Sommario 1. PREMESSA... 4

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1 CAPITOLATO SPECIALE Gara a procedura aperta ai sensi del D.Lgs 163/2006 e s.m.i. per la realizzazione del Progetto complesso ICT (Information & Comunication Techology) CIVIUM OPES COMUNE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE Provincia di Caserta Pag. 1 di 39

2 Sommario 1. PREMESSA IL CONTESTO Definizioni, abbreviazioni e convenzioni generali Obiettivi Stato dell arte Riferimenti Normativi OGGETTO DELL APPALTO REQUISITI DELLA FORNITURA Sistema per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi Sistema per la modernizzazione dei processi della macchina amministrativa Conservazione sostitutiva Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi e informativi ai cittadini e alle imprese Porta di dominio Infrastruttura Hardware GESTIONE DEL PROGETTO PRESCRIZIONI E REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA SPECIFICHE PER LE RISORSE ICT SOFTWARE PROPRIETÀ CONSEGNA, INSTALLAZIONE E PERSONALIZZAZIONE TEMPI DI REALZZAZIONE E COLLAUDO Piano di Addestramento degli utenti Assistenza e manutenzione Assistenza agli utenti Manutenzione Pag. 2 di 39

3 16.3. Livelli di servizio Penali Pag. 3 di 39

4 1. PREMESSA La Regione Campania considera l Innovazione e lo sviluppo della società dell Informazione una delle dimensioni prioritarie con le quali reinventare il ruolo della Pubblica Amministrazione rispetto alla società civile, pertanto l obiettivo primario che si prefigge consiste nel mettere a disposizione di se stessa, dei cittadini e delle imprese le innovazioni tecnologiche per semplificare e rendere più facile l accesso ad una pluralità di servizi. Per perseguire tali obiettivi la Regione ha emesso il bando : Avviso per la presentazione di progetti di e- government da parte di aggregazioni di enti locali campani con numero di abitanti non inferiori a in grado di migliorare sia l organizzazione interna dei singoli enti che l erogazione di servizi ai cittadini ed alle altre P.A.. Obiettivo Operativo 5.1 E-government ed e-inclusion del POR FESR Campania ,- Decreto dirigenziale n. 226 del 7 luglio 2009 BURC n. 48 del 3 agosto 2009 ed è stato ammesso a finanziamento con Decreto Dirigenziale n. 103 del 29 novembre 2010, pubblicato sul BURC n. 83 del Il Comune di Santa Maria Capua Vetere, capofila di una aggregazione di 10 comuni, ha partecipato al suddetto avviso, ottenendo un finanziamento per la realizzazione del progetto CIVIUM OPES alla quale si aggiunge la quota di cofinanziamento, pari al 10% assicurata mediante l impiego di risorse umane di ciascun ente costituente l aggregazione. (Accordo quadro stipulato il 19-febbraio ARTICOLO 5) Il progetto ha come obiettivo quello di ampliare e rafforzare la gestione dei servizi in forma associata dei Comuni coinvolti - traendo vantaggio sia dagli effetti migliorativi della cooperazione che dall ottimizzazione delle risorse impiegate, grazie alle economie di scala - nonché di potenziare l offerta di servizi ai cittadini ed alle imprese del territorio di riferimento, conseguendo anche il fondamentale risultato di adeguare efficacemente i propri standard organizzativi ed amministrativi alle nuove esigenze della P.A. I singoli comuni, attraverso la presente procedura, vogliono sviluppare una rete di servizi informatici e telematici che garantiscano l interoperabilità intra-ente, per la cooperazione tra i vari applicativi presenti, l interoperabilità inter-ente, per la cooperazione applicativa tra i diversi EE.LL. e l allineamento delle banche dati degli stessi EE.LL. Inoltre, verrà garantita l attivazione di tutti gli strumenti necessari per la gestione elettronica dei documenti (protocollo informatico, firma digitale, archiviazione e conservazione a norma, processi di dematerializzazione), l attivazione di una porta di dominio, al fine di erogare servizi agli utenti della P.A. (cittadini ed imprese) e, laddove possibile, sperimenterà anche l attivazione di processi di e-procurement, in grado di garantire la razionalizzazione ed il controllo della spesa. Il presente Capitolato definisce le esigenze in termine di hardware, software e servizi necessari per la attuazione del progetto CIVIUM OPES Pag. 4 di 39

5 Nella stesura dello stesso, sono state recepite le direttive sancite dalla DigitPA (già CNIPA) in merito alla possibilità di acquisizione ed utilizzo di programmi informatici "open source" che con la pubblicazione della Direttiva del 19 dicembre 2003 "Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle PA" (G.U. 7 febbraio 2004, n. 31) intende fornire alle PA indicazioni e criteri tecnici e operativi per gestire più efficacemente il processo di predisposizione o di acquisizione di programmi informatici. La direttiva recita testualmente: Nella scelta delle soluzioni informatiche disponibili sul mercato le PA dovranno seguire criteri che sono dettati dalle loro specifiche esigenze, ma anche da altri elementi quali: la trasferibilità ad altre amministrazioni delle soluzioni acquisite; l interoperabilità e la cooperazione applicativa tra le amministrazioni; la non dipendenza da un unico fornitore o da un unica tecnologia proprietaria; la disponibilità del codice sorgente per ispezione e tracciabilità; l esportabilità di dati e documenti in più formati, di cui almeno uno di tipo aperto. Pag. 5 di 39

