COMUNE DI RIVA DEL GARDA. (Provincia di Trento) DISCIPLINARE DI CONCESSIONE TERRENI COMUNALI IN LOC. CONSOLINI-VIA LONGA P.F C.C.

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1 COMUNE DI RIVA DEL GARDA (Provincia di Trento) DISCIPLINARE DI CONCESSIONE TERRENI COMUNALI IN LOC. CONSOLINI-VIA LONGA P.F C.C. RIVA Tra i Signori: MASSIMO TOMASONI, nato a Riva (TN) il , Responsabile dell Area Patrimonio, Estimo e Provveditorato del Comune di Riva del Garda, il quale agisce esclusivamente in nome, per conto e nell'interesse dell'amministrazione che rappresenta (C.F P.IVA ), (in seguito indicato come Concedente / Amministrazione concedente) a ciò autorizzato con deliberazione della Giunta Municipale di data n. 1783, esecutiva; E ITALO MENEGHELLI, nato a Riva (TN) 19/06/1935, residente a Riva del Garda (TN) in Via Brione 58 ( C.F. MNGTLI35H19H330Q), (in seguito indicato come Concessionario); Richiamata la deliberazione di data n con la quale la Giunta Municipale ha autorizzato la concessione oggetto del presente contratto; Richiamata la determinazione di data n. del Responsabile del Servizio di Bilancio Gestione Beni Demaniali e Patrimoniali di approvazione del disciplinare di concessione si conviene e si stipula il seguente ATTO DI CONCESSIONE ART. 1 Il Comune di Riva del Garda, rappresentato dal Sig. Massimo Tomasoni nella 1

2 sua qualità di Responsabile dell Area Patrimonio, Estimo e Provveditorato del Comune di Riva del Garda, riconosce in concessione d'uso al Sig. Italo Meneghelli - Concessionario - i terreni del patrimonio indisponibile di proprietà del Comune di Riva del Garda, costituenti il compendio in loc. Consolini/via Longa, già di proprietà della Fondazione Stipendiaria don Pacifico Riccamboni e devoluti al Comune con decreto del Giudice Tavolare G.N. 1648/2009 a seguito della dichiarata insussistenza del requisito di Fondazione per carenza dello scopo di pubblica utilità con soggetti al vincolo di destinazione sociale ed assistenziale di cui alla L.R. 25 febbraio 1982 n. 2 art. 2 in qualità di Ente pubblico subentrato nelle funzioni del disciolto Ente Comunale di Assistenza. Catastalmente i terreni oggetti della presente concessione sono costituiti da parte delle p.f per mq (rispetto ad una superficie complessiva di mq ) e dalla p.ed C.C. (deposito) entrambe in C.C. di Riva, coltivati a vigneto (cabernet/merlot) per mq , a frutteto per mq. 1800, arativo per mq e prato per la residua parte di mq. 2000, come riportato nell allegata planimetria sub A). Le premesse fanno parte integrante e sostanziale del presente disciplinare. I terreni sono concessi esclusivamente per la coltivazione delle colture sopra descritte. Sono espressamente vietati sia il cambio delle stesse che l'esecizio di attività di allevamento e di ricovero permanente di animali di qualsiasi genere. ART. 2 I terreni, già nella disponibilità del Concessionario, sono assunti in concessione dallo stesso, nello stato di fatto e di diritto in cui si trovano. Il Concessionario dichiara di accettare la concessione alle condizioni pattuite e 2

