STORICO/DISCORSIVO. the WHAT of the narrative is called STORY. storia (What is told?) narrative form discourse (How is it told?)
|
|
- Miranda Marino
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 STORICO/DISCORSIVO the WHAT of the narrative is called STORY the HOW is called DISCOURSE storia (What is told?) narrative form discourse (How is it told?)
3 STORICO/DISCORSIVO campo narrativo storia discorso eventi esistenti
4 STORICO/DISCORSIVO interventi discorsivi narrativi interventi discorsivi non narrativi storia
5 STILISTICA interventi discorsivi non narrativi stilistica campo visivo campo sonoro
6 STILISTICA DEL CAMPO VISIVO messa in scena messa in quadro messa in serie CV
7 STILISTICA DEL CAMPO SONORO suono verbale suono fonico suono musicale CS
8 MESSA IN SCENA recitazione regia scenografia messa in scena
9 REGIA Organizzazione dettagliata e direzione dei movimenti di scena e del rapporto fra attori e ambienti in funzione della ripresa, al fine di trasformare un campo narrativo CN in un campo visivo CV.
10 REGIA sistema dinamico della scena sistema dinamico della ripresa
11 FUNZIONI ATTORIALI WHY WHERE THE ACTOR MOVES WHEN HOW
12 FUNZIONI ATTORIALI why problema ostacolo obiettivo where collocazione spaziale Dove avviene il negoziato a monte? CN (story concept) Dove avviene il negoziato a monte? CN CV (messa in scena)
13 FUNZIONI ATTORIALI when azioni a tempo: il concetto di BEAT how stile di recitazione Dove avviene il negoziato? Dove avviene il negoziato? CN, CV (regia) CV (regia)
14 AMBIENTI denso rarefatto
15 AMBIENTI reale artificiale
16 AMBIENTI E PERSONAGGI sintonia contrasto
17 AMBIENTI E PERSONAGGI Realismo: l ambiente esiste in sé senza esprimere nulla Impressionismo: l ambiente è scelto per accordarsi alla psicologia dei personaggi Espressionismo: l ambiente è deformato in funzione simbolica
18 AMBIENTI E PERSONAGGI Domande analitiche 1) L ambiente è naturale, parzialmente modificato o interamente ricostruito? 2) Se ricostruito, quali ne sono le cause e le conseguenze? 3) È naturalistico, imita cioè un luogo reale, o esplicitamente artificiale? 4) Instaura un rapporto di subordinazione coi personaggi, dandosi nelle forme della sintonia, del contrasto o in altre ancora? 5) Oppure è indifferente alla realtà dei personaggi? 6) Lo possiamo definire realista, impressionista o espressionista?
19 RECITAZIONE E AMBIENTE: GLI OGGETTI Ogni attore, in qualsiasi modo reciti, qualsiasi parte e qualsiasi scena interpreti, agisce sempre in uno spazio e stabilisce un rapporto con tutte le cose che gli stanno intorno.
20 RECITAZIONE E AMBIENTI: GLI OGGETTI uso indifferenza
21 RECITAZIONE: I GESTI consci sottogesti azioni inconsci gesti sottolineature
22 RECITAZIONE: SOMA E PSICHE sensazioni fisiche tecnica di riduzione stati d animo effetto di trascinamento
23 L INQUADRATURA Un film è composto di immagini in movimento che prendono il nome di INQUADRATURE. L INQUADRATURA è l unità visiva minima di un film e può essere definita come LA RAPPRESENTAZIONE IN CONTINUITÀ DI UN DATO SPAZIO IN UNA CERTA DURATA. A livello spaziale, l inquadratura è costituita dalla porzione di realtà rappresentata e delimitata (inquadrata) dalla cornice costituita dai quattro bordi dell inquadratura: a livello temporale, l inquadratura è costituita dalla durata compresa fra il suo inizio e la sua fine.
24 I FORMATI: ACADEMY, PANORAMICO, SCOPE
25 CAMPO E FUORI CAMPO L inquadratura delimita uno spazio IN CAMPO, ciò che è visibile sullo schermo nella durata dell inquadratura; e uno spazio FUORI CAMPO, ciò che non è visibile sullo schermo nella durata dell inquadratura.
26 FUORI CAMPO
27 CAMPO/FUORICAMPO Interazioni tra campo e fuori campo: 1) Entrate e uscite di campo 2) Sguardo e gesto del personaggio 3) Suoni fuori campo 4) Movimenti di macchina
28 CAMPO/FUORICAMPO FC ATTIVO: ci chiediamo cosa accade fuori dall inquadratura FC PASSIVO: l inquadratura è chiusa in se stessa ed esauriente FC ESTERNO: fuori dai bordi dell inquadratura FC INTERNO: ciò che non è visibile all interno dell inquadratura, impedito allo sguardo per esempio da una tenda o da una porta FC CONCRETO: ciò che non è inquadrato al momento, ma che abbiamo visto in precedenza FC IMMAGINARIO: ciò che non è inquadrato e che non abbiamo ancora visto
29 TASSONOMIA DELLE INQUADRATURE 1) SCALA DEI CAMPI E DEI PIANI 2) GRADI DI ANGOLAZIONE 3) GRADI DI INCLINAZIONE 4) ALTEZZA
30 SCALA DEI CAMPI E DEI PIANI La scala dei campi e dei piani distingue le inquadrature in base alla distanza fra la macchina da presa e il soggetto rappresentato. I campi fanno riferimento all AMBIENTE, i piani alla FIGURA UMANA. CAMPO LUNGHISSIMO (CLL): inquadratura di un paesaggio ampio, con o senza figure umane, comunque non riconoscibili. CAMPO LUNGO (CL): inquadratura di un ambiente con una certa riconoscibilità delle figure e dei loro movimenti. CAMPO MEDIO (CM): la figura occupa almeno un terzo o metà dell altezza del quadro TOTALE (TOT): rappresenta per intero un ambiente interno o un ambiente esterno molto circoscritto (una veranda, un cortile), in cui si svolge la scena per intero.
