EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )
|
|
- Paola Motta
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )
2 Epidemiologia degli Infortuni lavorativi nella Ulss 12 Veneziana ( dati dall archivio Inail Epiwork 2004, relativi agli anni 2000, 2001, 2002 ) Gli addetti alle attività lavorative Il numero di addetti è derivato da Inail dal monte salari dichiarato dall azienda e non corrisponde esattamente al numero reale di lavoratori (si tratta quindi di addetti stimati). Per le ditte alle quali viene applicata una polizza speciale, ad esempio cooperative di Pesca e Facchinaggio, il dato non è disponibile.alcune aziende si avvalgono della facoltà di accentrare le posizioni assicurative(è il cosiddetto accentramento contributivo).le aziende che si avvalgono dell accentramento contributivo registrano tutti gli addetti in una unica sede per tutto il territorio nazionale; pertanto, a livello regionale o provinciale, non è disponibile il dato sul numero di dipendenti.e questo il caso, Circa persone lavorano in aziende aventi ad esempio, delle Poste Italiane, della Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia:tutti sede sociale nel territorio della uls 12; gli addetti alle attività manifatturiere sono ( 20%) gli addetti sono in carico ad unità locali di Roma. Invece, gli infortuni accaduti Il numero di infortuni riconosciuti dall Inail come da a questi lavoratori sono registrati per comune di evento *. causa lavorativa e avvenuti all interno dell ambiente di lavoro è pari a 5000 /anno; Fatta questa premessa, Nei quattro comuni del territorio dell'unità sanitaria Edilizia, trasporti, alberghi ristoranti, settore locale di Venezia (Venezia, Marcon Quarto d'altino, Cavallino ), in metalmeccanico, attività di servizio alle aziende e con lavoro a progetto fanno registrare oltre il 60 % dei casi aziende/enti/società con sede sociale nel territorio dell'unità sanitaria locale, di questi casi circa 1000 ( 20%) determinano risultano occupate circa persone Nei comparti del grande Gruppo conseguenze tali da comportare obblighi di indagine Ateco D, Attività Manifatturiere, sono occupate circa persone ; penale I trasporti e l edilizia sono i settori con maggiore prevalgono per numerosità di addetti il commercio al dettaglio, i trasporti, gli rilevanza del danno (casi mortali, esiti invalidanti alberghi e ristoranti, il lavoro nella pubblica amministrazione. inabilità temporanea >40gg.) La distribuzione degli addetti nei vari settori risulta negli ultimi anni piuttosto stabile; i settori nei quali si registra un maggiore incremento della numerosità di addetti sono il commercio dettaglio le costruzioni e settore alberghi e ristoranti (tab. 1 ). Un quadro riassuntivo d insieme è presentato in fig. 1. I Settori dove principalmente si verificano gli infortuni Per valutare questo aspetto si è fatto riferimento agli Infortuni con definizione positiva o riconosciuti Rientrano negli infortuni con definizione positiva le seguenti tipologie di definizione (TE = temporanea, PE = permanente, MS = mortale senza superstiti, mc = mortale con superstiti, rs = regolare senza indennizzo. Gli infortuni riconosciuti sono considerati il dato più importante, in quanto sono quelli che rientrano a pieno titolo nella definizione di infortunio sul lavoro. i record corrispondenti a questi infortuni sono quelli più completi dal punto di vista delle informazioni registrate ;sono quelli che hanno una descrizione più esaustiva sulle conseguenze dell evento. la tabella che segue fornisce i dati sulla numerosità e la distribuzione per Gruppi Ateco degli infortuni riconosciuti, avvenuti nel territorio della ulss 12 negli anni 2000, 2001 e nella tabella sono considerati gli infortuni avvenuti all interno dei luoghi di lavoro. ; sono stati esclusi gli infortuni in itinere e gli infortuni stradali. ; sono stati inoltre esclusi gli infortuni degli addetti ai ai servizi domestici (gestione INAIL 970), studenti (gestione INAIL 212), sportivi professionisti. per l'anno 2000 si tratta di definiti positivamente al 31/12/2002; per gli anni successivi di definiti positivamente al 31/12/2003. Ne risulta quindi un quadro d insieme direttamente rapportabile all ambito delle attività di vigilanza dei nostri servizi Spisal. * con evidenti distorsioni sul calcolo dei tassi di frequenza, incidenza, gravità. 2
