La salute è un benessere globale, non solo fisico, e la malattia non è solo anormalità biologica o malfunzionamento di organi.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La salute è un benessere globale, non solo fisico, e la malattia non è solo anormalità biologica o malfunzionamento di organi."

Transcript

1

2 La salute è un benessere globale, non solo fisico, e la malattia non è solo anormalità biologica o malfunzionamento di organi. La salute e le malattie hanno una storia personale e rappresentazioni culturali, personali e sociali

3 Il sanitario incontra individui, unici, irripetibili che hanno un proprio mondo vitale ed una personale visione del mondo, una scala di valori, preferenze. L individualità è autocoscienza,razionalità, sentimenti, bisogno di autonomia di cui ogni persona prova il senso e cerca di affermare e difendere. La sensibilità del sanitario per l individualità del paziente fa da modulatore delle regole che suggerisce e prescrive, fa emergere più completa la realtà delle situazioni e condizioni, vivendole insieme con lui/lei in un contesto di simultaneità interattiva

4 Il sanitario nella relazionalità, difende dal rischio di visioni frammentate del sistema delle cure della salute, del suo funzionamento,fa cogliere la sua complessità a livello di rapporto con i pazienti, di organizzazione e strutturazione, sia sanitaria sia burocratico amministrativa, di allocazione delle risorse. Esprime rispetto per l individualità e l autonomia delle persone, fa com-prendere il processo di soluzione dei problemi, è modulatore del processo del prendere decisioni, rende convincente l insegnamento-apprendimento.

5 Etica È stato evidenziato che gli operatori sanitari sono, nel contempo, agenti morali che mettono al centro non soltanto le loro azioni, compiute con competenza e disponibilità, ma la loro stessa personalità morale.

6 ETICA PROFESSIONALE La Deontologia Professionale grazie alla Virtù del professionista si congiunge con l Etica. Insieme, l Etica e la Deontologia Professionale stabiliscono il campo delle attività moralmente lecite. Esse comprendono anche le motivazioni, gli atteggiamenti personali che rendono concretamente possibile un intervento professionale competente ed al tempo stesso rispettoso dell altro. Per l operatore professionale sanitario, sono legittima fonte e garanzia della sua identità, definendone la responsabilità, scolpendone la dignità, presidiandone l autonomia.

7 L etica della responsabilità Per realizzare l etica della responsabilità è necessario legare il progresso cognitivo al progresso morale, con la sinergia di due forze: la razionalità (comprensione) e la passione (compassione) nonché la sinergia di due coscienze: la coscienza intellettuale e la coscienza morale.

8 Le malattie neurologiche neuromuscolari danno condizioni cliniche al soggetto che comportano nel tempo livelli di disabilità ingravescente per l emergere di deficit di forza muscolare focale o polidistrettuale, associati a deficit di funzioni viscerali, deficit cognitivi, problemi psicologici, sociali, ecc.

9 La perdita, o la potenziale perdita, della comunicazione è uno degli aspetti più angoscianti delle Malattie Neuromuscolari, poiché compromette la possibilità di relazionarsi col mondo esterno, peggiorando significativamente la qualità della vita.

10 La competenza comunicativa, infatti, permette al malato di gestire gli aspetti personali, sociali e relazionali e di poter decidere in autonomia se aderire o meno alle proposte terapeutiche che gli vengono fornite.

11 Elementi fondamentali Il concetto di : Cronicità Dinamicità Complessità Consulta sulle Malattie Neuromuscolari Tavolo di lavoro monotematico sulla Riabilitazione D.M

12 Linee guida Ministeriali Riabilitazione ( 1998) La riabilitazione è un processo di soluzione dei problemi e di educazione nel corso dei quali si porta una persona a raggiungere il miglior livello di vita possibile sul piano fisico, funzionale, sociale ed emozionale, con la minor restrizione possibile delle sue scelte operative

13 Il team interdisciplinare La complessità delle patologie richiede un intervento altamente specializzato e polifunzionale. Diverse discipline devono interagire tra loro per raggiungere l esito ottimale Garantire il miglior recupero bio-psico-sociale

14 Il team interdisciplinare Assume un ruolo centrale nell organizzazione del lavoro creando all interno del gruppo di lavoro: Interdipendenza Condivisione dei metodi Diffusione delle conoscenze Arricchimento delle potenzialità Verso un obiettivo comune da raggiungere

15 Il team interdisciplinare E una struttura articolata sostenuta da procedure diagnostico-terapeutiche appropriate in grado di gestire globalmente ciascun paziente lungo il percorso riabilitativo dalla valutazione iniziale alla dimissione. E indispensabile che la presa in carico sia precoce per individuare alterazioni dei sistemi funzionali che causano adattamenti patologici che alterano la qualità della vita