31 SCALA DEI CAMPI E DEI PIANI FIGURA INTERA (FI): la figura umana è inserita per intero nell inquadratura, occupando un altezza pari a due terzi o più della verticale dell immagine. PIANO AMERICANO (PA): inquadratura del personaggio dalle ginocchia in su. MEZZA FIGURA (MF): inquadratura del personaggio dalla vita in su. PRIMO PIANO (PP): inquadratura del volto, a includere le spalle. PRIMISSIMO PIANO (PPP): inquadratura del solo volto umano. PARTICOLARE (PART): inquadratura ravvicinata di un particolare del corpo. DETTAGLIO (DETT): inquadratura ravvicinata di un oggetto o parte di esso.
32 CLL
33 CL
34 CM
35 TOT
36 FI
37 PA
38 MF
39 PP
40 PPP
41 PART
42 DETT
43 ANGOLAZIONE 1) Inquadratura FRONTALE 2) Inquadratura LATERALE 3) Inquadratura en PLONGÉE (angolata dall alto) 4) Inquadratura en CONTRE-PLONGÉE (angolata dal basso) 5) Inquadratura ZENITALE (perpendicolare dall alto) 6) Inquadratura SUPINA (perpendicolare dal basso)
44 FRONTALE
45 LATERALE
46 PLONGÉE
47 CONTRE-PLONGÉE
48 ZENITALE
49 SUPINA
50 INCLINAZIONE L inclinazione dipende dal rapporto tra la base del rettangolo dell inquadratura e la linea dell orizzonte. Se la base giace su un piano parallelo all orizzonte, abbiamo un inclinazione NORMALE. Se la base interseca l orizzonte abbiamo un inclinazione OBLIQUA. Se la base è perpendicolare all orizzonte abbiamo un inclinazione VERTICALE. Se la base è parallela ma il quadro è capovolto abbiamo un inclinazione ROVESCIATA.
51 NORMALE
52 OBLIQUA
53 VERTICALE
54 ROVESCIATA
55 BILANCIAMENTO COMPOSITIVO: CENTRATO
56 BILANCIAMENTO COMPOSITIVO: DECENTRATO
57 REGOLA DEI TERZI
58 REGOLA DEI TERZI
59 MOVIMENTI DI MACCHINA La prima questione che ci poniamo a proposito dei movimenti di macchina è la relazione che esiste fra il sistema dinamico della scena e il sistema dinamico della ripresa. Possiamo avere quattro casi Scena STATICA Ripresa STATICA Scena DINAMICA Ripresa STATICA Scena STATICA Ripresa DINAMICA Scena DINAMICA Ripresa DINAMICA
60 MOVIMENTI DI MACCHINA La seconda questione che ci poniamo riguarda l interdipendenza fra i movimenti di scena e i movimenti di macchina. I movimenti di macchina sono legati ai movimenti dei personaggi o sono indipendenti da essi? I movimenti SUBORDINATI sono quelli in cui la macchina da presa si sincronizza sul movimento di un personaggio. Gli altri movimenti sono LIBERI.
61 MOVIMENTI DI MACCHINA I principali movimenti della macchina da presa sono: PANORAMICA: la macchina da presa è fissata su supporto e ruota sul proprio asse in senso orizzontale o verticale; avremo pertanto panoramiche verso destra, sinistra, alto e basso. CARRELLO: la macchina da presa si muove su binari, procedendo in avanti, indietro, a destra, a sinistra, in senso obliquo o circolare. Se il carrello descrive il movimento del personaggio affiancandolo di lato e muovendosi su una traiettoria parallela, è un carrello laterale; se il carrello precede il personaggio inquadrandolo frontalmente è un carrello a precedere; se invece lo segue, inquadrandolo di spalle, è un carrello a seguire. Ogni movimento di macchina composto da una combinazione di panoramica e carrello è definito genericamente TRAVELLING.
62 MOVIMENTI DI MACCHINA Nell analizzare i movimenti di macchina dobbiamo rispondere alle seguenti domande: Come operano nell ambito dei rapporti tra campo e fuori campo? Sono subordinati o indipendenti rispetto ai movimenti di scena? Che traiettorie seguono? Dove partono, dove arrivano, che cosa ci mostrano nel loro percorso? Che relazioni rappresentano? Rivelano qualcosa di cui i personaggi non sono a conoscenza? Assumono una valenza simbolica o affettiva? Quanto durano? Sono veloci, lenti, ritmati?
63 POSIZIONE DELLA MDP E PUNTO DI VISTA Una domanda fondamentale a cui rispondere analizzando un inquadratura è: chi guarda? La maggior parte delle inquadrature cinematografiche sono attribuibili a un punto di vista OGGETTIVO, non riferito ad alcun personaggio. Ci sono inquadrature, al contrario, in cui la macchina da presa ci mostra il punto di vista di un personaggio, per cui lo spettatore vede con i suoi occhi: queste inquadrature sono dette SOGGETTIVE. Abbiamo poi il caso ibrido della SEMI-SOGGETTIVA, un inquadratura in cui la macchina da presa include il personaggio, per esempio in un carrello a seguire, con una tale prossimità con il personaggio stesso da darci un impressione di soggettività.
64 DALL INQUADRATURA ALLA SCENA Un inquadratura costituisce nella maggior parte dei casi un segmento di durata inferiore alla scena; ne deriva che una scena è costituita da più inquadrature. Le diverse inquadrature di una scena vengono concepite in fase di ripresa per assicurare la continuità spazio-temporale della scena; e vengono successivamente assemblate al montaggio.
65 CONTINUITÀ VISIVA Una scena è costituita da vari tipi di inquadratura: per esempio in una scena con due personaggi che dialogano possiamo avere un totale e una serie di primi piani. Per avere una continuità spaziale, è fondamentale sul set suddividere lo spazio in due parti, seguendo la regola dei 180. Una linea immaginaria attraversa lo spazio, di solito la linea di sguardo dei personaggi. La macchina da presa potrà posizionarsi esclusivamente in una delle due parti.
