S.C. PSAL - PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI NELLA PROVINCIA DI SAVONA RAPPORTO 2011

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1 S.C. PSAL - PREVENZIONE E SICUREZZA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO SEDE DI SAVONA INFORTUNI E MALATTIE PROFESSIONALI NELLA PROVINCIA DI SAVONA RAPPORTO 2011

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3 Redazione ASL 2 Savonese Dipartimento di Prevenzione Struttura Complessa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Via Collodi, n SAVONA Tel 019/ Fax 019/ psal.sv@asl2.liguria.it Dr. Ing. G.B. Buzzi Dr.ssa L. Mazzocchi Sig. F. De Martino Partecipazione INAIL Sede Provinciale di Savona Via Venezia, n SAVONA (SV) Tel 019/85591 Fax 019/ savona@inail.it Dr.ssa A. Marino Dr.ssa A. Caviglia COORDINAMENTO REGIONALE Dr. C. Calabresi, INAIL Genova Dr. M. Bruzzone, ASL3 Genova. Fonti I dati, le tabelle, i grafici e le elaborazioni che seguono originano dai Nuovi FLUSSI INFORMATIVI INAIL ISPESL, REGIONI e PROVINCE AUTONOME, sistema informativo integrato per la prevenzione nei luoghi di lavoro, scaturito dal protocollo d intesa firmato dagli enti partecipanti il 25 Luglio 2002 e rinnovato nel Edizione Prima edizione, Luglio

4 INDICE PARAGRAFO ARGOMENTO PAGINA AZIENDE E LAVORATORI. 1. LE AZIENDE E GLI ARTIGIANI CONTINUANO A CRESCERE MA I DIPENDENTI DIMINUISCONO. 5 GLI INFORTUNI 2.1 GLI INFORTUNI DIMINUISCONO MA E DOVEROSO NON ABBASSARE LA GUARDIA. 2.2 CONTINUANO A CALARE ANCHE GLI INFORTUNI GRAVI TOTALI MA NON IN TUTTI I GRUPPI ATECO. 2.3 LE CONSEGUENZE DEGLI INFORTUNI E GLI INFORTUNI IN ITINERE LE MALATTIE PROFESSIONALI. 3. LE MALATTIE PROFESSIONALI. 16 GLOSSARIO 4. GLOSSARIO 20 4

5 1. LE AZIENDE E GLI ARTIGIANI CONTINUANO A CRESCERE MA I DIPENDENTI DIMINUISCONO. Il numero delle aziende del territorio è in crescita dal 2000 ma con minore incremento dal Più variegato l andamento della forza lavoro: la buona crescita iniziata nel 2005, a parte un picco positivo nel 2008, registra un inversione di tendenza, accentuata nel 2010, in cui la forte diminuzione dei dipendenti è solo in parte compensata dal costante aumento degli artigiani. Nelle tabelle seguenti sono riportate le variazioni annuali di aziende e lavoratori dipendenti per i diversi gruppi ATECO. PROVINCIA DI SAVONA - ANDAMENTO DEL NUMERO DELLE AZIENDE TOTALE AZIENDE PROVINCIA DI SAVONA ANDAMENTO DEL NUMERO DEI LAVORATORI ADDETTI , , , , , , , , , , ,9 DIPENDENTI , , , , , , , , , , ,0 ARTIGIANI , , , , , , , , , , ,2 5

6 PROVINCIA DI SAVONA - VARIAZIONE DEL NUMERO DI AZIENDE PER GRUPPI ATECO Gruppo ATECO A Agrindustria B Pesca C Estrazione minerali DA Industria alimentare DB Industria tessile DC Industria conciaria DD Industria legno DE Industria carta DF Industria petrolio DG Industria chimica DH Industria gomma DI Ind. non metalliferi DJ Industria metalli DK Industria meccanica DL Industria elettrica DM Ind. mezzi trasporto DN Altre industrie E Elettricità gas acqua F Costruzioni G 50 Commercio (e riparaz. auto) G 51 Commercio (ingrosso) G 52 Commercio (dettaglio) H Alberghi e ristoranti I Trasporti J Intermediazione K Attività immobiliari L Pubblica amministrazione M Istruzione N Sanità O Servizi pubblici X Non Classificato Totale

