTA MODA AREA VESTINA COS E È una rete certificata di imprese legate in filiera unitamente ad un sistema di alta formazione di settore per la creazione, produzione e commercializzazione di prodotti d eccellenza nella moda italiana. 2

3 POLO ALTA MODA AREA VESTINA MISSION STRATEGICA DECLINARE LA CULTURA SARTORIALE DI UN TERRITORIO CHE ESPRIME NEL MONDO L ICONA DEL LUSSO IN UN DISTRETTO DEL PENSIERO CHE FONDE ALTA FORMAZIONE SARTORIALITA E STILE DI VITA 3

4 POLO ALTA MODA AREA VESTINA COME SI ORGANIZZA? BRIONI FONDAZIONE FONTICOLI SCUOLA SARTORIALE FONDAZIONE FORMODA Promozione della Formazione nel settore dell Alta Sartoria e della Moda Italiana nel mondo MUSEO INTERNAZIONALE DELLA MODA AZIENDE ADERENTI AL POLO Organizzatore e gestore del Master Internazionale di! livello in Economia e Gestione delle Imprese della Moda 4

5 POLO ALTA MODA AREA VESTINA QUALE STRUMENTO Contratto di Rete (L. 33/2009) Governance: No a sovrastrutture burocratiche e parapubbliche Natura privatistica Estrema semplicità Autonomia 5

6 POLO ALTA MODA AREA VESTINA QUALE STRUMENTO Contratto di Rete (L. 33/2009) Spinta a: Aggregazione su progetti Superamento del localismo distrettuale Innovazione e Internazionalizzazione Evidenza verso soggetti terzi: Pubblica Amministrazione Sistema bancario e assicurativo 6

7 POLO ALTA MODA AREA VESTINA LA GOVERNANCE: ASSEMBLEA DEL POLO PRESIDENTE VICE PRESIDENTE ESECUTIVO COMITATO DI GESTIONE COMITATO DI ISPEZIONE E VIGILANZA AREA CERTIFICAZIONE AREA PROMOZIONE E COMUNICAZIONE ASSISTENZA TECNICA AREA FORMAZIONE IMPRESE ADERENTI / STAKEHOLDERS / CLIENTI /. 7

8 POLO ALTA MODA AREA VESTINA IL PROCESSO DI CERTIFICAZIONE: CERTIFICAZIONE DEL PRODOTTO DI ALTA QUALITA CERTIFICAZIONE DEL PROCESSO DI LAVORAZIONE DI ALTA QUALITA INTERAMENTE MADE IN ITALY ED IN PARTICOLARE NELL AREA VESTINA CERTIFICAZIONE DI PROVENIENZA E VERIFICA DELLA QUALITA DEI TESSUTI E DELLE ALTRE MATERIE PRIME 8

9 POLO ALTA MODA SOSTENIBILITA COME VALORE IDENTIFICAZIONE NEL CAPITALE CULTURALE LOCALE DISTRETTO DEL PENSIERO IL LUSSO DEVE SAPERSI RACCONTARE PER ESSERE TRASPARENTE ED IL BRAND DEVE RENDERSI PORTATORE DI CULTURA 9

10 POLO ALTA MODA NEL MONDO DELLA VELOCITA DEI CONSUMI I PRODOTTI DEL LUSSO DEVONO COMUNICARE AUTENTICITA E QUALITA ASSOLUTA NON ESISTE COMPETITIVITA D IMPRESA SENZA COMPETITIVITA DEL TERRITORIO 10

11 I POLI DI INNOVAZIONE I poli, strumenti di coordinamento sinergico tra i diversi attori del processo innovativo, hanno lo scopo di rendere disponibili infrastrutture e servizi ad alto valore aggiunto, e di interpretare le esigenze tecnologiche delle imprese, per indirizzare le azioni regionali a sostegno della ricerca e dell innovazione. 11

12 GRUPPO MARKETING TERRITORIALE Progetto ATTRAZIONE INVESTIMENTI IN PROVINCIA DI PESCARA Stefano Sabatini Fabio Di Camillo