16 Il team interdisciplinare La globalità dell approccio è fondamentale per formulare un corretto e appropriato Programma Riabilitativo Individuale per tenere in considerazione l interazione tra le menomazioni, le limitazioni d attività e partecipazione, i fattori personali e contestuali che insieme condizionano lo stato di salute della persona

17 Il team interdisciplinare Nelle patologie neuromuscolari il compito rappresenta una sfida ardua per soddisfare: Necessità che cambiano nel tempo Comunicare e gestire una disabilità Offrire supporto per l autonomia Mantenere il paziente in comunità

18 Metodologia operativa (PRI) Per formulare un corretto Programma Riabilitativo Individuale (programma, obiettivi, tempi) occorre delineare : Il profilo clinico Il profilo funzionale

19 Profilo clinico Specificità della malattia Fase di malattia Età del paziente Fattori contestuali ed ambientali

20 Profilo funzionale per le aree Funzionale motoria Funzionali vitali (respiratoria, cardiaca, nutrizionale) Funzionale genito-urinaria Cognitiva Psicologica

21 Obiettivi Per raggiungerli è necessario il coinvolgimento di competenze specifiche diversificate in base alla patologia (competenze riabilitative, interazioni programmate con altri professionisti, consulenze al bisogno).

22 Competenze Le problematiche cliniche nelle MN interagiscono in modo complesso quindi la composizione del team deve variare in base alla natura della condizione neurologica e quindi ai problemi medici o funzionali da affrontare.

23 Strumenti di valutazione E consigliato l uso di protocolli e strumenti di misura validati nella fase di valutazione, di monitoraggio e di outcome

24 Strumenti operativi Rieducazione neuromotoria Riabilitazione logopedica Riabilitazione occupazionale Riabilitazione respiratoria Riabilitazione funzioni cognitive Colloqui psicologici Valutazione, scelta e addestramento ausili Trattamento farmacologico Modifiche ambientali Coinvolgimento e counselling ai familiari

25 La ricchezza di competenze cliniche sviluppate in un centro integrato altamente specializzato e la possibilità di disporre di ampie casistiche sono di importanza strategica per lo sviluppo della ricerca clinica in diversi ambiti: Epidemiologico Formulazione di protocolli più avanzati per elevare la qualità del livello riabilitativoassistenziale Promuovere trial clinici Fornire training o aggiornamento professionale Banche dati di materiale biologico Studi sperimentali e alla ricerca dei meccanismi eziopatogenetici

26 Requisiti minimi per le strutture Centri Riabilitazione per MN Organizzazione assistenziale Presenza di personale in base alla specificità delle malattie Spazi e strutture idonee Conoscenza e applicazione delle Linee Guida Partecipazione a network

27 LA SCIENZA SPIEGA CIO CHE E POSSIBILE FARE... L ETICA DICE CIO CHE E GIUSTO FARE

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH

IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi. Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH IL PROGETTO RIABILITATIVO INDIVIDUALE: obiettivi e percorsi Dr.ssa Elena M. Parodi Neuropsichiatra Infantile Consulente ISAH Dalle linee guida... alla persona Linee guida 21 ISS Raccomandazioni Evidence

Dettagli

Importanza dell'alleanza medico infermiere. Donatella Radini Responsabile infermieristico S.C. Cardiovascolare. Novara 8 giugno 2018

Importanza dell'alleanza medico infermiere. Donatella Radini Responsabile infermieristico S.C. Cardiovascolare. Novara 8 giugno 2018 Novara 8 giugno 2018 Quale futuro per la cardiologia? Importanza dell'alleanza medico infermiere Donatella Radini Responsabile infermieristico S.C. Cardiovascolare AGENDA Il paziente cardiovascolare Team

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni Sanitarie

Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni Sanitarie Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle professioni Sanitarie Descrizione del Percorso di Formazione ed obiettivi formativi degli insegnamenti. Descrizione del Percorso di Formazione

Dettagli

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA L ACCOGLIENZA È IL NOSTRO FONDAMENTO UNA MISSIONE CHE CONTINUA Il Centro di Riabilitazione S. Maria ai Colli di

Dettagli

La riabilitazione dell ictus. Caterina Pistarini ICS MAUGERI Genova Nervi

La riabilitazione dell ictus. Caterina Pistarini ICS MAUGERI Genova Nervi La riabilitazione dell ictus Caterina Pistarini ICS MAUGERI Genova Nervi Prevalenza =Disabilità per ictus circa 1.000.000 di persone Incidenza = su 80% sopravvissuti 50 mila pazienti perdono l autonomia.

