I mercati nell anno delle elezioni americane.

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1 NEWS E PRODOTTI numero 3 luglio-dicembre 2004 Convenzione Nazionale Gruppo UniCredito/TRADINGLAB BANCA SpA Aut. DC/DC Centrale/ 63 /2002 valida dal 01/01/2002 Obbligazioni Il mercato delle obbligazioni bancarie. Gli organismi sovranazionali. Obbligazioni corporate: credit spread e caso Parmalat. Europa: allargamento a est. Azioni e investment certificates Analisi tecnica e mercati. Il nuovo indice di borsa S&P/MIB. Equity Protection UniCredit: puntare al rialzo proteggendo il capitale investito. Covered warrant e leverage certificates Covered warrant e volatilità. vitamina torino I mercati nell anno delle elezioni americane.

2 6M luglio-dicembre pag.3 DEMOCRATICI O REPUBBLICANI? Nessuna differenza per gli investimenti, a meno che Ilario Presta, CFA Il 2 novembre prossimo si terranno le votazioni per l elezione del presidente degli Stati Uniti: i due candidati sono l attuale Presidente George Bush Jr, repubblicano e lo sfidante Jonn F. Kerry, democratico. Oltre al risvolto politico della più grande potenza economica del mondo l interesse dei mercati finanziari diventa sempre più fobico in prossimità delle elezioni. Ma è giustificata questa esasperazione dei mercati all evento? I tormentoni che perseguitano il periodo pre-elettorale vertono su: gli interventi della FED in prossimità delle elezioni; la performance dei mercati azionari nel periodo immediatamente prima e immediatamente dopo; cosa succede se vincono i democratici e cosa succede se vincono i repubblicani; cosa succede se vince lo sfidante o il Presidente in carica; Non volendo restare generici o argomentare opinioni più che fatti, siamo andati a vedere (statistche alla mano) cosa è successo in prossimità delle precedenti tornate elettorali (dal 1945 all ultima di Novembre 2000). Per quanto riguarda gli interventi della FED, spesso si legge che la Banca centrale americana non fa mai interventi in prossimità delle elezioni (soprattutto al rialzo). Nella tabella riepilogativa abbiamo riportato gli interventi effettuati a ridosso delle elezioni e subito dopo. Intanto sembra smentita l idea che la FED non operi negli ultimi mesi che precedono le elezioni e che comunque faccia interventi poco incisivi : l episodio più importante in tal senso è l intervento del 21 ottobre 1980, a pochi giorni delle votazioni che hanno visto vincitore Ronald Reagan, e il successivo intervento (18 novembre 1980) che ha visto un rialzo di 400 punti base in tutto (100 prima e 300 dopo). Nell ultimo trimestre dell anno delle elezioni su 15 casi, 10 trimestri hanno riportato una performance positiva della borsa e solo 5 negativa, la peggior performance è proprio l ultima con una perdita del 7,2% dell indice S&P500, le ultime elezioni hanno anche il triste primato della peggior performance (-7,7% nel primo trimestre dopo le elezioni). In media l ultimo trimestre ha riportato un rialzo dell 1,5% rispetto all incremento dell 1,4% del primo dell anno successivo. Editoriale Nell analisi della performance di mercati azionari dopo le elezioni appare un miglior andamento dell S&P500 quando sono i democratici a vincere +4% in media rispetto ad un calo dello 0,8% quando sono i repubblicani a vincere. Ma questo piccolo vantaggio viene annullato nel periodo dell intero mandato: sotto i democratici la performance media è del 43,7% rispetto al 44,5% dei repubblicani (escludendo l anomalia del mandato Nixon in piena crisi petrolifera).

3 pag.4 Andamento dell'indice S&P500 durante i mandati presidenziali dal 1940 ad oggi. Nell analisi di come reagiscono i mercati in caso di vincita dello sfidante o conferma dell uscente non si notano grandi variazioni. Harry S. Truman 1945/1953 Dwight D. Eisenhower 1953/1961 In conclusione sembrerebbe che una leggera correlazione ci sia tra reazione immediata dei mercati azionari in caso di vittoria dei democratici, in questo caso lo sfidante Jonn F. Kerry dovrebbe essere il favorito dei mercati. Cosa fare quindi nel periodo a cavallo delle elezioni? John F. Kennedy 1961/1963 Richard M. Nixon 1969/1974 James E. Carter 1977/1981 George H. W. Bush 1989/1993 George W. Bush Jr. 2001/2004 Lyndon B. Johnson 1963/1969 Gerald R. Ford 1974/1977 Ronald W. Reagan 1981/1989 Bill J. Clinton 1993/2001 Secondo noi nulla, o meglio nulla di diverso di quanto siamo abituati a fare nei nostri investimenti, cioè fare un analisi completa delle nostre esigenze e dei nostri bisogni (comunemente chiamato profilio di rischio) e solo dopo procedere alla scelta degli investimenti finanziari. Quello che vogliamo dire è che se vediamo l'investimento nel lungo termine (come è giusto che sia), un fattore esterno come le elezioni americane non deve assolutamente influenzare le nostre scelte. È altresì vero che alcuni investitori non hanno sempre un ottica di lungo termine (si legga trader) e proprio approfittando di questi eventi tentano di fare delle buone operazioni. A questi è dedicata la tabella riassuntiva e. buon trading! Andamento della borsa e le azioni della FED nell'ambito delle elezioni americane dal 1945 ad oggi. INIZIO FINE NOME PARTITO S&P500 INTERVENTO FED. 4Q 1Q Mandato Ultimo Primo HARRY TRUMAN Democratico HARRY TRUMAN Democratico DWIGHT EISENHOWER Repubblicano DWIGHT EISENHOWER Repubblicano JOHN KENNEDY Democratico LYNDON JOHNSON Democratico RICHARD NIXON Repubblicano GERALD FORD Repubblicano JAMES CARTER Democratico RONALD REAGAN Repubblicano RONALD REAGAN Repubblicano GEORGE BUSH Repubblicano BILL CLINTON Democratico BILL CLINTON Democratico GEORGE BUSH JR. Repubblicano 4,23 2,48 26,43 (3,65) (3,13) 73% 2,22 1,32 72% (3,36) (3,84) 42% 1,74 11,88 24% 5,90 8,30 16% 4,41 (3,93) -25% (5,50) (4,87) 38% (0,99) (1,86) 31% +25 il 20/09/ il 09/01/78 6,85 (1,36) 36% +100 il 21/10/ il 18/11/80 2,15 7,51 64% -50 il 08/11/ il 24/01/85 2,98 6,23 51% il 08/08/ il 09/02/89 2,57 3,79 77% -25 il 03/09/ il 04/02/94 10,07 6,46 59% -25 il 31/01/ il 25/03/97 (7,20) (7,73) 9% +50 il 16/06/00-50 il 31/01/01

