Tutte le scelte sono uguali? Guida per l insegnante
|
|
- Davide Gioia
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Immaginare diverse modalità di risoluzione dei problemi. Compito di cristallizzazione - Confrontare più soluzioni. Compito di specificazione - Acquisire capacità progettuale. - Specificare le alternative di scelta realmente possibili. Lo scopo dell attività è quello di portare gli studenti a studiare e prevedere più alternative di soluzione ad un problema di tipo matematico che siano ugualmente adeguate all obiettivo prefissato, imparando a valutarne i pro e i contro, l economicità delle stesse e, quindi, a valutarne l adeguatezza e perseguibilità. Tale capacità potrà poi essere trasferita alla soluzione di problemi di altra tipologia. Abitua lo studente a scegliere sulla scorta di riflessioni razionali. Caratteristiche degli studenti cui l esercizio è proposto Studenti di quinto anno di un liceo scientifico. Discipline e contenuti di riferimento : semicirconferenze giacenti in uno stesso semipiano Forme di pensiero che l esercizio intende attivare prioritariamente Pensiero creativo, categoriale e valutativo. Obiettivi specifici dell esercizio operativamente verificabili - Propone alternative differenti per la risoluzione di un problema. - Propone idee nuove non avanzate da altri per costruire le due semicirconferenze. - Mostra interesse e curiosità alla proposta di nuove argomentazioni per la risoluzione del problema - Nel lavoro con gli altri propone soluzioni alternative. - È flessibile nell accoglimento delle idee altrui. - Mette a confronto più soluzioni per calcolare il limite del rapporto delle due semicirconferenze. - Vaglia l opportunità di una scelta rispetto ad un altra. - Stabilisce le reali alternative di scelta per la soluzione del problema spiegandone i motivi. Strategie didattiche per lo svolgimento dell attività Costituendo una prova di verifica di matematica, sarà privilegiato il lavoro individuale seguito da un dibattito in gruppo. Tempi di realizzazione Periodo: fine novembre. Tempi: 5 ore di cui: 1 parte : 2 ore; 2 parte: 2 ore; 3 parte: 1 ora. pag.1
2 Materiale necessario per lo svolgimento dell esercizio Fogli protocollo a quadretti, penna, righelli e squadre, calcolatore (se ne è permesso l uso nelle prove di verifica in classe), lavagna, gesso. Svolgimento del lavoro L esercizio richiede allo studente, con un lavoro di tipo individuale, di risolvere un problema (a scelta del docente) in due modi diversi. Che cosa devono fare gli studenti L esercizio si compone di vari momenti realizzati in giornate differenti. Nel primo momento e nel secondo momento (preferibilmente nella stessa settimana) lo studente, con un lavoro di tipo individuale in classe o a casa, deve risolvere un problema dato in due modi diversi. In seguito, preferibilmente la lezione seguente, sempre in classe, ma in gruppo, dopo l avvio da parte del docente della riflessione sui risultati ottenuti, gli studenti devono valutare i pro e i contro, l economicità delle procedure utilizzate, favorendo l emergere della differenza delle due procedure, analizzando i motivi per cui una scelta è più adeguata dell altra per arrivare efficacemente alla soluzione del problema. Che cosa deve fare il docente nel presentare l esercizio e nell assistere gli studenti durante il loro lavoro Durante il primo momento il docente deve spiegare l esercizio in classe e avviare la prima parte invitando gli studenti a risolvere, ognuno per proprio conto, il problema dato. A breve distanza di tempo, sempre in classe o a casa, li invita a risolvere lo stesso problema in un modo differente. Nella lezione successiva, il docente apre la riflessione sui risultati ottenuti, invitando gli studenti a valutare i pro e i contro, l economicità delle stesse procedure utilizzare, favorendo l emergere della differenza delle due procedure, analizzando i motivi per cui una scelta è più adeguata dell altra per arrivare efficacemente alla soluzione del problema. Verifica degli obiettivi La valutazione del raggiungimento degli obiettivi avviene attraverso l analisi degli elaborati degli alunni e dell esito della discussione in classe. Si possono usare anche schede di auto-valutazione. pag.2
