Linguistica generale a.a Federica Da Milano.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linguistica generale a.a Federica Da Milano."

Transcript

1 Linguistica generale a.a Federica Da Milano

2 Linguaggio e cervello

3 Neuropsicologia e Neuropsicologia: studio della relazione tra fenomenologia e basi nervose delle funzioni cognitive

4 Corballis, M. (2008), Dalla mano alla bocca. Le origini del. Milano, Cortina Tomasello, M. (2009), Le origini della comunicazione umana. Milano, Cortina

5 se vogliamo capire come gli esseri umani comunicano tra loro usando una lingua, e come questa competenza possa essere nata nel corso dell evoluzione, dobbiamo capire prima come gli umani comunicano tra di loro usando i gesti naturali. E, per essere più precisi: la mia ipotesi evoluzionistica sarà che le prime forme unicamente umane di comunicazione sono state l additare e il mimare. L infrastruttura sociocognitiva e sociomotivazionale che ha permesso queste nuove forme di comunicazione ha agito poi come una specie di piattaforma psicologica sulla quale i vari sistemi di comunicazione linguistica convenzionale sono stati costruiti (Tomasello)

6 Additare e mimare sono stati dunque i punti critici di passaggio nell evoluzione della comunicazione umana, e in essi è già contenuta ab initio la maggior parte delle forme tipicamente umane di cognizione e motivazione sociale richieste per la successiva creazione dei linguaggi convenzionali (Tomasello)

7 La comunicazione umana è quindi un impresa sostanzialmente cooperativa, che funziona nel modo più naturale e senza intoppi entro il contesto di (1) un terreno concettuale comune reciprocamente posto e (2) motivazioni comunicative cooperative reciprocamente poste. La natura fondamentalmente cooperativa della comunicazione umana è, come è noto, l intuizione fondamentale di Paul Grice

8 E che dire del? La nostra ipotesi è che le convenzioni linguistiche arbitrarie possono essere nate nel corso dell evoluzione solo in un contesto di attività di collaborazione, coordinate da forme naturali di comunicazione gestuale, in cui i partecipanti condividevano intenzioni e attenzione. I linguaggi convenzionali (prima dei segni, poi vocali) sorsero dunque cavalcando quei gesti già ben consolidati, sostituendo alla naturalità dell additare e del mimare una storia di apprendimento sociale condiviso (Tomasello)

9 Corballis: la prima forma di comunicazione era costituita da componenti manuali e da espressioni facciali Nel corso del tempo si sono aggiunti i suoni e l articolazione vocale è stata usata per rinforzare i gesti manuali, non per sostituirli Solo con homo sapiens (circa anni fa) la lingua vocale si è stabilizzata, scoprendo di poter fare a meno dei gesti

10 La sintassi sarebbe nata con i gesti per poi trasferirsi alla lingua vocale Linguaggio gestuale > vocale: non transizione improvvisa, ma co-evoluzione lunga e complessa somiglianze

11 Inizialmente, gli elementi gestuali della comunicazione del bambino sono più comprensibili di quelli vocali Dai 9 mesi, gesti usati intenzionalmente: - tendere verso oggetti con gesto di apertura chiusura del palmo della mano per RICHIEDERE, guardando contemporaneamente l adulto - MOSTRARE o DARE un oggetto sul quale il bambino vuole richiamare l attenzione

12 Gesto e parola portatori di due significati diversi --> combinazioni supplementari A 2 anni circa: la modalità vocale prevale su quella gestuale, che però non scompare

13 La lingua dei segni Bambino esposto a lingua dei segni: bambino udente o sordo con almeno un genitore sordo segnante Bambino in grado di combinare due gesti rappresentativi o due segni Tempi di acquisizione analoghi per lingua vocale e lingua dei segni

