8 introduzione Negli ultimi anni ha vissuto un profondo cambiamento che ha visto il passaggio da un economia tradizionale, basata principalmente sulla
|
|
- Costanzo Romeo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Introduzione Per un geografo, confrontarsi all inizio del terzo millennio con un paese inesplorato potrebbe sembrare una chimera, ma la Guinea Equatoriale, piccola e nascosta nelle pieghe del golfo che la comprende, è passata quasi inosservata alla letteratura geografica. La sua ridotta superficie non elude una complessa articolazione dei confini lontana da ogni logica razionale, né fa presagire la varietà di paesaggi urbani, rurali e naturali che accoglie, né la diversità di lingue, di culture, di etnie che ivi si intersecano. Con due sole regioni separate da centinaia di chilometri di oceano, il territorio equatoguineano rappresenta un accidente della storia. Le contraddizioni economiche, poi, al limite del paradosso, che rendono questo Stato tra i primi quindici o venti al mondo nelle classifiche per Prodotto Interno Lordo per abitante e tra gli ultimi in quanto all Indice di Sviluppo Umano, aggiungono una ragione in più per rompere gli schemi che governano la logica di un approccio tradizionale allo studio degli spazi regionali e per rendere complessa una visione organica del paese. In Guinea Equatoriale non sembra esistere alcun denominatore comune, nessun collante che tenga insieme tutti i pezzi, se non le vicende storiche, politiche ed economiche che hanno inciso sulla popolazione e sul territorio, lasciato in balia di poteri interni ed esterni, come un guscio di noce tra le onde dell oceano, così tanto piccolo, lontano e indifeso da essere sfruttato da tutti e, nello stesso tempo, tenuto in conto da pochi. Stato dell Africa centro occidentale, già colonia spagnola, la Guinea Equatoriale è l unico paese africano che ha mantenuto lo spagnolo come lingua ufficiale.
2 8 introduzione Negli ultimi anni ha vissuto un profondo cambiamento che ha visto il passaggio da un economia tradizionale, basata principalmente sulla coltivazione del cacao e sulla commercializzazione di legnami pregiati, ad un economia dominata dalla presenza di numerosi giacimenti petroliferi. Recentemente, infatti, la Guinea Equatoriale è diventata il terzo produttore di petrolio dell Africa subsahariana, dietro alla Nigeria e all Angola, ma con una produzione pro capite superiore a quella dell Arabia Saudita. Considerato fino agli anni Novanta del secolo scorso uno tra i paesi più poveri dell Africa, la Guinea Equatoriale ha recentemente fatto registrare una sensibile crescita economica, una consistente riduzione del debito estero ed un rilevante incremento del PIL, ma i livelli di povertà sono ancora altissimi, i casi di corruzione continuano a susseguirsi ed una reale democrazia resta un miraggio. In epoca coloniale l economia della Guinea Equatoriale poggiava sulle coltivazioni del cacao e del caffè e sullo sfruttamento delle risorse forestali, riuscendo a procurare lavoro a migliaia di braccianti provenienti dai paesi vicini. Dalla metà degli anni Novanta, invece, un economia focalizzata unicamente sull estrazione degli idrocarburi ha dimostrato una scarsa capacità di creare posti di lavoro e un debole vincolo con il resto dei settori economici. Se da un lato la scoperta dei giacimenti di idrocarburi ha spinto vistosamente il PIL, dall altro va rilevato come persistano tra la popolazione forti squilibri sociali ed un iniqua distribuzione della ricchezza. Paradossalmente, con un PIL pro capite tra i più alti del pianeta, la popolazione equatoguineana si è trovata a dover soffrire gradi di povertà inconcepibili per gli standard di vita dei paesi sviluppati, con indicatori sociali di sanità, scolarizzazione, mortalità infantile o speranza di vita tra i più bassi al mondo. Oltre quarant anni di governi autoritari, monopolizzati da Macías Nguema e da Teodoro Obiang Nguema, hanno frustrato, inoltre, le speranze di libertà nate nel 1968 con l indipendenza dalla Spagna ed oggi la popolazione si ritrova repressa e prigioniera dei propri governanti, senza poter esercitare alcun controllo
3 introduzione 9 sulla gestione e sul destino dei consistenti proventi generati dallo sfruttamento dalle risorse. Ancor oggi, infatti, la Guinea Equatoriale, nonostante un apparente stabilità politica basata sul potere personale del presidente Teodoro Obiang Nguema, accompagnato da una rete clientelare organizzata attorno ad un ristretto clan, si trova ancora lontana da una reale democratizzazione istituzionale. Così il paese, in base alla mancanza di diritti umani e di libertà politica, è stato classificato come decisamente not free nel rapporto Freedom in the World 2012, stilato dalla Freedom House, ed il suo regime politico figura come autoritarian e tra gli ultimi otto posti (160 su 167) nella graduatoria del Democracy Index 2012, elaborato da The Economist Intelligence Unit (2013). Tuttavia, la globalizzazione dei mercati e la conseguente presenza di multinazionali nell economia di numerosi paesi del Golfo di Guinea hanno spesso garantito una sorta di impunità internazionale ai governi dittatoriali dell area. Dopo oltre sessant anni dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, la conquista della democrazia da parte di molti Stati africani sembra essere subordinata agli interessi legati allo sfruttamento delle materie prime. Paesi di consolidata democrazia antepongono troppo spesso i propri interessi economici a quelli della difesa dei diritti umani e non si sottraggono a intraprendere relazioni di collaborazione con la Guinea Equatoriale, uno degli Stati più corrotti al mondo, che figura sistematicamente tra gli ultimi posti della graduatoria del Corruption Perceptions Index elaborato da Transparency International (163 su 177 nell anno 2013), ma che, ciò nonostante, risulta di interesse strategico poiché dispone di copiosi giacimenti offshore, lontani dal rischio di capovolgimenti politici e di tensioni sociali nella terraferma e facilmente gestibili per via marittima, senza possibilità di subire eventuali sabotaggi ad oleodotti e gasdotti. Complici gli interessi commerciali e la sete mondiale di petrolio, una ristretta corte famigliare, proveniente da un periferico distretto immerso nella foresta tropicale, esercita una sorta
