Le basi naturali della semiosi. Gensini S., Elementi di Semiotica (ppt curato da Tardella Michela, )
|
|
- Serafina Colonna
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le basi naturali della semiosi Gensini S., Elementi di Semiotica (ppt curato da Tardella Michela, )
2 SEMIOSI UMANA: SINTESI DI NATURA E CULTURA SEMIOSI Facoltà di linguaggio (F. de Saussure, 1922) Facoltà semiotica: Capacità di utilizzare qualcosa di percepibile come significante e qualcosa di immateriale come significato - Abilità percettive (ricezione di segnali) - - Abilità di tipo sensomotorio (produzione di segnali)
3 NATURA: Ciò che dipende dal nostro DNA (hardware) 1. Cervello 2. Mani 3. Apparato di fonazione 4. Apparato uditivo 5. Muscoli del volto CULTURA: Ciò che viene appreso dopo la nascita, con l inserimento in una società (software) 1. Lingue vocali 2. Lingue gestuali 3. Codici non linguistici
4 LE BASI NATURALI DELLA SEMIOSI SONO STATE A LUNGO TRASCURATE Motivazioni filosofiche e religiose hanno spinto in direzione di una concezione DISCONTINUISTA: gli animali sono pure macchine e solo l uomo è dotato di linguaggio. CARTESIO, Discours de la méthode (1637) CHOMSKY, Cartesian linguistics (1966)
5 CARTESIO È infatti davvero assai notevole che non vi siano uomini tanto ebeti e stupidi, senza far eccezione neppure per gli insensati, che non sappiano mettere insieme diverse parole in modo da comporre un discorso che faccia capire il loro pensiero e che, al contrario, non vi sia nessun altro animale, per quanto perfetto e felicemente nato che possa fare altrettanto. Ciò non accade perché questi difettino d organi, giacché possiamo vedere che le gazze e i pappagalli possono pure proferire qualche parola, come facciamo noi, eppure non possono parlare come noi, mostrando cioè di pensare ciò che dicono [ ] UOMO ANIMA RAZIONALE LINGUAGGIO indipendente dal corpo donata da Dio
6 CHOMSKY, MANAGUA LECTURES (1986) Vale anche la pena di tenere a mente che la facoltà di linguaggio si rivela essere una proprietà esclusiva della specie umana. Altri organismi possono avere il loro sistema di comunicazione, ma questi hanno proprietà radicalmente diverse dal linguaggio umano e il linguaggio umano è molto di più che un mero sistema di comunicazione: il linguaggio si usa per esprimere il pensiero [ ]
7 OGGI: LA SEMIOSI DIPENDE DA PRESUPPOSTI NATURALI, CHE SONO IL RISULTATO DI PROCESSI EVOLUTIVI Concezione NEODARWINIANA: La semiosi, nata come risultato casuale dell evoluzione, si sarebbe rivelata un eccezionale dispositivo vincente ai fini della selezione naturale. HOMO SAPIENS: viene ricollocato nella natura Capacità di usare segni (in modalità sia visivo-gestuale che fonico-acustica): offre vantaggi selettivi che gli permettono di imporsi sulle altre specie animali.
8 MODALITÀ FONICO- ACUSTICA VANTAGGI Basso dispendio energetico nella produzione e nella ricezione Minimo impegno corporeo Facile ripetibilità, ricevibilità, imitabilità e apprendibilità dei segnali Efficacia per la localizzazione della fonte Indipendenza da reciproca visibilità di produttore e ricevente e da condizioni di luminosità Agevole discretizzabilità e insieme variabilità di volume e tono (De Mauro, 2008)
9
10 FISIOLOGIA L aria espiratoria (modalità egressiva) può incontrare restringimenti parziali o vere e proprie occlusioni: Meccanismo laringeo (apertura e chiusura no vibrazione - delle pliche vocali):produce un suono di base, il TONO LARINGALE. Ostacoli superiori: occlusioni o restringimenti operati dagli organi mobili (velo del palato, lingua, labbra) a livello della faringe, della cavità orale o della cavità nasale (organi fissi). Configurazioni articolatorie: sono le posizioni assunte dagli organi mobili rispetto agli organi fissi; filtrano il tono laringale provocando diverse risonanze.