3 ESERCIZI DI ESPLORAZIONE, SPECIFICAZIONE E REALIZZAZIONE Cognome Nome Tempo impiegato Classe Data Ti sei già trovato alle prese con un problema di matematica. Le difficoltà e i processi logici da compiere sono sempre gli stessi, quello che cambia è il testo. Anche questo è un problema la cui risoluzione può avvenire in più di un modo. L esercizio si compone di tre momenti. Prima parte: Lavorando da solo, risolvi da solo il problema proposto. Hai due ore di tempo a disposizione. Seconda parte: Risolvi ora il problema in un modo differente. Lavora da solo. Hai due ore di tempo a disposizione. Terza parte: Confronta con i tuoi compagni e con la tua insegnante i risultati ottenuti e illustrate insieme quale delle due soluzioni ritenete migliore e più efficace anche dal punto di vista di risparmio di energie e di tempo. Avete un ora di tempo. BUON LAVORO!!!! pag.3
4 PROBLEMA Dati i due segmenti adiacenti AB,BC di lunghezza 2r, si costruiscano le due semicirconferenze di diametri AB, BC e giacenti in uno stesso semipiano rispetto alla retta AC. Costruito l asse di AC, si considerino su ciascuna delle due semicirconferenze due punti D, E, simmetrici rispetto a detto asse, e si calcoli il limite del rapporto DE/(BD+BE) al tendere di D ed E a B. Risolvi il problema pag.4
5 ESERCIZIO DI ESPLORAZIONE Risolvi il problema in un modo diverso dal precedente pag.5
6 ESERCIZIO DI CRISTALLIZZAZIONE Ora confronta con i tuoi compagni i risultati ottenuti. pag.6
7 ESERCIZIO DI SPECIFICAZIONE Illustrate quale delle due soluzioni ritenete migliore e più efficace anche dal punto di vista di risparmio di energie e di tempo? pag.7
Riappropriarsi del tempo per riappropriarsi di sé. Guida per l insegnante
Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - dà risposte originali - è capace di produrre molte idee - comprende la molteplicità dei punti di vista Guida per l insegnante Compito di cristallizzazione
DettagliAcceleriamo o no Guida per l insegnante
Acceleriamo o no Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di cristallizzazione - sa determinare in quale misura le sue capacità e i suoi interessi corrispondono ad alcune attività didattiche
DettagliSe io fossi un prof di. Guida per l insegnante
Se io fossi un prof di Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - È consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti - Dà risposte originali - È capace di produrre
DettagliL attività lavorativa di persone che conosco. Forme diverse di attività lavorative. Guida per l insegnante
L attività lavorativa di persone che conosco Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Diventare consapevole dei propri interessi professionali. - Essere capace di produrre
DettagliDal tempo occupato al tempo che occupiamo. Guida per l insegnante
Obiettivi educativi generali Guida per l insegnante Compito di specificazione - possiede capacità progettuale. - valuta l incidenza dei fattori personali e sociali nella scelta. - è in grado di organizzare
DettagliIeri oggi domani. Guida per l insegnante
Ieri oggi domani Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - È consapevole dei propri interessi professionali. - Immagina diversi ruoli professionali. - Immagina diverse
DettagliCosa desideri per essere felice? Guida per l insegnante
? Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Comprendere la molteplicità dei punti di vista. - Dare risposte originali. - Essere capace di produrre molte idee. - Diventare
DettagliSCUOLE MANZONI FONDAZIONE MALAVASI A.S. 2016/2017. Piano di Lavoro e Programmazione Didattica di MATEMATICA
SCUOLE MANZONI FONDAZIONE MALAVASI A.S. 2016/2017 Piano di Lavoro e Programmazione Didattica di MATEMATICA Classe: III Liceo Scientifico Tradizionale Prof. Fabio Vizzini Nella programmazione didattica,
DettagliIstituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA Classe 3C Lezione: Cerchio, sue parti e misure importanti Obiettivi Scolastici: condurre gli alunni, attraverso la compilazione di semplici e brevi schede
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliLSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO
LSS ISTITUTO COMPRENSIVO BARBERINO MUGELLO E UN PROCESSO INDISPENSABILE ALL INNOVAZIONE DIDATTICA E AL SUO COSTANTE MIGLIORAMENTO ...mira IN PRIMO LUOGO ad attivare processi complessi di narrazione, autovalutazione,
DettagliISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE ZENALE E BUTINONE
I.S.I.S. Zenale e Butinone Dipartimento di Matematica P.A.L. CLASSE 3^ TECNICO nel TUR. a.s. 16/17 pag.1 ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE ZENALE E BUTINONE Vale la pena di insegnare un argomento solo
DettagliNOME E COGNOME. 3 Scrivere i seguenti numeri in notazione scientifica, successivamente indicare per ciascuno di loro il relativo ordine di grandezza.
