BASI EPIDEMIOLOGICHE E RAZIONALE DELLA VACCINAZIONE ANTI PNEUMOCOCCICA CONIUGATA NEGLI ADULTI

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1 BASI EPIDEMIOLOGICHE E RAZIONALE DELLA VACCINAZIONE ANTI PNEUMOCOCCICA CONIUGATA NEGLI ADULTI Iniziativa formativa resa possibile grazie al contributoeducazionale di

2 OBIETTIVI DEL CORSO Analisi della dimensione epidemiologica delle patologie pneumococciche in Italia Aggiornamento sulle evidenze di effectiveness dei vaccini pneumococcici coniugati in età pediatrica Condivisione del razionale per la definizione delle condizioni di rischio predisponenti all insorgenza di patologia pneumococcica Rassegna delle evidenze a supporto del vantaggio della coniugazione a carrier proteico per lo sviluppo di unvaccino efficace Condivisione dello stato dell arte dell implementazione a livello regionale della vaccinazione anti pneumococcica

3 LO PNEUMOCOCCO ÈUN COMUNE AGENTE PATOGENO (1) Streptococcus pneumoniae è una causa comune di malattia, soprattutto tra i bambini piccoli, gli anziani e i soggetti con funzioni immunitarie compromesse (1) La parete cellulare degli pneumococchi è ricoperta da uno strato viscoso polisaccaridico chiamato capsula Questa rappresenta il principale fattore di virulenza perché protegge i batteri dall adesione degli anticorpi Polisaccaride: capsula opsonizzanti e dalladistru distruzione ione da parte dei leucociti (1) Scansione al microscopio elettronico di Streptococcus pneumoniae (2) 1. ECDC. Antimicrobial resistance surveillance in Europe Annual Report of the European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS Net) Net). Stockholm: ECDC; 2011, p Pletz MW, et al. Int J Antimicrob Ag 2008; 32:

4 Lo pnemococco causa patologia principalmente p sotto i 2 anni e sopra i 50 anni, con una tipica curva a U dell incidenza 3. A.G.S.C. Jansen et al. / Vaccine 27 (2009)

5 LE PATOLOGIE PNEUMOCOCCICHE Patologie pneumococciche Invasive Non invasivei (Mucosali) Meningite Batteriemia Polmonite Otite media acuta Sinusite La polmonite pneumococcica rimane la forma più comune di polmonite comunitaria associata a batteriemia Emocolture positive si ritrovano fino al 20 30% dei casi di polmonite pneumococcica 4. ML Lippmann et al, Bacteremic pneumococcal pneumonia: a Community Hospital Experience, Chest 1995; 108; Eur Respir J 2006; 28:

6 Negli adulti, circa l 80% delle patologie pneumococciche invasive i sono polmoniti itibtt batteriemiche ih sepsi batteriemia polmoniti Polmoniti batteriemiche meningiti età 3.Jansen et al. / Vaccine 27 (2009)

7 Lo pneumococco è la causa più frequente di polmonite comunitaria, in ogni setting di cura Pnc = 40% delle polmoniti comunitarie 1 5. Bewick T, Sheppard C, Greenwood S, et al. Thorax (2012). doi: /thoraxjnl Welte T, Torres A, Nathwani D. Thorax (2010)

8 COSTI EUROPEI ASSOCIATI ALLE IPD, E SIEROTIPI PREVALENTI NELLE CAP PNEUMOCOCCICHE Nelle CAP pneumococciche invasive e non invasive negli adulti, i sierotipi più comuni sono 14, 1, 8, 3 e 19A 1 TAVOLA 6 Influenza del sierotipo pneumococcico sull esito clinico negli adulti con polmonite batteriemica Invasività potenziale Altri sierotipi Alta Bassa Necessità di vasopressori 25,8 44,8 34,0 Ventilazione meccanica 12,9 25,6 13,8 Polmonite grave 26,8 51,2 34,9 Tasso di letalità a 30 giorni 3,2 25,6 7,3 I dati sono presentati come percentuale (%). I sierotipi causa di potenziale elevata patologia invasiva includono i sierotipi 1, 5 e 7F, quelli a bassa potenzialità includono 3, 6A, 6B, 8, 19F e 23F. Pazienti adulti con sierotipi a bassa invasività (3, 6A, 6B, 8, 19F e 23F) hanno avuto esiti peggiori, compresa una più alta mortalità 5. Bewick T, Sheppard C, Greenwood S, et al. Thorax (2012). doi: /thoraxjnl Lujan M, Gallego M, Belmonte Y, et al. Influence of pneumococcal serotype group on outcome in adults with bacteraemic pneumonia. Eur Respir J 2010; 36:

9 LA POLMONITE PNEUMOCOCCICA BATTERIEMICA BPP La polmonite pneumococcica batteriemica è uno stadio avanzato di polmonite pneumococcica grave. 3 La polmonite pneumococcica batteriemica (BPP) si definisce come una polmonite comunitaria associata ad una o più emocolture positive per S. pneumoniae. 2 8.F Jover et al, a comparative study of bacteremic and non bacteremic pneumococcal pneumonia, European Journal of Internal Medicine 19 (2008) CCC Chiou, Severe Pneumococcal pneumonia: new strategies for management; Curr Opin Crit Care 2006, 12:

10 LA POLMONITE PNEUMOCOCCICA BATTERIEMICA BPP La polmonite pneumococcica rimane la forma più comune di polmonite comunitaria associata a batteriemia fino al 60% dei casi 3 Lo pneumococco è il patogeno più frequentemente causa nei pazienti con CAP ricoverati in terapia intensiva 2 Emocolture positive si ritrovano fino al 20 30% dei casi di polmonite pneumococcica 1 Il case fatality rate della polmonite pneumococcica batteriemica in era di terapia antibiotica è pari al 20% ed è rimasto invariato nonostante l introduzione della terapia intensiva Eur Respir J 2006; 28: DOI: / CopyrightERS Journals Ltd CCC Chiou, Severe Pneumococcal pneumonia: new strategies for management; Curr Opin Crit Care 2006, 12: ; 4.ML Lippmann et al, Bacteremic pneumococcal pneumonia: a Community Hospital Experience, Chest 1995; 108;

11 LO PNEUMOCOCCO ÈLA CAUSA PIÙ FREQUENTE DI SEPSI ASSOCIATA A CAP pazienti con sepsi Effetto della batteriemia sulla sopravvivenza 602 pazienti con CAP 26,1% Pneumococco 11. Laterre PF et al, Crit Care Med 2005 Vol. 33, No Epidemiol. Infect. (2011), 139,

12 IL PESO DELLO PNEUMOCOCCO SUL TOTALE DELLE MALATTIE BATTERICHE INVASIVE pneumococco meningococco 13. EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA ROMAGNA Periodo Giugno SORVEGLIANZE SPECIALI DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno Meningiti e altre malattie invasive batteriche in Piemonte

13 MALATTIA PNEUMOCOCCICA INVASIVA IN ALCUNE REGIONI ITALIANE 13.EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA ROMAGNA Periodo Giugno SORVEGLIANZE SPECIALI DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno Meningiti e altre malattie invasive batteriche in Piemonte

14 CEPPI DI PNEUMOCOCCO CIRCOLANTI PCV13 offre una coperturadel 70% nei confronti dei sierotipi circolanti in Europa nella popolazione ultra65enne 16. M. Hackel et al, Distribution of Streptococcus pneumoniae serotypes in populations in Europe, Poster at ICAAC 2011

15 CEPPI DI PNEUMOCOCCO CIRCOLANTI PCV13 offre una copertura teorica nei confronti dei sierotipi circolanti causa di polmoniti pneumococciche batteriemiche: del 73,5% negli ultra 65enni del 67,4% negliultra 50enni 17. Schito GC, et al. GIMMOC Vol. XV Q 4, 2011.