14 La lingua dei segni In passato: in famiglia o in istituto Dagli inizi dell Ottocento, in Italia: istituti per sordi retti da ordini religiosi Congresso di Milano e metodo oralista Anni sessanta del Novecento: classi speciali per sordi in scuole ordinarie Legge 517/1977: inserimento dei bambini con handicap nella scuola dell obbligo Minore possibilità per i bambini sordi di apprendere la lingua dei segni

15 La lingua dei segni Oggi: Genitori non udenti genitori udenti Metodo bimodale (introdotto in Italia agli inizi degli anni ottanta da logopedisti): italiano accompagnato da segni per le parole di contenuto (italiano segnato, IS) e dattilogia (alfabeto manuale) per articoli, preposizioni, desinenze (Italiano segnato esatto, ISE)

16 La lingua dei segni Legge 5 febbraio 1992 n.104: le famiglie possono richiedere, dal nido alla scuola superiore, un assistente alla comunicazione per il proprio figlio sordo che usa la LIS Esistono poche scuole in Italia dove si adotta esplicitamente un modello di educazione bilingue italiano-lis coinvolgente udenti e sordi Es. scuola materna ed elementare dell Istituto di via Nomentana a Roma; Circolo didattico di Cossato, Biella

17 I gesti Linguaggi iconici e gestuali, calcoli e linguaggi di parata e imitazione, codici convenzionali rudimentali e vasti e vari patrimoni segnici delle grandi lingue di cultura, linguaggi logici e balbettii, ammiccamenti, elaborati simbolismi, ci legano al mondo, sono il nostro orizzonte, proiezione del bisogno di socialità e comunione che rechiamo, non unici, entro la nostra matrice biologica (De Mauro)

18 La lingua dei segni - doppia articolazione Lingue vocali: prima articolazione morfemi Seconda articolazione fonemi Lingue dei segni: i) luoghi; ii) configurazioni della mano; iii) orientamenti della mano; iv) tipi di movimento Cheremi: paragonabili alle unità di seconda articolazione (fonemi) delle lingue vocali

19 Nascita del articolato: mila anni fa Negli ultimi 50 mila anni nessuna mutazione genetica rilevante Abbassamento della posizione della laringe nel tratto vocale L'uomo sembra possedere una sorta di istinto all'uso del articolato

20 La voce umana, specie quella materna, viene percepita, riconosciuta e memorizzata dal feto già all'interno dell'utero Entro il primo anno di vita gli esseri umani sono potenzialmente pronti a discriminare e ad apprendere tutte le lingue umane L'uomo possiede un apparato uditivo preprogrammato geneticamente alla discriminazione di caratteristiche distintive dei suoni del, ma l'esperienza è decisiva per lo sviluppo e la messa in atto delle potenzialità linguistiche

21 A livello filogenetico l'abbassamento della laringe è stato determinante per la capacità di produrre e modulare i complessi suoni necessari al. A livello ontogenetico questo processo ha luogo entro i primi mesi.

22 Dai 6 ai 9 mesi il bambino può produrre un repertorio di suoni che comprende tutta la gamma posseduta dall'uomo ed è teoricamente in grado di usare tutte le lingue del mondo Da 9 mesi a 1 anno la gamma dei suoni si restringe Discriminazione e produzione dei suoni del sono capacità tra loro interdipendenti

23 Meccanismi alla base dell'apprendimento del articolato - fenomeno del 'contagio' La capacità di imitare comportamenti facciali complessi è innata Istinto sociale basato su uno schema imitativo complesso codificato nella specie umana a livello genetico 'teoria motoria della decodificazione del ': durante l'ascolto di un parlante il soggetto ripete internamente a livello motorio quanto sta ascoltando Neuroni specchio

24 Meccanismi alla base dell'apprendimento del articolato - comportamento ecolalico: ripetizione di parole o frasi, senza che queste siano necessariamente comprese - l'accomodazione vocale: tendenza a rendere la propria espressione verbale sempre più simile alle caratteristiche vocali dell'interlocutore - sensibilità al ritmo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.