66 REGOLA DEI 180
67 REGOLA DEI 180
68 REGOLA DEI 180
69 REGOLA DEI TRIANGOLI
70 REGOLA DEI TRIANGOLI
71 LA LUCE storica discorsiva
72 CARATTERISTICHE DELLA LUCE qualità direzione LUCE sorgente colore
73 QUALITÀ DELLA LUCE contrastata diffusa
74 CONTRASTATA
75 DIFFUSA
76 DIREZIONE DELLA LUCE FRONTALE: elimina le ombre e appiattisce l immagine LATERALE: scolpisce i tratti del volto e accentua i chiaroscuri CONTROLUCE: stacca la figura dallo sfondo e ne evidenzia i contorni LUCE DAL BASSO: distorce i tratti del volto creando effetti drammatici LUCE DALL ALTO: suggerisce la presenza di una fonte luminosa storica Tendenzialmente però lo spazio dell inquadratura non è mai illuminato da una sola fonte di luce: come minimo abbiamo una KEY LIGHT (fonte di luce primaria) e una FILL LIGHT (luce di riempimento).
77 FRONTALE
78 LATERALE
79 CONTROLUCE
80 DAL BASSO
81 DALL ALTO
82 SISTEMA A TRE LUCI Tendenzialmente però lo spazio dell inquadratura non è mai illuminato da una sola fonte di luce: come minimo abbiamo una KEY LIGHT (fonte di luce primaria) e una FILL LIGHT (luce di riempimento). Il cinema americano classico ha introdotto un sistema a tre luci per ogni inquadratura: KEY LIGHT frontale, FILL LIGHT laterale, BACK LIGHT alle spalle del personaggio. In questo sistema l attore è messo in evidenza dalla key light, scolpito dalla fill light e staccato dallo sfondo dalla back light.
83 SORGENTE storica discorsiva
84 SORGENTE reale artificiale
85 FUOCO a fuoco sfocato
86 PROFONDITÀ DI FUOCO shallow deep
87 SHALLOW FOCUS
88 DEEP FOCUS
89 COLORE naturale artificiale
90 ARTIFICIALE
91 COLORE caldo freddo
92 COLORE
93 COLORE dominante bilanciato
94 DOMINANTE/BILANCIATO
95 CAMPO SONORO rumore parola musica CS
96 CAMPO SONORO denso rarefatto
97 SUONO storico discorsivo
98 SUONO in CV f. CV
99 PUNTO D ASCOLTO oggettivo soggettivo
100 SUONO E TEMPO sincrono fuori sincrono
101 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO verbale musicale
102 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO verbale fonico
103 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO musicale verbale
104 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO musicale fonico
105 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO fonico verbale
106 TRASFORMAZIONI DIFFERENZIALI DEL SUONO fonico musicale
107 LA MESSA IN SERIE (MONTAGGIO) Il montaggio è l operazione che assembla le inquadrature per comporre le scene, e le scene per comporre il testo audiovisivo finito. Il montaggio stabilisce la durata della singola inquadratura e il suo rapporto con la precedente e la successiva. Il montaggio gestisce lo spazio del film, ricostruendone l integrità e la continuità, o al contrario sottolineandone la frammentazione e la discontinuità. Il montaggio gestisce il tempo del film: per es. montaggio ellittico, montaggio alternato. Il montaggio può mettere le inquadrature in una relazione simbolica.
108 CONTINUITÀ E RACCORDI I raccordi devono mantenere gli elementi di continuità fra un inquadratura e l altra. RACCORDO DI SGUARDO: un inquadratura ci mostra un personaggio che guarda qualcosa, l inquadratura successiva ci mostra questo qualcosa. RACCORDO SUL MOVIMENTO: un gesto iniziato dal personaggio nella prima inquadratura si conclude nella seconda. RACCORDO SULL ASSE: la prima inquadratura e la seconda riprendono il soggetto sullo stesso asse, ma a una distanza differente. RACCORDO SONORO: parola, rumore o musica si sovrappongono alla transizione fra due inquadrature, legandole così fra loro. RACCORDO DI POSIZIONE: nello stacco tra un inquadratura e l altra, personaggi e oggetti mantengono la loro posizione nello spazio (REGOLA DEI 180 ).
109 CONTINUITÀ E RACCORDI RACCORDO SCALARE: come il raccordo sull asse ma il soggetto rappresentato non giace sullo stesso asse. In generale, quando si stacca da un immagine a un altra (più stretta o più larga) con lo stesso contenuto, o ci si mantiene sul medesimo asse oppure, se si varia l angolazione, l incremento deve essere compreso fra i 30 e i 90 (REGOLA DEI 30 ). Se si raccordano inquadrature con una differenza di angolazione minore di 30 si crea un effetto di salto dell immagine (che può essere assolutamente voluto) che si chiama JUMP CUT. RACCORDO DI CAMPO-CONTROCAMPO: due soggetti dialoganti ripresi con la regola dei 180.
110 PUNTEGGIATURA Tra un inquadratura A e un inquadratura B possiamo avere vari tipi di transizione. STACCO: passaggio secco e istantaneo da un inquadratura all altra ASSOLVENZA: transizione dal nero all immagine DISSOLVENZA: transizione dall immagine al nero DISSOLVENZA INCROCIATA: transizione da un inquadratura all altra con sovrapposizione delle due. TENDINA: un immagine si sostituisce a un altra, occupando progressivamente il campo visivo.
Laboratorio di Multimedia II. Tecniche di ripresa parte I. Prof. Alessandro Rizzi Laboratorio di Multimedia II Tutor Anna Jerry Berolo.
parte I Prof. Alessandro Rizzi La distanza apparente Tra la camera che riprende il soggetto che è ripreso vi è una distanza che a volte è reale ( la camera è fisicamente vicino o lontano rispetto al soggetto)
DettagliComposizione immagine!
Composizione immagine! I due surfisti e il loro cane! equilibrano la forma bianca delle! onde sulla battigia! Un esempio di composizione! simmetrica! Regola dei terzi! Regola dei terzi! Regola dei terzi!