4 6M luglio-dicembre pag.5 TRADINGLAB. TRADINGLAB è il laboratorio di finanza personale di UBM - UniCredit Banca Mobiliare - specializzato nell ideazione e realizzazione di prodotti e servizi di finanza personale, che rispondono in modo distintivo ed efficiente alle diverse esigenze degli investitori individuali. TRADINGLAB propone un metodo innovativo per investire in strumenti finanziari. Un insieme completo di prodotti, informazioni e strumenti di misurazione dei rischi che soddisfano requisiti di: trasparenza prima dell investimento: fare conoscere gli strumenti finanziari in termini di caratteristiche, rendimento atteso e rischiosità prevista; accessibilità all investimento: per seguire l evoluzione del prezzo dello strumento finanziario e consentirne il facile ed immediato disinvestimento; controllo dopo l investimento: mettere a disposizione i mezzi che consentano una costante verifica del fatto che gli strumenti in cui si è investito rispondano nel tempo agli obiettivi iniziali. TRADINGLAB opera in Italia, Francia, Regno Unito, Germania e Stati Uniti.

5 pag.6 INDICE Le novità del mercato TLX pag.7 Semplicemente derivati pag.8 Il KILOVAR pag.10 pag.12 pag.30 pag.36 OBBLIGAZIONI Il mercato delle obbligazioni bancarie. Marco Buganza. Gli organismi sovranazionali. Annamaria Fedeli. Obbligazioni corporate: spread e caso Parmalat. Paolo Guida. Europa: allargamento ad EST. Rosa Natale. Obbligazioni equity linked: indicizzazione asiatica. Francesco Robertella. AZIONI E INVESTMENT CERTIFICATES Analisi tecnica e mercati. Roberto Maggi. Il nuovo indice di borsa S&P/MIB. Vincenzo Riflesso. Equity Protection UniCredit. Giovanni Raffa. COVERED WARRANT E LEVERAGE CERTIFICATES Covered warrant e volatilità. Marco Cannata.

6 TLX SeDeX SeDeX 6M luglio-dicembre pag.7 Obbligazioni Sovranazionali sul mercato TLX. Alessandro Zignani - Direttore Generale TLX S.p.A. A fronte degli accadimenti degli ultimi mesi, il comportamento degli investitori individuali si è indirizzato verso forme d investimento più sicure. I mercati gestiti da TLX S.p.A. propongono all investitore individuale la negoziazione di un ampia gamma di strumenti obbligazionari, fra i quali le obbligazioni emesse da organismi sovranazionali, cosidette "obbligazioni sovranazionali", la cui possibilità di negoziazione sul mercato regolamentato TLX è stata approvata dalla Consob. Gli emittenti di questi strumenti sono entità internazionali partecipate da vari stati: le più conosciute sono la Banca Mondiale (World Bank), la Banca Europea degli Investimenti (BEI), Inter-American Development Bank (IADB). Il grado di affidabilità di queste emittenti è molto elevato, spesso superiore a quello di molti Stati Sovrani, e per questo il rating degli strumenti finanziari da loro emessi dato dalle agenzie è la tripla A. (si veda l'articolo a pagina 14). Gli investitori individuali possono negoziare pertanto circa 30 obbligazioni sovranazionali, che arriveranno a 50 entro breve. Tali strumenti completano la gamma di titoli di riferimento per le scadenze a 5 e 10 anni in Euro e Dollari. Sul sito del mercato ( l investitore ha a disposizione, come per ogni altro strumento, tutte le informazioni relative ai book di negoziazione e la scheda prodotto, che ne descrive le caratteristiche di rischio e rendimento. La liquidità è offerta dalla presenza di un market maker. Sui mercati gestiti da TLX S.p.A. sono ora negoziati 110 azioni e 600 obbligazioni: titoli di stato italiani ed europei, obbligazioni equity e fund linked, corporate, dei mercati emergenti e sovranazionali.

7 pag.8 TLX SeDeX Semplicemente derivati. Elisabetta Persano Gli strumenti finanziari derivati possono essere utilizzati per soddisfare bisogni di investimento differenti. Ciò che li accomuna nel loro complesso è che il loro valore di mercato deriva dal prezzo e dalle dinamiche di altre attività collegate: azioni, obbligazioni, indici di borsa, materie prime e così via. In Italia abbiamo imparato a conoscerli in seguito alla quotazione dei covered warrant, strumenti speculativi che hanno vissuto un vero e proprio boom a partire dal Ma il mondo dei derivati è in continua evoluzione: grazie alle loro caratteristiche di flessibilità, è possibile dar vita a profili di rimborso sempre più adatti alle esigenze degli investitori, ad esempio attraverso combinazioni di derivati. Non solo call e put, quindi, ma anche derivati con un grado di rischio nettamente inferiore ed un orizzonte temporale di investimento medio/lungo. La rivelazione più recente sul mercato è stata quella del successo dei certificates, titoli quotati che tipicamente replicano in maniera lineare l andamento dell azione o indice di borsa collegato. Gli investitori hanno trovato utili le loro caratteristiche che, unitamente alla semplicità del loro funzionamento, ne hanno determinato il notevole successo. I certificates costituiscono una famiglia di strumenti ancora giovane, ma ormai importante, come testimoniato dal fatto che Borsa Italiana abbia deciso di aumentarne la visibilità, rinnovando la veste del mercato su cui sono scambiati. (Vedi box alla pagina seguente). Quali i fattori principali del successo dei certificates? Possiamo distinguere tra due famiglie di certificates: i leverage certificates e gli investment certificates. Entrambe sono caratterizzate da termini standard molto simili, ma si differenziano per la presenza o meno di un effetto leva incorporato nel loro funzionamento: leverage certificates sono dotati di leva finanziaria permettendo così di investire al rialzo o al ribasso sull andamento del sottostante, con una performance amplificata rispetto a quella del sottostante stesso. UniCredit è presente in questa categoria con i Turbo e gli Short Certificates; investment certificates replicano l andamento dell attività sottostante incorporando in alcuni casi una o più opzioni con carattere accessorio. Vi rientrano i