3 di rinunciare, come in effetti rinuncia, ad ogni ipotesi di indennizzo, sia al diritto di esecuzione di qualsiasi miglioramento, sia infine di invocare ogni diritto che potesse spettargli in relazione alle norme in materia di patti agrari che contenessero disposizioni in contrasto con le clausole di cui al presente contratto, che non trovano applicazione nel presente rapporto concessorio. Il Concessionario si impegna a custodire i beni oggetto della presente convenzione con la diligenza del buon padre di famiglia, si obbliga a curare la coltivazione dei terreni secondo le regole della buona tecnica agraria ed ad una corretta conduzione in relazione alle colture presenti ed al loro buon mantenimento produttivo, impegnandosi a non effettuare miglioramenti, addizioni, trasformazioni sul fondo concesso se non previo assenso scritto della parte proprietaria. In particolare è vietato estirpare il vigneto ed il frutteto, per qualsiasi causa, senza autorizzazione preventiva dell'ente proprietario. Alla scadenza il concessionario s'impegna a volturare in favore del Comune di Riva del Garda i diritti di reimpianto sul vigneto attivandosi per il rilascio dell'attestato da parte del servizio Vigilanza e promozione dell'attività agricola della Provincia Autonoma di Trento. ART. 3 Il canone di concessione annuale dovuto dal Concessionario viene fissato dall'amministrazione concedente in Euro 750,00.= (Euro settecentocinquanta/00) da versarsi in unica rata annuale entro il 30 giugno di ciascun anno mediante bonifico bancario a favore del Tesoriere comunale presso l'istituto di credito UniCredit Banca Spa - filiale di Riva del Garda (ABI CAB CONTO ) e da aggiornarsi a decorrere dal secondo anno mediante l'applicazione nella misura del 75% dell'indice ISTAT 3

4 relativo alle variazioni dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati. Il mancato pagamento del canone costituisce causa di risoluzione del presente atto di concessione da parte dell'amministrazione concedente, a danno e spese del Concessionario. ART. 4 La concessione ha durata di anni 6 (sei) con decorrenza dal 1 gennaio 2011 e terminerà il 31 Dicembre Alla scadenza il Concessionario s'impegna, per sé ed i propri familiari a rilasciare improrogabilmente i terreni oggetto del presente contratto libero da cose, animali e persone, alla piena disponibilità della Amministrazione Concedente senza aver nulla a chiedere ed a pretendere per il rapporto concessorio esistito, salvo la raccolta degli eventuali frutti pendenti. Viene esclusa qualsiasi possibilità di rinnovo tacito, non essendo nemmeno prescritto l'obbligo di formale disdetta prima della scadenza. In caso di mancato rilascio del fondo, eventualmente dopo la raccolta dei frutti pendenti, la parte Conduttrice si obbliga a pagare a favore della Concedente una penale di euro 25,00 per ogni giorno di ritardo nel rilascio, salvo il danno ulteriore. Alla scadenza della concessione o alla data di revoca della stessa o di dichiarazione di decadenza, il Concessionario è tenuto alla riconsegna all'amministrazione concedente dei terreni rendendosi fin d ora evidente l incompatibilità col regime della concessione di beni pubblici il rilascio dell immobile subordinatamente alla definizione di eventuali pendenze o pretese di natura economica. Qualora il Concessionario non ottemperasse 4

5 all obbligo di riconsegna, l Amministrazione concedente potrà - previa diffida - procedere in via amministrativa all autotutela in via petitoria, consentita dall art comma del C.C. per la reimmissione nel possesso del Comune titolare del bene pubblico demaniale, avvalendosi degli uffici e strutture dell Amministrazione per procedere alla riconsegna previa inventariazione di materiali e cose, a tutto rischio e spese del Concessionario medesimo, che dovrà sottostare alle risultanze di detta operazione, salvo il ricorso a idonei testimoni in sua vece. ART. 5 Il Concessionario nei limiti e modalità di esercizio oggetto del presente atto, dovrà costantemente aver cura di non arrecare danni o pregiudizi ai terreni di proprietà dell'amministrazione comunale, al verificarsi dei quali sarà tenuto a prestare idoneo risarcimento. ART. 6 Spetta al Concessionario provvedere ad idonee coperture assicurative per l'attività svolta nei fondi oggetto del presente atto, con totale esonero dell'amministrazione da ogni responsabilità civile verso terzi. Il Concessionario è altresì ritenuto responsabile di tutti i danni a persone o cose che potessero derivare a terzi, privati cittadini ed Enti, in dipendenza dell'esercizio della presente concessione e pertanto solleva e rende indenne fin d'ora l'amministrazione comunale di ogni reclamo o molestia, anche giudiziaria che possa pervenire da terzi i quali fossero o si ritenessero danneggiati; ART. 7 E' espressamente vietato la cessione, il subaffitto e la subconcessione a terzi 5