4 10 introduzione di nuovo colonialismo tribale e sembra aver sequestrato lo Stato per utilizzarlo come patrimonio personale. In questo volume, lo studio della Guinea Equatoriale è stato articolato in cinque parti che muovono da una presentazione storico-geografica per sviluppare poi un analisi dei quadri ambientali, della popolazione, degli insediamenti e dell economia. Nella prima parte vengono ripercorse le principali tappe storiche, dalla scoperta e dall immediato abbandono da parte dei portoghesi, alla cessione della Baia di Biafra e le sue isole alla Spagna in cambio di alcuni territori nell odierno Brasile; dalla prima base navale, all inizio dell Ottocento, per il controllo antischiavista, ai primi falliti tentativi di colonizzazione; dalla definizione dei limiti nel 1900, che incoraggia l impulso economico coloniale, alla tragedia della dittatura di Macías Nguema e alla finzione democratica di Teodoro Obiang Nguema. Nei quadri ambientali vengono evidenziate le caratteristiche fisiche della regione sotto i profili geologico, orografico, idrografico, climatologico e biotico, tanto articolati e vari in considerazione dell assai ridotta superficie territoriale. La popolazione viene trattata, sia in termini generali in quanto ai fattori demografici, sia in termini specifici in quanto alle diversità e alle caratteristiche etniche, linguistiche e religiose. Un trattamento speciale è stato riservato alla popolazione di Malabo, la capitale, poiché essa, come punto nodale di attrazione dei protagonisti della storia equatoguineana, rappresenta un distillato della varietà di popoli che il paese ha ospitato. Segue un analisi degli insediamenti, dai villaggi tradizionali nella foresta, alle principali città delle regioni continentale ed insulare, alle nuove città in costruzione, pianificate per sorprendere il mondo con la ricchezza proveniente dall esportazione degli idrocarburi. Nell ultima parte vengono analizzati i diversi settori economici, la loro evoluzione e distribuzione sul territorio, sottolineando come i consistenti proventi generati dal petrolio abbiano dimostrato una scarsa capacità, sia di stimolare lo sviluppo del resto delle attività produttive, sia di incidere positivamente sugli
5 introduzione 11 indicatori sociali, i quali continuano invece a risultare così tanto bassi che più di tre quarti della popolazione vive ancora al di sotto della soglia di povertà, come è stato riportato dall Unicef e dall African Development Bank in base ad un indagine realizzata dalle stesse autorità governative equatoguineane nel Nella realizzazione del lavoro sono state consultate le più rilevanti fonti statistiche e bibliografiche. Gli studi geografici sulla Guinea Equatoriale sono molto limitati, anche in considerazione del fatto che la ristretta produzione bibliografica è, per lo più, quasi unicamente in lingua spagnola e una parte consistente è costituita da documentazione pubblicata durante il periodo coloniale, conclusosi definitivamente nel Interessanti le prime osservazioni geografiche, biologiche, etnografiche e linguistiche di Manuel Iradier, seguite alle proprie spedizioni di esplorazione nella regione di Río Muni e nella baia di Corisco, effettuate, sin dal 1874, con intenzione scientifica e colonizzatrice. Sotto l aspetto strettamente geografico, la descrizione dell isola di Bioko da parte di Manuel de Terán, che vi realizzò un viaggio di studio nel 1961, è senz altro un documento imprescindibile, sia per la qualità dell opera ed il prestigio dell autore, sia perché, nonostante le precedenti spedizioni, nel momento della pubblicazione rappresentò una novità nell ambito accademico della geografia spagnola. Del periodo posteriore all indipendenza, sorprendono alcuni lavori geografici di qualità realizzati senza firma e sotto uno pseudonimo collettivo, fatto che già in sé denota il problema della censura ed il timore di rappresaglie che limitano ogni forma di libertà di espressione. A livello internazionale, solo negli ultimi anni, e nel campo degli studi economici, si sono accesi i riflettori su questo piccolo paese che improvvisamente è diventato protagonista con la scoperta di ingenti riserve petrolifere offshore. Un completo fondo documentario sulla Guinea Equatoriale è depositato presso la Biblioteca Nacional de España, che possiede una collezione specializzata sull Africa, alla quale, fino al 1989, era stata dedicata una sala specifica composta da monografie, pubblicazioni periodiche, manoscritti, fotografie e mate-
6 12 introduzione riale grafico e cartografico. La collezione Africa della Biblioteca Nacional proviene dal raggruppamento di diversi archivi storici sulla materia e, oggi, si trova in permanente aggiornamento per la parte legata alle aree di influenza spagnola. Inoltre, è stato consultato il Servicio de Documentación Geográfica y Biblioteca dell Instituto Geográfico Nacional spagnolo e la ristretta ma singolare collezione documentale e cartografica di epoca coloniale conservata presso l Archivio Nazionale storico militare del Museo Naval di Madrid, integrato nel Sistema Archivistico della Difesa attraverso il Sottosistema Archivistico della Marina. Per quanto riguarda le fonti statistiche primarie, i dati ufficiali, tanto demografici quanto economici, forniti dalle istituzioni governative della Guinea Equatoriale risultano poco trasparenti, spesso palesemente inesatti e quindi sempre poco affidabili. È importante premettere che esiste ancora una notevole incertezza in merito al numero reale di abitanti: ad esempio, le stime per il 2010 di