VERIFICA DI MATEMATICA 1^F Liceo Sportivo 18 dicembre 2017 Rispondere su un foglio protocollo motivando dettagliatamente ogni risposta e riconsegnare insieme al testo originale entro le ore 12:50 NOME
DettagliSECONDARIA MATEMATICA
SECONDARIA MATEMATICA MATEMATICA MACRO COMPETENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI I a SECONDARIA DI 1 GRADO II a SECONDARIA DI 1 GRADO III a SECONDARIA DI 1 GRADO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO
Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO MATEMATICA classe prima FINALITÀ/OBIETTIVI GENERALI DI MATEMATICA Fornire strumenti
DettagliL insieme dei numeri relativi
SCUOLA MEDIA DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO CIRCOSCRIZIONE 1 A A.S. 2002-2003 COOPERATIVE-LEARNING IN MATEMATICA L insieme dei numeri relativi Progettazione e realizzazione di un modulo didattico organizzativo
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA a.s 2013 / 2014 Classe: TERZA Sez. A INDIRIZZO: CAPITANI Docente : Prof. Giorgio Sconamila Pag 2 di 5 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI
DettagliCOMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
SEZIONE A: Traguardi formativi CLASSE TERZA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE A. Effettuare valutazioni rispetto alle informazioni, ai compiti, al proprio lavoro, al contesto; valutare alternative, prendere
DettagliPROGETTAZIONE ANNUALE DI SCIENZE MATEMATICHE
PROGETTAZIONE ANNUALE SCIENZE MATEMATICHE SCUOLA SECONDARIA PRIMO GRADO a. s. 2016/2017 CLASSE PRIMA sez. B SETTEMBRE- OTTOBRE - NOVEMBRE TRAGUAR PER LO Accoglienza -Prove d ingresso Il linguaggio degli
DettagliMODALITA DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON CARENZE NEL PRIMO QUADRIMESTRE. Matematica triennio Coordinatrice: Prof. Franca Cunati
LICEO SCIENTICO STATALE LEONARDO DA VINCI GENOVA a.s.2018-19 MODALITA DI VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI CON CARENZE NEL PRIMO QUADRIMESTRE Matematica triennio Coordinatrice: Prof. Franca Cunati VALUTAZIONE
DettagliISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO PIANO DI LAVORO
ISTITUTO D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE GIAN TOMMASO GIORDANI INDIRIZZO PIANO DI LAVORO redatto secondo le indicazioni contenute nel Piano dell Offerta formativa MATERIA DI INSEGNAMENTO: Classe ANNO
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7. PIANO DI MIGLIORAMENTO Anno scolastico 2016/17
ISTITUTO COMPRENSIVO PERUGIA 7 PIANO DI MIGLIORAMENTO Anno scolastico 2016/17 PRIMA SEZIONE: ANAGRAFICA SECONDA SEZIONE: RAV e Piano di Miglioramento Con il Rapporto di auto valutazione (RAV) la scuola
DettagliL insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento
L insegnante avvia un progetto con l ausilio di un ambiente di apprendimento Materiale della durata di un ora circa, suggerimenti relativi all elaborazione e alla realizzazione di un progetto. 1. Finalità
DettagliLeonardo Sasso: Nuova Matematica a colori-vol 5 Petrini
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE 5. SEZ. A.. INDIRIZZO Linguistico. PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Audenino Luciana MATEMATICA Leonardo Sasso: Nuova Matematica a colori-vol 5 Petrini
