NUOVO ARTICOLO 303 DEL T.U.L.D.

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Gianpaolo Paolini
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1 NUOVO ARTICOLO 303 DEL T.U.L.D. Presentazione a cura STUDIO DEL NEVO SRL Via Trento Parma 0521/784271

2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto 16 del pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.52 del Entrato in vigore il Tra gli altri aspetti rivisita le sanzioni di cui all articolo 303 del TULD

03.12 Entrato in vigore il 02.03.12 Tra gli altri

3 ESTENSIONE POTERI AGENZIA DELLE DOGANE Il decreto prevede (artt. 8 e 9) l estensione di poteri istruttori relativi alle indagini finanziarie, previsti dall articolo 51 DPR 633/72, anche all Agenzia delle Dogane. L Agenzia delle Dogane assume gli stessi poteri prima propri della Guardia di Finanza.

finanziarie, previsti dall articolo 51 DPR 633/72, anche all Agenzia delle

4 NUOVI POTERI AGENZIA DELLE DOGANE - Ispezioni e verifiche - Invito agli importatori/esportatori ad esibire atti o documenti (principio già previsto con il decreto Bersani del 2005) - Accertamenti bancari - Controlli incrociati con clienti, fornitori o altri soggetti collegati - Richiesta alla Pubblica Amministrazione di dati ed informazioni riguardanti il contribuente - Nel decreto viene ribadito che l inizio dell accesso preclude qualsiasi forma di ravvedimento operoso (art.13 D. Lgs. 472/97). - Viene inoltre ribadito che le indagini finanziarie, già previste per gli scambi intracomunitari con circolare 21/D del 2011 dell Agenzia delle Dogane, sono estese anche alle operazioni con i Paesi extraue

riguardanti il contribuente - Nel decreto viene ribadito che l inizio dell accesso preclude qualsiasi forma di ravvedimento operoso (art.13 D. Lgs. 472/97).

5 INASPRIMENTO SANZIONI L articolo 11 del decreto semplificazioni prevede un inasprimento generalizzato delle sanzioni in particolare con riferimento: - Sanzioni doganali (con vari scaglioni) - Sanzioni accise: - Vecchia sanzione da euro 258 ad euro Nuova sanzione da Euro ad Euro Sanzioni per esportazione di capitale (scaglioni) Viene modificato in parte l articolo 303 del Testo Unico delle Leggi Doganali

Vecchia sanzione da euro 258 ad euro 1.549 - Nuova sanzione da Euro 3.000 ad Euro 30.

6 L ARTICOLO 303 Come è noto l articolo 303 del TULD è la norma italiana che prevede le sanzioni per le irregolarità commesse nella presentazione delle dichiarazioni doganali per merce destinata ad essere introdotta nel mercato nazionale. L articolo è strutturato in 3 sezioni: Comma 1: ipotesi base Comma 2: Esimenti Comma 3: ipotesi aggravata

doganali per merce destinata ad essere introdotta nel mercato nazionale.

7 LE NOVITA Il decreto semplificazioni di fatto lascia inalterato il secondo comma (esimenti) rivedendo invece pesantemente il comma 1 e soprattutto il comma 3 che registra una vera e propria rivoluzione

8 NUOVO ART. 303 T.U.L.D. Art. 303, comma 1: Qualora le dichiarazioni relative alla qualità, alla quantità, ed al valore delle merci destinate alla importazione definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana con bolletta di cauzione, non corrispondano all accertamento, il dichiarante è punto con la sanzione amministrativa da Euro 103 ad Euro 516 a meno che l inesatta indicazione del valore non abbia comportato la rideterminazione dei diritti di confine nel qual caso si applicano le sanzioni indicate al seguente comma 3.

definitiva, al deposito o alla spedizione ad altra dogana con bolletta di cauzione, non corrispondano all accertamento, il

9 COMMENTO Eventuali errori di determinazione del valore comporteranno, nella stragrande maggioranza dei casi, l applicazione delle sanzioni di cui al comma 3 (in Italia i dazi doganali sono ad valorem percentuali cioè del valore della merce) E proprio sulla determinazione del valore in Dogana che si concentreranno i poteri di indagine attribuiti ora all Agenzia delle Dogane Massima attenzione alla corretta compilazione dei documenti DV1

del valore della merce) E proprio sulla determinazione del valore in Dogana che si concentreranno i poteri di

10 La sanzione NON si applica.. Art. 303 comma 2: La precedente sanzione di cui al comma 1 NON si applica: a) Quando nei casi previsti dall articolo 57, lettera d, pur essendo errata la denominazione della tariffa, è stata indicata con precisione la denominazione commerciale della merce, in modo da rendere possibile l applicazione dei diritti b) Quando le merci dichiarate e quelle riconosciute in sede di accertamento sono considerate nella tariffa in differenti sottovoci di una medesima voce, e l ammontare dei diritti di confine, che sarebbero dovuti secondo la dichiarazione, è uguale a quello dei diritti liquidati o lo supera di meno di un terzo.

della tariffa, è stata indicata con precisione la denominazione commerciale della merce, in modo da rendere possibile l applicazione dei diritti b) Quando le

11 Segue la sanzione NON si applica. c) Quando le differenze in più o in meno nella quantità o nel valore non superano il 5% per ciascuna qualità delle merci dichiarate

12 Differenze superiori al 5% Art.303 comma 3: Se i diritti di confine complessivamente dovuti secondo l accertamento sono maggiori di quelli calcolati in base alla dichiarazione e la differenza dei diritti supera il 5%, la sanzione amministrativa, qualora il fatto non costituisca più grave reato, è applicata come segue:

accertamento sono maggiori di quelli calcolati in base alla dichiarazione e la

13 LO SCALARE DELLE SANZIONI a) Per i diritti fino a 500 Euro: da 103 a 500 euro b) Per i diritti da 500,1 a Euro: da a Euro c) Per i diritti da 1.000,1 a Euro: da a Euro d) Per i diritti da 2.000,1 a 3.999,99 Euro: da a Euro e) Per i diritti oltre i Euro: da a dieci volte l importo dei diritti

000 Euro: da 5.000 a 15.000 Euro d) Per i diritti da 2.000,1 a 3.999,99 Euro: da 15.

14 LA VECCHIA SANZIONE In precedenza la sanzione che veniva applicata per l evasione dei maggiori diritti di confine era da 1 a 10 volte i diritti ritenuti evasi (di fatto 1 volta)

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