METODOLOGIA ALLENAMENTO MA10 A.A. 2009/20010 Martedì 9 Febbraio 8:30 10 II metodologico
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1 METODOLOGIA ALLENAMENTO MA10 A.A. 2009/20010 Martedì 9 Febbraio 8:30 10 II metodologico
2 (sledge apparatus o leg press) Con le piattaforme dinamometriche posso calcolare W picco e W media F peak e v peak non coincidono
3 Se si confrontano i dati raccolti con una piattaforma dinamometrica ed una leg press (sledge apparatus) ci sono delle notevoli differenze: nel secondo caso non c è recupero ad angoli troppo alti o troppo bassi Nei salti sulle pedane la potenza erogata dipende anche dalle capacità tecnico-coordinative, nelle leg press questo problema non c è!! (pazienti, bambini, cosmonauti ) La modalità del salto deve essere ben controllata (e mantenuta nelle varie misure)
4 Esercizio: Calcolare (salto): W picco (in W) W picco (in W/Kg) Sapendo che: Forza destra a W picco : 75 kg Forza sinistra a W picco: 70 kg velocità a W picco = 2 m/s BM = 75 kg e maschio Sono buoni valori? Risultato: (75 x 9.81) + (70 x 9.81) = 1422 F tot (N) 1422 N x 2 m/s = 2845 W 2845 / 75 = 37.9 W/kg La potenza picco è circa il doppio della potenza media: 2.8 kw non è malaccio
5 jump test o test di Bosco (15 s) Salto a piè pari su piattaforma a contatti valori medi di potenza su di un certo numero di balzi verticali effettuati in 15 s con contro-movimento (molto spurio!!) si basa sulla misura del numero di salti, del tempo di volo (t v ) e del tempo di contatto al suolo (t c ) (optojump o pedana di Bosco-ergojump) W = W /t c W = m g h h = g t v 2 /8 h = hi + vi t tot +1/2g t tot 2 h = 1/2g (t tot /2) 2
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7 Optojump od Ergojump-test di Bosco Il tempo di volo e di contatto dipendono dalla chiusura/apertura di circuiti (pressione, ottici) che non sono distribuiti su tutto lo spazio in cui il piede può atterrare Se faccio un salto solo non ho il tempo di contatto e posso misurare SOLO lo spostamento verticale del centro di massa. D altra parte, se faccio più salti di seguito posso calcolare una potenza che però non è mai di picco
8 I risultati possono essere espressi in cm (che non è certo una misura di potenza anaerobica alattacida) Anche se il test ha diversi problemini, è comunque in grado di rilevare diferenze tra soggetti in base alla specialità praticata
9 Test di Abalakov e di Sergeant: Sono test da campo per stimare la potenza anaerobica alattacida degli arti inferiori: anche questi danno valori di pseudo potenza in cm Non sono molto precisi ma molto economici È MOLTO importante standardizzare bene il movimento sempre lo stesso operatore
10 Test di Abalakov Si applica alla cintura del soggetto un nastro centimetrato che, scorrendo entro un'apposita fibbia, indica la differenza fra la misura di partenza e quella durante il salto in alto con stacco a due piedi da posizione statica Si possono fare SJ e CMJ
11 Test di Sergeant: Appendere al muro un tabellone graduato con le varie altezze (o segnalare i centimetri direttamente sul muro). Flettendo le ginocchia, ma tenendo sempre i piedi uniti, l'atleta effettua uno slancio con braccia distese in alto, per toccare la parete con la punta delle dita che - precedentemente sporcate con polvere bianca - lasceranno un segno sulla parete. Si calcola la differenza tra i centimetri segnalati sul tabellone o muro dal tocco della mano dell atleta durante il salto con i centimetri che riesce a toccare stando in piedi contro il muro con le braccia distese in alto e si ottiene l elevazione.
