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3 FINPIEMONTE S.P.A. Galleria San Federico, Torino Tel Fax Soggetta a discrezione e coordinamento Regione Piemonte Capitale sociale i.v. Euro , Codice Fiscale e iscrizione al Registro imprese di Torino n REA n Iscritta nell'elenco generale di cui all'art. 16 TUB al n

4 FINPIEMONTE BILANCIO DI ESERCIZIO E BILANCIO CONSOLIDATO 211 PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE: boumaka.it Finito di stampare a giugno 212 da Comp Due S.a.S., Torino

5 INDICE INDICE 1 2 AZIONISTI ORGANI SOCIALI I. RELAZIONE SULLA GESTIONE 6 1. RELAZIONE SULLA GESTIONE PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE 1.2 SCENARIO DI RIFERIMENTO 1.3 TEMI DI RILEVANZA STRATEGICA E STATO AVANZAMENTO PIANO STRATEGICO TRIENNALE 1.4 I RISULTATI DELL ESERCIZIO: CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 1.5 INDICATORI FINANZIARI 1.6 ANDAMENTO OPERATIVO NELLE PRINCIPALI AREE DI ATTIVITÀ POLITICHE DI SVILUPPO GESTIONE DEI FINANZIAMENTI FINANZA AGEVOLATA CONTROLLI DI I LIVELLO RELAZIONI CON IL PUBBLICO E QUALITÀ DEL SERVIZIO () PARTECIPAZIONI GOVERNO SOCIETARIO, ASSETTI PROPRIETARI E SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 1.8 INFORMAZIONI RELATIVE ALLA RELAZIONE CON IL PERSONALE 1.9 ATTIVITÀ D.LGS. 196/3 DOCUMENTO PROGRAMMATICO SULLA SICUREZZA 1.1 INFORMATIVA SUI RISCHI 1.11 ALTRE INFORMAZIONI CONTENZIOSO AGENZIA DELLE ENTRATE 2. FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL ESERCIZIO

6 INDICE EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE 4. TERMINE CONVOCAZIONE ASSEMBLEA 5. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE 6. PROSPETTI DI RIEPILOGO DEI DATI DI BILANCIO DELLE SOCIETÀ PARTECIPATE 7. PROSPETTI RICLASSIFICATI E RENDICONTO FINANZIARIO VII VIII. NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO NOTA INTEGRATIVA BILANCIO CONSOLIDATO TAVOLE DI BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE BILANCIO CONSOLIDATO II. BILANCIO RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE SUL BILANCIO CONSOLIDATO III BILANCIO NOTA INTEGRATIVA BILANCIO NOTA INTEGRATIVA BILANCIO IX. 272 RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE BILANCIO CONSOLIDATO RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE SUL BILANCIO CONSOLIDATO TAVOLE DI BILANCIO IV. RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE BILANCIO RELAZIONE COLLEGIO SINDACALE BILANCIO V. RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE BILANCIO RELAZIONE SOCIETÀ DI REVISIONE BILANCIO VI. BILANCIO CONSOLIDATO BILANCIO CONSOLIDATO

7 AZIONISTI AZIONISTI 1 SOCI FINPIEMONTE S.P.A. AZIONI C.S. QUOTA Regione Piemonte C.C.I.A.A. di Torino Comune di Torino Provincia di Torino Comune di Asti Provincia di Asti C.C.I.A.A. di Biella C.C.I.A.A. di Vercelli Provincia di Cuneo C.C.I.A.A. di Alessandria C.C.I.A.A. del Verbano Cusio Ossola C.C.I.A.A. di Cuneo C.C.I.A.A. di Novara C.C.I.A.A. di Asti ,713% 1,263%,737%,737%,126%,126%,73%,57%,5%,37%,3%,21%,15%,14% ,%

8 ORGANI SOCIALI 2 3 ORGANI SOCIALI CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE MASSIMO FEIRA PRESIDENTE FABRIZIO GATTI VICE PRESIDENTE GIORGIO BURDESE CONSIGLIERE BARTOLO MASSIMILIANO CASALIS CONSIGLIERE CLAUDIO DUTTO CONSIGLIERE COLLEGIO SINDACALE ROBERTO SANTAGOSTINO PRESIDENTE GIUSEPPE GRIECO SINDACO EFFETTIVO ELINA MOLINO LESINA SINDACO EFFETTIVO SOCIETA DI REVISIONE DELOITTE & TOUCHE S.P.A. ORGANISMO DI VIGILANZA LUIGI MARIA PEROTTI PRESIDENTE AUGUSTO BOGGIO MERLO LIONELLO SAVASTA FIORE AZIONISTI NON SONO INTERVENUTE MODIFICAZIONI DELLA COMPAGINE AZIONARIA. DIRETTORE GENERALE MARIA CRISTINA PERLO

