GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA

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1 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA 10

2 Direttore Tullio D APONTE Università degli Studi di Napoli Federico II Comitato scientifico Attilio CELANT Sapienza Università di Roma Franco SALVATORI Università degli Studi di Roma Tor Vergata Maria Paola PAGNINI BAZO Università Telematica delle Scienze Umane Niccolò Cusano

3 GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA Attenta allo studio delle interazioni che legano dinamiche socio-politiche, assetto organizzativo dello spazio e competitività dei sistemi regionali, la scienza geografica assume indiscussa centralità nel dibattito sull evoluzione del mondo contemporaneo. La produzione che il comitato scientifico di questa collana intende promuovere risponde a espliciti criteri metodologici e concettualità finalizzate alla rappresentazione delle principali innovazioni presenti nel divenire di paesaggi, modelli di sviluppo locale a diverse scale territoriali e strategie politiche ed economiche che ne sostanziano la complessità e ne definiscono i relativi scenari evolutivi. Mentre il rigore scientifico delle ricerche pubblicate costituisce precipuo impegno editoriale, la piena autonomia e indipendenza dei singoli autori rappresenta irrinunciabile espressione di pluralismo culturale. In Geografia economico politica sono pubblicate opere di alto livello scientifico, anche in lingua straniera per facilitarne la diffusione internazionale. I direttori approvano le opere e le sottopongono a referaggio con il sistema del doppio cieco (double blind peer review process) nel rispetto dell anonimato sia dell autore, sia dei due revisori che scelgono: l uno da un elenco deliberato dal comitato di direzione, l altro dallo stesso comitato in funzione di revisore interno. I revisori rivestono o devono aver rivestito la qualifica di professore universitario di prima fascia nelle università italiane o una qualifica equivalente nelle università straniere. Ciascun revisore formulerà una delle seguenti valutazioni: a) pubblicabile senza modifiche; b) pubblicabile previo apporto di modifiche; c) da rivedere in maniera sostanziale; d) da rigettare; tenendo conto della: a) significatività del tema nell ambito disciplinare prescelto e originalità dell opera; b) rilevanza scientifica nel panorama nazionale e internazionale; c) attenzione adeguata alla dottrina e all apparato critico; d) adeguato aggiornamento normativo e giurisprudenziale; e) rigore metodologico; f ) proprietà di linguaggio e fluidità del testo; g) uniformità dei criteri redazionali.

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5 Risvegli Scenari geopolitici di un Mezzogiorno possibile a cura di Tullio D Aponte Contributi di Giuseppe Calignano Massimo Castellano Domenico Cersosimo Caterina Cirelli Germana Citarella Tullio D Aponte Viviana D Aponte Carlo De Luca Luca Forte Maria Laura Gasparini Teresa Graziano Ilaria Greco Maurizio Griffo Daniela La Foresta Domenico Maddaloni Elio Manzi Mario Migliore Rosanna Nisticò Fiorenzo Parziale Cosimo Perrotta Carmelo Petraglia Fabio Pollice Diana Quartuccio Caterina Rinaldi Luca Ruggiero Enrico Sacco Lucia Simonetti Claudia Sunna Gian Marco Ugolini Sergio Zilli

6 Copyright MMXIII ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133/A B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: ottobre 2013

7 INDICE 9 Riflessioni geopolitiche intorno ad un Mezzogiorno possibile Tullio D Aponte LE RELAZIONI ECONOMICHE, POLITICHE E CULTURALI 19 Il Mezzogiorno nella crisi globale: quanto vale la prospettiva euromediterranea? Massimo Castellano 35 Ripensare lo sviluppo: il contributo dell Unione Europea Enrico Sacco 51 La dimensione locale nella politica europea di vicinato per lo sviluppo del Mezzogiorno d Italia Germana Citarella 63 Mezzogiorno cerniera sognata. Geopolitica ed economia marittima tra Settecento illuminato e Unione Europea Elio Manzi 73 Il futuro del Mezzogiorno fra Unione Europea, primavera araba e politica meridionalistica Gian Marco Ugolini 85 Le relazioni economiche tra il Mezzogiorno e il Mediterraneo. Scenario e prospettive Luca Forte, Lucia Simonetti 101 Sicilia e Tunisia: un modello delle relazioni economico-culturali nel Mediterraneo, tra potenzialità e contraddizioni Caterina Cirelli, Teresa Graziano 5