11 SITUAZIONI POSSIBILI Ostacolo laringeo Ostacolo superiore Vocali (sempre sonore) + - Consonanti Sonore Consonanti sorde
12 TRAPEZIO VOCALICO Movimenti della lingua 1. Antero-posteriore. 2. Verticale. Posizione delle labbra: 1. Distese (voc. aprocheile) 2. Arrotondate (voc. procheile)
13 PARAMETRI DI CLASSIFICAZIONE DELLE CONSONANTI Meccanismo laringeo. Modo di articolazione Luogo di articolazione Occlusivo 2. Fricativo 3. Affricato 4. Nasale 5. Laterale 6. Vibrante 7. Approssimante 1. Bilabiale 2. Labiodentale 3. Dentale 4. Alveolare 5. Postalveolare 6. Retroflesso 7. Palatale 8. Velare 9. Uvulare 10. Faringale 11. Glottidale
14 ESEMPI <Panchina> [paŋ ki:na] o [paŋ ci:na] Foni vocalici MODO LUOGO SONOR. 1. [a] Centrale Aperta Non labializzata [i] 1. Anteriore 2. Chiusa 3. Non labializzata [p] occlusiva bilabiale - [ŋ] nasale velare (+) [k] occlusiva velare - [n] nasale alveolare (+) [c] occlusiva palatale -
15 NON SOLO FONAZIONE Tentativi di insegnare a parlare alla scimpanzé Viki (anni , coniugi Hayes) FALLIMENTO CONFORMAZIONE DELL APPARATO DI FONAZIONE INADATTA STRUTTURA DEL CERVELLO
16 CORRELATI NEURALI
17 NEOCORTECCIA E LINGUAGGIO VERBALE EMISFERO SINISTRO Area di Broca (neuroanatomista, 1861): PRODUZIONE DEI SUONI LINGUISTICI (le vocalizzazioni non linguistiche, più legate all espressione delle emozioni, sono governate dal sistema limbico) o Area di Wernicke (neuropsichiatra, 1874): RICEZIONE/COMPRENSIONE DEI SUONI LINGUISTICI o Fascio arcuato: FASCIO DI FIBRE NERVOSE CHE COLLEGA LE DUE PRECEDENTI AREE o Corteccia motoria: CONTROLLA, DURANTE LA PRODUZIONE DEL LINGUAGGIO, I MUSCOLI DEL VISO, LA MASCELLA, LA LINGUA E LA LARINGE (Mazzone, 2005)
18 TUTTAVIA Non esiste un organo vero e proprio del linguaggio, una sua sede specifica (tesi definita localizzazionista ). È piuttosto preferibile parlare di circuiti cerebrali, costituiti da molteplici zone tra loro collegate (Lieberman) 1. Ogni capacità richiede l attivazione di varie aree cerebrali 2. Ogni area può intervenire nella realizzazione di varie capacità: Ipotesi sull area di Broca: - Si attiva anche in compiti di coordinazione di sequenze motorie molto raffinate e complesse, come l uso della mano destra (Lieberman, 1991-Kimura). - Implicata nell elaborazione grammaticale e sintattica - in generale (Pinker, 1997). - (Mazzone, 2005)
19 Il linguaggio, anziché essere passivamente determinato da strutture preesistenti, ha svolto e sempre svolge un ruolo nel modellamento della vita cerebrale (Gensini) Il linguaggio, in forma orale e scritta, permette al cervello di scaricare parte dell informazione (intellettuale, affettiva, memoriale) Le parole obiettivano il pensiero, lo rendono determinato e verificabile Il cervello trova nei segni linguistici un supporto per continuare il proprio lavoro, senza dover a ogni passo ridefinire la parte di conoscenza concretizzata nel simbolo linguistico DENNET (1997): saggezza insita nelle parole, nelle quali si accumula l esperienza.