8 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.9 DYNAMO, i Benchmark e gli Equity Protection UniCredit. DYNAMO e Benchmark rispecchiano fedelmente la performance degli indici azionari sottostanti, in maniera proporzionale. Gli Equity Protection invece consentono di partecipare al rialzo dei mercati, proteggendo il capitale investito. In Borsa tutti i certificates sono negoziabili in maniera molto semplice, come una singola azione, sul mercato SeDeX dalle 9.10 alle La liquidità per tutta COVERED WARRANT E CERTIFICATES INSIEME: SEDEX la seduta di negoziazione, grazie alla presenza di un operatore specialista (detto anche market maker), insieme al controvalore minimo negoziabile ridotto, facilita l accesso all investimento da parte degli investitori privati. Se si detiene lo strumento fino alla scadenza, l importo di rimborso viene automaticamente riconosciuto al portatore. Tutti i certificates sono quotati sulla base di un prospetto informativo approvato da Consob e Borsa Italiana, disponibile, anche via internet, presso Consob ( Borsa Italiana ( e ciascun emittente (per UniCredit il sito I leverage certificates (Turbo e Short) hanno introdotto la possibilità di investire a leva come con i contratti future, senza la necessità di versare e mantenere margini di garanzia, e con un meccanismo che impedisce all investitore di perdere più del capitale investito. Si tratta di prodotti speculativi di brevissimo termine che, rispetto ai future, offrono il vantaggio di modalità di negoziazione più semplici e un grado di esposizione al rischio inferiore. Caratteristiche particolarmente apprezzate dagli investitori privati. Gli investment certificates, come i Benchmark e i DYNAMO sono apprezzati perché consentono di investire in un indice azionario, anche estero, al costo di un unica transazione sul mercato domestico. Gli Equity Protection UniCredit infine hanno introdotto la possibilità di proteggere del tutto o in parte il capitale investito. È una continua evoluzione quella dei derivati quotati, che ha lo scopo di facilitare l accesso agli investitori privati a nuove forme di investimento. L innovazione appare evidente osservando ad esempio la rischiosità degli Equity Protection UniCredit, soprattutto per chi fino ad oggi ha pensato solo al profilo più speculativo dei derivati, come i covered warrant call e put. Come mostrano i valori di KILOVAR pubblicati nelle tabelle in fondo a 6M, gli Equity Protection sono meno rischiosi dell azione o indice cui sono collegati. Una rivoluzione, per chi pensava che i derivati fossero necessariamente sinonimo di rischio e speculazione. Borsa Italiana ha sottolineato l evidente successo dei certificates ribattezzando di recente il mercato su cui sono trattati: da MCW a SeDeX. Un passo significativo. Nato nel 1998 per dar spazio esclusivamente al trading dei primi derivati cartolarizzati, i covered warrant call e put, MCW nel corso del tempo ha accolto tutte le nuove tipologie di certificates, dai Benchmark agli Equity Protection UniCredit. Il successo degli investimenti in derivati cartolarizzati ha stimolato l adozione del nuovo nome del mercato, che meglio rappresenta la varietà di strumenti che esso accoglie. Così è nato il nuovo nome del mercato: SeDeX, che sta per Securitized Derivatives exchange, ossia mercato dei derivati cartolarizzati. Quindi spazio a covered warrant, certificates e a tutti i nuovi derivati cartolarizzati che in futuro gli emittenti vorranno proporre per andare incontro alle esigenze degli investitori.

9 pag.10 KILOVAR Diversificare fa bene al portafoglio. Moira Magni Pensiamo al signor Rossi, un imprenditore che decida di avviare la produzione di due beni: ombrelli e impermeabili. Se le condizioni meteorologiche si mantenessero Il KILOVAR è una misura statistica del rischio che può essere applicata ad ogni tipologia di strumento finanziario, e a portafogli di strumenti. Utilizzando un metodo di misurazione di tipo VaR (Value-at- Risk, Valore a Rischio in italiano) il KILOVAR sintetizza in un numero da 0 a 1000 il rischio di mercato ed il rischio volatilità dello spread di credito associati all investimento: maggiore il rischio, maggiore il KILOVAR. Il KILOVAR è calcolato sulla base di simulazioni storiche, cioè utilizzando la serie storica dei prezzi di mercato o dei fattori di rischio che determinano i prezzi degli strumenti finanziari, per stimare la perdita potenziale che uno strumento, o un portafoglio, può subire di giorno in giorno. Il KILOVAR è aggiornato quotidianamente per riflettere l evoluzione dei mercati finanziari e del merito di credito degli emittenti, nella misura in cui questo si riflette nella volatilità dello spread di credito. Per questa ragione, è importante verificare il KILOVAR sia prima sia dopo l investimento, e valutare se il portafoglio finanziario è sempre coerente con il proprio atteggiamento verso il rischio. TRADINGLAB ha individuato 5 profili di rischio (da cauto ad alto rischio) a ciascuno dei quali corrisponde un intervallo di valori di KILOVAR di portafoglio. Attraverso il righello buone per un periodo di tempo inaspettatamente lungo nei paesi in cui l imprenditore offre i due beni, i suoi affari ne risentirebbero in modo negativo. Viceversa, cosa succederebbe al signor Verdi, un imprenditore che produce ombrelli e occhiali da sole? È verosimile immaginare che un periodo di bel tempo inaspettatamente lungo penalizzerebbe il business degli ombrelli, mentre consentirebbe a quello degli occhiali da sole di registrare buone performance. In questa situazione, il signor Verdi potrebbe quindi ottenere complessivamente dal proprio business risultati migliori del signor Rossi. In altre parole il signor Verdi, che ha deciso di diversificare la sua produzione, riduce il rischio che i propri affari, considerati nel loro insieme, generino risultati negativi. L esempio dei due imprenditori è utile per rendere concreta l idea di diversificazione e quindi, per apprezzarne i suoi effetti benefici in termini di riduzione dei rischi. Gli effetti positivi prodotti dalla diversificazione si manifestano anche nell ambito degli investimenti finanziari. Un investitore che concentra il proprio portafoglio finanziario su uno stesso mercato, settore o valuta si comporta come l imprenditore Rossi. Chi decide di indirizzare i propri investimenti verso più mercati (azionario, obbligazionario, ecc.), valute e settori, adottando una strategia di diversificazione del portafoglio, agisce invece in modo analogo al signor Verdi: è probabile che se le cose andassero male su un fronte andrebbero meglio su altri, ossia che se alcuni investimenti registrassero delle perdite, altri esporrebbero l investitore a perdite inferiori, mitigando l effetto negativo complessivo sul portafoglio. Esiste un modo rigoroso e semplice per capire se il proprio portafoglio è ben diversificato? Il KILOVAR offre una risposta a questo interrogativo. Il KILOVAR è una misura statistica del rischio di singoli strumenti e di portafogli finanziari, ideata da TradingLab, che nel misurare la rischiosità complessiva di un portafoglio tiene conto del suo grado di diversificazione. Attraverso il KILOVAR è possibile eseguire simulazioni per osservare gli effetti della diversificazione sul rischio del portafoglio e confrontare il rischio di diversi portafogli.