8 6 Indice MERIDIONALISMO 117 Le politiche di sviluppo per il Mezzogiorno. Una visione d insieme su teoria e prassi degli interventi Claudia Sunna 129 L attualità del meridionalismo di Francesco Compagna Fabio Pollice 139 La parabola di «Nord e Sud» ( ): una rivista meridionalista nell Italia repubblicana Maurizio Griffo 147 Il rilancio di Napoli in età liberale. Il contributo dell ingegnere Giacomo Buonomo Diana Quartuccio SCENARI DEI DIVARI E DELLE CONVERGENZE 159 Cause remote e cause prossime dell arretratezza meridionale Cosimo Perrotta 173 Il mutamento socioeconomico in prospettiva territoriale dal 1951 ad oggi Domenico Maddaloni, Fiorenzo Parziale 187 Il divario intollerabile: le disuguaglianze civili tra Nord e Sud oggi Domenico Cersosimo, Rosanna Nisticò 203 Per un Atlante del disagio sociale Tullio D Aponte, Daniela La foresta, Caterina Rinaldi, Carlo De Luca 225 Est del Nordest e Mezzogiorno: una comparazione possibile? Il Friuli Venezia Giulia come meridione nel Nord d Italia Sergio Zilli LA RELAZIONALITÀ MARITTIMA E LA LOGISTICA 239 Le funzioni nodali del Mediterraneo ed il ruolo strategico dei porti del Mezzogiorno Luca Ruggiero

9 Indice Mezzogiorno e Mediterraneo. I porti e le reti portuali per il rilancio delle città del Mezzogiorno Ilaria Greco 271 Le aree portuali del Mezzogiorno: prospettive di un possibile strumento di crescita Giuseppe Calignano 285 Le attività di logistica portuale e di trasporto marittimo come leva per lo sviluppo del Mezzogiorno: un analisi degli impatti macroeconomici territoriali Mario Migliore, Carmelo Petraglia 301 Turismo nautico e infrastrutture per il diporto: il sistema meridionale tra opportunità e ritardi Maria Laura Gasparini 315 Vincoli ed opportunità del sistema della portualità calabro-campana Viviana D Aponte 331 Notizie sugli autori

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11 RIFLESSIONI GEOPOLITICHE INTORNO AD UN MEZZOGIORNO POSSIBILE Tullio D Aponte Gli studi e le ricerche che affrontano la non semplice spiegazione delle cause del ritardo di sviluppo che, tuttora, affligge il Mezzogiorno italiano: dagli studi dello Svimez a quelli promossi dalla Banca d Italia; ovvero, le conclusioni a cui pervengono Confindustria, Sindacati e altre Associazioni di Categoria, non solo propongono un immagine sostanzialmente coincidente delle dimensioni del problema dei divari territoriali, bensì convergono, sostanzialmente, su di una comune conclusione. In quanto, sia pur con differenti accentuazioni, tutte le analisi prospettate, al di là di ogni ipotesi circa le opportunità di una nuova direzione da imporre allo sviluppo delle regioni meridionali, evidenziano l interesse collettivo dell intero Paese al conseguimento in quest area geografica di reali incrementi di PIL, ritenendo un grave errore di prospettiva non porre in atto politiche efficaci, in grado di consentire risultati vantaggiosi per l economia del Mezzogiorno, il cui effetto, in termini di un più virtuoso contributo dell Area alla formazione della ricchezza nazionale, contribuirebbe in misura sensibile al radicamento di un più efficace modello di sviluppo coeso. Quegli studi ci forniscono apprezzabili strumenti di misurazione del deficit di produzione netta che il Meridione continua ad accumulare, come, parimenti, offrono puntuali riflessioni circa cause decisive e carenze strutturali che contribuiscono a rendere scarsamente fluido il percorso di un auspicabile abbattimento dei divari che ne misurano le distanze dalle regioni maggiormente sviluppate del Paese e dalla stessa media dell Unione Europea (persino estesa a 27 partner). Questioni di estremo rilievo che anche in questo volume altri ricercatori affronteranno con attenzione precipua, essenzialmente in una prospettiva di esplicita matrice geoeconomica. Diversamente, la riflessione che da parte mia desidererei proporre al ragionamento tenterà una lettura delle questioni in agenda incentrata su di una esplicita prospettiva geopolitica. Ricostruzione, cioè, di uno scenario rivolto alla considerazione delle dinamiche territoriali contemporanee, alla ricerca di vincoli e opportunità di un auspicabile nuova fase di partecipazione sociale, rifondativa di un concreto protagonismo delle comunità meridionali, attenta alla considerazione del peso pon- 9