20 PRODUZIONE: Tentativi di insegnare l American Sign Language ai due scimpanzé Washoe (Gardiner) e Nim Chimpsky (Terrace): PRODUZIONE DI STRUTTURE MOLTO SEMPLICI, FATTE DI 2-3 SEGNI Es. fai me solletico ; più frutta ; aprire cibo bere o COMPRENSIONE: Tentativi di insegnare lo yerkish, un linguaggio fatto di simboli, al bonobo Kanzi (Savage- Rumbaugh) STESSE PRESTAZIONI SINTATTICHE DEI BAMBINI DI 2 ANNI E MEZZO
21 VIDEO KANZI COMPRENSIONE
22 PER LE GRANDI SCIMMIE NON UMANE SI PUÒ PARLARE DI PROTOLINGUAGGIO (D. BICKERTON, 1995) Sintassi primitiva che permette di formare differenti combinazioni di parole che rappresentano oggetti ed azioni. Dipende da una capacità cognitiva più generale che permette alle Grandi scimmie non umane di formare rappresentazioni mentali e di combinarle tra loro. Permette la produzione di combinazioni nuove, ma non ha nulla della flessibilità e della narratività della sintassi completa: NON è dotato della caratteristica della RICORSIVITÀ. (Corballis, 2002)
23 DIFFERENZE HOMO SAPIENS/ALTRE SPECIE Non si può parlare di assoluta discontinuità, MA NEL LINGUAGGIO UMANO TROVIAMO PIENAMENTE SVILUPPATI FENOMENI DI CUI NEL LINGUAGGIO DELLE ALTRE SPECIE VI SONO SOLTANTO I RUDIMENTI 1. Articolazione sintattica (es. scimpanzé e bonobo) 2. Comportamenti intenzionali- progettuali (es. menzogne dei cercopitechi) 1. Apprendimento e trasmissione (emulazione vs imitazione)
24 SPECIE-SPECIFICITÀ DI HOMO SAPIENS 1. Percezione dell altro come agente intenzionale (Tomasello 1999) 2. Gli animali non umani non colgono le relazioni tra i segnali di cui dispongono. Gli uomini, invece, dispongono di sistemi di segni: i segni non sono in relazione soltanto con la realtà esterna, ma anche, e soprattutto, sono in relazione tra loro. Sono estraibili dal sistema e combinabili tra loro in modo prospettico.
25 ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO CAPACITÀ SIMBOLICHE PIENAMENTE SVILUPPATE IN HOMO SAPIENS Paleoantropologo Ian Tattersall (2003): 1. Attività rappresentazionali (linguaggio verbale, scultura, pittura) 2. Attività a carattere estetico o rituale (decorazioni di oggetti, ornamento del corpo, sepolture) 3. Invenzione di strumenti: capacità di distinguere tra MEZZO e SCOPO; riconoscimento funzionale, non vincolato ad un unico contesto percettivo (Tomasello, 1999, 2005) se uso il mezzo X, posso raggiungere lo scopo Y
26 APPROFONDIMENTI Corballis, Michael (2008), Dalla mano alla bocca, Raffaello Cortina Editore, Milano [Ed. or. 2002]. Mazzone, Marco (2005), Menti simboliche. Introduzione agli studi sul linguaggio, Carocci, Roma. De Mauro, Tullio (2008), Il linguaggio tra natura e storia, Mondadori Università, Milano. Tomasello, Michael (2005), Le origini culturali della cognizione umana, Il Mulino, Bologna [Ed. or. 1999].