6 2. IL CONTESTO Il soggetto beneficiario dell intervento è costituito da una aggregazione dei seguenti comuni; 1. Santa Maria Capua Vetere (CE), 2. Durazzano (BN), 3. Mugnano del Cardinale (AV), 4. Olevano sul Tusciano (SA), 5. Roccadaspide (SA), 6. Sessa Aurunca (CE), 7. Sparanise (CE), 8. Taurano (AV), 9. Teverola (CE), 10. Casal di Principe (CE) Il comune di Santa Maria Capua Vetere, in quanto capofila, è il percettore dei finanziamenti e dei beni materiali ed immateriali. Esso provvede all amministrazione e/o al trasferimento delle risorse strumentali agli Enti aggregati, per la fruizione delle attività previste nel bando. La partecipazione di ciascun Comune all aggregazione è avvenuta sulla base della condivisione dei contenuti tecnologici e innovativi del progetto presentato in Regione, sugli obiettivi prefissati e sulle modalità organizzative e operative previste. Tutti gli enti costituenti l aggregazione, hanno siglato in data un accordo di programma in base al quale (art 7): I comuni aderenti, con la sottoscrizione del presente accordo, conferiscono delega al Comune capofila di curare tutte le procedure tecnico-amministrative finalizzate all attuazione del progetto, compresa l eventuale modifica e/o revisione del percorso attuativo. Il comune capofila, in particolare, si impegna a curare le procedure amministrative ed ad adottare tutti gli atti e provvedimenti relativi all affidamento, alla esecuzione ed al collaudo di tutti i lavori, servizi e forniture previsti dal progetto, agendo in nome e per conto di tutti i Comuni sottoscrittori del presente accordo. Per l elenco esaustivo dei servizi da realizzare nei singoli enti dell aggregazione si può far riferimento all allegato 1 del progetto Civium Opes. Pag. 6 di 39

7 3. Definizioni, abbreviazioni e convenzioni generali Nel presente capitolato sono utilizzate le seguenti abbreviazioni e sigle: Comune, Ente, Amministrazione: Aggregazione dei Comuni Contratto: si intende il contratto che verrà sottoscritto a seguito dell aggiudicazione della gara Fornitura: si intende il complesso delle attività e dei prodotti che il Fornitore è chiamato a compiere e a fornire per onorare il contratto. Ditta, Fornitore: Società, Ditta, professionista o raggruppamento di imprese vincitore della gara d'appalto Piano di Progetto: Piano temporizzato di implementazione del sistema Referente della Ditta: referente della ditta per l'esecuzione del contratto RUP: Responsabile Unico del Procedimento SAL: stati di avanzamento lavori, servizi e/o forniture previsti nel piano di progetto, previsti nel piano di progetto Sistema, Applicazione, Procedura: il prodotto software applicativo che gestisce le funzioni del Sistema WFMS: Workflow Management System BPR: Business Process Reengineering CNIPA: Centro Nazionale per l Informatica nelle Pubbliche Amministrazioni DIGIT PA: Ente Nazionale Per La Digitalizzazione Della Pubblica Amministrazione. Pag. 7 di 39

8 4. Obiettivi Obiettivo del progetto CIVIUM OPES è quello di favorire, attraverso lo sviluppo dei servizi e delle soluzioni avanzate ICT descritte in seguito, l ampliamento e il rafforzamento della gestione di servizi già attivi presso i Comuni dell aggregazione, nonché di conseguire degli opportuni standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali tali da assicurare agli Enti ed al loro apparato gestionale un ottimale impiego delle risorse professionali e finanziarie, ed di potenziare i servizi disponibili per il territorio amministrato dai Comuni stessi. Il progetto, pertanto, si prefissa lo scopo di sviluppare servizi di carattere operativo-gestionale in ambito ICT a supporto di funzioni e servizi comunali e delle loro gestioni associate, servizi di carattere amministrativocontrattuale per la gestione delle ICT e servizi di back office e infrastrutturali. Per conseguire i suddetti obiettivi il progetto sarà finalizzato a fornire agli Enti tutte le procedure ed i relativi prodotti informatici necessari per implementare o, laddove non siano già presenti, acquisire le infrastrutture e gli strumenti necessari per la più ampia ed esauriente gestione delle problematiche dell egovernment. Si vuole porre al centro i veri protagonisti, i cittadini, non solo con riferimento ai servizi dedicati loro e a quelli rivolti alle imprese, ma anche con l obiettivo di modernizzare l organizzazione della macchina gestionale delle PA, migliorandone l efficienza e ottimizzandone la capacità di recupero degli introiti e di contenimento dei costi. Naturalmente, come previsto dal dispositivo normativo, il progetto CIVIUM OPES dovrà garantire l integrazione e l interazione delle anagrafi comunali con il sistema Indice Nazionale delle Anagrafi (INASAIA) del Ministero dell Interno. Inoltre dovranno essere assicurate tutte le misure indispensabili per conformarsi alle esigenze previste dall adozione della Carta regionale/nazionale dei servizi, nonché quelle con riferimento ai sistemi territoriali concernenti l Anagrafe Immobiliare. I servizi richiesti sono sia servizi di base che servizi avanzati, in quanto all interno dell aggregazione convivono realtà diversificate con differenti condizioni di contesto e, pertanto, differenti fabbisogni. Gli obiettivi che l aggregazione si propone di perseguire con la realizzazione del progetto CIVIUM OPES possono essere riassunti nei seguenti punti : Facilitare l accesso ad informazioni, servizi e funzioni ai cittadini / imprese Velocizzare le modalità operative nella richiesta e nella fornitura dei servizi e di accesso ai documenti Incrementare l efficienza della macchina comunale Pag. 8 di 39

9 Aumentare la visibilità e trasparenza dell azione amministrativa Ridurre i costi per l Amministrazione quantizzabili anche attraverso la disponibilità di risorse umane derivanti dalla migliore organizzazione comunale e dall utilizzo di tecnologie di I.C.T. Incrementare il numero dei servizi per i cittadini e le imprese Migliorare l immagine dell Amministrazione Ridurre l attività di sportello Ridurre dei flussi cartacei tra PPAA Migliorare la qualità del lavoro dei dipendenti pubblici Tali obiettivi vengono perseguiti attraverso interventi su diverse macroaree, quali : 1. Porta di dominio: con l attivazione di un primo servizio di interoperabilità e cooperazione applicativa 2. Protocollo informatico, WorkFlow management e Gestione documentale: 3. Dematerializzazione Cartaceo : con l avvio di un processo per la eliminazione della carta e incrementare l utilizzo di documenti in formato originale elettronico per lo scambio di comunicazioni tra PP.AA. 4. Firma digitale 5. PEC 6. Atti amministrativi (delibere, determine, ordinanze) 7. Servizi tributi (acquisizione informative sui tributi comunali, pagamenti on-line; interazione con anagrafe fabbricati ed anagrafe cittadini; etc.); 8. Servizi territoriali mediante la realizzazione di un sistema web-gis integrato ed interoperante. Pag. 9 di 39

