RELAZIONE SANITARIA 2015 EX AZIENDA USL1 DI MASSA E CARRARA. Redazione curata da Paola Vivani

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1 RELAZIONE SANITARIA 2015 EX AZIENDA USL1 DI MASSA E CARRARA Redazione curata da Paola Vivani

2 INDICE LO STATO DI SALUTE 1. DEMOGRAFIA, CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO ED ASPETTI SOCIOECONOMICI 1.1 Contesto demografico 1.2 Il territorio della Asl 1.3 Caratteristiche socio-economiche 2. LA SALUTE DEI RESIDENTI STILI DI VITA 2.1 Fumo consumatori 2.2 Alcol consumatori 2.3 Peso corporeo ed abitudini alimentari 2.4 Attività fisica 2.5 Tossicodipendenze: uso di sostanze psicotrope 3. AMBIENTE 3.1 Pressioni ambientali dati strutturali 3.2 Inquinamento atmosferico 3.3 Altri indicatori ambientali La Salute dei Residenti 4. MORTALITA MORBOSITA 4.1 La mortalità generale, prematura e per cause 4.2 La speranza di vita e la salute percepita 4.3 I ricoverati 5. ALCUNE PATOLOGIE DI PARTICOLARE INTERESSE 5.1 Malattie cardiovascolari Infarto miocardico e insufficienza cardiaca Ictus 5.2 Tumori 5.3 Malattie respiratorie e BPCO 5.4 Diabete 5.5 Malattie infettive HIV e AIDS TBC 5.6 Infortuni 5.7 Salute mentale Ricoveri Uso dei farmaci 6. LA SALUTE DEI GRUPPI DI POPOLAZIONE 6.1 Materno infantile Gravidanza e parto Aborti spontanei ed IVG Difetti congeniti - Malformazioni 6.2 Salute dei bambini e degli adolescenti

3 6.2.1 Mortalità infantile Età gestazionale e peso alla nascita 6.3 Salute degli anziani La speranza di vita a 65 anni la Demenza La disabilità 6.4 Stranieri LA RISPOSTA DELL AZIENDA SANITARIA 7. DIPARTIMENTO E ATTIVITA DI PREVENZIONE 7.1. Attività Prevenzione Collettiva Efficienza ed efficacia dei servizi di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro (PISLL) Efficienza ed efficacia nella sicurezza alimentare e veterinaria Efficienza ed efficacia nell'igiene Pubblica e Nutrizione e Medicina dello sport 7.2 Attività Prevenzione rivolta alla persona Screeening oncologici Vaccinazioni 8. OSPEDALE 8.1 La rete dei presidi 8.2 I volumi dell attività ospedaliera 8.3 Indicatori di attività ospedaliera per erogatore 8.4 Indicatori di attività ospedaliera per condizioni sensibili alle cure territoriali 8.5 Gli indicatori di esito dell attività ospedaliera 8.6 Donazioni 9. TERRITORIO 9.1 La rete dei presidi territoriali 9.2 I servizi per la salute mentale 9.3 I volumi dell attività 9.4 Prestazioni ambulatoriali 9.5 Assistenza specialistica ambulatoriale 9.6 Assistenza farmaceutica territoriale 9.7 Disabilità 9.8 Assistenza ad anziani non autosufficienti 9.9 Riabilitazione 10. EMERGENZA URGENZA 10.1 Servizio 118: attività 10.2 Pronto soccorso 11. DALLA PARTE DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI DELLA SANITA 11.1 Eventi avversi delle cure e loro gestione 12. LE RISORSE UMANE E FINANZIARIE 12.1 Spesa per livelli di assistenza 12.2 Risorse Umane (Territorio, Ospedale, Prevenzione) 13. ESITI- PERFORMANCE: BERSAGLIO MES

4 Capitolo 1- DEMOGRAFIA, CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO ED ASPETTI SOCIOECONOMICI Contesto demografico Un quarto dei residenti in provincia è ultra sessantacinquenne; i giovanissimi sono solo un decimo della popolazione totale. La zona della Lunigiana risulta molto più vecchia della zona delle Apuane

5 Indice di vecchiaia Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2015 l'indice di vecchiaia per la prov. di Massa-Carrara dice che ci sono 222,5 anziani ogni 100 giovani.