7 PROVINCIA DI SAVONA - VARIAZIONE DEL NUMERO DI DIPENDENTI PER GRUPPI ATECO Dipendenti per gruppi ATECO A Agrindustria 63,4 197,3 194,6 180,3 123,5 79,1 83,2 92,2 128,0 122,3 82,3 B Pesca 4,0 4,0 8,0 6,1 4,0 4,0 29,0 32,0 33,0 36,0 39,1 C Estrazione minerali 216,1 157,1 91,0 77,0 84,0 86,0 95,0 100,1 92,0 89,0 82,0 DA Industria alimentare 1.264, , , , , , , , , , ,4 DB Industria tessile 128,1 93,0 74,1 82,1 59,2 30,1 32,0 34,3 40,4 38,5 48,2 DC Industria conciaria 19,0 15,0 9,0 9,0 2,1 3,0 3,0 3,0 3,0 3,1 4,0 DD Industria legno 250,3 227,5 230,1 252,4 266,2 289,3 271,3 276,1 273,1 255,3 249,6 DE Industria carta 325,3 341,2 355,5 347,2 358,4 353,3 358,1 392,2 396,3 344,3 280,6 DF Industria petrolio 385,0 453,0 423,0 417,0 435,0 443,0 424,0 436,0 475,0 444,0 400,0 DG Industria chimica 2.273, , , , , , , , , ,0 974,1 DH Industria gomma 282,0 322,0 323,0 307,0 353,0 359,0 313,0 354,0 328,1 290,0 278,0 DI Industria non metalliferi 1.740, , , , , , , , , , ,2 DJ Industria metalli 1.617, , , , , , , , , , ,8 DK Industria meccanica 1.038, , , , , ,3 952,3 993, ,2 856,1 858,2 DL Industria elettrica 1.668, , , ,0 948, , , , , , ,4 DM Industria mezzi trasporto 1.102, , , , , , , , , , ,4 DN Altre industrie 223,0 205,3 299,0 315,1 279,2 149,1 142,3 162,3 164,1 165,1 162,3 E Elettricità gas acqua 364,1 404,1 470,1 422,1 412,1 446,0 446,1 416,3 451,1 436,1 416,1 F Costruzioni 3.851, , , , , , , , , , ,3 G 50 Commercio (e rip. auto) 1.121, , , , , , , , , , ,0 G 51 Commercio (ingrosso) 2.810, , , , , , , , , , ,5 G 52 Commercio (dettaglio) 7.210, , , , , , , , , , ,7 H Alberghi e ristoranti 6.257, , , , , , , , , , ,0 I Trasporti 3.057, , , , , , , , , , ,8 J Intermediazione 1.413, , , , , , , , , , ,4 K Attività immobiliari 4.209, , , , , , , , , , ,0 L Pubblica amministrazione 7.247, , , , , , , , , , ,2 M Istruzione 345,0 402,6 387,5 540,3 489,6 442,4 429,4 390,6 399,5 534,0 418,4 N Sanità 3.061, , , , , , , , , , ,0 O Servizi pubblici 2.567, , , , , , , , , , ,0 X Non Classificato 0,0 0,0 123,1 5,1 1,0 1,0 0,0 0,0 1,0 1,0 0,0 Totale , , , , , , , , , , ,0 7