16 PREVALENZA DEGLI STESSI SIEROTIPI NELLE FASCE DI ETÀ ESTREME (DATI DATI LOMBARDIA OMBARDIA) In Italia, i sierotipi 1, 3, 7F, 14, 19A e 23F prevalgono in entrambe le fasce d età più a rischio per patologia pneumococcica, bambini e anziani Sierotipo prevalente/età 18. Garlaschi MK et al. Distribution of Streptococcus pnaumoniae serotypes isolates from invasive disease in Lombardy, nothern Italy, ECCMID 2011

17 ANTIBIOTICO RESISTENZA DEI CEPPI DI PNEUMOCOCCO CIRCOLANTI Su un totale di 105 ceppi di S. pneumoniae compresi in uno studio microbiologico in Italia, l incidenza di stipiti che veicolano uno o più tratti di resistenza è pari al 65,7% 1 Resistenza di S. pneumoniae ai macrolidi in EU 2010 (1) La maggioranza degli isolati non sensibili appartiene a pochi sierogruppi, in particolare 1, 19, 7 e 3 (1) 17. G.C. Schito et al, GIMMOC Vol. XV Q 4, European Centre for Disease Prevention and Control. Antimicrobial resistance surveillance in Europe 2010 Annual Report of the European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS Net).

18 RAZIONALE PER L IMMUNIZZAZIONE DEGLI ADULTI EDEGLI ANZIANI L IMMUNOSENESCENZAL L invecchiamento è associato ad una diminuzione delle funzioni immunitarie (immunosenescenza) e ad un aumento delle comorbilità Questo comporta, soprattutto se associato a fattori ambientali, un aumento del rischio e dll della gravità delle dll malattie ltti infettive Neonati ed anziani condividono un elevata vulnerabilità alle infezioni e quindi necessitano di immunizzazioni specifiche 19. Maggi S. Vaccination and healthy aging. Expert Rev Vaccines 2010; 9(3 Suppl.): Siegrist CA, Aspinall R. B cell responses to vaccination at the extremes of age. Nat Rev Immunol 2009 Mar; 9 (3):

19 RAZIONALE PER L IMMUNIZZAZIONE DEGLI ADULTI EDEGLI ANZIANI L IMMUNOSENESCENZAL L immunosenescenza colpiscesia sia la componente innata che adattativa del sistema immunitario, e comporta una alterazione sia del numero che della funzionalità di diversi tipi di cellule del sistema immunitario 2 La funzionalità di diverse cellule del sistema immunitario declina con l età, il che può spiegare l aumentata incidenza di infezioni gastrointestinali e della cute, nonchè un aumento delle polmoniti virali e batteriche che si osservano negli anziani Aspinall R. Challenges for vaccination in the elderly. Immunity & Ageing 2007; 4(9): Maggi S. Vaccination and healthy aging. Expert Rev Vaccines 2010; 9(3 Suppl.): 3 6.

20 POPOLAZIONI ELEGGIBILI PER LA VACCINAZIONE ANTI PNEUMOCOCCICA FATTORI DI RISCHIO Età estreme Bambini < 2 anni 1 Adulti >65 anni 1 Gruppo di rischio (2) Condizione medica sottostante o altre indicazioni (2) Soggetti immunocompetenti Soggetti con asplenia anatomica o funzionale Cardiopatia cronica (esclusa ipertensione)* Pneumopatia cronica Diabete mellito Perdita di fluido cerebrospinale Impianto cocleare Alcolismo Epatopatia cronica, compresa cirrosi Fumo di sigarette Anemia a cellule falciformi e altre emoglobinopatie Asplenia congenita o acquisita, disfunzione splenica, o splenectomia Soggetti immunocompromessi Immunodeficienze congenite o acquisite Infezione da HIV Insufficienza renale cronica Sindrome nefrotica Leucemie Linfomi Morbo di Hodgkin Neoplasie generalizzate Malattie che richiedano un trattamento con farmaci immunosoppressori, compresi corticosteroidi sistemici a lungo termine o terapia radiante Trapianto di organo solido Mieloma multiplo * Compresi scompenso cardiaco congestizio e cardiomiopatie. Compresi pneumopatia cronica ostruttiva, enfisema e asma. Si raccomanda una seconda dose di PPV23 5 anni dopo la prima dose nei soggetti con asplenia anatomica o funzionale e nei soggetti immunocompromessi. Compresi i deficit di linfociti B (umorale) e T, del complemento (in particolare, deficit di C1,C2,C3 e C4) e alterazioni fagocitarie (esclusa la granulomatosi cronica). 22. CDC. MMWR 1997;46(RR 8): MMWR / September 3, 2010 / Vol. 59 / No. 34

