VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL ALLEGATO D ALLA DELIBERAZIONE C.C. N. 60

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1 VERBALE SEDUTA CONSILIARE DEL ALLEGATO D ALLA DELIBERAZIONE C.C. N. 60 Passiamo alla delibera successiva: programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 ed elenco annuale dei lavori per l anno Approvazione. Riferisce l Assessore ai Lavori Pubblici, Nalin Moreno. ASSESSORE NALIN MORENO: grazie, Presidente. Metto in lettura la Delibera. L Art. 128 del Decreto Legislativo n. 163 dispone che per lo svolgimento di attività di realizzazione dei lavori pubblici, disciplinati dal Decreto medesimo, i Comuni approvino un programma triennale ed i suoi aggiornamenti annuali unitamente all elenco dei lavori da realizzare nell anno stesso. Con Deliberazione della Giunta Comunale n. 220, esecutiva, venne approvato lo schema di programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 in conformità ai disposti del Decreto Ministeriale del Ministero dei Lavori Pubblici Per tutti i lavori previsti nell elenco 2012 sono stati approvati i rispettivi progetti a livello almeno preliminare ovvero gli studi di fattibilità, ad eccezione degli interventi di manutenzione per i quali è prevista la redazione di una stima sommaria dei costi. Per quanto riguarda invece l intervento denominato Progetto città digitale, sistema di gestione intelligente del territorio e di telecontrollo della pubblica illuminazione mediante rete lan estesa, originariamente inserito nel programma triennale in sede di adozione dello stesso, è stato verificato che rientra prevalentemente nella fattispecie della fornitura di beni e servizi e pertanto si procede a stralciare l intervento stesso dal programma triennale delle opere pubbliche predisposto ai sensi dell Art 128 del DPR n L Amministrazione Comunale ritiene comunque di confermare il predetto intervento nell ambito dei propri programmi generali con la finalità di conseguire consistenti risparmi nel consumo dell energia elettrica per l illuminazione pubblica oltre ad avere a disposizione un sistema di trasmissione dati esempio: videosorveglianza, controllo traffico, segnale internet Wi-Fi, eccetera potenzialmente diffuso su gran parte del territorio comunale. In alternativa alla copertura della spesa come previsto dal Bilancio 2012, si ritiene di fornire l indirizzo di verificare la fattibilità economica e di eseguire l intervento in regime di project financing, ovvero mediante l apporto di capitali privati a fronte di un pagamento di un canone di concessione del servizio di pubblica illuminazione ed eventualmente dello sfruttamento economico del servizio di trasmissione dati. Le opere previste nell elenco annuale 2012, come sopra indicato, ammontano a ,00 (undicimilioniseicentottantamila) euro a fronte dei quali il Bilancio di Previsione individua le relative risorse economiche. Il programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 e l elenco comunale 2012 sono predisposti sulle allegate schede in conformità ai disposti del Decreto Ministeriale Lo schema del programma adottato è stato pubblicato all Albo del Comune per almeno sessanta giorni ai sensi dell Art 5 comma IV del sopracitato Decreto. I progetti definitivi ed esecutivi delle opere previste dal programma, qualora non già predisposti, saranno redatti successivamente all approvazione del presente provvedimento ed i relativi lavori saranno appaltati, ad avvenuta concretizzazione dei rispettivi finanziamenti, con le procedure previste dalla vigente normativa in materia di realizzazione delle opere pubbliche.

2 Tutto ciò premesso, si propone al Consiglio Comunale l adozione del seguente ordine del giorno: Il Consiglio Comunale, udita la relazione sull argomento, visto che sulla presente proposta di deliberazione hanno espresso parere favorevole, ai sensi dell Art 49 comma 1 del Testo Unico numero 267, il Dirigente del Terzo Settore per la regolarità tecnica, atteso altresì che non viene dato il parere del Responsabile di Ragioneria in ordine alla regolarità contabile in quanto l intervento in esame non comporta impegno di spesa DELIBERA - Punto 1) Di approvare il programma triennale delle opere pubbliche 2012/2014 e l elenco annuale dei lavori per l anno 2012 predisposti sulle allegate schede in conformità ai disposti del Decreto Ministeriale ; - Punto 2) Di stralciare dal programma delle opere pubbliche 2012/2014, rispetto allo schema adottato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 220/2011 l intervento denominato Progetto Città Digitale, sistema di gestione intelligente del territorio e di telecontrollo della pubblica illuminazione mediante rete lan estesa, per i motivi esposti in premessa; - Punto 3) Di confermare il predetto intervento nell ambito dei propri programmi generali con la finalità di conseguire consistenti risparmi nel consumo dell energia elettrica per illuminazione pubblica oltre ad avere a disposizione un sistema di trasmissione dati, ad esempio videosorveglianza, controllo traffico, segnale internet Wi-Fi eccetera, potenzialmente diffuso su gran parte del territorio comunale; - Punto 4) Di verificare la fattibilità economica ad eseguire l intervento in regime di project financing, ovvero mediante l apporto di capitali privati a fronte del pagamento di un canone di concessione del servizio di pubblica illuminazione ed eventualmente dello sfruttamento economico del servizio di trasmissione dati; - Punto 5) Di dare atto che il programma triennale e l elenco annuale dei lavori trovano pieno riscontro rispettivamente con il Bilancio Pluriennale 2012/2014 e col Bilancio di Esercizio 2012, che individuano le risorse economiche da destinare al finanziamento delle opere previste: - Punto 6) Di dare atto altresì che i progetti definitivi ed esecutivi delle opere previste dal programma, qualora non già predisposti, saranno redatti successivamente all approvazione del presente provvedimento ed i relativi lavori saranno appaltati ad avvenuta concretizzazione dei rispettivi finanziamenti, con le procedure previste dalla vigente normativa in materia di realizzazione delle opere pubbliche; - Punto 7) Di trasmettere il programma triennale e l elenco annuale dei lavori all osservatorio dei Lavori Pubblici. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Assessore. Consigliere Ambrosini, prego. CONSIGLIERE AMBROSINI DAMIANO: grazie CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: Io volevo intervenire con una mozione d ordine. PRESIDENTE RAGANA : sì, prego.