3 Gli infortuni occorsi in ambiente di lavoro negli anni 2000, 2001, 2002 e definiti positivamente dal Inail sono stati oltre 5000 ; in tutti e tre gli anni considerati, oltre 60% dei casi si sono verificati in sei dei trentun o gruppi Ateco : F costruzioni,i (trasporti ) H, settore alberghiero, K attività immobiliari ( che comprende i servizi alle aziende e la fornitura di lavoro temporaneo), DM ( costruzioni meccaniche ), DJ ( lavorazione metalli). I settori dove soprattutto avvengono gli infortuni gravi Per la connotazione della gravità degli eventi si è fatto riferimento, sempre all interno dell archivio infortuni definiti positivamente, agli infortuni in luogo di lavoro con obbligo di indagine penale per lesioni personali o omicidio colposo. Sono quindi considerati i casi mortali, quelli con prognosi superiore a 40 giorni e con grado di postumi permanenti > 0. I criteri di selezione sono gli stessi della Tabella 2 ( quindi sono esclusi infortuni stradali, in itinere, infortuni in danno di sportivi professionisti, addetti a lavoro domestico, studenti ). Il numero dei casi con possibile rilievo penale sulla base dell entità del danno alla persona determinato dall evento è pari a quasi il 20% del totale di casi ( più di 900 infortuni su un totale di circa 5000). I settori che fanno registrare il numero di casi maggiore risultano essere il settore trasporti ( anche non considerando, come abbiamo fatto nella ns. analisi gli infortuni stradali) e le costruzioni ( insieme vi corrispondono quasi il 40% dei casi) Prevenzione basata sull evidenza Nella ns. realtà territoriale, nonostante l incremento del settore terziario ( gli addetti alle attività manifatturiere sono solo il 20% degli occupati ) e il costante sviluppo tecnologico, il fenomeno infortunistico nei luoghi di lavoro ha ancora numeri elevati.all interno degli ambienti di lavoro si registrano ogni anno più di 5000 infortuni; di essi quelli che possono assumere un possibile rilievo penale nei termini di cui agli artt C.P.., per il danno alla persona che ne consegue, sono, come detto, quasi mille ogni anno. Anche nella ns. realtà locale siamo purtroppo lontani dai numeri dei paesi del nord Europa ( IRLANDA 852 infortuni per centomila addetti, REGNO UNITO : 1.915, SVEZIA : )**. Dai risultati della valutazione dei pochi indici, semplici, ma di fonte molto autorevole( l Inail) qui considerati, c è evidenza del fatto che, in un quadro di miglioramento significativo dello stato di salute generale della popolazione lavorativa, la prevenzione degli infortuni deve essere ancora una priorità. ** Dati relativi a l 1994, da GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN PIEMONTE NEGLI ANNI , a cura dell Osservatorio Epidemiologico della Regione Piemonte, 2004 pag.. 2 3
4 A10d_GruppiAteco ADDETTI ANNO 2000 ADDETTI ANNO 2001 ADDETTI ANNO 2002 A AGRINDUSTRIA 710,2 868,4 1055,8 B PESCA 36 40,1 41 C ESTRAZ.MINERALI pag. 5 DA IND. ALIMENTARE 1463,4 1615,7 1627,5 DB IND. TESSILE 1412,2 1150,7 1135,3 DC IND. CONCIARIA 366,1 352,7 371,3 DD IND. LEGNO 753,7 772,4 684,4 DE IND. CARTA 1056,8 907,2 1060,6 DF IND. PETROLIO 603, DG IND. CHIMICA 5134,1 5788, DH IND. GOMMA 341,5 452,7 460,9 DI IND.TRASFORMAZ. 3628,9 3489,2 3310,1 DJ IND. METALLI 4594,7 4389,5 4607,2 DK IND. MECCANICA 1132,7 1123, DL IND. ELETTRICA 1104, ,3 DM IND.MEZZI TRAS. 3998,6 3965,3 3677,7 DN ALTRE INDUSTRIE 987,3 1003,5 1021,3 E ELET. GAS ACQUA F COSTRUZIONI 8608, ,2 G00 COMMERCIO G50 COMM. RIP. AUTO 2108,4 2185,2 2172,8 G51 COMM. INGROSSO 3094,7 3425,9 3412,5 G52 COMM. DETTAGLIO , ,4 H ALBERG. E RIST , , ,4 I TRASPORTI 12418, , ,4 J INTERM. FINANZ. 723,8 3522, K ATT.IMMOBILIARI 14350, , ,6 L PUBBLICA AMMIN M ISTRUZIONE 1777,2 2437,7 2495,8 N SANITA' ,1 3818,6 O SERV. PUBBLICI 9313,4 7225,6 8602,2 P SERV. DOMESTICI X NON DETERMINATO TOTAL , , ,3 Tab. 1 Numero addetti E Gruppi ATECO pag.3 4