DettagliClasse quarta NUMERI. (Nucleo tematico) VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. ABILITÀ (Competenze specifiche) CONTENUTI (Conoscenze)
Classe quarta NUMERI (Nucleo tematico) - Relazioni tra numeri naturali - Consolidamento delle quattro operazioni e dei relativi algoritmi di calcolo (numeri naturali) - Nozione intuitiva e legata a contesti
DettagliCURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA
CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA Classe Prima Profilo dello studente al termine del Primo ciclo d Istruzione:
DettagliTriangoli equilateri e parabole
Triangoli equilateri e parabole Livello scolare: 2 biennio Abilità interessate Realizzare semplici costruzioni di luoghi geometrici. Risolvere semplici problemi riguardanti rette, circonferenze, parabole.
DettagliLiceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA. CLASSE 4 LSA SEZ. B e D
Liceo Scientifico " C. CATTANEO " PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA CLASSE 4 LSA SEZ. B e D Sommario PIANO DI LAVORO DI INFORMATICA... 1 INDICAZIONI GENERALI... 2 PREREQUISITI... 2 CONOSCENZE, COMPETENZE
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliProposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria. I. C. Visconti
Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria I. C. Visconti FASI DELL ESPERIENZA Cosa pensano i bambini di metà, un terzo e un quarto Raccolta delle loro idee e visualizzazione
DettagliApprendimento intervallato Scuola Primaria Pio Di Meo Classi seconde a.s. 2017/18 IC 1 CASSINO
Apprendimento intervallato Scuola Primaria Pio Di Meo Classi seconde a.s. 2017/18 IC 1 CASSINO Perchè l intervallato? Per sviluppare un metodo che permetta di utilizzare in modo più efciente il tempo del
DettagliArchimede UNDER 14 Dal ritagliare al dimostrare: i rettangoli isoperimetrici. La seguente proposta didattica mostra
RUBRICA Dal ritagliare al dimostrare: i rettangoli isoperimetrici di Monica Testera La seguente proposta didattica mostra come, da attività semplici e manipolative quali il ritaglio di figure su cartoncini
DettagliSVOLGIMENTO ED ESITO DELL ESAME DI STATO
SVOLGIMENTO ED ESITO DELL ESAME DI STATO L esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione è finalizzato a verificare le conoscenze, le abilità e le competenze acquisite dall alunna o dall alunno
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliLeonardo Sasso: Nuova Matematica a colori-vol 5 Petrini
ANNO SCOLASTICO 2018/2019 CLASSE 5 SEZ. A INDIRIZZO Linguistico PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Audenino Luciana MATEMATICA Leonardo Sasso: Nuova Matematica a colori-vol 5 Petrini
DettagliCos'è il Flipped Learning? Introduzione alla Didattica Capovolta (p. 219)
Cos'è il Flipped Learning? Introduzione alla Didattica Capovolta (p. 219) L Apprendimento Capovolto rappresenta, più che un metodo didattico, una vera e propria rivoluzione mondiale delle strategie d insegnamento-apprendimento.
DettagliDare significato al Fare Matematica. I triangoli Classi prime istituto tecnico Realizzato dalle professoresse G. Farella e A.