3 CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: quindi non è un intervento sul merito. PRESIDENTE RAGANA : certo. CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: intervento per mozione d ordine. Credo che per ragioni tecnico giuridiche ci siano gli estremi per chiedere il ritiro di questa Delibera in quanto secondo e ho portato i testi dell approvazione del Piano Opere Pubbliche del Consiglio Comunale del Duemila PRESIDENTE RAGANA : scusa un attimo che rientra il Segretario, ci dà così un parere E andato a bere il caffè, un attimo. CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: si può sollecitare il rientro? 2 CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: è andato qualcuno, penso. CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: allora, intervento per mozione d ordine nel senso che credo ci siano gli estremi per il ritiro di questa Delibera. Perché come correttamente letto dall Assessore Narin vede che quindi la stavamo ascoltando si cita proprio il Decreto Ministeriale dei Lavori Pubblici del che prevede che il Piano Triennale Opere Pubbliche sia adottato dalla Giunta sessanta giorni prima. Allora, è successo però che il Piano Opere Pubbliche adottato dalla Giunta non è lo stesso che viene portato in Consiglio, perché il Piano Opere Pubbliche adottato dalla Giunta prevedeva interventi per tredici milioni di euro, che sono /4:13:58/, adesso si parla di undici milioni, che non è un cambio da poco, con una voce che viene tolta. Quindi ai termini di legge la Delibera che va in Consiglio deve essere quella adottata ai tempi della Giunta, previ i sessanta giorni di tempo. Quindi crediamo che da questo punto di vista questa Delibera non sia regolare e che malgrado la specifica prevista nel dispositivo, o nella premessa, non sia in linea con quanto previsto dalla Legge che prevede che il Piano Opere Pubbliche sia quello votato dalla Giunta per sessanta giorni di tempo con una serie di ragioni. Quindi chiediamo il ritiro di questa Delibera. PRESIDENTE RAGANA : risponde il Segretario. SEGRETARIO GENERALE: sono state tolte delle opere. Ufficio Tecnico? CONSIGLIERE NON IDENTIFICATO: sì. SEGRETARIO GENERALE: sono state tolte alcune opere. E basta. Secondo me non c è nessuna rilevanza. Se è stata solo tolta un opera e quindi diciamo l operazione della pubblicità dei sessanta giorni prima serve a rendere note quelle che sono le opere. Se fossero state cambiate, a parte che anche se fossero state aggiunte sarebbe da discutere, ma se c è semplicemente che è stata tolta un opera, rifare tutta la procedura di pubblicazione è una cosa che è proprio sproporzionata, è esagerata. Cioè non vedo nessun motivo di illegittimità, sia rispetto alle persone che hanno avuto notizia, perché l opera è stata semplicemente, diciamo ce n era una in più, per cui insomma non vedo motivo. PRESIDENTE RAGANA : va bene, proseguiamo. Allora, mettiamo la votazione? Ha chiesto il ritiro del provvedimento? Va bene. Allora apriamo l appello. Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici, tredici, quattordici, quindici, sedici. Chiudiamo l appello.

4 Mettiamo in votazione la proposta del Consigliere Ambrosini del ritiro della Delibera. Chiudiamo la votazione. Do lettura al risultato della proposta della votazione del Consigliere Ambrosini per il ritiro della Delibera: Presenti 16 (sedici) Votanti 16 (sedici) Favorevoli 04 (quattro) Contrari 11 (undici) Il Consiglio non approva. Do ora la parola al Segretario per un altra risposta tecnica. SEGRETARIO GENERALE: volevo tranquillizzare, ho anche guardato più approfonditamente. Semplicemente un opera prima inserita, che secondo una prima interpretazione si riteneva rientrante come intervento tra le opere pubbliche, cioè entrava in un appalto di opera, si è visto invece la prevalenza di forniture e servizi per cui in modo trasparente è stata diciamo espunta, tolta dal piano delle opere pubbliche perché considerato appalto di servizi o di forniture. Per cui non ha nessuna sicuramente rilevanza e non è inficiata né la procedura, né tanto meno il rapporto con qualsiasi terzo. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Segretario. Chi intende prenotarsi per gli interventi? Consiglier Casari. CONSIGLIERE CASARI TOMMASO: grazie, Presidente. Chiedo scusa per la voce sempre più cavernosa. Però non mi voglio risparmiare su quest argomento che mi preme molto. Intanto questo dà sempre l occasione anche ai Consiglieri di fare delle valutazioni di carattere generale e di provare a vedere cosa si può fare, partendo da queste basi che abbiamo sentito. E quindi mi riferisco al programma triennale delle opere pubbliche. Allora, le opere previste ammontano a circa ,00 euro. La metà si finanzieranno con mutui, quindi ,00. È su questi mutui che volevo provare a fare un ragionamento per poi arrivare alla fine a presentare un emendamento al piano triennale delle opere pubbliche. Secondo me - ma secondo noi, abbiamo discusso anche all interno del gruppo di minoranza - ci sono dei mutui che effettivamente sono stati messi lì ma non verranno di fatto, a meno che poi non si aprano delle porte in maniera così anche magica e improvvisa, non verranno utilizzati per fare quelle opere a cui sono preposti. L obiettivo è quello di provare a vedere se spostando dei mutui dove sono stati indicati, e ho già parlato anche con l Ufficio Segreteria, è possibile spostare dei mutui e utilizzare la somma del mutuo per fare un opera chiara, certa, che per quanto ci riguarda, e verrà riproposta, è la pista ciclopedonale che va a Canove. Ma andiamo per gradi. I 250 euro di mutuo per la pista di pattinaggio a rotelle, sappiamo che è il 50% del totale, non c è un contributo regionale, su quel progetto ci siamo confrontati accesamente, sta di fatto che all oggi il progetto è fermo, non c è nessun contributo e quindi potrebbe essere una cosa sensata pensare di congelare l opera per il 2012 e utilizzare quel fondo, quei euro di mutuo per l opera di cui ho detto prima. Una parentesi la voglio aprire, perché poi quei soldi di questo mutuo noi li vogliamo inserire dentro, ma c è un ragionamento un po più ampio che voglio fare e riguarda il PEEP di Vangadizza. Nel PEEP di Vangadizza, sui euro previsti, sono di mutuo mentre l altra parte si verrebbe a realizzare il PEEP con i proventi derivanti in parte dal PEEP di Vigo e quant altro. Qua si prevede un pre-bando per favorire la domanda. Voci dicono che qualcuno può essere interessato, non si sa se questo PEEP decollerà o meno. Io ho fatto una valutazione di prospettiva e ho detto: ma se a Vangadizza di certo l offerta non manca, perché

