VARIANTE AL PROGETTO DI COLTIVAZIONE E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA CAVA VECCHIA MATRAIA COMUNE DI CAPANNORI (LU)

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1 VARIANTE AL PROGETTO DI COLTIVAZIONE E RIPRISTINO AMBIENTALE DELLA CAVA VECCHIA MATRAIA COMUNE DI CAPANNORI (LU) Richiedente: Mugnani Giovanni & Germano srl. Progettista : Geol. Agostino Cei Elaborato N. Lucca : Novembre 2014 Agostino Cei Geologo Studio : Piazza Campriani LUCCA Tel/fax Cell agocei@yahoo.it

2 Sommario 1. Premessa Descrizione dell attività in progetto e delle sorgenti di rumore associate Attività estrattiva e di recupero ambientale Descrizione degli spazi e degli ambienti interessati Criteri di applicazione dei valori limite Studio previsionale di Impatto acustico Identificazione dell'attività sottoposta a valutazione Tempi di attività della sorgente sonora specifica Strumentazione utilizzata per le misure fonometriche Caratterizzazione del clima acustico nei punti di valutazione Stima dei livelli di rumore all interno dell area estrattiva Stima dei livelli di rumore ambientale attesi nei punti di valutazione Verifica del rispetto dei valori limite di emissione Verifica del rispetto dei valori limite assoluti di immissione Verifica dei valori limite differenziali del rumore Conclusioni Allegati Tavola 1 Corografia. Scala 1:5.000 Tavola 2 Ubicazione postazioni Scala 1: Tavola 3 Estratto P.C.C.A.

3 1. Premessa Il presente studio, svolto in adempimento all art. 8 della Legge n. 447/95 ed all art. 12 della L.R. n. 89/98, è stato finalizzato alla valutazione previsionale dell impatto acustico in relazione al progetto di variante al piano di coltivazione della cava di proprietà della ditta Mugnani G. & G srl localizzata in loc. Cava Vecchia nel Comune di Capannori. Più in dettaglio, detta valutazione si rende necessaria nell ambito della procedura di verifica cui il progetto deve essere sottoposto secondo quanto prescritto dalla L.R. n. 79/98 ed alla D.G.R. n. 138/02, al fine di individuare descrivere e valutare preventivamente gli effetti indotti dalle emissioni sonore connesse all attività sulla popolazione interessata e porre eventualmente in atto, già a livello progettuale, i necessari sistemi per la mitigazione del rumore. A tal fine, per le modalità di valutazione si è fatto riferimento alla normativa tecnica nazionale in materia di inquinamento acustico, ed in particolare al D.P.C.M (Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore) ed al D.M (Tecniche di rilevamento e misurazione dell inquinamento acustico), nonché a quella specificatamente emanata dalla Regione Toscana con D.G.R. n. 788 del Durante la campagna di indagine, pertanto, sono stati analizzati i seguenti aspetti: - descrizione dell attività in progetto e delle sorgenti di rumore correlate, con particolare riferimento all ubicazione, ai livelli di emissione sonora ed ai tempi di attivazione; - identificazione e descrizione degli spazi all aperto e degli ambienti abitativi utilizzati da persone o comunità, direttamente ed indirettamente interessati dall attività in progetto, con indicazione dei valori limite di emissione e di immissione del rumore applicabili in funzione della classificazione acustica del territorio comunale di Capannori; - caratterizzazione del clima acustico presente nell ambiente esterno e presso i ricettori individuati in assenza delle sorgenti sonore disturbanti (rumore residuo);

4 - stima dei livelli di rumore ambientale attesi nell ambiente esterno e presso gli ambienti abitativi conseguentemente alla conduzione dell attività, assumendo le condizioni operative più critiche tra quelle preventivate nel piano di coltivazione; - analisi comparativa tra i livelli di rumore ambientale attesi ed i valori limite di emissione e di immissione applicabili alla zona e verifica del rispetto del criterio differenziale presso gli ambienti abitativi individuati. 2. Descrizione dell attività in progetto e delle sorgenti di rumore associate L area di intervento si colloca in Località Cava vecchia, in prossimità del confine settentrionale del territorio comunale di Capannori, in sinistra orografica della vallata percorsa dal T. Fraga. Il progetto prevede la realizzazione di una variante al piano di coltivazione approvato che interesserà il limite meridionale dell area attualmente in coltivazione. La continuità morfologica tra la zona oggetto di variante e l area di cava attualmente in fase di coltivazione escludono la necessità di opere finalizzate alla conduzione dell attività. ( viabilità, locali ricovero attrezzi ecc) Facendo riferimento alla relazione tecnica ed agli elaborati di progetto, cui si rimanda per una più dettagliata descrizione, si descrivono di seguito le principali lavorazioni previste nella zona durante lo svolgimento dell attività estrattiva, al fine di individuare le sorgenti sonore in grado di influenzare in maniera significativa il clima acustico dell area di cava e di quelle adiacenti. 2.1 Attività estrattiva e di recupero ambientale La coltivazione di questa pietra, dopo l introduzione della macchina da taglio con filo diamantato, si svolge secondo una tecnica già collaudata nelle cave di marmo. Utilizzando un filo diamantato, fatto scorrere attraverso appositi fori guida, viene eseguito il taglio del materiale in

5 blocchi di forma regolare (parallelepipedi) e con dimensioni tali da consentirne il trasporto verso valle. Come detto l attività estrattiva si sviluppa su due fronti di escavazione posti a quote diverse. Tale distinzione è dovuta alle differenze petrografiche del materiale coltivato. La posizione dei due fronti estrattivi esclude la possibilità che si eseguono operazioni di estrazioni su aree posizionate lungo una stessa linea di pendio. Va inoltre considerato che la ditta Mugnani non opera mai contemporaneamente sui due fronti ma i processi estrattivi vengono programmati sempre in modo da concentrare l attività su un sito e sospendere l attività nell altro. Le macchine operatrici previste per le attività estrattiva e di recupero ambientale sono: - n. 1 macchina apripista nella fase di messa a giorno del giacimento e di tombamento dei vuoti di cava; - n. 1 macchina escavatrice cingolata per l abbattimento del materiale in banco ed il caricamento sui mezzi di trasporto; Tutte le altre attività svolte nell ambito della conduzione dell attività in progetto, quali ad esempio il trasferimento delle macchine operatrici nelle due aree di coltivazione, le operazioni di pulizia e manutenzione degli impianti e dei mezzi meccanici, ecc., non comporteranno alcun ulteriore incremento dei livelli di rumore ambientale rispetto a quelli indotti dallo svolgimento delle lavorazioni precedentemente descritte. Tutte le attrezzature ed i mezzi impiegati nell attività estrattiva, per la lavorazione degli inerti e per il trasporto dei materiali, inoltre, sono conformi alle Direttive Comunitarie ed alla normativa sulla limitazione delle emissioni sonore, secondo quanto indicato nel D.Lgs. n. 262/02 (relativamente alle attrezzature destinate a lavorare all aperto) e nel D.M (per i mezzi di trasporto). Per quanto riguarda l orario di lavoro, infine, esso si svolgerà per 9 ore al giorno ed unicamente durante il tempo di riferimento diurno, dal lunedì al venerdì; l effettivo periodo di lavoro degli impianti e delle attrezzature a disposizione è comunque di 8 ore al giorno, al netto del tempo necessario alle manutenzioni ed ai rifornimenti delle macchine operatrici.

6 3. Descrizione degli spazi e degli ambienti interessati Come detto in precedenza l area di intervento è posta in località Cava vecchia, sul versante sinistro della vallata percorsa dal T. Fraga. Al fine della verifica del rispetto dei limiti assoluti di immissione di rumore faremo riferimento al Piano Comunale di Classificazione Acustica (P.C.C.A.), del Comune di Capannori, come indicate nella relativa cartografia disponibile sul sito istituzionale dello stesso Comune (Tav. n. 3); da essa è possibile verificare che l area estrattiva ricade totalmente in classe IV (aree di intensa attività umana); per quanto riguarda gli altri ricettori considerati nella valutazione, gli stessi risultano inseriti in classe II. Nel presente processo di valutazione, pertanto, si procede a verificare il rispetto dei valori limite di emissione e di immissione del rumore nella zona circostante l insediamento e negli spazi all aperto fruibili dai potenziali ricettori; a tal fine si considera come punto di immissione del rumore nell ambiente esterno il perimetro dell area estrattiva e dell area impianti, come individuato nelle allegate cartografie (Tav. n. 1 e 2). La verifica del criterio differenziale viene invece effettuata nei confronti degli ambienti abitativi potenzialmente interessati dal rumore indotto dalle attività in progetto. Nel caso in esame, pertanto, sono state prese a riferimento 4 postazioni di valutazione, identificate nell allegata Tav. n. 2; di seguito si riporta una breve descrizione delle suddette postazioni, con particolare riferimento alla distanza minima dalle aree di escavazione in progetto e dalla viabilità di collegamento esterno: A. Perimetro dell area di cava: le postazioni di valutazione A1, A2, sono state scelte lungo il perimetro dell area di cava, al fine di verificare il rispetto dei valori limite di emissione e di immissione del rumore in funzione della classificazione acustica del territorio circostante; la misura di rumore residuo è stata invece effettuata nella postazione A (al centro dell area impianti), assumendo comunque che il livello di rumore residuo misurato durante la campagna di misura strumentale del rumore sia rappresentativo dell intera area estrattiva. B- C: Come potenziali ricettori presenti nella zona sono stati considerati due abitazioni situate lungo la via delle cave. La

7 valutazione è stata eseguita nonostante si trovino ubicate a distanze tali da rendere del tutto ininfluente il disturbo indotto dalle sorgenti sonore specifiche e perché parzialmente o totalmente schermati da elementi morfologici naturali. Nella successiva tabella sono riportate le varie postazioni sottoposte a valutazione, con evidenziata, per ciascuna di esse, la distanza minima di progetto rispetto alle sorgenti sonore specifiche; a tale fine, per semplificare il processo di valutazione, le sorgenti di rumore presenti in ciascuna area di lavorazione vengono considerate come unica sorgente sonora puntuale. RIEPILOGO DELLE POSTAZIONI DI VALUTAZIONE PRESE A RIFERIMENTO Postazione di valutazione Sorgente di rumore significativa A1 - Limite meridionale area cava Attività estrattiva 80 A2 - Limite occidentale area cava Attività estrattiva 100 B - Abitazione 1 Attività estrattiva 412 C - Abitazione 2 Attività estrattiva 378 Distanza Minima

8 4 Criteri di applicazione dei valori limite Per quanto concerne i valori limite di rumore consentiti per le sorgenti sonore oggetto della presente valutazione, essi sono specificatamente definiti dal D.M , in funzione della classificazione acustica del territorio comunale, ovvero, qualora ancora non effettuata, in funzione dei limiti transitori indicati nell art. 6 del D.P.C.M Per quanto riguarda il territorio comunale di Capannori, in presenza del Piano di Classificazione Acustica, occorre fare riferimento ai seguenti limiti normativi: Valore limite di emissione: valore massimo di rumore che può essere emesso da una sorgente sonora, misurato in corrispondenza dei punti ricettori utilizzati da persone e comunità; Nel caso di sorgenti sonore fisse, comunque, i valori limite di emissione sono definiti in base alla classificazione acustica del territorio comunale secondo il seguente schema: VALORI LIMITE DI EMISSIONE (Leq) CLASSI DI DESTINAZIONE TEMPO DI RIFERIMENTO D USO DEL TERRITORIO Diurno Notturno Classe I Aree particolarmente protette 45dB(A) 35 db(a) Classe II Aree ad uso prev. residenziale 50 db(a) 40 db(a) Classe III Aree di tipo misto 55 db(a) 45 db(a) Classe IV Aree di intensa attività 60 db(a) 50 db(a) Classe V Aree prevalentemente industriali 65 db(a) 55 db(a) Classe VI Aree esclusivamente industriali 65 db(a) 65 db(a) Per quanto riguarda invece le sorgenti sonore mobili (ad esempio macchine operatrici, mezzi di trasporto, ecc.), i valori limite di emissione sono regolamentati dalle stesse norme di omologazione. Valore limite assoluto di immissione: valore massimo di rumore che può essere immesso da una o più sorgenti sonore nell ambiente esterno, misurato in corrispondenza degli spazi all aperto fruibili dai potenziali ricettori, e riferito al livello

9 equivalente del rumore ambientale calcolato sul tempo di riferimento diurno e/o notturno: VALORI LIMITE DI IMMISSIONE (Leq) CLASSI DI DESTINAZIONE TEMPO DI RIFERIMENTO D USO DEL TERRITORIO Diurno Notturno lasse I Aree particolarmente protette 50 db(a) 40 db(a) Classe II Aree ad uso prev. residenziale 55 db(a) 45 db(a) Classe III Aree di tipo misto 60 db(a) 50 db(a) Classe IV Aree di intensa attività 65 db(a) 55 db(a) Classe V Aree prevalentemente industriali 70 db(a) 60 db(a) Classe VI Aree esclusivamente industriali 70 db(a) 70 db(a) Valori limite differenziali di immissione: massima differenza consentita, all interno degli ambienti abitativi, tra il livello equivalente di rumore ambientale ed il livello di rumore residuo; tale criterio si applica nelle zone non esclusivamente industriali e per le attività e comportamenti connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali. I valori che non devono essere superati sono: TEMPO DI RIFERIMENTO VALORI LIMITE DIFFERENZIALI Diurno (06:00-22:00) 5 db(a) - Notturno (22:00-06:00) 3 db(a)

10 5. Studio previsionale di Impatto acustico 5.1 Identificazione dell'attività sottoposta a valutazione PROPONENTE: Ditta Mugnani Giovanni & Germano. srl SEDE LEGALE: Traversa 133 Lammari Lucca INDIRIZZO DELL ATTIVITÀ: loc. Cava Vecchia Matraia Capannori CLASSIFICAZIONE Classe IV ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE: 5.2 Tempi di attività della sorgente sonora specifica TEMPO DI RIFERIMENTO TR: Diurno (06:00-22:00) TEMPO DI OSSERVAZIONE TO: 8 ore TEMPO DI RIFERIMENTO TR: Notturno (22:00-06:00) TEMPO DI OSSERVAZIONE TO: Attività non operante 5.3 Strumentazione utilizzata per le misure fonometriche La misurazione delle emissioni acustiche sono state condotte in conformità a quanto previsto dal Decreto Ministero dell Ambiente , tramite: - fonometro integratore classe 1, mod. Larson Davis L&D 800B,matricola n preamplificatore L&D PRM 826 matricola n. 0868; - microfono marca Larson Davis, mod. L&D 2560, matricola n La catena fonometrica risulta conforme alle normative IEC 804 classe 1, alle relative sezioni della IEC 651 classe 1, IEC 1260 classe 1. La calibrazione, eseguita prima e dopo ogni serie di misurazioni, è stata effettuata usando il calibratore Larson Davis modello L&D CA 250, matricola n.1590, conforme alla IEC 60942/97 classe 1. La taratura delle apparecchiature è stata seguita presso il centro SIT n. 163 SPECTRA srl laboratorio Certificazioni via

11 Belvedere 42 Arcore, in data per il fonometro ed il calibratore. In allegato sono riportati i certificati di taratura. Le misurazioni sono state condotte in condizioni meteorologiche normali e con vento assente. Il blocco costituito dal preamplificatore e dal microfono è stato posto su stativo collegandolo direttamente al fonometro o tramite cavo prolunga di 10 metri di lunghezza, in accordo con quanto previsto dall allegato B del DM 16 marzo Immediatamente prima e dopo la fase di misurazione, nelle stesse condizioni di temperatura e pressione esistenti nell ambiente, il fonometro è stato sottoposto al controllo di taratura acustica con il calibratore di livello sonoro, secondo le indicazioni del costruttore. 5.4 Caratterizzazione del clima acustico nei punti di valutazione La caratterizzazione del clima acustico nelle aree direttamente ed indirettamente interessate dall attività in progetto è stata effettuata il giorno 20 novembre u.s. Le misure del rumore negli spazi all aperto sono state eseguite in conformità a quanto indicato nell Allegato B al D.M , posizionando cioè il microfono della catena fonometrica, dotato di cuffia antivento, negli spazi eventualmente fruibili da persone o comunità, ad una altezza scelta in funzione della posizione reale o ipotizzata dei ricettori e ad una distanza non inferiore ad un metro da eventuali superfici riflettenti. Le misure di rumore residuo, necessarie per il calcolo del livello di rumore ambientale nel tempo di riferimento diurno e per la verifica del criterio differenziale, hanno avuto in tutti i casi una durata di 5 minuti, al fine di caratterizzare con sufficiente precisione il clima acustico locale ed evitare nello stesso tempo che all interno delle singole misure venissero ricompresi fenomeni acustici occasionali non rappresentativi della zona (ad esempio il passaggio di aerei a bassa quota, il clacson di autoveicoli, l abbaiare di cani, ecc.). Nella tabella seguente sono riportati in forma schematica i risultati delle misure di rumore residuo effettuate nei vari punti di valutazione, mentre in allegato al presente lavoro, per ciascuna misura di rumore effettuata, sono riportati i grafici indicanti l andamento nel tempo del livello equivalente del rumore (short Leq e running Leq).

12 MISURE DI RUMORE RESIDUO NEL TR DIURNO Responsabile delle misure Dott. Agostino Cei Piazza Campriani Lucca tel. e fax cell Misure eseguite il giorno , dalle ore 14:20 alle ore 15:40 Calibr. iniziale / finale 114,0 db(a) / 114,0 db(a) strument. Postazioni di valutazione Durata Misura Livello Leq db(a) A1 Limite merid. Cava A2 Limite occ. cava B. Abitazione C. Abitazione Stima dei livelli di rumore all interno dell area estrattiva Per la stima dei livelli di rumore associati al funzionamento delle macchine operatrici impegnate all interno dell area estrattiva si è fatto riferimento ai livelli di potenza sonora LWA dichiarati dai principali costruttori per modelli di media potenza ( kw) o, nel caso delle attrezzature necessarie ai processi estrattivi (Macchia per taglio a filo diamantato e trapano a rotopercussione) ai livelli equivalenti del rumore LEQ direttamente misurati dallo scrivente in occasione del loro inserimento nei processi estrattivi. Nella successiva tabella sono riportati i valori presi a riferimento per lo studio previsionale. LIVELLI DI EMISSIONE SONORA DI MACCHINE OPERATRICI Descrizione della sorgente sonora Leq ( dba) Macchina per taglio a filo diamantato Marini 64.5 Trapano a rotopercussione 82 Pala gommata Liebher Escavatore cingolato Fiat Hitachi FH Martello Pneumatico Toyo mod. TY Compressore a gasolio 81 Poiché all interno del bacino estrattivo il posizionamento reciproco delle macchine operatrici e dei mezzi di trasporto varierà continuamente con l evoluzione dei lavori e tenuto conto dei metodi di coltivazione viene assunto come sorgente disturbante la somma dei livelli prodotti dal funzionamento contemporaneo del compressore e del trapano a rotopercussione, considerate come unica sorgente sonora puntiforme con valori complessivi di 81.5 db(a)

13 A partire dal livello misurato della sorgente sonora considerata, è possibile calcolare i livelli indotti ad una certa distanza di riferimento, assunta nel caso in esame pari a 80 metri A tal fine si utilizzano la legge della distanza inversa: LdB(A) = Leq - 20 log D/D1 dove: Leq = Valori ricavati da misure effettuate alla distanza D1 D = distanza del punto A dalla sorgente sonora specifica. Inserendo nelle relazioni valori noti, si ottiene un valore del livello di emissione sonora complessivamente dovuto all attività di coltivazione pari a 70 db(a) alla distanza di riferimento di 80 metri. 5.6 Stima dei livelli di rumore ambientale attesi nei punti di valutazione Avendo calcolato i livelli di rumore indotto dalle attività previste nell ambito dei lavori per la coltivazione all interno della Cava Mugnani è possibile stimare, con buona approssimazione, i livelli di rumore ambientale attesi presso le varie postazioni di valutazione considerate, al fine di valutare il rispetto o meno dei valori limite di emissione e di immissione del rumore consentiti dalla vigente normativa in materia di inquinamento acustico. Nel caso specifico, avendo a disposizione i livelli equivalenti del rumore LEQ a varie distanze di riferimento è possibile applicare la relazione precedentemente descritta. Nella procedura di valutazione dei livelli di emissione sonora associati alle singole lavorazioni, sulla base di quanto detto, considereremo cautelativamente periodi di massima attività e nelle condizioni operative più gravose con le macchine operatrici che lavorano nella posizione più vicina ai singoli punti di valutazione, cioè alla distanza minima indicata nella tabella riportata nel paragrafo 3 della relazione. Nel caso in esame viene inoltre volutamente trascurato il beneficio dovuto ad eventuali schermature acustiche costituite da elementi morfologici naturali presenti nella zona; di conseguenza, si considera cautelativamente che il rumore emesso dalle sorgenti sonore specifiche giunga senza alcun decadimento (oltre a quello in funzione della distanza) a tutti i punti di valutazione. I valori così calcolati, sommati ai livelli di rumore residuo misurati durante la campagna di indagine, andranno a rappresentare con buona approssimazione i livelli di rumore ambientale attesi presso le varie postazioni di verifica.

14 LIVELLI DI RUMORE AMBIENTALE ATTESI IN CORRISPONDENZA DELLE POSTAZIONI Postazione Distanza (m) INDIVIDUATE Rumore residuo db(a) Rumore indotto db(a) Rumore atteso db(a) Abitazione Abitazione Limite merid. cava Limite occ. cava Verifica del rispetto dei valori limite di emissione I livelli di emissione indotti negli spazi utilizzati da persone possono essere calcolati sommando il contributo di rumore dovuto alle sorgenti sonore specifiche, senza prendere in considerazione il livello di rumore residuo. Per poter essere confrontati con i limiti di zona, inoltre, i livelli di emissione calcolati devono essere rapportati al tempo di riferimento TR diurno; nel caso specifico viene utilizzata la tecnica del campionamento, calcolando cioè LEQ,TR come media dei valori del livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata A relativi agli intervalli parziali del tempo di osservazione TO, secondo la seguente relazione: L n 0.1LAeq,( To) i [ ( To)10 ] db( ), TR = 10log A EQ i = 1 Per quanto riguarda il tempo di osservazione TO dei fenomeni associati all emissione di rumore nell ambiente, si assume cautelativamente che la condizione di funzionamento delle macchine operatrici nell area di cava si verifichi ininterrottamente per tutte le 8 ore lavorative giornaliere, per cui si ottiene: LIVELLI DI EMISSIONE SONORA NEL TR DIURNO Livelli Classe emissione acustia db(a) Postazione Livello Normativo db(a) Abitazione 1 II Abitazione 2 II Limite occ. cava IV Limite sett. cava IV

15 Dalla precedente tabella è possibile verificare che i livelli di emissione attesi in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone rispettano in tutti i casi i valori limite di legge. 5.8 Verifica del rispetto dei valori limite assoluti di immissione A partire dai livelli di rumore ambientale e residuo misurati in tutti i punti di valutazione presi a riferimento è possibile calcolare, con la stessa tecnica del campionamento precedentemente descritta, i livelli assoluti di immissione rapportati al TR diurno, al fine di verificare il rispetto dei valori limite di legge per le varie classi acustiche del territorio circostante alla futura area di cava. Anche in questo caso si assume come tempo di osservazione TO dei fenomeni acustici associati alla conduzione dell attività il valore di 8 ore, durante le quali si ipotizza cautelativamente il funzionamento continuativo delle attrezzature a disposizione. I risultati delle verifiche numeriche sono riportati nella successiva tabella di sintesi: LIVELLI DI IMMISSIONE SONORA NEL TR DIURNO Livelli Classe immissione acustia db(a) Postazione Livello Normativo db(a) Abitazione 1 II Abitazione 2 II Limite occ. cava IV Limite sett. cava IV Anche in questo caso i calcoli hanno evidenziato che i livelli di immissione attesi in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone rispettano in tutti i casi i valori limite di legge. 5.9 Verifica dei valori limite differenziali del rumore Secondo la normativa vigente il criterio del limite differenziale non si applica all interno degli ambienti abitativi con livello sonoro ambientale non ecceda il valore di 50 db(a) nel tempo di riferimento diurno ed in condizioni di finestre aperte, poiché in tal caso ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile. Nel caso in esame i valori di rumore ambientale ottenuti ci consentono di escludere la verifica per le abitazioni 1 e 2.

16 6 Conclusioni Il presente studio, svolto in adempimento all art. 8 della Legge n. 447/95 ed all art. 12 della L.R. n. 89/98, è stato finalizzato alla valutazione previsionale dell impatto acustico in relazione al progetto di una variante all attività estrattiva posta in Matraia loc. Cava Vecchia nel Comune di Capannori di proprietà delle Soc. Mugnani G.&G. A seguito delle valutazioni e dei calcoli previsionali effettuati nello studio, è emerso quanto segue: - I livelli di emissione del rumore relativi alle sorgenti sonore previste nell area di coltivazione, valutati in corrispondenza dei ricettori individuati nell ambito del territorio comunale (dotato di P.C.C.A.), consentono il rispetto dei valori limite di legge per le varie classi - I valori limite assoluti di immissione del rumore sono rispettati in tutti i punti di valutazione utilizzati da persone - I livelli differenziali di immissione del rumore, calcolati in corrispondenza degli ambienti abitativi individuati non superano il valore limite di legge consentito per il tempo di riferimento diurno, Nelle valutazioni eseguite non si è tenuto conto delle naturali schermature acustiche prodotte dalla morfologia e dalla vegetazione particolarmente abbondante ma ipotizzando sempre situazioni in campo libero e per tale ragione più penalizzanti in favore della salvaguardia del clima acustico presente. I risultati ottenuti evidenziano la compatibilità tra la variante richiesta e la situazione acustico ambientale. Lucca Dott. Agostino Cei

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