6 Indice di dipendenza anziani Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione anziana (65 anni ed oltre) su quella attiva (15-64 anni).

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8 Il tasso di natalità nella provincia risulta essere tra i più bassi in toscana. La popolazione straniera residente è raddoppiata nel corso dell'ultimo decennio; oggi contribuisce mediamente per il 15% all'incremento del tasso di natalità provinciale.

9 Il quoziente di incremento totale indica quanto, annualmente, aumenta o diminuisce globalmente (considerando nascite, morti, immigrati ed emigrati) la popolazione ogni 1000 residenti. In provincia di Massa Carrara, il saldo si conferma negativo soprattutto nella zona della Lunigiana

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11 Il territorio della Asl La densità abitativa (ovvero il numero di abitanti per kmq di territorio), nella zona delle Apuane è di circa 4 volte maggiore di quella media della Toscana

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13 Caratteristiche socio-economiche

14 Capitolo 2- STILI DI VITA Fumo consumatori

15 Alcol consumatori soggetti di età anni che, negli ultimi 30 giorni, hanno dichiarato un consumo abituale elevato e/o un consumo binge e/o un consumo (esclusivamente o prevalentemente) fuori pasto. c consumo binge : assunzione di 5 o più unità alcoliche in un'unica occasione

16 Peso corporeo ed abitudini alimentari

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18 Attività fisica Tossicodipendenze: uso di sostanze psicotrope Dato non disponibile

19 Capitolo 3- AMBIENTE Pressioni ambientali dati strutturali Caratteristiche ed emissioni degli inceneritori in Toscana: dato non disponibile Inquinamento atmosferico Medie annuali di PM2,5 (microgrammi/m3): dato non disponibile O3, acido solfidrico e mercurio: dato non disponibile Altri indicatori ambientali

20 Capitolo 4-MORTALITA'-MORBOSITA' La mortalità generale, prematura e per cause

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22 La mortalità per tutte le cause si mantiene caratteristicamente elevata in provincia. In particolare la zona delle Apuane presenta un tasso standardizzato specifico più alto di quello medio di AV e molto più alto di quello medio regionale. Nella suddivisione per sessi, è immediato notare che, mentre i maschi apuani evidenziano le stesse caratteristiche della provincia, le femmine, in particolare quelle residenti in Lunigiana, uniformano i propri comportamenti a quelli dell'av

23 Come per la mortalità generale, anche relativamente alla mortalità prematura i maschi residenti nella zona delle Apuane eccedono notevolmente il dato medio di AV e regionale, mentre le femmine apuane tendono al comportamento medio di AV; le femmine lunigianesi, addirittura, risultano meno rappresentate nel confronto con la media regionale.

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25 In controtendenza con gli altri comportamenti, rispetto alla mortalità per tumori, le femmine lunigianesi hanno subito nell'ultimo triennio analizzato, un netto incremento che le ha fatto superare i valori di confronto. Il dato dovrà essere monitorato ed analizzato con maggiore dettaglio.

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35 La speranza di vita e la salute percepita I ricoverati

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46 Capitolo 5-ALCUNE PATOLOGIE DI PARTICOLARE INTERESSE

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58 Capitolo 6-SALUTE DI GRUPPI DI POPOLAZIONE Materno infantile

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61 Salute dei bambini e degli adolescenti