Dare significato al Fare Matematica I triangoli Classi prime istituto tecnico Realizzato dalle professoresse G. Farella e A. Giordano 21 maggio 2018 I Triangoli Il percorso, avviato in classi prime di
DettagliUNITA DIDATTICA Il dado, ovvero il CUBO. I.C. Don Milani Dorso di San Giorgio a Cremano (Na)
Istituto Comprensivo Don Milani Dorso di San Giorgio a Cremano (Na) UNITA DIDATTICA Il dado, ovvero il CUBO UNITA DIDATTICA DENOMINAZIONE Il dado, ovvero il CUBO PRODOTTI CUBI Competenze chiave/competenze
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Programmazione di classe. classe III A scientifico a. s
I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Programmazione di classe classe III A scientifico a. s. 2016-2017 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con
DettagliProva N 2. Spazio e figure: si compone di 4 prove da somministrarsi in successione a partire dalla classe prima. SPAZIO E FIGURE
PROVE DI MATEMATICA Il kit presenta 4 gruppi di prove corrispondenti a quattro nuclei fondanti la disciplina: Numero, Spazio e Figure, Relazioni, Risolvere e porsi problemi. Numero: si compone di 15 prove
DettagliLICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale
LICEO STATALE G. CARDUCCI Via S.Zeno 3-56127 Pisa Scienze Umane, Linguistico, Economico-sociale, Musicale telefono: +39 050 555 122 fax: +39 050 553 014 codice fiscale: 80006190500 codice meccanografico:
DettagliSCUOLE MANZONI FONDAZIONE MALAVASI A.S. 2016/2017. Piano di Lavoro e Programmazione Didattica di FISICA
SCUOLE MANZONI FONDAZIONE MALAVASI A.S. 2016/2017 Piano di Lavoro e Programmazione Didattica di FISICA Classe: IV Liceo Scientifico con opzione Scienze Applicate Prof. Fabio Vizzini PREMESSA Nella descrizione
DettagliChe confusione!!!! Se solo sapessi che mestiere vorrei fare??
Che confusione!!!! Se solo sapessi che mestiere vorrei fare?? A.D.V.P Activation du Développement Vocationnel et Personnel G. Cappuccio Università di Palermo L Activation du Développement Vocationnel et
DettagliProgettare per competenze in verticale
Gruppo di lavoro di Matematica : ISTITUTO COMPRENSIVO TOMMASO AVERSA MISTRETTA Scuola dell infanzia: Chiavetta Giuseppina Scuola Primaria: Azzolina Pina Giangarrà Franca Bongarrà Liboria Scuola Secondaria
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina: MATEMATICA E COMPLEMENTI a.s. 2018/2019 Classe: 3^ Sez. B INDIRIZZO: ISTITUTO TECNICO A INDIRIZZO TRASPORTI E LOGISTICA ARTICOLAZIONE: CONDUZIONE DEL MEZZO
DettagliN.I413R UNI EN ISO 9001:2008
Anno scolastico 2014/ 2015 Classe Sezione Indirizzo Materia Terza AM Meccatronica Matematica Docente Nome e cognome Maria Cavalieri Firma PERCORSO FORMATIVO E DIDATTICO Modulo n.1: equazioni, disequazioni
DettagliEMOZIONI A COLORI 2 UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 O QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione EMOZIONI A COLORI 2 Compito-prodotto Competenze mirate Comuni/cittadinanza Cartellone e/o manufatti
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Programmazione educativo-didattica del C.d.C. Classe III sez. AS A. S
I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Programmazione educativo-didattica del C.d.C. Classe III sez. AS A. S. 2018-19 La programmazione educativa e didattica per l A. S. in corso è elaborata dal Consiglio