individui, calcolate dal U.S. Census Bureau, o quelle di , calcolate da UN Population Division, sono di gran lunga inferiori alla stima di abitanti riportata nella web ufficiale del governo della Guinea Equatoriale per il 2010, ma anche alla cifra di abitanti rilevata nell ultimo censimento eseguito nel Certamente queste disparità hanno implicazioni rilevanti nel calcolo del PIL pro capite, così come in altri indicatori sociali. In questo senso, i dati che vengono riportati nel lavoro devono essere sempre interpretati come mere stime o approssimazioni indicative della realtà. Per l indagine sono state utilizzate quelle fonti internazionali che rappresentano le migliori e più attendibili basi di dati disponibili per gli indicatori che sono stati presi in esame. Tuttavia le statistiche sulla Guinea Equatoriale, anche se elaborate dalle più rigorose istituzioni internazionali, sono spesso costruite su proiezioni fatte a partire da rilevazioni ufficiali ormai datate, in particolare sul censimento demografico del 1983, l ultimo a non essere stato contestato dall opposizione al governo, che ha invece denunciato l inaffidabilità dei due censimenti successivi realizzati nel 1994 e nel Purtroppo qualsiasi fonte statistica di rife-
7 introduzione 13 rimento per la Guinea Equatoriale presenta lacune e problemi di qualità: si riscontrano imprecisioni, incoerenze e discordanze tra le serie di dati, ed inoltre non risultano neanche uniformi i tempi di aggiornamento applicati dalle diverse agenzie. Ciò ha costretto ad effettuare un continuo lavoro di contrasto e di verifica sull origine dei dati registrati dai diversi database, nel tentativo di equilibrare ed uniformare con spirito critico il risultato della ricerca. In un paese in cui gli schemi superano le barriere del convenzionale, anche l uso dei toponimi riveste una grande complessità, poiché spesso si sovrappongono gli uni agli altri, anch essi come strati di sedimentazione storica, segno della molteplicità linguistica degli abitanti del territorio e della volontà politica dei diversi poteri che si sono succeduti nel tempo. Storicamente, alle originarie denominazioni nelle varie lingue autoctone si sono aggiunte quelle apportate dai colonizzatori portoghesi e britannici, a loro volta trasformate più tardi dagli spagnoli con nuovi nomi, che sono sopravvissuti in parte fino ad oggi ma che, nel 1973, vollero essere cancellati dal dittatore Macías Nguema nell ambito di una campagna di sostituzione dei toponimi di origine europea per altri di radice culturale africana. A rendere la toponomastica ancora più intricata si somma il fatto che non sempre risultano equivalenti le trascrizioni fonetiche delle lingue autoctone. Ne risulta che, per la scelta di nomi e di definizioni all interno della toponomastica equatoguineana, non trovando quasi mai un omogenea corrispondenza neppure all interno stesso delle fonti governative ufficiali, si è scelto di usare i toponimi che appaiono attualmente più diffusi, privilegiando quelli forniti dalle fonti locali o, in loro assenza, quelli in lingua spagnola.
L AMBIENTE PER L IMPRESA
L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE ESTESO AMBIENTE
DettagliDisciplina: GEOGRAFIA. Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE
Disciplina: GEOGRAFIA Curricula verticali biennio I.T.E. F. Laparelli COMPETENZE 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie
DettagliSUDAN Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2017
SUDAN Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2017 Sudan 1 INDICE 1. Analisi del quadro socio-economico 1.a Principali indicatori economici 1.b Principali indicatori sociali e demografici 2. Analisi
Dettagli1. La toponomastica e la cartografia britannica. giungere a considerare la storia del territorio di un area rurale del Nord-
1. La toponomastica e la cartografia britannica Lo scopo che mi sono prefissata con questa ricerca è quello di giungere a considerare la storia del territorio di un area rurale del Nord- Est dell Inghilterra,
DettagliWorld happiness report 2016
World happiness report 2016 World happiness report è un indice del grado di felicità delle popolazioni di 157 paesi nel mondo, misurata attraverso determinati parametri, voluto dall Assemblea delle Nazioni
DettagliL AMBIENTE PER L IMPRESA
L AMBIENTE PER L IMPRESA Contesto generale all interno del quale l impresa è chiamata a svolgere le sue funzioni Insieme di attori Insieme di condizioni (vincoli e opportunità) AMBIENTE INTERNO AMBIENTE
DettagliLa popolazione mondiale nel Gavino Maciocco
La popolazione mondiale nel 2050 1 Gavino Maciocco Dagli anni 60 del secolo scorso è iniziato un processo di convergenza mondiale, verso minori livelli di fertilità e maggiori livelli di longevità, che
DettagliMichela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO
Michela Miletto, Vice Coordinatore Programma delle Nazioni Unite per la Valutazione delle Risorse Idriche Globali, UN WWAP UNESCO Sala della Vaccara, 11 marzo 2013 Il Programma delle Nazioni Unite per
DettagliINDICE DI SVILUPPO UMANO. Andrei Iacob Monica Ferrario Alessandro Rossi Andrea Ruggieri
INDICE DI SVILUPPO UMANO Andrei Iacob Monica Ferrario Alessandro Rossi Andrea Ruggieri Indice di sviluppo umano L Indice di Sviluppo Umano è un numero compreso tra 0 e 1 che classifica i paesi del mondo
DettagliGEOGRAFIA Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità territoriale
Classe Prima Orientamento Linguaggio della geogeograficità Paesaggio Regione e sistema territoriale Settembre Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Prove d ingresso Ottobre Novembre L orientamento
DettagliL'uomo ha conquistato la Terra
L'uomo ha conquistato la Terra L'uomo ha colonizzato il mondo dimostrando una grande capacità di adattamento Gli insediamenti maggiori sono sorti in zone pianeggianti, vicini ai corsi d'acqua Oggi la maggior
DettagliIndice. Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?...
