EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )

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1 EPIDEMIOLOGIA DEGLI INFORTUNI LAVORATIVI NELLA ULSS 12 VENEZIANA ( DATI DALL ARCHIVIO INAIL EPIWORK 2004, RELATIVI AGLI ANNI 2000, 2001, 2002 )

2 Epidemiologia degli Infortuni lavorativi nella Ulss 12 Veneziana ( dati dall archivio Inail Epiwork 2004, relativi agli anni 2000, 2001, 2002 ) Gli addetti alle attività lavorative Il numero di addetti è derivato da Inail dal monte salari dichiarato dall azienda e non corrisponde esattamente al numero reale di lavoratori (si tratta quindi di addetti stimati). Per le ditte alle quali viene applicata una polizza speciale, ad esempio cooperative di Pesca e Facchinaggio, il dato non è disponibile.alcune aziende si avvalgono della facoltà di accentrare le posizioni assicurative(è il cosiddetto accentramento contributivo).le aziende che si avvalgono dell accentramento contributivo registrano tutti gli addetti in una unica sede per tutto il territorio nazionale; pertanto, a livello regionale o provinciale, non è disponibile il dato sul numero di dipendenti.e questo il caso, Circa persone lavorano in aziende aventi ad esempio, delle Poste Italiane, della Rete Ferroviaria Italiana, di Trenitalia:tutti sede sociale nel territorio della uls 12; gli addetti alle attività manifatturiere sono ( 20%) gli addetti sono in carico ad unità locali di Roma. Invece, gli infortuni accaduti Il numero di infortuni riconosciuti dall Inail come da a questi lavoratori sono registrati per comune di evento *. causa lavorativa e avvenuti all interno dell ambiente di lavoro è pari a 5000 /anno; Fatta questa premessa, Nei quattro comuni del territorio dell'unità sanitaria Edilizia, trasporti, alberghi ristoranti, settore locale di Venezia (Venezia, Marcon Quarto d'altino, Cavallino ), in metalmeccanico, attività di servizio alle aziende e con lavoro a progetto fanno registrare oltre il 60 % dei casi aziende/enti/società con sede sociale nel territorio dell'unità sanitaria locale, di questi casi circa 1000 ( 20%) determinano risultano occupate circa persone Nei comparti del grande Gruppo conseguenze tali da comportare obblighi di indagine Ateco D, Attività Manifatturiere, sono occupate circa persone ; penale I trasporti e l edilizia sono i settori con maggiore prevalgono per numerosità di addetti il commercio al dettaglio, i trasporti, gli rilevanza del danno (casi mortali, esiti invalidanti alberghi e ristoranti, il lavoro nella pubblica amministrazione. inabilità temporanea >40gg.) La distribuzione degli addetti nei vari settori risulta negli ultimi anni piuttosto stabile; i settori nei quali si registra un maggiore incremento della numerosità di addetti sono il commercio dettaglio le costruzioni e settore alberghi e ristoranti (tab. 1 ). Un quadro riassuntivo d insieme è presentato in fig. 1. I Settori dove principalmente si verificano gli infortuni Per valutare questo aspetto si è fatto riferimento agli Infortuni con definizione positiva o riconosciuti Rientrano negli infortuni con definizione positiva le seguenti tipologie di definizione (TE = temporanea, PE = permanente, MS = mortale senza superstiti, mc = mortale con superstiti, rs = regolare senza indennizzo. Gli infortuni riconosciuti sono considerati il dato più importante, in quanto sono quelli che rientrano a pieno titolo nella definizione di infortunio sul lavoro. i record corrispondenti a questi infortuni sono quelli più completi dal punto di vista delle informazioni registrate ;sono quelli che hanno una descrizione più esaustiva sulle conseguenze dell evento. la tabella che segue fornisce i dati sulla numerosità e la distribuzione per Gruppi Ateco degli infortuni riconosciuti, avvenuti nel territorio della ulss 12 negli anni 2000, 2001 e nella tabella sono considerati gli infortuni avvenuti all interno dei luoghi di lavoro. ; sono stati esclusi gli infortuni in itinere e gli infortuni stradali. ; sono stati inoltre esclusi gli infortuni degli addetti ai ai servizi domestici (gestione INAIL 970), studenti (gestione INAIL 212), sportivi professionisti. per l'anno 2000 si tratta di definiti positivamente al 31/12/2002; per gli anni successivi di definiti positivamente al 31/12/2003. Ne risulta quindi un quadro d insieme direttamente rapportabile all ambito delle attività di vigilanza dei nostri servizi Spisal. * con evidenti distorsioni sul calcolo dei tassi di frequenza, incidenza, gravità. 2

