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1 Questo mese parliamo di: Creative Europe: una nuova strategia per la cultura e i media FOCUS ON: Come si costruisce un buon partenariato? Facts and Figures Creative Europe: I nuovi inviti a presentare proposte Link utili uro Helpdesk, 01/2014 Creative Europe: una nuova strategia per la cultura e i media Creative Europe è il programma dell Unione europea che si occuperà di supportare le attività del settore culturale. Grazie all unione dei programmi attivi nella precedente programmazione che si occupavano di cultura e audiovisivi (Culture, MEDIA e MEDIA Mundus), Creative Europe ricomprende una moltitudine di settori affini, per i quali ha uniformato i criteri di accesso ai fondi e garantito un approccio omogeneo alle problematiche che affliggono questo ambito. Le sfide che l Unione europea vuole affrontare nei prossimi sette sono principalmente quattro: la frammentazione del mercato culturale, la digitalizzazione, la difficoltà di accesso al credito per gli operatori del settore e la man- canza di dati precisi sullo stesso. La frammentazione del mercato è data principalmente dalle differenze linguistiche, che rendono difficile l accesso degli artisti ai nuovi mercati. Tali differenze però non possono e non devono essere viste unicamente come una barriera, bensì come una ricchezza e un patrimonio da proteggere. Il processo di digitalizzazione sta velocemente modificando il modo in cui l arte viene prodotta, disseminata e distribuita. Le stesse modalità di accesso ai contenuti artistici sta cambiando. Ciò crea ovviamente nuove sfide ma anche grandi opportunità: l UE vuole cambiare il paradigma di base, cercando nuovi metodi per coinvolgere il pubblico attraverso forme di partecipazione attiva piuttosto che come osservatore passivo. Nonostante siano già stati fatti sforzi in questa direzione, le iniziative portate avanti sono ancora troppo frammentarie e poco conosciute. L accesso al credito per le piccole e medie imprese (il cui 60% è costituito, in questo settore, da microimprese) è particolarmente difficile e l UE stima che vi sia un divario fra il credito effettivamente erogato e le reali necessità che si attesta sui miliardi di Euro. Infine, la mancanza di dati sull andamento del settore rende difficile individuare i problemi che lo affliggono e la loro ampiezza, nonché l elaborazione di politiche che possano essere vreamente efficienti. Queste saranno dunque le priorità che la Commissione europea si prefigge di affrontare nei prossimi sette anni. L obiettivo è quello di migliorare la competitività dei settori creativo e culturale europei, proteggendo e promuovendo al contempo l immenso patrimonio culturale e linguistico europeo. FOCUS ON: Come si costruisce un buon partenariato? La fase di costruzione del partenariato è fondamentale per il successo di un progetto europeo, sia nei termini di accesso ai fondi, sia di implementazione efficiente dell idea progettuale. Tendenzialmente i progetti vengono portati avanti da almeno tre partner provenienti da altrettanti Paesi. Le diverse attività previste dal progetto vengono divisi all interno del consorzio e coordinate dal partner leader, capofila dello stesso. Quest ultimo è il responsabile dell implementazione del progetto davanti alla Commissione europea, per la quale predispone la documentazione relativa alla gestione finanziaria. Gli altri partner invece si impegnano ad eseguire le attività loro affidate durante la predisposizione della proposta progettuale, favorendone un implementazione ottimale. Proprio per questo risulta fondamentale trovare i partner giusti. Ne parliamo con Marta Bronzo, responsabile dello Sportello europeo della Camera di Commercio Belgo-Italiana, per la quale si occupa della gestione di progetti europei, di consulenza e formazione sull euro progettazione. Per cominciare, qual è la prima cosa alla quale pensare quando si comincia la ricerca dei partner per un progetto? La fase della costituzione del partenariato è un momento cruciale nella stesura di un progetto. La prima cosa da fare è definire la tipologia di partner da coinvolgere, tenendo presente le professionalità necessarie all implementazione delle attività previste dal progetto, la capacità di un partner di coinvolgere il (Continua a pagina 3)