Indice V Indice Prefazione alla nuova edizione... L editore ringrazia... Un approccio visuale. Com è organizzato un capitolo di Geografia Umana?.... XII XV XVI CAPITOLO 1 CHE COS È LA GEOGRAFIA UMANA?...
DettagliLE ECONOMIE DEL MEDITERRANEO
LE ECONOMIE DEL MEDITERRANEO Rapporto 2005 dell Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM-CNR) a cura di Paolo Malanima 1 LE ECONOMIE DEL MEDITERRANEO Rapporto 2005 dell Istituto di Studi
DettagliPROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. RAFFAELLA AMICUCCI MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: IIA DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
Dettagliconnessi su scala mondiale continuo flusso di scambi
GLOBALIZZAZIONE Per globalizzazione si intende una situazione in cui mercati, produzioni, consumi e anche modi di vivere e di pensare sono connessi su scala mondiale in un continuo flusso di scambi di
DettagliSi estende per 18 milioni di kmq, quasi quanto il Nord America, con una forma triangolare bagnata dal Mar delle Antille (nord), l Oceano Pacifico
America Meridionale Si estende per 18 milioni di kmq, quasi quanto il Nord America, con una forma triangolare bagnata dal Mar delle Antille (nord), l Oceano Pacifico (ovest),l Oceano Atlantico (est) e
Dettagli4. P.I.L. e valore aggiunto
4. P.I.L. e valore aggiunto Con quasi 100 miliardi di euro stimati a prezzi correnti per il 2003, è la seconda provincia italiana (dopo, con 124,5 miliardi di euro) per contributo alla creazione del reddito
DettagliL Africa è un continente compatto, separato dall Europa e dall Asia rispettivamente dallo Stretto di Gibilterra e dal Canale di Suez.
Africa L Africa è un continente compatto, separato dall Europa e dall Asia rispettivamente dallo Stretto di Gibilterra e dal Canale di Suez. È attraversata dall Equatore, una linea immaginaria, che così
DettagliPopolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila
Popolazione, offerta di lavoro, valore aggiunto, consumi e demografia delle imprese a L Aquila Aprile 2016 UFFICIO STUDI 1 1. La popolazione residente nella regione Abruzzo attualmente supera 1,3 milioni
DettagliGEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
GEOGRAFIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: 1. Conoscenza dell'ambiente fisico e umano anche attraverso l'osservazione: comprendere ed analizzare informazioni relative all'aspetto geografico, territoriale e
DettagliEnergia: risorsa preziosa
Energia: risorsa preziosa Luigi Bruzzi Dipartimento di Fisica - Università di Bologna Workshop 1. ENERGIA E SVILUPPO L ENERGIA: RISORSA PREZIOSA PER LO SVILUPPO Dalla metà del 1800 a oggi la disponibilità
DettagliPIL PRO CAPITE IN AFRICA E SUD AMERICA. Figoli Claudia, Quarto Mario, Schiona Martina
PIL PRO CAPITE IN AFRICA E SUD AMERICA Figoli Claudia, Quarto Mario, Schiona Martina CENNI TEORICI PIL (prodotto interno lordo): E un parametro che ricava il livello del prodotto economico, misura il valore
DettagliLe fonti statistiche. Le fonti statistiche. e le banche dati Istat. Le fonti statistiche. Le fonti statistiche
Quando ci si attinge ad effettuare uno studio e di qualsiasi tipo e su qualsiasi aspetto della realtà di un territorio, DEMOGRAFICO, SOCIALE, ECONOMICO, la prima cosa da fare è individuare, raccogliere,
DettagliIl tuo quartiere sotto la lente di ingrandimento
Il tuo quartiere sotto la lente di ingrandimento American Express in collaborazione con Experian, leader mondiale nell informazione commerciale e nella protezione dei dati di aziende e consumatori, nei
DettagliLezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1)
Lezione 1 Le principali variabili macroeconomiche (1) Macroeconomia C. Petraglia Unibas 2012/13 1 Produzione, disoccupazione, inflazione Quando i macroeconomisti studiano un economia, considerano prima
DettagliSete di pace è sete di sviluppo: nuovi modelli per ridurre il divario Nord-Sud
Incontro Internazionale Sete di Pace Panel La casa comune : nostra madre terra Assisi, 19 Settembre 2016 Sete di pace è sete di sviluppo: nuovi modelli per ridurre il divario Nord-Sud Oggi nel mondo vediamo
DettagliConcentrarsi o disperdersi: storia e geografia della popolazione in Italia negli ultimi 150 anni
Concentrarsi o disperdersi: storia e geografia della popolazione in Italia negli ultimi 150 anni Marcello Pagnini Economista, Banca d Italia Sede di Bologna L Italia unita e suoi mille shock Il processo
DettagliAFRICA SUBSAHARIANA e australe
Geografia Economica AFRICA SUBSAHARIANA e australe Prof. Maria Paradiso (paradiso@unisannio.it) La lezione di oggi Conflitti civili. La regione subsahariana nel contesto internazionale. Pluralità culturale
DettagliCapitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA. II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio
Capitolo II LE DEBOLEZZE STRUTTURALI DELL ECONOMIA ITALIANA II.1 La Performance dell Economia nell ultimo Decennio I recenti dati di contabilità nazionale confermano un passaggio difficile per l economia
Dettagli8MODULO. L economia e il mondo
L economia e il mondo 1 8MODULO Coloro che sono favorevoli al... scambio affermano che esso permette a ogni paese di... nella produzione dei beni e servizi per i quali ha più... e di consumare i beni di
DettagliIL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI CONSULTA GENERALE PER L AUTOTRASPORTO E PER LA LOGISTICA IL NUOVO PIANO NAZIONALE DELLA LOGISTICA 2011-2020 EFFETTI SUL TERRITORIO LIGURE Genova, 4 Luglio
DettagliIMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE
flash paper Società 3 IMMIGRATI E SCUOLA: PRESENZA E RISULTATI DEGLI STUDENTI STRANIERI NELLE SCUOLE UMBRE di Ugo Carlone Febbraio 2005 AGENZIA UMBRIA RICERCHE - Via Mario Angeloni, 78-06124 PERUGIA -
DettagliA1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE
OPEN - Fondazione Nord Est ottobre 2013 A1. LA DINAMICA DELLA POPOLAZIONE (I): IL QUADRO GENERALE La popolazione legale dichiarata sulla base delle risultanze del 15 Censimento, effettuato il 9 ottobre
DettagliLa diseguaglianza nella distribuzione del reddito
La diseguaglianza nella distribuzione del reddito Massimo Baldini, Paolo Silvestri 29 novembre 2013 Questa nota è dedicata alla evoluzione nella diseguaglianza della distribuzione del reddito tra le persone
DettagliLA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali LA POPOLAZIONE STRANIERA RESIDENTE AL 1 GENNAIO 2007 IN ITALIA ED A FAENZA UN CONFRONTO Edizione 1/ST/st/01.12.2007
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI
PROGRAMMA TRIENNALE ED ELENCO ANNUALE DEI LAVORI PUBBLICI Le elaborazioni seguenti, frutto della collaborazione tra i Settori della Giunta Regionale della Campania Opere Pubbliche e Sistemi Informativi,
DettagliIl problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione
Il problema dell accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo: un introduzione esiste oggi un problema di fame nel mondo? com è cambiato nel tempo? è oggi più grave o meno grave che negli anni passati?
DettagliIl sistema sanitario della Repubblica della Moldavia 1. Angela Basetti e Lorenza Giannarelli
Il sistema sanitario della Repubblica della Moldavia 1 Angela Basetti e Lorenza Giannarelli La Moldavia con un PIL pro-capite di $ 1.809 è la nazione più povera dell Europa. Come quasi tutti i paesi poveri
DettagliPOPOLAZIONE TOTALE POPOLAZIONE UNDER 65 POPOLAZIONE DI CUI POPOLAZIONE OVER 80
NON È UNA STRADA PER VECCHI IN ITALIA GLI ANZIANI CON OLTRE 65 ANNI SONO ORMAI LE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I PER INCIDENTI NELLE FASCE DI ETÀ INFERIORE, CRESCONO
DettagliDove siamo nel mondo
L AFRICA Dove siamo nel mondo Dove siamo nel mondo Mari e confini Come si vede dalla carta, l Africa è bagnata a ovest dall Oceano Atlantico, a est dall Oceano Indiano, a nord dal Mar Mediterraneo, a nordest
Dettagligeografia verifica da p. 90 a p. 100
geografia verifica da p. 90 a p. 100 LA globalizzazione dell economia La globalizzazione dell economia creazione spazio economico mondiale senza frontiere aumenta scambi di merci-diffusione tecnologie
DettagliStima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008
Trento, luglio 2009 a cura di Cristina Mirabella e Rosa Lippolis Stima anticipata della dinamica di alcuni aggregati economici in Trentino - Anno 2008 Il Servizio Statistica presenta la stima della dinamica
DettagliBORSE DI STUDIO PER OSTETRICHE SCUOLA DELL OSPEDALE DI LUGARAWA TANZANIA
Presentazione progetto di Medici con l Africa CUAMM : 6 Borse di studio per Ostetriche in Tanzania, durata biennale. L ArenBì ha preso totalmente in carico 1 delle 6 Borse. BORSE DI STUDIO PER OSTETRICHE
DettagliOsservatorio per le Politiche Sociali - Terzo Rapporto
1 STRUTTURA E DINAMICA DEMOGRAFICA Il capitolo si articola in due paragrafi. Nel primo sono riportati i dati e i commenti riguardanti la struttura demografica della popolazione della Valle d Aosta. Nel
DettagliVi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:
L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze
DettagliIC Leno - Curricoli scuola secondaria
GEOGRAFIA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado Orientamento -Orientarsi sulle carte e orientare le carte a grande scala in base
Dettagli22. L economia mondiale Ciak, si impara!
21. La popolazione Ciak, si impara! 1. La popolazione mondiale E64 La demografia L urbanesimo Quali paesi sono i più grandi e più popolati? Perché la popolazione è cresciuta così rapidamente? 2. Composizione
DettagliLA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA
LA DEMOGRAFIA (O STUDIO DELLA POPOLAZIONE ) IN EUROPA LA POPOLAZIONE NEL MONDO L Europa ha una POPOLAZIONE ASSOLUTA piuttosto bassa. A. Osserva la tabella sottostante: quali sono i tre continenti più popolati?
DettagliPROGRAMMAZIONE GEOGRAFIA SETTORE ECONOMICO CLASSI PRIME
Sezione 1 L ABC della geografia Unità 1 Gli strumenti della geografia saper individuare le relazioni tra uomo e ambiente. Saper usare dati, tabelle e grafici. Saper leggere carte fisico-politiche e tematiche.
DettagliPIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO X ISTITUTO TECNICO
DettagliDISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello
DISUGUAGLIANZE DIRITTI POVERTA DISUGUAGLIANZA DI GENERE Franco Bosello 1989 2009 Se non siamo indignati, non siamo bene informati 1 RNL pro capite ($ $ USA, ppp 2010) Tasso Mortalità Infantile sotto 5
DettagliPROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D
PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II D DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia
DettagliScheda dati Roma ANALISI ECONOMICA
ANALISI ECONOMICA Nei primi anni 2000 l area di Roma e della sua provincia crescevano a ritmi superiori alla media nazionale dell 1% annuo circa. Dal 2008, invece, registriamo tassi di contrazione delle
DettagliArchivi pubblici e privati in Sardegna
Archivi pubblici e privati in Sardegna Strumenti per la didattica della storia europea del 1914-1918 Monica Grossi Soprintendente archivistico per la Sardegna monica.grossi@beniculturali.it www.sa-sardegna.beniculturali.it
DettagliBangladesh. Popolazi one 144 milioni. 58,1 mili oni. Aspettati va di vita Uomini: 61 Donne: 62. Uo mini : 77 Don ne: 83. Mortalità infantile 62
Bangladesh Popolazi one 144 milioni 58,1 mili oni Aspettati va di vita Uomini: 61 Donne: 62 Uo mini : 77 Don ne: 83 Mortalità infantile 62 6 infette dal HIV/AID S 1 / 5 13.000 (0,1 ) 140. 000 (2.4 ) che
DettagliMasterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014)
Masterplan Città di Castello smart Scheda: demografia Versione 1.1 (maggio 2014) La situazione demografica Il comune di Città di Castello ha la sua popolazione al 1/01/2013 pari a 40.016 abitanti residenti
DettagliLa costruzione dell Area Metropolitana di Barcellona: pianificazione strategica e impulso imprenditoriale
La costruzione dell Area Metropolitana di Barcellona: pianificazione strategica e impulso imprenditoriale Joan Trullén Direttore IERMB Presidente del Comitato Esecutivo del Piano Strategico Metropolitano
DettagliIL DIVARIO IN ITALIA VITTORIO DANIELE PAOLO MALANIMA. Rubbettino 15,00. Le differenze di sviluppo fra il Nord e il Sud
Le differenze di sviluppo fra il Nord e il Sud del paese cominciarono ad attrarre l attenzione di uomini di cultura, politici, economisti, storici, geografi, a partire dagli anni Settanta dell Ottocento,
DettagliI Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci
I Comuni e lo sviluppo Sostenibile: L appello dell ASviS ai Candidati Sindaci www.asvis.it @ AsvisItalia Il modello di sviluppo attuale non è sostenibile Siamo ad un bivio storico e la direzione che prenderemo
DettagliElettrificazione rurale in Africa: opportunità di business per le imprese Elettrotecniche ed Elettroniche
Elettrificazione rurale in Africa: opportunità di business per le imprese Elettrotecniche ed Elettroniche ElectriFi Elettrificazione nei PVS Milano, 6 Novembre 2015 Sandra Perletti Business Development
DettagliIl nuovo censimento della popolazione. Popolazione Rilevazione basata sui registri. Rilevazione strutturale
01 Popolazione 1134-1101-05 Il nuovo censimento della popolazione basata sui registri strutturale basata sui registri Rilevazioni tematiche Omnibus strutturale Neuchâtel, 2011 Il nuovo censimento della
DettagliCapitolo 2. Imperialismo e colonialismo
Capitolo 2 Imperialismo e colonialismo Le cause del nuovo sviluppo coloniale Imperialismo = politica avente come obiettivo la creazione di grandi imperi coloniali con l occupazione di territori che si
DettagliDATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO
DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO La nuova indagine sulle forze di lavoro condotta dall Istat presenta profonde innovazioni rispetto a quella precedente, al punto che la nuova modalità di rilevazione ha creato
DettagliEvoluzione del commercio con l estero per aree e settori