3 Gli infortuni occorsi in ambiente di lavoro negli anni 2000, 2001, 2002 e definiti positivamente dal Inail sono stati oltre 5000 ; in tutti e tre gli anni considerati, oltre 60% dei casi si sono verificati in sei dei trentun o gruppi Ateco : F costruzioni,i (trasporti ) H, settore alberghiero, K attività immobiliari ( che comprende i servizi alle aziende e la fornitura di lavoro temporaneo), DM ( costruzioni meccaniche ), DJ ( lavorazione metalli). I settori dove soprattutto avvengono gli infortuni gravi Per la connotazione della gravità degli eventi si è fatto riferimento, sempre all interno dell archivio infortuni definiti positivamente, agli infortuni in luogo di lavoro con obbligo di indagine penale per lesioni personali o omicidio colposo. Sono quindi considerati i casi mortali, quelli con prognosi superiore a 40 giorni e con grado di postumi permanenti > 0. I criteri di selezione sono gli stessi della Tabella 2 ( quindi sono esclusi infortuni stradali, in itinere, infortuni in danno di sportivi professionisti, addetti a lavoro domestico, studenti ). Il numero dei casi con possibile rilievo penale sulla base dell entità del danno alla persona determinato dall evento è pari a quasi il 20% del totale di casi ( più di 900 infortuni su un totale di circa 5000). I settori che fanno registrare il numero di casi maggiore risultano essere il settore trasporti ( anche non considerando, come abbiamo fatto nella ns. analisi gli infortuni stradali) e le costruzioni ( insieme vi corrispondono quasi il 40% dei casi) Prevenzione basata sull evidenza Nella ns. realtà territoriale, nonostante l incremento del settore terziario ( gli addetti alle attività manifatturiere sono solo il 20% degli occupati ) e il costante sviluppo tecnologico, il fenomeno infortunistico nei luoghi di lavoro ha ancora numeri elevati.all interno degli ambienti di lavoro si registrano ogni anno più di 5000 infortuni; di essi quelli che possono assumere un possibile rilievo penale nei termini di cui agli artt C.P.., per il danno alla persona che ne consegue, sono, come detto, quasi mille ogni anno. Anche nella ns. realtà locale siamo purtroppo lontani dai numeri dei paesi del nord Europa ( IRLANDA 852 infortuni per centomila addetti, REGNO UNITO : 1.915, SVEZIA : )**. Dai risultati della valutazione dei pochi indici, semplici, ma di fonte molto autorevole( l Inail) qui considerati, c è evidenza del fatto che, in un quadro di miglioramento significativo dello stato di salute generale della popolazione lavorativa, la prevenzione degli infortuni deve essere ancora una priorità. ** Dati relativi a l 1994, da GLI INFORTUNI SUL LAVORO IN PIEMONTE NEGLI ANNI , a cura dell Osservatorio Epidemiologico della Regione Piemonte, 2004 pag.. 2 3

4 A10d_GruppiAteco ADDETTI ANNO 2000 ADDETTI ANNO 2001 ADDETTI ANNO 2002 A AGRINDUSTRIA 710,2 868,4 1055,8 B PESCA 36 40,1 41 C ESTRAZ.MINERALI pag. 5 DA IND. ALIMENTARE 1463,4 1615,7 1627,5 DB IND. TESSILE 1412,2 1150,7 1135,3 DC IND. CONCIARIA 366,1 352,7 371,3 DD IND. LEGNO 753,7 772,4 684,4 DE IND. CARTA 1056,8 907,2 1060,6 DF IND. PETROLIO 603, DG IND. CHIMICA 5134,1 5788, DH IND. GOMMA 341,5 452,7 460,9 DI IND.TRASFORMAZ. 3628,9 3489,2 3310,1 DJ IND. METALLI 4594,7 4389,5 4607,2 DK IND. MECCANICA 1132,7 1123, DL IND. ELETTRICA 1104, ,3 DM IND.MEZZI TRAS. 3998,6 3965,3 3677,7 DN ALTRE INDUSTRIE 987,3 1003,5 1021,3 E ELET. GAS ACQUA F COSTRUZIONI 8608, ,2 G00 COMMERCIO G50 COMM. RIP. AUTO 2108,4 2185,2 2172,8 G51 COMM. INGROSSO 3094,7 3425,9 3412,5 G52 COMM. DETTAGLIO , ,4 H ALBERG. E RIST , , ,4 I TRASPORTI 12418, , ,4 J INTERM. FINANZ. 723,8 3522, K ATT.IMMOBILIARI 14350, , ,6 L PUBBLICA AMMIN M ISTRUZIONE 1777,2 2437,7 2495,8 N SANITA' ,1 3818,6 O SERV. PUBBLICI 9313,4 7225,6 8602,2 P SERV. DOMESTICI X NON DETERMINATO TOTAL , , ,3 Tab. 1 Numero addetti E Gruppi ATECO pag.3 4