5 sono andate ad ultimarsi sei microlottizzazioni, sullo sfondo c è quell accordo qui, anche prima l Assessore si riagganciava che è l accordo Villa Pompei con la creazione di metri cubi di area residenziale, con settecentosessantacinque nuovi possibili abitanti insediabili; il PEEP di Vangadizza, tanti l hanno definito in senso buono, tra virgolette, Peppino, perché si parla di ottantacinque, ottantanove abitanti insediabili, poca cosa. Allora io credo che il PEEP di Vangadizza sia importante e venga rilanciato e quindi sia fatta massima pubblicizzazione affinché si possa portare avanti. È ovvio che però se quel PEEP lì lo metto in concorrenza, in concomitanza con un area megagalattica che si sta completando nelle vicinanze, con quel progetto di accordo di programma di cui dicevo prima e con quelle microlottizzazioni che ci sono, probabilmente qualcosa non regge. Nel senso che sembra molto debole, molto flebile, sembra quasi più un PEEP legato ad assecondare qualche esigenza ma non ad una reale domanda che ci possa essere, perché c è talmente tanta offerta che almeno fa pensare. Per cui quei io non penso di spostarli, li lascio lì e vado avanti col mio ragionamento. Però nell ipotesi, nella prospettiva che il PEEP non partisse, perché non ci sono le condizioni perché la domanda è bassa, sappiamo che ci potrebbero essere altri di mutuo che si potrebbero spostare verso un altra opera. Qui aggiungo altri due mutui previsti nel programma: i euro di mutuo per la riqualificazione dei giardini e dei marciapiedi in Via XX Settembre, qui c è un contributo dei privati di euro legato al Palazzo Salieri e sono già soldi incassati, mentre i euro di mutuo verrebbero ad essere utilizzati per riqualificare i giardini e i marciapiedi di Via XX Settembre. Allora la domanda che mi sono posto è: è più importante per esempio, la butto lì riqualificare quel tratto e utilizzare quei euro per riqualificare quel tratto, oppure spostarli verso un altra opera dove c è un esigenza concreta, che poi toccherà - ne parleremo in seguito, se non adesso, se non avrò il tempo, ma con il Bilancio tocca altre questioni che sono legate alla vivibilità, alla sicurezza, al fatto che ci sono delle frazioni che nel tempo sono sempre state meno considerate rispetto ad altre e che hanno delle esigenze, che portano avanti delle esigenze, tra l altro rimarcate anche da coloro che stanno redigendo il PAT. E nel caso specifico di Canove uno dei temi fondamentali non è tanto la piazza o il restyling della piazza, ma il mettere in collegamento quella frazione con il centro abitato di Porto di Legnago. E poi ci sono i euro di mutuo per la realizzazione del presidio di pronto soccorso veterinario presso l ex macello. Anche qui il progetto è di euro, è ancorato a soli euro di contributo statale e siamo fermi al progetto preliminare. Non mi sembra che in questo periodo, in questa fase sia stata data una grande spinta, ho parlato anche prima col Consigliere Zamperlin per metterlo al corrente di questo disegno, di quest idea, di questa volontà di spostare quel mutuo e di congelare le opere per il 2012, perché di fatto, all oggi, a parte l accantonamento di quei euro non ci sono progressi, non c è nulla che mi fa capire che là dentro verrà fatta quell opera. Allora arriviamo ad un totale di euro di mutui che potremmo spostare per la realizzazione, come ho detto prima, della pista ciclopedonale lungo Via Mosche. Il Piano delle Opere Pubbliche prevede euro di stanziamento, attraverso alienazione di beni, per la pista ciclopedonale, all oggi. Quindi non è specificato quale bene sia in alienazione, ma generico. Quindi ci potrebbe essere la copertura, perché se si va a prendere un alienazione, e ce ne sono state, e si decide di andare a puntare dritti verso la realizzazione della pista ciclopedonale, il progetto può stare in piedi. Non si sa quindi se nel frattempo arriveranno quei euro di mutuo, però intanto posso iniziare i lavori. Ricordo che il progetto preliminare è del Due gli stralci, primo stralcio 450 metri, dal sottopasso della ferrovia all incrocio di Via Livello; il secondo, altri 710 metri, fino al bivio con Via Montebianco. In totale sono metri, come sono previsti all oggi. Sono interessate, ricordo, direttamente trenta abitazioni. L indotto è di settanta abitazioni che affacciano direttamente sulla strada.

6 Ragionamento: per coprire l intero tragitto ci sono circa 5 km e servono di euro. Se mettiamo assieme la cifra stanziata più il mutuo di euro arriviamo a euro, ovvero faremmo un opera pubblica certa coprendo quasi la metà del tragitto. Se a quegli aggiungessimo anche i 140 del mutuo legato al PEEP di Vangadizza, arriveremmo a di euro, faremmo esattamente metà del tragitto. Per cui quello che io adesso propongo, e non so come devo fare perché ho un emendamento, consegno l emendamento che esattamente sviluppa questo ragionamento che ho appena fatto. Quindi spostare dei mutui, che ci sono previsti dentro opere pubbliche, spostandoli verso un altra opera pubblica che è prevista sempre all interno della scheda 2. E quindi il ragionamento è legato, e dico l ultima cosa che ho trentotto secondi, a questo: al posto di pensare di spalmare mutui in varie direzioni ma che non portano effettivamente a nessun progetto, preferisco provare a concentrare i mutui che già ho deciso di mettere in campo, perché ci sono nell idea, per fare un unica opera certa, sicura e che dà risposte alla cittadinanza e che va nella direzione in cui sta lavorando il PAT, tra l altro. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Consigliere Casari. Dopo lo consegna qua l emendamento. Grazie. Consigliere Ambrosini. CONSIGLIERE AMBROSINI DAMIANO: bene, ho preso atto delle dichiarazioni del Segretario sulla questione che avevo sollevato. Chiaramente faremo le verifiche del caso perché l osservazione che ho fatto non era così campata in aria, abbiamo qualche elemento da verificare, e faremo le nostre mosse nel caso in cui le cose non stessero come ha detto il Segretario. E quindi valuteremo un attimo se ci sono gli estremi per eventualmente fare un esposto al Prefetto, se valuteremo che la procedura in questo caso non è stata corretta. Entrando nel merito invece della Delibera, direi che questa Delibera, intanto va ricordato che il primo Piano Opere Pubbliche Triennale era Anna Lina Rossini, quindi dopo la defenestrazione di Longhi, quindi questo è il primo atto di programmazione annuale in questo senso. Tra l altro il Piano Opere Pubbliche è, per l ennesima volta, la cartina di tornasole di quest Amministrazione. Di fatto in questi tre anni, ormai stiamo entrando già nel quarto, anzi, siamo già entrati, le opere pubbliche significative realizzate veramente sono due, tre. Dalla Piazza di Porto alla manutenzione di quello della Protezione Civile, la BUSA, chiamiamola così, ma di fatto tanti slogan, tante idee, ricordo sempre certi slogan trionfalistici del Capogruppo della Lega, vedrete, arriva, arriva qua, arriva là, ma insomma, la situazione è questa, abbiamo visto tanti gusci vuoti, tanti spot. Penso a tutto quel popò di discussione, di coinvolgimento vario sulla pista di pattinaggio, poi mi pare di capire che la ritroviamo riproposta nella medesima maniera, di fatto finanziamenti regionali non ce ne sono, mi sembra d aver capito che forse non rientra neanche in questo tipo di finanziamenti, il fatto stesso che non abbia ottenuto un finanziamento certo come può essere un mutuo intero, vuol dire che non parte. E quindi, anche lì vediamo questa situazione. Così come, dal punto di vista sempre nel merito delle opere, vorrei capire perché si mantiene la voce dei euro del contributo del privato Corte Moratello San Pietro; o meglio, lo capisco tecnicamente ma non lo capisco politicamente, perché tecnicamente essendoci un certo tipo d impostazione si dovrebbe firmare una convenzione ma non è stata firmata, però sappiamo, è stato detto in più occasioni sia in quest aula sia in altre sedi, che quel tipo di programmazione la banca poi l ha sospeso. - Cos ha, Assessore Bariani? Le dispiace, posso intervenire? Le dispiace? Bene. Grazie. Ho piacere di avere il suo assenso. - Allora, dicevo, quel tipo di programma che era stato da noi impostato e portato avanti con le ragioni che conosciamo tutti della crisi e quant altro che ha coinvolto i vari istituti bancari, la Banca Veneta è stata assorbita dalla Cassa Padana, Credi Veneto ha ridotto le sue prospettive, insomma le conosciamo tutti.