Evoluzione del commercio con l estero per aree e settori 9 Rapporto ICE - Prometeia Gianpaolo Bruno ICE - Area Studi, Ricerche e Statistiche IL CONTESTO Dal commercio mondiale giungono segnali discordanti
DettagliIl lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania
1 CATANIA Il lavoro delle donne NOTA dell IRES Catania In Sicilia, come in tutto il resto del mondo, il lavoro retribuito delle donne ( diverso dai lavori domestici e di cura che in famiglia toccano prevalentemente
DettagliINDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico. 2. Analisi del mercato turistico. 3. Obiettivi. Bibliografia. Contatti
ERITREA Rapporto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014 INDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico 1.a Principali indicatori economici 1.b Principali indicatori sociali e demografici 2. Analisi del mercato
DettagliGEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE
Maria Luisa Gentileschi GEOGRAFIA DELLA POPOLAZIONE La Nuova Italia Scientifica Istituto Universltorlo Architettura Vene210 Servizio Bibliografico Audiovisivo e di Documentazione Maria Luisa Gentileschi
DettagliAlcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Udine Alcuni dati sul portafoglio brevetti dell'università degli Studi di Udine Aggiornamento: giugno 25 A cura di: 2/7 1. Andamento dei depositi delle domande di tutela e intensità
DettagliIl legno tropicale nutre il futuro
Il legno tropicale nutre il futuro Dove: Milano, Italia Quando: 14-16 Ottobre 2015 Chi: Produttori, commercianti, rivenditori, architetti, designer. Responsabili delle politiche e ONG sono i benvenuti.
DettagliInvestimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29
Investimenti Diretti Esteri (FDI) e Imprese Multinazionali Sanna-Randaccio Lezione 29 Effetti del IDE sul paese d origine Effetti del IDE sul paese ospitante: il ruolo della capacità di assorbimento delle
DettagliPROVINCIA DI BARLETTA - ANDRIA - TRANI Settore 9 Cultura, Sport, Turismo e Politiche Sociali
GLI ALUNNI CON DISABILITÀ nella Provincia Barletta - Andria Trani INDAGINE SULL'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO - ISTAT 2011/2012 - Elaborazione
DettagliABSTRACTS. Paesi del Golfo e Iran giugno 2016. Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA
ABSTRACTS Paesi del Golfo e Iran giugno 2016 Centro Studi Federlegno Arredo Eventi SpA PAESI DEL GOLFO L export di Macrosistema Arredamento (MSA) verso i Paesi del Golfo 1 nel 2015 ha toccato gli 880 milioni
DettagliIL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA
TRASPOL REPORT 2/16 IL CARPOOLING IN ITALIA: ANALISI DELL OFFERTA SINTESI DEI RISULTATI Le pratiche di mobilità innovativa (carsharing, carpooling, mobilità elettrica, etc.) mostrano una sempre maggiore
DettagliPresentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU
CAMERA DI COMMERCIO ITALIANA NEGLI EAU website: www.iicuae.com Presentazione sintetica degli EAU e considerazioni sullo stato dell interscambio commerciale Italia/EAU (A cura di Claudio Ciuffini dell ufficio
DettagliForeste e filiere dei prodotti forestali legnosi. La superficie forestale
Cresce la superficie forestale nazionale nell ultimo decennio (+5,8% rispetto al 25). Le foreste italiane rappresentano il 5% della superficie forestale europea e il 34% della superficie totale nazionale.
DettagliLE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I MORTI PER È
NON È UNA STRADA PER VECCHI IN ITALIA GLI ANZIANI CON OLTRE 65 ANNI SONO ORMAI LE PERSONE PIÙ A RISCHIO SULLE STRADE. MENTRE CONTINUANO A DIMINUIRE I PER INCIDENTI NELLE FASCE DI ETÀ INFERIORE, CRESCONO
DettagliDecessi droga correlati
DECESSI DROGA-CORRELATI I seguenti dati sui decessi droga correlati, che rappresentano uno dei cinque indicatori chiave rilevati dall Osservatorio Europeo di Lisbona, si riferiscono alle informazioni rilevate
DettagliINDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico. 2. Analisi del mercato turistico. 3. Obiettivi Bibliografia. Contatti
CAMERUN Rapporto Congiunto Ambasciate/Consolati/ENIT 2014 INDICE : 1. Analisi del quadro socio-economico 1.a Principali indicatori economici 1.b Principali indicatori sociali e demografici 2. Analisi del
DettagliDELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%
indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico
DettagliUNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA
UNIONE EUROPEA SICUREZZA, DIFESA, VITA, SANITA L Unione Europea PESD PESC TENORE DI VITA IN EUROPA SANITA FORZE SCHIERABILI: PESD -EUROCORPS (esercito); -EUROGENDFOR (polizia militare); -EUROPOL (polizia).