9 I RELAZIONE SULLA GESTIONE

10 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE RELAZIONE SULLA GESTIONE 1.1 PRESENTAZIONE DEL PRESIDENTE Signori azionisti, il 211 è stato un anno caratterizzato dai chiaroscuri di una crisi economica senza precedenti e di livello globale, che ha toccato il nostro Paese e, in maniera significativa, anche la nostra Regione. Una crisi che, per la sua natura e per le sue radici profonde, incide in maniera significativa sul tessuto economico e sociale, sui livelli occupazionali, sulla qualità della vita di un numero crescente di cittadini. Un disagio che riguarda in prima persona proprio i principali beneficiari dell attività di Finpiemonte: le imprese, che oggi in misura sempre crescente, attendono risposte anche dalle istituzioni. Una ragione in più, se ve ne fosse bisogno, per rimarcare il ruolo di Finpiemonte all interno del sistema economico regionale, nel quale ciascun attore è chiamato, con senso di responsabilità, a svolgere la propria attività in maniera seria e puntuale. Vorrei, inoltre, ricordare, rinviando alla relazione sulla gestione per un più puntuale approfondimento, che il presente esercizio evidenzia i risultati positivi conseguiti dalla società sotto il profilo sia delle attività svolte, sia dell'andamento economico finanziario. In particolare, il bilancio fa registrare l impiego significativo di risorse a favore del sistema produttivo della regione e un utile sostanzialmente in linea con quello dello scorso anno, di poco inferiore a un milione di euro. Nel corso del 211, Finpiemonte ha ricevuto ed esaminato oltre 8. domande di agevolazione, autorizzando l erogazione di aiuti a favore di imprese, enti pubblici e privati, per un importo complessivo di circa 35 milioni di euro, di cui circa 6 milioni sono rappresentati da garanzie concesse. I finanziamenti concessi sono stati superiori a 12 milioni di euro e i contributi hanno raggiunto i 16 milioni di euro. Alle imprese è affidato un ruolo chiave. A loro è richiesto di continuare, pur nell attuale difficile congiuntura, a svolgere l importante compito di stimolare la concorrenza e l innovazione, provando a guardare con fiducia al futuro. Al sistema bancario è richiesto di fare uno sforzo ulteriore per sostenere il tessuto imprenditoriale, cercando di arginare gli effetti della contrazione del credito collegata al maggior costo del denaro e al conseguente calo degli investimenti. A Finpiemonte, nel suo ruolo di braccio economico della Regione Piemonte, oltre ad adoperarsi per garantire sempre più tempestività agli interventi, è richiesto di continuare a svolgere il proprio ruolo di congiunzione fra il sistema creditizio e il mondo imprenditoriale, nell ottica di confermare l autorevolezza della componente pubblica, riaffermando la centralità degli interessi collettivi che quest ultimo rappresenta. In conclusione, tengo a sottolineare che quest anno, per la prima volta, Finpiemonte porta all approvazione dell assemblea dei Soci, contestualmente al bilancio d esercizio, anche il bilancio sociale 211, convinti che si tratti di due parti inscindibili e complementari del fascicolo di bilancio. In tal modo, il bilancio sociale consente una lettura più chiara e integrata dei processi gestionali e dei risultati conseguiti, evidenziandone le ricadute nel contesto interno ed esterno alla Società. La seconda edizione del bilancio sociale, coerentemente al contesto economico di riferimento e agli sforzi compiuti dalla Società, è declinata secondo il filone chiave della trasparenza, da intendersi nella sua più ampia accezione, ovvero accessibilità, pubblicità, snellimento delle procedure, completezza e capillarità degli interventi e delle informazioni. Per meglio comprendere la strategia aziendale adottata da Finpiemonte, è opportuno riallacciarsi al documento di programmazione che il Consiglio di amministrazione, che approfitto per ringraziare dell impegno condiviso, ha sottoposto all assemblea dei Soci per l approvazione il 27 gennaio 211, col quale si intendeva, fra l altro, affrontare con determinazione alcune criticità emerse, in particolare nei rapporti con il pubblico e nel supporto alle imprese in chiave di semplificazione e sburocratizzazione delle procedure. Quello che andiamo ad approvare è il bilancio di un anno particolarmente intenso, nel corso del quale Finpiemonte ha cercato di reagire al meglio ai cambiamenti operativi e congiunturali, interpretando le istanze provenienti dal mondo produttivo e le sollecitazioni dei propri azionisti per trasformarle in altrettante azioni di sostegno a favore del sistema economico piemontese, con la piena consapevolezza che sia, tuttavia, necessario compiere uno sforzo ulteriore, specie nell individuare ulteriori strumenti che possano aiutarci a superare la difficile situazione in atto. In tale ambito vorrei sottolineare che, nell anno in corso, è entrato a pieno regime il Contact center che ha registrato oltre 4 mila contatti, in larga parte imprese, con una media di una chiamata al minuto. Inoltre, nel 211 la task force per la sburocratizzazione, prevista nel Piano straordinario per l occupazione, ha elaborato le linee guida per la semplificazione dei bandi, con l auspicio che, semplificando le procedure di accesso da parte dell utenza, si possa arrivare, anche grazie all aiuto degli istituti di credito, ad accorciare i tempi di concessione e di erogazione dei finanziamenti. Siamo, tuttavia, consapevoli che le azioni poste in essere, pur avendo contributo a migliorare la qualità dei servizi offerti, di per sé non siano sufficienti e che siano ancora suscettibili di miglioramento. Forte del supporto che tutti i Soci non ci hanno mai fatto venir meno, Finpiemonte vuole guardare al futuro con fiducia, con la convinzione che ancora una volta potremo interpretare l evoluzione dello scenario di riferimento con la creazione di valore per il territorio e per i nostri azionisti sostenendo sempre più lo sviluppo e la competitività del Piemonte. Massimo Feira Presidente di Finpiemonte