10 5. Stato dell arte 5.1. Sopralluogo I concorrenti dovranno dichiarare di aver effettuato un sopralluogo presso i Comuni per prendere visione ed analizzare tutte le problematiche inerenti al corretto svolgimento della fornitura, le soluzioni applicative esistenti, la tipologia e consistenza delle banche dati presenti e le caratteristiche dell infrastruttura hardware utilizzata. Il concorrente, nel formulare la propria offerta, terrà conto di tutte le caratteristiche presenti nonché dei vincoli tecnici ed operativi richiesti nel bando e che pertanto si impegna a non portare giustificazioni di eventuali errori di prezzo o di difficoltà di lavoro dovuti a imprecisioni del sopralluogo o dei rilievi. Pag. 10 di 39

11 6. Riferimenti Normativi La legge sulla trasparenza amministrativa (Legge 241/90), insieme alla validità giuridica del documento elettronico sancita dalla Legge 59/1997, ha dato l avvio ad una radicale rivoluzione digitale nella Pubblica Amministrazione. Tale rivoluzione trova il suo fondamento legislativo in una serie di norme che regolano la dematerializzazione, il protocollo informatico, la gestione dei flussi documentali, la conservazione dei documenti informativi, e l accessibilità. Nel seguito si richiamano le principali norme che costituiscono il quadro legislativo cui dovrà uniformarsi la fornitura in oggetto. Il riferimento principale è sicuramente il Codice dell'amministrazione Digitale, emanato con Decreto legislativo del 7 marzo 2005, n. 82, e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 112 del 16 maggio Il Codice ha lo scopo di assicurare e regolare la disponibilità, la gestione, l accesso, la trasmissione, la conservazione e la fruibilità dell informazione in modo digitale utilizzando con le modalità più appropriate le tecnologie dell informazione e della comunicazione all'interno della pubblica amministrazione e nei rapporti tra amministrazioni, cittadini ed imprese. La seduta del Consiglio dei Ministri del 19 Febbraio 2010 ha approvato un Decreto Legge che definisce il nuovo Codice dell Amministrazione Digitale, in attuazione dei criteri di delega contenuti nell articolo 33 della legge n. 69 del Deliberazione CNIPA 19 febbraio 2004, n. 11, recante le regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei documenti agli originali; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ; Codice dei beni culturali e del paesaggio (D. lgs. 22 gennaio 2004, n. 42); Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (DPR 28 dicembre 2000, n. 445); Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 4 gennaio 2005, punto 2 - Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 18 dicembre 2003, punto 3, lett. c) - Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione per l anno 2004 ; Circolare AIPA 21 giugno 2001, n. 31 -"Art. 7, comma 6, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 ottobre 2000, recante 'Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto Pag. 11 di 39

12 del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n Requisiti minimi di sicurezza dei sistemi operativi disponibili commercialmente"; Circolare AIPA 7 maggio 2001, n Art. 18, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 novembre 2000, n. 272, recante regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Standard, modalità di trasmissione, formato e definizioni dei tipi di informazioni minime ed accessorie comunemente scambiate tra le pubbliche amministrazioni e associate ai documenti protocollati ; Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000 n. 445 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa ; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 31 ottobre Regole tecniche per il protocollo informatico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 ottobre 1998, n. 428 ; Legge 15 marzo 1997, n. 59, art. 15, comma 2 - Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica Amministrazione e per la semplificazione amministrativa ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 9 dicembre Trasparenza dell azione amministrativa e gestione elettronica dei flussi documentali ; Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 21 dicembre Linee guida in materia di digitalizzazione dell amministrazione ; Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa (Testo A) ; Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 28 ottobre Gestione informatica dei flussi documentali nelle pubbliche amministrazioni ; Decreto legislativo 22 gennaio Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137 ; Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 13 gennaio Regole tecniche per la formazione, la trasmissione, la conservazione, la duplicazione, la riproduzione e la validazione, anche temporale, dei documenti informatici ; Decreto del Ministro per l innovazione e le tecnologie 8 luglio Requisiti tecnici e i diversi livelli per l accessibilità agli strumenti informatici ; Decreto del Presidente della Repubblica 1 marzo 2005, n Regolamento di attuazione della legge 9 gennaio 2004, n. 4 per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici. Pag. 12 di 39

13 7. OGGETTO DELL APPALTO Il servizio oggetto di gara prevede la progettazione, l implementazione, la realizzazione e la fornitura di tutte le procedure ed i relativi prodotti informatici necessari all attuazione del Progetto di e-government P.O.R. Campania Misura 5.1, fondo FESR, denominato CIVIUM OPES, finalizzato all ampliamento ed al rafforzamento della gestione di servizi già attivi presso i Comuni dell aggregazione, nonché il conseguimento degli opportuni standard amministrativi, procedurali, organizzativi e gestionali tali da assicurare agli Enti ed al loro apparato gestionale un ottimale impiego delle risorse professionali e finanziarie, ed il potenziamento dei servizi disponibili per il territorio amministrato dai Comuni stessi. Il progetto, pertanto, si prefissa lo scopo di sviluppare servizi di carattere operativo-gestionale in ambito ICT a supporto di funzioni e servizi comunali e delle loro gestioni associate, servizi di carattere amministrativocontrattuale per la gestione delle ICT e servizi di back office e infrastrutturali secondo le seguenti direttrici: interventi volti a realizzare sottosistemi applicativi che supportino le funzioni richieste dall Amministrazione e che consentano il presidio dei processi di governo; interventi volti a migliorare il coordinamento tra gli uffici dell Amministrazione e a facilitare l interscambio dati anche all esterno, che favoriscano il presidio dei processi di servizio; interventi volti a migliorare le informazioni ed i servizi on line resi disponibili verso l esterno, attraverso il Portale dell Amministrazione. In particolare la fornitura oggetto della presente procedura è così strutturata: Sistema Informativo Geografico Integrato per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi mediante integrazione con anagrafe fabbricati ed anagrafe dei cittadini etc. Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi e informativi ai cittadini e alle imprese Processi di modernizzazione della macchina amministrativa Porta di dominio Software Protocollo Informatico e gestione flussi documentali (work flow management) Software Gestione atti amministrativi (delibere, determine, ordinanze) Sistema Acquisizione ottica documenti Firma digitale e Posta elettronica certificata Fornitura infrastruttura Hardware Pag. 13 di 39

