REGIONE PIEMONTE ASL PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE

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1 ALLEGATO B REGIONE PIEMONTE ASL PROFILO DESCRITTIVO DI FUNZIONAMENTO DELLA PERSONA E PROGETTO MULTIDISCIPLINARE Nome J. Cognome B. Nato a Il Residente a Scuola di PRIMARIA PROVINCIA DI TORINO DIAGNOSI CLINICA 1 DISTURBI GENERALIZZATI DELLO SVILUPPO PSICOSI ICD 10 F ICD 10 3 ICD 10 4 ICD 10 5 ICD 10

2 1 a - FUNZIONI CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario Descrivete l entità solo delle menomazioni e/o degli eventuali punti di forza quando significativi delle funzioni corporee. Utilizzate come traccia la checklist PMT CODIFICA ICF 1 b - STRUTTURE CORPOREE (ICF) a cura di operatore sanitario Descrivete le caratteristiche solo delle menomazioni significative di cui si ha documentata evidenza. Utilizzate come traccia la checklist PMT CODIFICA ICF

3 2 a - ATTIVITA E PARTECIPAZIONE Descrivete solo l entità delle limitazioni, o gli eventuali eventuali punti di forza delle attività e restrizione della partecipazione che appaiono significative per la persona. La descrizione deve essere fatta in termini di Performance, Performance 1, e Capacità. In caso di differenze tra Performance, Performance 1, e Capacità elencate i Fattori Ambientali che ne sono responsabili. Utilizzate come traccia la checklistpmt e l allegato breve elenco dei fattori ambientali CODIFICA ICF d1. APPRENDIMENTO E APPLICAZIONE DELLE CONOSCENZE Non utilizza il senso della vista intenzionalmente per guardare le persone con cui entra in relazione, quindi l attenzione migliora, seppur per breve tempo, se stimolato dall insegnante. Utilizza il senso dell udito in maniera intenzionale e settoriale in base al contesto e con la mediazione dell adulto. Reagisce positivamente e in maniera attiva (musicoterapia) se lo stimolo uditivo è a lui gradito; diversamente reagisce in maniera oppositiva (tappandosi le orecchie o tentando di fuggire dall aula). Conosce i numeri entro il 1000: sa svolgere meccanicamente le 4 operazioni (ha ancora qualche difficoltà nei vari passaggi delle divisioni in colonna). Risolve semplici situazioni problematiche formulate in modo essenziale che presentano parole-chiave, utili per trovare la risoluzione. Se aiutato dall insegnante risolve problemi leggermente più complessi. Legge abbastanza velocemente, ma non utilizza le strategie generali del processo di lettura (non dà la giusta intonazione) e ha qualche difficoltà nella comprensione. Se il brano viene letto dall insegnante la comprensione è buona. Scrive autonomamente e in maniera corretta brevi frasi legate al suo vissuto. d 110 d 160 e 340 d 115 d 1502 d 172 e 340 d 1660 d 1661 e 340 d 170 d2. COMPITI E RICHIESTE GENERALI E in grado di completare un compito semplice con richiesta specifica se da lui ben interiorizzato. Se intervengono elementi di disturbo (la penna non scrive più), va in crisi e si giunge a compromessi per superare il momento. d 230 d 240 d d3. COMUNICAZIONE Comprende e reagisce in modo adeguato con azioni e parole, a messaggi verbali semplici (prendi il foglio). J. è capace di riferire in modo adeguato e comprensibile il proprio vissuto, anche se raramente lo fa in modo spontaneo. Interviene in modo pertinente alle discussioni di classe ma solo se stimolato e interessato all argomento che si tratta. Formula in modo corretto richieste e/o domande anche se con tonalità meccanica. d 3101

4 d4. MOBILITA J. ha un andatura un po impacciata (trascina i piedi) ed è insofferente quando deve camminare per lunghe distanze. Negli spostamenti il bambino è poco coordinato. Ha difficoltà a coordinare azioni più complesse quali ad esempio calciare un pallone all interno di un piccolo gruppo di compagni in uno spazio circoscritto. Inizia ad usare le forbici in modo corretto. D 450 D 455 D 4351 D 4402