Dettagli

CONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO

CONTENUTI MINIMI COMUNI per l addestramento teorico-pratico del NEO-INSERITO NUOVO ASSUNTO Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna - ambito di Cesena che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la

Dettagli

CORSO TEORICO-PRATICO DI RIABILITAZIONE EQUESTRE PROGRAMMA

CORSO TEORICO-PRATICO DI RIABILITAZIONE EQUESTRE PROGRAMMA CORSO TEORICO-PRATICO DI RIABILITAZIONE EQUESTRE Anno 2018 Edizione XIX PROGRAMMA PROGRAMMA sugli INTERVENTI ASSISTITI CON GLI ANIMALI (IAA) Storia e presentazione degli IAA Definizione di TAA, EAA, AAA

Dettagli

Descrizione dell attività formativa SSD CFU Anno di corso

Descrizione dell attività formativa SSD CFU Anno di corso Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie Descrizione del Percorso di Formazione Descrizione dell attività formativa SSD CFU Anno di corso Riabilitazione dell'anziano

Dettagli

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna

Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Prendersi cura nella cronicità: luci ed ombre in Emilia Romagna Dott.ssa Maria Cristina Poppi Medico di Medicina Generale e Medico Interpares- AUSL Modena La «dimensione» della cronicità La dimensione

Dettagli

PAI e PDTA ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE ASST NORD MILANO

PAI e PDTA ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL DOLORE ASST NORD MILANO RETE TERAPIA DEL DOLORE-MILANO (RED): UN NETWORK NECESSARIO TRA TUTTI GLI OPERATORI PER PRENDERSI CURA DELLA PERSONA CON MALATTIA DOLORE milano 24 PAI e ROBERTO SCARANI UO CURE PALLIATIVE E TERAPIA DEL

Dettagli

più anziani, più ammalati, più soli

più anziani, più ammalati, più soli LE NUOVE CURE DOMICILIARI: GLI ATTORI DEL SISTEMA un percorso per crescere e migliorare insieme Monza, 29 marzo 2014 Dr. Carlo Castiglioni EROGATORI PER UNA SANITA IN MOVIMENTO DAL VECCHIO AL NUOVO MILLENNIO

Dettagli

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE

PROGETTO NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO PROBLEMA PRIORITARIO DI SALUTE NELL AMBITO DELLE CURE DOMICILIARI Settembre 2006 Il percorso di apprendimento in ambito clinico relativo al problema prioritario

Dettagli

Corso per BRAIN TRAINER

Corso per BRAIN TRAINER Corso per BRAIN TRAINER CORSO BASE 3 MODULO: La Valutazione Neuropsicologica Argomento 3: Progettazione dell intervento neuropsicologico Dott.ssa Susanna Bergamaschi, Ph.D. Dipartimento di Psicologia Università

Dettagli

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015

ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE. Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 ESSERE INFERMIERA IN HOSPICE Corso di formazione Donatella Piazza San Vito al T. 24 marzo 2015 1 ASPETTI ASSISTENZIALI Persona no malato persona malata sentire i bisogni della persona malata e prevenire

Dettagli

Educazione Terapeutica. Definizione

Educazione Terapeutica. Definizione EDUCAZIONE TERAPEUTICA: il fare del Terapista Occupazionale Educazione Terapeutica Definizione Gabriella Casu «Ogni volta che incontro un paziente Io parto da zero. Letteralmente io non so nulla, nulla

Dettagli

Trattamento di Riabilitazione Globale Nei medullolesi

Trattamento di Riabilitazione Globale Nei medullolesi Trattamento di Riabilitazione Globale Nei medullolesi Cause di deterioramento neurologico ritardato sospetto diagnostico, inappropriata immobilizzazione, trasporto inadeguato, incaute mobilizzazioni del

Dettagli

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO

Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO Cagliari, 16/10/2015 Dr EMILIO MONTALDO - FAMIGLIA - CAREGIVER D - - - - - MEDICO DISTRETTO MEDICO SPECIALISTA INFERMIERE PRESIDI ASSISTENTE SOCIALE M P ON OS Quali i ruoli del Medico di Medicina Generale?

Dettagli

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE

Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE Classe delle lauree magistrali in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE PREVENTIVE E ADATTATE Versione approvata dal CUN OBIETTIVI FORMATIVI QUALIFICANTI I laureati nei corsi di laurea magistrale della

Dettagli

Teoria e filosofia della scienza riabilitativa

Teoria e filosofia della scienza riabilitativa Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche Corso di Laurea Magistrale Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie Teoria e filosofia della scienza

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN PSICOLOGIA DEL CICLO DI VITA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2015/2016 La scuola di specializzazione

Dettagli

ALLEGATO. Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa

ALLEGATO. Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa ALLEGATO Progetto regionale sperimentale per l assistenza e la riabilitazione domiciliare alle persone con Grave Disabilità degenerativa 1 INDICE 1. INTRODUZIONE 3 2. IL CONTESTO DI RIFERIMENTO 3 2.1 TARGET