62 Salute degli anziani

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64 Stranieri

65 Capitolo 7-DIPARTIMENTO ED ATTIVITA' DI PREVENZIONE Attività Prevenzione Collettiva efficacia strutturale riferita al numero di unità locali rispetto al personale qualificato: dato non disponibile Indicatore Efficacia strutturale riferita al numero di unità locali rispetto al personale qualificato Significato Efficacia strutturale riferita al numero di unitàlocali rispetto al personale qualificato Fonti Mes (F15.1.1s). Elaborazione Regione Toscana - Settore Prevenzione, igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro Anni dal 2012 al 2015 Numeratore Unità Locali Denominatore personale qualificato Dettaglio Luogo di lavoro: Azienda AUSL aziende agricole controllate, prodotti finiti 25, 26. /unità locali, tasso infortuni: dati non disponibili

66 Indicatore Prodotti finiti /Personale Significato Prodotti finiti sul personale Fonti Mes (F16.5.5). Delibera GRT n. 670 del 01/09/2008. Report annuale PF. Flusso informativo numero 47 indicato nel D.Dirigenziale della Regione Toscana n. 6097/2012. Report annuale PF. Elenco prodotti finiti versione 3.0 Anni dal 2011 al 2014 Numeratore prodotto finiti rendicontati annualmente dalle Articolazioni Organizzative che si occupano di Igiene degli Alimenti e Sanità Pubblica Veterinaria appartenenti ai Dip. Prev. delle ASL all autorità competente regionale Denominatore personale assegnato alle Articolazioni Organizzative che si occupano di Igiene degli Alimenti e Sanità Pubblica Veterinaria appartenenti ai Dip. Prev. Delle Aziende sanitarie della Toscana Dettaglio Erogazione: Azienda USL Indicatore Valutazione audit regionali Significato Audit regionali Fonti Mes (F16.6.3). Documento approvato dalla conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del Rapporti ufficiali audit regionali Anni

67 dal 2011 al 2014 Numeratore requisiti conformi Denominatore requisiti valutati Dettaglio Erogazione:Azienda USL Coeff. moltiplicativo 100 check allevamenti ovini e suini: dati non disponibili Indicatore Efficienza produttiva: (PF1+PF2+PF10)/Personale assegnato Significato Valuta l efficienza dei Prodotti finiti 1, 2 e 10 sul personale assegnato Fonti Mes (F21.4). Delibera GR n 670 del 01/09/2008. Decreto n.4196 del 16/09/2008. Elenco Prodotti Finiti versione 3.0. Flusso informativo n. 47 indicato nel D.D.6097/2012. Anni dal 2012 al 2015 Numeratore prodotti finiti n rendicontati annualmente dalle Articolazioni Organizzative che si occupano di Igiene e Sanità Pubblica appartenenti ai Dip. Prev. delle Aziende sanitarie della Toscana al settore regionale Igiene Pubblica Denominatore personale assegnato alle Articolazioni Organizzative che si occupano di Igiene e Sanità Pubblica appartenenti ai Dip.Prev. Delle Aziende sanitarie della Toscana Dettaglio Erogazione:Azienda USL

68 Attività Prevenzione rivolta alla persona

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74 Capitolo 8-OSPEDALE

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76 Capitolo 9-TERRITORIO Pediatri di libera scelta convenzionati presenti sul territorio, rapporto con la popolazione residente d età numero pediatri, rapporto su popolazione <14 anni (x ) Residenza Medici Medici per abitanti <14anni AUSL 1 - Massa e Carrara 21 9,72 ASL NORD-OVEST 143 9,56 REGIONE TOSCANA ,10 punti insieme: dato non disponibile

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83 prevalenza disabilità accertata: dato non disponibile

84 Capitolo 10-EMERGENZA E URGENZA

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87 Capitolo 11-DALLA PARTE DEI CITTADINI E DEGLI OPERATORI DELLA SANITA'

