MASSIME PENALE. Corte di Cassazione Sez. VI Penale 23 Aprile 2014, n (Pres. Penale Delitti contro la famiglia Assegno di mantenimento Reato

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1 MASSIME PENALE Corte di Cassazione Sez. VI Penale 23 Aprile 2014, n (Pres. De Roberto; Rel. Aprile) Penale Delitti contro la famiglia Assegno di mantenimento Reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare Risponde del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, il coniuge separato che non provvede a versare, in favore dei figli, quanto impostogli dal magistrato. In tema di violazione degli obblighi di assistenza familiare, la nozione di mezzi di sussistenza è comprensiva non soltanto dei mezzi per la sopravvivenza vitale, come il vitto e l alloggio, ma anche di quegli strumenti che permettono, a seconda delle effettive capacità economiche ed al regime di vita personale del soggetto obbligato, il soddisfacimento, sia pure contenuto, di altre esigenze proprie della vita di tutti i giorni, quali libri d istruzione, abbigliamento, mezzi di trasporto 1. Il genitore obbligato a versare il mantenimento non può di sua iniziativa decidere di sostituire la somma dovuta con cose o beni che a suo avviso meglio rispondono alle necessità del minore beneficiario 2. 1 Cass., Sez. VI, 21/11/2012, n ; Cass., Sez. VI, n. 2736/2009; 2 Cass., Sez. VI, 11/02/2010, n. 8998; 1

2 Corte di Cassazione Sez. VI Penale 22 Aprile 2014, n (Pres. Agrò; Rel. Villoni) Penale Delitti contro la famiglia Assegno di mantenimento Irragionevoli dimissioni dal posto di lavoro Reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare Risponde del reato di violazione degli obblighi di assistenza familiare, il coniuge che senza alcun motivo plausibile si licenzia dal posto di lavoro poco dopo essergli stato imposto, in sede di separazione personale, l obbligo di provvedere a versare al coniuge ed al figlio minore l assegno di mantenimento, rendendosi così volontariamente inadempiente. Corte di Cassazione Sez. III Penale 17 Aprile 2014, n (Pres. Squassoni; Rel. Andreazza) Penale Procedura penale - Dispositivo Motivazione Contrasto Errore materiale contenuto nel dispositivo Penale - Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione Reato di abuso d ufficio Dolo intenzionale In caso di contrasto tra dispositivo e motivazione, se la divergenza dipende da un errore materiale contenuto nel dispositivo, e sia obiettivamente 2

3 riconoscibile, è legittimo il ricorso alla motivazione al fine di individuare l errore stesso ed eliminarne i relativi effetti 3. Ai fini della sussistenza dell elemento soggettivo nel reato di abuso d ufficio è richiesto il dolo intenzionale, vale a dire la rappresentazione e la volizione dell evento di danno altrui o di vantaggio patrimoniale, proprio o altrui, come conseguenza diretta ed immediata della condotta dell agente ed obiettivo primario dallo stesso perseguito 4. Il dolo intenzionale non è escluso dalla finalità pubblica perseguita dall agente, potendosi apprezzare l insussistenza soltanto quando il soddisfacimento degli interessi pubblici prevalga su quelli privati, mentre è integrato nel caso in cui il fine pubblico rappresenti una mera occasione o un pretesto per occultare la commissione della condotta illecita 5. Il danno o il vantaggio, per essere rilevanti, non solo devono essere prodotti non iure ma devono di per sé essere contra ius, il risultato dell azione deve essere tale da violare una norma giuridica e l ingiustizia del danno arrecato o del vantaggio procurato deve essere valutata in base al diritto oggettivo regolante la materia e non in base alle considerazioni dell agente 6. Il requisito del vantaggio patrimoniale va riferito al complesso dei rapporti a carattere patrimoniale e sussiste non soltanto quando l abuso procuri beni materiali o altro, ma anche quando arrechi un accrescimento della 3 Cass., Sez. III, 20/02/2013, n ; Cass., Sez. I, 04/12/2012, n. 4055; Cass., Sez. IV, 19/09/2012, n ; Cass., Sez. VI, 08/02/2011, n. 8916; 4 Cass., Sez. VI, 03/12/2010, n. 3039; Cass., Sez. VI, 24/01/2008, n ; Cass., Sez. VI, 07/05/2008, n ; 5 Cass., Sez. III, 26/02/2013, n ; 6 Cass., Sez. VI, 14/12/2012, n. 1733; Cass., Sez. II, 11/12/2009, n. 2754; 3