Dettagli

IX Giornata mondiale della BPCO

IX Giornata mondiale della BPCO IX Giornata mondiale della BPCO V Conferenza Nazionale BPCO ROMA 17 Novembre 2010 La Programmazione Sanitaria e la BPCO Dr. Paola Pisanti Ministero della Salute Direzione Generale della Programmazione

Dettagli

Adattamenti ambientali: significato e ruolo degli ausili

Adattamenti ambientali: significato e ruolo degli ausili Adattamenti ambientali: significato e ruolo degli ausili Renata Spalek Coordinamento Corso di Laurea in Terapia Occupazionale Università Cattolica del Sacro Cuore Roma Centro di Recupero e Rieducazione

Dettagli

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA

CONTENUTI SPECIFICI PSICOLOGO SPECIALISTA Il documento è stato sviluppato dai professionisti della Rete Locale di Cure Palliative dell Azienda USL della Romagna che hanno partecipato ai percorsi formativi organizzati con la collaborazione dell

Dettagli

Competenze infermieristiche in Cure Palliative

Competenze infermieristiche in Cure Palliative Competenze infermieristiche in Cure Palliative Dott.ssa Anna Maria Marzi Responsabile Casa Madonna dell Uliveto Reggio Emilia COMPETENZE INFERMIERISTICHE IN CURE PALLIATIVE L infermiere palliativista è

Dettagli

Teoria e filosofia della scienza riabilitativa

Teoria e filosofia della scienza riabilitativa Università degli Studi di Ferrara Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche Corso di Laurea Magistrale Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie Teoria e filosofia della scienza

Dettagli

TRP. Chi è il nostro paziente?

TRP. Chi è il nostro paziente? TRP Chi è il nostro paziente? PSICOSI Patologia grave Esame di realtà in varia misura compromesso Grave distorsione contatto con la realtà Grave disadattamento all ambiente Possibili menomazioni e disabilità

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO IN CONTESTI DI VITA REALI DOTT.SSA ZARA CHIARA DOTT.SSA RECINE FLORIANA

LA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO IN CONTESTI DI VITA REALI DOTT.SSA ZARA CHIARA DOTT.SSA RECINE FLORIANA Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche LA VALUTAZIONE DEL FUNZIONAMENTO IN CONTESTI DI VITA REALI DOTT.SSA ZARA CHIARA DOTT.SSA RECINE FLORIANA LINEE GUIDA ESORDI PSICOTICI

Dettagli

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE

I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Commissione Salute Tavolo Tecnico Malattie Rare Coordinamento delle Regioni I PERCORSI DEI PAZIENTI E I PDTA: GLI ESEMPI DELLE MALATTIE NEUROMUSCOLARI E DELLE MALATTIE EMORRAGICHE CONGENITE Stato dell

Dettagli

Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS

Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS Allegato alla Delib.G.R. n. 49/15 del 7.12.2011 Corsi di formazione e di aggiornamento professionale per la prevenzione e lotta contro l AIDS 1. Scenario normativo Nell ambito del piano degli interventi

Dettagli

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI

INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI INSERIMENTO IN LISTA DI TRAPIANTO CARDIACO ASPETTI PSICOLOGICI IL TRAPIANTO Il trapianto è un efficace terapia per alcune gravi malattie impossibili da curare e può fornire una durata ed una qualità di

Dettagli

Nuovi modelli organizzativi in diabetologia. Scritto da Dr. M. Ragonese

Nuovi modelli organizzativi in diabetologia. Scritto da Dr. M. Ragonese I sistemi sanitari di tutto il mondo si trovano oggi ad impegnare il 70-80% delle loro risorse nella cura delle malattie croniche. È una sfida importante: è infatti forte l impatto della malattia cronica

Dettagli

Dott. ssa Maria Rita Molinari P.O.TECNICI RIABILITAZIONE ASL Roma 6

Dott. ssa Maria Rita Molinari P.O.TECNICI RIABILITAZIONE ASL Roma 6 Assistenza riabilititativa alla persona in trattamento domiciliare ad alta intensità di cure: linee guida e criteri di appropriatezza del progetto riabilitativo individuale Dott. ssa Maria Rita Molinari

Dettagli

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA

Dettagli

L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze

L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze L infermiere specialista: aree di intervento e tipologie di competenze Gennaro Rocco Vicepresidente Federazione Nazionale IPASVI Lo straordinario processo di evoluzione che ha interessato la professione

Dettagli

Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care»

Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care» Un nuovo ruolo per il farmacista: la «Pharmaceutical Care» A livello mondiale si sta diffondendo la consapevolezza che il ruolo del farmacista di comunità debba evolvere, indirizzandosi verso l erogazione

Dettagli

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo

Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo Dal prendersi cura al prendersi carico del paziente con dolore: un modello organizzativo IMPACT proactive 2013 Closing the gap Firenze 28-29 Giugno Dott. Paolo Notaro esiste un gap da colmare? Il punto

Dettagli

Dr Edoardo Cozzolino Medico Internista Direttore UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano

Dr Edoardo Cozzolino Medico Internista Direttore UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano Dalla Carta dei Servizi (Doppia Diagnosi) ai Modelli di Trattamento Dr Edoardo Cozzolino Medico Internista Direttore UOC Dipendenze ASST Fatebenefratelli Sacco - Milano Roma - 24/10/2017 Palazzo Giustiniani,

Dettagli

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale)

DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) 1. Informazioni preliminari Candidato Corso Qualifica regionale Figura nazionale correlata Rif. Operatore

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

La presa in cura nella fase post acuta delle GCA

La presa in cura nella fase post acuta delle GCA Tavola Rotonda I Centri di Neuroriabilitazione : una Rete costruita per le famiglie La presa in cura nella fase post acuta delle GCA L esperienza di una struttura extraospedaliera 2 Conferenza di Consenso,

Dettagli

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes

Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano Dario Ianes Dario Ianes Centro Studi Erickson Università di Bolzano www.darioianes.it UN ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI : Un alunno con apprendimento, sviluppo e comportamento in uno o più dei vari ambiti e

Dettagli

SCLEROSI MULTIPLA 2018

SCLEROSI MULTIPLA 2018 SCLEROSI MULTIPLA 2018 IL MUTAMENTO RACCONTATO DAI PROFESSIONISTI DELLA SANITA Luca Santarelli I CENTRI DI RIFERIMENTO REGIONALI I 249 Centri clinici neurologici di riferimento per la SM costituiscono

Dettagli

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna

Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Dalla riorganizzazione della rete locale di cure palliative all'accreditamento. Esperienza della Regione Emilia Romagna Maria Rolfini Antonio Brambilla Direzione generale cura della persona, salute e welfare

Dettagli

Risultati della sperimentazione

Risultati della sperimentazione ICF L ICF: LA SPERIMENTAZIONE ICF Risultati della sperimentazione rende più chiara la comunicazione tra i soggetti coinvolti circa il funzionamento dell alunno integra l ICD 10 nel descrivere le caratteristiche

Dettagli

Presidio Ospedaliero Villa Rosa

Presidio Ospedaliero Villa Rosa Presidio Ospedaliero Villa Rosa Salsomaggiore Terme 5-6 novembre 2010 Percorsi riabilitativi Valutazione e trattamento delle menomazioni e disabilità cognitivo comportamentali DISTURBI COMPORTAMENTALI

Dettagli

PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART.

PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. PROVINCIA RELIGIOSA SAN PIETRO ORDINE OSPEDALIERO SAN GIOVANNI DI DIO PROCEDURE LAVORO DI EQUIPE NEL PROGETTO RIABILITATIVO EX. ART. 26 VALUTAZIONI DI IDONEITA AL RICOVERO VALUTAZIONI INERENTI IL PERCORSO

Dettagli

PROMUOVERE L ATTIVITÀ FISICA: OBIETTIVO di SALUTE per TUTTI

PROMUOVERE L ATTIVITÀ FISICA: OBIETTIVO di SALUTE per TUTTI PROMUOVERE L ATTIVITÀ FISICA: OBIETTIVO di SALUTE per TUTTI I contenuti formativi dei Corsi di Laurea in Scienze Motorie: verso l unificazione nazionale? Le discipline bio-mediche Giuliana Salvatore L

Dettagli

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici

Prefazione. Presentazione dell edizione italiana. Ringraziamenti. Come usare questo libro. Glossario delle patologie e dei termini neurologici 00 Iggulden romane (I-XXXIV) 22-06-2007 09:07 Pagina V Indice Prefazione Introduzione Presentazione dell edizione italiana Ringraziamenti Come usare questo libro Glossario delle patologie e dei termini

Dettagli

Introduzione. diseases: a vital investment. Questo documento descrive i progetti e gli

Introduzione. diseases: a vital investment. Questo documento descrive i progetti e gli Introduzione L Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), parlando di diabete, lancia un grido di allarme poiché si assiste ad una vera e propria epidemia 1 che colpisce milioni di persone in tutto il

Dettagli

Doll Therapy. Musico terapia

Doll Therapy. Musico terapia RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE E CENTRO DIURNO INTEGRATO SAN NICOLA Le Demenze rappresentano oggi una vera e propria emergenza sanitaria in costante crescita epidemiologica, anche perché non esiste

Dettagli

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE

L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto

Dettagli

Modifica di FISIOTERAPIA (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) Data di attivazione 29/11/2001

Modifica di FISIOTERAPIA (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) Data di attivazione 29/11/2001 Scheda informativa Università Classe Nome del corso Università degli Studi di BOLOGNA Data di attivazione 29/11/2001 Modifica di FISIOTERAPIA (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista) Denominazione