21 ALTRE CONDIZIONI DI RISCHIO RAZIONALE CFR (>65 anni) = 29% OR (>65 anni) = 2.3 I pazienti diabetici (in particolare quelli con insufficienza cardiaca e renale) sono ad alto rischio di complicanze, ospedalizzazione e morte dovute all influenza e alla malattia pneumococcica CFR (>65 anni) = 36.2% compromissione della reattività linfocitaria alterazioni nel numero e nella funzione dei linfociti NK OR (>65 anni) = 3.0 aumento dei livelli di TNF circolante, di IL 2 e IL 6 CFR (>65 anni) = 53,3% OR (>65 anni) = 7,2 Le infezioni batteriche sono una complicanza grave e spesso fatale nei pazienti con epatopatia. p I microorganismi più comunemente responsabili di tutte le infezioni sono gli enterococchi Gram negativi e gli streptococchi, specialmente lo pneumococco 24. Smith SA, Poland GA,Diabetes Care 23: , Journal of Cardiac Failure Vol. 7 No Baillieres Clin Gastroenterol Jan;3(1): A.J. van Hoek et al, J Infect Jul;65(1): Epub 2012 Mar 3

22 ALTRE CONDIZIONI DI RISCHIO RAZIONALE OR = Gli asmatici presentano un rischio di contrarre patologia pneumococcica invasiva almeno due volte superiore rispetto ai non asmatici (OR: 2,4) CFR (>65 anni) = 32.9% OR (>65 anni) = 5.1 Nl50% Nel di dei casi, per le riacutizzazioni i idll della BPCO si riconosce un origine batterica. Lo pneumococco è il principale responsabile di tali riacutizzazioni OR = 4.1 Il rischio di contrarre patologia pneumococcica invasiva risulta più elevato sia nei fumatori attivi (OR: 4,1), ma anche nei non fumatori passivi (OR: 2,5) Nei soggetti affetti da artrite reumatoide è stato evidenziato un OR = 2,47 significativo aumento del tasso di ricovero per IPD (OR: 247) 2,47) rispetto alla popolazione generale 28. Talbot TR et al. N Engl J Med, 2005; 352: Obert J, Burgel PR. Med Mal Infect, 2012; 42(5): Nourti JP et al. NEJM, 2000;342: Wotton CJ et al. J Epidemiol Community Health, 2012; doi: /jech

23 EFFECTIVENESS DI PPV VS LE IPD PER ETÀ DEI VACCINATI E TEMPO DALLA VACCINAZIONE Effectiveness del vaccino polisaccaridico contro la patologia pneumococcica per età dei soggetti vaccinati e intervallo di tempo dalla vaccinazione. Sono riportate la stima puntuale dell effectiveness del vaccino e dell I.C. 95%. In ciascun gruppo di età, 3 dati puntuali rappresentano l effectiveness del vaccino a < 3 anni, 3 5 anni, e >5 anni dalla vaccinazione, da sinistra a destra. 32. Jackson, L. A. and E. N. Janoff (2008). "Pneumococcal vaccination of elderly adults: new paradigms for protection." Clinical Infectious Diseases 47(10):

24 % DI ADULTI 65 ANNI CHE DICHIARANO DI ESSERE VACCINATI CON CON PPV, USA ( ) rcent Per CDC/NCHS, Sample Adult Core Component of the NHIS.