7 Allora la domanda è questa: quel finanziamento lì ormai di fatto, se formalmente sta ancora in piedi di fatto non esiste. Abbiamo visto anche dismissione di Credi Veneto che si è tirata fuori dal Salieri, quindi non so se è un disinteresse per Legnago, se è un momento di crisi dove anche quelli fanno comodo, insomma una serie di motivi. Il problema è che andiamo a finanziare delle opere che son teoriche e che purtroppo creano magari aspettativa nella gente, perché magari dicono sì, l hanno messo, magari lo fanno, e invece sappiamo che non è così. Questi forse erano da accantonare, faccio un esempio, come sono stati accantonati i soldi delle entrate dell Italgas che invece son veri, perché a bilancio, nella spesa c è accantonamento. Come dire, non è impegnato per finanziare un opera. Allora questa mi sembrava più da accantonamento, come dire: va beh, comprendiamo tutti che questa non sta in piedi, o meglio, teoricamente sta in piedi ma molto probabilmente non si farà mai e allora piuttosto che metterla come una spesa per qualcosa, non prendiamoci in giro, non ci sta. Quindi volevo capire magari dall Assessore /4:34:36/ che è subentrato successivamente, se su questo elemento ci sono passi in avanti o ci sono notizie che vanno invece a smentire quello che ho appena detto. Magari ci fossero! Magari ci fossero notizie che vanno a smentire. Un altra cosa poi che volevo sottolineare, è riproposto ancora il discorso del presidio veterinario. Mi sembra d aver capito che il finanziamento statale che è arrivato, erano euro mi pare d aver capito, mi sembra lo diceva il collega Zamperlin in Commissione che altre possibilità non arriveranno o che potevano arrivare non arrivano, quindi non ho capito se anche questo ci si crede oppure se in realtà è lasciato lì a futura memoria, magari per ogni tanto sollecitare il collega ad aderire e ad appoggiare l Amministrazione. Poi volevo sottolineare due cose poi faccio un paio di proposte perché ho anch io due emendamenti che dopo li deposito e li illustrerò in sede di dichiarazione di voto ci sono due opere fondamentali per Legnago che avete proposto, una che abbiamo condiviso, l altra un po meno, che però non trovano spazio nel programma opere pubbliche per una ragione tecnica. Una mi sembra d aver capito il discorso della Caserma dei Carabinieri, proprio perché in realtà l obiettivo è che ci venga consegnata, tra virgolette, chiavi in mano dal privato nell operazione Ponte Fior di Rosa, e qui non rientra in questa categoria; e sappiamo però che anche lì, come diceva l Assessore prima, siamo in fase di istruttoria quindi i tempi son lunghi. Lo sottolineo nel senso che sappiamo tutti, chi ha magari qualche esperienza in più di vita amministrativa, che dal momento in cui vai a ideare una cosa al momento in cui la appalti, in cui la vedi, campa cavallo. Quindi se la cosa non si mette in moto nella fase esecutiva, restiamo molto attaccati via, quindi molto sospesi e non vorrei che andassimo a perdere il finanziamento regionale. Mi sembra di no, mi pare che è stato spostato al 2016, non vorrei dire una fesseria ma mi sembra che sia così. Però sta di fatto che anche su questa non ci sono novità. L occasione è quella di dire all Assessore, se su questo accordo di programma c è invece qualche passo in avanti o se qualche step da vedere. Invece l altra cosa è il discorso della Caserma dei Vigili. Se non ricordo male, l idea era quella di dire, raccogliamo 3 milioni di euro, sostanzialmente, e con quella si fa il bando per avere l edificio, lo stabile, il terreno, adesso non ricordo, insomma. Siccome la vendita della Farmacia è andata al ribasso, lì è tutto fermo, anche lì, nel senso che non è ancora stato fatto il bando dall Ufficio Tecnico per dire se no me lo direte voi non è stato ancora fatto il bando per dire tutto questo. Anche perché probabilmente avete quelle tre, quattro opere per voi importanti ma i soldi bastano per una o due, quindi dovete ancora decidere. E nel piano non è chiaro, come non è chiaro nel Bilancio. L accantonamento dell Italgas lo testimonia, nel senso che non è già stato deciso: questi li mettiamo lì per fare questa cosa. Quelli sono soldi certi, tra virgolette, previa firma del contratto a parte della ditta, ma i passaggi consiliari sono stati fatti tutti, ormai. Quindi volevo capire anche su questo se ci sono ulteriori elementi. Ultima cosa, vado a protocollare, cioè a presentare due emendamenti che ho presentato, uno sostanzialmente motiverò dopo, uno che sostituisce il PEEP di Porto nel Piano Opere Pubbliche con la voce

8 manutenzione straordinaria strade nelle Frazioni di Vangadizza e Canove, Casette San Vito, San Pietro Porto Terranegra; e un altro invece che viene dopo chiaramente quello che aveva detto il collega Casari, proprio per farvi presente che ci sono una serie di proposte da parte nostra riproponiamo la realizzazione di impianto polifunzionale coperto in Via Olimpia al posto della pista di pattinaggio. Quindi la proposta che facciamo, ulteriore, che viene in seconda battuta dopo quella che ha fatto il Capogruppo, è proprio questa. Quindi mi fermo qui. PRESIDENTE RAGANA : Consigliere Zamperlin, prego. CONSIGLIERE ZAMPERLIN STEFANO: ho ascoltato con interesse sia la deposizione che ha fatto il Consigliere Casari, il quale si è occupato da un punto di vista tecnico della realizzazione della pista ciclabile che va verso Canove, opera interessante; e l intervento politico sostanzialmente fatto dal Consigliere Ambrosini. Per quanto riguarda questo programma Opere Pubbliche 2012/2014, triennale, dubito che tante opere che sono scritte vengono realizzate in quanto manca la disponibilità, cioè è inutile che corriamo dietro a discorsi. Mi dà l impressione che alcune opere possono venir fatte perché c è l interesse di farle, altre meno. Quello che mi sta, non vado ad approvarlo perché non sono stato coinvolto come sempre ho detto, per cui non posso approvare un qualcosa nella quale io non sono stato reso partecipe a contribuire nella realizzazione, tuttavia ci si ritrova e mi rammarica il fatto, quindi volevo fare un intervento dal punto di vista riflessivo per quanto riguarda quello che è questo ripetersi di realizzazioni di un presidio di Pronto Soccorso Veterinario, che è vero che prima ho affrontato l argomento con il Consigliere Casari, anche in sede di Commissione è stato delucidato che i euro, son già arrivati dal Ministero della Salute e sono blindati, saranno contributi regionali che non si sa se arriveranno e per accensione di un mutuo. Questi cioè gli ultimi due che ho detto, di contributi regionali e i del mutuo è una spesa che poteva essere comunque già presente in atti in quanto un Comune vicino a noi a dicembre gli scadeva la possibilità, riscuoteva un finanziamento di euro per realizzare quanto noi vorremmo realizzare qui a Legnago, che io sono convinto che se il Sindaco vorrà portare avanti il discorso sarà un discorso valido, che potrà coinvolgere il Comune di /Contermini 4:41:18/, va beh, è un discorso interessante. Si potevano intercettare questi euro lì. Quindi secondo me bisogna essere anche un po, va bene che c è la crisi ma bisogna essere anche scaltri secondo me, andare a intercettare quei fondi laddove c è la possibilità di farlo. Questi euro qui, se c era la volontà di realizzare questo presidio si potevano andare a intercettare da dove quel Comune li ha persi perché le opere non le ha realizzate e quindi ha perso il contributo da parte della Regione. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie Consigliere Zamperlin. Il Consigliere Casari ha già parlato, ha prenotato ma aveva già parlato, scusa. Altri interventi? Allora, rifacciamo prima l appello. Apriamo l appello. Chi non ha confermato la presenza? Ne mancano due. Chiudiamo l appello. Consigliere Ramorino, prego. CONSIGLIERE RAMORINO DONATELLA: grazie. Un intervento molto rapido, soltanto una piccola considerazione. Nel programma triennale io vedo segnata questa zona industriale, Batorcolo, con un grande apporto di soldi, una grossa cifra e ci è stato spiegato che c è un residuo da una zona industriale precedente, un contributo di una ditta e un mutuo da approntare,