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO DI MIGLIORAMENTO 2017-2018 Individuazione delle priorità e delle azioni di miglioramento La Scuola di Edith punta ad un miglioramento costante della qualità dell insegnamento, a cui concorrono differenti
DettagliProgrammazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^
Programmazione annuale docente classi 1^ - 2^ - 3^-4^ Docente Tassetto Stefania Classe 2 sez. B Indirizzo CT Materia di insegnamento Matematica Libro di testo Matematica Verde volume 2 Bergamini-Trifone-Barozzi
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 SPIRITO D INIZIATIVA E INTRAPRENDENZA
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA con riferimento alle Competenze chiave europee e alle Indicazioni Nazionali 2012 COMPETENZE CHIAVE METACOGINTIVE, METODOLOGICHE E SOCIALI Competenze Sociali e civiche SPIRITO
DettagliFate clic per aggiungere testo
Fate clic per aggiungere testo Liceo Statale C. Lorenzini Classico, Linguistico, Scientifico,Scienze umane Pescia (PT) Fate clic per aggiungere testo LA LUNGA STORIA DELL ALGEBRA Percorso didattico finalizzato
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA A:SC: 2017/2018 CLASSE II D
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA A:SC: 2017/2018 CLASSE II D Nella stesura di questo lavoro si tengono presenti tutte le competenze chiave di cittadinanza(secondo le indicazioni Nazionali) e gli obiettivi
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARVICO CURRICOLO DI MATEMATICA Biennio A.S. /.. Conoscenza Conosce i termini e le definizioni - Conosce le proprietà - Conosce le regole di calcolo - Conosce le formule e i teoremi
DettagliPROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 VALUAZIONE INDIVIDUALE...2 4 VALUAZIONE COLLEGIALE...4 5 DEBITO E CREDITO FORMATIVO...4 REVISIONI N DATA DESCRIZIONE 01
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ANNO SCOLASTICO.. DISCIPLINA.. DOCENTE CLASSE SEZIONE N ORE SETTIMANALI NELLA CLASSE N alunni Maschi Femmine a. Analisi della situazione di partenza Situazione
DettagliMATEMATICA. COMPETENZA 1 ABILITA (l alunno sa fare) CONOSCENZE (l alunno sa)
MATEMATICA COMPETENZA 1 ABILITA (l alunno sa fare) CONOSCENZE (l alunno sa) Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento
Dettagliuna funzione mediante le altre. Risolvere triangoli. saper applicare la trigonometria sia a problemi geometrici che a casi pratici
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti
DettagliMediatori didattici. 1) Insiemi ed elementi di un insieme Rappresentazione degli insiemi Sottoinsiemi Operazioni con gli insiemi
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CERESARA GAZOLDO PIUBEGA SCUOLA SECONDARIA DI PIUBEGA Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE III A Destinatari: alunni classe III Traguardo formativo generale:
DettagliProgetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri Competenze nella risoluzione di un problema Il Minigolf
Progetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri Competenze nella risoluzione di un problema Il Minigolf Livello scolare e classe: Scuola Primaria classe 5 Scuola: I.C. Loro Ciuffenna plesso San Giustino
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CAMERA SALA CONSILINA. DIDATTICA PER COMPETENZE SCHEDA PROGETTAZIONE DIPARTIMENTI DIPARTIMENTO Di Matematica.