5 Fig. 1 Distribuzione Occupati per gruppi ATECO 5
6 Tab.2 Frequenza degli Infortuni riconosciuti e gruppi Ateco pag 6 N40d_GruppiAteco Anno 2000 Frequency Percent Anno 2001Frequency Percent Anno 2002 Frequency Percent A AGRINDUSTRIA 15 0,3% 14 0,3% 38 0,7% B PESCA 19 0,4% 27 0,5% 21 0,4% C ESTRAZ.MINERALI 2 0,0% 2 0,0% 3 0,1% DA IND. ALIMENTARE 51 0,9% 56 1,0% 56 1,1% DB IND. TESSILE 37 0,7% 38 0,7% 27 0,5% DC IND. CONCIARIA 2 0,0% 3 0,1% 3 0,1% DD IND. LEGNO 80 1,5% 52 0,9% 45 0,9% DE IND. CARTA 17 0,3% 11 0,2% 7 0,1% DF IND. PETROLIO 0 0,0% 2 0,0% 5 0,1% DG IND. CHIMICA 63 1,2% 66 1,2% 78 1,5% DH IND. GOMMA 31 0,6% 24 0,4% 23 0,4% DI IND.TRASFORMAZ ,9% 175 3,1% 146 2,8% DJ IND. METALLI 363 6,7% 367 6,6% 293 5,6% DK IND. MECCANICA 107 2,0% 75 1,3% 92 1,8% DL IND. ELETTRICA 54 1,0% 84 1,5% 40 0,8% DM IND.MEZZI TRAS ,6% 352 6,3% 401 7,7% DN ALTRE INDUSTRIE 45 0,8% 47 0,8% 37 0,7% E ELET. GAS ACQUA 44 0,8% 43 0,8% 20 0,4% F COSTRUZIONI ,2% ,3% ,6% G50 COMM. RIP. AUTO 53 1,0% 72 1,3% 72 1,4% G51 COMM. INGROSSO 91 1,7% 113 2,0% 101 1,9% G52 COMM. DETTAGLIO 255 4,7% 340 6,1% 271 5,2% H ALBERG. E RIST ,2% ,0% ,3% I TRASPORTI ,1% ,9% ,1% J INTERM. FINANZ. 11 0,2% 9 0,2% 12 0,2% K ATT.IMMOBILIARI 441 8,1% ,9% 471 9,1% L PUBBLICA AMMIN ,4% 136 2,4% 153 2,9% M ISTRUZIONE 16 0,3% 36 0,6% 25 0,5% N SANITA' 160 3,0% 126 2,3% 160 3,1% O SERV. PUBBLICI 243 4,5% 90 1,6% 106 2,0% X NON DETERMINATO + MISSING ,2% 246 4,4% 307 5,9% Total ,0% ,0% ,0% 6
7 Tab 3 Infortuni con obbligo di indagine penale e gruppi Ateco N40_GruppiAteco Anno 2000 Frequency Percent Anno 2001 Frequ A AGRINDUSTRIA 3 0,3% 2 B PESCA 3 0,3% 10 C ESTRAZ.MINERALI 1 0,1% 1 DA IND. ALIMENTARE 9 1,0% 8 DB IND. TESSILE 7 0,8% 10 DC IND. CONCIARIA DD IND. LEGNO 13 1,4% 10 DE IND. CARTA 2 0,2% 1 DF IND. PETROLIO DG IND. CHIMICA 14 1,5% 20 DH IND. GOMMA 5 0,5% 3 DI IND.TRASFORMAZ. 23 2,5% 16 DJ IND. METALLI 58 6,3% 63 DK IND. MECCANICA 15 1,6% 10 DL IND. ELETTRICA 10 1,1% 15 DM IND.MEZZI TRAS. 61 6,7% 52 DN ALTRE INDUSTRIE 6 0,7% 9 E ELET. GAS ACQUA 15 1,6% 8 F COSTRUZIONI ,0% 162 G50 COMM. RIP. AUTO 12 1,3% 13 G51 COMM. INGROSSO 12 1,3% 18 G52 COMM. DETTAGLIO 44 4,8% 45 H ALBERG. E RIST. 37 4,0% 51 I TRASPORTI ,2% 211 J INTERM. FINANZ. 3 0,3% 2 K ATT.IMMOBILIARI 75 8,2% 112 L PUBBLICA AMMIN. 28 3,1% 15 M ISTRUZIONE 2 0,2% 3 N SANITA' 28 3,1% 18 O SERV. PUBBLICI 48 5,2% 17 X NON DETERMINATO 41 4,5% 43 TOTAL ,0% 949 Percent Anno 2002 Frequency Percent 0,2% 9 1,0% 1,1% 7 0,7% 0,1% 0 0% 0,8% 7 0,7% 1,1% 5 0,5% 0% 2 0,2% 1,1% 14 1,5% 0,1% 1 0,1% 0,1% 1 0,1% 2,1% 19 2,0% 0,3% 4 0,4% 1,7% 24 2,6% 6,6% 50 5,3% 1,1% 18 1,9% 1,6% 4 0,4% 5,5% 66 7,0% 0,9% 8 0,9% 0,8% 4 0,4% 17,1% ,9% 1,4% 19 2,0% 1,9% 20 2,1% 4,7% 28 3,0% 5,4% 62 6,6% 22,2% ,4% 0,2% 4 0,4% 11,8% ,6% 1,6% 30 3,2% 0,3% 2 0,2% 1,9% 21 2,2% 1,8% 19 2,0% 4,5% 50 5,3% 100,0% ,0% 7
DATI SUGLI INFORTUNI: TABELLE PER IL GRUPPO DI LAVORO B) (materiali di lavoro a cura di NuovaQuasco) Indice Tabelle
Filca Cisl Feneal UIl PROGRAMMA ANNUALE NUOVAQUASCO 2009 - DELIBERA G.R. 2457/2008 PROGETTO C5 FLC: Assistenza Tecnica alla collaborazione tra Fillea-Cgil Filca-Cisl Feneal-Uil Emilia-Romagna e Amministrazione
DettagliReport sugli infortuni professionali in provincia di Ravenna
Report sugli infortuni professionali in provincia di Ravenna a cura del Dipartimento di Sanità Pubblica: Staff di Epidemiologia e Comunicazione Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro.
DettagliTASSI INFORTUNI INDENNIZZATI PER GRUPPO ATECO (2004) Tasso grezzo
120 100 80 60 40 20 0 TASSI INFORTUNI INDENNIZZATI PER GRUPPO ATECO (2004) DJ Industria metalli F Costruzioni I Trasporti DC Industria conciaria DI Industria non metalliferi A Agrindustria E Elettricità
DettagliInfortuni sul lavoro denunciati 1 all' INAIL per tipo di gestione. Anni 2004-2009.