DettagliCORSO DI FUMETTO TECNICA DEL FUMETTO DISPENSA 2 INQUADRATURE: PIANI & CAMPI
CORSO DI FUMETTO TECNICA DEL FUMETTO DISPENSA 2 INQUADRATURE: PIANI & CAMPI LE INQUADRATURE Nel Fumetto valgono le stesse regole di Ripresa e di Regia del Cinema. La Vignetta è il Campo di ripresa, cioè
Dettagli«PROGETTO SCUOLA ALTERNANZA LAVORO LICEO SENECA»
«PROGETTO SCUOLA ALTERNANZA LAVORO LICEO SENECA» Progetto didattico per l anno scolastico 2015-2016 a cura di: Luce per la didattica Patrizia Cacciani e Monika Ruga ufficio studi, ricerca, didattica e
DettagliTERMINOLOGIA TECNICA CINEMATOGRAFICA. Prof.ssa L. Camporese
Conoscere il linguaggio cinematografico è un po' come imparare una lingua straniera, la sua grammatica e la sintassi, Inquadratura Nel cinema, come in fotografia, la porzione di spazio fisico mostrata
DettagliPICCOLO GLOSSARIO. Fabiola Salerno 1
PICCOLO GLOSSARIO CINEMATOGRAFICO Fabiola Salerno 1 INQUADRATURA DALL ALTO La posizione della macchina è ruotata verso il basso: in questo caso vi è un'angolazione di ripresa dall'alto verso il basso che
DettagliElementi strutturali di un film
Università degli Studi di Milano Proge8o mul9mediale, AA 13/14 M.A. Alber9 Elementi strutturali di un film Inquadratura ciò che il regista decide di farci vedere, è quindi il suo punto di vista. Lo spazio
DettagliStacco. Passaggio netto e senza alcuna mediazione da un inquadratura all altra.
LA PUNTEGGIATURA Stacco Passaggio netto e senza alcuna mediazione da un inquadratura all altra. Jump cut Tag lio di montaggio fra due inquadrature in cui la m.d.p. riprende il soggetto dalla stessa identica
DettagliTECNICHE DI MONTAGGIO
Anna Jerry Berolo Il montaggio/editing Significato : ordinamento nella composizione Scopo: conferire alla rappresentazione audiovisiva, tramite l unione delle immagini in movimento, significato e logica
DettagliProduzione di un Film
Produzione di un Film Si divide in due fasi fondamentali -Pre Produzione -Produzione o lavorazione Pre-Produzione - il Soggetto - il Trattamento / Sceneggiatura - il Breakdown -lo Storyboard Il soggetto
DettagliMontaggio o editing. Il montaggio cinematografico. Gli elementi strutturali. Le operazioni. Operazioni di raccordo. Creare organizzazione
Montaggio o editing L ordinamento delle scene registrate cinematografico Di massima importanza per dare alla rappresentazione una struttura narrativa coerente e riconoscibile e dare significato alle immagini
DettagliLA SCALA DELLE INQUADRATURE NEL CINEMA
Le inquadrature cinematografiche si dividono in 2 gruppi SCALA dei CAMPI che si riferisce all Ambiente, o Paesaggio SCALA dei PIANI che si riferisce alla Figura Umana SCALA dei CAMPI CAMPO TOTALE (C.T.)
DettagliStudio Personaggi Codice visivo Studio Personaggi
HP 2a PARTE Studio Personaggi Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 2 Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 3 Codice visivo Studio Personaggi Studio Personaggi - 4 Codice visivo
DettagliMontaggio classico >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>
Montaggio classico Questo montaggio ha un obiettivo in prevalenza drammatico e viene detto «invisibile» perché principalmente consiste nel legare le inquadrature del film senza che lo spettatore se ne
DettagliI CAMPI E I PIANI FOTOGRAFICI
I CAMPI E I PIANI FOTOGRAFICI CAMPI PIANI PAESAGGIO PERSONE I CAMPI E I PIANI FOTOGRAFICI CAMPI PIANI CAMPO LUNGHISSIMO (CLL) CAMPO LUNGO (CL) CAMPO MEDIO (CM) TOTALE (TOT) FIGURA INTERA (FI) PIANO AMERICANO
DettagliLe origini Nel cinema primitivo dal 1895 al 1900 L'illuminazione era uniforme il punto di vista fisso e frontale il fondale dipinto.
Nascita del cinema 1895 Prime proiezioni pubbliche di immagini animate: in Francia con il Cinématographe dei fratelli Lumière, a Berlino grazie ai fratelli Skladanowski. Nel frattempo, vengono depositati
DettagliIUAV - VENEZIA BIBLIOTECA CENTRALE
q 0 EDITRICE Il. CASTORO IUAV - VENEZIA I 4165 BIBLIOTECA CENTRALE )E'P T ;\ j CINEMAcomeARTE TEORIA E PRASSI DEL FILM David Bordwell Kristin Thompson ISTITUTO UNIVERSITARIO ARCHITETTURA --VENEZIA-- AREA
DettagliTITOLO DEL CORSO: Linguaggio cinematografico: le regole grammaticali e sintattiche di un testo audiovisivo esercitazioni pratiche
Programma di insegnamento ANNO ACCADEMICO: 2017/2018 INSEGNAMENTO: LABORATORIO DI CINEMATOGRAFIA E CRITICA CINEMATOGRAFICA TITOLO DEL CORSO: Linguaggio cinematografico: le regole grammaticali e sintattiche
DettagliCorso di Regia Cine-TV
presenta Corso di Regia Cine-TV Cosa ti insegnamo L obiettivo di questo corso è fornire le conoscenze indispensabili per operare in un ambiente di produzione cinematografica e televisiva con particolare
DettagliIstituto Tecnico S. Bandini Siena. Corso Grafica e comunicazione. Anno Scolastico PROGRAMMA SVOLTO
Istituto Tecnico S. Bandini Siena Corso Grafica e comunicazione Anno Scolastico 2016-17 PROGRAMMA SVOLTO Classe: 4 GRA MATERIA : LAB. MULTIMEDIALE DOCENTE: Prof. Giorgio Lorenzoni I.T.P. : Prof.sa Virginia
DettagliEsempio di sceneggiatura: spot di 30 Trova l errore. Bobbio 2.0
Esempio di sceneggiatura: spot di 30 Trova l errore Le inquadrature Come accade per il cinema scrivere uno spot significa scrivere per immagini. In ogni paragrafo di sceneggiatura va indicata l inquadratura
DettagliLinguaggi visivi della comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 28 marzo 2012 lezione 28 grammatica dell audiovisivo
Linguaggi visivi della comunicazione d impresa Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro 28 marzo 2012 lezione 28 grammatica dell audiovisivo Sommario 1.La segmentazione del testo 2.Sequenze 3.Inquadrature 4.Movimenti
DettagliProgettate nel dettaglio un attività da fare nel vostro gruppo classe.