Dettagli

Comunicazione Vs. Linguaggio

Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni

Dettagli

La personalità del sordo

La personalità del sordo La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza

Dettagli

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana

DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA. Dott.ssa Fallea Floriana DIDATTICA DELL ITALIANO (L1-L2) PER LA SCUOLA PRIMARIA E DELL INFANZIA LE CONDIZIONI PER L'APPRENDIMENTO DELLA LETTURA E DELLA SCRITTURA Tecnicamente saper leggere significa essere capaci di discriminare

Dettagli

Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco

Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Bilinguismo: una straordinaria potenzialità dei più piccoli! A cura dell Osservatorio Chicco Imparare tanti suoni diversi attraverso il gioco. Nei primi mesi di vita, i bambini hanno una naturale predisposizione

Dettagli

BILINGUISMO E SORDITÀ

BILINGUISMO E SORDITÀ BILINGUISMO E SORDITÀ 1 Pietro Celo Unimib-Unibo COS È IL BILINGUISMO? Essere bilingue significa utilizzare due o più lingue quotidianamente e non conoscere perfettamente due o più lingue come molti ancora

Dettagli

Teorie sull acquisizione del linguaggio

Teorie sull acquisizione del linguaggio Teorie sull acquisizione del linguaggio I principali problemi intorno al linguaggio sono: 1. Ruolo dei fattori genetici e di quelli ambientali 2. Rapporti tra il linguaggio e il pensiero/cognizione 3.

Dettagli

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia

Diagnosi differenziale tra sordità e autismo. Magda Di Renzo Istituto di Ortofonologia Diagnosi differenziale tra sordità e autismo Magda Di Renzo Comunicazione e linguaggio Autismo deficit primario Sordità deficit secondario Sensorialità integra. Deficit nella simbolizzazione Sensorialità

Dettagli

La lingua dei segni come strumento di inclusione scolastica

La lingua dei segni come strumento di inclusione scolastica SEMINARIO: La lingua dei segni come strumento di inclusione scolastica AZIONI A SUPPORTO DEL PIANO TRENTINO TRILINGUE Sviluppo delle risorse professionali e predisposizione di strumenti di apprendimento

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Il bambino: ascolta e comprende brevi messaggi orali;

Dettagli

Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola PRIMARIA. Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I

Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola PRIMARIA. Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura Scuola PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017 Progettazione Didattica Disciplinare per la classe I MUSICA Docente: Milena Giannoni Preliminarmente alla presentazione

Dettagli

Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati

Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati Ci sono ricerche che evidenziano un apprendimento già nell ultimo trimestre di gravidanza: reazione diversa a suoni ambientali o voci Appena nati preferiscono voci femminili, in particolare quella materna

Dettagli

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO MUSICA Disciplina: EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA CLASSE I Obiettivi Formativi: Percezione e comprensione della realtà sonora nel suo complesso. Produzione

Dettagli

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21

Indice. 1. Pittogrammi e ideogrammi Ilogogrammi 35. Premessa 11. Le origini del linguaggio 13. II. Gli animali e il linguaggio umano 21 Indice Premessa 11 Le origini del linguaggio 13 1. L'origine divina 13 2. La teoria dei suoni naturali 14 3. La teoria dell'adattamento fisico 15 4. Denti, labbra, bocca, laringe e faringe 16 5. Il cervello

Dettagli

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia

APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA. 4 settembre 2014 Alessandra Scabia APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia L apprendimento della letto-scrittura presuppone l acquisizione di: competenze fonologiche: produzione di tutti i suoni, ripetizioni

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico

Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE

Dettagli

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri

PROGETTO OTTO PASSI AVANTI. I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri PROGETTO OTTO PASSI AVANTI I CAMPANELLI DI ALLARME DEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO Dr. Manuela Orrù Pediatra Associazione Culturale Pediatri Le 5 aree di funzione * Capacità motorie grossolane *

Dettagli

Comunicare prima di parlare

Comunicare prima di parlare Abilità preverbali Nelcorsodelprimoannodivitailbambino: impara a interagire con gli adulti (attenzione condivisa) impara a comunicare intenzionalmente con gesti e suoni, attivando e/o modificando il comportamento