5 d5. CURA DELLA PROPRIA PERSONA Si lava le mani, ma in maniera non corretta, stenta a sciacquarle in quanto non le strofina in modo adeguato; con il rinforzo verbale di un adulto riesce a svolgere quest operazione in modo corretto. Ha ancora difficoltà a vestirsi in accordo con le condizioni climatiche. Non riesce a pulirsi dopo la defecazione, con l intervento dell adulto che si sostituisce a lui nella pulizia non ci sono problemi. CODIFICA ICF D 5100 E 330/ D 5404 D 5301 E 330/ d6. VITA DOMESTICA Ripone le sue stoviglie dopo aver consumato il pasto, solo se sollecitato ogni volta da un adulto. Riordina i suoi giochi solo se sollecitato, ogni volta, da un adulto. D6408 E d7. INTERAZIONI E RELAZIONI INTERPERSONALI Crea e mantiene quasi sempre adeguate e semplici relazioni con gli insegnanti. Talvolta interagisce con i compagni in modo socialmente adeguato, ma non sempre sa controllare l aggressione verbale e fisica. E necessario l intervento dell adulto per mediare le situazioni che si vengono a creare. D 740 D 750 E 330/ d8. AREE DI VITA PRINCIPALI Partecipa alle attività scolastiche assolvendo i doveri di alunno (svolge le attività come gli altri compagni, ma opportunamente mediate e semplificate dall insegnante; tuttavia necessita sempre della presenza dell adulto che lo aiuti ad entrare nell attività, lo stimoli, lo incoraggi e lo gratifichi). Non è in grado di rispettare i tempi di esecuzione a causa della sua precisione maniacale, per cui è necessaria la presenza dell insegnante che lo aiuti ad accelerare i tempi di esecuzione e a mantenere la concentrazione. d 8201 Intenzionalmente si impegna in attività con oggetti, materiali o giochi di vario genere per intrattenersi, attività che risulta difficile da interrompere se non è stata portata a termine secondo le modalità e i tempi da lui previsti.

6 Riesce ad inserirsi in un piccolo gruppo di bambini di età inferiore alla sua per svolgere semplici e ripetitivi giochi di movimento e/o manipolativi, quali rincorrersi, giocare con la sabbia d 880 d9. VITA SOCIALE, CIVILE E DI COMUNITA Talvolta si incontra al di fuori del contesto scolastico con un bambino della scuola dell infanzia con cui trascorre alcune ore pomeridiane. D 9205

7 FATTORI CONTESTUALI PERSONALI (ICF) Fate una descrizione sintetica del soggetto e di ogni altra informazione rilevante non descritta in precedenza. Includete tutti i Fattori Personali che possono avere un impatto sullo stato funzionale (es. stile di vita, abitudini, contesto sociale, educazione, eventi della vita, ecc) non descrivibili nelle dimensioni precedentemente prese in esame. Fatica a riconoscere l autorità di una figura adulta se non è strettamente legata a lui; accade spesso che sfidi l adulto per ottenere ciò che gli è stato negato. Breve elenco dei Fattori Ambientali e1. PRODOTTI E TECNOLOGIA e Prodotti o sostanze per il consumo personale (cibo, farmaci) e115 Prodotti e tecnologia per l uso personale nella vita quotidiana e120 Prodotti per la mobilità e il trasporto personale in ambienti interni e esterni e125 Prodotti e tecnologia per la comunicazione e150 Prodotti e tecnologia per la progettazione e la costruzione di edifici per il pubblico utilizzo e155 Prodotti e tecnologia per la progettazione e la costruzione di edifici per utilizzo privato e2. AMBIENTE NATURALE E CAMBIAMENTI EFFETTUATI DALL UOMO e225 Clima e240 Luce e250.2 Suono e3. RELAZIONI E SOSTEGNO SOCIALE e310+3 Famiglia ristretta e320+2 Amici e325+2 Conoscenti, colleghi, vicini di casa e membri della comunità e330+3 Persone in posizione di autorità e340+3 Persone che forniscono aiuto o assistenza e355 Operatori sanitari e360 Altri operatori e4. ATTEGGIAMENTI e Atteggiamenti individuali dei componenti della famiglia ristretta e Atteggiamenti individuali degli amici e Atteggiamenti individuali di persone che forniscono aiuto o assistenza e450 Atteggiamenti individuali di operatori sanitari e455 Atteggiamenti individuali di altri operatori e460 Atteggiamenti della società e Norme sociali, costumi e ideologie e5. SERVIZI, SISTEMI E POLITICHE e525 Servizi, sistemi e politiche abitative e535 Servizi, sistemi e politiche di comunicazione e540 Servizi, sistemi e politiche di trasporto e550 Servizi, sistemi e politiche legali e570 Servizi, sistemi e politiche previdenziali/assistenziali (comprende ove presente

8 invalidità civile e relativa % o gravità) e575 Servizi, sistemi e politiche di sostegno e580 Servizi, sistemi e politiche sanitarie e585 Servizi, sistemi e politiche dell istruzione e590 Servizi, sistemi e politiche del lavoro OGNI ALTRO FATTORE AMBIENTALE E Prodotti e tecnologia per l istruzione.