Infortuni sul lavoro denunciati 1 all' INAIL per tipo di gestione. Anni 2004-2009. 2004 2005 2006 2007 2008 2009 VICENZA 22.464 21.312 21.499 21.341 20.279 16.604 - Industria e servizi 21.175 20.074 20.273
DettagliPARTE PRIMA INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATI ALL INAIL
PARTE PRIMA INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI DENUNCIATI ALL INAIL Tav.1 Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 2005-2007 per anno, gestione e sesso Tav. 2 Infortuni sul lavoro avvenuti
DettagliGLI INFORTUNI NELLE SCUOLE. Maria GULLO e Marilù TOMACIELLO INAIL Piemonte
Maria GULLO e Marilù TOMACIELLO INAIL Piemonte Perché questa particolare attenzione sugli infortuni? L'analisi degli incidenti/infortuni costituisce un momento di Art. 29 comma 3 Dlgs 81/08 fondamentale
DettagliAtlante degli infortuni sul lavoro nella Regione Veneto
Atlante degli infortuni sul lavoro nella Regione Veneto Anni 1990-2001 Nedda Visentini Direzione sistema statistico regionale 6 Gli autori Direzione prevenzione Centro operativo regionale per l epidemiologia
DettagliInfortuni sul lavoro e malattie professionali nel Lazio Maggio 2011
Infortuni sul lavoro e malattie professionali nel Lazio Maggio 2011 A cura di: Daniele Di Nunzio Coordinatore Osservatorio Salute e Sicurezza dell Ires-Cgil Daniele Ranieri Responsabile Salute e Sicurezza
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: Siamo sicuri che si può lavorare sicuri Identificativo della linea o delle linee di intervento generale/i: Prevenzione degli eventi infortunistici
DettagliALLEGATO TABELLE. Tabella 1MN Distribuzione delle PAT per Comparto Produttivo
ALLEGATO TABELLE Tabella 1MN Distribuzione delle PAT per Comparto Produttivo Comparto Produttivo 2000 2001 2002 2003 TOTALE Missing 406 416 422 454 1698 01 Agrindustria e pesca 371 368 379 391 1509 02
DettagliGli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia. Servizio statistica dicembre 2008
Gli infortuni sul lavoro nel Friuli Venezia Giulia Servizio statistica dicembre 2008 Servizio statistica REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA Corso Cavour, 1 34100 Trieste telefono: 040 3772218 fax:
DettagliDocenti: Esperti in legislazione sul lavoro, sicurezza sul lavoro, tecniche di comunicazione.
Corso di formazione per R.S.P.P. e A.S.P.P. in materia di Prevenzione e Protezione D.Lgs 81/2008 Art. 32 Comma 2 Conferenza Stato-Regione 26 Gennaio 2006 La frequenza del corso è obbligatoria per i soggetti
DettagliCriteri e metodi per l analisi del contesto produttivo e di rischio nel settore della metalmeccanica.
Allegato 1 al ddg del Criteri e metodi per l analisi del contesto produttivo e di rischio nel settore della metalmeccanica. a cura del Laboratorio di Approfondimento Metalmeccanica 1 Premessa I dati contenuti
DettagliA.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO
A.4 IL SISTEMA PRODUTTIVO A.4.1 Le unità locali Le unità locali presenti sul territorio della provincia di Ferrara, al Censimento dell Industria e dei Servizi 2001, erano 32.101, in aumento, rispetto al
DettagliDECRETO FORMAZIONE NUOVI ACCORDI STATO, REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO SULLA FORMAZIONE
CUREZZA DECRETO FORMAZIONE pressmaster - Fotolia.com NUOVI ACCORDI STATO, REGIONI E PROVINCE AUTOME DI TRENTO E BOLZA SULLA FORMAZIONE Gli Accordi Stato-Regioni, pubblicati in G.U. l 11 Gennaio 2012, stabiliscono
DettagliIl fenomeno infortunistico in provincia di Rimini
Il fenomeno infortunistico in provincia di Rimini Aggiornamento 2011 Indice 1 - Le dinamiche generali e la crisi economica pag. 2 2 - Una prospettiva settoriale pag. 5 3 - I lavoratori stranieri pag. 7
DettagliInfortuni sul lavoro e malattie professionali nel Lazio
Infortuni sul lavoro e malattie professionali nel Presentazione a cura di Daniele Di Nunzio Coordinatore Osservatorio Salute e Sicurezza - IRES Presentazione n. 9/211 Roma, 24 maggio 211 Infortuni denunciati:
DettagliALLEGATO A 2. Accordo Conferenza Stato Regioni del 29/9/05 per Corsi RSPP ASPP
ALLEGAT A 2 Il MDUL B di specializzazione, è relativo al corso di formazione che tratta la natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, correlati alle specifiche attività lavorative. La sua durata varia
DettagliInfortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio. Rapporto 2009 OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO
OSSERVATORIO REGIONALE SULLA SICUREZZA E LA PREVENZIONE NEI LUOGHI DI LAVORO LAZIOSANITÀ AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA Infortuni sul lavoro e Malattie Professionali nel Lazio Rapporto 2009 Giugno 2011 Osservatorio
DettagliI risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate
I risultati di una indagine di Certiquality su un campione di aziende certificate Certiquality ha condotto uno studio presso le aziende certificate secondo la norma BS OHSAS 18001 per verificare l ammontare
DettagliCONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE
19 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE INDAGINE ANNUALE SUL SISTEMA DEI CONTI DELLE IMPRESE L indagine sul Sistema dei Conti delle Imprese (SCI) condotta dall ISTAT, già indagine sul prodotto lordo, fornisce
DettagliAspetti epidemiologici nella regione del Veneto
