7 I SEGNI DISTINTIVI

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1 7 I SEGNI DISTINTIVI L IMPRESA HA NECESSITA DI ESSERE FACILMENTE INDIVIDUATA E RICONOSCIUTA SUL MERCATO DALLA CLIENTELA: SONO PREDISPOSTI PARTICOLARI SEGNI DISTINTIVI DITTA:E IL NOME CHE L IMPRENDITORE USA NELL ESERCIZIO DELL IMPRESA. INSEGNA: INDIVIDUA L AZIENDA O, PER ALCUNI IL LUOGO DOVE VIENE SVOLTA L ATTIVITA PRODUTTIVA MARCHIO: INDIVIDUA I PRODOTTI DELL IMPRESA 1

2 7 DITTA DITTA E IL NOME CHE L IMPRENDITORE USA NELL ESERCIZIO DELL IMPRESA, CIOE CON CUI è IDENTIFICATO NEL MONDO DEGLI AFFARI OGNI IMPRESA, SIA INDIVIDUALE CHE COLLETTIVA, HA UNA DITTA. QUESTA PUO ESSERE SCELTA LIBERAMENTE DALL IMPRENDITORE, PUO ESSERE ANCHE UN NOME DI FANTASIA. 2

3 7 DITTA DITTA IMPRESE INDIVIDUALI IMPRESE COLLETTIVE (SOCIETA ) 3

4 7 DITTA DITTA IMPRESE INDIVIDUALI ART. C.C LA DITTA DEVE CONTENERE ALMENO IL COGNOME O LA SIGLA DELL IMPRENDITORE. PUO ANCHE COINCIDERE CON IL NOME CIVILE DELL IMPRENDITORE. ES DITTA «SILVESTRO PAGLIA» OPPURE «S. PAGLIA ARTICOLI DI MODA» O «FOLIES PAGLIA» 4

5 7 DITTA DITTA IMPRESE COLLETTIVE (SOCIETA ) ART C.C LA RAGIONE SOCIALE (SOC. DI PERS) O LA DENOMINAZIONE SOCIALE (SOC. CAP.), SECONDO L INTERPRETAZIONE MAGGIORITARIA, CORRISPONDONO AL NOME CIVILE DELLA PERSONA FISICA. NELLE SOCIETA PERTANTO LA DITTA POTRA O MENO COINCIDERE CON LA RAGIONE SOCIALE O DENOMINAZIONE SOCIALE COME PER LE PERSONE FISICHE. NEL CASO SIANO DIVERSE DOVRA ESSERCI ALL INTERNO DELLA DITTA UN CHIARO RIFERIMENTO AL NOME DELLA SOCIETA. 5

6 7 DITTA DITTA L IMPRENDITORE HA L USO ESCLUSIVO DELLA DITTA DA LUI PRESCELTA NESSUNO PUO USARE UNA DITTA UGUALE O SIMILE CHE, PER L OGGETTO E IL LUOGO, POSSA CREARE CONFUSIONE (ART 2564 CC.). IL DIRITTO ALL ESCLUSIVITA SI ACQUISTA IN BASE ALLA PRIORITA DELL USO. CHI ASSUME SUCCESSIVAMENTE LA MEDESIMA DITTA HA L OBBLIGO DI DIFFERENZIARLA INTEGRANDOLA E O MODIFICANDOLA 6

7 7 DITTA I SEGNI DISTINTIVI SONO IMPORTANTI NON SOLO PER L IMPRENDITORE MA ANCHE PER I CONSUMATORI CHE, GRAZIE AD ESSI, POSSONO FACILMENTE RICONOSCERE I PRODOTTI E LE IMPRESE A CUI INDIRIZZARE LE PROPRIE PREFERENZE PER TALE RAGIONE LA LEGGE VIETA AGLI IMPRENDITORI DI CONFONDERE I PROPRI SEGNI DISTINTIVI CON QUELLI ALTRUI 7

8 7 DITTA LA LEGGE AMMETTE IL TRASFERIMENTO DELLA DITTA PURCHE NON SIA DISGIUNTA DAL TRASFERIMENTO DELL AZIENDA (ART C.C. 1 COMMA) IL SENSO DELLA NORMA è DI EVITARE CHE UN SEGNO CONNESSO, NELL USO, A UNA CERTA ORGANIZZAZIONE DI IMPRESA, SIA TRASFERITO INDIPENDENTEMENTE DA QUESTA. SULL IDENTITA SOGGETTIVA DELL IMPRENDITORE PREVALE IN QUESTO CASO L IDENTITA OGGETTIVA DELL IMPRESA. 8