Dettagli

ORDINAMENTO DIDATTICO. Classe delle Lauree in professioni sanitarie della Riabilitazione (Classe 2) Medicina e Chirurgia

ORDINAMENTO DIDATTICO. Classe delle Lauree in professioni sanitarie della Riabilitazione (Classe 2) Medicina e Chirurgia ORDINAMENTO DIDATTICO Corso di laurea di Classe Facoltà CORSO GIA' ATTIVATO CORSO DI NUOVA ATTIVAZIONE Fisioterapista Classe delle Lauree in professioni sanitarie della Riabilitazione (Classe 2) Medicina

Dettagli

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI

IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 1 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE: LA PRESA IN CARICO DELLE FAMIGLIE E IL COORDINAMENTO DEGLI SPECIALISTI 2 IL RUOLO DELLA CLEFT CRANIOFACIAL NURSE RELAZIONE CON IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA ANALIZZARE

Dettagli

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA

LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA LA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA COME OCCASIONE PER UN CAMBIAMENTO NEGLI STILI DI VITA Silvana Piazzi, Roberto Bettini, Antonella Lama, Laura Valentini, con la collaborazione di Moratti Elisa Le malattie

Dettagli

SINTESI PRINCIPI GENERALI

SINTESI PRINCIPI GENERALI Dr. Aldo Moretti SINTESI PRINCIPI GENERALI I principi che a mio avviso vanno valutati sono quelli relativi il presupposto dell integrazione socio-sanitaria, valore questo indiscutibile sul piano culturale

Dettagli

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche

Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Approccio olistico alla salute: L educazione terapeutica del paziente nelle patologie croniche Ho conosciuto il mare meditando su una goccia di rugiada Kahlil Gibran CONCETTO DI OLISMO Dal greco Olos ::

Dettagli

CRESCITA professionale

CRESCITA professionale CRESCITA professionale IL FISIOTERAPISTA Paola Aguzzoli Coordinatore S.C. Recupero e Riabilitazione Funzionale 25 febbraio 2016 LE PERFORMANCES Il fisioterapista CHI SIAMO? CHI SIAM0? c c η αρχή... l'inizio

Dettagli

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini

PSICOLOGIA GENERALE. 1 Università degli Studi dell Insubria - Psicologia Generale Docente: F. Carini GENERALE La Psicologia nella formazione del professionista socio-sanitario 1 QUALE RAPPORTO? PSICOLOGIA = Studio dei processi mentali e della personalità nelle loro manifestazioni l l l Intrapsichiche

Dettagli

OBIETTIVI OBIETTIVO DEI PROGETTI: Accogliere due bambini con patologie molto complesse e prevalenza di interventi sanitari e assistenziali

OBIETTIVI OBIETTIVO DEI PROGETTI: Accogliere due bambini con patologie molto complesse e prevalenza di interventi sanitari e assistenziali Progetti sperimentali di accoglienza e riabilitazione in contesto semiresidenziale territoriale multiprofessionale per bambini con gravi disabilità cognitivo- motorie AAS2 Bassa Friulana Isontina EED Età

Dettagli

VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale)

VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) 1. Evidenze correlate VALUTAZIONE DELLE EVIDENZE (Sistema Regionale di Istruzione e Formazione Professionale) Figura nazionale Qualifica SRQ Evidenze 75% Competenze tecnicoprofessionali UC Capacità Conoscenze

Dettagli

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org

Inaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi

Dettagli

LE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P.

LE MALATTIE RARE. Il ruolo del Pediatra di famiglia. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. LE MALATTIE RARE Il ruolo del Pediatra di famiglia dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. dr Piero Di Saverio Vicesegretario Nazionale F.I.M.P. Aspetti che attengono al ruolo del PdF Diagnosi

Dettagli

RELATORE. Daniela Dall Agata. Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali, ASL3 Genovese, Genova

RELATORE. Daniela Dall Agata. Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali, ASL3 Genovese, Genova RELATORE Daniela Dall Agata Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali, ASL3 Genovese, Genova Gli approcci educativi-riabilitativi: analisi, strategie, interventi Dottoressa Daniela Dall

Dettagli

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di

Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di CONTRIBUTO AL TAVOLO TECNICO PER LA PSICOLOGIA SCOLASTICA NEL SISTEMA FORMATIVO Negli ultimi anni si è registrato un bisogno sempre maggiore da parte degli Istituti Scolastici di interventi di Psicologia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA FACOLTA DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2010/2011 La Scuola di specializzazione in Neuropsicologia

Dettagli

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche

L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche L assistenza al Bambino con Disabilità e malattie croniche I punti di vista dei medici Guido Castelli Gattinara Dipartimento di Medicina Pediatrica UOC di Pediatria - Palidoro 2 BAMBINI CON DISABILITA

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute Breve presentazione Torino, 19 ottobre 2016 Lo Psicologo della Salute.. possiede competenze legate al benessere e alla qualità della vita, che concretizza