Lavoratore Autonomo SANO SICURO INFORMATO Padova 23 novembre 2012 Aspetti epidemiologici nella regione del Veneto Roberto Agnesi Michela Veronese Lucia Calciano La crisi economica - PIL La crisi economica
Dettagli2.1 L andamento infortunistico
2.1 L andamento infortunistico Anche nel 2012, in Toscana, prosegue l andamento infortunistico in diminuzione. Infatti, le denunce di infortunio pervenute, ammontano a 53.286 casi con una differenza di
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliREGIONE ABRUZZO PIANO REGIONALE PREVENZIONE Progetto Piano di Prevenzione infortuni sul lavoro
A- PREMESSE 1-EPIDEMIOLOGIA REGIONE ABRUZZO PIANO REGIONALE PREVENZIONE Progetto Piano di Prevenzione infortuni sul lavoro La regione Abruzzo nel 2004 presentava 479.000 occupati con un lieve incremento
DettagliCome le imprese chimiche perseguono concretamente lo sviluppo sostenibile
3 Conferenza Nazionale sul Regolamento REACH Come le imprese chimiche perseguono concretamente lo sviluppo sostenibile Cosimo Franco Presidente Commissione Direttiva Responsible Care di Federchimica Roma
DettagliDIREZIONE REGIONALE PER LA LOMBARDIA. Nuovi flussi informativi INAIL ISPESL REGIONI
DIREZIONE REGIONALE PER LA LOMBARDIA Nuovi flussi informativi INAIL ISPESL REGIONI Dicembre 2006 1 I N D I C E Introduzione pag. 3 Terminologia 5 Descrizione della realtà territoriale lombarda 12 Descrizione
DettagliCapitolo 4 Lavoratori Parasubordinati Infortuni sul lavoro
Capitolo 4 Lavoratori Parasubordinati Infortuni sul lavoro 4.1 Lavoratori Parasubordinati La legge n. 335 del 1995, ha istituito, all art. 2 comma 26, una Gestione separata presso l INPS, con la finalità
DettagliProvincia di Savona Settore Politiche Attive del Lavoro Osservatorio Mercato del Lavoro
Provincia di Savona Settore Politiche Attive del Lavoro Osservatorio Mercato del Lavoro SICUREZZA SUL LAVORO: L analisi dei dati a supporto delle azioni di prevenzione e di tutela Per la sicurezza nei
DettagliAlcuni spunti di interesse. sul fenomeno infortunistico 2004. Aggiornamento al 15.03.2005
Alcuni spunti di interesse sul fenomeno infortunistico 2004 Aggiornamento al 15.03.2005 Roma, 28 aprile 2005 A) Infortuni sul lavoro: le tendenze in atto Circa 940.000 infortuni denunciati nel 2004: i
DettagliPIANI REGIONALI DELLA PREVENZIONE Sorveglianza e prevenzione degli infortuni nei luoghi di lavoro Regione VENETO Epidemiologia degli infortuni nei luoghi di lavoro ( sist. COREO) Obiettivi: promuovere
DettagliUna lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano
Una lettura di genere del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano La forza lavoro femminile Il mercato del lavoro in provincia di Bolzano è caratterizzato da un alto tasso di partecipazione, sia rispetto
DettagliP R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A C A L E N D A R I O 2 0 1 5-2 0 1 6 A R E A F O R M A T I V A S I C U R E Z Z A M O D U L I
P R O G R A M M A Z I O N E D I D A T T I C A C A L E N D A R I O 2 0 1 5-2 0 1 6 AGGIORNATO AL.01.2015 A R E A F O R M A T I V A S I C U R E Z Z A A B3 B4 B5 B6 Modulo formazione base L'approccio alla
DettagliGLI INFORTUNI SUL LAVORO IN FRIULI VENEZIA GIULIA ATLANTE E ANALISI PREVENTIVA (2001-2006)
GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN FRIULI VENEZIA GIULIA ATLANTE E ANALISI PREVENTIVA (2001-2006) AGENZIA REGIONALE DELLA SANITÀ 2 Agenzia regionale della Sanità della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia GLI
DettagliAccordi Stato-Regioni per la formazione 21 dicembre 2011
Lavorat (+ art. 21 comma 1: componenti dell'impresa familiare [ ], i lavoratori autonomi [ ], i coltivatori diretti del fondo, i soci delle società semplici operanti nel sett agricolo, gli artigiani e
DettagliPresentazione dell Atlante della struttura produttiva e delle malattie professionali nel Veneto
Presentazione dell Atlante della struttura produttiva e delle malattie professionali nel Veneto Franco Sarto, Michela Veronese, Sara Roberti COREO Armando Olivieri, Luca Benacchio, Spisal ULSS 15 Le fonti
DettagliGli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel comparto Industria del LEGNO Regione del Veneto Anni 2000-2007
Gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali nel comparto Industria del LEGNO Regione del Veneto Anni 2000-2007 Cavallo Ligneo (particolare) - Palazzo della Ragione - Padova Gli infortuni sul
DettagliR e g i o n e L a z i
o R e g i o n e L a z i Titolo del Progetto o del programma: E possibile rendere sicure le sostanze pericolose Identificativo della Linea o delle Linee di intervento generale/i : Prevenzione degli eventi
DettagliAllegato A. Allegato statistico. Interruzione di sezione (pagina dispari)
Allegato A. Allegato statistico Interruzione di sezione (pagina dispari) Tabella 58 Titolari e soci per attività economica, sesso e anno valori assoluti (A) 2001 2000 Attività Titolari Soci Titolari Soci
Dettagli13. Consumi di energia elettrica
13. Consumi di energia elettrica Nel corso del 2005 è proseguita la crescita sostenuta dei consumi di energia elettrica a Roma, a cui si contrappone una certa stabilità nella congiuntura economica provinciale
DettagliQuestionario sulla Sicurezza e Protezione Ambientale. Ringraziando per la collaborazione Vi inviamo i nostri migliori saluti.