11 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO Negli ultimi mesi del 21 si erano diffuse diverse aspettative di ripresa dell economia che purtroppo non hanno trovato conferma nel corso del 211. Il Pil mondiale è cresciuto nel 211 del 3,9%, con forti differenze tra le economie avanzate, il cui PIL è cresciuto in media dell 1,6%, e le economie emergenti e in via di sviluppo, che sono cresciute in media del 6,2%. Il disastro naturale che ha colpito il Giappone nel marzo scorso ha gettato il Paese in una forte recessione, che non ha tardato a far sentire i propri effetti su quella delle altre maggiori economie, legate a quella nipponica da scambi commerciali. L altro fattore che ha fortemente condizionato l economia mondiale è stata la crisi dei debiti sovrani Europei e il timore delle sue forti ripercussioni sull economia mondiale, che hanno sortito effetti negativi ancora non esauriti, in particolare nei confronti delle altre economie avanzate. Nello specifico, dopo i falliti tentativi di salvataggio della Grecia, i timori dei mercati si sono estesi anche alla Spagna e all Italia, addirittura portando a ipotizzare come soluzione l uscita dalla moneta unica europea di uno o più Paesi. I vari Paesi in difficoltà, in primis proprio l Italia, hanno visto cambiamenti ai vertici dei governi e hanno dovuto approvare norme straordinarie nel tentativo di gettare le basi per un miglioramento dei conti pubblici e per la ripresa della crescita nel medio termine. I mercati finanziari hanno dimostrato la loro grave sfiducia nei confronti dei Paesi in difficoltà attraverso i sempre maggiori rendimenti richiesti per gli investimenti nei titoli del debito pubblico ed il conseguente allargamento dello spread nei confronti dei titoli di stato tedeschi. ll tentativo di accompagnare la Grecia verso un default controllato è ancora in corso, le misure di austerità adottate dalla stessa Grecia, da Spagna e Italia ed il rallentamento delle altre economie mondiali hanno già comportato l ingresso in recessione nel quarto trimestre 211 di Belgio, Portogallo, Grecia e Italia. L Eurozona nel 211 ha avuto performance in linea con l andamento delle economie avanzate: lo scorso anno i Paesi della zona Euro nel loro complesso hanno registrato una crescita del Pil pari al +1,5% anche se l ultimo trimestre ha visto un calo dello,3% rispetto al trimestre precedente; tale calo, il primo dal secondo trimestre del 29, ha fatto temere l inizio di una recessione tecnica che la zona Euro è riuscita ad evitare nel primo trimestre del 212. L inflazione ha manifestato una tendenza all attenuazione, in un quadro di moderazione dei costi e di debolezza della domanda: nel 211 i prezzi al consumo hanno segnato nell Eurozona una variazione positiva del 2,7%. Gli indicatori relativi al risanamento dei conti pubblici, in particolare della finanza pubblica, hanno visto un miglioramento del rapporto fra deficit e Pil italiano, che si è infatti attestato al 3,9%, mentre il rapporto fra indebitamento e Pil è stato pari al 12,1%; il dato italiano sul deficit è inferiore alla media Ue (4,5%) e dell Eurozona (4,1%), mentre il debito è decisamente superiore alla media europea (85,3% in Eurozona, 82,5% nella UE27) e secondo solo a quello della Grecia (165,3% del Pil). Anche l economia piemontese, nonostante i segnali incoraggianti dell ultimo trimestre del 21, ha vissuto un 211 particolarmente difficile. La produzione industriale, dopo 7 trimestri di crescita ininterrotta, nell ultimo trimestre 211 ha fatto segnare un valore negativo. Tale risultato è sintomatico di un industria regionale in difficoltà, in un quadro di preoccupazione per l evoluzione del 212 e per l ulteriore indebolimento della domanda interna, effetto dell avvio del cammino di risanamento dei conti pubblici che pesa sia sulle famiglie sia sulle imprese. Rispetto all ultimo trimestre dello scorso anno tutti i comparti industriali registrano performance negative, tranne le industrie meccaniche ed alimentari, che sono cresciute, seppur in maniera contenuta. Anche le aspettative per il 212 risentono del peggioramento del clima di fiducia, tenuto conto del calo degli ordinativi interni, nonostante le esportazioni registrino un dato leggermente positivo. Per concludere, le problematiche del debito pubblico hanno colpito in misura rilevante anche gli Stati Uniti che, pur senza mai generare timori in merito alla solvibilità, hanno visto il proprio debito declassato dall agenzia di rating Standard & Poor s. Sebbene nel quarto trimestre i dati macroeconomici americani, al contrario di quelli europei, abbiano dato qualche spiraglio di ripresa, le aspettative degli economisti rimangono piuttosto negative anche per il 212. Le economie emergenti hanno accusato anch esse il rallentamento delle economie sviluppate, che ha inciso sulle loro esportazioni, così come hanno avuto un effetto frenante le manovre di politica monetaria restrittiva adottate dalle loro banche centrali nel tentativo di controllare l inflazione e di far sgonfiare la bolla immobiliare. Secondo il Fondo Mondiale Internazionale la ripresa economica inizierà solo nel 213 dopo una recessione più profonda per l Italia rispetto a quella dell area Euro nel suo complesso. In questo contesto, l Italia ha visto una crescita del PIL davvero contenuta (,4%) e un quadro congiunturale che è peggiorato in maniera più accentuata rispetto alla media dei paesi dell Eurozona: in particolare l aggravarsi della crisi del debito sovrano e le pessimistiche previsioni di crescita, insieme al conseguente downgrade del nostro Paese da parte delle società di rating, hanno spinto ad un eccezionale rialzo i costi di finanziamento portando in novembre il differenziale tra i titoli di Stato decennali italiani e quelli tedeschi a raggiungere i 55 punti base, valore massimo dall introduzione dell Euro. Il quadro è stato inoltre amplificato dall impatto sul reddito disponibile delle intervenute manovre correttive di finanza pubblica, che tuttavia hanno evitato conseguenze più gravi sull economia reale.