14 8. REQUISITI DELLA FORNITURA Si specifica che la fornitura dovrà comprendere: Progettazione, realizzazione, installazione, collaudo e messa in servizio del sistema tutto incluso e nulla escluso, per rendere completa e funzionale la soluzione; Addestramento del personale dell'ente; Fornitura di tutta la documentazione necessaria alla gestione del sistema e al suo uso Tutto quanto necessario, nulla escluso, per la consegna chiavi in mano dell intera fornitura. Il servizio di assistenza e manutenzione in garanzia del sistema per il periodo di 12 mesi. La fornitura dovrà comprendere sia gli applicativi software necessari per la piena funzionalità del progetto CIVIUM OPES, come dettagliato nelle sezioni seguenti. L utilizzo di software open-source, insieme al riuso, è considerato un fattore abilitante per la riduzione dei costi IT nella pubblica amministrazione, pertanto nella valutazione della soluzione proposta verranno premiate quelle fondate su componenti software, sia infrastrutturali che applicative, di tipo open-source. Di seguito, i componenti oggetto della presente fornitura che dovrà contenere pena esclusione Sistema per la realizzazione di strumenti e servizi organizzati e finalizzati alla gestione del territorio e dei tributi Il sistema dovrà fornire strumenti e servizi finalizzati alla gestione del territorio sotto il profilo tributario, dei servizi sociali, delle reti e infrastrutture, della demografia rapportata ai servizi e alle infrastrutture, della pianificazione e gestione integrata e allargata del territorio comunale Tale sistema dovrà consentire di individuare esattamente tutti gli oggetti immobiliari (fabbricati, terreni, aree fabbricabili) di imposizione tributaria e dei relativi proprietari e conduttori. Ai fini della gestione della pianificazione del territorio per servizi sociali, aree verdi, reti e infrastrutture, scuola, cultura e tempo libero il sistema dovrà acquisire, integrare e correlare tutte le banche dati che intervengono nella gestione e pianificazione del territorio, quali demografia, attività industriali e commercio, piani regolatori, mappe delle reti infrastrutture - impianti tecnologici, mappe stradali e flussi di traffico, ecc. Il sistema richiesto si configurerà, pertanto, come sistema di gestione cartografica del territorio, di tipo catastale e numerico, e dovrà realizzare una banca dati cartografica, ottenuta per integrazione di tutte le fonti cartografiche e numeriche disponibili presso l Amministrazione e/o presso gli Enti istituzionali detentori delle informazioni. Pag. 14 di 39

15 Esso dovrà raggiungere l obiettivo della realizzazione di una banca dati cartografica unica, ottenuta attraverso l integrazione di tutte le fonti disponibili presso l Amministrazione e/o presso gli Enti istituzionali detentori delle informazioni. In particolare dovranno essere acquisite ed integrate fra di loro (se presenti in formato elettronico), le seguenti fonti informative: Cartografia digitalizzate catastale Aerofotogrammetria Mappe stradali PRG Catasto Censuario Foto di Edifici Planimetrie catastali Archivi metrici Archivi ICI (dichiarazioni e versamenti) Archivi TARSU Archivi COSAP Archivi Pubblicità e Affissioni Archivi impianti pubblicitari Stradario Indirizzi e numeri civici Licenze Edilizie Certificati di abitabilità Condoni Edilizi Verbali di contravvenzione ai regolamenti edilizi Utenze elettriche, idriche, gas, contratti, consumi Anagrafe dei residenti Schede di rilevazione sul territorio Pagamenti tributi volontari e di violazione, Pag. 15 di 39

16 Le fonti informative alfa-numeriche saranno utilizzate per completare ed aggiornare i dati della banca dati cartografica, fornendo gli strumenti indispensabili sotto il profilo della fiscalità locale (ICI, TARSU, TOSAP, ICP e DPA, ENTRATE PATRIMONIALI) per il processamento delle violazioni tributarie per tutte le unità immobiliari individuate e non dichiarate o dichiarate infedelmente sia dai proprietari che dai conduttori, sotto il profilo della pianificazione territoriale per conoscere e valutare le esigenze della popolazione e del territorio stesso per la viabilità ed il traffico veicolare, per le esigenze di presidi sanitari, per la corretta localizzazione di plessi scolastici, per la progettazione di aree verdi di centri culturali e di svago, nonché per la verifica e controllo dell efficienza delle reti primarie quali acquedotto, gas, energia elettrica. Il sistema dovrà associare a ciascuna unità immobiliare immobile, a ciascun civico, a ciascuna strada, tutte le informazioni pertinenti che derivano dalle altre banche associate, quali per esempio: anagrafica dei residenti, nucleo familiari e componenti, proprietario o conduttore, minori in età scolastica, utenza elettrica, utenza idrica, utenza gas, tipologia dell immobile destinazione d uso pertinenza associata esistenza di licenza edilizia composizione unità immobiliare superficie metrica catastale e ai fini ta.r.s.u. doc.fa.e planimetria passi carrai associati pagamenti e situazione debitoria dei soggetti obbligati distanza da servizi pubblici primari (scuola, ospedale, chiesa) abitabilità eventuale condono Pag. 16 di 39