9 Mi presento Punto di vista della persona 1. I miei punti di forza ( cosa so fare, cosa mi piace fare, gli aspetti positivi del mio carattere, ecc) 2. Le mie difficoltà ( cosa proprio non riesco a fare, cosa posso fare se ricevo aiuto, gli aspetti difficili del mio carattere, ecc 3. Ciò che è più importante fare per aiutarmi e come Punto di vista di chi rappresenta la persona 1. I suoi punti di forza ( cosa sa fare, cosa gli piace fare, gli aspetti positivi del suo carattere, ecc) J. ama leggere libri per bambini riguardanti personaggi dei cartoni animati e delle fiabe che conosce. Ricorda alcune frasi usate dai vari personaggi e si diletta a ripeterle in varie occasioni cogliendo anche le espressioni più particolari. Un altra attività che J. gradisce è riprodurre graficamente i personaggi dei libri e/o dei cartoni animati: disegna minuziosamente i particolari cogliendo ogni dettaglio. Si intrattiene con videogiochi ed è necessario stabilire un tempo entro il quale giocare. Mangia volentieri merendine, cioccolato, pasta e pane. J. riesce ad applicarsi nello studio con discreto impegno, anche nel tardo pomeriggio pur manifestando segni di stanchezza. Ciò grazie alle continue gratificazioni, incoraggiamenti e piccoli rimproveri da parte della mamma. 2. Le sue difficoltà ( cosa proprio non riesce a fare, cosa può fare se riceve aiuto, gli aspetti difficili del suo carattere, ecc) 3. Ciò che è più importante fare per aiutarlo e come

10 PROGETTO MULTIDISCIPLINARE (definizione delle strategie generali da rivedere annualmente comprendente gli ambiti condivisi su cui lavorare a livello multisciplinare nel periodo considerato da dettagliare a livello di PEI o altri progetti conseguenti.. ) A) LE COSE PIÙ IMPORTANTI DA FARE (descritti con categorie ICF) D 110 D 166 D 170 D 172 D 175 D 230 D d 250 D 3101 D 5100 d 540 D 750 D 8201 D 880 B) OBIETTIVI (di carattere generale condivisi ed eventualmente ripartiti in più anni, La specificazione degli obiettivi comprende la sezione risultati attesi. La descrizione degli obiettivi potrebbe essere libera, riportando però riferimento alle categorie ICF). Guardare spontaneamente le persone con cui entra in relazione, mantenendo per un tempo minimo il contatto visivo. Riuscire a leggere ad alta voce dando la giusta intonazione e comprendendo il significato globale di ciò che legge. Scrivere frasi sempre più complesse riguardanti non solo la sfera personale, ma anche vari tipi di testi. Consolidare le tecniche operative delle quattro operazioni. Sviluppare la capacità di usare i numeri ed eseguire operazioni matematiche semplici e complesse Saper comprendere e risolvere situazioni problematiche svincolandosi dalle parole-chiave. Compiere azioni complesse. Gestire e controllare le proprie emozioni in modo adeguato di fronte alle situazioni di difficoltà. Svolgere in modo autonomo le azioni di base per l igiene e la cura della persona. Controllare e gestire l aggressività fisica e verbale nella relazione con i compagni. Rispettare i tempi di esecuzione delle attività scolastiche. Partecipare a giochi con i coetanei. C) AZIONI SOCIO SANITARIE ATTIVABILI DIRETTAMENTE PER LA PERSONA (riportare AD ESEMPIO i trattamenti o le azioni attivate). Continue sollecitazioni da parte dell adulto: scenette, fumetti, simulazioni con l insegnante e con i coetanei. Rinforzo continuo ed articolato da parte delle insegnanti delle singole competenze per permettergli di compiere un azione complessa in modo autonomo. Dimostrazione pratica delle possibili strategie da adottare di fronte agli imprevisti. Guida e supporto verbale nelle varie fasi per una corretta igiene e cura della propria persona. Dimostrazione pratica delle possibili strategie da adottare e guida al loro utilizzo nelle reali situazioni di conflitto. Utilizzare strumenti per la misurazione del tempo impiegato per svolgere un attività scolastica (sveglia). Piccoli compromessi per responsabilizzarlo su un uso proficuo del tempo e per fargli comprendere che un attività sebbene piacevole, può essere ripresa successivamente. Giochi gradualmente variati rispetto a: numero partecipanti, complessità dell attività (contenuti e tempi), facilitazioni dell adulto