12 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE 1 11 TEMI DI RILEVANZA STRATEGICA E STATO AVANZAMENTO PIANO STRATEGICO TRIENNALE Nel corso del 211 Finpiemonte ha continuato il proprio sviluppo finalizzato a rispondere alle esigenze degli Azionisti secondo quanto previsto dal Documento di Programmazione sottoposto all autorizzazione dall Assemblea dei Soci in data 27 Gennaio 211 e in data 1 Ottobre 211 a seguito di alcuni aggiornamenti riguardanti sia le prospettive del triennio sia alcune operazioni che hanno interessato l assetto organizzativo della Società già nel breve periodo. In continuità con l anno precedente, sono proseguite le operazione di reengineering del sistema informativo di Finpiemonte che ha coinvolto tutti gli uffici nelle attività di progettazione, testing e adozione delle procedure legate al nuovo sistema integrato di gestione delle attività aziendali. Tali operazioni hanno fatto registrare l avvio del nuovo sistema documentale a partire dal 3 Gennaio 211 e il successivo sviluppo sia delle parti legate all Amministrazione, Finanza e Controllo sia di quelle relative alla Gestione dei Finanziamenti in un costante impegno per l incremento dell efficienza e dell efficacia delle attività operative. A questo proposito si segnala che, anche nel 211, Finpiemonte è stata in grado di superare gli obiettivi di certificazione delle spese (oltre 272,4 Mln di Euro a fronte di un obiettivo minimo di 267 Mln di Euro) imposti dai regolamenti comunitari (Regolamento CE n. 126/1999 N+2 ) per il mantenimento del 1% del budget delle risorse destinate dall Unione Europea allo sviluppo del Piemonte. Finpiemonte, in coerenza con le richieste dei propri Soci, si è impegnata in un intensa attività volta ad attrarre risorse finanziarie da fonti nazionali ed europee per sviluppare interventi a favore del sistema socioeconomico piemontese. Tra i maggiori risultati di questa attività si segnala la sottoscrizione, in data 16 Febbraio 211, della Convenzione tra Cassa Depositi e Prestiti e Finpiemonte per finanziare sul territorio regionale con oltre 1 Milioni di Euro investimenti finalizzati alla riduzione delle immissioni di gas serra in atmosfera, in attuazione a quanto previsto dal Protocollo di Kyoto. Finpiemonte in data 3 Giugno 211 ha sottoscritto il Contratto di Finanziamento di 1 Mln di Euro con la Banca Europea per gli Investimenti concernente il progetto Regione Piemonte Loan for SMEs. Suddetto prestito è destinato esclusivamente al finanziamento a medio/lungo termine di investimenti realizzati da piccole e medie imprese nel quadro di specifici programmi regionali. Infine, a partire dal 1 Novembre 211, Finpiemonte ha intrapreso la gestione del Contratto di insediamento precedentemente gestito dal Centro Estero Internazionalizzazione Piemonte (CEIP) dando corso alle decisioni della Regione Piemonte relative alla razionalizzazione degli impegni del proprio portafoglio di partecipazioni. CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Oneri finanziari Rettifiche di valore delle attività finanziarie e accantonamenti per rischi A) RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA Altri proventi di gestione Ammortamenti e svalutazioni Fornitura di servizi, materiali e personale Oneri diversi B) RISULTATO DELLE ATTIVITA ORDINARIE Proventi ed oneri straordinari C) RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito E) UTILE(PERDITA) DELL ESERCIZIO I RISULTATI DELL ESERCIZIO: CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO Il bilancio al 31/12/211 evidenzia un risultato positivo pari a,8 milioni di euro VARIAZIONE VARIAZIONE % Come evidenziato dal conto economico riclassificato, il risultato delle attività ordinarie risulta pressoché in pareggio e si conferma sostanzialmente in linea con l anno passato anche il valore degli altri proventi di gestione. Al riguardo si ricorda che le attività affidate dalla Regione sono regolate da specifiche convenzioni e da una Convenzione Quadro che ne regola gli aspetti generali e stabilisce i criteri per la determinazione del corrispettivo spettante a Finpiemonte per l attività svolta La valorizzazione del complesso delle prestazioni svolte a fronte di affidamenti e incarichi regionali, pari nell esercizio 211 a 8,8 milioni di euro, è integrata da un accertamento verso la Direzione Gestione Partecipate (di circa 1,6 milioni di euro), in applicazione dell art. 29 comma 12 della Convenzione medesima che così recita: In ogni caso la Regione riconosce che Finpiemonte ha realizzato una struttura operativa che comporta costi fissi indipendenti dalla quantità di attività svolta e di affidamenti attribuiti e pertanto che il corrispettivo sarà comunque a ciò commisurato ,7 78,9 48,15 84,1,5 17,91,9 19,69 25, ,37 51,

13 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE CLIENTE Ciò premesso, la composizione percentuale dei ricavi delle prestazioni evidenzia che i medesimi derivano per circa il 96,5 % da attività svolta nei confronti della Regione Piemonte: INCIDENZA % SU FATTURATO Il flusso di interessi attivi generato dai fondi in attesa di erogazione dipende in larga misura da diversi fattori economici esogeni per Finpiemonte, tra cui il tempo di giacenza, l importo della giacenza e la situazione dei tassi di mercato. Per illustrare la differenza tra gli interessi maturati al 31 dicembre 21 (circa 4,6 milioni di euro), e quelli maturati al 31 dicembre 211 (circa 8,2 milioni di euro) si analizza nel seguito l andamento delle giacenze (evidenziando così il comportamento della principale voce che caratterizza lo stato patrimoniale di Finpiemonte) e dei tassi di mercato nel triennio. REGIONE PIEMONTE COMUNE DI TORINO ALTRE IMPRESE PARTECIPATE FINPIEMONTE PARTECIPAZIONI S.P.A. ALTRE IMPRESE / ENTI 96,5 2,3,5,2,5 1 BENCHMARKING DELLE GIACENZE FINPIEMONTE (29, 21 E 211) 6.. Per quanto concerne il totale dei costi per fornitura di servizi, materiali, personale e oneri diversi, un primo confronto tra i due esercizi evidenzia un andamento analogo (,3% rispetto al 211) determinato però da una diminuzione complessiva dell 1,3 % delle altre spese amministrative e da un incremento del 3,9 % del costo del personale. Il decremento delle altre spese amministrative è concentrato soprattutto alle voci affitti, gestione spazi lavorativi, materiali di consumo ufficio, servizi telefonici, assistenza tecnica, consulenze amministrative e legali mentre registrano un incremento i costi per prestazioni di servizi su commessa, assicurazioni e manutenzioni immobile La dinamica del costo del personale dipendente risente in modo particolare: dell assunzione di 8 risorse avvenuta a novembre 211 e di una ulteriore risorsa in corso d anno; della stabilizzazione, tra ottobre e novembre 211, di 7 risorse precedentemente inquadrate con contratto di lavoro somministrato; dalla cessazione, nei primi mesi del 211, del rapporto di lavoro di un dirigente e di un quadro direttivo e in corso d anno di un impiegato. Il turnover di personale rilevato al 31/12 ha portato pertanto l organico di Finpiemonte a crescere nel 211 di 13 unità rispetto al 21, attestandosi a 97 dipendenti. Si sottolinea quindi che l aumento del costo del personale (+3,9%) è stato meno che proporzionale rispetto all incremento dell organico (+15%) dovuto principalmente al trasferimento in Finpiemonte delle attività relative al Contratto di insediamento secondo le richieste della Regione Piemonte. Passando ad esaminare la voce proventi finanziari, il confronto con il 21 evidenzia un incremento complessivo del 77%, pari a circa 3,6 milioni di euro. La voce di conto economico in oggetto è originata principalmente dal rendimento delle giacenze dei fondi regionali e, in misura assai minore, del Comune di Torino. GENNAIO FEBBRAIO Giacenze 29 Giacenze 21 Giacenze 211 MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