13 Il territorio, DEFINIZIONE OBIETTIVI

14 Il territorio, DEFINIZIONE OBIETTIVI Attrarre imprese in provincia di Pescara

15 Il territorio, DEFINIZIONE OBIETTIVI Attrarre imprese in provincia di Pescara Identificazione del(i) Target

16 Il territorio, DEFINIZIONE OBIETTIVI Attrarre imprese in provincia di Pescara Identificazione del(i) Target Coinvolgimento Istituzioni Locali

17 PARTIRE DAI DATI Il territorio,

18 Il territorio, PARTIRE DAI DATI Raccogliere il sapere > il TEST (Imprese+Key Players)

19 Il territorio, PARTIRE DAI DATI Raccogliere il sapere > il TEST (Imprese+Key Players) Target / Punti di Forza e Punti di Debolezza

20 Il territorio, POSIZIONAMENTO DEL PRODOTTO TERRITORIO PIANO DI AZIONE

21 Il territorio, 2010 Definizione del Progetto MT Confindustria Ricerca informazioni esistenti (studi, finanziamenti, aree industriali disponibili, etc )

22 Il territorio, INDAGINE in house Definizione questionario Identificazione destinatari questionario Ѵ Field Trascrizione e codifica Analisi ed overall summary Ѵ Ѵ in corso

23 Il territorio, 2011 Evento di presentazione risultati (1) DESTINATARI Istituzioni Imprenditori Key Players + Media

24 Il territorio, 2011 Evento di presentazione risultati (2) CONTENUTI Proposte/Definizione dei Target cui indirizzare l azione promozionale del Territorio Punti di Forza su cui fare leva Punti di Debolezza individuati

25 Il territorio, 2011 Evento di presentazione risultati (3) PROPOSTA INDAGINE estensiva* per dare rilevanza quantitativa alle risultanze della fase in house *almeno 300 interviste Ipotesi di Piani di Comunicazione per Target ed Istituzioni

26 Il territorio, Ipotesi Comunicazione a Istituzioni Workshop itineranti per: Sensibilizzare tali Istituzioni ad adottare Delibere di Indirizzo, Attività e Buone Prassi tendenti a colmare i gap del Territorio emersi dalla Ricerca Focalizzare la Comunicazione dei vari Enti sugli aspetti positivi segnalati dalla Ricerca

27 Il territorio, Ipotesi Comunicazione a Target Attività di Ufficio Stampa e PR per la promozione del Territorio a livello nazionale/internazionale (in base evidenze sul Target) Evento di Lancio + Media Plan dedicato al nuovo posizionamento del Territorio

28 GRUPPO MARKETING TERRITORIALE GRAZIE PER L ATTENZIONE Stefano Sabatini Fabio Di Camillo

POLO ALTA MODA AREA VESTINA

POLO ALTA MODA AREA VESTINA Dott. Marco Belisario Presidente Sistema Moda Confindustria Pescara Dott. Prof. Luigi Di Giosaffatte Direttore Confindustria Pescara COS E È una rete di imprese certificate per la lavorazione e produzione

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE MODELLO ORGANIZZATIVO DI PUGLIAPROMOZIONE Il nuovo assetto organizzativo di PUGLIAPROMOZIONE è impostato sul modello dell azienda a rete evoluta, fondato sulla ripartizione dei processi di supporto e primari

Dettagli

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009

Osservatorio ICT nel NonProfit. Claudio Tancini Novembre 2009 Osservatorio ICT nel NonProfit Claudio Tancini Novembre 2009 1 Premessa (1/2): Il mercato ICT non ha focalizzato il NonProfit come un segmento specifico, da seguire con le sue peculiarità. In alcuni casi

Dettagli

Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese

Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese Missione 011 - Competitività e sviluppo delle imprese 005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione,

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014

CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE: IMPRESE IN RETE PER SVILUPPARE CON SUCCESSO IL PROPRIO BUSINESS Marco Palazzi - International Business Partners