12 Test di Sergeant si fanno tre prove e si prende la migliore Misura ottenuta Superiore a 80 cm Tra 50 e 80 cm Tra 40 e 50 cm Inferiore a 40 cm Forza dinamica Eccellente Buona Discreta Scarsa Questo, in effetti, è tutto quello che si può dire a riguardo Il test di Sergeant ha una riproducibilità di 0.93, cioè molto alta, infatti nel 93% dei casi i risultati ottenuti la prima volta si ottengono in una seconda prova. Testando una popolazione di soli studenti universitari, Considine e Sullivan nel 1972 riscontrarono una riproducibilità di 0.99, mentre Latchew nel 1954 trovò una riproducibilità da 0.90 a 0.97 testando bambini. Questo indica che il test ha una riproducibilità molto alta ed è valido per molte popolazioni di persone. Ma attenti alla tecnica! Una piccola variazione nel protocollo crea grosse discordanze nei risultati. Ad esempio mettere un braccio dietro la schiena, già annulla la riproducibilità del test. Anche mettere il soggetto lateralmente anziché frontalmente produce risultati poco riproducibili, a meno che non facciamo questa scelta all inizio e testiamo sempre in questo modo
13 Esercizio: Un tizio di 80 kg fa un salto in alto, il tempo di volo è di 0.4 s (su Optojump od Ergojump) W = W /t c W = m g h h = g t v 2 /8 Determinare l altezza del salto e il lavoro effettuato h = m W = 154 J Un tizio di 80 kg salta cm (test di Abalakov o di Sergeant)
14 Test di Bosco-Vittori Stima della potenza AnAl misurando i tempi di contatto e di volo di un soggetto che compie una serie di salti (5-8) consecutivi a gambe distese W = (g 2 x t vm x (t vm +t cm ))/ (4 x numero salti x t cm ) t vm = tempo di contatto medio t vm = tempo di volo medio Sono valori espressi in W/kg e corrispondono ad una potenza media
15 Entrambi i salti (SJ E CMJ) sono predittivi della quantità di fibre veloci che sono a loro volta sono predittive della forza esplosiva dei muscoli estensori degli arti inferiori; nel CMJ è evidente il riutilizzo di energia elastica. Se non vengono rigorosamente rispettate le modalità di esecuzione i risultati sono privi di valore, anche un impercettibile prestiramento favorisce un drammatico uso di energia elastica che automaticamente contribuisce a migliorare la prestazione di salto. La differenza (che deve esistere) tra CMJ e SJ si riduce in base all età (così come la quantità di fibre veloci si riduce con l invecchiamento) Elasticità muscolare secondo il test di Bosco: (CMJ SJ) / CMJ x 100 Questo è un altro pseudo-indice
16 Test di sprint Tempo impiegato a percorrere, alla massima velocità di corsa, distanze comprese tra i 40 ed i 60 m È un altro indice indiretto di potenza anaerobica alattacida (come tutti i test che durano pochi secondi) Cronometro collegato a fotocellule Attenzione all effetto terreno ed al vento
17 Test di Lakomy W = F x v La v è quella del nastro trasportatore passivo (messo in moto dal soggetto) e la F la misuro con una cella di carico Posso farlo durante diversi intervalli di tempo Poco simile alle condizioni reali Un pò tagliato con il coltello : manca la forza necessaria per alzare e abbassare il baricentro (circa il 20% del totale, si può comunque stimare)
18 Test di Margaria valori medi di potenza salire 14 scalini di 17.5 cm di altezza a v max salire i gradini a due a due, rincorsa in piano di 2 m v max si ottiene dopo s dopo la partenza e rimane costante per circa 4-5 s W = F x v W = M x g x h / t h = spazio verticale tra le fotocellule (m) t = tempo (s) tra le fotocellule M = massa del soggetto g = 9.81 m s -2
19 Margaria Test di Kalamen come il test di Margaria ma i gradini a 3 a 3 e la rincorsa di 6 m Kalamen