Progettate nel dettaglio un attività da fare nel vostro gruppo classe. TITOLO DELL ATTIVITA CIAK SI GIRA IN CLASSE! In collaborazione con Museo Nazionale del Cinema di Torino DOCENTI COINVOLTI nome scuola
DettagliCampo: è lo spazio ripreso dalla macchina da ripresa, varia secondo la distanza, l'angolazione e la focale dell'obiettivo usa.
GLOSSARIO ESPLICATIVO di ALCUNI TERMINI TECNICI Aiuto Regista: si occupa di coordinare il regista con la troupe e il cast artistico (attori). Assistente Operatore: è il tuttofare dell'operatore, macchina
DettagliSTORYBOARD. Prof. M.A. Alberti, A. Berolo, P. Pasteris. Progetto Multimediale AA
Prof. M.A. Alberti, A. Berolo, P. Pasteris Che cos è uno storyboard? Si tratta di una serie di disegni, in genere diverse centinaia, che illustrano, inquadratura per inquadratura, ciò che verrà girato
DettagliPRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELL IMMAGINE
PRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELL IMMAGINE L inquadratura è qualcosa di più di una semplice immagine: è un informazione visiva. Ovviamente alcune parti di questa informazione sono più importanti di altre.
DettagliSCHEDA PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE DISCIPLINARI ARTE IMMAGINE- CLASSE PRIMA. Usare gli elementi del linguaggio visivo (linea, segno, colore).
SCHEDA PROGRAMMAZIONE PER DISCIPLINARI ARTE IMMAGINE- CLASSE PRIMA SPECIFICHE UNITÀ DI APPRENDIMENTO Leggere immagini Usare gli elementi del linguaggio visivo (linea, segno, colore). Lettura di immagini.
Dettagli23 / 24 marzo 2015 Andrea Rossi. CIAK! leggere il cinema
23 / 24 marzo 2015 Andrea Rossi CIAK! leggere il cinema 1. la narrazione al cinema mutamenti la tecnologia è stata la vita del cinema non c è arte più tecnologica le rivoluzioni del sonoro colore cinemascope
DettagliCos è la Web TV. La Web television meglio nota come web TV o tv digitale è il servizio di televisione fruita attraverso il web.
La Web TV Cos è la Web TV La Web television meglio nota come web TV o tv digitale è il servizio di televisione fruita attraverso il web. Cos è la Web TV La tecnologia su cui si basa la web tv è lo streaming.
DettagliPRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELL IMMAGINE
PRINCIPI DI COMPOSIZIONE DELL IMMAGINE L inquadratura è qualcosa di più di una semplice immagine: è un informazione visiva. Ovviamente alcune parti dell informazione sono più importanti di altre. In ogni
Dettaglile ragioni del fare gli ambiti motivazionali strumenti specifici modalità operative
strumenti specifici modalità operative il dovere, il mestiere, la professione, il proprio lavoro la passione, la ricerca personale, il luogo della prorpia espressività l opportunità, la necessità, il ruolo
DettagliLaurea in Comunicazione digitale Progetto multimediale, AA 2015/16 M.A. Alberti, A. Berolo
Perché lo storyboard? È la pre-visualizzazione di ciò che è stato definito nella scaletta/script. 1 Quando uno storyboard? Nel progettare una produzione video o MM, occorre concentrarsi sulla fase di pre-produzione,
DettagliLettura di un opera d arte. Lettura formale di un opera d arte
Lettura di un opera d arte Per leggere un opera d arte, 1) si analizzano i materiali e la tecnica con cui è stata creata; 2) si effettua la LETTURA FORMALE, analizzando gli elementi fondamentali di quella
DettagliREGISTI CINEMA I LIVELLO: (11h settimanali 341 ore annuali)
REGISTI CINEMA I LIVELLO: (11h settimanali 341 ore annuali) L'obiettivo della nostra scuola è di offrire una formazione concreta, operativa, di alto livello a basso costo. Tutti i nostri allievi hanno
DettagliCINEWORK PERCORSI DI CINEMA. Attività didattica per le Scuole
PERCORSI DI CINEMA Attività didattica per le Scuole Percorso 1: STORIA DEL CINEMA (15 ore) Gli studenti conoscono, da un punto di vista storico-critico, i momenti più significativi della Storia del Cinema,
DettagliCINEMA E LETTERATURA Sceneggiato RAI, 1965, analisi
Vita di Dante La Loda CINEMA E LETTERATURA Sceneggiato RAI, 1965, analisi Vita di Dante, sceneggiato Rai, 1965 DVD 1 50:03/ 53:51 La Loda Vita di Dante, sceneggiato Rai, 1965 DVD 1 50:03/ 53:51 La Loda
DettagliOmbre. Assonometria OMBRA PROPRIA OMBRA PORTATA
Ombre Assonometria OMBRA PROPRIA OMBRA PORTATA Ombre Prospettiva Ombre Prospettiva Ombre Prospettiva Ombreggiare un cubo disegno l oggetto e delineo ombra propria e portata meglio fare il disegno di base
DettagliLe regole del buon video reporter
SkyTG24perlescuole Introduzione L era digitale ha cambiato radicalmente il contesto lavorativo dei media. Per gli aspiranti giornalisti è necessario saperne sfruttarne al meglio le opportunità. Ora, tutti
DettagliLA MATERIA DEI SOGNI
Cineforum della formica Stagione 2012-2013 www.cineformica.org LA MATERIA DEI SOGNI Lezioni video-guidate + proiezioni per imparare a leggere un film Aula Magna SACMI Istituto delle Scienze Oncologiche,
DettagliIl campo, in fotografia così come nelle riprese cinematografiche, è un termine usato per indicare l'ampiezza dell'ambiente inquadrato.