11 E REFERENTE SANITARIO DEL CASO F REFERENTI/RESPONSABILI PER I VARI INTERVENTI G IDONEITA ALLA FREQUENZA DELLE STRUTTURE FORMATIVE IN CUI SIANO PREVISTE ATTIVITA DI LABORATORI( Istituti Tecnici Professionali ed Artistici e Formazione Professionale) (richiesta in relazione all incolumità dell alunno/a CM 400 del 31/12/91): Questo documento è sottoposto al Segreto professionale (art. 622 Codice Penale) Firma del Referente del caso (Ente) (Qualifica) (firma) I componenti l equipe multidisciplinare (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) (Ente) (Qualifica) (firma) I/Il genitore/i Il responsabile della Unità multidisciplinare, lì / /

12 Allegato B parte progettuale: Da compilare da parte UVMD minori integrata dall esperto designato dall USP/AF e da rappresentanti degli Enti Territoriali. Tipi di trattamento N Ore Attività dei familiari. Riabilitazione logopedica Riabilitazione neuropsicomotoria Riabilitazione FKT Riabilitazione cognitiva Intervento psicologico; Attività di assistenza specialistica a scuola (nota 30/XI/2001 prot. 3390); Struttura Famiglia ASL/Altro ASL ASL ASL ASL ASL Altre attività scolastiche Attività di assistenza specialistica a scuola (nota 30/XI/2001 prot. 3390); Attività socio-sanitarie Altre attività (specificare) Acquisti specifici (Materiali didattici etc..) Adattamenti ambientali ed Ausili Trasporti ASL Enti Locali Enti gestori/asl Associazione Ente locale Supporto Mensa (personale, cibi..etc..) Altro (specificare) RISORSE SCOLASTICHE Attività di sostegno a scuola; Attività di personale docente Attività di assistenza di Base (CCNL Comparto Scuola); Scuola Scuola Scuola

13 ALLEGATO C) SCHEMA DI VERBALE UMVD per minori. REGIONE PIEMONTE ASL di Ai genitori di In base alla documentazione pervenuta il LA UMVD Minori di Composta da Esaminata la documentazione pervenuta Si comunica che (nome cognome della persona interessata) E stato individuato ai sensi della legge 104 come alunno con disabilità In situazione di Gravità SI No E stato individuato ai senti delle DGR DGR del e del Alunno con Esigenze educative speciali Data

14 ALLEGATO D (elaborato con Sistema informativo da anno scolastico 2010/2011) ASL USP anno Scolastico N ALUNNI CON CERTIFICATO 11 SAP (VECCHIO ORDINAMENTO): N ALUNNI CON CERTIFICATO 11 SAP (NUOVO ORDINAMENTO): TOTALE N ALUNNI CON CERTIFICATO EES (VECCHIO ORDINAMENTO): N ALUNNI CON CERTIFICATO EES (NUOVO ORDINAMENTO): TOTALE

15 ALLEGATO E Istituzione Scolastica: SCUOLA PRIMARIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (P.E.I.) di J.B. Data compilazione: ANNO SCOLASTICO: A cura del gruppo tecnico che segue la persona Cognome e nome XXXXXXXX Qualifica Ente Firma Recapito Tel /Mail Dirigente Scolastico Scuola PRIMARIA continuità AS precedente XXXXXXXX Docente Scuola SI XXXXXXXX Docente sostegno Scuola XXXXXXXX Docente Scuola SI XXXXXXXX Educatore SI SI SI DOTT.XXXNPI XXXXXXX Referente del caso Famiglia ( inserire nella tabella gli enti e le qualifiche di eventuale altro personale coinvolto quale: educatori/assistenti assegnati dal Comune o dal consorzio, terapisti privati, ecc)