ISTITUTO COMPRENSIVO CAMERA SALA CONSILINA Via Matteotti - 84036 Sala Consilina (SA) Tel. 097521013 Fax 097521013 e-mail saic8aa00t@istruzione.it; posta cert. saic8aa00t@pec.istruzione.it DIDATTICA PER
DettagliC T S Centro. Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati. a.s Territoriale di Supporto T R E V I S O
C T S Centro Territoriale di Supporto T R E V I S O Piano di formazione per i docenti di sostegno non specializzati a.s. 2018-2019 Argomenti C T S Centro Territoriale di T R E V Supporto I S O La normativa
DettagliLiceo Scientifico Cartesio PROGRAMMAZIONE MODULARE A.S. 2016/2017. Docente: Danilo Riglioni
Liceo Scientifico Cartesio PROGRAMMAZIONE MODULARE A.S. 2016/2017 Classe III A Finalità educative: Disciplina Matematica Docente: Danilo Riglioni Sviluppare il pensiero logico-analitico Attitudine a ricercare
DettagliVIA TRIESTE, ANGOLO VIA MARCONI 48 RAGGIUNGIBILE CON PULLMAN DA E PER MILANO E CON PASSANTE (LODI SARONNO)
Liceo linguistico Primo levi VIA TRIESTE, ANGOLO VIA MARCONI 48 RAGGIUNGIBILE CON PULLMAN DA E PER MILANO E CON PASSANTE (LODI SARONNO) Lo studente per scegliere bene deve : Conoscere le proprie attitudini
DettagliComportamenti problema: il supporto delle tecnologie
La gestione educativa delle crisi comportamentali Comportamenti problema: il supporto delle tecnologie 27 Marzo 2015 CTS MARCONI Grazia Mazzocchi Francesco Valentini Il punto di partenza E possibile intendere
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 8 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA a.s. 2017/2018 Classe: SECONDA Sez. B INDIRIZZO: Docente : Prof. SERGIO VALDES Pag 2 di 8 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Legge 104/92 - C.M. 258/83 - C.M. 250/85 - C.M. 167 del 23/5/93 - DPR 24/02/94)
LICEO SCIENTIFICO STATALE E.FERMI SEDE: VIA MAZZINI, 172/2-40139 BOLOGNA Telefono: 051/4298511 - Fax: 051/392318 - Codice fiscale: 80074870371 Sede Associata: Via Nazionale Toscana, 1-40068 San Lazzaro
DettagliLICEO CLASSICO E MUSICALE A. MARIOTTI PERUGIA P.zza S. Paolo Perugia
LICEO CLASSICO E MUSICALE A. MARIOTTI PERUGIA P.zza S. Paolo 3 06123 Perugia PROGRAMMAZIONE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA Classe 1G Anno Scolastico 2017/2018 Materia Matematica Professore Paolo Amico Libro di
DettagliGestione classe. Maurizio Gentile. Studio di Psicologia Formazione Anno scolastico Classe e competenze
SPF SPF Gestione classe Maurizio Gentile Studio di Psicologia Formazione www.successoformativo.it www.lumsa.it Anno scolastico Classe e competenze 2 SPF Incontro del 10/04 1. Introduzione 2. Pensa condividi
DettagliDisegno e Storia dell'arte
Istituto Tecnico Industriale - Liceo Scientifico Scienze Applicate A. Pacinotti Fondi (LT) Anno Scolastico 2014-2015 Disegno e Storia dell'arte Docenti Maria Grazia Parisella Francesco Samperi Docente
DettagliCURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO DI MATEMATICA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Il numero Traguardi per lo sviluppo della competenza - Muoversi con sicurezza nel calcolo anche con i numeri razionali e stimare
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO. PROGRAMMAZIONE ANNUALE di MATEMATICA CLASSE 3A
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE di MATEMATICA CLASSE 3A ANNO SCOLASTICO 2018/2019 INSEGNANTE: ROCCHINA ALIBERTI TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE TERZA Sviluppa
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE
Pag 1 di 9 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina MATEMATICA a.s. 2016/2017 Classe: SECONDA Sez. B INDIRIZZO: Docente : Prof. SERGIO VALDES Pag 2 di 9 ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo
DettagliIL MODELLO DI POINCARE ATTRAVERSO IL CABRI
IL MODELLO DI POINCARE ATTRAVERSO IL CABRI di: Lattuca Margherita Lazzano Cinzia Maria 1 MODULO:Le geometrie non euclidee UNITA DIDATTICA:Il modello di Poincarè. INTRODUZIONE La presente unità didattica
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA CLASSE: QUINTA INDIRIZZO: ECONOMICO/TURISTICO UDA n. 1 Prerequisiti Funzioni di due variabili Equazioni, disequazioni e sistemi in una variabile Coniche Dominio di una funzione
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE. Allegato A
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Allegato A CLASSE INDIRIZZO V BSS Socio sanitario ANNO SCOLASTICO 2017/2018 DISCIPLINA DOCENTE MATEMATICA ZANNATO MONICA REV. DATA EMESSO DA MDI Pag. 1 di 6 RELAZIONE FINALE