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3 uro Helpdesk, 01/2014 Pagina 3 FOCUS ON: Come si costruisce un buon partneriato? (Continua da pagina 1) gruppo target a cui il progetto si rivolge, i collegamenti con altri stakeholders importanti, come istituzioni o associazioni di categoria. Di regola il partenariato vincente, nel complesso, deve possedere tutte le competenze necessarie all implementazione del progetto e deve essere rappresentativo di tutti gli stakeholders rilevanti. Quali sono le caratteristiche che un consorzio deve avere per essere definito vincente? Oltre ad essere competente e rappresentativo, un buon partenariato dovrebbe essere misto: includere realtà di diverse forme giuridiche (dall ente pubblico alla PMI, dall associazione senza scopo di lucro all università) ed essere geograficamente equilibrato, con rappresentanti di tutte le aree geografiche obiettivo del programma per cui ci si candida. L esperienza nella gestione di progetti europei, magari nello stesso settore/programma, può essere un punto a favore dimostrando, da un lato, l effettiva competenza del partner e, d altro canto, fornendo al coordinatore del progetto e all UE una garanzia per tutta l attività di monitoraggio e rendicontazione del progetto secondo le procedure europee. Un fattore importante è il raggio d azione dei partner: la loro appartenenza a reti o associazioni nazionali, europee o internazionali, i canali e strumenti di comunicazione a disposizione, la base associativa che il partner rappresenta. Tutti fattori che possono garantire buone attività di comunicazione e disseminazione dei risultati del progetto, nonché un effetto moltiplicatore. Infine, il fatto che i partner abbiano già collaborato in passato è generalmente un elemento valutato favorevolmente, garantendo la stabilità del consorzio. Prendiamo il caso di un azienda o un organizzazione che non abbiano mai partecipato ad un progetto europeo, un consiglio per reperire nuovi partner? È importante lavorare sul lungo termine, per sviluppare una propria rete di contatti internazionali, andando a mappare i nostri partner potenziali, promuovendo il valore aggiunto della nostra azienda/ organizzazione ed instaurando una relazione duratura. È consigliato partecipare a conferenze internazionali o a seminari organizzati dalle stesse Istituzioni europee, dove è facile incontrare di persona soggetti con cui si potrebbero sviluppare progetti insieme. Durante questi eventi, il networking è facilitato dal fatto che viene fornito a tutti un badge identificativo e la lista dei partecipanti all evento. In alternativa, si può entrare in contatto con potenziali partner facendo ricerche via web, consultando le liste dei progetti aggiudicati oppure consultando gli appositi database della Commissione. Infine, se si cercano partner con caratteristiche specifiche, ci si può appoggiare ad organizzazioni di supporto, come Camere di Commercio o enti pubblici preposti, che possano metterci in contatto con partner referenziati. Nella Sua esperienza professionale quali sono le caratteristiche da considerare prima di coinvolgere un partner in un progetto? In aggiunta a quanto detto sopra, vi sono alcuni aspetti pratici e fattori soggettivi da tenere in considerazione. Uno scoglio concreto è la valuta del paese: è molto più semplice rendicontare un progetto dove tutto il partenariato lavora in Euro. Nella scelta tra coinvolgere un paese piuttosto che un altro, gioca anche la legislazione nazionale: alcuni paesi hanno normative per la tenuta della contabilità o per la gestione del personale che potrebbero rendere complicata la rendicontazione del progetto da parte del leader. Aspetti culturali ed il metodo di lavoro di un partner sono altri fattori da considerare. Ad esempio, l adozione di lunghe procedure decisionali interne potrebbero rallentare i lavori del progetto. Per non parlare di stereotipi che possono confermarsi nella realtà, sul rispetto delle scadenze, l adattabilità e la flessibilità, la creatività, e via dicendo! Infine, vengono predilette le organizzazioni che si sono dimostrate più proattive e partecipative, con una vera motivazione nell implementazione delle attività del progetto e non solo un interesse economico o di visibilità, con cui si ha avuto una sensazione di affinità e, non meno importante, con cui si ha un interesse a continuare collaborazioni anche su altri fronti. L accordo di partenariato è vincolante o no? Si tratta di una scrittura privata bilaterale,dunque è vincolante, ma fino a un certo punto... Infatti, salvo eccezioni, è il capofila del partenariato che è giuridicamente responsabile per l implementazione del progetto nei confronti dell Unione europea; questo è anche il soggetto che ha la responsabilità finanziaria (di rendicontazione e di redistribuzione delle risorse tra i partner). Pertanto, oltre all accordo di partenariato, è importante organizzare la stesura del progetto in modo che tutti i partner contribuiscano alla definizione delle attività e alla distribuzione del budget, in modo da creare consenso ed attaccamento al progetto. Un buon partenariato deve essere competente, rappresentativo, geograficamente equilibrato e includere realtà giuridiche diverse Un fattore importante è l appartenenza a reti o associazioni, i canali e strumenti di comunicazione a disposizione, la base associativa È consigliato partecipare a conferenze internazionali o a seminari organizzati dalle Istituzioni europee