16 Prima parte Dati ed inventario delle risorse 1. Dati relativi alla persona Cognome e Nome J.B. Luogo e data di nascita: Residente a: Eventuali note: Codice Fiscale 2. Dati scolastici: L alunno per il presente anno scolastico è iscritto alla: Sezione/classe:..del plesso : SEDE N alunni presenti nella classe: 22 di cui con disabilità ( in totale) 1 Frequenta con orario : normale Frequenta con regolarità: sì 3. Note informative: Assunzione di farmaci: NO Assunzione di farmaci in ambito scolastico: NO Eventuali altre problematiche di cui tener conto (crisi epilettiche, problemi particolari, allergie,..): Tutte le insegnanti sono un punto di riferimento quando l alunno ha bisogno di essere supportato. Il bambino necessita di tempi e ritmi regolari da lui conosciuti e accettati; di fronte a cambiamenti imprevisti e novità, può reagire con manifestazioni di rifiuto e aggressività. E quindi necessario uscire dall aula, dove può scaricare le forti emozioni per poi tranquillizzarsi e tornare in classe. L allievo può manifestare crisi temporanee che si esteriorizzano con atteggiamenti oppositivi, verbalmente e talvolta fisicamente aggressivi. In questi casi intervengono le insegnanti che cercano di comprendere le ragioni di questo comportamento, attraverso il dialogo e, se necessario, il contenimento fisico. Non sempre è sufficiente rassicurarlo bisogna allora scendere a compromessi per poi fargli capire in seguito che l atteggiamento da lui precedentemente adottato non era corretto. 3 Indicare il numero di ore frequentate e le motivazioni che comportano una eventuale riduzione dell orario di frequenza (ad esempio, per la frequenza di altri interventi descritti al successivo punto 4)

17 4. Risorse effettivamente disponibili: Supporto educativo a scuola: Docente di sostegno: ore settimanali 11 ( precisare se sono assegnati due docenti) Collaboratore scolastico: NO ( indicare per quali bisogni) Interventi riabilitativi Tipi di trattamento N Ore Riabilitazione logopedica Riabilitazione neuropsicomotoria Riabilitazione FKT Riabilitazione cognitiva Intervento psicologico; Struttura ASL/Altro ASL NOTE :indicare quali interventi sono attivi, - es. logopedia, psicomotricità, ecc. - se avvengono in orario scolastico o no, se sono ASL o privati, se c è raccordo fra la Note (scuola e chi li realizza) Attività di sostegno a scuola; 11 Scuola Attività di personale docente 3 Scuola Attività di assistenza di Base (CCNL Comparto Scuola); Attività di assistenza specialistica a scuola (nota 30/XI/2001 prot. 3390); Attività di assistenza specialistica a scuola (nota 30/XI/2001 prot. 3390); Attività socio-sanitarie; Attività dei familiari. Scuola Enti Locali ASL Enti gestori/asl Famiglia Altre attività 7 Associazione C.I.S.A. Risorse materiali o altri servizi Materiali didattici etc..) Adattamenti ambientali ed Ausili Trasporti Supporto Mensa (personale, cibi..etc..) Altro (specificare) Ente locale Intervento educatore scolastico Software didattici Testi semplificati e schemi relativi alle materie di studio. Segue una dieta personalizzata poiché non assume tutti i cibi