Dettagli

Un esperienza di Governance: Luigi Reale,

Un esperienza di Governance: Luigi Reale, Un esperienza di Governance: ALMA Luigi Reale, lreale@istud.it Assolombarda, 12 marzo 2010 Cosa è la governance? Government + alliance = governance Top Up Down Bottom Decisori Management Professionisti

Dettagli

Il ruolo delle Associazioni: APM Parkinson Lombardia ONLUS. Francesca Saporiti Presidente APM Parkinson Lombardia ONLUS

Il ruolo delle Associazioni: APM Parkinson Lombardia ONLUS. Francesca Saporiti Presidente APM Parkinson Lombardia ONLUS Il ruolo delle Associazioni: APM Parkinson Lombardia ONLUS Francesca Saporiti Presidente APM Parkinson Lombardia ONLUS Si stima che in Italia ci siano circa 300.000 malati di Parkinson, un numero destinato

Dettagli

SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO

SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO SECONDO APPELLO PRIMO APPELLO I SEDE TO2 CALENDARIO ESAMI A.A. 2014/15 PRIMO ANNO (NUOVO ORDINAMENTO D.M. 270/2004) INSEGNAMENTO APPELLI I SETTEMBRE 2015 INFERMIERISTICA GENERALE STRUTTURA E MORFOLOGIA DEL CORPO UMANO FUNZIONAMENTO

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA DIPARTIMENTO DI PSICOLOGIA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN NEUROPSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2019/2020 La Scuola di specializzazione in Neuropsicologia

Dettagli

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari

IN FORMA. Corso di Formazione per Volontari IN FORMA Corso di Formazione per Volontari IN FORMA è un corso di formazione per volontari, per aspiranti tali e per i collaboratori di ALBA, finalizzato a creare, sviluppare o specializzare le competenze

Dettagli

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DOTT.SSA CINZIA SCHERIANI DIRIGENTE SCOLASTICO

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DOTT.SSA CINZIA SCHERIANI DIRIGENTE SCOLASTICO BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DOTT.SSA CINZIA SCHERIANI DIRIGENTE SCOLASTICO Normativa ministeriale 12/12 L idea fondamentale è quella di potenziare la cultura dell inclusione. Per chi? Per ogni alunno, che

Dettagli

LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini

LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA. Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini LA TERAPIA DEL DOLORE IN RSA Dott. Paolo Bencini Dott. Barsotti Ed.Prof. M. Casalini STRUTTURA ANALISI INTRODUTTIVA OBIETTIVI NUMERO DI OSPITI COINVOLTI COSTI RISULTATI PUNTI CRITICI CONCLUSIONI ANALISI

Dettagli

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R

Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi S, Boldrini P, Avesani R ASPETTI METODOLOGICI DELLA CONFERENZA NAZIONALE DI CONSENSO BUONA PRATICA CLINICA NELLA RIABILITAZIONE OSPEDALIERA DELLE PERSONE CON GRAVI CEREBROLESIONI ACQUISITE Pregno S, Taricco M, De Tanti A, Bargellesi

Dettagli

PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO AREA TERRITORIALE E DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI

PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO AREA TERRITORIALE E DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI PROGETTO DI APPRENDIMENTO IN AMBITO CLINICO AREA TERRITORIALE E DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO RELATIVI ALLA FUNZIONE ASSISTENZA 1. DESCRITTORE: Stabilire una relazione con la persona

Dettagli

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE

Dettagli

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione.

Competenza n. 1. ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI CONTENUTI EDUCAZIONE MUSICALE Metodologia del lavoro sociale e sanitario, progettazione. Piano di lavoro di Educazione Musicale con riferimento alle competenze espresse da Gazzetta Ufficiale 27.7.2018 Servizi per la sanità e l assistenza sociale Regolamento dei percorsi dell istruzione professionale

Dettagli

Presidente del Cdl: Prof. Gavino Faa

Presidente del Cdl: Prof. Gavino Faa Presidente del Cdl: Prof. Gavino Faa Dipartimento di Citomorfologia, Sezione Anatomia Patologica Via Ospedale 46, 09100 Cagliari e-mail: faagav@tiscali.it Segreteria Professioni Sanitarie: Dott.ssa Valeria

Dettagli

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla

Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37

Dettagli

Il cambiamento di ruolo e funzione dell Operatore di Sanità Pubblica: nuove competenze nella sorveglianza di sanità pubblica

Il cambiamento di ruolo e funzione dell Operatore di Sanità Pubblica: nuove competenze nella sorveglianza di sanità pubblica Il cambiamento di ruolo e funzione dell Operatore di Sanità Pubblica: nuove competenze nella sorveglianza di sanità pubblica 24 25 settembre 2009 Castel Sant Elmo Napoli Assistente Sanitaria Ilva Osquino