Dettagli

test di autorientamento

test di autorientamento università degli studî suor orsola benincasa facoltà di scienze della formazione CORSO DI LAUREA IN Scienze della Formazione primaria test di autorientamento Prova a rispondere alle seguenti domande e

Dettagli

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton

Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo. Relatrice: Maria Angela Berton Le competenze metafonologiche: attività, giochi metalinguistici e fonologici per favorire il loro sviluppo Relatrice: Maria Angela Berton IL LINGUAGGIO VERBALE E UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE COME SI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA Commissione Franca Gallo franca gallo@yahoo.it Paola Perrotta paola.perrotta@istruzione.it Silvia Tazzari siltazza@gmail.com SCUOLA DELL INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni

Dettagli

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica. a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a. 2015-2016 Federica Da Milano Le proprietà della lingua Biplanarità Due facce compresenti in un segno Il linguaggio è biplanare, poiché è costituito da due piani, quello

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino

LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un

Dettagli

Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU)

Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU) Corso di laurea in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA PREVENZIONE (B184) PSICOLOGIA GENERALE (2CFU) COMUNICAZIONE E LINGUAGGIO: La comunicazione è un attività sociale: per definizione, si ha comunicazione

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale

SNADIR. Corso di formazione Psicologia Generale SNADIR Corso di formazione Psicologia Generale PSICOLOGIA by Donatello Barone Piergiorgio Barone scienza che studia i fenomeni della vita affettiva e mentale dell uomo (emozioni, istinti, memoria, intelligenza,

Dettagli

I incontro sulla Sordità

I incontro sulla Sordità I incontro sulla Sordità a cura del gruppo Beethoven Tecnici della comunicazione specializzati nelle disabilità pluri-sensoriali 23 gennaio 2015 ore 16 19 presso RSA Il Giglio Firenze La Comunicazione:

Dettagli

Linguaggio e Comunicazione. Linguaggio

Linguaggio e Comunicazione. Linguaggio e Comunicazione Introduzione L uomo è un essere sociale che ha sviluppato in massimo grado la capacità di comunicare con i propri simili. La comunicazione non è una semplice facoltà ma rappresenta una

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

Manuale Critico dell Asilo Nido

Manuale Critico dell Asilo Nido Manuale Critico dell Asilo Nido Sezione terza I BAMBINI Dott.ssa 8 marzo 2013 Nella strutturazione dei processi cognitivi e affettivi. quale l incidenza dei rapporti con i coetanei, nelle situazioni di

Dettagli

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Saper ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali.

Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Saper ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. CLASSI PRIME - MUSICA 1.Saper ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali. 1.1 Porsi in atteggiamento di ascolto. 1.2 Percepire, distinguere e riconoscere i suoni della realtà

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI CLASSE PRIMA

OBIETTIVI FORMATIVI CLASSE PRIMA MUSICA TRAGUARDI DI COMPETENZA L alunno esplora, discrimina ed elabora eventi sonori dal punto di vista qualitativo, spaziale e in riferimento alla loro fonte. Gestisce diverse possibilità espressive della

Dettagli

I Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL

I Disturbi Specifici di Linguaggio. Percorsi Evolutivi Dei DSL I Disturbi Specifici di Linguaggio Percorsi Evolutivi Dei DSL Il motore dell apprendimento linguistico, come acquisizione di un sistema basato su molte competenze, è il seguente: utilizzare come risolutive

Dettagli

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SORDITA E LINGUA DEI SEGNI ITALIANA L.I.S SENZA BARRIERE: DALLA PAROLA AL SEGNO

CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SORDITA E LINGUA DEI SEGNI ITALIANA L.I.S SENZA BARRIERE: DALLA PAROLA AL SEGNO CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA SORDITA E LINGUA DEI SEGNI ITALIANA L.I.S SENZA BARRIERE: DALLA PAROLA AL SEGNO PREMESSA Molto spesso la sordità viene definita una disabilità invisibile, riconoscibile