8 2.1 GLI INFORTUNI DIMINUISCONO MA E DOVEROSO NON ABBASSARE LA GUARDIA. Dal 2000 al 2010 gli infortuni sono diminuiti del 29%, con più consistenti riduzioni dal 2006 al La tabella riporta gli infortuni positivi in occasione di lavoro per gruppi ATECO ed in ordine decrescente: l andamento è diversificato per ogni gruppo. Gli infortuni calano sensibilmente nei gruppi delle costruzioni, alberghi e ristoranti, commercio al dettaglio, industrie dei metalli e non metallifere e servizi pubblici; dopo 4 anni in buon calo ricominciano ad aumentare nei trasporti e continuano ad aumentare, da quattro anni, nella pubblica amministrazione La ripartizione tra i dieci gruppi con maggior numero di infortuni continua a vedere al primo posto le costruzioni (21% del totale), seguite da trasporti (12%), pubblica amministrazione (11%), attività immobiliari (7%) alberghi e ristoranti, sanità, commercio al dettaglio (6% rispettivamente), tutti percentualmente in diminuzione rispetto al 2009, a parte le attività immobiliari che risultano costanti. PROVINCIA DI SAVONA INFORTUNI POSITIVI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GRUPPI ATECO Gruppi ATECO F Costruzioni I Trasporti L Pubblica amministrazione K Attività immobiliari H Alberghi e ristoranti N Sanità G 52 Commercio dettaglio DJ Industria metalli O Servizi pubblici DI Industria non metalliferi G 51 Commercio ingrosso G 50 Comm. riparazione auto DM Industria mezzi trasporto DK Industria meccanica A Agrindustria DA Industria alimentare DD Industria legno DL Industria elettrica DF Industria petrolio DH Industria gomma DG Industria chimica M Istruzione DN Altre industrie J Intermediazione finanziaria DE Industria carta E Elettricità gas acqua C Estrazione minerali DB Industria tessile B Pesca DC Industria conciaria X Non Classificato Totali

9 PROVINCIA DI SAVONA - RIPARTIZIONE DEGLI INFORTUNI POSITIVI DEL 2010 NEI 10 MAGGIORI GRUPPI ATECO Somma altri 20% DI Industria non metalliferi 3% F Costruzioni 21% O Servizi pubblici 4% DJ Industria metalli 4% G 52 Commercio dettaglio 6% N Sanità 6% H Alberghi e ristoranti 6% K Attivita immobiliari 7% I Trasporti 12% L Pubblica amministrazione 11% E interessante esaminare l andamento degli infortuni prendendo a base il 2004 e rapportandolo con il numero di aziende e di lavoratori. In sei anni gli infortuni si sono costantemente ridotti fino al 78,2 % a fronte di un aumento delle aziende dell 8,5 % e di un ulteriore leggero calo degli addetti. Occorre tuttavia riflettere su alcuni aspetti non positivi che possono influire su tale riduzione: il crescente ricorso alla cassa integrazione di questi ultimi anni, quindi con lavoratori che non lavorano ed il buco nero dell omissione di denuncia degli infortuni, che inevitabilmente cresce in occasione di situazioni economiche critiche come l attuale. PROVINCIA DI SAVONA AZIENDE, LAVORATORI E INFORTUNI - VARIAZIONE PERCENTUALI PONENDO I VALORI DEL 2004 UGUALI A ,0 % 110,0 105,0 100,0 95,0 90,0 85,0 100,0 100,0 100,0 104,2 101,6 95,4 103,3 98,1 101,0 106,2 97,1 96,7 107,8 108,0 100,1 97,8 85,5 108,5 97,1 80,0 79,6 78,2 75,0 70, aziende lavoratori infortuni 9