Il campo, in fotografia così come nelle riprese cinematografiche, è un termine usato per indicare l'ampiezza dell'ambiente inquadrato. Solitamente, si parla di campo quando l'inquadratura è abbastanza
DettagliIL MONTAGGIO *LO SPAZIO. Entrambi i casi si riferiscono a quel gioco di segmentazione dello spazio chiamato decoupage.
IL MONTAGGIO Il montaggio è quell operazione che consiste nell unire la fine di un inquadratura con l inizio della successiva. Per lo spettatore si parla di EFFETTO di MONTAGGIO, ovvero il passaggio da
DettagliDISEGNO E RAPPRESENTAZIONE
29. Osservando la sezione longitudinale dell Auditorium di Ibirapuera costruito da Oscar Niemeyer a San Paolo nel 2005, qual è la corretta disposizione dei piani verticali per ottenere le sezioni trasversali
DettagliARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria. COMPETENZE ABILITÁ CONOSCENZE - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti Percettivo visive
ISTITUTO MARIA CONSOLATRICE SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO VERTICALE DI ARTE A.S. 2014/2015 ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Scuola Primaria - Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell ambiente utilizzando
DettagliLa percezione visiva:
La percezione visiva: le sue leggi e le illusioni ottiche. Forma, colore, spazio, sono i principali componenti delle immagini. Entro i sei anni di vita, si formano alcuni meccanismi percettivi molto sofisticati
DettagliBreve introduzione. I luoghi e i vestiti sono NARRATIVI
L età dell innocenza (1993) (titolo originale: The Age of Innocence) Di Martin Scorsese interpretato da Daniel Day-Lewis, Michelle Pfeiffer, Winona Rider Breve introduzione I luoghi e i vestiti sono NARRATIVI
DettagliDall analisi alla realizzazione Sceneggiatura, storyboard, studio dei personaggi, tavole.
Progettazione Fumetto e illustrazione Dall analisi alla realizzazione Sceneggiatura, storyboard, studio dei personaggi, tavole. La sceneggiatura La sceneggiatura è la scomposizione in scene del soggetto
DettagliA N N O " " " " ! La scuola si avvale di insegnanti qualificati :
1 A N N O 2 0 1 7 2 0 1 8! La scuola di recitazione cinematografica RC Casting, si pone come obbiettivo la preparazione completa di artisti emergenti e l avviamento alla carriera dell attore da parte di
DettagliPON SCRITTURA CINEMATOGRAFICA 2012
PON SCRITTURA CINEMATOGRAFICA 2012 CALENDARIO LEZIONI n. lezione giorno data orario n. ore (tot 50) 1 giovedì 12 aprile 15-17 2 2 lunedì 16 aprile 15-18 mercoledì 18 aprile 15-18 4 lunedì 2 aprile 15-18
DettagliSCUOLA PRIMARIA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
SCUOLA PRIMARIA ARTE E IMMAGINE CLASSE 1^ relative al linguaggio visivo per produrre varie comunicativi) e rielaborare in modo creativo le immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi,
DettagliPROIEZIONI ASSONOMETRICHE
1 ci permettono di disegnare un solido, che ha 3 dimensioni, su un foglio che ha 2 dimensioni PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ASSONOMETRICHE PROIEZIONI PROSPETTICHE Libro consigliato: Disegno Laboratorio
DettagliDecreto Ministeriale 27 aprile 2006 prot. n. 146/2006
Decreto Ministeriale 27 aprile 2006 prot. n. 146/2006 Definizione dei settori artistici scientifico-disciplinari, declaratorie e campi paradigmatici dell' Accademia Nazionale di Arte Drammatica Dipartimento
DettagliEUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE. Multimedia Video Editing. Syllabus
EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE Multimedia Video Editing Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di ECDL Multimedia Modulo 2 Video Editing. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del
Dettagliliceo artistico statale callisto piazza lodi prof saverio hernandez
liceo artistico statale callisto piazza lodi Il fumetto Guida all analisi impaginazione La disposizione delle vignette avviene solitamente sulla base di una gabbia ben definita. 1/2 1/2 1/3 1/3 1/3 impaginazione
DettagliIL RITRATTO E LA FIGURA AMBIENTATA
FOTOCLUB COLIBRì BFI - MODENA CORSO DI FOTOGRAFIA 2016 IL RITRATTO E LA FIGURA AMBIENTATA 8 marzo 2018 di GIANNI ROSSI IL PROCESSO di CAMBIAMENTO COMPETENZA INCONSAPEVOLE COMPETENZA CONSAPEVOLE Applicazione
DettagliVIDEOCLIP fra tecnica e didattica
VIDEOCLIP fra tecnica e didattica Enrico Gallotto, insegnante di musica, sc. media gallotto.enrico@libero.it PROFILI DI ESPERIENZE DEFINIZIONE 7 VIDEOCLIP IN GENERALE CARATTERISTICHE TIPOLOGIE FRA TECNICA
DettagliGrosseto, 21/11/2016 CORSO AGGIORNAMENTO ALLENATORI GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE
GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE CENNI AI DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DELLE CATEGORIE U14 / U16 / U18 Il bagher di ricezione Preparazione Attivazione Valutazione