4 Pagina 4 uro Helpdesk, 01/2014 Creative Europe: I nuovi inviti a presentare proposte EAC/S16/ Progetti di cooperazione europea I progetti presentati all interno di questo invito a presentare proposte devono riguardare azioni che: forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e know-how adeguati a contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi; consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere e attività; forniscano sostegno per rafforzare le organizzazioni culturali e creative in Europa e la collaborazione in rete a livello internazionale. sostengano attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival; supportino la circolazione della letteratura europea onde garantire la più ampia accessibilità possibile; sostengano lo sviluppo del pubblico come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile. Fra e EUR Scadenza EAC/S18/ Reti europee Questa misura offre sovvenzioni per azioni relative alle reti europee attive nei settori culturali e creativi. Si tratta di gruppi strutturati di organizzazioni, il cui obiettivo è rafforzare la capacità e la competitività di tali settori di operare a livello transnazionale e internazionale e di adattarsi ai cambiamenti allo scopo di facilitare e stimolare la diversità culturale e linguistica, anche attraverso interventi di promozione dell innovazione EUR Scadenza EAC/S17/ Piattaforme europee I progetti delle piattaforme devono promuovere: la mobilità e la visibilità di artisti, in particolare quelli emergenti e privi di visibilità internazionale; una vera e propria programmazione europea delle attività culturali e artistiche, allo scopo di favorire l accesso a opere culturali non nazionali ma europee, attraverso tournées, eventi, mostre e festival, ecc.; una strategia di comunicazione e di marchio, che consenta di individuare e promuovere i membri delle piattaforme che abbiano dimostrato un impegno professionale forte e di elevata qualità verso il raggiungimento degli obiettivi delle piattaforme e degli obiettivi del programma Creative Europe ; lo sviluppo di un pubblico più numeroso attraverso un ampio ricorso alle tecnologie dell informazione e della comunicazione nonché ad approcci innovativi EUR Scadenza EAC/S19/ Progetti di traduzione letteraria Il sostegno concesso ai progetti di traduzione letteraria si prefigge prevalentemente l obiettivo di supportare la diversità culturale e linguistica nell Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura e di promuovere la circolazione transnazionale delle opere letterarie di elevata qualità, oltre che di migliorare l accesso a tali opere letterarie nell UE e non solo, e di raggiungere nuovo pubblico EUR Scadenza EAC/S31/2013- Sostegno all'ideazione e allo sviluppo di progetti di videogiochi Con questo invito a presentare verranno finanziate le attività di sviluppo per videogiochi digitali indipendentemente dalla piattaforma o dal metodo di distribuzione previsto. Scadenza Fra e EUR EAC/S27/2013: Sostegno a favore dello sviluppo del pubblico Le azioni finanziate all interno di questo invito a presentare proposte riguardano progetti che mettono in atto una migliore cooperazione tra iniziative di alfabetizzazione cinematografica in Europa (con l'obiettivo di migliorare l'efficienza e la dimensione europea di tali iniziative) e gli eventi incentrati sulla programmazione di film europei non nazionali importanti e di successo, su piattaforme di distribuzione diverse e attività promozionali. Scadenza % dei costi ammissibili complessivi EAC/S29/2013: Sostegno ai fondi di coproduzione internazionale Le attività di un fondo di coproduzione ammissibili al cofinanziamento sono la produzione di lungometraggi, film di animazione e documentari di durata minima di 60 minuti destinati principalmente alla distribuzione cinematografica, e l attuazione di strategie di distribuzione concrete volte a migliorare la circolazione delle opere finanziate EUR Scadenza

5 uro Helpdesk, 01/2014 Pagina 5 EAC/S23/2013: Sostegno alla formazione Le candidature devono riguardare azioni volte a sviluppare le capacità dei professionisti del settore audiovisivo di capire e integrare una dimensione europea e internazionale nel loro lavoro, migliorando le competenze nei settori dello sviluppo del pubblico, della gestione finanziaria e commerciale, in particolare al fine di stimolare l'accesso ai finanziamenti e lo sviluppo e produzione delle opere, e affrontare le opportunità e i problemi del passaggio al digitale. Scadenza Scadenza 60% o 80% dei costi totali ammissibili dell'azione europea o internazionale EAC/S25/2013 e EAC/S26/2013: Sostegno all accesso ai mercati (Contratto singolo e accordo quadro) Il sottoprogramma MEDIA fornisce sostegno per agevolare l'accesso alle manifestazioni commerciali e ai mercati professionali dell'audiovisivo e l utilizzo più agevole degli strumenti d'impresa online all'interno e all esterno dell'unione, e la circolazione di film europei nel mondo e di film internazionali nell'unione. In quest ottica verranno finanziate le seguenti azioni: accesso ai mercati fisici per gli operatori professionali europei; strumenti online destinati agli operatori professionali; attività promozionali comuni europee. 