10 2.2 CONTINUANO A CALARE ANCHE GLI INFORTUNI GRAVI TOTALI MA NON IN TUTTI I GRUPPI ATECO. Si riducono anche gli infortuni gravi, dopo un preoccupante incremento iniziato nel 2001 e terminato nel 2007; tale riduzione dal 2009 è peraltro meno significativa. Grado Infortuni totali Infortuni gravi PROVINCIA DI SAVONA - Andamento degli infortuni sul lavoro Infortuni totali Infortuni gravi Nella ripartizione tra i gruppi ATECO, rispetto al 2009 gli infortuni diminuiscono lievemente nelle costruzioni, nell industria dei metalli e nel commercio all ingrosso e con maggiore rapidità negli alberghi e ristoranti, nelle attività immobiliari, nel commercio al dettaglio e nei servizi pubblici; aumentano invece nella pubblica amministrazione e nella sanità. La classificazione della frequenza tra i gruppi ATECO non si differenzia dagli infortuni totali ma nelle costruzioni, il gruppo con maggior numero di eventi gravi, la riduzione va dal 33% del totale del 2009 al 23% del totale del

11 PROVINCIA DI SAVONA - INFORTUNI GRAVI IN OCCASIONE DI LAVORO PER GRUPPI ATECO Gruppi ATECO F Costruzioni I Trasporti L Pubblica amministrazione H Alberghi e ristoranti K Attività immobiliari N Sanità DJ Industria metalli G 52 Commercio dettaglio O Servizi pubblici G 51 Commercio ingrosso DI Industria non metalliferi G 50 Comm. riparazione auto DM Industria mezzi trasporto DK Industria meccanica DA Industria alimentare DD Industria legno DF Industria petrolio DH Industria gomma A Agrindustria DE Industria carta E Elettricità gas acqua C Estrazione minerali DG Industria chimica DL Industria elettrica DN Altre industrie M Istruzione J Intermediazione finanziaria B Pesca DB Industria tessile DC Industria conciaria X Non Classificato Totali

12 PROVINCIA DI SAVONA - RIPARTIZIONE DEGLI INFORTUNI GRAVI NEL 2010 NEI 10 MAGGIORI GRUPPI ATECO G 51 Commercio ingrosso 3% Somma altri 17% F Costruzioni 23% O Servizi pubblici 4% G 52 Commercio dettaglio 4% DJ Industria metalli 4% N Sanita 5% K Attivita immobiliari 5% H Alberghi e ristoranti 5% L Pubblica amministrazione 14% I Trasporti 16% 2.3 LE CONSEGUENZE DEGLI INFORTUNI Rispetto alla media del decennio , gli infortuni totali del 2010 sono diminuiti del 20%; per ogni classe di giornate di assenza sono ulteriormente diminuiti gli infortuni nelle classi fino a 7 giorni d assenza e da 8 a 30 giorni, rispettivamente del 30% e 23% (e cioè di 10 e 3 punti in più della riduzione media); aumentano invece proporzionalmente gli infortuni con assenza da 31 a 40 giorni ed oltre i 40 giorni (la riduzione assoluta delle due classi è infatti solo del 7% e 12% rispettivamente, a fronte di una riduzione della media totale del 20%). INFORTUNI PER CLASSI DI GIORNATE D ASSENZA Classi di giornate da 1 a da 8 a da 31 a Più di Sconosciuto Totali

13 Provincia di Savona infortuni in occasione di lavoro positivi per classi di giornate di assenza da 1 a 7 da 8 a 30 da 31 a 40 Piu' di 40 Analizzando gli infortuni per classi di postumi permanenti con lo stesso criterio (e cioè partendo dalla riduzione degli infortunati del 2010 del 20% sulla media dei totali del decennio precedente), si può constatare un ulteriore calo per le classi senza postumi (-22%, cioè 2 punti oltre la riduzione media totale) e con postumi da 16 a 45 (-36%, cioè 16 punti in più rispetto alla riduzione media totale); diversamente procedono la classe da 1 a 5, con una riduzione dell 11% e cioè 9 punti in meno della riduzione media totale e la classe da 6 a 15, con un calo del 6%, ovvero 14 punti in meno rispetto alla riduzione media totale. INFORTUNI PER CLASSI DI POSTUMI PERMANENTI Classi postumi Nessuno da 1 a da 6 a da 16 a da 33 a da 46 a da 74 a da 100 a Totali