DettagliARTE IMMAGINE - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino
ARTE IMMAGINE - Curricolo verticale scuola primaria - Istituto comprensivo statale di Mestrino PRIMA l alunno: CLASSE PRIMA ESPRIMERSI E conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre
DettagliLIVELLO 1 (CLASSE PRIMA PRIMARIA) Competenze Abilità ovvero Livelli di competenza raggiunti Conoscenze Leggere e comprendere immagini di diverso tipo
Curricolo verticale di ARTE E IMMAGINE: Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria: L alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre
DettagliProf. Alessandro Rizzi Laboratorio di Multimedia II
Producer : è colui che recupera i finanziamenti necessari alla realizzazione del film attraverso le coproduzioni, la prevendita dei diritti, i finanziamenti statali ed eventualmente mettendo a disposizione
DettagliPROSPETTIVA ACCIDENTALE
PROSPETTIVA ACCIDENTALE viene così chiamato l insieme di regole utili a rappresentare oggetti inclinati in modo casuale (accidentale) rispetto al quadro prospettico. inclinato rispetto al quadro --> prospettiva
DettagliModalità di acquisizione foto
Modalità di acquisizione foto La procedura di digitalizzazione della foto viene eseguita mediante un apposito dispositivo di acquisizione disponibile nei Comuni presso i quali si effettua la procedura
DettagliCARATTERISTICHE DELLE FOTO PER IL RILASCIO DELLA CARTA D IDENTITA ELETTRONICA
CARATTERISTICHE DELLE FOTO PER IL RILASCIO DELLA CARTA D IDENTITA ELETTRONICA MODALITÀ DI ACQUISIZIONE FOTO La procedura di digitalizzazione della foto viene eseguita mediante un apposito dispositivo di
DettagliPROIEZIONI ASSONOMETRICHE E PROIEZIONI ORTOGONALI
PROIEZIONI ASSONOMETRICHE E PROIEZIONI ORTOGONALI Le Proiezioni Assonometriche (o Assonometrie), costituiscono un metodo sintetico del disegno tecnico che permette di avere una visione generale di un oggetto
DettagliNEHO18 LABORATORIO CREATIVO FORMATIVO
20180112 NEHO18 LABORATORIO CREATIVO FORMATIVO PIANO PROGRESSIVO DEI CONTENUTI E DELLE ATTIVITA BLOCCO CORSO VIDEO NEHO18 TEMATICHE standard incontri da 2 ore, da metà Gennaio a fine ; SEMPRE PRESENTE:
DettagliARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti
ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti del linguaggio visuale per osservare immagini statiche (fotografie, manifesti) e in movimento(brevi filmati). produrre le immagini
DettagliPresentazione laboratorio e nozioni base meccaniche e elettroniche dei droni WP3 ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI
1 Presentazione laboratorio e nozioni base meccaniche e elettroniche dei droni WP3 ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DATI Uso dei Droni nella ripresa video Elenco argomenti Concetti base sull'ottica, fotografia
DettagliTAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI
CURRICOLO DI ARTE Istituto Comprensivo di Castrezzato TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI Percettivo visivi Classe prima Percepire punti, linee, forme geometriche semplici,colori presenti nell ambiente e nelle immagini.
DettagliProf. Alessandro Rizzi Laboratorio di Multimedia II
CHI E UNO SCENEGGIATORE (scriptwriter; nel cinema: screenwriter) E uno autore che scrive per il cinema e ha il compito di trasformare un idea in linguaggio cinematografico. La sua funzione principale è
DettagliLeggere le Immagini Alla Ricerca del Significato. Serata a cura di: Alessandro Scatolini, Docente FIAF
Leggere le Immagini Alla Ricerca del Significato Serata a cura di: Alessandro Scatolini, Docente FIAF Leggere le Immagini Alla Ricerca del Significato Se è possibile leggere una Fotografia, allora prima
DettagliSituazione migliore per la foto di oggetti in movimento
Situazione migliore per la foto di oggetti in movimento Se l'oggetto si allontana o si avvicina seguendo una traiettoria parallela alla linea di visione del fotografo sarà più semplice bloccarne il movimento,
DettagliCome si analizza un opera d arte. 5 PASSI NELL ARTE un metodo per la lettura di un testo visivo
Come si analizza un opera d arte 5 PASSI NELL ARTE un metodo per la lettura di un testo visivo CONOSCERE E CAPIRE IL LINGUAGGIO VISIVO E LE SUE REGOLE Un opera d arte trasmette sensazioni, emozioni e significati
DettagliLA VISIONE. il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ERGONOMIA LA VISIONE
LA VISIONE il controllo dell ambiente l occhio i colori persistenza dell immagine visione tridimensionale ergonomia L. Bandini Buti Diapo-Ex-8-La visione 1 L OCCHIO Angolo naturale della visione (-15 sull
DettagliCORSO DI FORMAZIONE: COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA PROGRAMMA
CORSO DI FORMAZIONE: COMPOSIZIONE FOTOGRAFICA PROGRAMMA Como 2017 MT Promozione e-mail: info@corsidiformazionelombardia.it web: www.corsidiformazionelombardia.it cell.: 3384391218 INDICE Cap. Par. Sot.