25 TASSI DI IPD IN ADULTI >65 ANNI IN USA, Jackson, L. A. and E. N. Janoff (2008). "Pneumococcal vaccination of elderly adults: new paradigms for protection." Clinical Infectious Diseases 47(10):

26 EPIDEMIOLOGIA DELLE IPD IN ADULTI >65 ANNI PRIMA (1998 E DOPO (2004) L INTRODUZIONE DI PCV7 NELL INFANZIA NEL ( ) 1999) NEL Jackson, L. A. and E. N. Janoff (2008). "Pneumococcal vaccination of elderly adults: new paradigms for protection." Clinical Infectious Diseases 47(10):

27 ESISTE UN UNMET NEED ANCHE NELLA PREVENZIONE DELLE IPD Dati dell Health Protection Agency (UK) supportano l effectiveness della vaccinazione pediatrica con PCV7 iniziata nel 2007 ma non supportano l effectiveness della vaccinazione degli anziani con PPV23 iniziata nel 2003, in quanto non si è osservata alcuna riduzione dell incidenza di IPD negli ultra65enni nel Pre PCV7 Post PCV7 Nessuna differenza da pre 2003 al 2009 Copertura PPV ,1% (65 74) 77,3% (75 79) 75,8% (<80) 33. Prevenar 13 H C II 0028 : EPAR Assessment Report Variation

28 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

29 DISEGNO DELLO STUDIO Studio randomizzato in aperto. In ogni fase dello studio sono stati analizzati campioni di almeno 150 soggetti per valutare leffetto l effetto dei vaccinisulle cellule B PCV 7 g 1 m PCV 7 g 1 m 6 m 6 m PPV 7 g 1 m PPV PCV PCV 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

30 EFFETTO DI UNA DOSE DI PCV O DI PPV SULLE CELLULE B DI MEMORIA AD UN MESE DALLA VACCINAZIONE PPV PCV Prima di qualsiasi vaccinazione, l 86% dei soggetti presentava un qualche livello basale di CBM secernenti anticorpi verso almeno 1 dei 7 sierotipi, nonostante fossero naive A 28 gg dalla vaccinazione, si verifica un incremento delle cellule B di memoria in chi ha ricevuto PCV7 Chi ha ricevuto PPV mostra una diminuzione delle cellule B di memoria rispetto ai titoli basali Cellule B di memoria 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

31 EFFETTO DI UNA DOSE DI PCV O DI PPV SULLE CELLULE B DI MEMORIA A SEI MESI DALLA VACCINAZIONE PPV A 6 MESI dalla vaccinazione, le cellule B di memoria (CBM): PCV Ritornano ai livelli basali in chi ha ricevuto PCV7 Diminuiscono ulteriormente in chi ha ricevuto PPV Cellule B di memoria 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

32 DISCUSSIONE DEI RISULTATI VACCINO POLISACCARIDICO (PPV) Questo studio dimostrache PPVnon solo non induce laproduzione di cellule B di memoria ma addirittura comporta una loro diminuzione Questo fa ipotizzare che gli antigeni i polisaccaridici idi i portino le cellule l B di memoria esistenti alla differenziazione terminale e dall altra parte non ne formino di nuove La deplezione delle CBM può comportare un minor numero di CBM disponibili per rispondere a dosi successive di vaccino o anche ad antigeni naturali La deplezione delle CBM e l iporesponsività anticorpale indotte da PPV possono in partespiegare l effectiveness limitata e l immunogenicità di breve durata associata a questo vaccino negli anziani 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

33 DISCUSSIONE DEI RISULTATI VACCINO CONIUGATO (PCV) Il primo studio che dimostra che i vaccini pneumococcici coniugato e polisaccaridico producono risposte divergenti sulle cellule B negli adulti La rilevazione di CBM dopo una dose di PCV in adulti anziani indica che PCV induce una risposta T dipendente in questa età, e pertanto può avere un vantaggio immunologico i su PPV 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

34 IPORESPONSIVITÀ EFFETTO DI PPV SULLE CELLULE B DI PPV 3 Si formano grandi quantità di plasmacellule A B Diminuisce il numero di cellule B disponibili 4 PPV 2 Le cellule T non vengono coinvolte Ogni polisaccaride stimola una cellula B su più recettori Forte attivazione 1 L iporesponsività indotta da PPV può essere legata al suo elevato contenuto in polisaccaride I polisaccaridi idi persistono it a lungo in circolo, ciò può portare alla deplezione o esaurimento del pool di cellule B a causa di una stimolazione antigenica cronica Pertanto si avranno meno cellule B disponibili per rispondere a successive stimolazioni antigeniche i (vaccinali o naturali) 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