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino

Dettagli

Attrazione investimenti Life Science in Toscana Presentazione progetto

Attrazione investimenti Life Science in Toscana Presentazione progetto Attrazione investimenti Life Science in Toscana Presentazione progetto Toscana Promozione ha lanciato un iniziativa specifica per attrarre investimenti nel Life Science in Toscana Obiettivi Individuazione

Dettagli

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO. Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa

POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO. Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa POLI DI RICERCA ED INNOVAZIONE: REPORT DI ANALISI E IPOTESI DI SVILUPPO Cristina Battaglia Genova, 21 luglio 2014 Palazzo della Borsa COME NASCONO E CHE COSA SONO I Poli di Ricerca ed Innovazione in Liguria

Dettagli

DESCRIZIONE PROGETTI NEL DETTAGLIO

DESCRIZIONE PROGETTI NEL DETTAGLIO DESCRIZIONE PROGETTI NEL DETTAGLIO Sviluppo di un modello organizzativo DESCRIZIONE CLIENTE: società toscana specializzata nell edilizia con una forte focalizzazione su innovazione e investimenti in ricerca

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING. Classe 5 Sezione CLM PIANO DI LAVORO Prof. BRACCINI MARUSCA DISCIPLINA: MARKETING Classe 5 Sezione CLM MODULI DURATA (IN ORE) L ambiente economico competitivo dell impresa 25 Il marketing operativo 30 Il piano di marketing

Dettagli

Centro Servizi del Distretto

Centro Servizi del Distretto Centro Servizi del Distretto Idea progettuale Progetto integrato per il rilancio e lo sviluppo del Distretto dell Abbigliamento Valle del Liri Il Centro Servizi del Distretto Idea progettuale 1 Premessa

Dettagli

Un settore in movimento

Un settore in movimento Meccatronica, automazione e trasmissione di potenza Milano, 16-17 giugno 2015 Piano di comunicazione Un settore in movimento Meccatronica, automazione e trasmissione di potenza Feeding Technology Energy

Dettagli

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV

COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF. A cura del GAV COMUNICAZIONE ESITI RAV PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE CAF A cura del GAV 1 Cosa è stato fatto: Il GAV ha : - Somministrato a tutto il personale un questionario per la raccolta di informazioni in merito ai

Dettagli

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

This project is co-- financed by the European Regional Development Fund and made possible by the INTERREG IVC programme

This project is co-- financed by the European Regional Development Fund and made possible by the INTERREG IVC programme This project is co-- financed by the European Regional Development Fund and made possible by the INTERREG IVC programme Obiettivi dell incontro Il percorso Cosa è stato fatto Opportunità di visibilità

Dettagli

Ruolo e attività del punto nuova impresa

Ruolo e attività del punto nuova impresa SISTEMA DOTALE E CULTURA D IMPRESA: UNA RETE DI SERVIZI PER IL TERRITORIO MANTOVANO a cura di Alessandra Ligabue PROMOIMPRESA Ruolo e attività del punto nuova impresa PromoImpresa, in qualità di Azienda

Dettagli

PLUS. Syllabus rev. 1.04

PLUS. Syllabus rev. 1.04 PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45 1. NUMERO AZIONE 15 2. TITOLO AZIONE Mediazione linguistica 3. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Descrivere sinteticamente le attività che si intendono realizzare all interno

Dettagli

Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante

Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante Promuovere e Valorizzare Pistoia Terra delle piante f a r e m a r k e t i n g MAKE Italia è una Marketing Company nata per aiutare imprese, organizzazioni ed enti, di ogni settore e dimensione, a confrontarsi

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE

SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE SEGRETERIA TECNICA DI GRUPPO E RELAZIONI ESTERNE Con riferimento agli Ordini di Servizio n. 6 e 7 del 02.02.2015, si comunica che, con effetto immediato, le attività relative agli affari legislativi, precedentemente

Dettagli

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende

Questionario sui fabbisogni. di servizi per l internazionalizzazione delle aziende Via Valentini, 14-59100 Prato tel. 0574 4551 - fax 0574 604595 www.ui.prato.it e-mail: uip@ui.prato.it Questionario sui fabbisogni di servizi per l internazionalizzazione delle aziende L IMPRESA E I MERCATI

