Azioni per la sicurezza in ambito oncologico

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1 «Gestione Sicura dei farmaci antineoplastici «Bologna, 8 aprile 2014 Azioni per la sicurezza in ambito oncologico Alessandro Ghirardini Direzione Generale della Programmazione sanitaria Ufficio qualità delle attività e dei servizi a.ghirardini@sanita.it

2 Disciplinare per la revisione della normativa sull accreditamento Conferenza Stato-Regioni, basato su una proposta Agenas (2008), condivisa da tutte le Regioni dovranno essere contenuti nella normativa di riferimento di ogni Regione e PA saranno presenti nei disciplinari delle Regioni, con modalità omogenee sul territorio nazionale

3 Criteri/fattori di qualità 1. Sistema di gestione delle Strutture sanitarie 2. Prestazioni e Servizi 3. Aspetti Strutturali 4. Competenze del personale 5. Comunicazione 6. Appropriatezza clinica e sicurezza 7. Processi di miglioramento ed innovazione 8. Umanizzazione

4

5 Associazione positiva tra volume chirurgia ospedale e mortalità intraospedaliera/a 30 giorni/complicanze Ca Esofago Ca Fegato Ca Mammella Ca Pancreas Ca Stomaco Ca Cistifellea Ca Colon/colon retto Ca Polmone Ca Prostata Ca Rene Ca Vescica

6 Sostenibilità prevenire i futuri problemi di fabbisogno e renderlo più coerente con gli obiettivi di finanza pubblica decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 (c.d. spending review), che stabilisce la revisione della rete ospedaliera sulla base di standard quali-quantitativi

7 Commissione Piano Oncologico linee-guida per l implementazione delle reti oncologiche risorse e pratiche dismissibili documento di HTA 7

8 European Network for Patient Safety & Quality PaSQ

9 Politica delle alleanze Commissioni Gruppo di lavoro multidisciplinare Attori coinvolti: MDS, ISS, AGENAS, AIFA, Regioni e P.A.,FNMOCeO,IPASVI, Cittadinanza Attiva, Aziende sanitarie, Università AGENAS Gruppo interregionale - Commissione Salute - rischio clinico 9

10 Le attività del Ministero per la sicurezza dei pazienti Monitoraggio e analisi degli eventi avversi (ES) Elaborazione e diffusione di Raccomandazioni Formazione Coinvolgimento dei cittadini, pazienti Aspetti medico-legali ed assicurativi

11 Le Raccomandazioni per la prevenzione degli errori in terapia 1 Corretto utilizzo delle soluzioni concentrate di Cloruro di Potassio - KCL- ed altre soluzioni concentrate contenenti Potassio 7 Prevenzione della morte, coma o grave danno derivati da errori in terapia farmacologica 12 Prevenzione degli errori in terapia con farmaci Look-alike/soundalike 14 Prevenzione degli errori in terapia con farmaci antineoplastici

12 Ministero della Salute Formazione Conoscere i fattori organizzativi, ambientali, tecnologici, umani (correlati al team, individuali, caratteristiche dei pazienti) Identificare e segnalare i rischi Applicare specifici metodi e strumenti proattivi e reattivi Comunicare in forma efficace Lavorare in équipe Coinvolgere ed educare pazienti, familiari, volontari e altri operatori informali

13 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III Sicurezza dei pazienti e gestione del rischio clinico: Manuale per la formazione degli operatori sanitari Corso di Formazione in collaborazione con:

14 Ministero della Salute Sicurezza dei pazienti e Gestione del Rischio clinico: la Qualità dell assistenza farmaceutica. Manuale per la formazione dei farmacisti del SSN Corso Fad accreditato (20 crediti ecm)

15 Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III METODI DI ANALISI PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Root Cause Analysis RCA Analisi delle Cause Profonde Dicembre 2010 Volume I

16 Ministero della Salute Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA QUALITÀ DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA, DEI LIVELLI DI ASSISTENZA E DEI PRINCIPI ETICI DI SISTEMA UFFICIO III MANUALE PER L AUDIT CLINICO Dicembre 2010 Volume I

17 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA Ufficio III ex D.G.PROG. Manuale di formazione per il governo clinico: la sicurezza dei pazienti e degli operatori Gennaio 2012