9 non so, da portare avanti. E niente, l unica considerazione che mi viene da fare è che è davanti agli occhi di tutti una situazione di un grande quantitativo di capannoni liberi, sfitti, lasciati andare, eccetera, e mi chiedo se oggi, con le condizioni che ci sono, sia ancora il caso di battere queste strade che potevano essere valide cinque anni fa, sei anni fa, quattro anni fa, non lo so, e adesso le vedo francamente un po fuori luogo. Non è una cosa tecnica quella che io voglio rilevare, è soltanto un commento, diciamo così, sulla qualità del tipo di previsioni che francamente mi sembra di dover mettere in evidenza. Per il resto, diciamo concordo gli interventi precedenti quando affermano che in realtà tante di queste previsioni di spesa sono fittizie, perché in realtà corrispondono o comunque sarebbero finanziate da mutui che alle volte non sono neanche stati ancora banditi, eccetera. Da mutui, da finanziamenti che alle volte non sono ancora stati banditi e quindi, sì, sono lì, nella lista, ma c erano anche prima e forse ci saranno anche la prossima volta proprio perché non riescono ad essere portati avanti. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie Consigliere Ramorino. Altri interventi? Consigliere Donella. CONSIGLIERE DONELLA FABIO: grazie Presidente. Il mio intervento sarà molto breve. Io ho sentito il collega Casari che ha fatto delle proposte. Chiaramente lui ha fatto delle proposte tecniche ma che rientrano senz altro nell ambito politico perché le scelte vengono fatte poi da noi. Quindi indubbiamente quando sarai da questa parte potrai dirigere come preferisci i soldi. Però io volevo criticarti su un aspetto, che è legittimo tra l altro (4:46:26-4:46:29 registrazione interrotta) proposte. Il discorso del PEEP di Vangadizza, al di là che io non ho nessun cliente che abbia richiesto e nessuna persona che abbia richiesto, quindi sono disinteressato completamente che poi non vengano fuori sui giornali, come ho letto un anno fa, che io ho degli interessi che poi ho smentito e non avevo nessun interesse, per quanto riguarda Porto, tra l altro, perché io proprio qui a Legnago non sto lavorando affatto, eh? Mettendo in chiaro questo, esattamente. Però il PEEP di Vangadizza, come il PEEP di Porto, come il PEEP di Vigo, come i PEEP in genere, hanno una funzione importantissima, cioè hanno una funzione di calmierare i prezzi nel mercato. È chiaro che adesso il mercato è in difficoltà, però hanno sempre avuto questa funzione importantissima di mantenere dei prezzi di mercato bassi per dare la possibilità e lo sviluppo anche alle categorie meno abbienti di potere acquistare il terreno per farsi la casa. Questa era stata la nostra mentalità di cinquant anni, così siamo arrivati anche adesso e quest importantissima funzione, anche se ci sono parecchi lotti diciamo di proprietà private, di imprese private, di interventi di immobiliari, eccetera, questo è a garanzia del Comune per calmierare i prezzi e per dare la possibilità, è un volano economico soprattutto ai meno abbienti. Secondo me questa è una cosa che ritenevo da sottolineare. Per quanto riguarda l aspetto politico che ha rilevato Ambrosini, beh, si potrebbero fare cinquantamila proposte. Anche qui siamo davanti a un programma triennale. Io l ho analizzato in questo modo: ho individuato fondamentalmente che questo programma triennale, presentato dal nostro Assessore, è eseguito bene perché ha bilanciato quello che è la manutenzione, e qui l Assessore precedente se vi ricordate nella presentazione del programma triennale precedente aveva detto: noi abbiamo molti fabbricati e devono essere mantenuti efficienti quindi dobbiamo puntare sul restauro conservativo, sulla ristrutturazione di questi edifici. Scuole, scuole medie, materne, elementari, e altri edifici. Quindi io ho visto che per 3 milioni e mezzo, questo programma triennale è relativo alla manutenzione. Per altri 3 milioni e 100 per le zone PEEP, e qui mi ricollego alla Ramorino, mi dispiace che sia uscita adesso, comunque senti, nessun problema. Ecco, perché i capannoni industriali danno economia alla città. Io ho parlato con un

10 industriale che ha costruito sei, sette mesi fa a Udine. Ha detto che aveva la possibilità di portarlo o a Udine o a Legnago. Gli ho detto: perché non l hai portato a Legnago che dà il volano all economia del nostro paese? Perché non c era il terreno adeguato per le mie esigenze. Questo è il problema. Cioè se tu ti trovi un industriale, in questa situazione anche precaria che abbiamo di industrie e non lo accontenti, questo va da un altra parte, dove trova la disponibilità immediata del terreno per costruire le sue esigenze, non quello che è già costruito. Questo è il problema. Quei fabbricati che tu ti riferivi prima, probabilmente quei fabbricati lì o saranno riutilizzati, o andranno buttati giù. Mica tanti discorsi! E per vari motivi. Anche perché non sono stati calcolati in modo sismico, l intervento che avrebbero bisogno, di manutenzione, deve partire dalle fondazioni e non certamente agganciare la trave al pilastro. E quindi tutta un ottica diversa di quella che è la progettazione in zona sismica. Giusto per ritornare a questa mattina alle 9:30. Quindi io direi, la zona PEEP, come la manutenzione, che è prevista nel programma dell Assessore, nel nostro programma, non dell Assessore, del nostro programma, per ritengo che sia equilibrato in questo contesto di Quindi secondo il mio parere, poi gli altri un po meno, sono per sistemazione di rotatorie, di strade, per la manutenzione anche qui di viabilità, che è importantissimo perché vi ricordo che l aspetto urbanistico innanzitutto è la viabilità, poi viene le costruzioni, viene la zona industriale, viene la zona PEEP, viene tutto il resto. Quindi abbiamo dato secondo me una priorità fondamentale, un buon e giusto equilibrio a tutti gli interventi che sono stati calati in questo programma triennale. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie Consigliere Donella. Altri interventi? Se non ci sono altri interventi, io passerei adesso agli emendamenti. Ah, ci sei tu? Sì, prego Assessore. ASSESSORE NALIN MORENO: grazie. Io ho ascoltato un po gli interventi dei Consiglieri di opposizione in merito alle note fatte su questo programma triennale e faccio riferimento in maniera sintetica, diciamo senza entrare nella puntualità delle cose, a quello che è stato un po il principio dei primi interventi, quello di poter fare una valutazione, di individuare un opera o due opere al massimo e concentrare su quest opera la fattibilità della medesima attingendo alla cassa dei mutui. Diciamo che nel principio potrebbe essere condivisa; politicamente, a livello amministrativo subentra un altro aspetto. Cioè, la priorità a chi si dà: si dà a una pista ciclabile che collega il centro con una frazione, o la si deve dare a una piazza, o la si deve dare ad altri soggetti o altre opere preminenti? Quindi entra in ballo un ragionamento che onestamente, per quanto mi riguarda, come Assessore, mi mette in difficoltà, nel senso di individuare, a meno che non si trattasse di opere di messa in sicurezza, di manutenzione che le ritengo importanti come risposte alla cittadinanza, mi mette in difficoltà perché bilanciare l attenzione dell Amministrazione su una parte del territorio, su un opera del territorio che può avvantaggiare solo quell area del territorio, effettivamente in un momento in cui tutti stanno richiedendo, e sappiamo che purtroppo le disponibilità dell Amministrazione sono limitate, diventa difficile. Quindi ringrazio anche l intervento del Consigliere Donella che sostanzialmente mi ha anticipato sul fatto di ritenere questo programma triennale un programma equilibrato nella sua composizione, è vero che alcune opere di questo programma saranno demandate nei prossimi anni. Purtroppo, ripeto, il recupero di finanziamenti o la capacità dell Amministrazione di contrarre mutuo deve essere sempre proporzionata, e credo che qui si possa anche misurare la capacità degli amministratori nel prendersi degli impegni, di indebitarsi oppure di valutare se quell indebitamente è veramente finalizzato a un opera, la definisco prioritaria mettendo al primo posto della priorità sicurezza e manutenzione del patrimonio nostro; in