DettagliSommario. Introduzione...9
Sommario Introduzione...9 Ringraziamenti... 11 1. Introduzione alla stereoscopia 3D... 13 La stereoscopia 3D: una nuova era per la settima arte...13 Da immagini in movimento a soggetti fuori dallo schermo...15
DettagliM.I.U.R. C.O.N.I. C.I.P. Giochi Sportivi Studenteschi 2009/2010 Istituzioni scolastiche secondarie di II grado GINNASTICA AEROBICA
GINNASTICA AEROBICA 1. ABBIGLIAMENTO Tenuta sportiva libera aderente. I capelli corti o legati; non sono ammessi collane, orecchini, bracciali, ecc. 2. SQUADRA La squadra da 5 a 8 componenti. Può essere
DettagliI salti Il lungo nelle categorie giovanili
Centro Studi & Ricerche I salti Il lungo nelle categorie giovanili Claudio Mazzaufo Seminari per formatori regionali Formia, Tirrenia, aprile 2017 LA FORMA DEL MOVIMENTO Uomo della strada bambino Atleta
DettagliCorso di Laurea in Scienze dell Architettura. Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva
Università degli Studi di Roma Facoltà di Architettura Ludovico Quaroni - AA 2014-2015 Corso di Laurea in Scienze dell Architettura Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva Riccardo
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliCompetenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere
DettagliCineprese e luci. Informatica Grafica I. Le cineprese. Le cineprese. Le cineprese. Le cineprese. Le cineprese
Informatica Grafica I Cineprese e luci Cosi' come nella produzione cinematografica, anche in grafica 3D la scelta dell'inquadratura gioca un ruolo siginificativo. Fino ad ora ci siamo soffermati su come
DettagliLa visione. Visione biologica ed elaborazione delle immagini
La visione Stefano Ferrari Università degli Studi di Milano stefano.ferrari@unimi.it Elaborazione delle immagini anno accademico 2009 2010 Visione biologica ed elaborazione delle immagini La percezione
DettagliSCHEDA DI OSSERVAZIONE DEI PREREQUISITI MOTORI FINALIZZATA ALLA SCELTA DEGLI A PREDISPOSIZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO
SCHEDA DI OSSERVAZIONE DEI PREREQUISITI MOTORI FINALIZZATA ALLA SCELTA DEGLI A PREDISPOSIZIONE DELLA POSTAZIONE DI LAVORO Dati Anagrafici Nome Cognome Anno di nascita Classse frequentata Diagnosi Docente
DettagliARTE E IMMAGINE TRAGUARDI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
ARTE E IMMAGINE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO: ARTE E IMMAGINE DISCIPLINE CONCORRENTI: TUTTE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI PER IL CURRICOLO 2012 TRAGUARDI ALLA FINE DELLA
DettagliCLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA CINEMATOGRAFICA E TELEVISIVA. Programma d'esame. Temi d'esame proposti in precedenti concorsi
CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA Programma d'esame CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE PER LA RIPRESA Temi d'esame proposti in precedenti concorsi CLASSE 48/C - REPARTI DI LAVORAZIONE
DettagliBREVISSIMO CORSO DI CINEMA 2012 - Schrade Engineering
BREVISSIMO CORSO DI CINEMA 2012 - Schrade Engineering 1. Dall idea allo spettatore 1.1 L evoluzione del prodotto 1.1.1 Ideazione e scritture Un idea, opportunamente sviluppata e ampliata, può essere trasformata
DettagliBloody Mary MARY POPPINS TRAILER RECUT
Bloody Mary MARY POPPINS TRAILER RECUT OBIETTIVO Realizzare un trailer recut. L obiettivo che si pone questa forma di audiovisivo consiste nello stravolgere l intreccio narrativo di un film famoso contestualizzandolo
DettagliAppunti di SCIENZE MOTORIE
Appunti di SCIENZE MOTORIE Preacrobatica Prof. IIS S. CECCATO Montecchio Magg. (VI) A.S. 2016-2017 Preacrobatica Appunti per la secondaria di II grado La preacroabtica è una parte della ginnastica artistica
DettagliCaratteristiche generali. Inquadratura e posizione. Messa a fuoco, colori, luminosita' e contrasto
Caratteristiche generali Le foto presentate per la stessa persona devono essere tutte uguali tra loro La foto deve essere recente (non piu' di sei mesi) e a colori La dimensione della foto viene indicata
DettagliLEGA NAZIONALE PATTINAGGIO SETTORE FORMAZIONE
LEGA NAZIONALE PATTINAGGIO SETTORE FORMAZIONE Coordinatore Settore Formazione Maurizio Cocchi GRUPPI Suggerimenti tecnici (liberamente estratto dalla dispensa della F.I.H.P.) Il Pattinaggio spettacolo
DettagliSky Academy Studios Challenge
- Diventa un videoreporter- L era digitale ha cambiato radicalmente il contesto lavorativo dei media. Per gli aspiranti giornalisti è necessario saperne sfruttarne al meglio le opportunità. Ora, tutti
Dettagli(Dagli scritti seicenteschi Exercitationes Geometrical del matematico Bonaventura Francesco Cavalieri)
Disegno Tecnico Proiezioni Ortogonali, Assonometria, Prospettiva. Una retta è composta da punti come un rasario da grani. Un piano è composto da rette come una stoffa da fili. Un volume è composto da aree
DettagliFunzioni simboliche superiori
Funzioni simboliche superiori LE AGNOSIE Dott.Patrik Fazio & Prof. Enrico Granieri Sezione di Clinica Neurologica Università di Ferrara LE AGNOSIE Agnosia è l incapacità di riconoscere gli oggetti, pur
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA MATERNA ELEMENTARE E MEDIA DI BISUSCHIO Anno scolastico 2010/2011 CURRICULUM VERTICALE DI ARTE E IMMAGINE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Riconoscere e utilizzare correttamente
Dettaglifrontale, che tende ad eliminare le ombre e ad appiattire l immagine. (img. sotto)
La Luce Illuminare uno spazio, o un personaggio, impone allo spettatore un punto di vista. La prima distinzione è tra luce intradiegetica e luce extradiegetica. La luce si definisce intradiegetica quando
DettagliLa codifica dei suoni
La codifica dei suoni Ogni campione è una misura del valore di tensione elettrica in uscita da un microfono Supponiamo che vari tra un valore minimo ed un massimo, ad esempio, - 5Volt/+5Volt La gamma delle
DettagliLa regola dei terzi: come usarla nelle Arti
La regola dei terzi: come usarla nelle Arti All'interno del rettangolo che solitamente è la base dei nostri lavori ci sono una serie di potenti aree visive che gli artisti possono utilizzare per migliorare
Dettagliby FIPAV - Centro Qualificazione Nazionale Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco
Tecnica delle tipologie delle rincorse d attacco TECNICHE DI ATTACCO CARATTERISTICHE DEI VARI RUOLI Dalla definizione dei principali criteri di lettura della tecnica esecutiva della schiacciata è possibile
Dettagli2^ puntata. la fotocamera. gli obiettivi
2^ puntata la fotocamera! gli obiettivi L A F O T O C A M E R A come è nata? prima della fotocamera c era la camera oscura con un foro molto piccolo foro stenopeico camera oscura usata per riprodurre pittoricamente
DettagliIl CONTROLUCE proviene da dietro il soggetto illuminato, stacca la figura dal fondo e ne evidenzia i contorni, creando delle sagome. (img.
LA LUCE 14 ottobre 2017 Illuminare uno spazio, o un personaggio, impone allo spettatore un punto di vista La prima distinzione è tra luce intradiegetica e luce extradiegetica. La luce si definisce INTRADIEGETICA
Dettagli