Dettagli

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster

Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

La sostenibilità culturale e organizzativa del Piano di e-government

La sostenibilità culturale e organizzativa del Piano di e-government La sostenibilità culturale e organizzativa del Piano di e-government Ezio Lattanzio SMAU 2003 - Milano, 6 ottobre La riflessione proposta La premessa condivisa I progetti e-gov provocano un impatto sui

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della e della Ricerca Dipartimento per la programmazione e la gestione delle risorse umane, finanziarie e strumentali progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione esterna delle scuole

Dettagli

Progetto Costa d Amalfi

Progetto Costa d Amalfi 14-7-2000T.FEDERICI Convegno di lancio Progetto Costa d Amalfi 1 Progetto Costa d Amalfi Il cambiamento organizzativo degli Enti e la progettazione di reti locali opportunità da cogliere, criticità da

Dettagli

Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE GdL MPMI Luigi Sequino

Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE GdL MPMI Luigi Sequino Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE GdL MPMI Luigi Sequino Responsabile Attività e-commerce. Italydock.com è il nuovo marketplace e-commerce per le micro piccole e medie imprese italiane che vogliono

Dettagli

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici

Innovare i territori. Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici Innovare i territori Ennio Lucarelli Vice Presidente Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 1 La Federazione CSIT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici 51 Associazioni di Categoria (fra

Dettagli

Studio imprese di comunicazione Dinamiche di cambiamento e nuove opportunità di posizionamento

Studio imprese di comunicazione Dinamiche di cambiamento e nuove opportunità di posizionamento Studio imprese di comunicazione Dinamiche di cambiamento e nuove opportunità di posizionamento Una sintesi dei principali risultati giugno 2013 L IMPIANTO DELLA RICERCA [2] Il nuovo studio Imprese di comunicazione

Dettagli

La crisi ed il risanamento finanziario delle PMI

La crisi ed il risanamento finanziario delle PMI Ciclo di seminari sulla finanza d impresa La crisi ed il risanamento finanziario delle PMI Aurelio Valente Nascita/Finanziamenti Crescita/ Capitalizzazione/Quotazione Passaggi Generazionali/ Riallocazione

Dettagli

PLUS Syllabus rev. 1.03

PLUS Syllabus rev. 1.03 PLUS Syllabus rev. 1.03 Syllabus EQDL Rev. 1.03 1 Modulo 1 Concetti di base della Qualità Scopi del modulo: Contenere i complementi al modulo 1 della EQDL START per completare il modulo 1 ed il modulo

Dettagli

La Governance e la Struttura Organizzativa

La Governance e la Struttura Organizzativa La Governance e la Struttura Organizzativa Polo per la Logistica Intermodale Convegno di chiusura azioni di ricerca Busto Arsizio, 31 ottobre 2007 1 Indice Presentazione dell attività: obiettivi - metodo

Dettagli

PROFILO SOCIETARIO. Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli

PROFILO SOCIETARIO. Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli PROFILO SOCIETARIO Supportiamo gli enti locali nella programmazione e nella realizzazione degli indirizzi tecnico-operativi. Accompagniamo le aziende verso l innovazione e l aumento di competitività. L

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE Art. 1 Finalità 1. E costituito il Network-Agenzia per l Innovazione per accrescere professionalità e capacità di intervento degli

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED. Sommario

Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED. Sommario Il polo di innovazione TECNOLOGIE DELLA SALUTE UMG - BIOTECNOMED Sommario Il polo di innovazione Tecnologie della Salute... Gli obiettivi operativi del Polo... Profilo dei partecipanti... 3 Traiettorie

Dettagli

Cap.4 La comunicazione economico-finanziaria. Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.