18 6. Ambiente e accoglienza a. Descrizione dell ambiente: - scuola (barriere architettoniche, struttura, collocazione socio-territoriale, ecc) La scuola è ubicata nella seconda cintura di Torino, in una realtà prevalentemente agricola. L edificio scolastico risale al secondo dopoguerra. - classe (clima, positività, difficoltà, alunni con bisogni educativi speciali, altri alunni in situazione di handicap, organizzazione del sostegno complessivo,ecc. ) J. è inserito nella classe 3^ della scuola primaria. La classe è composta da 22 alunni di cui 10 femmine e 12 maschi. Il clima della classe è sereno, il livello generale è nella media anche se talvolta c è bisogno di richiamare alcuni alunni che si distraggono e perdono la concentrazione disturbando così il resto della classe. In modo particolare necessita di richiami e attenzioni una bambina che fatica a rispettare le regole di convivenza, manifestando scarsa considerazione per i docenti e i loro richiami. I bambini sono vivaci, discretamente sensibili ai rimproveri, dimostrando di adattarsi a stento alle regole del vivere comune. Vi è inoltre un bambino che presenta difficoltà a livello di apprendimento, di organizzazione spaziotemporale, e accade spesso che si estranei dal contesto scolastico. b. Accoglienza: (indicare se e come sono stati realizzati progetti specifici : progetto continuità, progetto accoglienza, ecc) laboratorio ponte con la scuola dell infanzia: osservazione dell alunno in attività strutturate e non all interno della scuola dell infanzia; visita guidata da parte dei bambini delle classi V della nuova scuola; attività manipolativa con produzione di un oggetto da portare a casa. 7. Rapporti con la famiglia: descrizione delle aspettative della famiglia nei confronti del, della scuola, degli insegnanti Gli obiettivi condivisi riguardano sia quelli disciplinari, sia quelli relativi al potenziamento della fiducia in sé e allo sviluppo dell autonomia. Punto di vista della persona (quando possibile) in merito alle scelte previste nel PEI modalità di collaborazione scuola/famiglia ( come si decide di collaborare) Le comunicazioni tra scuola e famiglia avvengono tramite un quaderno su cui le insegnanti scrivono giornalmente riassumendo la giornata trascorsa e annotando fatti salienti, sia positivi che negativi. Periodicamente tutto il team insegnante si confronta con la famiglia rispetto al percorso di maturazione del bambino, del suo comportamento e dei suoi progressi a livello didattico. I rapporti scuola-famiglia sono tenuti in modo informale con la mamma nel momento dell ingresso o dell uscita. definizione degli obiettivi formativi condivisi Instaurare relazioni positive e continuative con coetanei e adulti. Saper accettare rimproveri o osservazioni di adulti o coetanei senza reagire in modo impulsivo. Potenziare l acquisizione e l accettazione delle regole scolastiche e sociali. Sviluppare il senso di appartenenza al gruppo classe in cooperazione con i compagni. Promuovere le capacità di attesa. Sviluppare un accettazione minima della frustrazione. Imparare ad esprimere in modo socialmente condivisibile le proprie emozioni.

19 Raggiungere un livello adeguato nelle autonomie di base e nell autonomia sociale. indicare tempi e modalità d incontro: Giorno Ore Luogo Tipo di riunione Partecipanti Settembre Scuola Colloqui individuale Ins.ti- educatorefamiglia Ingresso e uscita Scuola Colloqui individuale Ins.ti- educatorefamiglia Colloqui bimestrali Scuola Colloqui individuale Ins.ti- educatorefamiglia Eventuali colloqui al bisogno Scuola Colloqui individuale Ins.ti- educatorefamiglia

20 Parte seconda Obiettivi e strategie di intervento A partire dalle indicazioni contenute nel Profilo descrittivo di funzionamento in particolare quanto concordato nella sezione Progetto Multidisciplinare-, indicare gli obiettivi di breve periodo, ovvero i miglioramenti/ mantenimenti della condizione della persona che ci si prefigge di raggiungere attraverso le attività previste nel corso dell anno scolastico e i fattori ambientali che faciliteranno il percorso. Gli obiettivi dovranno essere declinati in termini operativi e non generali in modo da facilitare la successiva valutazione del loro grado di raggiungimento. Gli obiettivi devono essere inseriti nelle 8 aree dell ICF che descrivono l attività e la partecipazione; non è stato inserito il capitolo 6 Vita domestica -. Capitolo 1, Apprendimento e applicazione delle conoscenze: riguarda l apprendimento, l applicazione delle conoscenze acquisite, il pensare, il risolvere problemi e il prendere decisioni. I codici sono raggruppati in tre blocchi: esperienze sensoriali intenzionali apprendimento di base applicazione delle conoscenze. Ambito Indicare la categoria e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali4 ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Apprendimento e applicazione della conoscenza D1 -utilizzare il senso della vista intenzionalmente per guardare le persone con cui entrare in relazione. -utilizzare il senso dell udito in maniera intenzionale in base al contesto - Usare i numeri ed eseguire operazioni matematiche semplici e complesse entro il applicare ad un problema l operazione corretta. - adoperare parole che trasmettono il significato appropriato - utilizzare la struttura della frase convenzionale per comunicare informazioni (scritte e/o orali) relative al proprio vissuto, o ai propri pareri. - simulazioni e scenette con l insegnante e con i coetanei; - fumetti, - rinforzo continuo ed articolato da parte delle insegnanti delle singole competenze per permettergli di compiere un azione complessa in modo autonomo. - numerazioni, ordinamento, confronto, composizione, scomposizione di numeri entro il esercizi sistematici di calcolo in colonna; - esercizi graduati per imparare a risolvere situazioni problematiche. - lettura/ascolto di brevi testi e relativa comprensione (vero/falso, scelta multipla, Insegnanti di classe, di sostegno, educatore scolastico, compagni di classe con funzione di tutoraggio. Computer, semplici travestimenti, giornalini, - schede didattiche opportunamente personalizzate. - libri. Riesce per breve tempo ad entrare in relazione con persone a lui note guardandole. Accetta maggiormente più tipi di musica partecipando attivamente ad attività svariate. Si riscontrano ancora difficoltà nell esecuzione di operazioni matematiche più complesse.