60% o 80% dei costi totali ammissibili a seconda della provenienza dei partner (contratto singolo) e (accordo quadro) Le azioni finanziate all interno di questo invito a presentare proposte riguardano misure volte a promuovere e proiettare film europei, azioni educative volte alla sensibilizzazione del pubblico giovanile, attività di promozione e di marketing in cooperazione con altre piattaforme di distribuzione e attività di rete (informazione, animazione e comunicazione). 50% dei costi ammissibili complessivi. Scadenza EAC/S20/2013: Sostegno alla formazione di reti di cinema che proiettano film europei Sistema "Cinema Networks" EAC/S28/2013: Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali Sistema "Cinema Automatic" (fase generazione ) e (fase reinvestimento) EAC/S21/2013: Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali Sistema "Agenti di vendita" Il sistema "Agenti di vendita" opera in due fasi: dapprima generando un fondo potenziale, che sarà calcolato secondo le vendite internazionali delle società sul mercato europeo nel corso del periodo di riferimento ( ); in un secondo momento il fondo potenziale così generato da ogni società deve essere reinvestito secondo moduli predisposti. 50% o 60% dei costi totali ammissibili a seconda del tipo di reinvestimento Il sistema Cinema Automatic opera in due fasi: dapprima generando un fondo potenziale, proporzionale al numero di biglietti per spettatori paganti venduti nel corso del periodo di riferimento (2013) per film europei non nazionali nei Paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA, fino a un massimale prefissato per ogni film e adeguato per ciascun Paese; in un secondo momento il fondo potenziale così generato da ogni società deve essere reinvestito secondo moduli predisposti. 40%, 50% o 60% dei costi totali ammissibili in base alla nazionalità del film e al territorio di distribuzione Scadenza (fase generazione ) e (fase reinvestimento ) EAC/S22/2013: Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei Programma "Cinema Selective" Le attività da finanziare sono campagne di distribuzione di film europei non nazionali, prodotti per la maggior parte da uno o più produttori con sede in Paesi partecipanti al sottoprogramma MEDIA e realizzato con una significativa partecipazione di operatori professionali provenienti da tali Paesi. Fra e EUR. Scadenza e EAC/S32/2013: Sostegno ai festival del cinema Le organizzazioni candidate devono realizzare i festival dell'audiovisivo dei quali almeno il 70% della programmazione ammissibile presentata al pubblico nel corso del festival oppure almeno 100 lungometraggi (o 400 cortometraggi) devono essere originari dei Paesi che partecipano al sottoprogramma MEDIA. Fra e EUR. Scadenza e Scadenza EAC/S30/2013: Sostegno allo sviluppo di progetti singoli e slate funding Sono ammissibili le attività di sviluppo per le seguenti opere audiovisive: - lungometraggi, film di animazione e documentari creativi destinati alla distribuzione cinematografica; - film drammatici (singoli o serie), film di animazione (singoli o serie) e documentari creativi (singoli o serie) destinati alla distribuzione televisiva e cinematografica. Fra e EUR: singoli progetti Fra e EUR: slate funding e per progetti singoli; per slate funding EAC/S24/2013: Sostegno alla programmazione televisiva di opere audiovisive europee L'opera audiovisiva proposta deve essere una produzione televisiva europea indipendente (fiction, animazione o documentario creativo) che preveda la partecipazione di almeno tre società televisive di vari Stati membri dell'unione europea o Paesi partecipanti al programma EUR o 20% dei costi totali ammissibili: documentari creativi EUR o 12,50% dei costi totali ammissibili: opere drammatiche o di animazione EUR: serie televisive co-prodotte, di genere drammatico, con un bilancio di produzione ammissibile di almeno 10 milioni di EUR (costituite di almeno 6 episodi di durata non inferiore a 45 minuti ciascuno) Scadenza e

6 Pagina 6 uro Helpdesk, 01/2014 uro Helpdesk Ufficio per l integrazione europea Via Conciapelli 69 I Bolzano tel Ufficio di Bruxelles Rue de Pascale B-1040 Bruxelles tel (00) uro-helpdesk eurohelpdesk@provincia.bz.it CONTATTACI ALL INDIRIZZO FOLLOW US ON: euro.helpdesk E COMPILA IL QUESTIONARIO ONLINE PER RICEVERE INFORMAZIONI E PARTECIPARE AI NOSTRI EVENTI! Link utili Il nuovo sito dedicato a Creative Europe Il portale del Desk ufficiale italiano del sottoprogramma Cultura di Creative Europe: L Agenzia esecutiva per l educazione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA Esecutive Agency for Culture, Education and Audiovisuals): La gestione finanziaria di un progetto europeo, informazioni dell EACEA: