La nuova controriforma sul lavoro.

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1 La nuova controriforma sul lavoro. Capitolo 1 Art. 1 comma 1 illustra le finalità complessive della riforma ( una serie di enunciazioni false e generiche che vorrebbero dimostrare la giustezza della riforma e la preoccupazione del Governo sul lavoro buono ): Dai comma 2 a 8 sono indicate le forme di monitoraggio dello stato di attuazione degli interventi e delle misure previste dalle legge sull efficienza del mercato del lavoro, l occupazione, che l INPS ed altri istituti dovranno mettere in atto etc. Comma 9 - riguarda la disciplina del contratto a termine. Viene introdotta l esenzione del vincolo della causale nel caso si tratti del primo lavoro a termine della durata massima di 12 mesi, per ogni singola assunzione. Inoltre, viene conferito alla contrattazione ( i contratti collettivi stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e di datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale possono prevedere, in via diretta a livello interconfederale o di categoria ovvero in via delegata ai livelli decentrati ) la possibilità di eludere il vincolo della causale per il 6% del totale dei lavoratori, qualora siano in atto processi di riorganizzazione. Il contratto a tempo determinato può essere prorogato solo quando la durata iniziale del contratto sia inferiore ai 3 anni. Si prevede il prolungamento del periodo durante il quale il rapporto a termine può proseguire oltre la scadenza ( da 20 a 30 da 30 a 50 giorni). Così come sono modificate le modalità di comunicazione al Ministero del lavoro ( da 10 a 60 da 20 a 90 giorni). Comma 10 Abolita la possibilità di derogare alla parità di trattamento retributivo per i casi di somministrazione di lavoratori svantaggiati nell ambito di progetto workfare (lavoro che ha trattamenti previdenziali differenziati). Commi da 11 a 13 A partire dal 1 gennaio 2013 cambiano i tempi per impugnare la nullità del termine del contratto a tempo determinato. I nuovi termini sono 120 giorni dalla scadenza del termine e altri 180 (anziché gli attuali 270) per l impugnativa in giudizio. Comma Viene abolita la disciplina del contratto d inserimento. Però, per le assunzioni effettuate sino al 31 dicembre 2012, resta in vita la possibilità di applicare la disciplina previgente. Comma 16 Apprendistato A modifica dell art.2 del testo unico dell apprendistato ( dlgs. 14 settembre 2011 n.167) viene introdotta la durata minima di 6 mesi per il contratto di apprendistato. Viene inoltre stabilito che nel periodo del preavviso ( art.2118 c.c.) continua ad essere applicata la disciplina contrattuale dell apprendistato. il rapporto tra apprendisti e lavoratori qualificati, passa dall 1 a 1, previsto dal testo unico sull apprendistato, al 3 a 2. L assunzione di nuovi apprendisti è subordinata alla stabilizzazione, al termine dell apprendistato, di almeno il 50% occupati nel corso dei 36 mesi precedenti

2 . E' prevista la reintroduzione di durata minima del contratto, pari a 6 mesi, ferma restando la possibilità di utilizzare l apprendistato a termine per le attività stagionali. Comma 17 E possibile portare il limite massimo di durata per il periodo di apprendistato professionalizzante a 5 anni per i profili professionali caratterizzanti la figura dell artigiano. Comma 18 le nuove norme sull apprendistato partirà dal 1 gennaio Comma 19 viene fissato un periodo transitorio per l attuazione degli obblighi di conferma degli apprendisti. Entro i primi 36 mesi di vigenza della legge, tali obblighi sono fissati al 30%. Comma 20 Modifiche alle clausole elastiche del Part-time Viene assegnata ai contratti collettivi il compito di stabilire eventuali modifiche e deroghe. Inoltre nei casi di : studenti lavoratori, genitori conviventi di figli di età non superiore ai 13 anni, persone con patologie oncologiche con ridotte capacità lavorativa o che abbiano il coniuge, genitori e figli interessati da tali patologie, i conviventi con familiari portatori di handicap, è ammessa la derogabilità agli orari stabiliti dal singolo lavoratore. Commi Riguarda gli obblighi di comunicazione preventiva alla Direzione del Lavoro da parte del datore di lavoro che intenda utilizzare lavoro intermittente. Abolita la possibilità di usare tale contratto durante i periodi festivi e i weekend. Il contratto può essere concluso con persone che abbiano più di 55 anni o meno di 24. Dai commi 23 al 36 sono trattate le tipologie e modalità di erogazione delle collaborazioni coordinate e continuative. Non sembra siano presenti novità sostanzialmente rilevanti. Comma 37 Il licenziamento deve essere intimato per scritto e deve contenere la specificazione dei motivi che lo hanno determinato Commi il termine per la presentazione della causa passa dagli attuali 270 (collegato al lavoro) ai 180 giorni. Il nuovo termine entra in vigore dall entrata della legge Comma 40 In caso di licenziamento per giustificato motivo oggettivo (crisi economica, soppressione delle mansioni, ecc.) i datori di lavoro debbono: inoltrare la comunicazione alla Direzione territoriale del lavoro e per conoscenza al lavoratore; la comunicazione deve contenere la l intenzione di procedere al licenziamento per motivo oggettivo e indicare i motivi del licenziamento medesimo, nonché le eventuali misure di assistenza alla ricollocazione del lavoratore interessato; la DTL deve trasmettere la convocazione del lavoratore e del datore di lavoro entro il termine perentorio di 7 giorni; l incontro si svolge davanti alla commissione provinciale di conciliazione; la comunicazione per essere valida deve essere consegnata al domicilio del lavoratore o consegnata personalmente; le parti possono essere assistite dalle organizzazioni di rappresentanza o dalle RSA o da un avvocato; la procedura deve essere conclusa entro 20 giorni dalla convocazione, fatto salvo che le parti non decidano di proseguire nel tentativo. Al termine il datore di lavoro può procedere al licenziamento; se la conciliazione ha esito positivo e si prevede la risoluzione consensuale del rapporto, il lavoratore ha diritto all ASPI. Il comportamento complessivo delle parti nel tentativo di conciliazione, sarà valutato dal giudice

3 nel determinare la misura dell eventuale indennità risarcitoria( la sola misura che il giudice potrà emettere); nel caso di legittimo e documentato impedimento del lavoratore la procedura può essere sospesa per un massimo di 15 giorni. Comma 41 Il licenziamento produce effetto dal giorno dell avvio del procedimento disciplinare (ex art.7 L.300/70) ovvero dall avvio della procedura preventiva di cui al comma 40. Il periodo della procedura viene considerato preavviso lavorato. E fatto salvo l effetto sospensivo disposto per maternità, paternità, infortunio sul lavoro. Comma 42 Modifiche all art.18 L.300/70 Nel caso di licenziamento discriminatorio (maternità, religione, razza, ecc) il lavoratore deve essere reintegrato, a prescindere del numero dei dipendenti, e deve essere risarcito per tutto il periodo dal licenziamento alla riassunzione. Uguale trattamento nel caso di licenziamento verbale. Nell ipotesi in cui il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, per insussistenza del fatto contestato ovvero perché il fatto rientra tra le condotte punibili con una sanzione conservativa sulla base delle previsioni del contratto collettivo ovvero dei codici disciplinari, annulla il licenziamento e condanna il datore di lavoro alla reintegrazione nel posto di lavoro ed al pagamento di un indennità risarcitoria. l indennità non può essere superiore a 12 mensilità della retribuzione globale di fatto. Nell ipotesi in cui il giudice accerta che non ricorrono gli estremi del giustificato motivo soggettivo o della giusta causa addotti dal datore di lavoro, dichiara risolto il rapporto di lavoro con effetto dalla data del licenziamento e condanna il datore di lavoro al pagamento di un indennità risarcitoria omnicomprensiva determinata tra un minimo d 12 ed un massimo di 24 mensilità. Nel caso in cui si riscontra che le violazioni del licenziamento siano di carattere meramente procedurale o di omessa motivazione del recesso, l indennità risarcitoria va dà un minimo di 6 ad un massimo di 12 mensilità. Comma 43 Viene posto un vincolo al giudice che non può intervenire in merito alla valutazioni tecniche, organizzative e produttive che competono al datore di lavoro; l eventuale sentenza può essere impugnata dal datore di lavoro per violazione di norme di diritto (Questo significa che una serie di cause su cessioni di ramo d azienda, ristrutturazioni, ecc., saranno impedite). Comma 44 La comunicazione dell elenco dei lavoratori collocati in mobilità deve essere effettuata non più contestualmente, bensì entro 7 giorni dalla comunicazione dei recessi ai lavoratori interessati Comma 45 Eventuali vizi della comunicazione di avvio delle procedure di mobilità possono essere sanati da un accordo sindacale concluso nel corso della procedura. Comma 46 Per il licenziamento nelle procedure di mobilità, intimato senza la forma scritta, è previsto il reintegro ed il pagamento delle mensilità dal licenziamento alla sentenza. Comma da 47 a 69 Riguardano le modalità delle procedure e degli atti legali. Capitolo 2 Ammortizzatori sociali Art.2 Comma da 1 a 5 dal 1 gennaio 2013 è istituita, c/o l INPS, una nuova assicurazione sociale ASPI. Interesserà tutti i dipendenti del settore privato, nonché pubblici con contratto di lavoro a tempo determinato. Non riguarderà, invece, i lavoratori agricoli. Per accedervi sono necessario lo stato di disoccupato, due anni di anzianità assicurativa e almeno un anno di contributi utili nei due precedenti al licenziamento. Sono esclusi: i dimissionari: chi ha risolto consensualmente il rapporto

4 di lavoro, salvo che non sia stata conclusa una procedura di conciliazione c/o l Ufficio del Lavoro. Commi da 6 a 15 riguardano i sistemi di calcolo dell indennità : per il calcolo si considera la retribuzione complessiva del lavoratore negli ultimi 2 anni, il risultato va diviso per le settimane di contribuzione e moltiplicato per 4,33. Per le retribuzioni mensili sino a 1180 euro (valore 2013) l ASPI sarà il 75% della retribuzione di riferimento; per le retribuzioni che eccedono i 1180 euro si procede così (es =400x25%= 100; quindi l ASPI sarà (75% di 1180= =985). L indennità sarà soggetta al massimale annuo, non avrà la decurtazione del 5,84%. Dal 1 gennaio 2016, verrà erogata per 12 mesi per i lavoratori sino a 55 anni, per 18 mesi per gli over 55; dopo 6 mesi si riduce del 15%, dopo 12 di un ulteriore 15%; è prevista la copertura pensionistica figurativa. Per il periodo di fruizione il lavoratore deve essere disoccupato, in caso di rioccupazione è sospesa d ufficio, sino ad un massimo di 6 mesi. Commi da 16 a 19 Riguardano modalità di sospensione ed il trattamento del lavoro autonomo Commi da 20 a 24 Dal 1 gennaio 2013, in favore di chi ha 13 settimane di contribuzione di lavoro nell ultimo anno è prevista la mini-aspi. La prestazione ha lo stesso importo dell ASPI e viene corrisposta mensilmente per un numero di settimane pari alla metà di quelle contribuite nell ultimo anno, meno gli eventuali periodi d indennità fruiti. In caso di rioccupazione, la mini ASPI è sospesa d ufficio al massimo per 5 giorni, al termine della sospensione, l indennità riprende. Commi da 25 a 38 Riguardano le modalità di finanziamento dell ASPI ed i versamenti delle aziende. Commi da i contributi dovuti dalla imprese di somministrazione, attività agricole e autonomi; Commi Nel triennio , l ASPI avrà la seguente durata: nel mesi per gli under 50 e 12 mesi dai 50 in su; nel 2014, 8 mesi under 50, 12 mesi dai 50 ai 54 anni, 14 mesi da 55 in su; nel 2015, 10 mesi per gli under 50, 12 per i soggetti dai 50 a 54, 16 mesi dai 55 in su. Contestualmente viene ridimensionata la durata massima della indennità di mobilità dal 2013 al Commi da 47 a 50 le modalità e le quantità dei versamenti all INPS. Comma 51 dal 2013 va a regime l indennità una-tantum in favore dei co.co.pro. iscritti in via esclusiva alla gestione separata dell INPS; purché abbiano i seguenti requisiti: abbiano operato in regime di monocommittenza; conseguito, nell anno precedente, un redito lordo non superiore a euro; che abbiano, nell anno in corso, almeno una mensilità accreditata c/o il fondo di gestione separata; abbiano un periodo di disoccupazione ininterrotto di almeno 2 mesi nell anno precedente, abbiano accreditate, per l anno precedente, almeno 4 mensilità c/o il fondo gestione separato. L importo dell UNA TANTUM, se inferiore a mille euro, sarà liquidato in un unica soluzione, se superiore in rate mensili. Commi le modalità e criteri per il pagamento dell indennità nel triennio : Commi da 58 a 62 Sono trattati i casi in cui in caso di condanna, per strage, terrorismo, ecc, viene revocato ogni trattamento previdenziale e/o di sostegno al reddito. Commi da 63 a 65 Le risorse non erogate, per i casi sopra menzionati, sono destinate al fondo di

5 dotazione delle vittime della mafia. Commi dal 66 al 69 Riguardano gli eventuali prolungamenti di sostegno al reddito che possono essere concessi per un massimo di 12 mesi ed abbisognano di specifici accordi governativi con decreto del Ministero del lavoro di concerto con quello dell economia e delle finanze. Capitolo 3 Tutele in costanza di rapporto Art. 3 Commi da 1 a 3 riguardano modifiche all erogazione della CIGS della quale potranno usufruire Imprese esercenti attività commerciali con più di 50 dipendenti; agenzie di viaggio e turismo, compresi gli operatori turistici con più di 50 dipendenti; imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti; imprese del trasporto aereo, a prescindere il numero di dipendenti; imprese del sistema aeroportuale a prescindere dl numero di dipendenti; anche per gli addetti alle prestazioni di lavoro temporaneo, occupati con contratto a termine e dipendenti dalle società derivate dalle trasformazioni delle compagnie portuali. Commi 4/6 Entro 6 mesi le organizzazioni sindacali ed imprenditoriali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, dovranno stipulare accordi anche intersettoriali, per la costituzione di fondi di solidarietà bilaterali per i settori non coperti dalla normativa in materia d integrazione salariale. I fondi verranno istituiti entro i successivi 3 mesi c/o l INPS. Commi da 7/49 trattano i regolamenti, gli ambiti d intervento e di finanziamento degli enti bilaterali, a conferma che, come per le pensioni, si voglia procedere ad una sussidiarietà assegnata alla contrattazione privata e dalle organizzazioni datoriali e sindacali concertative. Capitolo 4 - Interventi in favore dei lavoratori anziani ( sostituisce la mobilità lunga) 1. Nei casi di eccedenza di personale, accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale possono prevedere che, al fine di incentivare l esodo dei lavoratori più anziani, il datore di lavoro si impegni a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all Inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento. 2. I lavoratori coinvolti nel programma di cui al comma 1 debbono raggiungere i requisiti minimi per il pensionamento, di vecchiaia o anticipato, nei quattro anni successivi alla cessazione dal rapporto di lavoro. 3. Allo scopo di dare efficacia all accordo di cui al comma 1, il datore di lavoro interessato presenta apposita domanda all Inps, accompagnata dalla presentazione di una fidejussione bancaria a garanzia della solvibilità in relazione agli obblighi. 4. L accordo diviene efficace a seguito della validazione da parte dell Inps, che effettua l istruttoria in ordine alla presenza dei requisiti in capo al lavoratore ed al datore di lavoro. 5. A seguito dell accettazione dell accordo il datore di lavoro è obbligato a versare mensilmente all Inps la provvista per la prestazione e per la contribuzione figurativa. In ogni caso, in assenza del versamento mensile di cui al presente comma, l Inps è tenuto a non erogare le prestazioni. 6. In caso di mancato versamento l Inps procede a notificare un avviso di pagamento; decorsi 180 giorni dalla notifica senza l avvenuto pagamento l Inps procede alla escussione della fidejussione. 7. Il pagamento della prestazione avviene da parte dell Inps, con le modalità previste per il pagamento delle pensioni. L Istituto provvede contestualmente all accredito della relativa contribuzione figurativa.

6 Incentivi all occupazione per i lavoratori anziani e le donne nelle aree svantaggiate 1. In relazione alle assunzioni effettuate, a decorrere dal 1 gennaio 2013, con contratto di lavoro dipendente, a tempo determinato, in somministrazione, in relazione a lavoratori di età non inferiore a cinquanta anni, disoccupati da oltre dodici mesi, spetta, per la durata di dodici mesi, la riduzione del 50 per cento dei contributi a carico del datore di lavoro. 2. Nei casi di cui al primo comma, se il contratto è trasformato a tempo indeterminato, la riduzione si prolunga fino al diciottesimo mese dalla data di assunzione. 3. Nei casi di cui al primo comma, qualora l assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo indeterminato, la riduzione dei contributi spetta per un periodo di diciotto mesi dalla data di assunzione. 4. Le disposizioni di cui al presente articolo trovano applicazione nel rispetto del regolamento (CE) n. 800/2008 della Commissione, del 6 agosto 2008, anche in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell ambito dei fondi strutturali comunitari e nelle aree di cui all articolo 2, punto 18), lettera e) del predetto regolamento, annualmente individuate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze, nonché in relazione alle assunzioni di donne di qualsiasi età prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, ovunque residenti. Principi generali concernenti gli incentivi alle assunzioni (sono specificati i casi nei quali gli incentivi possono non spettare) Capitolo 5 - Ulteriori disposizioni in materia di mercato del lavoro Tutela della maternità e paternità e contrasto del fenomeno delle dimissioni in bianco La risoluzione consensuale del rapporto o la richiesta di dimissioni presentate dalla lavoratrice, durante il periodo di gravidanza, e dalla lavoratrice o dal lavoratore durante i primi tre anni di vita del bambino o nei primi tre anni di accoglienza del minore adottato o in affidamento, o, in caso di adozione internazionale, nei primi tre anni decorrenti dalle comunicazioni di cui all articolo 54, comma 9, devono essere convalidate dal servizio ispettivo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali competente per territorio. A detta convalida è sospensivamente condizionata l efficacia della risoluzione del rapporto di lavoro. Nel capitolo, inoltre, sono descritte ulteriori modalità di convalida delle dimissioni in oggetto. Sostegno alla genitorialità (Questa parte è soggetta ai limiti delle risorse che il Governo dovrà trovare e, comunque, necessita di ulteriori chiarimenti ) necessitano di chiarimento, vedi ad es. i giorni di permesso per il padre il padre lavoratore dipendente, entro i cinque mesi dalla nascita del figlio, ha l obbligo di astenersi dal lavoro per un periodo di tre giorni, anche continuativi, dei quali due giorni in sostituzione della madre e con un riconoscimento di un indennità giornaliera a carico dell Inps pari al cento per cento della retribuzione e il restante giorno in aggiunta all obbligo di astensione della madre con un riconoscimento di un indennità giornaliera pari al cento per cento della retribuzione. (in sostituzione della madre, significa che alla madre verranno sottratti 2 giorni dal congedo di maternità retribuito? ) Efficace attuazione del diritto al lavoro dei disabili Al comma 1 vengono peggiorati i criteri sui quali viene effettuato il computo dei lavoratori in servizio, sui quali va conteggiata la percentuale. ( es. sono esclusi i lavoratori interinali, lavoratori

7 socialmente utili, ecc.) Interventi volti al contrasto del lavoro irregolare degli immigrati Viene aumentato il tempo di permanenza sul territorio nazionale dell immigrato che ha perso il lavoro 8 da 6 mesi ad un anno. Capitolo 7 - Politiche attive e servizi per l impiego Sono elencate una serie di obblighi e procedure cui debbono sottostare i lavoratori e le aziende che usufruiscono degli ammortizzatori sociali. Sono elencate, inoltre, le procedure per l acquisizione dello stato di disoccupazione, le disposizioni in materia d incontro tra domanda ed opfferta di lavoro. Capo 8 - Apprendimento permanente Sono elencate le finalità, le modalità e gli istituti che, nell ambito dell Unione Europea, consentano l effettuazione dell apprendimento permanente del lavoratore Capo 9 Copertura finanziaria, misure fiscali e riduzione dei costi degli enti preposti

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