17 Tra i livelli informativi che dovranno essere desunti a valle dell integrazione dei dati su citati dovranno esserci: terreni quelli destinati ad aree fabbricabili terreno agricolo, verde pubblico aree demaniali Il sistema informativo geografico dovrà possedere le caratteristiche tecniche elencate in tabella Web-server DBMS Linguaggio di scripting server-side Motore Cartografico Formato dati Cartografici Browser supportati Linguaggio Scripting client-side Licenza d uso Installazione Apache, IIS etc.. Postgresql, Mysql, etc PHP, jsp e simili. Mapserver, Geoserver, ArcIMS Postgis, Shapefile, SVG etc Chrome, Mozilla, Firefox, Opera, Explorer j-query od altri framework javascript GNU GPL per un periodo di tempo illimitato Sui server dell Ente (Sono espressamente vietate forniture in modalità ASP Application Service Provider) Il sistema dovrà classificare, evidenziandole su mappa, le particelle come fabbricate o non fabbricate, inoltre dovrà individuare tra i terreni quelli destinati ad aree fabbricabili ovvero quelli con diversa destinazione quali per esempio: terreno agricolo, verde pubblico, aree demaniali. Infine dovranno essere realizzati tematismi diversi che consentano di specializzare ulteriormente gli oggetti immobiliari presenti nel sistema cartografico (colori diversi o layer specifici), ciò avverrà per incrocio con gli archivi alfanumerici; esempio di tematismi nell ambito dell area ICI: - individuazione di tutti gli edifici D (nell esempio un intera area industriale) - individuazione di edifici contenenti immobili con particolare destinazione Pag. 17 di 39

18 - individuazione di tutti gli edifici di una certa categoria - individuazione di tutti i rurali - individuazione di unità immobili contenenti attività commerciale - individuazioni di unità immobiliari che non risultano dichiarate - individuazione degli immobili i cui proprietari non risultano in regola con i pagamenti - individuazione degli immobili peri quali è stato effettuato accertamento - individuazione degli edifici religiosi e degli edifici pubblici 8.2. Sistema per la modernizzazione dei processi della macchina amministrativa L'informazione dei processi relativi alla gestione del Protocollo Informatico e dei flussi documentali rappresenta una fase essenziale per realizzare quanto previsto dalle leggi di riforma degli Enti Pubblici (142/90, 241/90) in particolare per quanto riguarda i temi dell'efficienza, dell'efficacia, della produttività e della trasparenza (interna ed esterna) dell'azione pubblica; per raggiungere questi obiettivi occorre avere una buona conoscenza e una completa disponibilità dei dati e delle informazioni che "girano" all'interno dell'ente. Poiché molte delle attività svolte in un Ente sono riferite alle azioni compiute per istruire pratiche o, comunque, azioni innescate da documenti, che di norma vengono protocollati, è stata imperniata l'informatizzazione dell'iter documenti sulla procedura di protocollazione, vista come trasversale all'ente; intorno ad essa sono stati aggiunti, al fine di garantire la conoscenza dell'iter e la sua trasparenza, "strati informativi" relativi alle strutture organizzative dell'ente, alle procedure amministrative e ai tempi standard ad essi associati, alle responsabilità di passi procedurali di iter amministrativi. In base ai legami fra "strati informativi", che connettono le strutture organizzative con le procedure (iter), i documenti con le pratiche e con le responsabilità e con i tempi di evasione, dovrà essere realizzata una banca dati trasversale all'ente, che costituirà la base di conoscenze delle attività dello stesso. Per garantire la qualità delle informazioni e la tempestività delle risposte, dovrà essere realizzato un "Sistema a strati", integrando la procedura di protocollo con una procedura di controllo e di supervisione (detto "motore dell'iter"), che si occupa della struttura organizzativa di tutte le attività di instradamento procedurale, nonché del controllo del rispetto del profilo procedurale predefinito degli iter amministrativi; tale controllo si dovrà realizzare mediante una correlazione/interazione tra il "motore" stesso e le singole procedure automatizzate deputate alla gestione della singola pratica. La soluzione dovrà integrare servizi di gestione documentale, indipendentemente dai moduli gestionali che ne richiedano l utilizzo. Tali servizi consentiranno la creazione/gestione di qualsiasi tipologia di documento, sia esso un immagine acquisita tramite scanner che un documento prodotto internamente tramite Word Processor od una semplice annotazione. Pag. 18 di 39

19 Tra le funzioni da prevedere si segnala il versioning, che consente di identificare le varie versioni del documento con l identificazione dell utente che lo ha creato e la data ed ora di creazione. In sintesi si descrivono i principali requisiti a cui il Sistema richiesto dovrà attenersi : Architettura 3-tier in tecnologia WEB; sul client non devono essere installati componenti software e la fruizione delle funzionalità del sistema dovrà avvenire attraverso l utilizzo di più browser. Il database del sistema dovrà utilizzare RDMS di mercato, nelle attuali versioni rilasciate dai relativi produttori. Utilizzare strumenti di Office Automation, e dovrà essere prevista l integrazione sia con Microsoft Office che con OpenOffice. Essere integrato con sistemi di posta elettronica e sistemi di posta elettronica certificata (PEC) utilizzando i protocolli di comunicazione POP3 e SMTP, ove necessario su canale sicuro. Essere integrato con sistemi di firma digitale; tale integrazione dovrà garantire l indipendenza dalla Certification Autority prescelta e dai da dispositivi di firma utilizzati. Il sistema dovrà essere aperto all integrazione con altre componenti del sistema informativo dell Ente; la tecnologia da utilizzare per l integrazione dovrà essere quella dei web-services. Per l autenticazione degli utenti, il sistema offerto dovrà prevedere l integrazione con un server LDAP; l autenticazione deve poter essere effettuata anche tramite Active Directory. Il sistema dovrà essere predisposto all integrazione con piattaforma di gestione documentale. Il sistema richiesto dovrà prevederà che i moduli applicativi di Protocollo e Atti Amministrativi siano tra loro integrati, realizzando un unico sistema. Allo scopo, l integrazione deve essere possibile sia per la condivisione di elementi comuni ai due moduli (es: definizione della struttura organizzativa, funzioni di gestione documentale, ecc.) che per le funzioni messe a disposizione (es: deve poter essere possibile effettuare la protocollazione di una determina) Conservazione sostitutiva Dovrà essere prevista la possibilità di effettuare la conservazione sostitutiva di documenti elettronici in modo tale che risultino disponibili nel tempo nella loro integrità e autenticità, rendendoli utilizzabili per eseguire delle copie conformi. Tale processo, volto a mantenere la validità legale e fiscale dei documenti, è successivo all'eventuale archiviazione elettronica e prevede sempre il riversamento di dati da un supporto ad un altro secondo quanto stabilito dalla Deliberazione del Cnipa n.11/2004, opportunamente differenziati per la loro tipologia d'origine (digitali, analogici unici e non unici). Pag. 19 di 39

20 A tal proposito viene richiesta un attività di consulenza in modo da permettere la realizzazione dei seguenti deliverables: Stesura del Manuale di Gestione come da D.P.C.M. 31 ottobre 2000 Regole tecniche per il protocollo informatico. Stesura del piano classificazione d archivio, titolario, piano conservazione dei documenti; 8.4. Portale per l'erogazione di servizi telematici operativi e informativi ai cittadini e alle imprese Il portale dei servizi sarà un sottosistema integrato con il nuovo Sistema informativo di Gestione Documentale e comprenderà un insieme di funzionalità che permettano, tramite tecnologia per lo sviluppo in ambiente WEB, una serie di consultazioni sugli atti pubblicati dall Ente. In tale contesto ogni documento può essere definito se deve essere pubblicato, ossia reso accessibile al pubblico esterno all Ente (normalmente tale attività viene svolta con l affissione del documento all Albo Pretorio), perché possa essere consultato da soggetti esterni. Le funzionalità potranno essere messe a disposizione dei cittadini oppure alle Unità Operative presenti all interno dell Ente con lo scopo di consultare e/o verificare tutti gli atti/documenti che sono stati resi pubblici, divenuti esecutivi e che quindi abbiano raggiunto la fase di pubblicazione. Esso sarà costituito di due componenti applicative: Servizio di Front/Office: è il servizio di consultazione dei documenti pubblicati che può essere associato al portale istituzionale dell Ente per la consultazione di soggetti terzi; Web-Services di pubblicazione: vengono forniti i Web-Services che implementano il servizio di consultazione dei documenti; possono essere utilizzati qualora l Ente decida di permettere la consultazione dei documenti protocollati sul portale. Di seguito sono elencati i servizi online da erogare tramite il portale: Essere Cittadino Visure Atti della P.A. Bandi e Concorsi della P.A. Comunicazioni ai cittadini Lavorare Incontro domanda/offerta Lavoro Richiesta sussidi di disoccupazione Corsi formazione professionale Pag. 20 di 39

21 Cultura e Tempo Libero Eventi Culturali Avvisi Telematici comunicazioni tramite comunicazioni generiche comunicazioni settoriali Fare Sport Impianti Sportivi Eventi Sportivi Assistenza Anziani Richiesta Assistenza socio-sanitaria Richiesta Assistenza economica Richiesta Viaggi vacanze - pellegrinaggi Studiare Iscrizione scolastica pagamento Tasse scolastiche servizi Scolastici (mensa, trasporto, centri estivi) Richiesta finanziamenti per gli studi elenco libri Usare mezzi di trasporto Orario trasporti pubblici Abbonamenti trasporto pubblico Servizi Demografici Prenotazione certificati storici Autocertificazione assistita consultazione dati anagrafici e atti iscrizione/cancellazione da albo presidenti di seggio iscrizione/cancellazione da albo scrutatori consultazione liste elettorali Parcheggio Richiesta permessi di sosta in zone limitate Consultazione zone a traffico limitato Pag. 21 di 39

22 Assistenza Disabili Richiesta assistenza socio-sanitaria Richiesta viaggi - pellegrinaggi Richiesta Tagliando parcheggio riservato Eventi e manifestazioni Erogazione di Servizi alle Imprese Nuova Attività Dichiarazione inizio attività (DIA) Iter licenza di commercio Finanziare un attività Publicizzazione finanziamenti rivolti ad imprese agricole Publicizzazione finanziamenti per ristrutturazione immobili Publicizzazione finanziamenti per R&S Publicizzazione Finanziamenti per formazione Publicizzazione Finanziamenti con fondi strutturali Publicizzazione Finanziamenti per assunzione Sviluppare un attività Visura atti, bandi, concorsi, progetti Visure Catastali Visure piani regolatori Richiesta e pagamento insegna (ICP) Richiesta e pagamento occupazione suolo (COSAP) Richiesta concessione temporanea occupazione suolo pubblico Possedere un immobile Concessione edilizia Autorizzazione edilizia Certificato prevenzione incendi Comunicazione fine lavori 8.5. Porta di dominio Per garantire l erogazione dei servizi ed il corretto funzionamento in rete delle soluzioni ICT che verranno scelte, si opterà per soluzioni tecnologiche basate sull interoperabilità e su tecnologie open source. In dettaglio, viene richiesta una soluzione che tenga presente la realtà degli Enti partecipanti al progetto, consentendo loro un effettivo ed efficace adattamento alle nuove tecnologie. Tale configurazione dovrà Pag. 22 di 39