21 domande aperte). - racconto di esperienze tramite domandeguida. Capitolo 2, Compiti e richieste generali: Questo capitolo riguarda gli aspetti generali dell eseguire compiti singoli o articolati, organizzare la routine e affrontare lo stress. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività (quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali4 ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Compiti e richieste generali D 2 Iniziare un semplice compito stabilendo il tempo e lo spazio necessari. Attività quotidiane di stimolo verbale schematizzando le fasi del compito (prendi il foglio e la penna scrivi la data e il nome ) È indispensabile la presenza dell adulto o di un compagno con funzione di tutor che guidi il bambino durante le fasi dello svolgimento dell attività. Il bambino sta iniziando ad organizzarsi autonomamente prendendo il materiale necessario per iniziare l attività. Tutto ciò viene fatto sempre in modo meccanico e ripetitivo rispetto alla routine scolastica abituale I fattori ambientali: 1. prodotti e tecnologie, 2. ambiente naturale e cambiamenti effettuati dall uomo, 3. relazioni e sostegno sociale, 4. atteggiamenti, 5. servizi, sistemi e politiche.

22 Capitolo 3, Comunicazione: riguarda le caratteristiche generali e specifiche della comunicazione attraverso il linguaggio, i segni e i simboli, inclusi la ricezione e la produzione di messaggi, portare avanti una conversazione e usare strumenti e tecniche di comunicazione. I codici sono raggruppati in tre blocchi: comunicare ricevere comunicare produrre conversazione e uso di strumenti e tecniche di comunicazione. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Comunicazione D 3 Comprendere con azioni e parole, messaggi verbali semplici (prendi il foglio). Intervenire in modo pertinente alle discussioni di classe. Formulare in modo corretto richieste e/o domande. J. è capace di riferire in modo adeguato e comprensibile il proprio vissuto, anche se raramente lo fa in modo spontaneo. Interviene nelle discussioni di classe se stimolato e interessato all argomento che si tratta. Talvolta formula domande e richieste ma con tonalità meccanica. Capitolo 4, Mobilità riguarda il muoversi cambiando posizione del corpo o collocazione o spostandosi da un posto all altro, portando, muovendo o manipolando oggetti, camminando, correndo o arrampicandosi e usando vari mezzi di trasporto. I codici sono raggruppati in quattro blocchi: cambiare e mantenere una posizione corporea trasportare, spostare e maneggiare oggetti camminare e spostarsi muoversi usando un mezzo di trasporto. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali4 ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo)

23 Capitolo 5, Cura della propria persona Questo capitolo riguarda la cura di sé, lavarsi e asciugarsi, occuparsi del proprio corpo e delle sue parti, vestirsi, mangiare e bere, prendersi cura della propria salute. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Capitolo 7, Interazioni e relazioni interpersonali Questo capitolo riguarda l esecuzione delle azioni e dei compiti richiesti per le interazioni semplici e complesse con le persone ( estranei, amici, parenti, membri della famiglia, ecc) in un modo contestualmente e socialmente adeguato. I codici sono raggruppati in due blocchi: interazioni interpersonali generali relazioni interpersonali particolari Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali4 ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Interazioni interpersonali semplici d 710 Entrare in relazione con persone autorevoli d 7400 Interagire con le persone in modo adeguato,anche di fronte a differenze di opinione. Creare e mantenere relazioni formali con persone adulte (es.insegnanti) Attività quotidiane di stimolo per permettere a J. di capire il giusto atteggiamento nei vari contesti. Attività quotidiane per permettere a J. di capire il giusto comportamento di fronte a persone adulte. E indispensabile la presenza dell adulto che lo guidi e medi l eventuale momento di crisi. Seppur leggermente migliorato, presenta ancora difficoltà nella relazione soprattutto di fronte a persone meno conosciute.