14 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE ANDAMENTO GIACENZE 1/28 12/211 Il grafico di cui sopra riporta la giacenza complessiva sui conti Finpiemonte, rilevata ad ogni fine mese, e confronta il dato di ogni singolo mese con lo stesso mese dell anno precedente: il 211 conferma sostanzialmente l andamento rilevato nel 21. E evidente, nel mese di febbraio, l effetto del reintegro delle anticipazioni di liquidità tra fondi effettuate nell anno precedente. L impatto di tale operazione emerge anche considerando la curva della giacenza tra il gennaio 28 e il dicembre 211: Il grafico seguente confronta, per i due periodi in esame, l andamento del tasso medio corrisposto a Finpiemonte, con l andamento dei tassi di mercato (il tasso prevalentemente utilizzato nelle contrattazioni tra Finpiemonte e sistema bancario è, in ragione della tipologia di giacenze, l Euribor 3 mesi): BENCHMARKING TRA EURIBOR 3M E TASSO CONTRATTATO (21 E 211) 3,% ,5% 2,% 1,5% ,%,5%,% GENNAIO MARZO MAGGIO LUGLIO SETTEMBRE NOVEMBRE GENNAIO MARZO MAGGIO LUGLIO SETTEMBRE NOVEMBRE GENNAIO MARZO MAGGIO LUGLIO SETTEMBRE NOVEMBRE GENNAIO MARZO MAGGIO LUGLIO SETTEMBRE NOVEMBRE GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO Tasso 211 Eur3 211 Tasso 21 Eur3 21 SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Le curve evidenziano, anche nel 211, l apprezzabile risultato conseguito dal meccanismo di gara previsto dal disciplinare per la gestione della liquidità su conti vincolati. I vincoli non hanno mai superato i quattro mesi ed i relativi tassi sono stati ricompresi tra un minimo di 2,9% sui lotti di marzo e un massimo di 4,25% conseguito sui lotti in allocazione a settembre 211. La capacità contrattuale di Finpiemonte è rappresentata da un indicatore che confronta il tasso medio ponderato degli asset societari con l Euribor 3Mesi.

15 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE Il grafico mostra una minor performance complessiva nel 1 semestre della curva 211 rispetto alla corrispondente del 21. Tale risultato è dovuto in parte alla necessaria revisione, avvenuta tra fine 21 e inizio anno, del disciplinare di gara che ha comportato, tra le altre modifiche, l ampliamento, a febbraio 211, del numero delle banche accreditate e, di conseguenza, un rinvio della prima allocazione 211 dei lotti. Occorre inoltre tener conto del differente trend dell euribor che nel 211 è stato costantemente crescente e ha recuperato quindi più velocemente le attese già parzialmente incorporate nei tassi offerti dagli istituti di credito sui lotti in gara. Nel secondo semestre 211 che chiude con circa 67 milioni di Euro con vincolo a breve termine nonostante il ritorno del TUR all 1%, la diminuzione dei tassi Euribor e la crescente incertezza dei mercati nella fine dell anno, l indice ha comunque subito un sostanziale incremento parzialmente in flessione nel mese di dicembre. Speculare, a meno dell effetto della ritenuta del 27%, l andamento degli oneri finanziari tra i quali permangono gli interessi passivi sui fidi (a condizioni Euribor 1 mese +,4% su fidi BPN e BNL e alle condizioni di tesoreria regionale con Unicredit) conseguenti al ricorso all indebitamento per esigenze di liquidità a breve. Per quanto concerne le svalutazioni di partecipazioni, le rettifiche dell esercizio 211 che ammontano a complessivi Euro e comprendono le partecipate Virtual Reality & Multimedia Park (Euro 6.12), Consorzio Torino Time in liquidazione (Euro 1.29) e Tecnogranda (Euro ). Il saldo negativo dei proventi ed oneri straordinari è determinato principalmente da differenze su accertamenti 21 di ricavi verso Regione compensate in parte dall utilizzo del fondo rischi per chiusura vertenza ex dipendente. INDICATORE DI PERFORMANCE DI CONTRATTAZIONE ( % TASSO/EURIBOR 3M) 1% Lo scostamento rispetto al budget è sintetizzato nella tabella di seguito riportata: CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO VS BUDGET 211 8% RICALSSIF. SINT. BUDGET VARIAZIONE % % SU BUDGET 6% 4% 2% Proventi da partecipazioni Altri proventi finanziari Oneri finanziari Rettifiche di valore delle attività finanziarie e accantonamenti per rischi RISULTATO DELLA GESTIONE FINANZIARIA 8.227, ,7 491, , , ,88 1, 97,28 6,41 5,9 391,26 64,61 16,41 15,9 491,26 % 2% Altri proventi di gestione Ammortamenti e svalutazioni Fornitura di servizi, materiali e personale RISULTATO DELLE ATTIVITA ORDINARIE 1.86,75 239, ,47 32, ,9 96, ,98 188,59 16,75 75,6 1,97 83,25 24,94 89,3 GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE Indicatore 211 Indicatore 21 MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE Proventi ed oneri straordinari RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte sul reddito UTILE (PERDITA) DELL ESERCIZIO 12, , ,87 41,94 815,4 748,62 8,92 841,68 41,25 15,16 Con riferimento ai proventi finanziari, si rileva che in sede di budget il tasso medio annuo utilizzato era pari a 1,65%, a fronte di un tasso medio consuntivo pari a 2,1%, e la giacenza media stimata intorno ai 31 milioni di a fronte di una giacenza media consuntivata pari a circa 39 milioni di euro. Indicatore 29

