La revisione dell accertamento doganale

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1 Adempimenti La revisione dell accertamento doganale di Marina Zanga L accertamento doganale delle merci L accertamento delle merci dichiarate in dogana nell ambito delle operazioni di import/ export da e verso Paesi extra-ue viene definito, secondo la procedura ordinaria, con la liquidazione e il pagamento dei diritti doganali dovuti, con il conseguente svincolo delle merci e la consegna al dichiarante di un esemplare della bolletta doganale o DAU - Documento Amministrativo Unico. Per le importazioni la dogana rilascia l esemplare 8, mentre per le esportazioni l esemplare 3 o il DAE - Documento di Accompagnamento all Esportazione, previsto dalla nuova procedura con visto uscire informatizzato. Scopo Tipologie Revisione su istanza di parte: vantaggi La revisione: caratteristiche e finalità La revisione dell accertamento è lo strumento che consente, entro il termine di tre anni, di riesaminare la dichiarazione doganale ad accertamento concluso, allo scopo di controllare la correttezza e completezza degli elementi dichiarati, sulla base della documentazione già presentata o di altri documenti, acquisiti anche successivamente alla definizione dell accertamento stesso. In caso di riscontro di errori, si procede alla rettifica della dichiarazione doganale e all eventuale riliquidazione dei diritti doganali, con conseguente recupero o rimborso. La revisione può essere effettuata d ufficio, da parte della dogana, oppure su istanza di parte, nel caso in cui l operatore stesso abbia rilevato degli errori formali o sostanziali o nuovi elementi a suo tempo omessi e voglia richiederne la correzione. La revisione su istanza di parte può essere richiesta direttamente dall operatore o dal soggetto che ha dichiarato le merci in dogana. I vantaggi della revisione dell accertamento su istanza di parte sono i seguenti: regolarizzazione tempestiva di errori già riscontrati dall operatore, anche ai fini fiscali; esenzione dall applicazione delle eventuali sanzioni amministrative previste dal Testo Unico delle Leggi Doganali - TULD (D.P.R. n. 43/1973), da richiedere nell istanza, in particolare (art. 303), la sanzione prevista in misura fissa da E 103 a E 516 per differenze relative a quantità, qualità, valore e origine delle merci e in misura proporzionale, da una a dieci volte i maggiori diritti dovuti, se la differenza per singolo tributo tra dichiarato in bolletta e accertato in sede di revisione supera il 5%; esenzione dal pagamento degli interessi, in caso di riliquidazione che comporti un recupero di diritti, solo se ne è fatta specifica richiesta e se l istanza viene presentata entro 90 giorni dalla definizione dell accertamento. 36

2 Controllo dell esattezza degli elementi dell accertamento È sempre consigliabile, all atto del ricevimento del DAU vistato dalla dogana, verificare la correttezza e completezza di tutti gli elementi dichiarati e la loro concordanza con la documentazione presentata, anche al fine di verificare la liquidazione dei diritti doganali (dazio, IVA, accise e altri tributi). Il controllo sarà effettuato prima di procedere, per le importazioni, alla registrazione della bolletta doganale ai fini fiscali e, per le esportazioni, alla sua archiviazione unitamente alla fattura emessa, ai fini della convalida dell uscita delle merci dalla UE. Esportatori abituali Per gli esportatori abituali questi controlli rivestono particolare importanza in relazione al plafond IVA, visti i riflessi che eventuali errori nella liquidazione dei tributi possono avere sulla sua determinazione o sul suo utilizzo. Bolletta doganale: elementi per l accertamento La bolletta doganale contiene tutti gli elementi necessari per l accertamento in dogana delle merci ed in particolare: elementi soggettivi, riferiti all intestatario della dichiarazione, quali la partita IVA e la denominazione e sede dell operatore, o riferiti al dichiarante delle merci in dogana. Rientra tra gli elementi soggettivi anche lo status di esportatore abituale, che consente di importare merci con dichiarazione di intento ai fini IVA; elementi oggettivi, riferiti alle merci oggetto della dichiarazione, quali la qualità (classificazione tariffaria e descrizione commerciale delle merci), la quantità, il valore e l origine, la richiesta di trattamenti preferenziali o di aliquote agevolate. Vi rientrano tutti gli altri elementi dichiarati che incidono