35 IPORESPONSIVITÀ EFFETTO DI PCV SULLE CELLULE B Formazione di plasmacellule dovuta alla sola parte polisaccaridica 3 Si formano nuove cellule B di memoria 4 Si formano plasmacellule a lunga persistenza PCV 1 I polisaccaridi coniugati hanno epitopi meno ripetuti Stimolazione meno forte 2 Accorrono le cellule T per consentire la proliferazione La formazione di cellule B di memoria dopo PCV può superare l iporesponsività espandendo il pool di cellule B disponibili per rispondere a stimolazioni future 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

36 CONCLUSIONI VACCINO POLISACCARIDICO (PPV) ( ) PPV non solo non stimola le cellule B di memoria ma ne fa diminuire i livelli esistenti I polisaccaridi portano le CBM esistenti a differenziazione terminale La deplezione delle CBM da parte di PPV può comportare meno cellule B disponibili per rispondere a una nuova dose di vaccino o a un antigene naturale La deplezione delle CBM e l iporesponsività dovute a PPV possono spiegare la effectiveness limitata e l immunogenicità di breve durata di PPV negli anziani USO SEQUENZIALE DEI 2 VACCINI: SI O NO?? Quando PPV è stato somministrato dopo 1 o 2 dosi di PCV, si è verificata una diminuzione delle cellule B di memoria 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

37 CONCLUSIONI VACCINO CONIUGATO (PCV) ( ) I vaccini coniugato & polisaccaridico producono risposte distinte sulle cellule B negli adulti La rilevazione i di cellule l B di memoria dopo vaccinazione i con PCV negli adulti anziani indica una risposta T dipendente in questa età Possibile vantaggio immunologico su PPV, che invece non ha lo stesso effetto Probabilmente il carrier proteico ha un ruolo nella stimolazione dei centri germinali e quindi nella produzione di cellule B di memoria 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

38 CONCLUSIONI PCV induce cellule B di memoria, mentre PPV ne determina deplezione, spiegando così l iporesponsività e la scarsa effectiveness di PPV La produzione di cellule l B di memoria con PCV suggerisce che lo si possa somministrare per superare l iporesponsività indotta da PPV (tempi e dosi non sono ancora definiti) I dati sottolineano lo svantaggio immunologico del somministrare l'attuale lattuale vaccino PPV a grandi numeri di adulti anziani 34.Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID 2012

39 PROPRIETÀ DEI VACCINI CONIUGATI I vaccini pneumococcici coniugati determinano uno stato di priming immunologico e di memoria che comporta una sostanziale miglioramento della risposta anticorpale in caso di richiamo. 1 La coniugazione di un polisaccaride ad una proteina carrier trasforma la risposta immunitaria in una risposta T dipendente, che ha il vantaggio di generare: anticorpi ad alta affinità memoria immunologica responsività a eventuali dosi di richiamo 35. A de Roux et al, Clinical Infectious Diseases 2008; 46: Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6):

40 PROPRIETÀ DEI VACCINI CONIUGATI I vaccini coniugati attivano entrambe le risposte innata e adattativa del sistema immunitario di un individuo (2) Elevate risposteanticorpalifunzionali funzionali, l instaurarsi della memoria immunologica e provata efficacia nei bambini suggeriscono che una dose iniziale di vaccino polisaccaridico pneumococcico coniugato possa essere efficace in una strategia di immunizzazione globale nell adulto (18) 2. Pletz MW, et al. Int J Antimicrob Agents 2008; 32(3): de Roux A, et al. Clin Infect Dis 2008; 46(7):

41 PCV13 INDICAZIONE PCV13 è indicato nell immunizzazione attiva per la prevenzione di: patologia invasiva, polmonite e otite media acuta, causate da Streptococcus pneumoniae in neonati e bambini di età compresa tra 6 settimane e 5 anni patologia invasiva, causata da Streptococcus pneumoniae in adulti di 50 anni di età ed oltre Circa l 80% delle patologie invasive pneumococciche negli adulti è rappresentata tt da polmoniti itibtt batteriemiche ih Si stima che PCV13 copra oltre il 90% dei sierotipi che causano IPD antibiotico resistente 37. Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