24 Capitolo 8, Aree di vita principali Questo capitolo riguarda lo svolgimento dei compiti e delle azioni necessarie per impegnarsi nell educazione, nel lavoro e nell impiego e per condurre transazioni economiche. I codici sono raggruppati in tre blocchi: istruzione lavoro e impiego vita economica. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Capitolo 9, Vita sociale, civile e di comunità Questo capitolo riguarda le azioni e i compiti richiesti per impegnarsi nella vita sociale fuori dalla famiglia, nella comunità, in aree della vita comunitaria, sociale e civile. Ambito Indicare il titolo e il codice Obiettivi a breve termine Attività ( quali attività sono previste per raggiungere gli obiettivi posti) Fattori ambientali4 ( indicare cosa, chi è necessario per realizzare l attività) Verifica (indicare lo stadio di raggiungimento dell obiettivo) Gioco d 9200 Impegnarsi in giochi con una serie di regole come a carte, a nascondino. Giochi in piccoli gruppi guidati da un adulto. E necessario un adulto o un compagno con funzione di tutor. J. sta iniziando a giocare in piccolo gruppo, ma ha difficoltà a rispettare una serie di più regole; non riesce ancora a rispettare i tempi richiesti dalle regole del gioco. Sport d 9201 Impegnarsi in giochi competitivi ed organizzati (ad es. atletica) Attività in piccoli gruppi in palestra o nel campo di atletica guidati da un esperto con il supporto di un compagno tutor. E necessario un adulto esperto e un compagno con funzione di tutor. Va incoraggiato poiché non ama lo sforzo fisico e la competizione.

25 Raccordo con il lavoro di classe ( Questo settore deve descrivere come gli obiettivi, le attività e le facilitazioni indicate nei capitoli precedenti si collegano con il programma previsto per la classe. Devono essere citati sinteticamente gli adattamenti disciplinari resisi necessari. ). Stimolare le capacità di attenzione ne concentrazione è un obiettivo cardine, attorno al ruoteranno gli obiettivi che si sono prefissati gli insegnanti. Gli obiettivi sono tutti finalizzati ad una corretta convivenza sociale. Gli obiettivi specifici, pur raccordandosi con la programmazione della classe, sono mirati a rinforzare l autonomia dell alunno. Strategie per l emergenza ( Questo settore è da compilarsi soltanto per quegli alunni per cui è importante concordare strategie particolari, adatte a fronteggiare una situazione di difficoltà che può verificarsi. Esempi: se è necessario somministrare medicine in emergenza, se ci sono comportamenti particolarmente difficili da gestire ecc). Tutti gli insegnanti sono un punto di riferimento quando l alunno ha bisogno di essere supportato. Il bambino necessita di tempi e ritmi regolari da lui conosciuti e accettati; di fronte a cambiamenti, imprevisti e novità può reagire con manifestazioni di rifiuto e aggressività. E quindi necessario uscire dall aula dove può scaricare le forti emozioni per poi tranquillizzarsi e tornare in classe. L allievo può manifestare crisi temporanee che si esteriorizzano con atteggiamenti oppositivi, verbalmente e talvolta fisicamente aggressivi. In questi casi intervengono le insegnanti che cercano di comprendere le ragioni di questo comportamento attraverso il dialogo e se necessario il contenimento fisico. Non sempre è sufficiente rassicurarlo bisogna allora scendere a compromessi per poi fargli capire in seguito che l atteggiamento da lui precedentemente adottato non era corretto. Organizzazione di servizio in caso d assenza di personale scolastico o educativo (Descrivere)

26 ORARIO DELLA CLASSE Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato 1 ora 2 ora 3 ora 4 ora 5 ora 6 ora 7 ora 8 ora ORARIO DI FREQUENZA DELLA PERSONA5 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Attività Sostegno Attività Sostegno Attività Sostegno Attività Sostegno Attività Sostegno Attività Sostegno 1 ora 2 ora 3 ora 4 ora 5 ora 6 ora 7 ora 8 ora Nella colonna sostegno, barrare se non c è nessuna figura di supporto in quell ora e in quel giorno, indicare se sono presenti due docenti di classe in compresenza, se c è il docente di sostegno, se c è il collaboratore scolastico, se c è l educatore, ecc.

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