sull applicazione di disposizioni tributarie, quali trattamenti tariffari preferenziali, ed extratributarie la cui applicazione è demandata alle dogane, quali norme sanitarie e fitosanitarie, di tutela di marchi e brevetti e del made in, di politica commerciale, ecc.. In caso di ritardo nella ricezione della bolletta doganale o della fattura vistata, è consigliabile effettuare opportune ricerche presso il dichiarante al fine di acquisire il documento per quanto possibile in tempi brevi. Visto uscire informatizzato Per procedere al controllo degli elementi dell accertamento delle esportazioni effettuate con il nuovo sistema del visto uscire informatizzato, in vigore dal 1º luglio 2007, sarà opportuno richiedere al dichiarante delle merci una stampa ad uso interno del formulario DAU presentato in dogana. Infatti, la nuova procedura prevede l emissione del Documento di Accompagnamento all Esportazione DAE, che riporta solo alcuni elementi identificativi della spedizione. Non appena ricevuta la dichiarazione doganale, l operatore procederà al riesame degli elementi principali, confrontandoli con la documentazione commerciale, di trasporto e con tutte le ulteriori certificazioni presentate ai fini dell accertamento, elencati nella casella 44 del DAU (cfr. C.M. n. 45/D, 2006, che riunisce in un unico manuale le istruzioni e i codici da utilizzare per la compilazione del nuovo DAU). Nella tabella seguente vengono elencati gli elementi principali da controllare nella bolletta doganale. 37

3 Elementi da verificare nella bolletta Elemento N. Tipo di casella DAU Contenuto della casella Soggettivo 2 Esportatore/Importatore Denominazione, sede e P.IVA Oggettivo (qualità) Oggettivo (quantità) Oggettivo (valore) 33 Codice delle merci Codice TARIC della Tariffa doganale d Uso Integrata, corrispondente alla designazione della merce, come indicata nella casella 31, consultabile online ( all indirizzo Massa lorda e netta (Kg) Indicazione del peso della merce e 41 Unità supplementari delle unità supplementari (esempio: volume, paia, n., pezzi), particolarmente importante per i prodotti agricoli e le merci soggette ad accisa, per i quali l aliquota daziaria è in parte rapportata al peso o volume della merce Importo fatturato Tasso di cambio Dati correlati alla determinazione del valore in dogana e alla base imponibile per liquidazione dei tributi nella bolletta 42 Prezzo dell articolo doganale. Il controllo di questi elementi è della massima importanza 20 Condizioni di consegna in quanto determina l importo dei tributi doganali. 12 Elementi del valore 45 Aggiustamento 46 Valore statistico 47 Calcolo delle imposizioni Oggettivo (origine) Paese d origine Codice Paese d origine Elementi relativi all origine delle merci. L origine ha riflesso sulla liquidazione dei tributi nella bolletta doganale in 36 Preferenze caso di presentazione di prove d origine preferenziali, quali certificati EUR1, EUR-MED, FormA o dichiarazioni d origine su fattura rilasciati dai Paesi terzi, menzionate nel riquadro 44. In caso di applicazione di trattamento preferenziale o accordi doganali, questo sarà riscontrabile dalla prima cifra della casella 36 (codici 2, 3 o 4). Si rammenta che è prevista anche la presentazione a posteriori di tali prove, con conseguente revisione d accertamento e rimborso dei diritti pagati in più. 38

4 Quando richiedere la revisione Se dal controllo emergono errori o variazioni di elementi formali e/o sostanziali o se sono intervenuti nuovi elementi che modificano l accertamento, è possibile richiedere la revisione per regolarizzare la bolletta doganale. Errori formali Errori sostanziali Gli errori formali sono quelli che non incidono sulla liquidazione dei diritti (dazio, IVA, accise), a differenza degli errori sostanziali, che comportano una differenza nella liquidazione dei diritti, con conseguente recupero o rimborso di diritti rispetto quanto precedentemente liquidato. A titolo esemplificativo: errori nell indicazione della quantità (massa netta/volume, soprattutto per merce soggetta a tassazione a peso/volume, come per i prodotti agricoli o soggetti ad accisa); errori legati alla qualità della merce (designazione e classificazione tariffaria); errori di trascrizione di dati rilevabili dalla documentazione già presentata (per esempio: importo fatturato errato); errata indicazione della P.IVA dell esportatore/importatore; variazioni del valore delle merci, per esempio: in caso di acconti non computati, note