42 PCV13 POSOLOGIA & S & SOMMINISTRAZIONE Indipendentemente dallo stato della precedente vaccinazione pneumococcica, se l uso del vaccino polisaccaridico 23 valente è considerato appropriato, PCV13 deve essere somministrato per primo PCV13 può essere somministrato in concomitanza con il vaccino stagionale trivalente dell influenza Posologia negli adulti con 50 anni di età e oltre: Una dose singola 37. Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

43 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti non vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Negli adulti idi età compresa tra i 60 e i 64 anni gli OPA GMTs dopo PCV13 erano non inferiori agli OPA GMTs dopo vaccino polisaccaridico 23 valente per i dodici sierotipi comuni a entrambi i vaccini Per 9 sierotipi, i titoli degli OPA sono stati dimostrati essere significativamente e statisticamente maggiori nei pazienti trattati con PCV Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

44 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti non vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Età anni Stato Vaccinale NAIVE Confronto PCV13 vs PPV Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

45 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti non vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Età anni Stato Vaccinale NAIVE Confronto PCV13 vs PPV Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

46 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Negli adulti vaccinati icon il vaccino pneumococcico polisaccaridico idi almeno 5 anni prima dello studio clinico, gli OPA GMTs di PCV13 erano non inferiori alle risposte al vaccino polisaccaridico 23 valente per i dodici sierotipi in comune Inoltre, in questo studio gli OPA di 10 su 12 sierotipi comuni sono stati dimostrati significativamente e statisticamente maggiori 37. Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

47 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Età >70 anni Stato Vaccinale Vaccinati da 5 anni Confronto PCV13 vs PPV Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

48 PCV13 IMMUNOGENICITÀ Adulti vaccinati precedentemente con il vaccino pneumococcico polisaccaridico 23 valente Età >70 anni Stato Vaccinale Vaccinati da 5 anni Confronto PCV13 vs PPV Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

49 PCV13 SICUREZZA La sicurezza del vaccino è stata valutata in 6 studi clinici che includevano adulti di età compresa tra 50 e 95 anni Non sono state riscontrate differenze significative nella frequenza delle reazioni iavverse quando PCV13 veniva somministrato i negli adulti precedentemente vaccinati con il vaccino polisaccaridico pneumococcico Eventi avversi molto comuni : brividi, fatica, eritema al sito di iniezione, indurimento/gonfiore al sito di iniezione o dolore/dolorabilità al sito di iniezione, limitazione nel movimento del braccio, diminuzione dell appetito, cefalea, diarrea Dal 2007 al 2010, In Italia sono stati distribuiti più di 5,2 milioni di dosi di PCV7 e PCV13 per l immunizzazione in età pediatrica (21) 37. Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar13

50 La co somministrazione di PCV13 + antinfluenzale ha dimostrato un profilo di immunogenicità & sicurezza accettabili rispetto ai 2 vaccini dati singolarmente 38. Schwarz TA, et al. Vaccine 29 (2011)

51 PCV13 PUÒ PUÒ ESSERE SOMMINISTRATO IN CONCOMITANZA CON IL VACCINO STAGIONALE ANTINFLUENZALE TRIVALENTE Le reazioni locali al sito di iniezione erano simili dopo PCV13 e TIV rispetto a PCV13 da solo In generale, i tassi di febbre erano bassi e moderati Non si sono verificati seri eventi avversi La contemporanea somministrazione di PCV13 e TIV si è dimostrata immunogenica e sicura 37. Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Prevenar Schwarz TA, et al. Vaccine 29 (2011)

52 RISPOSTA AL PCV13 La non inferiorità nei rapporti tra le GMC delle IgG è stata riscontrata per tutti i sierotipi, tranne che per il 19F, dove il limite più basso del 95% CI era , appena sotto il livello limite più basso fissato a > 0,5 Tratto da (38) 38. Schwarz TA, et al. Vaccine 29 (2011)