23 utilizzare Web Services mediante opportune implementazioni di specifici adattatori di interfaccia alle varie applicazioni e procedure disponibili e da realizzarsi. Particolare rilievo verrà dato alla Porta di dominio, che dovrà essere fornita ed installata presso i Comuni aderenti al progetto, utilizzando la piattaforma di cooperazione applicativa SPICCA della Regione Campania. La piattaforma SPICCA è una tecnologia basata su standard aperti (open source) per garantire interoperabilità e indipendenza dai produttori di software in ottemperanza alla Direttiva del Ministro per l innovazione e le tecnologie 19 dicembre 2003 e del Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, art. 68, comma 1, lettera d) - Codice dell amministrazione digitale. Grazie ad essa, verrà pertanto assicurata la piena integrazione ed interoperabilità delle applicazioni, dei meccanismi di sicurezza e della misurazione della qualità del servizio, oltre che l'accesso alle applicazioni da diversi dispositivi. Pertanto, più in dettagli, il sistema prevederà la gestione completa della protocollazione di documenti informatici trasmessi per via telematica tramite registrazione in forma non modificabile dell impronta del documento informatico trasmesso per via telematica Infrastruttura Hardware Al fine di consentire il corretto funzionamento del sistema, l infrastruttura tecnologica richiesta dovrà essere dimensionata e configurata in modo da garantire l alta disponibilità dei servizi, prestazioni adeguate per tutti i Comuni facenti parte dell aggregazione. Tale infrastruttura dovrà essere manutenuta a cura della società offerente per la durata di un anno a partire dalla data del collaudo. La piattaforma tecnologica deve prevedere : Application Server /Web Server per la gestione delle applicazioni, dell autenticazione degli account di certificazione ed accesso alle procedure attivate; Database Server per funzioni di repository ; postazioni di lavoro di tipo client collegate al sistema centrale sia in rete locale sia attraverso Internet (consentendo anche una operatività da remoto). Relativamente alle dotazioni degli apparati hardware, il sistema richiesto si basa su criteri di scalabilità e sicurezza che garantiranno continuità di servizio La configurazione Hardware che si vuole adottare è Pag. 23 di 39

24 costituita da un Data Base Server e da un Application Server / Web Server, per ogni comune dell aggregazione, nella seguente configurazione di riferimento: CARATTERTISTICHE SERVER PROCESSORE 2 (con possibilità di upgrade a 4 processori) Quad-Core Intel Xeon Processor (2.0 GHz) RAM TIPO RAM 8 GB DDR3 HARD DISK N.ro 3 da 500 GB l uno ( hot swap ) in raid 5 SCHEDA RETE 2 MONITOR LCD 17 Pollici Gruppo di Continuità 1 Le infrastrutture periferiche da utilizzarsi come postazioni di lavoro (Client) dovranno avere la seguente configurazione di riferimento: CARATTERTISTICHE CLIENT PROCESSORE RAM TIPO RAM Intel I7 4 GB DDR3 SCHEDA RETE 1 MONITOR LCD 17 Pollici Vanno forniti degli scanner per l archiviazione documentale aventi le seguenti caratteristiche tecniche: Pag. 24 di 39

25 CARATTERTISTICHE SCANNER Risoluzione Ottica Tecnologia di Scansione Velocità di scansione (fronte/retro).: Caricatore automatico di documenti (ADF) Piano fisso Capacità ADF Document Size (ADF) 600 dpi CDD Image Sensor 30 (trenta) immagini al minuto 150 dpi) Si No 50 (cinquanta) pagine (A4, 60 g/m2) A4 mm (maximum) Interfaccia USB 2.0 Va, inoltre, effettuata la fornitura di Firme Digitali e di P.E.C. ai comuni dell aggregazione etichettatrici compatibili con il Protocollo Informatico in uso presso gli Enti. N 3 NAS (Network-attached storage) Di seguito vengono sintetizzate le forniture di hardware, oltre a PEC e Firme Digitali, da prevedere per ogni comune. Pag. 25 di 39

26 ENTE Santa Maria Capua Vetere Server Client Stampanti Scanner Etichettatrici PEC Firma Digitale Casal Principe Sessa Aurunca di Sparanise Teverola Durazzano Mugnano del C Taurano Olevano Roccadaspide In sostanza dovranno essere forniti TIPOLOGIA QUANTITÀ Server 10 PC 13 Scanner 13 Stampanti 10 Etichettatrici 10 PEC 35 Firma Digitale 20 Sarà cura ed onere della ditta partecipante proporre una configurazione tecnologica ( HW + SW ) tale da garantire la piena ed efficiente utilizzazione dell intero sistema proposto in ogni singolo comune. Nel rispetto delle configurazioni minime previste l offerente potrà prevedere configurazioni maggiormente adeguate all l infrastruttura tecnologica presente nei singoli comuni. Santa Maria Capua Vetere (CE)- Tel 0823/ /813221, fax 0823/ C.F./P.Iva Pag. 26 di 39

27 9. GESTIONE DEL PROGETTO A partire dalla data di inizio attività, il Fornitore dovrà svolgere tutte le attività che consentono la conduzione coordinata del progetto, nel rispetto dei requisiti di tempi, costi e qualità di cui al presente documento, al contratto ed ai relativi allegati. In particolare: Pianificazione del progetto La pianificazione degli obiettivi di sviluppo sarà effettuata trimestralmente. Il Fornitore dovrà predisporre un Piano di progetto relativo a tutte le attività previste dal rapporto contrattuale, indicando per ciascuna attività i tempi, le risorse necessarie ed il relativo impegno (stime a finire). Il Piano di progetto, approvato dall Amministrazione, autorizzerà il Fornitore a dare seguito alle attività su base trimestrale. Il Fornitore in particolare dovrà produrre: a. un primo Piano di progetto in sede di presentazione dell Offerta tecnica, che dia evidenza di come intenda organizzare le proprie strutture per eseguire la fornitura richiesta, di quali risorse saranno assegnate, con indicazione dei relativi profili professionali e dei relativi ruoli/responsabilità, di quali strumenti e metodologie saranno utilizzati in caso di aggiudicazione della commessa; b. una versione aggiornata del Piano di progetto, da consegnare all Amministrazione Committente entro dieci giorni dalla sottoscrizione del contratto e, successivamente, entro il termine di dieci giorni solari dalla scadenza di ciascun trimestre e/o su richiesta dell Amministrazione. Il Piano dovrà indicare, come specificato in seguito, la pianificazione degli obiettivi di sviluppo da realizzare nel trimestre di riferimento e la pianificazione a finire di tutte le attività di sviluppo. Il Piano di progetto, approvato dall Amministrazione, autorizzerà il Fornitore a dare seguito alle attività pianificate per il trimestre cui il Piano si riferisce. Esecuzione, Controllo e Rendicontazione Il Fornitore dovrà svolgere le attività di sviluppo e manutenzione nel rispetto del Piano di progetto approvato dall Amministrazione per ciascun trimestre. Con riferimento alle attività pianificate per ciascun trimestre, il Fornitore dovrà allegare al Piano di progetto un Rapporto di riepilogo delle prestazioni effettuate nel trimestre ovvero un documento che consenta di controllare lo stato delle attività e che consenta di rilevare per ciascun obiettivo di sviluppo concluso i dati dimensionali effettivi rispetto ai valori stimati nel Piano di progetto. Il documento dovrà indicare, rispetto ai dati di pianificazione contenuti nel Piano di progetto cui il Rapporto si riferisce: Pag. 27 di 39