di debito o credito intervenute successivamente, errata indicazione della valuta, o qualsiasi altra variazione; presentazione a posteriori di prove d origine preferenziali per le quali possono essere applicate preferenze tariffarie (EUR1, EUR-MED, FormA, dichiarazione d origine su fattura); errori nell indicazione delle condizioni di consegna che abbiano variato la base imponibile (per esempio, resa EXW anziché CIF). La revisione d ufficio Gli uffici doganali, entro il termine di prescrizione di tre anni dalla data in cui l accertamento è divenuto definitivo (data di registrazione della bolletta doganale) possono procedere di propria iniziativa alla revisione dell accertamento. Il controllo può avvenire in ufficio o con accesso presso l operatore (importatore o esportatore). Controllo in ufficio o presso operatore In entrambi i casi possono essere richiesti documenti, prove o notizie relativi all operazione doganale oggetto del controllo. In caso di controllo effettuato senza accesso, oltre al riesame della documentazione agli atti, la dogana potrà richiedere all operatore ulteriore documentazione, che dovrà essere fornita entro un termine non inferiore a 15 giorni dal ricevimento della richiesta. L operatore in questi casi non potrà richiedere l attivazione della revisione di propria iniziativa per l operazione oggetto del controllo. Nel caso in cui dalla revisione d ufficio emergano differenze che comportino una riliquidazione ed un recupero di diritti, saranno applicate anche le sanzioni amministrative (art. 303, TULD) e i relativi interessi. La revisione su istanza di parte Gli operatori possono sempre richiedere la revisione dell accertamento su istanza di parte, sempre entro tre anni dalla data in cui l accertamento è divenuto definitivo, in caso di riscontro di errori, omissioni o variazioni sia formali che sostanziali. 39

5 Ufficio di presentazione Soggetti autorizzati Documenti da allegare L istanza di revisione L istanza di revisione deve essere presentata alla dogana presso cui è stata dichiarata la merce (l ufficio indicato nel riquadro C del DAU quale ufficio di partenza). Può essere presentata direttamente dall operatore o tramite il rappresentante o dichiarante che figura nelle caselle 14 e 54 del DAU. La denominazione e l indirizzo dell ufficio doganale a cui va presentata l istanza e a cui è possibile chiedere informazioni sul procedimento sono rintracciabili al seguente indirizzo: L istanza dovrà essere corredata dai seguenti documenti, da allegare in originale: esemplare della bolletta doganale in proprio possesso; documentazione commerciale e di trasporto elencata nella casella 44 (Menzioni speciali/documenti presentati/certificati ed autorizzazioni); modulo di dichiarazione integrativa, che funge da rettifica della dichiarazione originaria, redatta su un modello DAU, da cui risultino gli elementi dell accertamento corretti (si può richiedere al dichiarante); ulteriore documentazione che comprovi la variazione degli elementi per i quali si chiede la revisione (a titolo esemplificativo: note di credito, fatture integrative, certificati d origine preferenziale, documenti di trasporto, contratti, ordini, distinte di carico, documentazione bancaria comprovante pagamenti o accrediti, ecc.). Informazioni da inserire È sempre consigliabile tenere una copia di tutta la documentazione inviata ed inserire nell istanza il nominativo, il recapito telefonico ed eventualmente l della persona da contattare per eventuali informazioni. Nell istanza vanno descritte in modo chiaro tutte le variazioni degli elementi dichiarati, facendo riferimento ai documenti che si allegano. Revisioni senza variazioni nella liquidazione dei diritti (rettifiche) In caso di variazione di elementi che non incidono sulla liquidazione dei diritti, nell istanza si richiede unicamente la rettifica degli elementi errati. La dogana competente procede a verificare quanto dichiarato e ad effettuare le necessarie operazioni di rettifica della bolletta errata, acquisendo nel sistema informativo doganale i nuovi elementi corretti e restituendo alla parte un esemplare della rettifica e la documentazione di propria competenza. L esemplare della rettifica andrà conservato agli atti quale documento integrativo della bolletta doganale originaria. Tipologie Rientrano tra le revisioni senza variazioni nella liquidazione dei diritti: le variazioni di elementi riguardanti le dichiarazioni di esportazione (quantità, qualità, valore, origine), che non diano luogo a violazioni di altre disposizioni di carattere tributario o extratributario, per esempio: divieti o retribuzioni o richieste di restituzione; le variazioni di designazione o classificazione tariffaria delle merci all importazione, se non varia l aliquota daziaria e la base imponibile. 40