53 DAL VACCINO ALLA VACCINAZIONE QUANDO VACCINARE? In qualsiasi momento dell anno,, per almeno 3 motivi: 1. Le patologie pneumococciche si verificano durante tutto l anno 2. Il vaccino è disponibile in qualsiasi momento dell anno 3. Non occorre ripetere annualmente la vaccinazione La campagna di vaccinazione antinfluenzale può rappresentare un utile occasione di recupero, grazie alla possibilità di co somministrare i 2 vaccini

54 BIBLIOGRAFIA 1. ECDC. Antimicrobial resistance surveillance in Europe Annual Report of the European Antimicrobial Resistance Surveillance Network (EARS Net). Stockholm: ECDC; 2011, p Pletz MW, et al. Int J Antimicrob Ag 2008; 32: A.G.S.C. Jansen et al. / Vaccine 27 (2009) ML Lippmann et al, Bacteremic pneumococcal pneumonia: a Community Hospital Experience, Chest 1995; 108; Eur Respir J 2006; 28: Bewick T, Sheppard C, Greenwood S, et al. Thorax (2012). doi: /thoraxjnl Welte T, Torres A, Nathwani D. Thorax (2010) 7. Lujan M, Gallego M, Belmonte Y, et al. Influence of pneumococcal serotype group on outcome in adults with bacteraemic pneumonia. Eur Respir J 2010; 36: F Jover et al, a comparative study of bacteremic and non bacteremic pneumococcal pneumonia, European Journal of Internal Medicine 19 (2008) CCC Chiou, Severe Pneumococcal pneumonia: new strategies for management; Curr Opin Crit Care 2006, 12: Eur Respir J 2006; 28: DOI: / CopyrightERS Journals Ltd Laterre PF et al, Crit Care Med 2005 Vol. 33, No Epidemiol. Infect. (2011), 139, EPIDEMIOLOGIA DELLE MALATTIE INVASIVE BATTERICHE IN EMILIA ROMAGNA Periodo Giugno SORVEGLIANZE SPECIALI DELLE MALATTIE INFETTIVE Anno Meningiti e altre malattie invasive batteriche in Piemonte M. Hackel et al, Distribution of Streptococcus pneumoniae serotypes in populations in Europe, Poster at ICAAC 2011

55 BIBLIOGRAFIA 17. Schito GC, et al. GIMMOC Vol. XV Q 4, Garlaschi MK et al. Distribution of Streptococcus pnaumoniae serotypes isolates from invasive disease in Lombardy, nothern Italy, ECCMID Maggi S. Vaccination and healthy aging. Expert Rev Vaccines 2010; 9(3 Suppl.): Siegrist CA, Aspinall R. B cell responses to vaccination at the extremes of age. Nat Rev Immunol 2009 Mar; 9 (3): Aspinall R. Challenges for vaccination in the elderly. Immunity & Ageing g 2007; 4(9): CDC. MMWR 1997;46(RR 8): MMWR / September 3, 2010 / Vol. 59 / No Smith SA, Poland GA,Diabetes Care 23: , Journal of Cardiac Failure Vol. 7 No Baillieres Clin Gastroenterol Jan;3(1): A.J. van Hoek et al, J Infect Jul;65(1): Epub 2012 Mar Talbot TR et al. N Engl J Med, 2005; 352: Obert J, Burgel PR. Med Mal Infect, 2012; 42(5): Nourti JP et al. NEJM, 2000;342: Wotton CJ et al. J Epidemiol Community Health, 2012; doi: /jech Jackson, L. A. and E. N. Janoff (2008). "Pneumococcal vaccination of elderly adults: new paradigms for protection." Clinical Infectious Diseases 47(10): Prevenar 13 H C II 0028 : EPAR Assessment Report Variation 34. Clutterbuck EA et al, Pneumococcal Conjugate and Plain Polysaccharide Vaccines Have Divergent Effects on Antigen Specific B Cells, JID A de Roux et al, Clinical Infectious Diseases 2008; 46: Lazarus R, et al. Clin Infect Dis 2011;52(6): Riassunto delle caratteristiche del Prodotto di Prevenar Schwarz TA, et al. Vaccine 29 (2011)

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