14 Provincia di Savona infortuni positivi in occasione di lavoro per classi di postumi permanenti da 1 a 5 da 6 a 15 da 16 a 32 da 16 a Provincia di Savona infortuni positivi in occasione di lavoro senza postumi permanenti Scendono del 21% gli infortuni del 2010 con definizione d invalidità temporanea (l 1% in più rispetto alla riduzione media totale del decennio), mentre scendono solo del 10% quelli con definizione d invalidità permanente, ovvero 10 punti in meno rispetto al calo della media totale dello stesso periodo. PROVINCIA DI SAVONA INFORTUNI POSITIVI IN OCCASIONE DI LAVORO PER TIPO DI DEFINIZIONE Tipo definizione TE TEMPORANEA PE PERMANENTE MO MORTE RS REGOLARE SENZA INDENNIZZO Totali

15 Provincia di Savona - infortuni positivi in occasione di lavoro per tipo di definizione - esclusi i mortali TE TEMPORANEA PE PERMANENTE RS REGOLARE SENZA INDENNIZZO Il grafico degli infortuni mortali, con un andamento estremamente variabile negli anni, registra eventi tragici più numerosi nel 2001, 2005, 2006 e 2009, intermedi nel 2002, 2003 e 2008 e meno numerosi nel 2004, 2007 e Provincia di Savona infortuni MORTALI MO MORTE Per gli incidenti stradali in itinere, in crescita dai primi anni 2000, si registra un inversione di tendenza rispetto al biennio precedente con un aumento nel Provincia di Savona infortuni in itinere anni

16 PROVINCIA DI SAVONA - INFORTUNI IN ITINERE Gestioni INAIL Infortuni dipendenti aziende industria artigiana 113 Infortuni titolari, fam. e soci di az. artigiane 211 Infortuni dipendenti dello stato Infortuni studenti Infortuni agricoli con tratt. agricolo 360 Infortuni agricoli con tratt. industriale 970 Addetti servizi domestici e familiari Totali ) LE MALATTIE PROFESSIONALI. Si confermano, tra le patologie maggiormente riconosciute di origine professionale, nel periodo , le ipoacusie e le patologie respiratorie asbestosi e silicosi, soprattutto nei primi anni ( ). Nella seconda parte dell intervallo di tempo considerato, tra il 2000 e il 2009, le neoplasie da asbesto e da esposizione ad ammine aromatiche rappresentano una larga parte del totale delle patologie lavorative manifestatesi, aspetto confermato per le malattie non tabellate, la cui segnalazione avviene più frequentemente negli ultimi 7 anni del periodo; ci si può attendere in futuro un calo delle malattie non tabellate, che verranno ricomprese nelle tabelle Inail con l entrata in vigore del DM 09/04/08. Osservando le malattie professionali manifestatesi per gruppi ATECO, si rileva una maggior frequenza di patologie nei gruppi delle costruzioni (9%) e dei trasporti (8%). L andamento delle malattie riconosciute ricalca quello delle malattie segnalate, fatti salvi i risultati degli ultimi 2 anni, incompleti per la mancanza dei casi ancora da concludere. PROVINCIA DI SAVONA - 8 MAGGIORI MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI DAL 1994 AL 2009 I&S MALATTIE SCONOSCIUTE 21% I IPOACUSIA E SORDITA' 26% I SILICOSI 8% A&I MALAT. NON TABELLATE 23% SOMMA ALTRE 4% I ASBESTOSI 6% I NEOPLASIE DA ASBESTO 6% I ASMA BRONCHIALE 1% I AC.NITRICO,AZOTOAMMONIACA 1% I MALATTIE CUTANEE 2% I AM.ALIFATIC-AROMATICHE 2% 16