Dettagli

Training percettivo verbale. Rosanna Falanga

Training percettivo verbale. Rosanna Falanga Training percettivo verbale Rosanna Falanga La sordita infantile perlinguale grave e profonda, se non trattata, porta al sordomutismo. Tuttavia la riabilitazione può essere rapida e completa dal punto

Dettagli

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA

LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA LINGUA COMUNITARIA INGLESE SCUOLA SECONDARIA CLASSE SECONDA Livello A2 Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue del Consiglio d Europa TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI AD ASCOLTO

Dettagli

LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO

LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO LA PRIMA INFANZIA LO SVILUPPO DEL LINGUAGGIO 1 Comunicazione verbale La capacità specificamente umana di comunicare verbalmente implica due tipi di competenze: linguistiche, capire e produrre frasi significative

Dettagli

Le lingue storico-naturali

Le lingue storico-naturali Le lingue storico-naturali Le lingue umane sono dette [ ] lingue storico-naturali: da un lato sono apprese in modo naturale e spontaneo, dall altro sono il prodotto di un evoluzione attraverso il tempo

Dettagli

Didattica per le Disabilità Sensoriali

Didattica per le Disabilità Sensoriali Università degli Studi di Macerata Facoltà di Scienze della formazione Didattica per le Disabilità Sensoriali Terza LEZIONE 14 MAGGIO 2016 Prof. Ivan Di Pierro Pedagogista Clinico e Giuridico ivan.dipierro@unimc.it

Dettagli

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui

Dettagli

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA' A cura di Giovanna Guarnieri a. s. 2014-2015 documento per la lezione del 24. 11. 2014 DEFINIZIONI CLASSICHE Neuroscienze:

Dettagli

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A..

COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. COMPETENZE IN ITALIANO L2 DELL ALUNNO/ A.. IN USCITA DALLA SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO Anno Scolastico Anno di nascita Anno di arrivo in Italia Scuola media frequentata Insegnante facilitatore L alunn

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano.

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano. Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Linguaggio e cervello Le sonorità del linguaggio Dal punto di vista fisico, i suoni del linguaggio sono identici

Dettagli

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA

EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA EDUCAZIONE AL SUONO E ALLA MUSICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1 VOCE, SUONO E RITMO 1. Conoscere le caratteristiche del suono 2. Sviluppare le capacità di canto in coro 3. Sviluppare la capacità di produrre

Dettagli

Stile personale di apprendimento

Stile personale di apprendimento Stile personale di apprendimento Come scoprire il proprio stile di apprendimento attraverso l analisi dei diversi tipi di intelligenza A cura della Dott.ssa Eleonora Crestani Come scoprire il proprio stile

Dettagli

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA

COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA COMPORTAMENTI PROBLEMA E COMUNICAZIONE NELLA SINDROME AUTISTICA comunicazione forma di relazione sociale con cui le persone interagiscono fra loro, si scambiano infor mazioni, mettono in comune esperienze.

Dettagli

STRUMENTI DI VALUTAZIONE

STRUMENTI DI VALUTAZIONE LABORATORIO STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLO SVILUPPO LINGUISTICO, MNESTICO E DELLE FUNZIONI EDUCATIVE La valutazione del linguaggio a.a. 2010-2011 Dott.ssa Paola Zanchi DI COSA PARLIAMO Il linguaggio e

Dettagli

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA

Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA Le difficoltà di apprendimento e l intervento di aiuto APPRENDIMENTO LETTURA E SCRITTURA COSA SONO LA LETTURA E LA SCRITTURA? Come si colloca la funzione della scrittura all interno dei sistemi di comunicazione?