16 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE Per quanto riguarda i costi per prestazioni di servizi e materiali risultano inferiori rispetto alle previsioni i costi per: INDICATORI FINANZIARI affitti passivi, energia elettrica, riscaldamento/condizionamento, pulizia; assistenza tecnica, telefonia e trasmissione dati; emolumenti Amministratori (in quanto nelle previsioni erano ancora inclusi i compensi ai Comitati Banca d Italia e partecipate) e Collegio Sindacale; spese per comunicazione istituzionale e convegni. Sostanzialmente in linea con le previsioni le spese per consulenze e le spese postali. Risultano invece superiori rispetto al budget i costi esterni direttamente sostenuti per prestazioni di servizi su commessa. Rispetto al costo del lavoro previsto a budget, l esercizio 211 chiude con un consuntivo inferiore di circa 2. euro, dovuto ad un minor costo del lavoro dipendente, del lavoro atipico (co. co. pro.) e del personale in stage parzialmente controbilanciato da un aumento del costo per lavoro somministrato, impiegato principalmente nelle aree Finanza Agevolata e Controlli e dovuto ad un incremento delle relative attività. La stabilizzazione dei già citati 7 contratti di lavoro somministrato, avvenuta nel secondo semestre, ha inoltre determinato un risparmio in termini di commissioni di intermediazione da riconoscere all agenzia di lavoro somministrato. Lo scostamento relativo agli ammortamenti deriva dal ritardato avvio, causa tempistiche di gara, del progetto di reengineering del sistema informativo e poi dalla ridefinizione, in fase attuativa del progetto, delle scadenze di rilascio dei moduli con conseguente rinvio al 212 dell entrata in esercizio del software in corso di realizzazione. INDICI PATRIMONIALI ED ECONOMICI INDICATORI PATRIMONIALI 211 Immobilizzazioni Nette Capitale proprio Indice di autonomia Patrimoniale Indice di copertura delle Immobilizzazioni Indice di liquidità Primaria INDICATORI ECONOMICI 211 ROE ROI ROA ,813% 44,246% 175,575% 26,527% 2,471%,386%,389% ,517% 45,722% 173,416% 211,376% 3,73%,23%,351% Valore aggiunto al lordo acc.to fondo rischi Media dipendenti Valore aggiunto al lordo acc.to fondo rischi Personale+Ammortamenti ,286% ,899%

17 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE 2 21 L analisi degli indicatori economici evidenzia: un ROE leggermente in flessione rispetto all esercizio precedente; ciò è determinato dal minor utile netto realizzato dovuto ad una maggiore incidenza delle imposte sul reddito e a maggiori rettifiche di valore delle partecipazioni in imprese collegate pur in presenza di un miglior risultato della gestione finanziaria; l indicatore di redditività della gestione operativa (Return on Investments) evidenzia un incremento rispetto al passato esercizio mantenendosi sempre su valori leggermente maggiori di zero, in conseguenza alla sempre elevata massa di fondi gestiti; il ROA (Return on Assets), prendendo in considerazione anche i risultati della gestione straordinaria migliora rispetto allo scorso esercizio. 1.6 ANDAMENTO OPERATIVO NELLE PRINCIPALI AREE DI ATTIVITÀ La natura dell attività di Finpiemonte richiede che l analisi dell attività operativa venga sviluppata nel contesto del complessivo assetto finanziario della Società. Pertanto nel presente capitolo vengono in primo luogo analizzati i dati patrimoniali che registrano a livello aggregato il risultato delle operazioni finanziarie generate dalle attività di core business di Finpiemonte. L analisi dei risultati del 211 prosegue con la spiegazione di dettaglio delle attività svolte dal settore Politiche di Sviluppo e dai tre settori (Finanza Agevolata,, Relazioni con il Pubblico e qualità del servizio) che operano nella Gestione dei Finanziamenti e si conclude con la descrizione dell attività di gestione delle Partecipazioni. Passando ad esaminare gli indicatori che espongono al numeratore il valore aggiunto, si rileva che l indicatore di redditività del personale dipendente evidenzia un miglioramento in conseguenza del combinato effetto del sostanziale pareggio della gestione ordinaria in presenza di un rilevante incremento del risultato della gestione finanziaria (le cui motivazioni sono descritte in nota integrativa) e dell aumento del numero medio dei dipendenti. Per quanto concerne gli indicatori patrimoniali, l indice di copertura delle immobilizzazioni, già pressoché normalizzato nell esercizio passato, indica un buon equilibrio finanziario dato dal fatto che gli investimenti nell attivo immobilizzato sono sostanzialmente finanziati dal capitale proprio. L indicatore di liquidità diminuisce rispetto al 21 in conseguenza del maggior indebitamento a breve e dell incremento delle passività correnti mentre l indice di autonomia patrimoniale evidenzia un rapporto tra il patrimonio netto e il capitale acquisito sostanzialmente in linea rispetto ai passati esercizi. DATI PATRIMONIALI E ANDAMENTO COMPLESSIVO DELLA LIQUIDITÀ E DELLA GESTIONE DEI FONDI L ammontare dei crediti verso enti creditizi al 31/12/211 è inferiore del 6,7% rispetto al corrispondente dato del 21; esso è rappresentato per circa il 73% (pari a circa 238 milioni di euro) da giacenze su c/c ordinari presso le banche convenzionate tesoriere mentre il restante 27% (pari a 14 milioni di euro) è costituito da conti liquidità e conti deposito con vincolo a breve. Per quanto concerne i fondi regionali, a fronte di una consistenza dell attivo patrimoniale relativa a depositi bancari di 33,6 milioni di euro, a fondi garanzia per 11,9 milioni di euro, a fondi impiegati in partecipazioni per 7,4 milioni di euro, il debito verso la Regione ammonta a 349,9 milioni di euro. Si evidenzia che un dato significativo per tracciare l evoluzione degli ultimi esercizi emerge dall immediato confronto tra il totale delle disponibilità liquide, consistenti nelle giacenze su conto corrente dei fondi gestiti, ed il totale del debito verso la controllante. L ammontare di tali voci incide pressoché con egual peso sull attivo e sul passivo patrimoniale in quanto esse sono rappresentative dell impostazione contabile adottata che trova fondamento nel rapporto di mandato senza rappresentanza che intercorre tra la Regione Piemonte e Finpiemonte: al valore dei fondi conferiti e non ancora erogati si contrappone infatti il corrispondente debito esistente verso la Regione. Il valore residuo dei finanziamenti erogati alle imprese a valere sui fondi rotativi è invece rilevato nei conti degli impegni. La tabella che segue evidenzia l ammontare al 31 dicembre 211 dei fondi regionali gestiti: DATI PATRIMONIALI AL 31/ LIQUIDITÀ COMPLESSIVA SU C/C GESTITI DEBITI V/REGIONE PER FONDI GESTITI 625,8 568,6 466, 37,3 369,4 355,7 33,6 655,2 626, 46,9 333,7 395,8 374,8 349,9