10 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.11 CODICE ISIN DESCRIZIONE kv PESO% Pensiamo ad esempio ad una strategia d investimento che preveda un portafoglio costituito al 50% da investimenti sul mercato azionario e al 50% da investimenti sul mercato obbligazionario. Uno tra i numerosi portafogli che consentono di realizzare in modo concreto questa strategia, è il seguente. Il portafoglio è investito per il 50% circa del suo valore in blue chip appartenenti AZIONI IT BANCA INTESA 46 16,5 IT GENERALI IT PIRELLI & C ,5 Divisa: EUR OBBLIGAZIONI XS ENEL 4,50% XS FIAT 6,25% IT BTP 4,50% Divisa: EUR al MIB30 e per la restante metà sui mercati delle obbligazioni corporate e dei titoli di Stato italiani. Dati aggiornati al Questo portafoglio alla data del ha un KILOVAR pari a 18. Un portafoglio alternativo può essere il seguente. Si tratta di un portafoglio allocato per il 50% circa del suo valore in un Benchmark sull indice S&P/MIB. Un Benchmark è un titolo che replica la performance dell indice sottostante, che nel caso specifico è l indice di recente costituzione delle 40 blue chip italiane. Investire nel Benchmark S&P/MIB equivale dunque ad investire in CODICE ISIN DESCRIZIONE kv PESO% BENCHMARK IT Benchmark S&P/MIB Divisa: EUR FONDI LU Pioneer EURO BOND CL. E 7 29 LU Pioneer EURO CORPORATE 6 24 BOND CL. E Divisa: EUR un paniere ben diversificato di azioni italiane. Il restante 50% circa del portafoglio è investito in due fondi comuni: un fondo Dati aggiornati al obbligazionario costituito da titoli denominati in Euro emessi da Stati e società europee e un fondo costituito da obbligazioni societarie di tipo investment grade denominate in Euro, di emittenti di qualunque nazionalità. Intuitivamente un portafoglio siffatto è più diversificato del primo, pertanto ci si aspetterebbe che la sua rischiosità fosse inferiore. Il KILOVAR conferma questa intuizione e consente di quantificarne la portata. Infatti, il KILOVAR del secondo portafoglio, alla data del è pari ad 11. Entrambi i portafogli realizzano la strategia d investimento ipotizzata, e con il KILOVAR è possibile concludere che il primo portafoglio, poco diversificato, espone ad un livello di rischio quasi doppio rispetto al secondo, maggiormente diversificato. è possibile verificare in ogni momento la corrispondenza tra il profilo di rischio e la classe di rischio del portafoglio. Per ricevere maggiori informazioni sul KILOVAR, consulta la sezione Education KILOVAR sul sito internet di TradingLab: potrai accedere anche al questionario per conoscere il tuo profilo di rischio, e al Calcolatore del KILOVAR di portafoglio. Il KILOVAR non misura in modo esplicito il rischio di insolvenza di un emittente né il rischio di liquidità, pertanto l'impatto di questi rischi sugli investimenti finanziari deve essere valutato utilizzando altri indicatori.

11 pag.12 OBBLIGAZIONI Il mercato delle obbligazioni bancarie. Marco Buganza Le banche, proprio per la loro funzione primaria di intermediazione creditizia, sono con i governi e gli organismi sopranazionali (BEI, KFW, World Bank) tra gli emittenti più frequenti ed importanti di obbligazioni sul mercato dei capitali. Facendo una semplificazione a fini espositivi, le banche raccolgono fondi con l emissione di obbligazioni e li utilizzano poi per concedere credito alle aziende ed ai propri clienti. Per le banche europee in generale possiamo distinguere tra due grandi classi di titoli: le obbligazioni domestiche e quelle emesse sotto programma EMTN (Euro Medium Term Notes). La differenza fondamentale tra queste due tipologie di emissioni riguarda la documentazione associata al titolo. Per le banche italiane ad esempio, è possibile emettere titoli destinati al mercato domestico, consegnando agli investitori una documentazione redatta in lingua italiana e compilata in base Sono circa 600 le obbligazioni che è possibile negoziare sul mercato TLX. La gamma disponibile soddisfa le diverse esigenze di investimento: dai BOT alle obbligazioni legate all iflazione, dai BTP alle obbligazioni corporate e equity linked. TRADINGLAB opera sul mercato offrendo liquidità su tutti gli strumenti per l intero periodo di negoziazione. Nelle pagine successive è riportato l elenco di tutte le obbligazioni disponibili, sul mercato TLX, con le caratteristiche principali ed il rispettivo valore di KILOVAR, la misura universale del rischio di tutti gli strumenti finanziari. All interno del sito internet sono inoltre pubblicati e aggiornati quotidianamente alle norme di diritto italiano. Questi titoli sono riconoscibili dal codice ISIN con prefisso IT (come per i titoli di Stato) e sono generalmente destinati alla clientela privata delle banche stesse o comunque ad investitori italiani, istituzionali o privati. Per emissioni destinate ad una platea di investitori più vasta, quale ad esempio il mercato europeo, le banche possono emettere titoli con documentazione in lingua inglese, redatta secondo un programma di emissione, (denominato appunto EMTN Program), che viene aggiornato annualmente. Questi titoli sono riconoscibili dal codice ISIN con prefisso XS. Sia in forma domestica che Eurobond le banche possono poi emettere titoli subordinati e non-subordinati (quest ultimi i c.d. Senior). Il detentore di un titolo subordinato, nel caso di default dell emittente, potrà richiedere l esigibilità del suo credito solo dopo che siano stati soddisfatti i creditori senior (c.d. creditori chirografari). A fronte di questa subordinazione nell ipotesi di un eventuale fallimento, le obbligazioni subordinate offrono ovviamente un rendimento maggiore di quelle Senior. La maggioranza delle obbligazioni bancarie viene comunque emessa come debito Senior. Sia per le obbligazioni Senior che per le obbligazioni subordinate, inoltre, dal punto di vista del sottoscrittore, detenere un titolo domestico o un eurobond comporta sostanzialmente gli stessi diritti in caso di liquidazione dell emittente.