Edison Spa Sede Legale Foro Buonaparte, 31 20121 Milano Tel. +39 02 6222.1 Questionario sulla Sicurezza e Protezione Ambientale La sicurezza sul lavoro e la salvaguardia dell ambiente sono ritenuti di
DettagliProgrammazione interventi prevenzione: esempi di utilizzo del data base INAIL ISPESL Regioni
Programmazione interventi prevenzione: esempi di utilizzo del data base INAIL ISPESL Regioni Indicatore sintetico: frequenza e gravità degli infortuni Analisi delle variabili ESAW negli infortuni Utilizzo
DettagliNORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO
NORMATIVA DI RIFERIMENTO: REGIO DECRETO L. n. 30/1898 ISTITUISCE L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO (DA CUI SUCCESSIVAMENTE NASCE L INAIL) DPR 547/1955 NORME PER LA PREVENZIONE
Dettagli13. Consumi di energia elettrica
13. Consumi di energia elettrica Nell ambito dei Paesi industrializzati, e della loro tendenza a promuovere stili di sempre più orientati a comportamenti di consumo energivori, l Italia e ovviamente Roma
DettagliGli infortuni sul lavoro STRADALI nella Regione del Veneto. Anni 2004-2008
Gli infortuni sul lavoro STRADALI nella Regione del Veneto Anni 2004-2008 Gli infortuni sul lavoro STRADALI nella Regione del Veneto Anni 2004-2008 Dicembre 2010 Programma regionale per l Epidemiologia
DettagliMILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE
MILANO BONCOMPAGNI INAIL NON SOLO ASSICURAZIONE MA UN SISTEMA INTEGRATO PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E PER LA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE MILANO BONCOMPAGNI Il mutato quadro normativo intervenuto in tempi
DettagliNOGA Nomenclatura generale delle attività economiche Struttura
NOGA Nomenclatura generale delle attività economiche Struttura Berna, 2002 Informazioni: Realizzazione: Diffusione: Esther Nagy, BFS Tel. ++41 32 713 66 72 / E-Mail: esther.nagy@bfs.admin.ch Jean Wiser,
Dettagli15 Rapporto Annuale Responsible Care: I due obiettivi strategici: la Sicurezza sul lavoro e la riduzione della CO 2.
15 Rapporto Annuale Responsible Care: I due obiettivi strategici: la Sicurezza sul lavoro e la riduzione della CO 2. Milano, 26 ottobre 2009 Struttura della presentazione La rappresentatività dei ~ 750
DettagliL interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006
6 febbraio 2007 L interscambio commerciale tra Italia e India Anni 2000-2006 Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica Tel. + 39 06 4673.3106 Informazioni
DettagliGli infortuni dei lavoratori interinali nei Rapporti INAIL dal 2003 al 2005
Gli infortuni dei lavoratori interinali nei Rapporti INAIL dal 2003 al 2005 1. Premessa Con il Rapporto per il 2005 l INAIL pubblica per la terza volta, dopo gli anni 2003 e 2004, i dati relativi agli
Dettagli15. Consumi energetici
15. Consumi energetici Nel 2006 i consumi energetici del Comune di Roma hanno registrato un aumento rispetto al 2005 (+2,8%), un dato, questo, in linea con l incremento provinciale (+2,7%), regionale (+2,2%)
DettagliInfortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail
Tav. 1 Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo 1998-2003 e denunciati all'inail TOTALE INFORTUNI di cui MORTALI ANNI Agricoltura Industria Conto TOTALE Agricoltura Industria Conto TOTALE e Servizi Stato
DettagliOsservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche
Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 1 trimestre 2012 Imprese nel complesso In Lombardia, nel primo trimestre del 2012 le anagrafi camerali registrano un saldo negativo di 1.675 unità. Alla fine di marzo
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
Dettagli3.7 Consumi energetici
3.7 Consumi energetici L impiego principale dell energia da parte dei cittadini nel territorio provinciale avviene: 1) per usi domestici e produttivi (agricoltura, industria, terziario) - Energia elettrica
DettagliS E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A
S E N A T O D E L L A R E P U B B L I C A X I I I L E G I S L A T U R A N. 207 D I S E G N O D I L E G G E d iniziativa dei senatori SALVATO e CARCARINO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 9 MAGGIO 1996 Norme
DettagliANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA
ANALISI DELL OCCUPAZIONE FEMMINILE IN ITALIA novembre 04 Introduzione In base ai dati dell VIII Censimento su Industria e Servizi dell ISTAT è stata condotta un analisi dell occupazione femminile nelle
DettagliCONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI
29 aprile 2013 Marzo 2013 CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI Alla fine di marzo 2013 i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica corrispondono al 59,2% degli
DettagliIndice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.