28 lo stato delle attività relative allo sviluppo e alla manutenzione evolutiva, con l indicazione dei tempi effettivi di attivazione di ciascuna fase del ciclo di sviluppo, i deliverable prodotti per ciascun obiettivo realizzato; l andamento complessivo del progetto in termini di rispetto dei tempi, il riepilogo delle risorse impiegate, le eventuali criticità e, ove possibile, le relative azioni correttive previste o in essere. Il rapporto di riepilogo approvato dall Amministrazione autorizzerà il pagamento dei corrispettivi. Pag. 28 di 39

29 10. PRESCRIZIONI E REQUISITI GENERALI DEL SISTEMA Compatibilmente con la situazione degli applicativi presente all interno della organizzazione dell amministrazione, è auspicabile che la scelta dell'ambiente di sviluppo si orienti verso soluzioni aperte basate sull'utilizzo di software non proprietario. Tale scelta di fondo costituisce la base per una crescita effettiva del patrimonio software dell amministrazione perché non la obbliga, nel medio-lungo periodo, alla riscrittura dei propri applicativi a causa di problemi di incompatibilità o di politiche commerciali basate sulla privativa industriale. Risulta, pertanto, irrinunciabile che il fornitore acquisisca un effettiva completa conoscenza delle esigenze che l amministrazione intende soddisfare, così da risultare in condizione di scegliere gli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiettivi, anche in considerazione dell organizzazione presente e delle risorse disponibili. A fronte di queste esigenze il fornitore dovrà: utilizzare le indicazioni generali degli standard individuati e/o condivisi dall amministrazione per sviluppare il piano di progetto e la definizione delle esigenze dell amministrazione, integrato al ciclo di vita del software adottato; utilizzare le modalità operative individuate e/o condivise dall amministrazione per definire e gestire i requisiti; utilizzare gli standard documentali individuati e/o condivisi dall amministrazione per la realizzazione delle specifiche dei requisiti; utilizzare gli standard e strumenti individuati e/o condivisi dall amministrazione per la raccolta, definizione e realizzazione del processo di gestione dei requisiti. Il fornitore dovrà fornire sia il codice oggetto dei programmi, su supporto leggibile conformemente a quanto richiesto, sia i manuali che descrivono le funzioni e le modalità di utilizzazione. Ove si tratti di software applicativo, sì richiede che il prodotto stesso rivesta caratteristiche di portabilità in ambiente multifornitore affinché l amministrazione possa ragionevolmente garantirsi della stabilità delle funzioni applicative, anche al variare della infrastruttura informatica su cui il software viene installato ed utilizzato. Pag. 29 di 39

30 11. SPECIFICHE PER LE RISORSE ICT L offerta deve descrivere le caratteristiche generali dell architettura del sistema che si intende realizzare, quali, ad esempio: l integrabilità, ovvero la possibilità di rendere disponibili e condivisibili i dati tra gli utenti del sistema; la modularità, ovvero la possibilità di consentire la costituzione di posti di lavoro personalizzati, in funzione delle esigenze operative, seppur basati su strutture omogenee; la portabilità, consistente nella possibilità di rendere le scelte indipendenti da un particolare fornitore di apparecchiature; la scalabilità, ovvero la possibilità di variare il livello di apparecchiature in base alle esigenze operative contingenti, senza che tale facoltà pregiudichi la possibilità di implementazioni future o costituisca causa di necessità di discontinuità o altre disfunzioni legate a conversioni di apparecchiature, programmi, cablaggi. Compatibilmente con la situazione degli applicativi presente all interno della organizzazione dell amministrazione, è auspicabile che la scelta dell'ambiente di sviluppo si orienti verso soluzioni aperte basate sull'utilizzo di software non proprietario. Tale scelta di fondo costituisce la base per una crescita effettiva del patrimonio software dell amministrazione perché non la obbliga nel medio-lungo periodo, alla riscrittura dei propri applicativi a causa di problemi di incompatibilità o di politiche commerciali basate sulla privativa industriale. Risulta, pertanto, irrinunciabile che il fornitore acquisisca un effettiva completa conoscenza delle esigenze che l amministrazione intende soddisfare, così da risultare in condizione di scegliere gli strumenti più idonei al raggiungimento degli obiettivi, anche in considerazione dell organizzazione presente e delle risorse disponibili. Dovranno essere obbligatoriamente adottati dalla ditta aggiudicataria nella realizzazione dell intero progetto CIVIUM OPES i seguenti standard di riferimento: Il sistema dovrà essere realizzato utilizzando le più aggiornate tecniche di ingegneria del software per garantire elevati standard qualitativi nella fase di produzione e consentire la massima efficienza nella manutenzione; I moduli applicativi dovranno essere coerenti all'ambiente tecnologico prescelto; Il sistema dovrà poter operare integralmente in tecnologia WEB; Il sistema dovrà essere realizzato in conformità agli standard del consorzio W3C; Pag. 30 di 39

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