Dettagli

Obiettivi di apprendimento

Obiettivi di apprendimento classe Prima Primaria 1. PRATICA VOCALE E STRUMENTALE 1.1 Riprodurre con la voce, semplici strumenti e oggetti vari suoni e rumori che imitano il paesaggio sonoro. 1.2 Utilizzare la voce per produrre espressioni

Dettagli

Musica Classe I- TRAGUARDI DI COMPETENZE ALLA FINE DELLA CLASSE PRIMA. Esplora, discrimina ed elabora gli eventi sonori. applicando schemi elementari.

Musica Classe I- TRAGUARDI DI COMPETENZE ALLA FINE DELLA CLASSE PRIMA. Esplora, discrimina ed elabora gli eventi sonori. applicando schemi elementari. Musica Classe I- TRAGUAR COMPETENZE ALLA FINE DELLA CLASSE PRIMA L alunno: Esplora, discrimina ed elabora gli eventi sonori. Articola combinazioni timbriche e melodiche applicando schemi elementari. MUSICA

Dettagli

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano

Istituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

IC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA

IC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA IC BUDRIO E DD BUDRIO SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE-ESPRESSIONE ARTISTICA E NUCLEI Comprensio ne COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE 1 Esplorare e discriminare

Dettagli

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA

INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA INGLESE IL CURRICOLO DI BASE - OBIETTIVI SPECIFICI D APPRENDIMENTO SCUOLA PRIMARIA DELLA LINGUA ORALE DELLA LINGUA SCRITTA MONOENNIO I BIENNIO II BIENNIO Comprendere il senso globale di unità fonico-acustica

Dettagli

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 2016/2017. P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a

SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 2016/2017. P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 016/017 P. D. P./N.A.I. Alunno/a non italofono/a Plesso:... Cognome Nome Data e luogo di nascita Nazionalità Arrivo in Italia Residenza Madre lingua Altre lingue Lingua

Dettagli

Curricolo di Musica I.c. Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015

Curricolo di Musica I.c. Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE CLASSE TERZA Istituto comprensivo Jacopo della Quercia Siena a.s. 2014/2015 Curricolo di Musica Scuola secondaria di primo grado 1. Sviluppo delle capacità di

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

MUSICA. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale

MUSICA. COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale MUSICA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Consapevolezza ed espressione culturale Specifico formativo della disciplina : La musica favorisce la comunicazione, lo sviluppo della dimensione estetica, l espressione

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

Patologia del linguaggio in età evolutiva

Patologia del linguaggio in età evolutiva Patologia del linguaggio in età evolutiva U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Disturbi

Dettagli

Lo sviluppo del linguaggio nel bambino

Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Lo sviluppo del linguaggio nel bambino Caratteristiche distintive del linguaggio Capacità comunicativa Linguaggio Creatività Chi parla una lingua è capace di produrre una grande varietà di messaggi combinando

Dettagli

PROGETTO LIS dal 2011\12 al 2013\14.

PROGETTO LIS dal 2011\12 al 2013\14. LICEO STATALE G. MAZZINI LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO DELLE SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Viale Aldo Ferrari, 37 19122 La Spezia C.F. 80011230119 P. Iva 01195940117 C.c.p.243196

Dettagli

Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione.

Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione. L effetto della pratica musicale sulle competenze cognitive degli alunni: abilità cognitive di base (attenzione e memoria), letto-scrittura e apprendimento musicale Prof.ssa Dolores Rollo Psicologia dello

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM DI D ISTITUTO SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Utilizzare criteri e relazioni

Dettagli

MUSICA COMPETENZE CHIAVE:

MUSICA COMPETENZE CHIAVE: MUSICA COMPETENZE CHIAVE: comunicazione nella madrelingua, competenza digitale, imparare a imparare, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle

Dettagli

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione

Dettagli

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA

Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE PRIMA PRIMARIA Istituto Maddalena di Canossa Corso Garibaldi 60-27100 Pavia Scuola dell Infanzia Scuola Primaria Scuola Secondaria di 1 grado Programmazione educativo-didattica anno scolastico 2013-2014 MUSICA CLASSE

Dettagli

MUSICA - PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA E SECONDA PRIMARIA