DettagliCOMPITI ESTIVI DELLA CLASSE IV ginnasio A
COMPITI ESTIVI DELLA CLASSE IV ginnasio A Per gli alunni con sospensione di giudizio che dovranno sostenere la prova a settembre: Dal termine di questo anno scolastico all inizio del prossimo ci sono circa
DettagliRELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2017/18
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE A. S. 2017/18 Nome e cognome dei docenti: Allegretti, cantini Disciplina geopedologia, economia estimo Classe e Sez. IV A Indirizzo di studio Costruzioni Ambiente Territorio
DettagliCLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA
CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO TECNOLOGIA E INFORMATICA DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA
DettagliIL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre
IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio
DettagliPROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA A:SC: 2017/2018 CLASSE III E
PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA A:SC: 2017/2018 CLASSE III E Nella stesura di questo lavoro si tengono presenti tutte le competenze chiave di cittadinanza(secondo le indicazioni Nazionali) e gli obiettivi
DettagliPROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina :
PROGETTAZIONE L attività didattica progettata si inserisce all interno del compito di realtà che la classe si accingerà a svolgere in ogni disciplina e verterà principalmente sulle scienze. Questa scelta
DettagliCosa c è alla base? Un esempio
Cosa c è alla base? Un esempio Competenza Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Regolamento Obbligo Istruzione (Assi culturali
DettagliCURRICOLO VERTICALE MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO ITALO CALVINO GALLIATE Scuola Primaria CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI
DettagliIn pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1
In pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1 COMPETENZE collegamenti e relazioni DI COMPETENZA Ricavare da fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fatto storico. Organizzare
DettagliISTITUTOD ISTRUZIONE SUPERIORE M.BARTOLO PACHINO (SR) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s.2015/16. INDIRIZZO: Elettrotecnica ed elettronica
ISTITUTOD ISTRUZIONE SUPERIORE M.BARTOLO PACHINO (SR) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s.2015/16 INDIRIZZO: Elettrotecnica ed elettronica Classe:3 a B DISCIPLINA: Matematica e complementi di matematica PROGRAMMAZIONE
DettagliPIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI CRESCENZI PACINOTTI SIRANI PIANO DI LAVORO PREVENTIVO a. s. 2018-2019 Classe 3AFM-4AFM Materia Matematica Docente Tania Notarantonio LIVELLO DI PARTENZA non
DettagliPIANO DI LAVORO a.s. 2017/2018
PIANO DI LAVORO a.s. 2017/2018 DOCENTE DISCIPLINA DE SANTIS VALENTINA MATEMATICA CLASSE 3 SEZ BT a) SITUAZIONE DI PARTENZA DELLA CLASSE Numero alunni Clima educativo della classe (problematico, accettabile,
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA MATEMATICA. CLASSE 1
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA MATEMATICA. CLASSE 1 OBIETTIVI FORMATIVI: Argomentare e sostenere le proprie opinioni rispettando i punti di vista degli altri. Sviluppare la capacita di individuare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018
ISTITUTO COMPRENSIVO ARTENA A.S.2017/2018 Elaborato ai sensi: delle Raccomandazioni del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 dell allegato n. 2 D.M. n. 139 del 22 AGOSTO 2007 delle Indicazioni
DettagliLA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini
LA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini PRIMA FASE il bambino fa qualcosa di concreto, pasticcia, posto in una situazione facile da padroneggiare
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO BASILIANO-SEDEGLIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO BASILIANO-SEDEGLIANO SCUOLA PRIMARIA DI BASILIANO DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: 2A-2B INSEGNANTE: ELENA CECCHETTI ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA UNITA' FORMATIVA
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Pagina 1 di 5 INGRESSO PROFILO CLASSE USCITA Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale: I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per
Dettagli