MASSIME PENALI. Corte di Cassazione Sez. I Penale 20 Novembre 2014, n (Pres. Penale Delitti contro la persona - Feto prematuro Omicidio

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1 MASSIME PENALI Corte di Cassazione Sez. I Penale 20 Novembre 2014, n (Pres. Cortese; Rel. Bonito) Penale Delitti contro la persona - Feto prematuro Omicidio volontario Risponde del reato di omicidio volontario, la donna che lascia morire la figlia nata prematura 1. Non si ha reato di infanticidio, in assenza delle condizioni di abbandono morale e materiale. Corte di Cassazione Sez. V Penale 19 Novembre 2014, n (Pres. Lombardi; Rel. Vessicchelli) Penale Procedura penale Difensore Assenza Legittimi impedimenti 1 Nella fattispecie:<<partorisce una bimba di sette mesi, nata viva, e la lascia, cagionandole la morte, per circa venti-venticinque minuti, nell acqua del water, dell abitazione, su cui era rimasta seduta fino all arrivo dei soccorsi senza chiedere l intervento del compagno, pure presente, per prelevare il feto>>; 1

2 L imputato ed il difensore hanno il diritto di eccepire, ottenendo il rinvio di udienza, i soli legittimi impedimenti che danno luogo ad una assoluta impossibilità di comparire. L improvviso guasto all autovettura intanto può integrare la situazione evocata, in quanto risulti che questo fosse il solo modo atto a consentire il raggiungimento dell Ufficio giudiziario. Corte di Cassazione Sez. II Penale 14 Novembre 2014, n (Pres. Gentile; Rel. Alma) Penale Delitti contro il patrimonio Pass invalidi falso Reato di ricettazione Falso permesso di transito e parcheggio riservato agli invalidi. Ai fini della configurabilità del reato di ricettazione, la mancata giustificazione del possesso di una cosa proveniente da delitto costituisce prova della conoscenza della illecita provenienza 2. Corte di Cassazione Sez. IV Penale 12 Novembre 2014, n (Pres. Brusco; Rel. Izzo) 2 Cass., Sez. II, 27/10/2010, n ; Nella fattispecie:<<circola alla guida di un autovettura munita di un falso certificato di autorizzazione al transito ed al parcheggio libero nelle aree riservate agli invalidi>>; 2

3 Penale Circolazione stradale Incidente Normali prescrizioni di prudenza e diligenza In materia di circolazione stradale, il diritto di precedenza non esclude il dovere del conducente favorito di osservare a sua volta, approssimandosi all incrocio, le normali prescrizioni di prudenza e di diligenza ed, in modo particolare, quella di moderare e rallentare la velocità. L ingombro della carreggiata da parte di altro veicolo in un incrocio cittadino non può considerarsi circostanza imprevedibile, ed il guidatore ha l obbligo di prevedere anche le condotte imprudenti altrui 3. Corte di Cassazione Sez. Feriale Penale 12 Novembre 2014, n (Pres. Zecca; Rel. Dovere) Penale Procedura penale Impedimento del difensore Sospensione del termine della prescrizione Secondo consolidata giurisprudenza di legittimità, l impedimento dell avvocato per contemporaneo impegno professionale, quantunque tutelato dall ordinamento con il riconoscimento del diritto al rinvio dell udienza, non costituisce un ipotesi di impossibilità assoluta a partecipare all attività difensiva e non da luogo di conseguenza ad un caso 3 Cass., Sez. IV, 18/10/2000, n ; Cass., Sez. IV, 30/06/2008, n ; 3

4 in cui vengono in applicazione i limiti di durata della sospensione del corso della prescrizione 4. L impedimento professionale del difensore è ricollegabile ad una libera scelta, legittima, del difensore e proprio per questo motivo l impedimento viene qualificato non assoluto e quindi ricondotto nell alveo dell ipotesi di rinvio su richiesta dell avvocato e non di quella del rinvio per impedimento dello stesso, risultando pacifico che detta ultima fattispecie ricorre soltanto in presenza di un impedimento assoluto 5. Corte di Cassazione Sez. V Penale 11 Novembre 2014, n (Pres. Bruno; Rel. Caputo) Penale Delitti contro la persona Stalking Prova Lo stato di paura e di ansia che lo stalking determina nella persona offesa deve essere provato attraverso le alterazioni dello stato psicologico di quest ultima ricavabili dalle dichiarazioni, dai comportamenti e dalla risposta alla condotta del soggetto che pone in essere gli atti persecutori. Corte di Cassazione Sez. VI Penale 10 Novembre 2014,n (Pres. Milo; Rel. Bassi) 4 Cass., Sez. II, 12/03/2014, n ; 5 Cass., Sez. V, 06/11/2013, n ; 4