6 Caratteristiche e procedura Esempio istanza di revisione Revisioni con recupero di diritti Se i nuovi elementi dell accertamento determinano una riliquidazione dei diritti già calcolati all atto dell operazione doganale nella casella 47 del DAU, con maggiori diritti dovuti, l istanza di revisione andrà corredata, oltre che dalla documentazione originale che comprovi gli elementi variati, anche da una dichiarazione integrativa a titolo di modifica della bolletta originaria, da redigere su un particolare modello del DAU previsto dall attuale normativa (allegato III, Reg. CE 2286/2003). Può risultare utile a tale scopo richiedere una stampa del DAU con gli elementi corretti al proprio rappresentante, che ha dichiarato e sottoscritto la bolletta doganale. Se per la bolletta originaria era stata presentata dichiarazione di intento per utilizzo del plafond IVA e l operatore intende avvalersene anche per l IVA dovuta in più che scaturisce dalla revisione, nell istanza occorrerà dichiarare di avere ancora capienza per beneficiare del plafond riferito all anno di effettuazione dell operazione doganale (data dell accertamento). Successivamente l operatore provvederà a rideterminare l utilizzo del plafond. All Ufficio delle Dogane di Bergamo Oggetto: istanza di revisione d accertamento della dichiarazione di importazione IM A n U del della Dogana di Bergamo. Intestatario: Ditta Rossi S.r.l., con sede in Bergamo, Via Corridoni 40, P.IVA Il sottoscritto Mario Rossi, in qualità di legale rappresentante della Società in oggetto chiede, ai sensi dell art. 78 del Reg. (CE) n. 2913/92, la revisione dell accertamento relativo alla dichiarazione IM A n U del della Dogana di Bergamo. La revisione è richiesta in quanto all atto della presentazione della dichiarazione di cui trattasi è stato dichiarato un importo fatturato di E anziché di E. La differenza è dovuta alla nota di debito del fornitore n. 435 del , per E, che integra l importo della fattura originariamente emessa n. 123 del , pari a E, presentata all atto dello sdoganamento. In relazione a quanto precede, si chiede, pertanto, la revisione dei seguenti elementi dell accertamento in argomento: valore della merce ed in particolare importo fatturato (casella 22 DAU). La rettifica richiesta ha come conseguenza la necessità di procedere a nuova liquidazione dei diritti gravanti sulle merci secondo il seguente prospetto: dazio liquidato in dichiarazione E 135,00 dazio da liquidarsi secondo la richiesta revisione E 165,00 IVA liquidata in dichiarazione E 951,00 IVA da liquidarsi secondo la richiesta revisione E 1.157,00 altri diritti liquidati in dichiarazione E 0 altri diritti da liquidare secondo la richiesta di revisione E 0 Totale diritti da corrispondere in più: Dazio E 30,00 IVA E 206,00 Si allega dichiarazione integrativa redatta sul modello DAU, contenente gli elementi rettificati e la nuova liquidazione dei diritti. In relazione al pagamento dell IVA e con riferimento alla dichiarazione d intento presentata in fase di accertamento (n. 8 del ) il sottoscritto dichiara di avere capienza per beneficiare del plafond anche per la maggiore IVA dovuta risultante dalla revisione. 41

7 Si chiede, inoltre, l applicazione dell art. 20, comma 4, Legge n. 449/97 (esenzione dall applicazione di sanzioni amministrative e dal pagamento degli interessi in quanto l istanza è presentata entro novanta giorni dalla data in cui l accertamento è divenuto definitivo). Si allega inoltre la seguente documentazione: 1. esemplare 8 della bolletta doganale IM A n.4768 U del della Dogana di Bergamo; 2. fattura n. 123 del , pari a E; 3. nota di debito del fornitore n. 435 del per E; 4. copia del contratto con valore della merce. In relazione alla presente istanza il sottoscritto, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del C.P. e delle leggi speciali in materia, ai sensi dell art. 46 del DPR n. 445/2000, dichiara che alla data di presentazione della presente istanza non è decorso il termine triennale di decadenza. Per ulteriori informazioni concernenti l istanza è possibile contattare il sig. Andrea Verdi al numero 035/ o all indirizzo: andrea.verdi@rossisrl.com. Bergamo, 28 aprile 2008 per Rossi Srl Mario Rossi Verifiche e richieste dell ufficio doganale Esito dell istanza 42 L ufficio doganale verifica le condizioni di ammissibilità dell istanza, con particolare riferimento al rispetto dei termini di decadenza (tre anni), e controlla gli elementi e i documenti che supportano la richiesta. Può richiedere per iscritto ulteriore documentazione oppure, nei casi ritenuti necessari, procedere ad un accesso presso l operatore, effettuare analisi, inviare al controllo a posteriori eventuali certificati d origine preferenziale, con lo scopo di accertare la correttezza e fondatezza dei nuovi elementi dell accertamento. Nel caso non ricorrano i presupposti, l ufficio potrà rigettare l istanza, anche tacitamente, cioè senza formale comunicazione, se entro il novantesimo giorno successivo a quello di presentazione della richiesta non sia stata data comunicazione di istruttoria in corso o dell esito delle attività di revisione. In caso di mancato esito dell istanza è sempre consigliabile chiedere informazioni sullo stato del procedimento. Al termine dell attività di controllo, documentata nel verbale di accertamento, viene emessa la decisione amministrativa sotto forma di avviso di accertamento suppletivo e di rettifica, che viene notificato alla parte, normalmente mediante posta raccomandata con avviso di ricevimento, e costituisce la comunicazione dell obbligazione al soggetto passivo. Sulla base di tale avviso, la dogana procede alla rettifica degli elementi errati nel sistema informativo doganale e contestualmente al recupero dei maggiori diritti, se dovuti, o all attivazione della procedura di rimborso. L avviso di accertamento suppletivo e di rettifica contiene l ammontare dei tributi dovuti, le motivazioni della decisione assunta, le modalità e i termini di versamento, il responsabile del procedimento e l autorità amministrativa a cui presentare eventuale ricorso. Solo se la revisione è stata effettuata d ufficio, l avviso conterrà anche gli estremi e gli importi della sanzione amministrativa applicabile, che verrà però contestata con separato atto. Qualora dall attività di revisione emergano violazioni di disposizioni sia tributarie che extratributarie che non rientrano nella competenza delle dogane, l ufficio doganale ne dà comunicazione agli organi competenti.

8 Esempio Recupero per aumento del valore imponibile A seguito della definizione dell accertamento di un operazione di importazione, si riscontra che non è stato dichiarato in dogana il valore di una fattura di acconto emessa anticipatamente rispetto all invio della merce. Il valore dichiarato in bolletta era di E e la fattura di acconto omessa pari a E. L importatore richiede la revisione dell accertamento su istanza di parte per variazione del valore fatturato, pari a E, riliquidando i diritti e impegnandosi a corrispondere la differenza determinata dal nuovo valore imponibile. All istanza andrà allegata la fattura di acconto, l eventuale contratto e la documentazione bancaria comprovante il pagamento della somma. Caratteristiche e procedura Esempio istanza di revisione Revisioni con rimborso di diritti Se dai riscontri effettuati emerge che sono stati versati maggiori diritti rispetto a quelli dovuti, l istanza di revisione verrà presentata al fine di ottenere il rimborso di diritti doganali, con istanza analoga alla procedura del recupero, allegando la documentazione che comprovi quanto dichiarato. Normalmente, l istanza di rimborso è riferita al solo dazio. Infatti, per quanto attiene l IVA, l operatore può avvalersi della facoltà di detrazione prevista dalla nostra normativa (art. 19, Decreto IVA). In questo caso, nell istanza di revisione occorrerà specificare che si rinuncia al rimborso dell IVA. Se invece si ritiene di richiedere tale rimborso, andrà indicato esplicitamente nell istanza, tenendo presente che per la conclusione del procedimento la dogana dovrà acquisire anche il nulla osta della competente Agenzia delle Entrate. All Ufficio delle Dogane di Bergamo Oggetto: istanza di revisione d accertamento della dichiarazione di importazione IM A n U del della Dogana di Bergamo. Intestatario: Ditta Rossi S.r.l., con sede in Bergamo, Via Corridoni, 40. P.IVA Richiesta di rimborso. Il sottoscritto Mario Rossi, in qualità di legale rappresentante della Società in oggetto chiede, ai sensi dell art. 78 del Reg. (CE) n. 2913/92, la revisione dell accertamento relativo