18 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE Il grafico seguente illustra il rapporto tra giacenze e debito verso Regione dal 25 al 211. Il decremento del 47% delle disponibilità liquide tra i valori del 25 e quelli del bilancio 211 è stato determinato in parte dal trasferimento ad Arpea dei fondi afferenti all agricoltura ed ai territorio rurali (circa 41 milioni di euro restituiti nel 28), alla retrocessione alla Direzione Risorse Finanziarie, nel 29, di circa 75 milioni di euro, ma soprattutto da un progressiva diminuzione degli stanziamenti di fondi da parte della Regione pur in presenza di un aumento di nuovi fondi da gestire. A partire dal 27, in particolare, si rileva un progressivo incremento degli atti di liquidazione impagati che, a fine 211 ammontano a circa 421 milioni di euro. Per ovviare a tale situazione e consentire di mantenere invariato il trend medio di erogazioni annue erogando anche su fondi non capienti a causa dei mancati stanziamenti è stata attuata, a partire dal 28, la procedura di anticipazione tra fondi (cash pooling) disciplinata dalla Convenzione Quadro; ne consegue che l incremento degli stanziamenti ricevuti nell ultimo triennio include sia stanziamenti di competenza dell anno medesimo sia stanziamenti di competenza di anni precedenti liquidati a copertura della anticipazioni effettuate nell esercizio precedente. Le anticipazioni effettuate nel 211 e da reintegrare nel 212 ammontano a 151 milioni di euro. 7.. VALORE RESIDUO DEI FINANZIAMENTI EROGATI C/REGIONE Si ricorda che nei conti delle garanzie, alla voce fidejussioni, sono rilevate le garanzie rilasciate a valere sui fondi regionali il cui valore, al 31 dicembre 212, ammonta a 15 milioni di euro. Nei conti degli impegni sono altresì rilevati i crediti residui verso beneficiari che, al 31/12/211, ammontano a circa 53 milioni di euro, con un incremento progressivo desumibile dal grafico seguente: Disponibilità liquide Debiti verso controllanti

19 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE PROSPETTO FONTI/IMPIEGHI DEI FONDI REGIONALI ATTIVI DALL ATTIVAZIONE AL E RICONCILIAZIONE CON BILANCIO FINPIEMONTE S.P.A. FONDO/DESCRIZIONE FONTI A B C D IMPIEGHI E F G H I J K L M DIREZIONE 1 AMBIENTE Consistenza patrimoniale del fondo Debiti per anticipazione fondi da altri fondi Altri debiti (err. accrediti bancari, girofondi vs. terzi) FONTI (A+B+C) Contributi erogati Ritenute 4% su contributi Contributi a Confidi Crediti vs. Beneficiari per finanziamenti su f/rotativi Compensi Finpiemonte Altri crediti (err. addebiti bancari, girotondi) Disponibilità liquide Crediti per anticipazione fondi a favore di altri fondi IMPIEGHI (E+F+G+H+I+J+K+L) F9 LR 232 RISPARMIO ENERGETICO , , , , , , ,89 DIREZIONE , , , , , , ,89 DIREZIONE 13 INNOVAZIONE, RICERCA F85 LR 232 TELERISCALDAMENTO F9118 LR 232 PROG. DIM. ENERGIA I E II GRAD F98 BANDO VOUCHER F11 CIPE 26 F LR 232 PROG. DIM. E STRAT. 27 F19 LR 232 IMP FOTOVOLTAICI. DIM. F11 LR 232 FOTOVOLTAICO. PICC.TAGLIA F111 POR FESR 713 ASSE II MIS.1 ENERGIA F112 POR FESR 713 ASSE II MIS.2 ENERGIA F12 POR FESR 713 ASSE II MIS. 3 ENERGIA F121 LR 232 TELERISC. E TELERAFFRESCAMENTO F123 POR FESR 713 ASSE I MIS. I.3.1 ICT F124 POR FESR 713 ASSE I MIS. I.3.2 ICT F126 CIPE CONVERGING F127 POR FESR 713 SISTEMI AVANZATI PROD. F128 PROGETTI DI RICERCA F132 GRANDI ACCORDI F135 LR 46 SCIENZE UMANE E SOCIALI F162 POR FESR 7/13 ASSE I.1.3 SIST.TEL.LOC. F171 TORINO WIRELESS F174 POR FESR 7/13PSO MIS.II.8 PIU GREEN F179 PSO ASSE IIMIS II.1 INNOVATION VOUCHER F BANDO MARCO POLO BORSE STUDIO , , , , , , , , , , , , , , , , , ,8 98, , ,13 457,81 54, , , , , , 2.., ,8 2.8., 1.., 4.37., ,2 35., 3.465, ,78 381, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,53 5.., , 3.., ,8 34.4, , , , , , ,6 5., , , , , , , , ,22 42., 4., 72., 15.6, 734.3, , , , , , , , , , , , , , ,98 55, , , , , , , , , 755., , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,64 DIREZIONE , , , , , , , , , , ,79 DIREZIONE 15 FORMAZIONE E LAVORO F4 LR 67 /94 F5 LR 22/97 F23 L. 215 IV BANDO F57 L. 215 V BANDO F89 L. 215 VI BANDO F69 LR 12/4 F84 LR 234 F17 EDILIZIA SCOLASTICA F139 POR FSE AZIONE , , , , , , , , , , 1.2., 49, , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,5 75, 7.322, , , , , , , , , , 5.16., 4.., , , , , , , , , ,64