17 PROVINCIA DI SAVONA - MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI DAL 1994 AL 2009 Malattia o sostanza che la causa TOT I IPOACUSIA E SORDITA' I SILICOSI I ASBESTOSI I NEOPLASIE DA ASBESTO I AM.ALIFATIC-AROMATICHE I MALATTIE CUTANEE I AC.NITRICO,AZOTOAMMON I ASMA BRONCHIALE I MAL.OSTEOARTIC.ANGION I OSSIDO DI CARBONIO I PNEUMOC.DA SILICATI I IDROCARBURI AROMATICI I CROMO I NEOPLASIE POLV.LEGNO I RAD.IONIZZANTI,LASER I BRONCHITE CRONICA I FENOLI,TIOFENOLI,NAFTOLI I IDROCARBURI ALIFATICI A ASMA BRONCHIALE I ALVEOLITI ALLERGICHE I ANIDRIDE SOLFOROSA I BRONCOPNEUM. DA ALTRO I DERIVATI ALOGENATI I ETERI,EPOSSIDI,ESTERI I PNEUMOC.DA CALCARI I PNEUMOC.DA METALLI DURI I BERILLIO I BROMO,CLORO,FLU,IODIO I CATARAT.DA RAGGIANTI I CHETONI E DERIVATI I MANGANESE I NICHEL I NITROD.IDROCARB.ALIF I SIDEROSI I ZINCO A&I MALAT. NON TABELLATE A&I&S MALAT. SCONOSCIUTE Totali PROVINCIA DI SAVONA 10 MAGGIORI MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI DAL 1994 AL 2010 PER GRUPPO ATECO F Costruzioni 9% I Trasporti 8% X Non Classificato 45% SOMMA ALTRI 8% K Attivita immobiliari 1% DL Industria elettrica 2% DJ Industria metalli 6% DI Industria non metallife 6% DM Industria mezzi trasporto 4% DK Industria meccanica 4% DG Industria chimica 4% L Pubblica amministrazione 3% 17

18 PROVINCIA DI SAVONA - MALATTIE PROFESSIONALI MANIFESTATESI DAL 1994 AL 2010 PER GRUPPO ATECO Gruppi ATECO TOT F Costruzioni I Trasporti DJ Industria metalli DI Industria non metalliferi DM Ind. mezzi trasporto DK Industria meccanica DG Industria chimica L Pubblica amministrazione DL Industria elettrica K Attivita immobiliari O Servizi pubblici G 52 Commercio dettaglio DF Industria petrolio G 51 Commercio ingrosso G 50 Comm. riparazione auto H Alberghi e ristoranti DD Industria legno DA Industria alimentare DE Industria carta N Sanita C Estrazione minerali DN Altre industrie E Elettricita gas acqua DB Industria tessile DH Industria gomma A Agrindustria J Intermediazione finanziaria 1 X Non Classificato Totali PROVINCIA DI SAVONA - MALATTIE PROFESSIONALI DEFINITE DAL 1994 AL 2012 MC MORTE CON O SENZA SUPERSTITI 6% RS REGOLARE SENZA INDENNIZZO 10% PE PERMANENTE 22% NE NEGATIVA 62% 18

19 PROVINCIA DI SAVONA - MALATTIE PROFESSIONALI DEFINITE DAL 1994 AL 2012 Tipo definizione TOT NE NEGATIVA PE PERMANENTE RS REG SENZA INDENNIZZO MC MORTE CON O SENZA SUPERSTITI TE TEMPORANEA Totali PROVINCIA DI SAVONA - MALATTIE PROFESSIONALI NON TABELLATE MANIFESTATESI DAL 2002 AL 2012 Codice Sanitario TOT 180 Ipoacusia Malattie dei tendini ed affezioni delle sinoviali, tendini e borse Affezione dei dischi intervertebrali Artrosi ed affezioni correlate Placche pleuriche, ispessimenti pleurici Affezioni dei muscoli, legamenti, aponeurosi e tessuti molli Bronchite cronica Dermatite da contatto ed altri eczemi Tumore maligno del laringe Disturbo post traumatico da stress cronico Sordità Altre malattie dell'apparato respiratorio Artropatie associate ad altre infezioni Tumore maligno della trachea, dei bronchi, del polmone non specificato come secondario Altre neuropatie periferiche Sindrome di raynaud Lesioni articolari del ginocchio Deviazioni della colonna vertebrale Tumore maligno della pleura Tumori maligni delle ossa e dei tessuti connettivo e muscolare Tumore maligno della vescica Altre o non specificate localizzazioni di tumori maligni: tumori maligni secondari Leucemia mieloide Totali