12 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.13 Infatti, i diritti dei creditori possessori di titoli aventi la medesima natura ed emessi dal medesimo emittente sono equiparati (c.d. Pari passu), indipendentemente dal momento temporale in cui il titolo è venuto ad esistere. Il costo di raccolta di fondi da parte degli emittenti bancari dipende dal loro grado di solidità finanziaria, che viene espressa in modo sintetico da un giudizio di merito (rating) che viene assegnato loro da agenzie specializzate ed internazionali (le più importanti sono Moody s, Standard & Poor s e Fitch). Più alto è il rating, minore sarà il rischio associato all investimento nel titolo e, conseguentemente, più basso sarà il rendimento pagato dall obbligazione al momento dell emissione. Per quanto riguarda il tipo di indicizzazione del titolo, gli emittenti bancari possono emettere obbligazioni con caratteristiche anche molto diverse tra loro, questo per meglio adattarsi alle esigenze delle diverse tipologie di investitori. Ancora una volta si possono delineare due macro-classi di titoli: quelli con caratteristiche standard (a tasso fisso o variabile) ed i titoli indicizzati (il cui rendimento è legato anche i valori dei rating, il rendimento netto, il book di negoziazione con le 5 migliori proposte in acquisto e in vendita, la scheda prodotto e le ultime notizie sulla società emittente. Trovare l obbligazione con i requisiti che rispondano alle proprie esigenze di investimento? E semplice ed immediato con il Trova obbligazione. Basta impostare i criteri di ricerca scegliendo tra data di scadenza, tipo di cedola, rating, tipo di emittente e valuta. Tutti questi servizi sono gratuiti e facilmente accessibili attraverso il sito e cliccando su Prezzi in tempo reale. alle performance di indici di borsa, tassi di cambio, prezzi di merci, ecc.). L art 100 del Testo Unico della Finanza (D.lgs 24 Febbraio 1998, n 58) esenta esplicitamente le banche dalla redazione di un prospetto informativo, nel caso di operazioni di collocamento destinate ai risparmiatori individuali. SITO INTERNET In base alla normativa vigente, la banca emittente deve predisporre un Foglio Informativo che illustri le caratteristiche del titolo e dei rischi associati alla sottoscrizione. TROVA OBBLIGAZIONI L UNITA DI MISURA DEL RISCHIO L Associazione Bancaria Italiana (ABI) ha introdotto un protocollo volto a promuovere la trasparenza nel rapporto tra le banche e gli investitori privati. Tale iniziativa, chiamata Patti Chiari, istituisce delle linee guida per la redazione del materiale informativo da consegnare agli investitori privati all atto della sottoscrizione di queste emissioni volto ad uniformare la descrizione delle caratteristiche e rischi di queste emissioni. Tali principi di trasparenza sono stati formalizzati a livello normativo nelle Istruzioni di Vigilanza per le Banche Titolo X, Capitolo 1 intitolato Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari.

13 pag.14 OBBLIGAZIONI Gli organismi sovranazionali. Annamaria Fedeli Gli organismi sovranazionali sono istituzioni di carattere pubblico, con personalità giuridica e autonomia finanziaria proprie, la cui attività prevalente è quella di promuovere lo sviluppo, l integrazione e la cooperazione dei paesi membri. Per finanziare le proprie attività istituzionali gli enti sovranazionali ricorrono sovente a emissioni di obbligazioni. Si tratta di emissioni in Euro o altre valute estere, con scadenze per lo più a medio-lungo termine e alta qualità creditizia. Il rating attribuito da Moody s e Standard&Poor s agli enti sovranazionali è tipicamente della migliore qualità creditizia, con un valore di tripla A (Aaa per Moody s e AAA per Standard & Poor s). Sul mercato TLX sono negoziabili le principali emissioni dei maggiori enti sovranazionali: BEI (European Investment Bank o Banca Europea per gli Investimenti), World Bank (Banca Mondiale) e Inter-American Development Bank (IADB). Le obbligazioni disponibili sono in Euro o in dollari USA: nel secondo caso un investitore dell area Euro deve considerare che è esposto all andamento del tasso di cambio Euro/dollaro USA. BEI, la Banca al servizio dell Europa. La Banca Europea per gli Investimenti (BEI) è stata costituita nel 1958 dallo stesso trattato di Roma che ha istituito la Comunità Europea e i suoi azionisti sono gli stati membri dell Unione Europea. La missione principale della BEI è quella di sostenere la realizzazione degli obiettivi dell Unione Europea, finanziando i progetti a lungo termine in linea con le politiche comuni, nonché di contribuire all integrazione, all equilibrato sviluppo e alla coesione economica e sociale dei paesi membri. Tutto questo nel rispetto delle regole di una rigorosa gestione bancaria. La BEI non persegue fini di lucro e finanzia le sue attività unicamente attraverso i suoi azionisti ed emettendo prestiti obbligazionari sui mercati finanziari. La BEI è inoltre la maggiore azionista del Fondo Europeo per gli Investimenti, la cui attività è volta a sostenere le piccole e medie imprese, particolarmente se in fase di avviamento e appartenenti al settore dell alta tecnologia. Il rating attribuito da Moody s al debito a lungo termine di BEI è Aaa, ovvero della migliore qualità creditizia e riflette l eccellente assetto qualititivo della banca e le sue politiche finanziarie prudenti.

14 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.15 World Bank: la Banca per i paesi più poveri. La World Bank, istituita nel 1944 e con184 Stati membri è una delle principali risorse per l aiuto e lo sviluppo nel mondo. La World Bank comprende 5 istituzioni: la Banca Internazionale di Ricostruzione e di Sviluppo (IBRD); l'agenzia Internazionale per lo Sviluppo (IDA); la Società Finanziaria Internazionale (IFC); l'agenzia Multilaterale per la Garanzia degli Investimenti (MIGA); il Centro Internazionale per la Risoluzione delle Controversie in materia di investimenti (ICSID). La missione principale della World Bank è quella di aiutare le popolazioni e i paesi più poveri attraverso l erogazione di prestiti e servizi. Nonostante il suo obiettivo non sia quello di massimizzare i ricavi, la World Bank realizza ricavi netti positivi dal Questi ricavi vengono utilizzati per sostenere le attività in favore dello sviluppo e assicurare la stabilità finanziaria della banca, permettendole così di finanziarsi a basso costo sui mercati e accordare condizioni favorevoli ai paesi mutuatari. Il capitale della World Bank appartiene agli Stati membri e il voto è attribuito a ciascuno Stato in funzione dell importo di capitale sottoscritto. L Agenzia di rating Moody s ha attribuito nel 1994 al debito a lungo termine della World Bank il valore Aaa. E da allora il valore non ha mai subito revisioni. Inter-American Development Bank (IADB): la Banca che aiuta i Paesi dell America Latina. L Inter-American Development Bank (IADB), con sede a Washington, è nata nel 1959 come prima banca per lo sviluppo dei Paesi dell America Latina e dei Caraibi: la sua missione è di favorirne lo sviluppo economico e sociale, grazie a operazioni di prestito, impulso alle inziative territoriali, attività di ricerca e di diffusione di sapere. La IADB devolve prestiti e assistenza tecnica utilizzando sia risorse proprie che quelle reperite sui mercati finanziari mondiali tramite emissioni obbligazionarie. I paesi membri sono 46, di cui 26 paesi dell America Latina, i 16 stati europei, gli Stati Uniti, il Giappone, il Canada e Israele. La solidità del capitale unitamente alla politica finanziaria, hanno consentito alla Banca di ottenere utili netti sempre positivi, dall inizio della sua attività fino a oggi, e di ottenere il rating tripla A delle Agenzie Moody s e Standard&Poor s.