1. La fonetica e i suoni delle lingue
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2011 / 2012 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La fonetica e i suoni delle lingue Lingue verbali:
DettagliLA FONETICA. Lezione del 2 ottobre 2014
LA FONETICA Lezione del 2 ottobre 2014 La fonetica è la scienza che studia i suoni del linguaggio Va fatta una distinzione preliminare tra Foni= qualsiasi suono di una lingua. Fonemi (quelli che ci interessano
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliFonetica. Le consonanti
Fonetica Le consonanti Consonanti Le consonanti sono articolate producendo restringimenti o occlusioni del canale orale L aria che fuoriesce dai polmoni viene modificata dal restringimento del canale che
DettagliFrancesca Chiusaroli. Linguistica Generale e Applicata Modulo A. Le lingue e il linguaggio: elementi di linguistica generale. Modulo A Programma
Francesca Chiusaroli Linguistica Generale e Applicata Modulo A Le lingue e il linguaggio: elementi di linguistica generale Modulo A Programma LE LINGUE E IL LINGUAGGIO: ELEMENTI DI LINGUISTICA GENERALE
DettagliFrancesca Chiusaroli. Linguistica Generale e Applicata 12 cfu
Francesca Chiusaroli Linguistica Generale e Applicata 12 cfu L-LIN/01 Glottologia e Linguistica chiusaroli@lettere.uniroma2.it Modulo A Programma LE LINGUE E IL LINGUAGGIO: ELEMENTI DI LINGUISTICA GENERALE
DettagliCognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza
Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliTerza proprietà semiotica fondamentale: la articolatezza del significante
Terza proprietà semiotica fondamentale: la articolatezza del significante Segni a s.te non articolato e segni a s.te articolato 1. Esempio di codice con segni a s.te non articolato: il codice semaforico
DettagliDi nuovo uomo vs. animale, ma in un ottica diversa
Di nuovo uomo vs. animale, ma in un ottica diversa La maggior parte degli studi concorda sul fatto che Homo sapiens abbia costruito la propria fortuna evolutiva sulle potenzialità offerte dal linguaggio
DettagliDue cervelli per una mente
28 Febbraio 2007 Corso di Laurea in Informatica Multimediale Facoltà di Scienze MMFFNN Università di Verona Due cervelli per una mente Chiara Della Libera DSNV Università di Verona Sezione di Fisiologia
DettagliFonetica. Linguistica generale Massimo Moneglia. 3/ 7/8/10 dicembre non c è lezione. Il 17 c è lezione in via capponi aula 8 (ultima lezione)
Fonetica Linguistica generale Massimo Moneglia 3/ 7/8/10 dicembre non c è lezione Il 17 c è lezione in via capponi aula 8 (ultima lezione) 1- il suono Il suono è una variazione di pressione atmosferica
DettagliIl cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale.
LINGUAGGIO E CERVELLO Il cervello: due emisferi, ciascuno suddiviso in quattro lobi: frontale, parietale, temporale e occipitale. Unità cellulare fondamentale è il neurone. 12mld di neuroni, connessi in
DettagliInsegnamento di Teoria e Metodologia del Movimento Umano. Programma Didattico a.a Primo Secondo Semestre - Prof.
Università degli Studi di Foggia - Facoltà di medicina e chirurgia - Corso di laurea in Scienze delle attività Motorie e sportive 1 Insegnamento di Teoria e Metodologia del Movimento Umano Programma Didattico
DettagliFacoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Le due anime della semiotica: come si giustificano Il modello peirciano Il concetto di inferenza Deduzione/Induzione/Abduzione Icona/Indice/Simbolo Il modello
DettagliConoscenza e simulazione mentale
Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali
DettagliDIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana
DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare
Dettagli1. La fonetica e i suoni delle lingue
Corso di laurea in Scienze dell Educazione A. A. 2013 / 2014 Istituzioni di Linguistica (M-Z) Dr. Giorgio Francesco Arcodia (giorgio.arcodia@unimib.it) 1. La fonetica e i suoni delle lingue Lingue verbali:
DettagliG. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1
G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 La linguistica, il «linguaggio» e i «linguaggi» 2 Linguistica: Scienza cognitiva (cfr. lezioni introduttive) Lo studio
Dettagli4. I suoni linguistici
1) La fonetica Nel campo della produzione dei suoni è necessario anzitutto distinguere tra: suoni: si tratta di fatti fisici che hanno la capacità di produrre una moltitudine di forme e fenomeni linguistici
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliOltre le immagini sensoriali: il sistema specchio. Emiliano Ricciardi. I neuroni specchio: matching function
Oltre le immagini sensoriali: il sistema specchio I neuroni specchio: matching function Emiliano Ricciardi emiliano.ricciardi@bioclinica.unipi.it Laboratorio di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare
DettagliStrutture coinvolte nella fonazione: Laringe Apparato respiratorio Vocal tract Sistema uditivo Sistema nervoso centrale
Strutture coinvolte nella fonazione: Laringe Apparato respiratorio Vocal tract Sistema uditivo Sistema nervoso centrale Le corde vocali Le pliche vocali sono due fascette di tessuto collagene ed elastico
DettagliCosa sono gli organi di senso
GLI ORGANI DI SENSO Cosa sono gli organi di senso Gli organi di senso sono quegli organi (occhi, orecchie, bocca, naso e pelle) che consentono all'uomo di interagire, a diversi livelli, con il mondo che
DettagliIl Sistema Nervoso. Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE
Il Sistema Nervoso Immagini Invito alla Natura - Paravia SCIENZE NATURALI SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DOCENTE - ALICE DE SIMONE NEURONI 10 MILIARDI? 100 Miliardi? Terra Luna 380.000 Km NEURONI I messaggi
DettagliIl bambino con Labiopalatoschisi Il Prima e il Dopo. Imparare a parlare. Sandra Di Ninni
Il bambino con Labiopalatoschisi Il Prima e il Dopo Imparare a parlare Sandra Di Ninni I bambini affetti da Palatoschisi o LabioPalatoSchisi, dopo l intervento correttivo di chirurgia plastica, sono messi
DettagliFacoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata
Facoltà di Scienze della Comunicazione, Macerata Lo studio del segno in una prospettiva storicometodologica Il modello saussuriano langue/parole significante/significato sintagma/paradigm,a Segno: aliquid
DettagliAPPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia
APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni
DettagliJerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University
Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano.