MUSICA - PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA E SECONDA PRIMARIA MUSICA - PRIMO BIENNIO CLASSE PRIMA E SECONDA PRIMARIA -ESEGUIRE IN MODO ESPRESSIVO, INDIVIDUALMENTE E COLLETTIVAMENTE, SEMPLICI BRANI VOCALI, AVVALENDOSI ANCHE DI STRUMENTI RITMICI. -LETTURA DI SEMPLICI

Dettagli

M U S I C A CLASSE PRIMA COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA. NUCLEI ESSENZIALI PAESAGGIO SONORO (percepire)

M U S I C A CLASSE PRIMA COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA. NUCLEI ESSENZIALI PAESAGGIO SONORO (percepire) CLASSE PRIMA NUCLEI ESSENZIALI PAESAGGIO SONORO (percepire) FONTI SONORE (produrre) M U S I C A COMPETENZE GENERALI CONOSCENZE ABILITA Percepire e riconoscere eventi sonori dal punto di vista qualitativo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato

Dettagli

L ITALIANO COME LINGUA SECONDA

L ITALIANO COME LINGUA SECONDA L ITALIANO COME LINGUA SECONDA L'apprendimento e lo sviluppo della seconda lingua negli allievi stranieri deve essere al centro dell'azione didattica prevedere modificazioni nelle modalità organizzative

Dettagli

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI

DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI UNIVERSITA DELLA CALABRIA DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI LINGUAGGI VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI ARTE A.S. 2014/2015 ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando

Dettagli

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE

CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE CARATTERISTICHE NEUROPSICOLOGICHE LA COMUNICAZIONE La capacità comunicativa dell uomo, come si è sviluppata nel corso della sua evoluzione, sembra non essere presente nella persona autistica. Mancano dei

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE 1a saper comprendere messaggi o richieste verbali 1b saper interloquire con insegnanti

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI RASTIGNANO CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA 1. SAPER COMUNICARE 1.1 Acquisire il lessico specifico Percepire la velocità di un brano Confrontare suoni secondo le qualità di intensità

Dettagli

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( )

Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij ( ) Il bambino come apprendista: la teoria sociocognitiva di Lev Vygotskij (1896-1934) Difficoltà nella diffusione della sua opera: Per morte prematura Perché osteggiata dalla dittatura stalinista degli anni

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30

scuola Convegno nazionale Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 scuola dell Convegno nazionale La GRANDE scuola per i piccoli. Riflessioni ed esperienze sulla scuola dell infanzia oggi Sabato 9 novembre 2013 ore 9:30-17:30 Istituto San Zeno Via don Giovanni Minzoni

Dettagli

MUSICA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA

MUSICA. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni Nazionali) AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA CLASSE 1 a AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione

Dettagli

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali

Dettagli

indirizzo

indirizzo FACOLTA : PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA: SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE INSEGNAMENTO: TEORIA E METODOLOGIA DEL MOVIMENTO UMANO M-EDF/01 12 CFU NOME DOCENTE: Angelo Raffaele Losavio indirizzo e-mail:

Dettagli

Il segno linguistico. App Generation Writers. I. C. San Francesco. Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM.

Il segno linguistico. App Generation Writers. I. C. San Francesco. Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM. Laboratorio Linguistico Il Testo narrativo Il segno linguistico www.nicolanapolitano.altervista.org App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Per comprendere

Dettagli

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1

G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio A L C U N E I D E E B A S I L A R I 1 La linguistica, il «linguaggio» e i «linguaggi» 2 Linguistica: Scienza cognitiva (cfr. lezioni introduttive) Lo studio

Dettagli

La comunicazione visiva

La comunicazione visiva La comunicazione visiva Passaggio riuscito di informazione sorgente elemento significativo interpretante Condizioni -corretta interpretazione da parte di un interpretante Comunicazione riuscita emittente