Dettagli

La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio

La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio Linee di indirizzo per il potenziamento e l armonizzazione dell assistenza primaria,

Dettagli

Metodologie operative con ITP Istituto Professionale dei Servizi socio-sanitari

Metodologie operative con ITP Istituto Professionale dei Servizi socio-sanitari Metodologie operative con ITP Istituto Professionale dei Servizi socio-sanitari 1 biennio 2 biennio 5 anno 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Metodologie operative con ITP 60 60 89 Codocenze con 1 biennio 2 biennio 5 anno

Dettagli

IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE: LUCI E OMBRE

IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE: LUCI E OMBRE Modello di presa in carico del paziente portatore di MEC IL PIANO NAZIONALE MALATTIE RARE: LUCI E OMBRE P Facchin Coordinamento inter regionale Malattie Rare Esserci Riassumere la strada compiuta Segnare

Dettagli

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta

Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie

Dettagli

Gestione del sostegno e approccio ICF. IC De Andreis

Gestione del sostegno e approccio ICF. IC De Andreis Gestione del sostegno e approccio ICF Elementi costitutivi del sistema ICIDH Menomazione Disabilità Handicap perdita o anomalia di una struttura di una funzione corporea, sul piano anatomico, fisiologico

Dettagli

C ERA UNA VOLTA IL. L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto. Katya Sartori. Torino,21.Maggio.2015

C ERA UNA VOLTA IL. L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto. Katya Sartori. Torino,21.Maggio.2015 C ERA UNA VOLTA IL GIC L Infermiere nei GIC: esperienze a confronto Katya Sartori Torino,21.Maggio.2015 Era il 1980 al San Giovanni Antica Sede iniziavano gli incontri MULTIDISCIPLINARI poi anche alle

Dettagli

La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma

La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria. sanitaria. 14 Maggio Roma La psicologia clinica e di comunità, strumenti ed opportunità per l'integrazione socio-sanitaria sanitaria 14 Maggio 2009- Roma Dr.ssa Maria M. Russo Direttore Programma di Psicologia AUSL Rimini 1 Riferimenti

Dettagli

Il ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di cura

Il ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di cura Modelli organizzativi e percorsi di rete per infermieri coinvolti nella presa in carico inziale del paziente oncologico Il ruolo infermieristico nell'accoglienza del paziente all'inizio del percorso di

Dettagli

AA ( ) L-LIN/12 E 3

AA ( ) L-LIN/12 E 3 AA 07-8 UNIVERSITA' DEGLI STUDI TOR VERGATA - ROMA CORSO DI LAUREA IN LOGOPEDIA SSD TIP AMBITI DISCIPLINARI INSEGNAMENTI (C.I.) cfu cfu I ANNO I SEMESTRE 805884 SCIENZE BIOLOGICHE 4 BIO/ Base Scienze biomediche

Dettagli

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del :

In attuazione della determinazione dirigenziale n. 37 del : MACROAREA 1 - N. 8 PSICOLOGI Prevenzione, cura e intervento precoce dei disturbi psichici in età giovanile, sviluppo di porcessi integrativi nell'area di salute mentale n. 580 prestazioni per ciascun contratto:

Dettagli

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA

2. CHE COSA VOGLIAMO 3.1 LE FINALITÀ DELLA SCUOLA 2. CHE COSA VOGLIAMO 1 L Istituto, nel privilegiare il rapporto fra scuola e territorio, dà spazio e priorità ai rapporti con Enti e Istituzioni territoriali al fine di valorizzare la scuola nel contesto

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Università degli Studi di Bergamo Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità Management e leadership delle strutture sanitarie: nuovi scenari

Dettagli

Nicoletta Servo Infermiera Pediatrica

Nicoletta Servo Infermiera Pediatrica Nicoletta Servo Infermiera Pediatrica Il termine caregiver, preso in prestito dalla lingua inglese, esplica in modo sintetico il concetto per la persona che presta le cure a chi è stato colpito da una

Dettagli

IL MALATO IN TRATTAMENTO EMODIALITICO CRONICO

IL MALATO IN TRATTAMENTO EMODIALITICO CRONICO IL MALATO IN TRATTAMENTO EMODIALITICO CRONICO Azienda Ospedaliera di Verona Divisione Clinicizzata di Nefrologia Servizio di Emodialisi O.C.M. AFD Roberta Doro 6 giugno 2008 CHE COS E L EMODIALISI Emodialisi

Dettagli

Scuola di specializzazione in MEDICINA DEL LAVORO.

Scuola di specializzazione in MEDICINA DEL LAVORO. Scuola di specializzazione in MEDICINA DEL LAVORO. La Scuola di specializzazione in Medicina del Lavoro afferisce all Area Servizi clinici sotto area Servizi clinici organizzativi e della sanità pubblica,

Dettagli