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Linguaggio e cervello Le sonorità del linguaggio Dal punto di vista fisico, i suoni del linguaggio sono identici
DettagliAlla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente. a cura di laura Aleni Sestito
Alla base della conoscenza di sé e degli altri la teoria della mente a cura di laura Aleni Sestito LA CONOSCENZA DI SE E DEGLI ALTRI Premack e Woodruff, 1978 TEORIA DELLA MENTE T O M, Theory of Mind ovvero
DettagliIndice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21
Indice Premessa 11 Le origini del linguaggio 13 1. L'origine divina 13 2. La teoria dei suoni naturali 14 3. La teoria dell'adattamento fisico 15 4. Denti, labbra, bocca, laringe e faringe 16 5. Il cervello
DettagliLinguistica generale a.a Federica Da Milano.
Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Linguaggio e cervello Neuropsicologia e Neuropsicologia: studio della relazione tra fenomenologia e basi nervose delle
DettagliProgrammazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA
Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE
DettagliLA LINGUISTICA, IL LINGUAGGIO
INSEGNAMENTO DI GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA Prof Laura Bafile a.a. 2013-14 Corsi di Studio: Scienze e tecnologie della comunicazione Letterature e lingue moderne e classiche Logopedia LA LINGUISTICA, IL
DettagliVISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011
VISUO SPAZIALI MAURIZIO GAMBARI BERIO 03/04/2011 DEFINIZIONE I deficit visusopazaili si possono definire come disordini che determinano un'erronea stima degli aspetti spaziali fra diversi oggetti che riguardano
DettagliL intelligenza artificiale
L intelligenza artificiale Le macchine possono pensare? Le macchine sono intelligenti? AI (IA) La storia Il termine Intelligenza Artificiale (IA)) venne introdotto per la prima volta nel 1956 da John McCarthy,,
DettagliValutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive
Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e
DettagliPROFILO DINAMICO FUNZIONALE
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ALUNNO/A.. Nato/a Residente a. IL DIRIGENTE IL/LA NEUROPSICHIATRA I GENITORI GLI INSEGNANTI OSSERVAZIONE DI ASPETTI SENSO- PERCETTIVI Percezione dello stimolo: Percezione uditiva
Dettaglicervello e comportamento linguaggio
cervello e comportamento linguaggio 1 cervello e comportamento processi mentali: coscienza, apprendere, ricordare, basi biologiche? neuroscienze spiegano il comportamento in termini di attivitá cerebrali
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliPrerequisiti linguistici e scrittura
Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
ISTITUZIONE SCOLASTICA ALUNNO PLESSO PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico Classe cognome nome data di nascita luogo di nascita residenza telefono NUMERO DI ALUNNI DELLA CLASSE: NUMERO DI ALUNNI
DettagliLA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI
LA GIOCOLERIA A SCUOLA A SCUOLA DI GIOCOLERIA ROBERTO MANCINI - ANDREA PERUGINI Aggiornamenti in Scienze Motorie Scuola dello Sport delle Marche Ufficio Scolastico Regionale Ancona 2 marzo 2015 STORIE
DettagliFunzioni distribuite: Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante:
FUNZIONI COGNITIVE Funzioni distribuite: Orientamento Attenzione Memoria Funzioni frontali Funzioni localizzate: Emisfero non Emisfero dominante: linguaggio dominante: Capacità visuo-costruttive Capacità
DettagliConcepimento Morte. Nascita. Vecchiaia. Infanzia. Ciclo evolutivo. Tarda età adulta Adolescenza. Età adulta
Concepimento Morte Nascita Vecchiaia Ciclo evolutivo Infanzia Tarda età adulta Adolescenza Età adulta Psicologia dello sviluppo Identifica e spiega i cambiamenti che l individuo ha nell arco della vita
