Profilassi delle malattie infettive

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1 Profilassi: concetti generali Profilassi provvedimenti che servono a prevenire 1) insorgenza, 2) propagazione e 3) diffusione delle malattie Profilassi delle malattie infettive Fabio Fabio Ostanello Ostanello - DIMEVET - DSPVPA Prevenzione scopo: proteggere una popolazione prima dell entrata di una malattia in un territorio (protezione di una popolazione sana) si attua mediante quarantena controllo e divieto di importazioni vaccinazione di massa Profilassi: concetti generali Controllo scopo: diminuire la diffusione e i danni di una malattia presente in una popolazione control si intendono tutte le norme di profilassi Eradicazione scopo: eliminazione totale e programmata di una malattia in un area geografica non è sufficiente eliminare solo i casi clinici, occorre prevede un intervento sui serbatoi e su eventuali vettori Spopolamento, sfoltimento vuoto sanitario, eliminazione della specie recettiva alla malattia vuoto biologico eliminazione di tutte le specie recettive compresi i vettori Stamping out (teorizzato da Lancisi nel 1700) isolamento e abbattimento di tutti gli animali presenti nel focolaio: malati, infetti, sospetti di infezione metodo molto drastico, giustificato in focolai di prima insorgenza di malattie diffusive Divieto di spostamento e trasporto di animali malati e infetti caposaldo della profilassi diretta irrinunciabile per il RPV fino a qualche anno fa permesso in particolari condizioni epidemiologiche per la distruzione di carcasse in emergenze epidemiche Quarantena in partenza e in arrivo (parchi di quarantena) in passato il trasporto via nave fungeva da quarantena Disinfezione e disinfestazione contro agenti infettivi vettori Lotta contro serbatoi ospiti intermedi Creazione di zone di protezione zone di sorveglianza zone tampone con vaccinazione e spopolamento Pag. 1 di 8

2 Sterilizzazione e disinfezione Sterilizzazione distruzione di ogni forma vivente, sia microrganismi patogeni che saprofiti, comprese le spore Disinfezione distruzione mirata di microrganismi patogeni e loro eventuali spore ha lo scopo di distruggere i microrganismi patogeni che vengono eliminati dai malati, per impedire la loro persistenza e diffusione nell ambiente e l arrivo fino ai soggetti recettivi Disinfezione Disinfezione meccanica (pulizia) rimozione dello sporco da oggetti e superfici contaminate ottenuta con acqua, azione meccanica e detergenti Disinfezione chimica utilizzo dei composti chimici ad azione germicida: oggetti inanimati (disinfettanti) cute e mucose (antisettici) Disinfezione Mezzi di disinfezione Disinfezione periodica si pratica a intervalli regolari di tempo (es. ogni mese) trattamento dei locali dove si possono accumulare microrganismi patogeni trattamento di tutte le parti dell ambiente, fisse (pareti, pavimento, soffitto, infissi) e mobili (apparecchiature, strumenti) Disinfezione occasionale (di emergenza) in occasione di particolari eventi (es. dopo un focolaio di malattia) naturali artificiali luce essiccamento temperatura concorrenza vitale diluizione fisici chimici Fattori che condizionano l attività biocida di un disinfettante Natura chimica del disinfettante Concentrazione d uso Qualità e quantità della popolazione microbica Tempo di esposizione Natura del substrato Temperatura ph Scelta del disinfettante batteriofagi Virus piccoli Virus grandi Batteri Gram + Batteri Gram - Spore batteriche lieviti muffe Acqua calda Cloro attivo Iodofori H 2 O Ac. peracetico Composti dell ammonio quaternario Aldeidi Pag. 2 di 8

3 Controllo dei flussi commerciali conoscere il flusso commerciale degli animali e dei prodotti di origine animale identificazione degli animali costruzione delle mappe di rischio chiusura dei mercati Controllo sanitario per animali e prodotti comunitari presso gli uffici UVAC Controllo alle frontiere per animali e prodotti extracomunitari bloccare le triangolazioni Predisporre piani di emergenza Educazione sanitaria compito istituzionale del Servizio Veterinario Pubblico per molte malattie ha un ottimo rapporto costo/beneficio Informazione e sistemi informativi Profilassi indiretta Vaccino agente eziologico, proteina, antigene privo di virulenza e patogenicità, ma in grado di stimolare l immunità specifica valutazione mediante la misurazione di sicurezza efficacia: grado di protezione che riesce a conferire innocuità: capacità di non dare effetti collaterali stabilità: conservazione nel tempo Funzione di un vaccino Azione di profilassi a) controllo della malattia riduzione della prevalenza di forme cliniche riduzione della gravità delle forme cliniche b) controllo dell infezione riduzione della prevalenza dell infezione riduzione della circolazione del patogeno (entità e durata della fase escretiva) a+b) propedeutici alla eradicazione del patogeno Immunità acquisita Sicurezza vaccinale Passiva Artificiale Immunità acquisita Attiva Materna Artificiale Infezione naturale Organismi vivi Organismi spenti Prodotti metabolici Sicuro nelle specie per le quali è stato approntato negli animali da laboratorio per l ambiente a seguito di accidentale esposizione umana in diverse condizioni di campo e in diverse aree geografiche Virulenti Eterologhi Attenuati Pag. 3 di 8

4 Efficacia vaccinale Il vaccino deve proteggere l animale sviluppo di immunità specifica durata dell immunità minima dose proteggente interferenze con altri antigeni Può essere valutata mediante titolazione di anticorpi circolanti prove di challenge parametri zootecnici (es. incrementi ponderali) Innocuità vaccinale assenza di sintomi no reisolamento/eliminazione mancanza di effetti collaterali assenza di patogenicità per specie target Profilassi indiretta: vaccini vivi Vaccini virulenti In Italia vietati per legge attualmente impiegabili solo in alcuni Paesi utilizzarti in passato in Italia (es. aftizzazione) Vaccini vivi attenuati derivano per mutazione naturale o artificiale dell AE l AE è in grado di replicare e di indurre infezione attenuati per passaggi seriali su substrati o in specie diverse termosensibili Profilassi indiretta: vaccini vivi attenuati Vantaggi inducono una risposta bilanciata e sistemica risposta locale, umorale, cellulo mediata risposta molto rapida (5-7 gg) Rischi rieliminazione del virus patogenicità per specie non bersaglio retromutazioni effetti collaterali Profilassi indiretta: vaccini inattivati (spenti) Vaccini spenti, inattivati batteri e virus in toto, tossine inattivate mediante agenti fisici: calore e radiazioni mediante agenti chimici: formalina, betapropiolattone, azeridine Problematiche connesse con i vaccini spenti concentrare in un piccolo volume Ag purificato scarsa risposta a livello delle mucose non molto attivi a stimolare immunità cellulo mediata possibile alterazione del disegno antigenico verifica dei lotti vaccinali per l infettività residua rischio di inquinamento con altri agenti patogeni Profilassi indiretta Vaccini deleti ceppi virali privi di una o più proteine per diminuire la virulenza o come marker SHV1: TK- e ge- BHV1 ge- Pag. 4 di 8