20 4) GLOSSARIO. Infortuni sul lavoro DPR 1124 del 30/06/1965 Testo unico delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali : art 2 L assicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un inabilità temporanea assoluta che importi l astensione dal lavoro per più di tre giorni. A livello europeo, sono state intraprese delle azioni di armonizzazione dei criteri e dei metodi da applicare per la registrazione dei dati relativi agli infortuni sul lavoro. I lavori del progetto relativo all'armonizzazione delle statistiche europee degli infortuni sul lavoro (ESAW) hanno avuto inizio nel 1990 e sono coordinati dall Ufficio Statistico delle Comunità Europee (EUROSTAT). L'obiettivo perseguito è l'armonizzazione dei criteri e dei metodi da applicare per la registrazione dei dati sugli infortuni sul lavoro, in modo da creare, attraverso diverse fasi, uno strumento che consenta di valutare meglio gli effetti dell'applicazione delle misure adottate al fine di promuovere il miglioramento dell'ambiente di lavoro e di tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Poiché a livello europeo esistono registrazioni riguardanti infortuni che comportano inabilità temporanea a partire da una soglia di un giorno e fino a tre giorni, è stato scelto di uniformare la definizione europea, per rendere confrontabili le statistiche nazionali, utilizzando il criterio dell astensione dal lavoro superiore a tre giorni. Infortuni definiti Sono infortuni definiti quelli per i quali si è concluso l iter sanitario e amministrativo da parte dell Istituto Assicuratore; ad ogni caso viene assegnato un codice che rappresenta il tipo di definizione attribuito per ciascuna conseguenza. La definizione può essere positiva in presenza di Temporanea, Permanente, Morte con superstiti e Morte senza superstiti e Regolari senza indennizzo oppure negativa quando il caso viene respinto come infortunio sul lavoro. Tutti gli infortuni denunciati vengono definiti anche se con tempi che possono giungere fino ad alcuni anni (ma solo per casi sottoposti a giudizio della legislazione ordinaria), ma non tutti sono riconosciuti dall Istituto. Una delle cause del ritardo nella definizione è costituita dalla necessità di attendere la stabilizzazione dei postumi o la cessazione del periodo di inabilità temporanea assoluta; sono i casi più gravi che hanno una definizione più ritardata rispetto all epoca dell evento. Per assicurare un buon compromesso tra la necessità di disporre di dati confrontabili in tempi non eccessivi e la necessità di avere dati il più possibile completi, il gruppo di lavoro nazionale ha scelto di considerare stabilizzati i dati dopo che sono trascorsi due anni dall anno di evento (es. nel 2000, per il Veneto, la definizione al 31/12/2002 è completa al 99,89%); eventuali definizioni successive al triennio non vengono più diffuse nell ambito dei nuovi flussi (compresi eventuali casi riaperti per aggravamento verificatosi dopo la definizione). I dati relativi agli anni vengono osservati alla data del 30 aprile 2007 e quindi sono confrontabili con altre pubblicazioni edite dall INAIL che osservano il fenomeno infortunistico a tale data (vedi Rapporto Annuale). Infortuni con definizione positiva o riconosciuti Sono gli infortuni che corrispondono alla definizione prevista dall art. 2 del T.U. sia per quanto riguarda l aspetto sanitario che quello amministrativo. Rientrano negli infortuni riconosciuti le seguenti tipologie di definizione (TE=temporanea, PE=permanente, MS=mortale senza superstiti, MC=mortale con superstiti, RS=regolare senza indennizzo). Per ulteriori informazioni consultare i paragrafi seguenti e i volumi delle Chiavi interpretative e successive integrazioni diffusi con i CD. Gli infortuni riconosciuti sono il dato più importante da considerare in quanto sono quelli che rientrano a pieno titolo nella definizione di infortunio sul lavoro. I record corrispondenti a questi infortuni sono quelli più completi dal punto di vista delle informazioni registrate (ad esempio, sono quelli che hanno informazioni più dettagliate sulle conseguenze dell evento). Tipo di Definizione: Temporanea: sono casi che hanno comportato una inabilità temporanea assoluta per un periodo limitato, superiore a tre giorni, durante il quale è erogata una indennità giornaliera fino alla completa guarigione clinica. Permanente: per gli infortuni avvenuti prima del 25/07/2000 sono considerati definiti in permanente quelli che hanno determinato postumi permanenti superiori al 10%; dopo tale data sono definiti in permanente quelli con postumi superiori al 5%. Prima del 25/07/2000 era valutata soltanto la capacità lavorativa; dopo tale data la percentuale comprende anche il danno biologico. Per questo motivo il grado di postumi degli infortuni attuali non è direttamente confrontabile con quello relativo ai casi avvenuti prima del 25/07/2000. Mortale con o senza superstiti: si tratta di soggetti deceduti in seguito all infortunio sul lavoro. Regolari senza indennizzo: pur trattandosi di eventi riconoscibili come veri e propri infortuni sul lavoro, l INAIL non ha erogato prestazioni economiche; si tratta di casi particolari, per esempio, di dipendenti dello Stato che hanno avuto un infortunio che ha determinato assenza dal lavoro ma NON 20