11 seconda battuta entra la riqualificazione urbana del paese, quindi anche le opere che possono essere le piste ciclabili, possono essere le piazze e altro. Quindi su questa mia logica, che poi ho condiviso con l aspetto collegiale della nostra Amministrazione, ritengo che questo programma, ripeto, sia un programma corretto. Per le parti puntuali, ho visto interventi in merito al PEEP, in merito a Corte Moratello, non mi soffermerei in questa sede. Sapete benissimo che il PEEP lo sto portando avanti per stralci appunto per vedere se effettivamente da un lato la popolazione di Vangadizza, o chi diciamo nel circondato di Vangadizza può dimostrare interesse, se questo c è ho sempre espresso che il PEEP proseguirà. Il primo stralcio, tra l altro, proprio con un analisi dell Ufficio Tecnico, abbiamo valutato che essendo uno stralcio piccolo potrebbe essere coperto già con le capacità che abbiamo. Il completamento di questo logicamente porterebbe all apertura di un mutuo. Per quanto riguarda Corte Moratello, voi sapete che la proprietà di quel terreno è di un istituto di credito, l istituto di credito è continuamente sollecitato da noi per comprendere le sue intenzioni, laddove queste intenzioni venissero meno, logico che l Amministrazione su quell area ha già in programma innanzitutto il transito di una viabilità di circonvallazione alla Frazione di San Pietro, è un progetto che tra l altro sta concorrendo, proprio in questi giorni viene formulato per poi concorrere alla richiesta di Fondi FAS, quindi ci stiamo muovendo anche sul recupero di finanziamenti per poter mettere in piedi poi queste /4:56:02/ e tra l altro su questi bandi sta concorrendo anche la pista ciclabile Porto Canove in pratica, che ha un aspetto intercomunale tra l altro, dopo, per una svisceratura con Terrazzo e Bevilacqua. Quindi su quest aspetto ritengo che l assessorato si stia muovendo. Dovete permettermi comunque quest aspetto non diciamo di visione rallentata, è una visione che corre in funzione di quelle che sono le capacità anche di un Amministrazione di assumersi dei mutui. Quindi la valutazione che noi abbiamo espresso, o che io ho voluto esprimere nella relazione riassuntiva, era quella di individuare comunque nei vari settori o nei vari elementi del territorio, quindi nelle varie parti del territorio, comunque individuare un opera che potesse dare un aspettativa, o comunque potesse dare agli abitanti di quel territorio diciamo un punto di riferimento, sostanzialmente per non far comprendere a questi che tutto viene concentrato o sul capoluogo o su alcune predette Frazioni. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : Grazie, Assessore. Passiamo ora agli emendamenti presentati dal Consigliere Casari. Allora, il primo emendamento, non disponendo di progettazione, il parere tecnico è negativo. Prego. CONSIGLIERE CASARI TOMMASO: a parte quello che può essere il parere tecnico negativo, io l emendamento lo presento lo stesso, perché ha una valenza politica ed è ovvio che se per qualche motivo venisse votato ciò avrebbe come effetto il ritiro della Delibera e noi siamo pronti a lavorare perché il progetto nell arco di dieci giorni venga eseguito, do una mano personalmente gratis anch io e prima del 30 ritorniamo in Consiglio e lo votiamo favorevolmente. Quindi io procedo con l emendamento. L emendamento prevede quello che ho detto prima: spostare mutui per la pista ciclabile pedonale in Via Mosche primo anno euro, togliendo il mutuo di euro al progetto numero 13, realizzazione di un presidio di pronto soccorso veterinario presso l ex macello di Via Olimpia, il progetto numero 13 viene stralciato per l anno 2012; togliendo euro di mutuo al progetto numero 14, che è quello della riqualificazione dei giardini e marciapiedi di Via XX Settembre; e togliendo il mutuo di euro,

12 spostandoli tutti questi mutui al progetto numero 4 ovviamente, questo è il progetto numero 15, realizzazione di una pista da pattinaggio su ruote nella zona sportiva di Via Olimpia. Ribadisco che se anche tecnicamente, mi sono confrontato prima anche con /Zabinati 4:59:22/, c è quest aspetto, politicamente procediamo perché ci sono i tempi davanti, i margini per poter ritirare e ripresentare delibere su un progetto preliminare approvato. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : chi intende intervenire sull emendamento presentato dal Consiglier Casari? Consigliere Ambrosini, prego. CONSIGLIERE AMBROSINI DAMIANO: grazie, Presidente. Ribadisco quello che ha detto il collega nel senso che, pur comprendendo, sarà lo stesso negli altri due emendamenti che ho fatto io, pur comprendendo la ragione tecnica, tuttavia vogliamo far presente attraverso la proposta politica che si poteva fare dell altro e si può fare dell altro. (5:00:17-5:00:21 registrazione interrotta) Ha portato all attenzione del Consiglio un idea per dare un senso compiuto a un opera sentita da molti, già presente da tempo, per ragioni varie magari non realizzata precedentemente, che sicuramente si è talmente coinvolta che è stata inserita dall Amministrazione anche a livello ricerca di fondi da un altra parte. Questa proposta va proprio nella direzione di andare in quel senso. Quindi, ripeto, malgrado il parere tecnico ineccepibile del Dirigente, che in effetti un opera pubblica non può essere votata nel triennale se non c è il preliminare, è chiaro che se passasse quest emendamento si ritira la Delibera e fra dieci giorni siamo qua, come diceva il collega Casari, dà una mano gratis a fare il progetto e si arriva a questo. Quindi il valore politico dell emendamento è ineccepibile. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Consigliere Ambrosini. Altri interventi sull emendamento? Se non ci sono altri interventi apriamo la votazione. Mettiamo in votazione l emendamento. Chiudiamo la votazione. Scusate, mettiamo in votazione tutti e quattro gli emendamenti o uno a uno? Uno alla volta. Allora, apriamo la votazione per il secondo emendamento o facciamo un intervento? No, mi sembrava che si fosse espresso su tutti. No, non quello della Ramorino, parlo del Consigliere Casari. Ah, quello della pista ciclabile e basta. È stato bocciato. Allora passiamo al secondo: realizzazione di un presidio pronto soccorso veterinario presso l ex macello di Via Olimpia. Il progetto viene stralciato per l anno Ah, l ho detto io, che è unico! Ah, ecco, avevo ragione io. Sì, sì. Ci sta il Segretario che mi ha confuso questa volta, ecco. Allora, do lettura al risultato dell emendamento presentato dal Consigliere Casari. Leggo il risultato della votazione dell ordine del giorno: presenti 17 (diciassette) votanti 17 (diciassette) favorevoli 04 (quattro) contrari 11 (undici) astenuti 02 (due) Il Consiglio non approva.