Gas: le Regioni Italiane con il maggior numero di consumi e quelle con il risparmio più alto ottenibile Indice: Indice. p. 1 Introduzione. p. 2 Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2 Il costo del
DettagliSTRUTTURA E EVOLUZIONE DEL COMPARTO CHIMICO-FARMACEUTICO IN TICINO
2. Chimica e farmaceutica STRUTTURA E EVOLUZIONE DEL COMPARTO CHIMICO-FARMACEUTICO IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA
DettagliSTRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO
13. Commercio STRUTTURA E EVOLUZIONE DEI SERVIZI COMMERCIALI IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA E COSTRUZIONI 2. CHIMICA E FARMACEUTICA 3.
DettagliGli assicurati e gli infortuni sul lavoro. Adelina Brusco, Daniela Gallieri
Gli assicurati e gli infortuni sul lavoro Adelina Brusco, Daniela Gallieri Ancona, 9 giugno 2009 Assicurati e Infortuni sul lavoro sono rilevati tramite il codice fiscale che individua il Paese di nascita
DettagliANDAMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI. Report territoriale 2004-2008 (con aggiornamenti al 2009)
ANDAMENTO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO NEL TERRITORIO DELL ASL DI LODI Report territoriale 2004-2008 (con aggiornamenti al 2009) A cura di ASL-INAIL con il contributo di CCIAA Giugno 2010 Indice 1. Introduzione
DettagliSicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia. Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PORCIA Scuola Polo per la Sicurezza SicurScuola Pordenone La Rete per la Sicurezza delle Scuole della Provincia Accordo Stato-Regioni del 21.12.2011 Formazione Lavoratori Preposti
DettagliACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE
Rischio BASSO Rischio MEDIO Rischio ALTO ACCORDO STATO REGIONI PER LA FORMAZIONE Ruolo Adempimenti Contenuti: Validità * Verifica Finale Disposizioni Transitorie e Esoneri * Tempi Lavorat (art.21 comma1:
DettagliCONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE
21 CONTI ECONOMICI DELLE IMPRESE I dati presentati in questo capitolo provengono dalle rilevazioni annuali sui risultati economici delle imprese, condotte in base a quanto disposto dal Regolamento UE N.
DettagliENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO
ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia
DettagliUMBRIA Import - Export. caratteri e dinamiche 2008-2014
UMBRIA Import - Export caratteri e dinamiche 2008-2014 ROADSHOW PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE ITALIA PER LE IMPRESE Perugia, 18 dicembre 2014 1 Le imprese esportatrici umbre In questa sezione viene proposto
DettagliBENEFICI DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E SICUREZZA CERTIFICATI
BENEFICI DEI SISTEMI DI GESTIONE QUALITA E SICUREZZA CERTIFICATI CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO 02.806917.1 Armando Romaniello Direttore Marketing CERTIQUALITY D.LGS. 231/01 Legge 123/07 BS
DettagliRapporto Annuale Regionale 2006
ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Rapporto Annuale Regionale 2006 Emilia Romagna Rapporto Annuale 2006 Comitato di redazione regionale Referente: Aude Cucurachi Sandra
DettagliElenco Corsi Sicurezza obbligatori comuni a tutti i settori integrato con parte dei contenuti
Elenco Corsi Sicurezza obbligatori comuni a tutti i settori integrato con parte dei contenuti dell accordo Rep. 221 del 21/12/2011 e 223 del 21/12/2011 Stato/Regione Sono obbligate a possedere tutte le
DettagliAREA DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
AREA DELLA SICUREZZA E TUTELA DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO Profili di salute 1. Imprese e addetti totali in provincia di BG 2. Infortuni
Dettagli5 La popolazione disabile
5 La popolazione disabile Problematiche inerenti alle fonti dei dati sulla disabilità L Osservatorio per le politiche sociali dell Amministrazione Provinciale ha intrapreso un complesso lavoro di censimento
Dettaglifiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,
Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta
DettagliDEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011
DEMOGRAFIA DELLE IMPRESE CREMONESI 2 trimestre 2011 Imprese nel complesso In Lombardia, nel secondo trimestre del 2011 le anagrafi camerali registrano un saldo positivo di 6.804 unità. Alla fine di giugno
DettagliLA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT)
LA CALABRIA CONFERMA LA PERICOLOSITÀ DELLE SUE STRADE: ANCHE NEL 2014 L INDICE DI MORTALITÀ È TRA I PIÙ ALTI D ITALIA (dati ACI-ISTAT) Nel 2014, secondo il rapporto ACI-ISTAT presentato a Roma il 3 Novembre,
DettagliCORSI: R.L.S. R.S.P.P.