Cap.4 La comunicazione economico-finanziaria. Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb. Cap.4 La comunicazione economico-finanziaria Corso di Comunicazione d impresa - A.A. 2011-2012 Prof. Fabio Forlani - fabio.forlani@uniurb.it Comunicazione economicofinanziaria: obiettivi Rafforzare le

Dettagli

Provincia di Reggio Calabria

Provincia di Reggio Calabria Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità

Dettagli

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

Servizi per il turismo e la cultura

Servizi per il turismo e la cultura Servizi per il turismo e la cultura Servizi per il turismo e la cultura Il meglio dell Italia cresce ogni giorno insieme a noi. Marketing del territorio Siamo un network di professionisti che integrano

Dettagli

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione.

La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. La cooperazione tra PMI e Centri di Ricerca per l innovazione. Treviso, 24 febbraio 2015 Smart Specialisation Strategy Rappresenta il rafforzamento delle specializzazioni del territorio e la promozione

Dettagli

Confindustria Genova

Confindustria Genova Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private

Dettagli

Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE Luigi Sequino

Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE Luigi Sequino Iniziativa Gruppo Poste Italiane Agenzia ICE Luigi Sequino Responsabile Attività e-commerce. Italydock.com è il nuovo marketplace e-commerce per le micro piccole e medie imprese italiane che vogliono vendere

Dettagli

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat Capitale Intangibile Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat 1 Introduzione L Impresa deve affrontare sfide sempre più complesse e spesso l

Dettagli

REALIZZAZIONE SITI WEB

REALIZZAZIONE SITI WEB COMPANY CREDENTIALS CHI SIAMO Siamo una Web Agency che ha come mission quella di dare massimo supporto e disponibilità al cliente per ogni esigenza che voglia creare. I nostri servizi di realizzazione

Dettagli

Forum dell Innovazione di FederlegnoArredo Presentazione del progetto Slow Wood

Forum dell Innovazione di FederlegnoArredo Presentazione del progetto Slow Wood Forum dell Innovazione di FederlegnoArredo Presentazione del progetto Slow Wood Chi siamo Imprenditore del legno con esperienze sia nella produzione che nella commercializzazione, nonchè fondatore dell

Dettagli

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati

L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati 12 dicembre 2014 1 FSC Italia L impatto della certificazione di Gestione Forestale FSC in Italia Elaborazione parziale dei risultati Ilaria Dalla Vecchia Collaboratrice ricerca@fsc-italia.it 12 dicembre

Dettagli

QUESTO PROGETTO E FRUTTO DELL INGEGNO DI SEGEST S.P.A. E PERTANTO NON PUO ESSERE RIPRODOTTO O PARZIALMENTE UTILIZZATO

QUESTO PROGETTO E FRUTTO DELL INGEGNO DI SEGEST S.P.A. E PERTANTO NON PUO ESSERE RIPRODOTTO O PARZIALMENTE UTILIZZATO SOMMARIO 1. Chi siamo pag. 3 2. La nostra storia pag. 4 3. Cosa facciamo pag. 5 4. Certificazioni pag. 6 5. Ambiti pag. 7 6. Clienti pag. 8 7. I numeri del 2013 pag. 9 8. Contatti pag. 10 2 1. CHI SIAMO

Dettagli

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso.

THS: un idea semplice, per un lavoro complesso. THS srl unipersonale via Borgo Vicenza 38, Castelfranco Veneto (TV) telefono 0423 492768 fax 0423 724019 www.thsgroup.it info@thsgroup.it THS: un idea semplice, per un lavoro complesso. Un solo coordinamento,

Dettagli

I principi del progetto

I principi del progetto I principi del progetto RSI Marche Libro Verde Obiettivi e valutazioni strategiche SIRM (Sistema Impresa Responsabile della Regione Marche) IL PROGETTO SIRM Il Sistema Impresa Responsabile della Regione

Dettagli

Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti. The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December

Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti. The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December Il modello Ele.C.Tra. dei protocolli d intenti The 2nd Italian NSG Florence, 18 th December 1 Punti chiave Auto-sostenibilità finanziaria: nessun fondo per forzare il mercato ad acquistare veicoli elettrici

Dettagli

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING 17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING Nel 2000 è stato istituito il Sistema Comunicazione e Marketing, in applicazione di una specifica normativa ed in attuazione del Piano Sanitario Regionale 1999-2001.