21 postumi permanenti o la morte (soltanto in questi ultimi due casi l INAIL indennizza l assicurato; se si determina soltanto un periodo di inabilità temporanea l indennizzo è a carico dello Stato). Negativa: Il caso non possiede i requisiti per essere riconosciuto come infortunio sul lavoro. La motivazione può essere di vario tipo (mancanza dell occasione di lavoro, soggetto non assicurato, assenza della lesione etc.) Franchigia: Sono infortuni che non hanno determinato una inabilità temporanea assoluta con assenza dal lavoro superiore a tre giorni pur presentando tutte le altre caratteristiche degli infortuni sul lavoro. Infortuni in occasione di lavoro Si tratta di infortuni strettamente collegati all attività lavorativa. Sono, pertanto, tutti gli infortuni al netto di quelli in itinere. PAT Posizione assicurativa territoriale Ogni record corrisponde ad una posizione assicurativa territoriale (PAT); la PAT non sempre corrisponde ad unità locale in quanto, allo stato attuale, esistono situazioni in cui una stessa unità locale può avere diverse PAT che corrispondono ai diversi rischi assicurati (ad esempio, operai ed impiegati). Nell archivio ditte ogni posizione assicurativa è ripetuta per ogni anno di competenza distribuito. In questo modo è possibile disporre delle informazioni sul numero di addetti per anno e correlare questa informazione con il numero di infortuni avvenuti. Per informazioni sulla tipologia delle aziende assicurate si consulti il T.U. e i volumi delle chiavi interpretative. Numero di addetti Per la maggior parte dei record dell archivio aziende è disponibile il numero di artigiani autonomi e il numero di dipendenti. Quest ultimo dato è ricavato dal monte salari dichiarato dall azienda e non corrisponde al numero reale di lavoratori (si tratta di addetti stimati); per gli artigiani, invece, si considerano le teste assicurate riportate all anno o frazione di anno. Per le ditte alle quali viene applicata una polizza speciale, ad esempio cooperative di Pesca e Facchinaggio (vedi chiavi interpretative) il dato è disponibile a partire dall anno 2002 ed è calcolato come per gli artigiani. 21

AZIENDE PRODUTTIVE, LAVORATORI, INFORTUNI IN EDILIZIA ( )

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