13 Passiamo ora al primo emendamento presentato dal Consigliere Ambrosini. Presentati due, ne facciamo uno alla volta, no? Questi qua li facciamo uno alla volta. Primo emendamento: alla voce 10 modificare la descrizione a un intervento sostituendo il completamento con manutenzione straordinaria strada nella Frazione di Vangadizza, Canove, Casette San Vito, San Pietro, Porto, Terranegra. Prego, Consigliere. CONSIGLIERE AMBROSINI DAMIANO: grazie. Allora questo emendamento è stato presentato chiedendo praticamente di togliere dal Piano Opere Pubbliche il PEEP di Porto e utilizzare quel finanziamento, che è mutuo, per un opera di manutenzione straordinaria di interventi vari nelle Frazioni del nostro Comune. Perché è stato tolto il PEEP di Porto: come ho già detto l altra volta, in particolare Porto e Terranegra, oltre a Casette, sono tre realtà dove in passato le costruzioni economico popolari hanno creato una serie di opportunità ma anche una serie di problematiche, sappiamo benissimo. Le filosofie nuove son diverse, tuttavia il senso che spingeva l Amministrazione precedente, che ha spinto l Amministrazione precedente a favorire PEEP anche in Frazioni piccole, anche favorendo dei Peppini, come qualcuno ha detto prima, da Vigo, a Vangadizza, a San Pietro, era proprio finalizzata a questo, cioè evitare concentrazioni troppo estese e favorire questo tipo di intervento. Quindi l obiettivo era quello di dire: il PEEP di Portici lo puoi fare l anno prossimo, perché quest anno, come abbiamo sentito, sicuramente c è la possibilità di farne partire uno, non credo molti di più, quindi utilizziamo quella cifra - che è già a bilancio per fare una serie di interventi di manutenzione straordinaria nelle varie realtà del nostro Comune. Frazioni, strade, asfaltature e quant altro, oltre a vari interventi possibili. Sappiamo benissimo che la manutenzione straordinaria passa attraverso la progettazione della Giunta, quindi qua si decide semplicemente lo scatolone, il contenuto va deciso altrove; so benissimo che quest emendamento se approvato implica un ritiro della Delibera e predisposizione di progetti; però la proposta nostra è sottolineare ancora una volta, e lo capirete ulteriormente quando andremo al Bilancio, sottolineare una serie di varianti, rispetto alla vostra impostazione, che non avete preso in considerazione. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : altri interventi? Niente. Volevo precisare che di tutti e due gli emendamenti non c è il parere tecnico favorevole, come ha precisato, da parte dell Ufficio Tecnico, per mancanza della progettazione preliminare. Apriamo la votazione. Mettiamo in votazione il primo emendamento presentato dal Consigliere Ambrosini. Chiudiamo la votazione. Do lettura al risultato della votazione del primo emendamento presentato dal Consigliere Ambrosini: presenti 17 (diciassette) votanti 17 (diciassette) favorevoli 04 (quattro) contrari 11 (undici) astenuti 02 (due) Il Consiglio non approva. Passiamo ora al secondo emendamento del Consigliere Ambrosini. Prego, Consigliere. CONSIGLIERE AMBROSINI DAMIANO: bene. Allora, anche quest emendamento vuole essere una proposta rispetto alla filosofia del vostro Piano Opere Pubbliche. In questo caso in particolare riproponiamo all attenzione dell Amministrazione un progetto che, ricordo, era stato già in passato proposto, cioè quello di realizzare in zona sportiva un impianto polifunzionale, tipo quello di calcetto di Angiari, per capirci, tanto

14 per andare al sodo, che richiede uno sforzo economico non particolarmente elevato da una parte e andrebbe incontro alle esigenze di molti giovani e sportivi della realtà legnaghese che oggi vanno altrove. Il tutto al posto della pista di pattinaggio che, come ho già detto prima in fase di discussione, mi sembra ormai uno spot vuoto che semplicemente si ripropone così, senza in realtà avere speranza di ottenere un finanziamento concreto e quindi questo tipo di emendamento va in questa direzione, cioè quella di dire la priorità o le priorità sono altre. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Consiglier Ambrosini. Se non ci sono altri interventi sull emendamento apriamo la votazione e mettiamo in votazione. Chiudiamo la votazione. Leggo il risultato della votazione del secondo emendamento presentato dal Consigliere Ambrosini: presenti 17 (diciassette) votanti 17 (diciassette) favorevoli 04 (quattro) contrari 11 (undici) astenuti 02 (due) Il Consiglio non approva. Passiamo ora alla dichiarazione di voto della delibera. Chi intende intervenire per dichiarazione di voto? Cinque minuti. Consiglier Casari. CONSIGLIERE CASARI TOMMASO: grazie, Presidente. Prima di giungere alle dichiarazioni di voto, rispondo un attimo a quello che ho sentito. Intanto devo dire che, come sempre, l amico Assessore Nalin ha un modo di porsi ineccepibile, siamo su posizioni spesso molto lontane, molto divergenti, ci si confronta anche credo con spirito costruttivo, ben sapendo che sono pochi caso mai i punti di congiunzione. Prendo atto della sua impostazione, di quello che ha detto. Invece è un po differente la posizione che ho nei confronti del collega di maggioranza in questo caso, l Architetto Donella. Sì, è vero che quando sarò da quella parte lì dirigerò io, e questo poi è tutto da vedere, ma ti ricordo, anzi le ricordo, così usiamo il lei in questa sede che lo trovo più opportuno, le ricordo che qua siamo in Consiglio Comunale, io rappresento la minoranza, una parte della minoranza, di cittadini che mi hanno dato il voto e posso decidere di proporre qualsiasi tipo di progetto purché abbia una logica. E quello che ho proposto prima, spostando quei mutui, aveva una logica. Che poi questo non porti da nessuna parte perché siete voi che avete il timone e decidete, questa è un altra questione. Ma da questa parte continueranno ad arrivare proposte. Spero che siano costruttive. Perché è questo che la gente mi chiede. Secondo lei, Consigliere Donella, perché ho parlato della pista ciclabile di Canove? Forse perché è un tema molto sentito, perché molte persone te lo chiedono di affrontarlo e vedono sempre che ci sono questi stanziamenti, tra virgolette, che ci sono e non ci sono e non parte mai. Ecco perché. Ecco il senso del mio intervento. E non sarà l ultimo, ne farò ancora. Nello specifico, sempre riferendosi a lei, è vero che i PEEP hanno una funzione di calmierare il mercato, ma sa benissimo che in questa fase siamo talmente calmierati che tendiamo allo zero. Voglio dire, i prezzi sono così bassi, si sono così abbassati, si fa così fatica a vendere quello che già c è, e per questo io avevo fatto un ragionamento legato non solo al PEEP di Vangadizza, che è giusto difendere, ma legato ad una realtà di altri interventi che ci sono in quella Frazione. Poi lei dice che, ha fatto l esempio dell industriale che ha detto che a Legnago non c è un terreno adeguato per cui è andato a costruire a Udine. Bene, prendo atto. Questo mi permette di aprire un altra questione.