Dettagli

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia

La nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della

Dettagli

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale

I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale I Contratti di servizio come strumento di governance delle politiche di welfare locale Raffaele Tomba Ponzano Veneto, 20 maggio 2011 Agenzia sanitaria e sociale regionale Area innovazione sociale 1 Fasi

Dettagli

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER

LIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER -EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER:adempimenti normativi ambientali Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto

Dettagli

L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987

L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987 CO M PA N Y P R O F I L E L A FOR MAZIONE A PAR MA, DA L 1987 2 3 CISITA PARMA. La formazione a Parma, dal 1987 Cisita I NUMERI DI CISITA PARMA AZIENDE CLIENTI - 1.061 ORE DI FORMAZIONE EROGATE - 38.132

Dettagli

IL VALORE DELLA PARTNERSHIP

IL VALORE DELLA PARTNERSHIP IL VALORE DELLA PARTNERSHIP IL VALORE DELLA PARTNERSHIP INDICE 3 5 17 Insieme, per una scelta di successo I contenuti della partnership Come funziona la nostra formula INSIEME, PER UNA SCELTA DI SUCCESSO.

Dettagli

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI

REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI REPORT 2013 FABBISOGNI FORMATIVI AZIENDALI - Area informatica - Area linguistica - Area commerciale e vendita - Area amministrazione e controllo - Area produzione e logistica - Area energia e ambiente

Dettagli

MEDIA KIT QUESTO PROGETTO E FRUTTO DELL INGEGNO DI SEGEST S.P.A. E PERTANTO NON PUO ESSERE RIPRODOTTO O PARZIALMENTE UTILIZZATO

MEDIA KIT QUESTO PROGETTO E FRUTTO DELL INGEGNO DI SEGEST S.P.A. E PERTANTO NON PUO ESSERE RIPRODOTTO O PARZIALMENTE UTILIZZATO MEDIA KIT SOMMARIO 1. Chi siamo pag. 3 2. La nostra storia pag. 4 3. Paolo Bruschi pag. 5 4. Cosa facciamo pag. 6 5. Certificazioni pag. 7 6. Ambiti pag. 8 7. Clienti pag. 9 8. I numeri del 2013 pag. 10

Dettagli

Specializzati in micro, piccole e medie imprese

Specializzati in micro, piccole e medie imprese Specializzati in micro, piccole e medie imprese PRESENTAZIONE Chi siamo Siamo una società di consulenza con una consolidata esperienza in ambito finanziario e gestionale. Siamo professionisti qualificati

Dettagli

Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda e Accessori

Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda e Accessori Sezione Tessile, Abbigliamento, Moda e Accessori Linee guida per un programma attività 2011-2015 -21 luglio 2011 - La Sezione: composizione 28 imprese 1316 dipendenti TESSILE ABBIGLIAMENTO MODA ACCESSORI

Dettagli

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica

Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Sezione Elettronica ed Elettrotecnica Assemblea 17 giugno, ore 11.30 Date: 2011-06-17 1 (11) Ericsson Internal Premessa La Sezione Elettronica ed Elettrotecnica intende rappresentare un importante elemento

Dettagli

PROFESSIONALITA PER L INNOVAZIONE

PROFESSIONALITA PER L INNOVAZIONE Progetto PROFESSIONALITA PER L INNOVAZIONE (CUP C46D14000130006 ID 1) ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche Attive del Lavoro, Formazione ed Istruzione, Politiche Sociali

Dettagli

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO

Comune di Abbiategrasso. Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Abbiategrasso, idee e azioni per essere slow: il progetto CRESCO Assemblea Cittaslow Siena, 10 giugno 2010 Abbiategrasso è una città di 31 mila abitanti, situata ad una ventina di chilometri da Milano.