9 7 DITTA QUESTO E L UNICO CASO IN CUI LA LEGGE CONSENTE CHE NELLA DITTA (DITTA DERIVATA) NON SIA OBBLIGATORIAMENTE INSERITO IL NOME DELL IMPRENDITORE IN OGNI CASO è OPPORTUNO PRECISARE CHE IL TRASFERIMENTO TRA VIVI DELL AZIENDA NON DETERMINA AUTOMATICAMENTE IL TRASFERIMENTO DELLA DITTA, CHE AVVIENE SOLO CON L ESPRESSO CONSENSO DELL ALIENANTE. 9

10 7 INSEGNA L INSEGNA E IL SEGNO DISTINTIVO CHE CONTRADDISTINGUE I LOCALI DOVE VIENE ESERCITATA L ATTIVITA DELL IMPRESA. HA LA FUNZIONE DI IMMEDIATO RICHIAMO PER LA CLIENTELA. NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI RIPETE L INDICAZIONE DELLA DITTA. PUO, IN OGNI CASO, DIFFERENZIARSENE CON LA SCELTA DI UN PARTICOLARE NOME, DI UN SIMBOLO, DI UN IMMAGINE O DI ENTRAMBE CHE IDENTIFICANO ESPRESSAMENTE I LOCALI 10

11 7 INSEGNA L INSEGNA POTRA DUNQUE ESSERE: NOMINATIVA FIGURATIVA MISTA 11

12 7 INSEGNA L INSEGNA RICEVE LA STESSA TUTELA DELLA DITTA (ART 2568 C.C.) PREVEDENDO L OBBLIGO DI DIFFERENZIARE L INSEGNA CHE POSSA CREARE CONFUSIONE. SI RITIENE CHE VALGA ANCHE PER L INSEGNA IL DIVIETO DI TRASFERIRLA SEPARATAMENTE DALL AZIENDA, NON è PERO IN QUESTO CASO NECESSARIO L ESPRESSO CONSENSO DELL ALIENANTE. 12

13 IL MARCHIO E IL SEGNO DISTINTIVO DEI PRODOTTI DELL IMPRESA. L IMPRENDITORE HA INTERESSE A RENDERE FACILMENTE INDIVIDUABILI I SUOI PRODOTTI RISPETTO A QUELLI DELLO STESSO TIPO ATTRAVERSO IL SUO MARCHIO. NON SI DEVE, TUTTAVIA, SOTTOVALUTARE L INTERESSE DEL CONSUMATORE A RICONOSCERE IL PRODOTTO E A NON ESSERE SVIATO NELLE PROPRIE SCELTE 13

14 IL MARCHIO PUO CONSISTERE IN VARI TIPI DI SEGNO EMBLEMA (PER ESEMPIO COCCODRILLO DELLA LACOSTE) DENOMINAZIONE (ESEMPIO NUTELLA, FORMAGGIO BEL PAESE) FORMA DEL PRODOTTO (MARCHIO TRIDIMENSIONA LE O DI FORMA AD ESEMPIO ALCUNE BOTTIGLIE DI LIQUORI) 14

15 I MARCHI SI POSSONO CLASSIFICARE IN VARI MODI MARCHI DI FABBRICA: APPOSTO DAL FABBRICANTE AI SUOI PRODOTTI MARCHI DI COMMERCIO: APPOSTO DAL RIVENDITORE CHE IN TAL MODO CONTRADDISTINGUE I PRODOTTI CHE METTE IN VENDITA MARCHI DI SERVIZI: CONTRADDISTINGUO- NO LE ATTIVITA DELLE IMPRESE DI SERVIZI (es. emblemi che contraddistinguono le tv private) 15

16 IL MARCHIO PUO ESSERE MARCHIO INDIVIDUALE: IDENTIFICA I PRODOTTI DI UNA SINGOLA IMPRESA MARCHIO COLLETTIVO: USATO DA ENTI O DA ASSOCIAZIONI, AL FINE DI GARANTIRE L ORIGINE, LA NATURA, LA QUALITA DI DETERMINATI PRODOTTI O MERCI (PURA LANA VERGINE CON IL DISEGNO DELLA MATASSA STILIZZATA, VERO CUOIO ACCOMPAGNATA DAL DISEGNO DI PELLE DI BUE STILIZZATA 16

17 IL MARCHIO DEVE ESSERE ORIGINALE E NON GENERICO NUOVO LECITO VERITIERO 17

18 ORIGINALE E NON GENERICO DEVE CIOE AVERE CAPACITA DISTINTIVA DEL PRODOTTO E DEL SERVIZIO, NON è TUTELABILE L USO DI UNA DENOMINAZIONE GENERICA 18