5 FALLIMENTI VACCINALI animali in fase di incubazione fallimento reale animali potenzialmente capaci di rispondere animali incapaci di rispondere Profilassi indiretta Sieri iperimmuni costi elevati durata breve impiegati nella rabbia e nel tetano fallimento della risposta immunitaria causata da immunizzazione passiva causata da disturbi del metabolismo proteico fallimento del vaccino Chemioprofilassi antibiotici e chemioterapici per via alimentare o intramuscolo impiegando molecole long acting morte del microrganismo (vaccini vivi) ceppo vaccinale non adatto vaccino inefficace La profilassi vaccinale può essere: obbligatoria, di Stato e spesso gratuita in passato: afta, brucellosi, peste suina classica attualmente: malattia di Aujeszky raccomandata in funzione del rapporto costi/benefici interdetta per le malattie esotiche per le malattia sottoposte a piani di eradicazione o piani di monitoraggio sierologico Fabio Fabio Ostanello Ostanello - DIMEVET - DSPVPA Giovanni Maria Lancisi ( ) e la peste bovina Le parole e il loro significato to stamp out schiacciare, distruggere, soffocare, spegnere stamping-out abbattimento obbligatorio e distruzione to kill uccidere to cull eliminare, fare una cernita Pag. 5 di 8

6 La peste bovina in Gran Bretagna ( ) e in Sud Africa (1897) Il provvedimento di abbattimento obbligatorio figura nella legislazione sanitaria di diversi Paesi già nei primi anni 40 Italia ( ) Francia Germania Danimarca Olanda Gran Bretagna Stati Uniti ( ) per morva, pleuro-polmonite contagiosa (polmonera) e peste bovina Accordo per l applicazione di misure sanitarie e fitosanitarie (SPS agreement, 1995) In seguito lo stamping-out è stato ampiamente utilizzato in Italia in focolai di afta epizootica peste suina classica peste suina africana influenza aviare malattie esotiche Un Paese può applicare misure restrittive della libera importazione di animali e prodotti di origine animale solo per proteggere la salute dei propri abitanti e delle proprie popolazioni animali Afta epizootica (Italia, 1985) Afta epizootica (Italia, 1985) Pag. 6 di 8

7 BSE (Gran Bretagna, fine anni 80) Influenza aviare (Sud Est asiatico, ) Afta epizootica (Gran Bretagna, 2001) scrive Massimo Palmarini (Università di Glasgow) Lancisi è giustamente considerato il primo moderno igienista. Trecento anni dopo, noi abbiamo affrontato e controllato l epidemia di afta nel Regno Unito utilizzando le stesse misure ideate da Lancisi per controllare la peste bovina Immagini come queste Il prezzo da pagare Epidemia Epidemia 2001 sono state divulgate dai media in tutto il mondo (FMD è stata una delle 10 parole nuove più citate dalla CNN nel 2001) hanno avuto un forte impatto psicologico sul pubblico (ansietà, paura per gli agenti di malattie in genere ) ed economico Numero e percentuale relativa di capi abbattuti % bovini 26% suini 25% ovini oltre 4 milioni 12% bovini 3% suini 85% ovini hanno suscitato polemiche e controversie sullo stamping out, sulla distruzione delle carcasse, e un attenzione crescente per il benessere degli animali da parte dell opinione pubblica e degli Organismi sanitari internazionali Costi (Sterline) > 370 milioni > 3 miliardi radicali cambiamenti nelle misure di lotta alle malattie animali da parte dell UE Pag. 7 di 8

8 Tipologie di allevamento Che cosa è cambiato : i diversi punti di vista Politico Veterinario Cittadino Tipologie industriali Flussi commerciali Percezione del problema veterinario sociale politico economico efficienza riduzione dei costi affidabilità degli strumenti affidabilità del personale sicurezza accuratezza efficacia sicurezza credibilità efficacia dell informazione eticità oltre il Lancisi? Direttiva 2003/85/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l afta epizootica (recepita con D.lvo 274, 18/09/2006) Regionalizzazione delimitazione di una zona in cui si applicano restrizioni ai movimenti o agli scambi di animali o prodotti di OA al fine di prevenire la diffusione nelle zone indenni Vaccinazione di emergenza profilattica vaccinazione soppressiva: usata in combinazione con una politica di eradicazione in aziende o zone nelle quali vi sia urgente necessità di ridurre la quantità di virus di afta epizootica circolanti e il rischio di diffusione del virus e dove è previsto che gli animali vengano eliminati dopo la vaccinazione Pag. 8 di 8

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