Dettagli

POR FESR 2007-2013 Accordo Sardegna Veneto

POR FESR 2007-2013 Accordo Sardegna Veneto POR FESR 2007-2013 Accordo Sardegna Veneto Progetto di Cooperazione interregionale Sardegna - Veneto 2 PECULIARITA DELL AZIONE Prima esperienza in Italia di sperimentazione del principio di integrazione

Dettagli

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE

L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE L EFFICACIA DELLA COMUNICAZIONE GLI ESITI DEL PRIMO RAPPORTO DI VALUTAZIONE ANTONIO STRAZZULLO COMITATO DI SORVEGLIANZA REGGIO EMILIA, 21 GIUGNO 2011 Obiettivi della valutazione Valutazione del Piano di

Dettagli

Linee Guida per il Business Plan di Rete

Linee Guida per il Business Plan di Rete S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Il Business Plan nei rapporti con il mondo finanziario Linee Guida per il Business Plan di Rete Francesco Aldo De Luca Segretario Commissione Finanza e Controllo

Dettagli

Indagine di opinione 2015. Maggio 2015

Indagine di opinione 2015. Maggio 2015 Indagine di opinione 2015 Maggio 2015 Introduzione A distanza di circa 5 anni, il 21 maggio Poste Italiane avvierà un indagine di opinione rivolta a tutti i dipendenti del Gruppo, guidata dalle priorità

Dettagli

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete

Intranet e risorse umane. Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare. - erogare Servizi in rete Il Personale.in informa Un portale per: - Apprendere - Conoscere - Comunicare - erogare Servizi in rete La rete Intranet è uno straordinario mezzo tecnologico di comunicazione e informazione di cui la

Dettagli

Il Business Plandi Rete

Il Business Plandi Rete Il Business Plandi Rete 30 Settembre 2015 Agenda Perché redigere un business plan di Rete? Obiettivi e destinatari della Guida Gruppo di lavoro Rapporto Rete d Impresa Banche Progetto d Impresa VS Progetto

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati. Dipartimento di Energia

Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati. Dipartimento di Energia Il Laboratorio Smart Grid di EnergyLab: obiettivi e primi risultati Andrea Silvestri Politecnico otec codi Milano ao Dipartimento di Energia Cos è EnergyLab EnergyLab è una Fondazione senza scopo di lucro

Dettagli

Fabrizio Cafaggi IUE/ Università di Trento

Fabrizio Cafaggi IUE/ Università di Trento Fabrizio Cafaggi IUE/ Università di Trento fabrizio.cafaggi@iue.it Politiche industriali, reti di imprese e sviluppo locale Presentazione preparata per il seminario del 28 settembre Firenze Le politiche

Dettagli

UOMINI E MERCATI sicurezza nelle analisi versatilità nelle proposte completezza nelle soluzioni certezza nei risultati

UOMINI E MERCATI sicurezza nelle analisi versatilità nelle proposte completezza nelle soluzioni certezza nei risultati UOMINI E MERCATI sicurezza nelle analisi versatilità nelle proposte completezza nelle soluzioni certezza nei risultati LA FILOSOFIA AZIENDALE TRADE CONSULTING srl crede fortemente che al centro di ogni

Dettagli

ORIZZONTE AGROALIMENTARE NUOVA PROPOSIZIONE DI VALORE DEDICATA ALL AGROALIMENTARE PREMIO ABI PER L INNOVAZIONE NEI SERVIZI BANCARI 2014

ORIZZONTE AGROALIMENTARE NUOVA PROPOSIZIONE DI VALORE DEDICATA ALL AGROALIMENTARE PREMIO ABI PER L INNOVAZIONE NEI SERVIZI BANCARI 2014 ORIZZONTE AGROALIMENTARE NUOVA PROPOSIZIONE DI VALORE DEDICATA ALL AGROALIMENTARE PREMIO ABI PER L INNOVAZIONE NEI SERVIZI BANCARI 2014 Orizzonte Agroalimentare: l approccio innovativo Obiettivi Soddisfare

Dettagli

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA

ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Un nuovo modo di vivere la progettazione sociale... ACCADEMIA DI PROGETTAZIONE SOCIALE MAURIZIO MAGGIORA Diventare «progettista sociale esperto» Torino, 14 marzo 2013 Agenda Accademia di Progettazione