DettagliLa rete distributiva dei carburanti in Toscana
La rete distributiva dei carburanti in Scheda riassuntiva dei dati sulla rete distributiva dei carburanti in Totale impianti stradali distribuzione di carburanti Totale impianti autostradali distribuzione
DettagliPROGRAMMAZIONE DI GEOGRAFIA CLASSE SECONDA A.S
1. L EUROPA E L UNIONE EUROPEA: la formazione dell Europa, la società europea, l unione europea (vol. I) 2. L EUROPA FISICA E POLITICA IN GENERALE (ripasso) 2. L EUROPA MEDITERRANEA: Spagna, Andorra, Principato
DettagliInformazioni Statistiche N 1/2014
Città di Palermo Ufficio Statistica 15 Censimento generale della popolazione Primi risultati definitivi per Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 1/2014 FEBBRAIO 2014 Sindaco: Segretario Generale:
DettagliSCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO)
SCOPI E FINALITA NELL APPRENDIMENTO DELLA GEOGRAFIA TURISTICA NEGLI ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI A INDIRIZZO TURISTICO (TRIENNIO) COMPETENZE GENERALI Usare termini e concetti fondamentali del linguaggio
DettagliThis project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration
Indicazioni di Qualità dei prodotti alimentari: Indicazioni di origine protetta,indicazione geografica, Specialità garantite, Prodotti di Montagna,Prodotti dell agricoltura e delle Isole di Gabriella lo
DettagliGli obiettivi del millennio per lo sviluppo, risultati e prospettive
Gli obiettivi del millennio per lo sviluppo, risultati e prospettive Andrea Stocchiero Indice Breve inquadramento storico Dichiarazione Millennio e Obiettivi I risultati, aspetti positivi e negativi Andare
DettagliEsecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari
Esecuzione Pap test/hpv nella ASL 8 di Cagliari Servizio Igiene e Sanità Pubblica Direttore Dott. Giorgio Carlo Steri Database PASSI 2010 2013 % (IC95%) Donne che hanno eseguito il pap test/hpv in accordo
DettagliGenova. Tra documento e iconografia: i metadati per la cartografia in archivio
Genova Tra documento e iconografia: i metadati per la cartografia in archivio Stefano Gardini Archivio di Stato di Genova Università degli Studi di Genova 2008 - Archivio di Stato di Genova un progetto
DettagliLuca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria
Corruzione freno allo sviluppo. Luca Paolazzi Direttore Centro Studi Confindustria Corruptissima re publica plurimae leges (Moltissime sono le leggi quando lo Stato è estremamente corrotto) Publio Cornelio
DettagliQuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S4. Struttura per età e invecchiamento demografico
QuanTur Giuseppe A. Micheli LEZIONE S Struttura per età e invecchiamento demografico Demos - Storia e Scenari - 6 1 Argomenti di questa lezione In questa lezione discuteremo dei seguenti argomenti: 1.
Dettagli1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
1- ARCHIVIO DELLA CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA 1.1 Descrizione dell archivio L archivio della Cassa di Risparmio di Ravenna costituisce un complesso documentario assai interessante per lo studio della
DettagliIl Lazio è in bilico tra gli standard. caratterizzata da forti. da forti disomogeneità al suo interno.
BENESSERE NEL LAZIO? SÌ, MA A MACCHIA DI LEOPARDO Occupazione, cultura, istruzione, salute, ambiente, partecipazione, economia, diritti. Il nuovo Atlante del benessere fotografa una regione con troppe
DettagliFocus: i redditi per nazionalità in provincia di Macerata 1
Focus: i redditi per nazionalità in provincia di Macerata 1 L analisi dei dati in questione condotta a livello delle maggiori comunità di stranieri residenti nella provincia maceratese offre un quadro
DettagliANNO SCOLASTICO 2015/2016 - CLASSE 1 B PROGRAMMA EFFETTIVAMENTE SVOLTO
ANNO SCOLASTICO 2015/2016 - CLASSE 1 B Gli strumenti di base - Forma e misure della terra - I fusi orari - Le carte geografiche - L informatica applicata alla geografia - Gli elementi grafici Il territorio
DettagliAgriturismo e turismo rurale
Agriturismo e turismo rurale Negli ultimi anni attenzione è stata dedicata al ruolo che l agriturismo può avere per stimolare lo sviluppo nelle aree rurali e diversificare l attività dell azienda agricola.
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia.
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nella popolazione nata in Italia, residente a S. Polo e nel resto del comune di Brescia. Introduzione I risultati ottenuti dall indagine precedente
DettagliUn percorso comune per le azioni di contrasto allo spopolamento. Antonello Angius
Un percorso comune per le azioni di contrasto allo spopolamento Antonello Angius Lo spopolamento come svantaggio territoriale IDMS è un sistema informativo con diverse dimensioni tematiche sugli svantaggi
DettagliIL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA
COMUNE DI FAENZA SETTORE SVILUPPO ECONOMICO Servizio Aziende e Partecipazioni comunali IL MERCATO DEL LAVORO NEL FAENTINO E NELLA PROVINCIA DI RAVENNA Edizione 1/ST/st/28.04.2005 Supera: nessuno Sintesi
DettagliIL FUMO IN ITALIA Maggio Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano
IL FUMO IN ITALIA Maggio 2002 Carlo La Vecchia Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, Milano INTRODUZIONE Vengono qui illustrati i dati aggiornati sulle abitudini al fumo in Italia, secondo un
DettagliL INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA
L INSEGNAMENTO DELLE LINGUE STRANIERE A SCUOLA IN EUROPA Simona Baggiani Quali sono le lingue più studiate nelle scuole europee e a che età gli studenti cominciano a studiare la prima e la seconda lingua
Dettagli