15 pag.16 OBBLIGAZIONI Obbligazioni corporate: spread e caso PARMALAT. Paolo Guida La scoperta della frode finanziaria di Parmalat ha certamente determinato un clima di diffidenza presso gli investitori. La tipica reazione nei mercati finanziari è quella di una preferenza verso titoli a più basso rischio come i titoli di Stato. La vendita di obbligazioni corporate determina una riduzione dei prezzi e quindi un aumento dei rendimenti, mentre l acquisto di titoli di Stato determina un aumento dei prezzi e quindi una riduzione dei rendimenti. L effetto complessivo è, dunque, quello di un aumento dei rendimenti delle obbligazioni corporate e di una diminuzione dei rendimenti dei titoli di Stato. Aumenta cioé la differenza di rendimento (credit spread) tra obbligazioni corporate e titoli di Stato. A tale proposito, tuttavia, l evidenza del periodo della crisi Parmalat è quella di una reazione limitata solo ad alcune obbligazioni e per un breve periodo. L emittente maggiormente colpito è stato Fiat, che ha comunque registrato una rientro successivo, mentre gli altri principali emittenti italiani non hanno evidenziato un impatto significativo. Gli spread di riferimento di Fiat, infatti, sono passati da poco sopra 200bp a quasi 400bp in poche sedute, mentre ENI, Generali e Telecom Italia non hanno registrato variazioni significative. Da un punto di vista più generale l analisi dei credit spread evidenzia che l andamento che ha seguito l esplosione della crisi Parmalat non ha invertito la tendenza che ha caratterizzato l intero Più nello specifico, di seguito è riportato l andamento degli spread distinti per settore. Il grafico evidenzia che il settore che ha segnato il più ampio restringimento è quello telefonico. A giudicare dall indice UBM Credit, infatti, il settore auto ha registrato una riduzione pari a circa lo 0,6% nel corso di un anno, mentre il settore telefonico ha registrato una riduzione dello spread in un anno di circa lo 0,2%. A spiegare tale I credit spread delle obbligazioni corporate andamento è l evidenza di una ripresa economica nei Paesi industrializzati, molto più evidente negli Stati Uniti e più stentata in Area Euro. La contestuale ripresa dei mercati azionari ha determinato un aumento dell appetito per il rischio da parte degli investitori, nonostante la pesante crisi rappresentata dal caso Parmalat in Italia.

16 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.17 Europa: allargamento ad EST. Rosa Natale L'Unione ha visto quest anno il più grande allargamento della sua storia: 13 Paesi avevano avanzato la richiesta di entrare a farne parte come nuovi membri. Per 10 di questi Paesi - Cipro, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Slovenia e Ungheria - l'adesione si è realizzata l 1 maggio Bulgaria e Romania auspicano di poter fare il proprio ingresso nell'ue nel 2007, mentre la Turchia non sta ancora negoziando l'adesione. Per entrare a far parte dell'unione Europea, i Paesi candidati devono soddisfare le condizioni politiche ed economiche note come criteri di Copenhagen, secondo i quali un possibile membro deve: essere una democrazia stabile, che rispetta i diritti umani, il principio di legalità e i diritti delle minoranze; adottare un'economia di mercato funzionante; adottare le regole, le norme e le politiche comuni che costituiscono il corpo della legislazione dell'ue. L ingresso nell UE non costituisce necessariamente la premessa per l adozione dell Euro. I Paesi aderenti sono infatti semplicemente tenuti a condurre una politica del tasso di cambio nell interesse comune di tutti i membri. L ingresso di un Paese nell Unione Economica e Monetaria (UEM), invece, è subordinato al rispetto di alcuni parametri imposti dal Trattato di Maastricht sull inflazione, la disciplina fiscale ed il debito pubblico. Secondo tale Trattato, il deficit di bilancio deve essere inferiore al 3% rispetto al Pil ed il livello di indebitamento di un Paese deve essere inferiore al 60% del Pil. In aggiunta gli aspiranti membri devono aderire allo SME (Sistema Monetario Europeo) almeno due anni prima dell ingresso nell UEM. Lo SME è un regime del tasso di cambio in cui le valute possono fluttuare rispetto ad una parità fissata nei confronti dell Euro di +/- 15 punti percentuali. La velocità o il ritardo con il quale un Paese entrerà a far parte dell UEM dipenderà dai tempi di attuazione delle politiche monetarie e fiscali necessarie al rispetto dei parametri. Merita particolare attenzione la situazione della Polonia e dell Ungheria.

17 pag.18 OBBLIGAZIONI Entrambi i Paesi sono accomunati da una difficile situazione fiscale che incide fortemente sui tempi di adozione dell Euro. In Polonia nel 2003 il rapporto deficit/pil è stato pari al 4,6% che seppure inferiore al target di Governo (4,8%) è comunque di gran lunga superiore al livello necessario per l ingresso nell UEM. La riforma fiscale proposta a suo tempo dal Ministro Hausner dovrebbe consentire un miglioramento dei conti pubblici in quanto propone un taglio alla spesa pubblica per un ammontare di circa 32 miliardi di Zloty Polacchi da realizzare entro il Tuttavia l attuazione di tale riforma dipende fondamentalmente da due fattori: Le elezioni politiche del settembre 2005: il piano Hausner prevedeva tagli alla spesa pubblica nel sistema pensionistico a partire dal Il clima di Praga campagna elettorale potrebbe indurre il Governo polacco a modificare alcuni punti del piano attenuando l efficacia delle riforme con conseguenti ritardi nel processo di convergenza. Il clima di incertezza politica dopo le dimissioni del Primo Ministro, Leszek Miller. Tale decisione è stata presa dopo che alcuni membri hanno lasciato la coalizione per formare una nuova fazione politica. Si teme che la mancata attuazione delle riforme del sistema fiscale e quella del sistema pensionistico, proposte a suo tempo dal Ministro dell'economia Hausner, non verranno attuate dal nuovo Governo con pesanti conseguenze per l'ingresso della Polonia nell UEM. Per quanto riguarda la politica monetaria, in Polonia i tassi di interesse sono attualmente al 5,25% ben al di sopra di quelli europei. Tuttavia la Banca centrale è orientata verso una graduale riduzione dei tassi che dovrebbero convergere nel lungo termine verso quelli europei. Anche l Ungheria, al pari della Polonia soffre di gravi problemi di bilancio. L Ungheria infatti nel 2003 ha realizzato un deficit di bilancio pari al 5,6% del Pil che oltre ad eccedere il target di Governo (4,5%) è di gran lunga superiore al limite del 3% imposto dal Trattato. Lo sforamento del target di Governo è costata

