I Comuni alla prova dei conti: Legge di Bilancio, finanza locale, servizi per i cittadini

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1 I Comuni alla prova dei conti: Legge di Bilancio, finanza locale, servizi per i cittadini ANTONIO MISIANI Deputato PD Commissione bilancio Camera Celle Ligure (SV), 12 dicembre 2016

2 Il contributo dei comuni al risanamento dei conti pubblici

3 Il crollo dei trasferimenti statali ai comuni ( )

4 I tagli sproporzionati alle province

5 Nel 2016 un cambio di passo Fine dei tagli ai comuni Dal 2016 il Patto di stabilità è stato sostituito dal pareggio di bilancio (in modo permanente con la riforma della L. 243/2012) Ripartizione FSC: capacità fiscali e fabbisogni standard dal 20% al 55% Situazione difficile per province e città metropolitane (riformate dalla L. 56/2014 ma sottofinanziate a causa della LS 2015)

6 Enti locali: le novità della Legge di bilancio 2017

7 Le novità del D.L. 193/2016 Art. 2: proroga al della possibilità per gli enti locali di continuare ad avvalersi del soggetto preposto alla riscossione nazionale. Entro il 30.9 di ogni anno gli enti locali possono affidare la riscossione al soggetto nazionale Art. 12: 100 mln per il 2016 da ripartire nel limite massimo di 500 Euro per richiedente protezione tra i comuni che accolgono richiedenti asilo e priorità nell attribuzione di spazi finanziari regionali Proroga al 2019 dell attribuzione ai comuni che collaborano del 100% del recupero di evasione fiscale

8 Le novità della Legge di bilancio 2017 (1) Co. 42: proroga al 2017 del blocco delle aliquote Co. 433, , 443: Fondo per gli Enti territoriali solo SNF (2 md) e Fondo per gli Enti territoriali (970 mln annui) Co : possibilità di modifica del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale e di riformulazione del piano triennale di copertura del disavanzo Co : utilizzo libero delle risorse da rinegoziazione mutui Co : accelerazione del riparto del FSC (che rimane invariato: 6,197 mln, di cui 2,770 mln di quota IMU). Capacità fiscali e fabbisogni standard: dal 40% nel 2017 al 100% dal 2021

9 Le novità della Legge di bilancio 2017 (2) Co. 454: rinvio al deliberazione dei preventivi Co. 455: rinvio al nota di aggiornamento al DUP Co : dall concessioni edilizie a manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione, al risanamento di centri storici e periferie degradate, demolizione costruzioni abusive, acquisizione e realizzazione di verde pubblico, tutela e riqualificazione di ambiente e paesaggio Co : messa a regime dell equilibrio di bilancio di competenza. Nel il FPV concorre all equilibrio al netto dell indebitamento. Dal 2020 FPV finanziato dalle entrate finali

10 Le novità della Legge di bilancio 2017 (3) Co. 467: consente di accantonare nel FPV 2016 le risorse del FPV 2015 non ancora impegnate (a condizione di approvare il preventivo entro il ) Co. 475: sanzioni per chi non rispetta il pareggio (riduzione FSR/FSC di pari importo, con recupero in 3 anni; riduzione 1% spese correnti; no indebitamento; no assunzioni di personale; - 30% gettoni e indennità) Co. 476: se sforamento<3% entrate finali sanzioni attenuate (no aumento spese correnti; no assunzioni di personale a tempo indeterminato; -10% gettoni e indennità)

11 Le novità della Legge di bilancio 2017 (4) Co. 479: a chi rispetta il pareggio sono assegnate le risorse incassate da chi non lo rispetta. A comuni che chiudono con spazi inutilizzati <1% entrate finali: sblocco turnover al 75% Co : agli enti locali spazi finanziari per 700 mln annui per il , di cui 300 mln per edilizia scolastica. Obiettivo: favorire gli investimenti degli enti virtuosi (con basso FCDE e rimborso prestiti). Priorità anche a comuni <1.000 ab. e comuni istituiti a seguito di fusione Co : alle regioni spazi finanziari per 500 mln annui per il per investimenti a valere su avanzo e debito. Co. 506: sanzioni per la non attuazione delle intese regionali

12 Le misure per i piccoli comuni

13 La gestione associata delle funzioni fondamentali (1) Il DL 78/2010 modificato dal DL 95/ ha introdotto l obbligo di esercizio associato delle FF per tutti i comuni fino a 5 mila abitanti (3 mila per chi fa parte di comunità montane) mediante unione o convenzione Le scadenze dell obbligo sono state più volte prorogate (da ultimo al ). E molto probabile un ulteriore proroga. La L. 56/2014 ha ridisegnato le forme associative e aggregative dei comuni

14 La gestione associata delle funzioni fondamentali (2) La LS 2016 ha consolidato gli incentivi per unioni e fusioni (30 mln + 30 mln annui), raddoppiando quelli per le fusioni (dal 20% al 40% dei trasferimenti 2010, sempre per 10 anni), sbloccando il turnover per i comuni in unione e quelli istituiti a seguito di fusione. Il comma 447 del DLB 2017 ha portato al 50% il contributo per le fusioni Il comma 492 del DLB 2017 ha attribuito priorità per gli spazi dei patti di solidarietà nazionali ai comuni istituiti a seguito di fusione