4 situazione giuridica soggettiva a favore di colui nel cui interesse l atto è stato posto in essere 7. Corte di Cassazione Sez. V Penale 15 Aprile 2014, n (Pres. Oldi; Rel.Sabeone) Penale Delitti contro la persona Delitti contro l onore Sms con contenuto offensivo Reato d ingiuria Sussiste Ai fini della configurabilità del reato d ingiuria non occorre l esistenza dell animus iniurandi, essendo sufficiente il dolo generico che può anche assumere la forma del dolo eventuale, in quanto basta che l agente, consapevolmente, faccia uso di espressioni o parole socialmente interpretabili come offensive, vale a dire utilizzate in base al significato che esse vengono oggettivamente ad assumere, senza un diretto riferimento alle intenzioni dell agente 8. Corte di Cassazione Sez. IV Penale 11 Aprile 2014, n (Pres. Brusco; Rel. Bianchi) Penale Circolazione stradale Incidente Motociclista investe un pedone - Guida in stato di alterazione psicofisica Accertamento del reato Condotta di guida Responsabilità 7 Cass., Sez. VI, 30/01/2013, n ; Cass., Sez. VI, 27/10/2009, n ; 8 Nella fattispecie:<<invio di sms contenente frasi offensive>>; 4

5 Secondo recente giurisprudenza di legittimità, il reato di guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti necessita non soltanto la prova della precedente assunzione di sostanze stupefacenti ma che l agente abbia guidato in stato di alterazione causato da detta assunzione 9. Nel campo della circolazione stradale è richiesta una condotta di guida di assoluta prudenza comprensiva dell obbligo di preoccuparsi della possibile irregolarità di comportamento di terze persone. L utente della strada è responsabile anche del comportamento imprudente di altri utenti a condizione che rientri nel limite della prevedibilità. Corte di Cassazione Sez. V Penale 8 Aprile 2014, n (Pres. Marasca; Rel. Pistorelli) Penale Società Bancarotta impropria societaria Bancarotta preferenziale Secondo consolidato orientamento di legittimità, qualora alla ammissione alla procedura di concordato preventivo segua la dichiarazione di fallimento, la prescrizione decorre dalla sentenza dichiarativa di fallimento e non dalla ammissione al concordato preventivo, vista la diseguaglianza 9 Le tracce delle sostanze stupefacenti rimangono nel tempo, pertanto l esame tecnico potrebbe dare esito positivo, perché l agente le ha assunte il giorno precedente, ma non essere in stato di alterazione al momento del fatto. 5

6 tra le due procedure che non permette di intravedere nella successione delle vicende concorsuali la stessa connotazione e quella uniformità che può permettere l assorbimento cronologico della seconda nella prima 10. Il reato di bancarotta impropria da reato societario sussiste anche quando la condotta illecita abbia concorso a determinare anche solo un aggravamento del dissesto già in atto della società 11. Si ha reato di bancarotta preferenziale in caso di violazione della par condicio creditorum nella procedura fallimentare nonché del dolo specifico costituito dalla volontà di recare un vantaggio al creditore soddisfatto, con l accettazione della eventualità di un danno per gli altri. L evento giuridico della preferenziale è costituito dalla minore percentuale riservata ai creditori a causa degli avvenuti pagamenti o dal fatto che il creditore favorito dal titolo di prelazione simulato lo abbia fatto valere in sede di riparto dell attivo fallimentare, e non dall indebito depauperamento del patrimonio del debitore 12. Dott.ssa Sciotto Fortunata Serena 10 Cass., Sez. V, 30/06/2011, n ; 11 Cass., Sez. V, 11/01/2013, n ; il fenomeno del dissesto non si esprime istantaneamente, ma con progressione e durata nel tempo, assegnando influenza ad ogni condotta che incida, aggravandolo, sullo stato di dissesto già maturato (Cass., Sez. V, 04/03/2010, n ); 12 E da escludersi la sussistenza del reato in caso di pagamento di un credito garantito da pegno, ipoteca, anticresi o privilegio speciale, sempre che il bene oggetto della garanzia abbia un valore pari o superiore all ammontare del credito ovvero in caso di pagamento di un credito con beni che, non sono destinati al soddisfacimento della massa dei creditori o di pagamento di un credito chirografario pro quota nei limiti di una percentuale garantita anche agli altri creditori o ancora in caso di pagamento effettuato da un terzo con mezzi propri. 6

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