18 Ministero della Salute DIPARTIMENTO DELLA PROGRAMMAZIONE E DELL ORDINAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE DIREZIONE GENERALE DELLA PROGRAMMAZIONE SANITARIA Ufficio III ex D.G.PROG. Manuale di formazione per il governo clinico: Appropriatezza Settembre 2012

19 Manuale di formazione per il governo clinico: monitoraggio delle performance cliniche La Formazione per il governo clinico Manuale di formazione per il governo clinico: Il governo dell innovazione nei sistemi sanitari Dicembre 2012 Aprile 2013 Dicembre 2012

20 Progetti di risk management per la prevenzione di eventi avversi in oncologia Progetto strategico del Ministero della Salute: Costruire un sistema di competenze integrate per migliorare la sicurezza in chemioterapia Progetto 1 Sperimentazione di tecnologia RFiD per l identificazione univoca del paziente sottoposto a chemioterapia, e automazione della gestione della chemioterapia Progetto 2 Requisiti e standard per migliorare la sicurezza in chemioterapia Progetto 3 Sviluppo e standardizzazione di strumenti per la valutazione e il monitoraggio del rischio in chemioterapia Progetto 4 Utilizzo del «Safety Walkaround» come strumento di Risk Assessment

21 Safety Walk Round: Materiale didattico Descrive le fasi del SWR (adattato da Frankel) Contiene elementi di base (vanno contestualizzati) che possono essere di riferimento per le Aziende che vogliono introdurre questo metodo nelle proprie realtà Operatori sanitari Direttori di dipartimento Coordinatori infermieristici Risk manager

22 Ministero della Salute COINVOLGIMENTO Guida per gli operatori che prestano assistenza domiciliare Guida per l'uso sicuro dei farmaci DI CITTADINI, PAZIENTI ED UTENTI Guida per l'assistenza a casa Guida per i cittadini Guida per i familiari Guida per i volontari Guida per gli operatori Guida per i pazienti degli studi odontoiatrici Guida per le strutture sanitarie 22

23 Ministero della Salute Dipartimento Della Programmazione Ordinamento del SSN Direzione Generale Della Programmazione UFFICIO III Guida per i pazienti oncologici Accompagnare il paziente nel percorso oncologico Novembre 2012

24 Guida per accompagnare il paziente nel percorso oncologico 1. Chiediamo tutte la informazioni relative al tumore Lista di domande. 2. Manifestiamo la volonta /diritto di non sapere. Coinvolgimento o meno dei familiari. Ruolo psicologo : elaborazione della malattia e stimoli alla progettualità

25 3. Possiamo consultare altri specialisti per sentire di fare la scelta giusta. Il nostro medico referente ci rilascia relazione clinica. 4. Coinvolgiamo il nostro medico curante in tutto il percorso terapeutico. Il nostro medico è la memoria storica della nostra salute

26 5. Terapie farmacologiche, allergie a farmaci, se si assumono prodotti omeopatici. Raccontiamo dettagliatamente la nostra salute senza che ci sfugga niente!! 6. Conosciamo numeri telefonici e orari di reperibilità del personale sanitario di riferimento

27 7.Possiamo avere informazioni dettagliate sul piano di trattamento, la sua durata,i farmaci usati e gli effetti collaterali. In caso di dolore come gestirlo (legge 38/10) Il dolore non è solo un sintomo ma è una malattia 8. Conosciamo l equipe dei medici che parteciperanno alle cure e tempi e luoghi in cui queste si svolgeranno

28 28

29 Cpt Chesley Sullenberger US Airways

30 30

31 Il trasferimento e la progressiva adozione di protocolli simil aeronautici genera sfide complesse di tipo: - culturale ( sicurezza/addestramento) - comportamentale (consapevolezza Human Factor) - strutturale(no-penalty policy/simulazione) tra loro inter-connesse 31 (da Cheli, mod.)

32 E necessario agire in varie direzioni: - Formazione e re-training, compreso la simulazione - Atteggiamento aperto nei confronti dei problemi legati alla sicurezza; - Maggiore consapevolezza dell importanza del FATTORE UMANO (da Cheli, mod.) 32

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