20 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE FONDO/DESCRIZIONE FONTI IMPIEGHI A B C D E F G H I J K L M Consistenza patrimoniale del fondo Debiti per anticipazione fondi da altri fondi Altri debiti (err. accrediti bancari, girofondi vs. terzi) FONTI (A+B+C) Contributi erogati Ritenute 4% su contributi Contributi a Confidi Crediti vs. Beneficiari per finanziamenti su f/rotativi Compensi Finpiemonte Altri crediti (err. addebiti bancari, girotondi) Disponibilità liquide Crediti per anticipazione fondi a favore di altri fondi IMPIEGHI (E+F+G+H+I+J+K+L) F14 POR FSE AZIONE , , , , ,98 F157 L.R. 3/9 MICROCREDITO REGIONALE , ,5 87., , ,5 F17 L.R. 34/8 AUTOIMPIEGO E CREAZ. IMPRESA ,1 97.5, 253, , , , , , , , ,7 F176 PSO MISURA I.1 PIU LAVORO , , , , , , , ,28 F178 LR181 AGENZIE FORMATIVE CONTR , , , , , , , ,92 F21 TRASFERIMENTI A PROVINCE ,3 26.., ,3 26.., , ,3 DIREZIONE , , 33.44, , , , , , ,9 75, , , ,36 DIREZIONE 16 ATTIVITA PRODUTTIVE F1 LR 21/ , , , , , , , ,5 F146 LR 1/ , , , , , ,51 F2 LR 56/ , , , , ,49 5., , , ,28 F14 LR 28/ , , , , , , ,9 8.., ,89 F43 LR 21 E LR 28 SEZ. EMERGENZE , ,3 7.5, , , , ,3 F3 DOCUP 9499 AZ 3.2 I FASE , , , , , ,72 F7 DOCUP 9499 AZ 3.2 II FASE , , , , , , ,43 F8 DOCUP 9499 MIS , , , , , ,1 F9 DOCUP 9499 AZ , , , , , ,51 F11 DOCUP 9499 MISURA , , , , , ,59 F12 DOCUP 9499 MISURA 1.5B , , , ,52 2, , ,1 DOCUP 6 LINEE PHASING OUT , , , , , , ,59 DOCUP 6 LINEE OBIETTIVO , , 77.43, , , , , , , ,76 F POR FESR 713 MANUNET , , , , , , ,95 F1 POR FESR 713 MISURA RI , , , , , , ,6 F115 POR FESR 713 MISURA RI7 AEROSPAZIO , , 1434, , , , , , ,47 F131 POR FESR 713 RIASS. PMI NON ARTIG , , , ,9 F136 POR FESR 713 BIOTECNO SCIENZE VITA , , , , , , ,22 F141 POR FESR 713 INNOVAZIONE PMI , , , , , ,11 F POR FESR 713 ASSE 1 POLI INN , , , , , ,5 F15 POR FESR 713 MICRO IMPRESE , , , , , ,3 F169 POR FESR 7/13 ASSE1 MISI.1.3 CROSNET ,31 5., , , , ,31 F175 POR FESR 7/13 MIS.I.1.1 AGROALIMENTARE 3.264, , , , , ,61 F184 POR FESR 7/13 SMOBILIZZO CREDITI , , , , ,25 F151 LR 344 FONDO GAR. GRANDI IMPRESE , , , ,35 F158 LR 234 MIS CR4 CONFIDI PIEMONTESI , , , , ,41 F159 ALLUVIONE , , , , ,4 F16 LR 349 FONDO GAR. SOST. LAVORATORI , , , , ,44 F163 L.R. 34/4 MIS. IV.1. PRESTITI PART ,37 1.., , , , ,37 F177 L.R. 34/4 MIS. IV.1. START UP , , , , ,78 F191 L.R.34/4 FONDO REG. RIASS. PMI SET. AGR 592,29 1., 1.592, , ,29 F25 PSO MIS II.5 CONTRATTO DI INSEDIAMENTO , , , , , , ,4 DIREZIONE , , , , , , , , , , , , ,87

21 I. RELAZIONE SULLA GESTIONE FONDO/DESCRIZIONE FONTI IMPIEGHI A B C D E F G H I J K L M DIREZIONE 18 CULTURA, TURISMO E SPORT Consistenza patrimoniale del fondo Debiti per anticipazione fondi da altri fondi Altri debiti (err. accrediti bancari, girofondi vs. terzi) FONTI (A+B+C) Contributi erogati Ritenute 4% su contributi Contributi a Confidi Crediti vs. Beneficiari per finanziamenti su f/rotativi Compensi Finpiemonte Altri crediti (err. addebiti bancari, girotondi) Disponibilità liquide Crediti per anticipazione fondi a favore di altri fondi IMPIEGHI (E+F+G+H+I+J+K+L) F6494 LR 1684 CINEMA ,65 15., , , , , , , ,65 F CONTRIBUTI CULTURA , , , , , , , ,23 F149 L.R. 18/28 PICCOLA EDITORIA 526,82 75., , ,69 646, , ,82 F16 LR 1899 TURISMO BANDO , , , , ,8 3.., ,96 F21 LR 1899 BANDO , , , , , , ,7 F47 LR 1899 BANDO , , , , , , , ,63 F56 LR 1899 BANDO , , , , ,47 2.., ,43 F79 LR 1899 BANDO , , , , , , ,37 F116 LR 1899 F.DO ROTATIVO , , , , , ,5 F17 LR 4 TURISMO BANDO , , , , , , ,39 F46 LR 4 TURISMO BANDO , , , , , , ,8 F88 LR 4 TURISMO BANDO , , , , , , ,59 F13 LR 4 TURISMO BANDO , , , , , ,63 F125 LR 346 TURISMO RELIGIOSO , , , , ,29 73., ,75 F152 LR 7596 PROMOZIONE TURISTICA , , 4.77, , , , , ,59 F118 LR 12 AGENZIE VIAGGIO F.GAR , , , , , , ,98 F LR 18 SPORT , , , ,69 2, , 1.., ,26 F144 LR 9395 PROMOZIONE SPORTIVA , , 4, , , , , , ,25 F187 PROMOZIONE SPORTIVA 211/12/13 552, , , ,49 4, , ,26 F166 LR 18 IMPIANT. SPORTIVA , , , , , ,18 F172 L.R. 2/9 ART. 42 ART. 44 FONDO NEVE , , 1.435, , , , , ,98 F173 L.R. 2/9 ART. 43 FONDO NEVE , , , , , , ,46 DIREZIONE , , , , , , , ,76 2, , , ,69 DIREZIONE 19 POLITICHE SOCIALI F6 LR 1894 COOP. SOCIALE , , , , , ,72 DIREZIONE , , , , , ,72 DIREZIONE SB13 GAB.PRES. SETT. AFF. INT. F18183 PSO ASSE II MIS II.4 PIU EXP.E PROG. INTEGR. 476,96 41., 3.48, , , , , ,84 F145 L.R. 22/9 AGENZIE FORMATIVE FGAR ,98 3.., , , ,98 DIREZIONE SB ,94 41., , , , , , ,82 DIREZIONE SB16 AFF. GEN. E PARI OPP. F153 F. SOLIDARIETA FEMM , , , , ,53 DIREZIONE SB , , , , ,53 GENERALE FONDI ATTIVI , , , , , , , , , , , , ,67

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