18 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.19 la carica di Ministro delle Finanze a Laszlo, sostituito poi da Draskovic. Le dimissioni sono avvenute sulla sollecitazione del Primo Ministro che ha voluto in tal modo dare un segnale forte ai mercati circa l intenzione del Governo di sanare i conti pubblici. Le previsioni per l'anno in corso sono di un deficit pari al 4,9% del Pil. Per favorire il rientro del deficit di bilancio il Governo ha programmato un taglio alla spesa pubblica di 120 miliardi di Fiorini Ungheresi (576,8 milioni di Dollari) dichiarando che ci saranno ulteriori tagli qualora ve ne fosse bisogno. Sul fronte monetario, i tassi di interesse sono attualmente al 12,5% tuttavia sebbene l inflazione abbia continuato a crescere velocemente dall'inizio dell'anno in corso, soprattutto per effetto di un aumento della tassazione indiretta, le previsioni sono favorevoli in quanto si stima un rallentamento della crescita dei prezzi al consumo nel corso dell'anno sulla scia di una debole domanda interna. Varsavia

19 pag.20 OBBLIGAZIONI Obbligazioni equity linked: indicizzazione asiatica. Francesco Robertella Le obbligazioni equity-linked sono strumenti finanziari composti generalmente da uno zero coupon, che consente di ottenere il rimborso del capitale a scadenza, e da un opzione su indici, azioni o fondi comuni di investimento. La componente opzionale consente agli investitori di partecipare alla performance dei mercati azionari sotto forma di cedola pagata annualmente o a scadenza. Esistono diverse tipologie di opzioni che possono essere impiegate all interno di un obbligazione equity linked. Le più diffuse sono le opzioni asiatiche (nelle loro diverse varianti). Per comprendere meglio tali opzioni può essere utile confrontarle con le più semplici opzioni call di tipo europeo. Un opzione call europea su un indice azionario offre a scadenza il massimo tra 0 e la performance puntuale dell indice. Ad esempio se dopo 2 anni (alla scadenza dell opzione) l indice ha registrato una performance del 7% rispetto allo strike iniziale, l investitore percepisce il 7% sul capitale investito. Se invece l indice perde il 9%, la perdita dell investitore è limitata al premio pagato alla data di sottoscrizione. Un opzione call asiatica, invece, offre il massimo tra zero e la performance media dell indice. La media viene calcolata su un predeterminato numero di rilevazioni nel corso della vita dell opzione. Si consideri il caso di un opzione con scadenza 2 anni e 4 rilevazioni semestrali. Si supponga che al tempo zero l indice parta da un valore pari a 100 (strike dell opzione) e che ogni sei mesi, per 2 anni, si rilevino i seguenti quattro valori: 110, 118, 106, 98 (fixing dell opzione). In questo scenario una call europea non avrebbe alcun valore alla scadenza, in quanto l indice, pari a 98, si troverebbe al di sotto dello strike iniziale pari a 100, con una performance puntuale del -1%. Una call asiatica, invece, pagherebbe l 8%, cioè la performance a scadenza calcolata sul valore medio (108) delle quattro rilevazioni rispetto allo strike iniziale. In uno scenario in cui l indice segna un trend costantemente rialzista, il valore di un opzione europea è chiaramente superiore a quello di un opzione asiatica. Ad esempio con rilevazioni pari a: 110, 118, 120, 122, un opzione europea pagherebbe a scadenza 22% mentre un opzione asiatica il 17.5%. Il prezzo di un opzione call asiatica è determinato dagli stessi fattori che determinano il prezzo di un opzione call europea, con l unica differenza costituita dal numero di rilevazioni intermedie. I fattori comuni sono: Tassi di interesse: se i tassi salgono il prezzo di una call europea e asiatica sale (il forward* è più alto) Dividendi: dividendi più alti riducono il prezzo di entrambe le opzioni (il forward* è più basso) Durata dell opzione: opzioni con durata maggiore valgono di più Prezzo del sottostante: Un prezzo del sottostante più alto aumenta il valore dell opzione Strike: a parità di altre condizioni uno strike più alto riduce il prezzo dell opzione perché si riduce la probabilità che l opzione abbia valore a scadenza Volatilità: maggiore è la volatilità, maggiore è il valore sia di un opzione asiatica che europea. Un maggior numero di rilevazioni riduce il prezzo dell opzione perché riduce il forward*. Per capire più semplicemente il motivo di tale relazione si può pensare a due scenari limite: uno in cui il sottostante perde con- *Il termine forward indica il valore a termine del parametro di riferimento sottostante.