5 Fig. 1 Distribuzione Occupati per gruppi ATECO 5

6 Tab.2 Frequenza degli Infortuni riconosciuti e gruppi Ateco pag 6 N40d_GruppiAteco Anno 2000 Frequency Percent Anno 2001Frequency Percent Anno 2002 Frequency Percent A AGRINDUSTRIA 15 0,3% 14 0,3% 38 0,7% B PESCA 19 0,4% 27 0,5% 21 0,4% C ESTRAZ.MINERALI 2 0,0% 2 0,0% 3 0,1% DA IND. ALIMENTARE 51 0,9% 56 1,0% 56 1,1% DB IND. TESSILE 37 0,7% 38 0,7% 27 0,5% DC IND. CONCIARIA 2 0,0% 3 0,1% 3 0,1% DD IND. LEGNO 80 1,5% 52 0,9% 45 0,9% DE IND. CARTA 17 0,3% 11 0,2% 7 0,1% DF IND. PETROLIO 0 0,0% 2 0,0% 5 0,1% DG IND. CHIMICA 63 1,2% 66 1,2% 78 1,5% DH IND. GOMMA 31 0,6% 24 0,4% 23 0,4% DI IND.TRASFORMAZ ,9% 175 3,1% 146 2,8% DJ IND. METALLI 363 6,7% 367 6,6% 293 5,6% DK IND. MECCANICA 107 2,0% 75 1,3% 92 1,8% DL IND. ELETTRICA 54 1,0% 84 1,5% 40 0,8% DM IND.MEZZI TRAS ,6% 352 6,3% 401 7,7% DN ALTRE INDUSTRIE 45 0,8% 47 0,8% 37 0,7% E ELET. GAS ACQUA 44 0,8% 43 0,8% 20 0,4% F COSTRUZIONI ,2% ,3% ,6% G50 COMM. RIP. AUTO 53 1,0% 72 1,3% 72 1,4% G51 COMM. INGROSSO 91 1,7% 113 2,0% 101 1,9% G52 COMM. DETTAGLIO 255 4,7% 340 6,1% 271 5,2% H ALBERG. E RIST ,2% ,0% ,3% I TRASPORTI ,1% ,9% ,1% J INTERM. FINANZ. 11 0,2% 9 0,2% 12 0,2% K ATT.IMMOBILIARI 441 8,1% ,9% 471 9,1% L PUBBLICA AMMIN ,4% 136 2,4% 153 2,9% M ISTRUZIONE 16 0,3% 36 0,6% 25 0,5% N SANITA' 160 3,0% 126 2,3% 160 3,1% O SERV. PUBBLICI 243 4,5% 90 1,6% 106 2,0% X NON DETERMINATO + MISSING ,2% 246 4,4% 307 5,9% Total ,0% ,0% ,0% 6

7 Tab 3 Infortuni con obbligo di indagine penale e gruppi Ateco N40_GruppiAteco Anno 2000 Frequency Percent Anno 2001 Frequ A AGRINDUSTRIA 3 0,3% 2 B PESCA 3 0,3% 10 C ESTRAZ.MINERALI 1 0,1% 1 DA IND. ALIMENTARE 9 1,0% 8 DB IND. TESSILE 7 0,8% 10 DC IND. CONCIARIA DD IND. LEGNO 13 1,4% 10 DE IND. CARTA 2 0,2% 1 DF IND. PETROLIO DG IND. CHIMICA 14 1,5% 20 DH IND. GOMMA 5 0,5% 3 DI IND.TRASFORMAZ. 23 2,5% 16 DJ IND. METALLI 58 6,3% 63 DK IND. MECCANICA 15 1,6% 10 DL IND. ELETTRICA 10 1,1% 15 DM IND.MEZZI TRAS. 61 6,7% 52 DN ALTRE INDUSTRIE 6 0,7% 9 E ELET. GAS ACQUA 15 1,6% 8 F COSTRUZIONI ,0% 162 G50 COMM. RIP. AUTO 12 1,3% 13 G51 COMM. INGROSSO 12 1,3% 18 G52 COMM. DETTAGLIO 44 4,8% 45 H ALBERG. E RIST. 37 4,0% 51 I TRASPORTI ,2% 211 J INTERM. FINANZ. 3 0,3% 2 K ATT.IMMOBILIARI 75 8,2% 112 L PUBBLICA AMMIN. 28 3,1% 15 M ISTRUZIONE 2 0,2% 3 N SANITA' 28 3,1% 18 O SERV. PUBBLICI 48 5,2% 17 X NON DETERMINATO 41 4,5% 43 TOTAL ,0% 949 Percent Anno 2002 Frequency Percent 0,2% 9 1,0% 1,1% 7 0,7% 0,1% 0 0% 0,8% 7 0,7% 1,1% 5 0,5% 0% 2 0,2% 1,1% 14 1,5% 0,1% 1 0,1% 0,1% 1 0,1% 2,1% 19 2,0% 0,3% 4 0,4% 1,7% 24 2,6% 6,6% 50 5,3% 1,1% 18 1,9% 1,6% 4 0,4% 5,5% 66 7,0% 0,9% 8 0,9% 0,8% 4 0,4% 17,1% ,9% 1,4% 19 2,0% 1,9% 20 2,1% 4,7% 28 3,0% 5,4% 62 6,6% 22,2% ,4% 0,2% 4 0,4% 11,8% ,6% 1,6% 30 3,2% 0,3% 2 0,2% 1,9% 21 2,2% 1,8% 19 2,0% 4,5% 50 5,3% 100,0% ,0% 7

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