5 Penale Delitti contro la personalità dello Stato Delitti dei pubblici ufficiali contro lo Stato Uso del telefono di ufficio per motivi personali Peculato d uso - Condizioni La condotta, del pubblico ufficiale o dell incaricato di un pubblico servizio che fa uso del telefono d ufficio per motivi personali al di fuori dei casi d urgenza o di specifiche e legittime autorizzazioni, integra il reato di peculato d uso qualora produca un danno apprezzabile al patrimonio della Pubblica Amministrazione o di terzi, ovvero una lesione concreta alla funzionalità dell ufficio, al contrario deve considerarsi penalmente irrilevante se non presenta conseguenze economicamente e funzionalmente significative 6. Occorre procedere ad una commisurazione puntuale del danno economico provocato alla Pubblica Amministrazione, di modo da poter affermare che la condotta ha superato la soglia di rilevanza penale. In caso di uso indebito, per scopi personali, dell utenza telefonica di cui il pubblico ufficiale abbia la disponibilità per ragioni d ufficio, ogni telefonata effettuata con l apparecchio di servizio integra un autonoma condotta di peculato d uso, rispetto alla quale andrà fatta la verifica di offensività e, pertanto, di rilevanza penale del fatto; ciò salvo che, per l unitario contesto spaziotemporale, le plurime chiamate non possano ritenersi integrare un unica ed indivisibile condotta 7. 6 Cass., Sez. Unite, 20/12/2012, n ; 7 La struttura del peculato d uso implica l immediata restituzione della cosa, di conseguenza impone la valutazione del danno economico causato alla P.A. come 5

6 Corte di Cassazione Sez. VI Penale 5 Novembre 2014, n (Pres. Agrò; Rel. De Amicis) Penale Delitti dei pubblici ufficiali contro la Pubblica Amministrazione Malato Medico Rifiuto del ricovero ospedaliero Urgenza del ricovero Omissione di atti d ufficio Sussiste Risponde del reato di omissione di atti d ufficio, il medico responsabile di reparto che rifiuta di procedere al ricovero ospedaliero di un malato, qualora l urgenza del ricovero risulti indifferibile per l esistenza di un effettivo pericolo di conseguenze dannose alla salute della persona, pericolo da valutare sulla base delle indicazioni fornite dall esperienza medica, tenendo conto, chiaramente, delle peculiari caratteristiche e delle specificità di ogni singolo caso concreto 8. Ancora, il potere demandato al medico di stabilire circa la necessità del ricovero e sulla destinazione del malato, non può prescindere dal dovere di effettuare una diagnosi o, in ogni caso, di verificare le reali condizioni di chi, lamentando un grave stato di sofferenza, solleciti l intervento del servizio di pronto soccorso; pertanto il rifiuto di procedere a visita medica, riferita alle singole condotte poste in essere, salvo che le stesse, per l unitario contesto spaziotemporale, non vadano di fatto a costituire una condotta inscindibile. 8 Cass., Sez. VI, 03/12/2009, n ; 6

7 in detti casi, non integra una valutazione discrezionale del sanitario, ma costituisce indebito comportamento omissivo. Corte di Cassazione Sez. IV Penale 23 Ottobre 2014, n (Pres. Brusco; Rel. Izzo) Penale Delitti contro la persona Delitti contro la vita e l incolumità individuale Cane al guinzaglio morde un bambino Proprietaria Responsabilità È responsabile per lesioni colpose la proprietaria del cane che tenuto al guinzaglio morde un bambino, in quanto negligente per non aver vigilato sull animale e per non avergli fatto indossare la museruola. È obbligo dei detentori di cani applicare la museruola o il guinzaglio ai cani quando si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico, nonché di vigilare con particolare attenzione sulla detenzione degli stessi al fine di evitare ogni possibile aggressione a persone 9. Corte di Cassazione Sez. I Penale 7 Ottobre 2014, n (Pres. Zampetti; Rel. Mazzei) 9 Ordinanza del Ministero della Salute del 13/01/2007, n.10, Tutela dell incolumità pubblica dall aggressione di cani ; 7

8 Penale Delitti contro la persona - Avvocato Condotta deontologicamente rilevante Consiglio dell Ordine Segnalazione ad opera di un cliente Reato di diffamazione Condizione L esposto o segnalazione al competente Consiglio dell Ordine forense contenente accuse di condotte deontologicamente rilevanti, poste in essere da un professionista nei riguardi del cliente denunciante, costituisce esercizio di legittima tutela degli interessi di quest ultimo, attraverso il diritto di critica, sub specie di esposto, di cui all art. 51c.p., per il quale valgono i limiti ad esso connaturati, occorrendo, in primis, che le accuse abbiano un fondamento o, almeno, che l accusatore sia fermamente ed incolpevolmente, ancorché erroneamente, convinto di quanto afferma; detti limiti, qualora rispettati, escludono l esistenza del reato di diffamazione 10. Dott.ssa Fortunata Serena Sciotto 10 Cass., Sez. V, 15/04/2011, n ; Cass., n. 3565/2008; 8

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