alla dichiarazione IM A n U del della Dogana di Bergamo e conseguente rimborso dei maggiori diritti versati. La revisione è richiesta per presentazione del certificato di circolazione merci EUR1 n. EA del , rilasciato a posteriori dall autorità doganale del Marocco e relativo alla spedizione oggetto della bolletta doganale. Pertanto, si chiede l applicazione del trattamento preferenziale, applicabile ai sensi dell Accordo CE-Marocco, con rimborso dei maggiori diritti versati. In relazione a quanto precede, si chiede, pertanto, la revisione dei seguenti elementi dell accertamento in argomento: origine preferenziale Marocco ed il conseguente riconoscimento della preferenza tariffaria (dazio 0% anziché 3%). La rettifica richiesta ha come conseguenza la necessità di procedere a nuova liquidazione dei diritti gravanti sulle merci secondo il seguente prospetto: dazio liquidato in dichiarazione E 135,00 dazio da liquidarsi secondo la richiesta revisione E 0 IVA liquidata in dichiarazione E 951,00 IVA da liquidarsi secondo la richiesta di revisione E 924,00 altri diritti liquidati in dichiarazione E 0 altri diritti da liquidare secondo la richiesta di revisione E 0 43

9 Totale diritti da rimborsare: Dazio E 135,00 IVA E 27,00 Si allega inoltre la seguente documentazione originale: 1. certificato di circolazione merci EUR1 n. EA del , rilasciato a posteriori dall autorità doganale del Marocco. In relazione alla presente istanza, il sottoscritto, consapevole che chiunque rilascia dichiarazioni mendaci è punito ai sensi del C.P. e delle leggi speciali in materia, ai sensi dell art. 46 del DPR n. 445/2000, dichiara che alla data di presentazione della presente istanza non è decorso il termine triennale di decadenza. Si rinuncia al rimborso dell IVA e si richiede che vengano corrisposti gli interessi passivi in applicazione dell art. 20, comma 3, della Legge 27 dicembre 1997, n Si chiede inoltre che il rimborso venga effettuato mediante accreditamento sul seguente conto corrente bancario intestato alla società: Banca XYZ, coordinate bancarie IBAN: IT10 R Per ulteriori informazioni concernenti l istanza è possibile contattare il Sig. Andrea Verdi al numero 035/ o all indirizzo: andrea.verdi@rossisrl.com. Bergamo, 28 aprile 2008 per Rossi Srl Mario Rossi Esito dell istanza Esempio Esempio Il rimborso dei diritti avverrà a seguito di autorizzazione emessa dal direttore dell ufficio doganale competente, con modalità analoga a quella attuata in fase di accertamento, ovvero mediante accreditamento sul relativo conto di debito o sul conto corrente bancario indicato dall operatore nell istanza, con le relative coordinate. Se ne è fatta specifica richiesta nell istanza, sui diritti doganali indebitamente corrisposti possono essere riconosciuti gli interessi passivi (art. 20, Legge n. 449/1997). A seguito dell autorizzazione al rimborso verrà effettuata anche la rettifica della dichiarazione doganale originaria. La dichiarazione rettificata sarà restituita all operatore, da conservare agli atti. Rimborso per diminuzione del valore imponibile A seguito della definizione dell accertamento di un operazione di importazione, il fornitore estero emette nota di credito per errata fatturazione del costo della merce (prezzo unitario 300 E anziché 200 E, trattandosi di un articolo di valore inferiore). L importo originario dichiarato in dogana era di E. La nota di credito è pari a E. L importatore richiede la revisione dell accertamento su istanza di parte per variazione del valore fatturato, riliquidazione dei tributi dovuti e rimborso della somma indebitamente corrisposta in più. In questo caso, oltre ad allegare all istanza copia della nota di credito, potrà essere utile fornire anche copia del contratto e della documentazione bancaria a conferma dell accredito della somma. Rimborso per variazione dell aliquota daziaria applicabile A seguito della definizione dell accertamento di un operazione di importazione, il fornitore estero trasmette certificato di circolazione merci EUR1 emesso a posteriori. L importatore richiede la revisione dell accertamento su istanza di parte per presentazione a posteriori di certificato di circolazione merci e applicazione della preferenza tariffaria (aliquota daziaria zero), con conseguente riliquidazione dei tributi dovuti e rimborso della somma indebitamente corrisposta in più. All istanza andrà allegato il modello EUR1 originale. 44

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