6 del presente contratto. Gli effetti dello stesso, pertanto, non potranno intendersi estesi a nessun altra persona, anche familiare se non previa richiesta scritta all'amministrazione Concedente che si riserva a suo insindacabile giudizio di riconosce o meno l estensione/voltura a terzi degli effetti del presente contratto. Diversamente, il presente contratto dovrà intendersi risolto di diritto. In caso di decesso del concessionario o di perdita dei requisiti di idoneità fisica la concessione, che è personale, si estingue e i fondi devono tornare nella disponibilità immediata dell'amministrazione concedente. ART. 8 sui terreni concessi. In particolare resta a carico del concessionario la quota annua dei canoni di derivazione ed irrigazione e altri oneri assimilati dovuti al Consorizio Irriguo del Varone o altri soggetti titolati. Il Concessionario s'impegna a rimborsare su semplice richiesta ogni spesa di cui sopra che il Comune Concedente dovesse anticipare. ART. 9 Oltre ai casi previsti dalla legislazione vigente nonché dalle norme del Codice Civile, la presente concessione potrà essere risolta di diritto, con effetto immediato, su dichiarazione del Comune, nei seguenti casi: a) sia intervenuto a carico del concessionario lo stato di fallimento, di liquidazione, di cessione di attività, di concordato preventivo e di qualsiasi altra procedura o situazione equivalente; b) cessione del contratto a terzi o subaffitto in violazione al divieto di cui all'art. 7; c) cambio di cultura e/o svolgimento di attività vietate come previsto all'art. 1; d) colpa grave, dolo o frode in relazione alla conduzione dei fondi; 6

7 e) gravi carenze nella gestione dei terreni, in particolare riferite a violazioni edilizie e/o al abbandono e deposito di materiale non pertinente all'attività di coltivazione dell'oliveto: Il Comune, per quanto previsto alle lettere c) ed e), fisserà un termine massimo di 60 giorni entro cui l'affittuario dovrà porre rimedio alle proprie inadempienze, decorso inutilmente il quale provvederà a dichiarare il contratto risolto di diritto per colpa della controparte, applicando il pregiudizio economico derivante alla stessa per il danno subito. ART. 10 L'Amministrazione concedente si riserva il diritto di sospendere, modificare o revocare in qualsiasi momento il presente atto di concessione a suo insindacabile giudizio con obbligo di preavviso al Concessionario di 6 (sei) mesi dalla data in cui opererà la sospensione, la modifica o la revoca, prima del termine stabilito dall'art. 3, senza che il Concessionario possa opporsi o vantare titoli o alcun compenso o risarcimento per qualsiasi danno. ART. 11 Il Comune concedente, ha diritto di accedere ai fondi in qualsiasi momento al fine di verificare il rispetto delle condizioni di cui al presente contratto e per espletare i normali controlli sulla diligente conduzione dei terreni. Tuttavia si conviene che eventuali contestazioni siano precedute da sopralluoghi effettuati previo preavviso scritto al concessionario, comunicati con un anticipo di almeno 24 ore, poi l'accesso sarà libero ed incondizionato anche in mancanza di personale del concessionario sui luoghi. ART. 12 Le parti prendono atto che la presente non è soggetta alle disposizioni relative 7

8 ai contratti agrari di cui alla Legge n Per tutto quanto non è previsto dal presente atto, le parti fanno espresso riferimento alle disposizioni del Codice Civile, delle leggi e degli usi in quanto applicabili al regime delle concessioni. ART. 13 Le spese inerenti e conseguenti al presente atto stanno e si assumono a carico dell'affittuario, senza diritto di rivalsa nei confronti dell'amministrazione comunale. Agli effetti fiscali le parti chiedono che il presente atto sia assoggettato all'imposta di registro in misura proporzionale con l'aliquota del 0,50% riferita al canone di concessione di cui al precedente art. 3 ed ai sensi dell'art. 5, punto 2) - Parte I della Tariffa allegata al D.P.R , n Letto, approvato e sottoscritto: Riva del Garda IL CONCEDENTE: COMUNE DI RIVA DEL GARDA Responsabile dell Area Patrimonio, Estimo e Provveditorato (Massimo Tomasoni) IL CONCESSIONARIO ( Italo Meneghelli ) PER ACCETTAZIONE : (Italo Meneghelli ) 8