20 Test di Margaria - Kalamen MATERIALE OCCORRENTE: cronometro gradinata composta da almeno 12 gradini consecutivi alti circa 17.5 cm metro delimitatori di percorso penna, notes e calcolatrice abbigliamento adatto PROTOCOLLO DI ESECUZIONE: La linea di partenza va posta e delimitata sei metri prima dello scalino numero uno. Allo stesso modo evidenziare gli scalini numero 3, 6 e 9 e misurare accuratamente il dislivello tra il 3 ed il 9 scalino. L'atleta percorre 2 o 3 volte gli scalini per familiarizzare con la prova e per prepararsi fisicamente al test. Dopo aver recuperato per qualche minuto il soggetto si posiziona dietro alla linea di partenza. Al segnale di start l'atleta corre verso la gradinata e la supera con balzi di tre gradini alla volta. L'assistente rileva il tempo impiegato dall'atleta tra il terzo ed il nono gradino. Il tempo viene fatto partire quando il piede dell'atleta tocca il terzo gradino e viene fermato quando il piede dell'atleta tocca il nono gradino. Dopo un adeguato recupero (2-3 minuti) l'atleta ripete il test altre due volte per un totale di tre prove. Nella valutazione finale verrà utilizzato il tempo inferiore.
21 ANALISI DEI RISULTATI: L'analisi dei risultati del TEST DI MARGARIA - KALAMEN permette di stimare la potenza anaerobica alattacida dell'atleta e, se riferita a test precedenti, è in grado di dare una stima dei miglioramenti o peggioramenti della prestazione. W = M x g x h / t Esercizio: 80 kg, 3 m (17 gradini di 17.5 cm), 1.5 s Risposta: 1600 N m / s = J/s = W = 20 W/kg
22 kg m/s x 9.81 = N m/s = J/s = W Se BM = 75 kg corrisponde a 28 W/kg: il test NON è istantaneo e la potenza non è di picco (circa 35 W/kg in un salto a piè pari da squat)
23 Test di Wingate adattato (10 s) al cicloergometro: - carico costante (isotonico) e velocità libera - velocità costante (isocinetico) e carico libero - carico e velocità variabili Fattori importanti: riscaldamento incoraggiamento motivazione Potenza = T (MF) ω A B Le variabili di interesse sono: A = W picco (A+B)/2 = W media
24 Test Wingate (30 s) 30 s di pedalata massimale contro un carico proporzionale al peso corporeo (il risultato dipende dalla forza applicata e anche da età, sesso e fitness) È un test anaerobico con una forte componente lattacida e che comporta il 13-28% di componente aerobica negli adulti, anche di più nei bambini (arrivano al % del V O 2 max ).
25 Test forza-velocità al cicloergometro 5-8 s di pedalata massimale contro diversi carichi separati da 5 min di rest Non corrisponde alla vera curva F / v a livello muscolare (recupero elastico, momenti articolari), ma viene usata proprio per indicare le caratteristiche intrinseche al muscolo: errore concettuale vo = max velocità di contrazione Fo = max forza isometrica v opt x F opt = W peak Anche questa è sbagliata!
26 La contrazione isotonica consente di determinare la relazione tra la forza espressa da un muscolo e la sua velocità di accorciamento La velocità massima (v max) si registra in corrispondenza dell assenza di carico La tensione massima (Po) si registra ad una velocità di accorciamento pari a zero (isometrica) Questo è quello che si vede a livello di muscolo isolato che si contrae contro un carico costante
27 Secondo Bosco Forza veloce Forza rapida: la minima resistenza da vincere Forza tonica: la massima resistenza da vincere Forza esplosiva: con resistenza pari al BM SONO TUTTE IMPRECISIONI: il fenomeno è uno solo ed è la curva F / v (che si può determinare, però, solo a livello muscolare e in condizioni isotoniche)
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