Prof. Francesco Di Cosmo info@studiodicosmo.it CORSI: R.L.S. R.S.P.P. 1 Corso R.L.S. (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza è una persona eletta
DettagliIndice della produzione industriale Dicembre 2008
1 febbraio 9 Indice della produzione industriale Dicembre 8 In conformità con i requisiti del programma SDDS del Fondo monetario internazionale, l'istat diffonde un calendario annuale dei comunicati stampa
DettagliGLI INFORTUNI SUL LAVORO QUADRO REGIONALE MARCHE
GLI INFORTUNI SUL LAVORO QUADRO REGIONALE MARCHE INDICE Quadro generale PAG. Graf. 1 - Andamento degli infortuni nelle Marche e in Italia - Anni 1999-2003 1 Tab.1 - Infortuni sul lavoro denunciati all'
DettagliSTRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO
8. Industria alimentare e delle bevande STRUTTURA E EVOLUZIONE DELL INDUSTRIA ALIMENTARE E DELLE BEVANDE IN TICINO Maggio 211 Giubiasco, 3 maggio 211 I COMPARTI ANALIZZATI SETTORE SECONDARIO 1. EDILIZIA
Dettaglisuperiore verso gli esercizi complementari, le cui quote di mercato risultano comunque largamente inferiori a quelle degli alberghi, che raccolgono
13. Turismo Il turismo nel comune di Roma si conferma uno dei principali assi di sviluppo del territorio, costituendo, all interno del sistema economico e sociale, un elemento centrale di crescita, che
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
Dettagliing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione
ing. Domenico Mannelli Le banche dati: dal dato alla prevenzione Menomazione della capacità lavorativa o morte provocata da causa violenta in occasione dei lavori CAUSA VIOLENTA ELEMENTO DETERMINANTE IN
DettagliAREA SICUREZZA. PROPOSTE FORMATIVE Lavoratori - Preposti RLS - RSPP/ASPP
AREA SICUREZZA PROPOSTE FORMATIVE Lavoratori - Preposti RLS - (D.Lgs. 81/2008 integrato con il D.Lgs. 106/2009 e Accordo Stato-Regioni del 21/12/2011) Premessa Con l approvazione dell Accordo Conferenza
DettagliAREA SALUTE E SICUREZZA
Obbligo di aggiornamento per ASPP e RSPP: Scadenze, perdita e riacquisizione dell operatività, sanzioni. Corsi di aggiornamento dal 29 ottobre p.v. a Baveno Sulla base delle numerose richieste di informazione
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTÀ DI SCIENZE STATISTICHE Corso di Laurea Triennale in Statistica, Popolazione e Società (SPS) Tesi di Laurea GLI INCIDENTI STRADALI SUL LAVORO NEL VENETO (2004-2008):
DettagliIl lavoro, gli infortuni e le malattie professionali degli stranieri. INAIL Adelina Brusco e Daniela Gallieri
Il lavoro, gli infortuni e le malattie professionali degli stranieri INAIL Adelina Brusco e Daniela Gallieri Forum PA 17 maggio 2010 Assicurati, infortuni e malattie professionali sono rilevati tramite
DettagliAlcuni dati su Infortuni e Malattie Professionali denunciate nella regione Piemonte.
n. 6 A cura dell Inca Piemonte Settore Infortuni e M.P. marzo 2009 Un infortunio o una Malattia Professionale può determinare un danno permanente per il quale è possibile essere risarciti. Alcuni dati
DettagliDescrizione del flusso di selezione ed importazione degli infortuni dal gesionale del Pronto Soccorso al gestionale SPISAL.
Descrizione del flusso di selezione ed importazione degli infortuni dal gesionale del Pronto Soccorso al gestionale SPISAL. Gestionale PS. Il PS ULSS 5 dispone di un software gestionale per registrare
DettagliMa l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici
DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE UFFICIO STAMPA 59/16 Roma, 26.4.2016 Ma l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici INDICE COSTO ENERGIA CONFCOMMERCIO: PER IMPRESE TERZIARIO
DettagliL INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO
Venezia, 10 novembre 2008 COMUNICATO STAMPA Indagine congiunturale di Unioncamere del Veneto sulle imprese manifatturiere III trimestre 2008 L INDUSTRIA VENETA AFFRONTA LO SHOCK FINANZIARIO Trimestre negativo
DettagliAnalisi degli infortuni e delle malattie professionali per programmare interventi preventivi basati sui Sistemi di Gestione della Sicurezza
Analisi degli infortuni e delle malattie professionali per programmare interventi preventivi basati sui Sistemi di Gestione della Sicurezza Verona 15 dicembre 2008 dott. Franco Sarto dott. Raffaele Polato
DettagliDirezione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale»
Direzione Regionale Lazio «Analisi delle dinamiche incidentali e identificazione delle cause: la metodologia Infor.MO e l applicativo gestionale» Diego De Merich, DMEILA INAIL Direzione Regionale Lazio
DettagliApplicazioni contrattuali
28 agosto Luglio CONTRATTI COLLETTIVI E RETRIBUZIONI CONTRATTUALI Alla fine di luglio i contratti collettivi nazionali di lavoro in vigore per la parte economica riguardano il 6% degli occupati dipendenti
DettagliCertificazione Energetica
CADIF srl Via Monte Cervino, 2 37057 San Giovanni Lupatoto VERONA (Italia) Certificazione Energetica Emissioni termiche equivalenti Energia primaria Certificazioni Dati tecnici prodotti Data ultima stampa
DettagliLA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI
Lezione n.2 LA NORMATIVA SULL ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali E' l'assicurazione sociale
DettagliITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA. di Giuseppe D Aloia
ITALIA - EUROPA SALARI, PREZZI, PRODUTTIVITA E L EFFETTO DIMENSIONE D IMPRESA di Giuseppe D Aloia 1 - Retribuzioni Lorde di fatto Reali- Industria manifatturiera - Valuta Nazionale (deflazionate con il
DettagliRuolo e compiti dell INAIL
Ruolo e compiti dell INAIL Nuovo Polo Salute e Sicurezza NORMATIVA DI RIFERIMENTO D.P.R. 1124/65 TESTO UNICO delle disposizioni per l assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie
Dettagli4 I LAUREATI E IL LAVORO
4I LAUREATI E IL LAVORO 4 I LAUREATI E IL LAVORO La laurea riduce la probabilità di rimanere disoccupati dopo i 30 anni L istruzione si rivela sempre un buon investimento a tutela della disoccupazione.
Dettagli