88 Capitolo 12-LE RISORSE UMANE E FINANZIARIE

89 Spesa per livelli di assistenza Tabella n. 6 - La struttura della spesa per livelli di assistenza: anno 2015 e confronto con anni precedenti Spesa anno 2015 per livelli di assistenza: in migliaia di Euro anno 2015 definitivo AZIENDA Riferim enti con s chem a LA old Riferimenti con schema LA A A NB. Comprende Soccorso Cave, Med. Sport Totale prevenzione mod la totali parziali 1 Prevenzione collettiva totali di gruppo anno 2014 definitivo AZIENDA PSR 08/10 %le su totale ,04 5, ,94 4,94 53,00 5, ,56 6,78 14,00 7,50 totali parziali totali di gruppo PSR 08/10 %le su totale ,98 5, ,74 4,99 53,00 5, ,41 7,06 14,00 7, ,63 2, ,33 3, ,95 14, ,99 4, ,11 1, ,27 42,28 42, ,00 100,00 Soccorso cave = = 814 B.2.1 totale riga mod LA B.2.2 totale riga mod LA B.1 totale riga mod LA B.4 totale riga mod LA B.3 - Em.san.ter. Da modellino Elisoccorso Spec.(codi) su emergenza Pronto soccorso su B3 totale riga mod LA Spec.(Codi) su emergenza + Emerg. San. Ter. Da modellino + Elisoccorso totale riga mod LA 2 Assistenza sanitaria territoriale 2.01 Assistenza sanitaria di base Medicina generica Pediatria di libera scelta Attivita' di continuità assistenziale 2.02 Farmaceutica (comp.integrativa) 2.03 Distrettuale Attività distrettuali Emergenza sanitaria territoriale Riabilitazione Spec. (CodiQuota Don Gnocchi e AIA S anfas) + UORF da modellino totale riga da LA - AIA S e ANFFAS solo handicap grave B.9.4+B.6.3+B.9.5+ Quota AIA S e ANFAS) AIA S e ANFFA S solo handicap grave (cambiamento rispetto anni prec - Santini) B.8 totale riga mod LA B.7 totale riga mod LA B.9.2 B.6.4 B UORF B.5.2+B.5.3 totale riga mod LA totale riga mod LA totale riga mod LA - P.S. livello B61 rilevato da modellino (comprende tutto l'uorf) totale riga mod LA - P.S. livello B62 + B63 rilevato da modellino B D totale riga R mod LA B.9.1 totale riga mod LA B.6.1 totale riga mod LA B.9.3 totale riga mod LA totale riga R 1000 mod LA F.1 - D - Pronto soccorso scaricato da modellino su F Riabilitazione funzionale Handicap Specialistica Diagnostica strumentale Dati da modellino (Pronto totale riga mod LA + P.S. livelli B61+ B62 + soccorso anche B63 rilevati da modellino quello su B51) 2, totale riga R 5000 mod LA 4, Assistenza protesica Assistenza termale 2.05 Assistenza ai non autosufficienti Residenziale Semiresidenziale 2.06 Specialistica 2.07 Salute mentale SPDC., semiresidenziale, e ambulatoriale Residenziale 2.08 Dipendenze sert e alcolismo Ambulatoriale Residenziale 2.09 Hospice e ospedale di comunità 3 Assistenza ospedaliera ,17 3, ,45 14, ,05 4, ,12 1, ,24 42,03 42, Ricovero ospedaliero Emergenza urgenza Totali ,00 100,00 NOTA: Riporta la spesa sostenuta per le prestazioni erogate direttamente tramite i propri presidi e i presidi privati accreditati (ex Convenzionati) localizzati nel territorio dell'azienda ed il saldo presunto per le compensazioni infraregionali e interregionali. NOTA: Dal totale LA vengono detratte le compensazioni attive -con detrazione imputata ad ogni singola voce di costo (ricovero ospedaliero, specialistica, sangue, termale, riabil. Funzionale, farmaceutica e medico generica) - e le spese Fondazione Monasterio Più Più Più Più Meno Totale ,00% comp attive 2015 F.Monasterio 2015 Don Gnocchi 2015 comp attive intraaziendali comp passive intraaziendali Più Più Più Più Meno Totale ,00% comp attive 2014 F.Monasterio 2014 Don Gnocchi 2014 comp attive intraaziendali comp passive intraaziendali

90 BERSAGLIO MES Azienda

91 Zona delle Apuane

92 Zona della Lunigiana

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