19 NUOVO IL MARCHIO DEVE IN PARTICOLARE AVERE IL CARATTERE DELLA NOVITA, UN MARCHIO GIA IN USO è INFATTI PROTETTO DALLE IMITAZIONI. A QUESTO PROPOSITO SI DISTINGUONO: MARCHI DEBOLI MARCHI FORTI 19

20 MARCHIO FORTE E QUEL MARCHIO CHE NON HA CORRISPONDENZA SEMANTICA CON IL PRODOTTO, CIOE CHE NON CONTIENE RIFERIMENTO AL TIPO DI PRODOTTO (ES «BEL PAESE» PER IL FORMAGGIO). IL MARCHIO FORTE è PROTETTO CONTRO OGNI TENTATIVO DI IMITAZIONE, QUINDI LA NOVITA DEVE ESSERE COMPLETA 20

21 MARCHIO DEBOLE E QUEL MARCHIO CHE CONSISTE IN PAROLE CHE NELL USO COMUNE, POSSONO IDENTIFICARE IL TIPO DI PRODOTTO, MA CHE VENGONO ALTERATE, TRADOTTE, COMBINATE PER FORMARE UN MARCHIO (PER ES. CORN FLAKES PER I FIOCCHI DI MAIS, SALAMI PER UN SALAMINO ECC ). In QUESTO CASO BASTA APPORTARE UNA PICCOLA MODIFICAZIONE AL MARCHIO IN USO PER POTERLO UTILIZZARE 21

22 LECITO IL MARCHIO NON DEVE CONTENERE FIGURE E SEGNI O NOMI CONTRARI ALL ORDINE PUBBLICO O AL BUON COSTUME 22

23 VERITIERO IL MARCHIO NON DEVE CONTENERE FIGURE E SEGNI NON VERITIERI CHE POSSANO TRARRE IN INGANNO SULL ORIGINE O QUALITA DEI PRODOTTI (AD ES NON SI PUO USARE IL MARCHIO FRIULI PER UNA GRAPPA DISTILLATA A LATINA) 23

24 IL DIRITTO ESCLUSIVO SUL MARCHIO SI PUO OTTENERE IN DUE MODI BREVETTO USO 24

25 BREVETTO (MARCHIO REGISTRATO O BREVETTATO) L IMPRENDITORE PER RICEVERE LA MASSIMA TUTELA DEVE REGISTRARE IL MARCHIO PRESSO L UFFICIO ITALIANO BREVETTI E MARCHI. IN QUESTO MODO SI ASSICURA IL DIRITTO DI USARE IN MODO ESCLUSIVO IL MARCHIO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE E PER TUTTI I PRODOTTI INDICATI NELLA SUA DOMANDA DI REGISTRAZIONE.LA REGISTRAZIONE DURA 10 ANNI ED è RINNOVABILE. E POSSIBILE OTTENERE IL MARCHIO COMUNITARIO VALEVOLE SU TUTTO IL TERRITORIO DELL UE. 25

26 USO (MARCHIO DI FATTO O NON REGISTRATO) L IMPRENDITORE PUO UTILIZZARE DIRETTAMENTE IL MARCHIO SENZA REGISTRARLO. ANCHE IN QUESTO CASO RICEVE TUTELA NEI CONFRONTI DI CHI HA SUCCESSIVAMENTE OTTENUTO IL BREVETTO MA NEI LIMITI DEL PREUSO ART C.C.:POTRA, INFATTI USARLO SOLO PER LO STESSO TIPO DI PRODOTTO E NEL TERRITORIO DOVE GIA LO UTILIZZAVA. 26

27 L IMPRENDITORE PUO IMPEDIRE CHE ALTRI USINO IL SUO MARCHIO ATTRAVERSO DUE AZIONI AZIONE INIBITORIA AZIONE DI RIMOZIONE 27

28 AZIONE INIBITORIA NEI CONFRONTI DEI CONTRAFFATTORI L IMPRENDITORE PUO CHIEDERE L IMMEDIATA CESSAZIONE DEL COMPORTAMENTO ILLECITO 28

29 AZIONE DI RIMOZIONE NEI CONFRONTI DEI CONTRAFFATTORI L IMPRENDITORE PUO CHIEDERE L ELIMINAZIONE DELLE PAROLE CHE COSTITUISCONOL IMITAZIONE DEL MARCHIO O DEI PRODOTTI CONTRAFFATTI, OLTRE AL RISARCIMENTO DEL DANNO 29

30 IL DIRITTO ALL USO DEL MARCHIO PUO VENIRE MENO PER LA DECADENZA DEL MARCHIO PER I SEGUENTI MOTIVI: VOLGARIZ ZAZIONE MANCATO USO SOPRAVVE NUTA SCADENZA ILLEICITA 30

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