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MUSICA CLASSE PRIMA 1. ASCOLTARE, ANALIZZARE E RAPPRESENTARE FENOMENI SONORI 1.1 Imitare e discriminare eventi e paesaggi sonori 1.2 Riconoscere e analizzare fenomeni sonori

Dettagli

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado FRANCESE Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA Ascolto Suoni, ritmo ed intonazione della Ascoltare e capire lingua globalmente brevi (Ricezione orale) conversazioni

Dettagli

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University

Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 professore di psicologia alla Harvard University Jerom Bruner - nasce a New York nel 1915 - professore di psicologia alla Harvard University centro sulla natura dell attività cognitiva - insegna ad Oxford Le opere Dopo Dewey: il processo di apprendimento

Dettagli

DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE

DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo. Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE DRT EMILIA ROMAGNA Bologna 8 febbraio 2015 Corso per TECNICO DI BASE 1 modulo Lo sviluppo degli SCHEMI MOTORI DI BASE Due Parole sulla Specializzazione Precoce RISCHI e PERICOLI di una specializzazione

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere

Dettagli

Riprodurre visi e corpi con varie tecniche. Usare creativamente e/o in modo pertinente il colore.

Riprodurre visi e corpi con varie tecniche. Usare creativamente e/o in modo pertinente il colore. ARTE E IMMAGINE Esprimersi e comunicare; osservare e leggere le immagini; comprendere e apprezzare le opere d arte CLASSE PRIMA _Scuola Primaria L alunno si esprime attraverso il linguaggio visivo per

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente PICCHI MARIA LETIZIA Plesso Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione A e B (anni 5) Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola

Dettagli

Musica- CLASSI PRIME Scuola Primaria

Musica- CLASSI PRIME Scuola Primaria CURRICOLO VERTICALE DI MUSICA Musica- CLASSI PRIME Scuola Primaria Ascoltare, analizzare e rappresentare fenomeni sonori e linguaggi musicali Utilizzare in modo creativo la voce, oggetti vari, movimenti

Dettagli

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:.

SCHEDA INTERVENTO. Servizio:. PROGETTO DI SPERIMENTAZIONE SUI TRATTAMENTI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI NELLA CURA DEI BAMBINI AUTISTICI Biennio 2006-2007. SCHEDA INTERVENTO USL n: Servizio:. MINORE Cognome Data di nascita Età di accesso

Dettagli

Ricevimento Studenti: Lunedì previa prenotazione. Cenci lab

Ricevimento Studenti: Lunedì previa prenotazione. Cenci lab Cenci lab Giovanni Cenci Dip.to Biologia e Biotecnologie C. Darwin Sezione Genetica Piano 2 -Citofono 3/4 0649912-655 (office) 0649912-843 (lab) giovanni.cenci@uniroma1.it Ricevimento Studenti: Lunedì

Dettagli

SCANSIONE TEMPORALE (annuale) DEL CURRICOLO DISCIPLINA: MUSICA

SCANSIONE TEMPORALE (annuale) DEL CURRICOLO DISCIPLINA: MUSICA CLASSE SECONDARIA: prima DISCIPLINA: MUSICA Produzione di semplici sequenze ritmiche Conoscenza e applicazione della notazione tradizionale Uso della voce cantata Riconoscimento dei parametri del suono

Dettagli

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO CARMAGNOLA 3 Corso Sacchirone, 26-10022 Carmagnola (To) E-MAIL: toic8am009@istruzione.it toic8am009@pec.istruzione.it Tel. 011 9773325 Fax 011 9727757 C.F. 94067020019 CURRICOLO DI

Dettagli

L evoluzione del linguaggio

L evoluzione del linguaggio L evoluzione del linguaggio Una prima ipotesi Le abilità linguistiche sono completamente differenti dalle forme più primitive di comunicazione e non possono essere derivate da esse. La conseguenza di questa

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE

ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE MUSICA - CLASSE I SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO EUGENIO MONTALE i concetti di suono/silenzio e di fonte sonora; la sonorità di oggetti comuni e di eventi naturali; le caratteristiche della voce

Dettagli