15 La gestione associata delle funzioni fondamentali (3) Ipotesi di intervento del governo (con eventuale disegno di legge di riordino degli enti locali collegato alla LB 2017): Estensione a tutte le province e CM della facoltà di definire aree omogenee per il miglior esercizio delle loro funzioni e di quelle dei comuni e delle unioni (almeno 3 FF, tra cui AGC) I consigli provinciali/metropolitani approvano e aggiornano ogni anno un piano triennale l approvazione del piano consente di avviare le procedure per unioni e fusioni. Per indire il referendum non serve una legge regionale ad hoc Rafforzamento degli incentivi per unioni e fusioni: priorità e quote di riserva per i finanziamenti europei e nazionali

16 La Strategia nazionale aree interne (1) Le Aree Interne rappresentano una parte del Paese distante da grandi centri e con traiettorie di sviluppo instabili, con problemi demografici ma anche con forte potenziale. L'Italia nel Piano Nazionale di Riforma (PNR) ha adottato una Strategia per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi di queste aree attraverso fondi ordinari della Legge di Stabilità e i fondi comunitari. Per la sua attuazione sono stati stanziati complessivamente 680 mln, tra risorse nazionali (190 mln nelle leggi di Stabilità ) e regionali (500 mln, di cui una parte dai fondi UE)

17 La Strategia nazionale aree interne (2) Nel 2015 sono state individuate 65 aree progetto, comprendenti 981 Comuni, con una superficie pari al 16% del territorio nazionale e una popolazione di 1,9 milioni di abitanti. Nell ambito delle 65 aree progetto sono state individuate da parte delle Regioni le aree pilota su cui è in corso il lavoro di definizione della Strategia, propedeutica alla stipula dell Accordo di partenariato quale strumento attuativo. Ad ogni area progetto sono dedicati 3,74 milioni di risorse nazionali In Liguria sono classificati come aree interne 103 comuni su 235 ( abitanti su ). Sono state selezionate le seguenti aree progetto: Valle Arroscia; Beigua e Unione Sol; Val Di Vara; Antola-Tigullio

18 La proposta di legge sui piccoli comuni (1) Il 28 settembre 2016 la Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge Realacci e altri sul sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni. Le finalità della legge sono: Sostegno dello sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale dei piccoli comuni Promozione dell equilibrio demografico Tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico Adozione di misure per contrastare lo spopolamento e incentivare l afflusso turistico La legge è rivolta ai comuni con popolazione residente fino a abitanti e ai comuni istituiti a seguito di fusione tra comuni aventi ciascuno popolazione fino a abitanti. I comuni devono rientrare in almeno una di 12 tipologie di fragilità economica, demografica, sociale e ambientale

19 La proposta di legge sui piccoli comuni (2) Viene istituito un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, con una dotazione di 10 mln per il 2017 e 15 mln per ciascuno degli anni (totale = 100 mln). Il Fondo è destinato al finanziamento di progetti nel quadro di un Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni Criteri di selezione dei progetti: tempi di realizzazione, coinvolgimento di soggetti e finanziamenti pubblici e privati, valorizzazione delle filiere della green economy, miglioramento della qualità di vita, impatto socioeconomico. I progetti sono individuati con DPCM e le risorse sono ripartite assicurando un equilibrata ripartizione regionale e priorità a comuni istituiti a seguito di fusione o appartenenti a unioni di comuni

20 La proposta di legge sui piccoli comuni (3) La proposta di legge specifica alcune tipologie di progetti finanziabili: Recupero dei centri storici, promozione di alberghi diffusi Misure per il contrasto all abbandono di immobili Acquisizione di case cantoniere e realizzazione di itinerari turistico-culturali Convenzioni con diocesi cattoliche e altre confessioni religiose La proposta di legge prevede inoltre misure per: Sviluppo della rete a banda ultralarga e programmi di e-government Servizi postali e effettuazione di pagamenti Diffusione della stampa quotidiana Promozione dei prodotti da filiera corta o a chilometro utile Attuazione delle politiche di sviluppo delle aree rurali e montane Promozione cinematografica Trasporti e istruzione nelle aree rurali e montane

21 Finanza locale: i nodi aperti Ripartizione dei due Fondi per gli enti territoriali Finanziamento delle funzioni fondamentali di province e città metropolitane Regolazioni finanziarie pregresse per i comuni (IMU-TASI, giustizia, terreni montani, ecc.) Ristrutturazione del debito dei comuni Legge per la valorizzazione dei piccoli comuni

22 In prospettiva? Revisione del processo di gestione associata obbligatoria nei piccoli comuni Revisione della riforma delle province (L. 56/2014) Autonomia impositiva dei comuni, revisione delle rendite catastali, razionalizzazione del sistema Perequazione e fabbisogni standard Normalizzazione della gestione del turnover Riorganizzazione delle società partecipate

23 Grazie per l attenzione!