20 SeDeX 6M luglio-dicembre pag.21 tinuamente valore e l altro in cui registra performance sempre positive. Nel primo caso, indipendentemente dal numero di rilevazioni, il valore a scadenza è zero, nel secondo la media delle rilevazioni è sicuramente inferiore alla rilevazione finale, dunque un maggior numero di rilevazioni riduce il valore dell opzione. Un opzione europea, quindi, alla data di partenza vale sempre più di un opzione asiatica (è infatti pari ad un asiatica con una sola data di rilevazione a scadenza). Negli anni si sono sviluppate diverse varianti di opzioni asiatiche che offrono agli investitori forme più sofisticate di partecipazione all eventuale crescita dei mercati azionari rispetto alla semplice opzione asiatica. Alcuni esempi sono: Asian Positive Average: è un opzione asiatica in cui si calcola la media solo delle performance positive, scartando tutte le performance negative. Naturalmente la probabilità che tale opzione abbia valore a scadenza è più elevata che per un opzione asiatica standard (solo in caso di performance costantemente negative del sottostante l opzione avrebbe valore pari a zero a scadenza). Asian with bonus: è un opzione asiatica con in più un bonus a scadenza. Il bonus è pagato se il numero di performance negative non è superiore ad un prefissato numero di rilevazioni. Il vantaggio per l investitore è che, in caso di trend positivo del sottostante, si riceverebbe un premio aggiuntivo oltre alla normale performance di un opzione asiatica. Tali varianti, come si è detto, offrono all investitore indubbi vantaggi rispetto ad una semplice opzione asiatica o europea; naturalmente il maggior valore di tali opzioni si traduce in un maggior costo. CATEGORIA INVESTIMENTO (INVESTMENT GRADE) CATEGORIA SPECULATIVA (NON-INVESTMENT GRADE) Come leggere i valori del rating Moody s S&P Aaa AAA Aa A Baa Ba B Caa Ca C AA A BBB BB B CCC CC C SCALA DI RATING Obbligazioni con il più basso rischio di investimento: è sicuro il pagamento sia degli interessi sia del capitale in virtù di margini elevati o estremamente stabili. Il mutamento delle condizioni economiche non altera la sicurezza dell obbligazione. Obbligazioni di alta qualità. Hanno un rating minore rispetto ai titoli della categoria precedente in quanto godono di margini meno ampi, o meno stabili o comunque nel lungo periodo sono esposti a pericoli maggiori. Obbligazioni di qualità medio-alta. Gli elementi che garantiscono il capitale e gli interessi sono adeguati ma sussistono dei fattori che rendono scettici sulla capacità degli stessi di rimanere tali anche in futuro. Obbligazioni di qualità media. Il pagamento di interessi e capitale appare attualmente garantito in maniera sufficiente ma non altrettanto in futuro. Tali obbligazioni hanno caratteristiche sia speculative sia d'investimento. Obbligazioni caratterizzate da elementi speculativi; nel lungo periodo non possono dirsi garantite bene. La garanzia di interessi e capitale è limitata e può venir meno nel caso di future condizioni economiche sfavorevoli. Obbligazioni che non possono definirsi investimenti desiderabili. La garanzia di interessi e capitale o il puntuale assolvimento di altre condizioni del contratto sono piccole nel lungo periodo. Obbligazioni di bassa qualità: possono risultare inadempienti o possono esserci elementi di pericolo con riguardo al capitale o agli interessi. Obbligazioni altamente speculative: sono spesso inadempienti o scontano altre marcate perdite. Obbligazioni con prospettive estremamente basse di pagamento. I valori del rating riportati all interno del catalogo si riferiscono al rating assegnato dall Agenzia Moody s ai debiti ordinari con durata superiore a un anno, altrimenti è indicato il rating S&P. Nella tabella sono indicate le valutazioni dei meriti di credito corrispondenti ad ogni classe di rating Moody's e il valore equivalente di S&P. La Categoria Investimento comprende i titoli con assicurazione di qualità creditizia, la Categoria Speculativa i titoli con una qualità creditizia non certa. I rating Moody's da Aa a Caa incluso possono essere modificati aggiungendo i numeri 1, 2 o 3 al fine di precisare meglio la posizione all interno della singola classe di rating (1 rappresenta la qualità migliore e 3 la peggiore). I rating S&P da "AA" a "CCC" possono essere modificati aggiungendo il segno "+" o "-" per precisare la posizione relativa nella scala di rating. Sul sito oltre ai dati rating di Moody's sono disponibili anche i dati di Standard & Poor's.

21 pag.22 OBBLIGAZIONI OBBLIGAZIONI QUOTATE SU TLX ED EUROTLX Di seguito sono riportate le descrizioni sintetiche delle obbligazioni quotate sul mercato TLX o EuroTLX. Le cedole pubblicate sono espresse al lordo degli oneri fiscali. Per ulteriori informazioni si rinvia al sito o al Numero Verde gratuito CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kv CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kv CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kv CODICE ISIN CEDOLA SCADENZA kv BOT, CTZ, CCT, BTP Voglio investire in un titolo di Stato emesso da un emittente di alta qualità, quale lo Stato Italiano. I titolo di Stato italiani sono quotati sul mercato TLX. RATING Aa2 BOT (emittente Repubblica Italiana) IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC RATING Aa2 CTZ (emittente Repubblica Italiana) IT ZC IT ZC IT ZC IT ZC RATING Aa2 CCT (emittente Repubblica Italiana) IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV IT TV RATING Aa2 BTP (emittente Repubblica Italiana) IT ,50% IT % IT ,50% IT % IT ,50% IT ,50% IT ,75% BTP (emittente Repubblica Italiana) IT % IT ,50% IT ,50% IT ,25% IT ,50% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,75% IT ,50% IT ,75% IT % IT % IT ,50% IT % IT ,50% IT % IT ,50% IT ,25% IT ,50% IT ,25% IT % IT ,75% IT ,25% IT ,25% IT ,25% IT ,25% IT ,50% IT % IT ,25% IT ,50% IT ,25% IT % IT ,75% IT % BTPi (emittente Repubblica Italiana) IT ,65% IT ,15% Titoli di Stato dei paesi del G7 Voglio investire in un titolo di Stato emesso da un emittente di alta qualità, quale lo Stato francese, tedesco e americano. I titoli di Stato francesi e tedeschi sono quotati su TLX, i titoli di Stato americani su EuroTLX. Francia RATING Aaa BTAN FR % FR % FR ,25% FR ,50% FR ,75% BTAN FR ,75% FR ,50% RATING Aaa OAT FR ,75% FR ,25% FR % FR ,50% FR % FR % FR % FR % FR % FR ,50% FR ,75% Germania RATING Aaa BOBL DE ,125% DE ,25% DE ,25% DE % DE % DE % DE ,50% DE % DE ,50% DE ,25% DE % DE ,50% DE ,25% RATING Aaa BUND DE % DE % DE ,25% DE ,25% DE ,75% DE ,75% DE ,50% DE ,375% DE ,25% DE ,25% DE % DE % DE ,50% DE ,75% DE ,25% DE ,25% DE ,50% DE ,75% RATING Aaa SCHATZ DE % DE ,50% DE ,75% DE % USA RATING Aaa T - BOND US912810FP85 5,375% Taglio minimo: 1.000$ RATING Aaa T - NOTE US912828BB51 1,25% US912828AY63 2% US912828BF65 2,375% US912828AZ39 2,625% US912828BK50 3,125% US912828BA78 3,625% US912828BH22 4,25% Taglio minimo: 1.000$ Sovereign Voglio investire in un titolo di Stato italiano emesso in una valuta diversa da quella locale, che mi offra un rendimento interessante. Le obbligazioni sovereign sono quotate su TLX. RATING Aa2 REPUBLIC OF ITALY US465410AR99 7,25% US465410BE77 2,50% XS ,25% US465410BJ64 2,75% XS ,25% XS % US465410BH09 2,50% US465410BK38 3,25% XS % XS ,625% US465410BF43 4,375% US465410AH18 6,875% US465410BG26 5,375% Taglio minimo: 1.000$ REPUBLIC OF ITALY XS ,75% DE ,75% Sovranazionali/Agency Voglio investire in uno strumento finanziario che prevede il rimborso del valore nominale alla scadenza e che mi offra un rendimento interessante rispetto ai titoli di Stato dei paesi del G7. Le obbligazioni sovranazionali/agency sono quotate su EuroTLX. SOVRANAZIONALI RATING Aaa BANCA EUROPEA INVESTIMENTI XS ,25% XS % XS ,25% US298785CP91 4,625% XS ,75% TV = Tasso Variabile ZC = Zero Coupon

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