Dettagli

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana Dall evidenza all azione Politiche di governance per una scuola sana Un mandato impegnativo Risulta ormai evidente che per conciliare e soddisfare i bisogni di salute nel contesto scolastico, gli orientamenti

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

Corso di Economia e Gestione delle Imprese

Corso di Economia e Gestione delle Imprese Lezione 7 (rif. (rif. cap.. 6 Sciarelli) Corso di Economia e Gestione delle Imprese elena.cedrola@unimc.it a.a. 2009-2010 2010 Prof. Elena Cedrola http://docenti.unimc.it/docenti/elena-cedrola Contenuti

Dettagli

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze

RETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze 110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo

Dettagli

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Agenzia ICE. Monitoraggio di primo livello di avvio del ciclo della performance per l anno 2014

Agenzia ICE. Monitoraggio di primo livello di avvio del ciclo della performance per l anno 2014 Agenzia ICE Monitoraggio di primo livello di avvio del ciclo della performance per l anno 2014 Allegati: 1 Scheda standard di monitoraggio 2 Informazioni di sintesi 1 Allegato 1: Scheda standard di monitoraggio

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti

GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti Convenzione di Sovvenzione n. 2011/FEI/PROG-100781 CUP B53I12000030003 GLI IMMIGRATI IN PROVINCIA DI CREMONA Contesto, azioni, progetti CORRELARE: partnership ed esiti del progetto Rosita Viola Provincia

Dettagli

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali

Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali La gestione dei rischi operativi e degli altri rischi Il controllo dei rischi operativi in concreto: profili di criticità e relazione con gli altri rischi aziendali Mario Seghelini 26 giugno 2012 - Milano

Dettagli

LE IDEE SI METTONO IN RETE: LA REALTA CHE PRECEDE IL FUTURO. Patrizia Malferrari Presidente SEASIDE

LE IDEE SI METTONO IN RETE: LA REALTA CHE PRECEDE IL FUTURO. Patrizia Malferrari Presidente SEASIDE LE IDEE SI METTONO IN RETE: LA REALTA CHE PRECEDE IL FUTURO Patrizia Malferrari Presidente SEASIDE Seaside: Chi siamo Seaside è una E.S.Co. certificata secondo la Norma UNI CEI 11352:2014, specializzata

Dettagli

TECO 13 Il Tavolo per la crescita

TECO 13 Il Tavolo per la crescita Componenti TECO 13 Il Tavolo per la crescita Assiot, Assofluid e Anie Automazione, in rappresentanza di un macro-settore che in Italia vale quasi 40 miliardi di euro, hanno deciso di fare un percorso comune

Dettagli

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14

Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita. Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 Campus scientifico e didattico del biomedicale Tecnologie della vita Organi di indirizzo e gestione Piano annuale 2013-14 1 Premessa Il progetto di campus biomedicale è finalizzato ad apprendere competenze

Dettagli

HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES

HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES HOW CLUSTERS CONTRIBUTE TO THE SMART SPECIALIZATION STRATEGIES Dr. Giorgio Martini New cluster concepts for cluster policies in Europe 18th September 2014 Scuola Grande San Giovanni Evangelista, Venice

Dettagli

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo

PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo Agenzia del Lavoro Provincia Autonoma di Trento PROFILO FORMATIVO Profilo professionale e percorso formativo DENOMINAZIONE FIGURA PROFESSIONALE - IMPIEGATO SERVIZI MARKETING E COMUNICAZIONE - DESCRIZIONE

Dettagli

Burc n. 32 del 14 Luglio 2014 REGIONE CALABRIA

Burc n. 32 del 14 Luglio 2014 REGIONE CALABRIA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PRESIDENZA Settore Cooperazione, Internazionalizzazione, Politiche di Sviluppo Euro-mediterranee POR FESR CALABRIA 2007-2013 ASSE VII SISTEMI PRODUTTIVI Linea di Intervento

Dettagli

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a.

Implementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. Implementazione della lean production Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. A.A. 2013-2014 Cenni introduttivi La Benelli Armi s.p.a. nasce nel 1967 ad Urbino per iniziativa dei fratelli Benelli,

Dettagli