DettagliI Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL
I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive
DettagliCORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI
CORSO DIAVVICINAMENTO ALLA L.I.S. MARIA BUCCI e-mail: mariabucci@iol.it COSA E LA LINGUA SCRITTA? I meccanismi coinvolti nella lettosrittura e quelli nella produzione e comprensione del linguaggio orale
DettagliLE ORIGINI BIOLOGICHE DEL PENSIERO
Jean Piaget Maggiore teorico della psicologia dello sviluppo cognitivo; segna le origini del cognitivismo e rappresenta un punto di riferimento per le ricerche sul funzionamento dei processi cognitivi
DettagliRISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3
Linguistica generale, 2e Giovanni Gobber, Moreno Morani Copyright 2014 McGraw Hill Education (Italy) RISPOSTE ALLE DOMANDE DEL CAPITOLO 3 3.1. Come si distinguono i tre modi di analisi del suono in fonetica?
DettagliOBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE ANNO SCOLASTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE
OBIETTIVI MINIMI DI SCIENZE LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI SECONDE Chimica Competenze Al termine del corso gli studenti dovranno essere in grado di : Saper riconoscere proprietà misurabili e non misurabili
DettagliProgrammi di Fonetica Applicata
Programmi di Fonetica Applicata LIVELLO 1 Natura e produzione pratica del suono Percezione ed acustica Una prospettiva generale dei suoni inglesi Le cavità di Risonanza - L alfabeto e la trascrizione fonologica
DettagliLo sviluppo neurale e la plasticità
Convegno nazionale Musica è apprendimento Parma, 28-29 Ottobre 2016 L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA
Commissione Franca Gallo franca gallo@yahoo.it Paola Perrotta paola.perrotta@istruzione.it Silvia Tazzari siltazza@gmail.com SCUOLA DELL INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni
DettagliLinguistica e comunicazione. Maria Catricalà a.a Forme di linguaggio e codici
Linguistica e comunicazione Maria Catricalà a.a. 2015-16 Forme di linguaggio e codici Indice della lezione 1.Linguaggio degli animali come codici (api, cercopitechi e oltre; la querelle: il dibattito fra
DettagliMarco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia
Marco Piccinno Introduzione generale ai Disturbi specifici dell apprendimento e alla Dislessia Il Disturbi specifici dell apprendimento (DSA) rappresentano dei deficit che insistono a carico delle funzioni
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)
Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a
DettagliArgomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare. Metodologie di indagine
Lezione 7 Neuroscienze cognitive Argomenti Le neuroscienze cognitive dello sviluppo e lo studio del cambiamento Un approccio interdisciplinare Biologia, Genetica, Embriologia, Etologia, Neuroscienze Metodologie
DettagliVISIONE LATERALE DEL CERVELLO
VISIONE LATERALE DEL CERVELLO Scissura centrale (di Rolando) Lobo frontale Lobo parietale Lobo occipitale Lobo temporale Scissura laterale (di Silvio) La corteccia dell Insula L INSULA: è coperta esternamente
DettagliContributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto
LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione
DettagliFondamenti di Linguistica
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA Facoltà di Lettere e Filosofia Lingue e culture straniere occidentali e orientali LINGUISTICA GENERALE Modulo A (9 CFU) Fondamenti di Linguistica PROF.SSA CLARA FERRANTI
Dettagli1. ELEMENTARI NOTE DI FONETICA
Benito Calonego 1. ELEMENTARI NOTE DI FONETICA A - ARTICOLAZIONE DELLE VOCALI pag. 2 B - ARTICOOLAZIONE DELLE CONSONANTI pag. 3-5 C - ARTICOLAZIONE DEI SUONI AFFINI 1. P B... p. 6 2. D T p. 7 3. F V...
DettagliEmozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento. Componente comportamentale, vegetativa e ormonale
Emozioni s.invitto ricercatrice Psicologia Generale Università del Salento Componente comportamentale, vegetativa e ormonale Ruolo dell amigdala L amigdala svolge un ruolo fondamentale nelle reazioni fisiologiche
DettagliSNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale
SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,
DettagliPRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING
PRESENTAZIONE DEL PROGETTO DI SCREENING Dott.ssa Isabella Bellagamba Psicologa psicoterapeuta dell età evolutiva isabellabellagamba@libero.it www.psicoterapiainfanziaeadolescenza.it COSA VUOL DIRE SCREENING!
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA 1. SAPER COMUNICARE 1.1 Acquisire il lessico specifico Percepire la velocità di un brano Confrontare suoni secondo le qualità di intensità
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliCAA ED AUSILI PER LA RIABILITAZIONE DELLA COMUNICAZIONE NEI DGS UN ESPERIENZA CON IL FACE MOUSE. Dott.ssa Laura Nunberg
CAA ED AUSILI PER LA RIABILITAZIONE DELLA COMUNICAZIONE NEI DGS UN ESPERIENZA CON IL FACE MOUSE Dott.ssa Laura Nunberg Le complesse problematiche legate ai DGS richiedono oggi un ulteriore riflessione
DettagliPremesse a un corso di Filosofia del linguaggio. Prof. Stefano Gensini ( )
Premesse a un corso di Filosofia del linguaggio Prof. Stefano Gensini (2013-2014) Le discipline filosofiche tradizionali Filosofia teoretica Logica e Filosofia della scienza Filosofia morale Estetica (o
Dettagli2 Anatomia e fisiologia dell apparato risuonatore: faringe, velo palatino, lingua 3 Elementi di fonetica. a cura di Domenico Innominato
Elementi di tecnica vocale 2 Anatomia e fisiologia dell apparato risuonatore: faringe, velo palatino, lingua 3 Elementi di fonetica a cura di Domenico Innominato AA 2007-08 Bienni abilitanti A77-31-32
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo Sistema paralinguistico
DettagliLO SVILUPPO COGNITIVO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO Prof. Gabriella Borca a.a. 2005-2006 LO SVILUPPO COGNITIVO SVILUPPO COGNITIVO All interno dello sviluppo cognitivo verranno affrontati i seguenti temi o aspetti 1. I riflessi
DettagliLinguaggio: il problema delle origini
Linguaggio: il problema delle origini Lingue e linguaggio: origine comune? Dove? Come? Quando? Perché? Lo sviluppo culturale che ha generato il nostro comportamento sociale odierno è avvenuto, per la maggior
DettagliPER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE:
PER PARLARE IL BAMBINO APPRENDE: Vengono definiti come specifici quei disturbi del linguaggio che sono selettivi e cioè che compromettono lo sviluppo del linguaggio in assenza di un problema neurologico,
DettagliLa comunicazione visiva
La comunicazione visiva Passaggio riuscito di informazione sorgente elemento significativo interpretante Condizioni -corretta interpretazione da parte di un interpretante Comunicazione riuscita emittente
Dettaglia.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La cavità orale 23/3/2006
a.a. 2005/2006 Laurea Specialistica in Fisica Corso di Fisica Medica 1 La cavità orale 23/3/2006 I cinque sensi La bocca Parte del corpo molto importante che ha principalmente 4 funzioni percezione del
DettagliApprendimento e sviluppo
Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,
DettagliLinguaggio e Comunicazione. Linguaggio
e Comunicazione Introduzione L uomo è un essere sociale che ha sviluppato in massimo grado la capacità di comunicare con i propri simili. La comunicazione non è una semplice facoltà ma rappresenta una
DettagliLOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre
DettagliLa corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie
La corteccia cerebrale umana è un grande mantello grigio con estesa superficie - E fortemente convoluta; - presenta circonvoluzioni (o giri), alternati a - solchi e fessure (scissure). 1 2 AREE CORTICALI
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI
SCUOLA DELL INFANZIA : STRUTTURA DELLE ELABORAZIONI INDICE Le Competenze essenziali Descrittori generali Esempio di strutturazione I CAMPI DI ESPERIENZA Il sé e l altro Il corpo e il movimento Linguaggi,
DettagliSommario della lezione