15 Caso mai l affronteremo ancora quando parleremo di Bilancio. Per esempio, qual è la nuova zona industriale che voi avete in mente? Dove la volete fare? Perché se siamo saturi e c è bisogno di nuova area industriale, ancora una volta c è una divaricazione tra quello che pensano di fare i redattori del PAAT che la prevedono a San Vito, e quello che qualcuno, può darsi che sia sbagliato, pensa invece di farla vicino chiamiamolo all intervento dove verrà realizzata la casa di riposo e quant altro, a Vangadizza, dove dovrebbe esserci il casello autostradale. Questa è un altra divaricazione. Un giorno mi piacerebbe capire qual è la vostra idea, se è quella che portano avanti i redattori del PAAT o se è un altra. Ma ne discuteremo ancora. Per quanto riguarda il ragionamento che ha fatto l Assessore Nalin, scendendo nello specifico, lei dice che c è un principio che è condivisibile ma la priorità dove la si dà? C è un problema politico. Certo! Mi verrebbe da dire, e questo è un detto che potremmo usarlo per tante cose, che il medico buono fa la piaga puzzolente. In che senso: che bisogna prendere delle decisioni. Siccome voi amministrate e le scelte politiche stanno a voi e ci sono una serie di progetti che avete messo, come dire, sul banco di prova, il fatto di tenerli tutti in sospensione e nessuno di questi che effettivamente parte, poi ci tornerò su questa questione parlando del Bilancio, ma questo crea una questione politica, certo che crea, bisogna decidere. Allora o si sta, come dire, sul tema delle manutenzioni e si lavora solo su quello, e quindi ci può anche stare; oppure se si vogliono fare delle opere pubbliche, bisogna prendere delle decisioni. La coperta è quella che è, determinati mutui sapete che li potete accendere ed altri no, e dovete prendere delle decisioni. È tutto qua. Certo, ha ragione, è un discorso politico, è ovvio che ci sarà uno sbilanciamento perché se lei decide di fare la pista di pattinaggio, fa un lavoro pubblico chiaro, inequivocabile, che verrà soprattutto utilizzato da una parte della popolazione. Se fa la pista ciclopedonale che va fino a Canove, sarà un altra cosa. Bene, ho concluso. Ovviamente il nostro voto è negativo. PRESIDENTE RAGANA : Consigliere Zamperlin, prego. CONSIGLIERE ZAMPERLIN STEFANO: volevo dire che prima è stato nominato, dal Consigliere Donella, l Assessore precedente ai Lavori Pubblici, Paolo Longhi. Assessore da me sfiduciato in Consiglio Comunale non tanto per incapacità professionale ma quanto perché aveva mancato di rispetto su un social network come documentato anche, non per altro. L Assessore di allora, perché è stato detto da parte del Consigliere Donella che l Assessore aveva preferito realizzare alcune opere piuttosto che altre, ma questo sta nelle scelte delle varie componenti in base ai vari periodi di Amministrazione. In quel periodo l Assessore aveva previsto di fare più o meno le stesse opere che sono previste di fare con questo Piano Opere, anzi, qui è stata tolta la Caserma dei Carabinieri e qui faccio un osservazione: l Assessore Paolo Longhi è stato scaltro a recepire, a riuscire a intercettare ,00 di euro dalla Regione. Io mi auguro che ci sia questa scaltrezza anche dell attuale Assessorato, di riuscire a reperire quei soldi per realizzare quelle opere delle quali parte della copertura finanziaria avviene da finanziamenti regionali. Per quanto riguarda la votazione di questo programma triennale, ovviamente il mio voto sarà un voto di astensione. Poi il Gruppo Misto ovviamente vota misto, di conseguenza Lucio sarà Grazie. PRESIDENTE RAGANA : altri interventi per dichiarazione di voto? Consigliere Ramorino, prego. CONSIGLIERE RAMORINO DONATELLA: sì, grazie.

16 Volevo soltanto dire che anche il mio voto sarà negativo perché vedo in questo programma delle opere pubbliche tanto fumo, poco contenuto poi concreto, possibilmente realizzabile. Avrei preferito un piano più snello ma più veritiero. E come dicevo vedo che c è ancora una volontà di edificare a livello industriale, a livello di zona PEEP, anche se ha spiegato l Assessore che procederanno per stralci e condivido quella posizione, che non ritengo utile per la cittadinanza. Riterrei più utile che si spendessero questi soldi in altro modo, anche a livello di opere pubbliche, con interventi di ripristino, soprattutto di risparmio di tipo energetico e con interventi sulle piste ciclabili, come sapete già essere la mia opinione da tempo. Per questo il mio voto sarà negativo. PRESIDENTE RAGANA : Consigliere Donella, prego. CONSIGLIERE DONELLA FABIO: grazie, Presidente. Il nostro voto invece sarà positivo perché questo programma triennale è ben distribuito su tutto il territorio e non localizzato solo su un opera pubblica, che domani i cittadini ci mandano il conto altrimenti, e magari prendiamo i voti da Canove e non dagli altri praticamente perché, giustamente, mai contenti, perché non ci siamo interessati minimamente. Ritengo importante ribadire un altra cosa. Casari, io quando sono intervenuto ho detto: da parte vostra è legittima fare delle proposte, è legittimo. Quello che invece non siamo mica d accordo era sulla faccenda appunto di puntare tutto su un opera unica quando invece le esigenze di un Comune come il nostro sono ben diverse e anche su un territorio molto vasto. Punto. Quindi sarà positivo il nostro voto. PRESIDENTE RAGANA : altri interventi per dichiarazioni di voto? Consigliere Rettondini Alessandro. CONSIGLIERE RETTONDINI ALESSANDRO: grazie, signor Presidente. Allora, il nostro voto sarà ampiamente positivo. Credo che sia un programma tarato ed equilibrato in modo da poter portare quelle risorse economiche in quegli ambiti che hanno la necessità di una manutenzione generale per quanto riguarda ai nostri beni immobili. Gli interventi più cospicui riguardano la sistemazione delle strade e dei beni di proprietà privata che sono sinceramente quelli che hanno più necessità e bisogno di interventi. Per quanto riguarda la proposta del Consigliere Casari, mi trova il linea di massima favorevole. Però è chiaro che noi abbiamo una territorio molto vasto e dobbiamo concentrarci a portare quelle risorse economiche che abbiamo, che sono anche poche, per cercare di accontentare un po tutto il territorio. Però son sicuro, e cercherò di battermi, anche col tuo appoggio, Tommaso, perché la pista ciclabile di Porto/Canove sia una delle priorità per quest Amministrazione. Lo è già, abbiamo già impostato qualche fase e vedrai che col tempo sicuramente sarà una delle opere che andrà a buon fine. Grazie. PRESIDENTE RAGANA : grazie, Consigliere Rettondini. Se non ci sono altri interventi per dichiarazione di voto, apriamo la votazione, mettiamo in votazione la Delibera. Manca Martinelli, penso. C è? C è. Diciassette, sì. Chiudiamo la votazione. Do lettura al risultato della Delibera per oggetto Piano Triennale delle Opere Pubbliche: presenti 17 (diciassette) votanti 17 (diciassette) favorevoli 12 (dodici)

17 contrari 04 (quattro) astenuti 01 (uno) Il Consiglio approva.