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Biomedica Indirizzo di Tecnologie Biomediche Insegnamento di Bioingegneria della Riabilitazione Anno Accademico 2010/2011 Modulo F. Ausili per la vita indipendente
DettagliDal respiro alla parola San Casciano, novembre 2012
San Casciano, novembre 2012 dr.ssa Luisa Maddalena MEDOLAGO-ALBANI Medico Chirurgo specialista in Neuropsichiatria Infantile E-mail: luisa.medolago@fastwebnet.it Cell: 348 065 41 49 Quando parliamo, a
DettagliLinguaggio e Categorizzazione
Linguaggio e Categorizzazione Claudia Casadio Logica e Psicologia del Pensiero Laurea Triennale - Indirizzo Evolutivo A.A. 2004-05 Contents 1 Definizione di categoria.....................................
DettagliLAUREA SPECIALISTICA IN TEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Presentazione agli studenti 18 e 24 maggio 2005
Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Psicologia Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali LAUREA SPECIALISTICA IN TEORIA E TECNOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Presentazione agli studenti
DettagliI.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA
I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA Disciplina: EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA CLASSE I Obiettivi Formativi: Percezione e comprensione della realtà sonora nel suo complesso. Produzione
Dettagli1. Psicolinguistica: caratteri generali. 2. Psicolinguistica: apprendimento del linguaggio
Sommario LEZIONE 8 1. Psicolinguistica: caratteri generali 2. Psicolinguistica: apprendimento del linguaggio 3. Neurolinguistica Che cosêè la psicolinguistica...compito della psicolinguistica (o psicologia
DettagliPSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA.
PSICOFISIOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE UMANA www.fisiokinesiterapia.biz Notizie utili Testo consigliato: Carlson N., Fondamenti di Psicologia Fisiologica, V edizione, ed. it. a cura di L. Petrosini, L. De
DettagliARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti
ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti del linguaggio visuale per osservare immagini statiche (fotografie, manifesti) e in movimento(brevi filmati). produrre le immagini
DettagliLe consonanti labiodentali dello svizzero tedesco. Nadia Nocchi & Stephan Schmid (Università di Zurigo)
Le consonanti labiodentali dello svizzero tedesco Nadia Nocchi & Stephan Schmid (Università di Zurigo) Argomenti Il sistema consonantico dello svizzero tedesco Lo statuto particolare delle consonanti labiodentali
DettagliEDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA
EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre
DettagliIndicazioni metodologiche
Indicazioni metodologiche Metodo Multisensoriale Fono-sillabico MULTISENSORIALE TATTO Il bambino costruisce la lettera con vari materiali: carta vetrata, argilla (scavata-rilevata, costruita) nastro, scotch,
Dettagliautismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio
autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
SCUOLA / ISTITUTO I.T. G. C. FALCO (timbro della scuola) PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Anno Scolastico / Cognome nome Nato il a prov. residente a via tel. Scuola I.T. FALCO di Classe sez. REDATTORI
DettagliLo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget
Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Jean Piaget La conoscenza umana può essere considerata come un organo biologico della mente e l acquisizione della conoscenza può essere un processo evolutivo. Conoscenza
DettagliS U O N O G R A M M A Fondamenti di Teoria Musicale
S U O N O G R A M M A Fondamenti di Teoria Musicale L idea di suono che echeggia nella formazione musicale di base è quella di evento acustico nella sua più ampia e totale accezione. Suono come SUONO come
DettagliIntelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0
Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione
DettagliLezione 6 L approccio innatista-modulare
Lezione 6 L approccio innatista-modulare Argomenti Assunti Limiti della teoria costruttivista Paradigma della violazione dell aspettativa L architettura della mente secondo Fodor L innatismo rappresentazionale
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
Dettagli