Rivista trimestrale. Vol. 61 CHE COS È IL TEMPO? BERGSON, MARITAIN, DINGLE A CONFRONTO EINSTEIN

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1 2 NOTE CRITICHE - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU ALCUNE TENDENZE TENDENZE DEL NEGATIVISMO DEL NEGATIVISMO CONTEMPORANEO CONTEMPORANEO Rocco Vittorio Macrì, Che cos'è il tempo? Bergson, Maritain, Dingle a confronto con Einstein, «Sapienza», LXI, 1, 2008, ISSN (61-1) 1 3 S A P I E N Z A CHE COS È IL TEMPO? BERGSON, MARITAIN, DINGLE A CONFRONTO CON «In generale la grandezza dell ingegno non garantisce mai dall assurdità delle opinioni abbracciate» Rivista trimestrale Eulero, 1768 di filosofia e di teologia «Ardo dal desiderio di penetrare in questo intricatissimo mistero»1. Così tanto Sant Agostino era affascinato dall enigma più imperscrutabile e antico, la realtà del tempo, dove persino il linguaggio «si blocca davanti all esigenza di doverne parlare»2. Egli aveva fatto del suo interrogativo un avvertimento: ogni tentativo di risolvere il plurimillenario quesito sulla natura del tempo avrebbe portato inesorabilmente ad una specie di stordimento, ad uno dei «circuiti chiusi di linguaggio nei quali ci possiamo impantanare all infinito»3. «Pensare il tempo è come arare il mare»4, ammette nella sua veste di filosofo il fisico Etienne Klein. «Si può addirittura dire ribadisce Gadamer, il teorico dell ermeneutica contemporanea che il problema filosofico è costituito da una domanda che non si riesce a formulare»5. E se un Wittgenstein a distanza di un millennio e mezzo da Agostino ancora si pone la domanda dell Ipponese «Dove va il presente quando diventa passato, e dov è il passato?», un Heidegger arriva a chiedersi addirittura se non esista una sorta d identità tra essere e tempo6. In effetti, non v è stato pensatore significativo, dall antichità ai Vol S. AGOSTINO, Le confessioni, Alba 1978, p E. KLEIN, Il tempo esiste?, Siena 2006, p. 15. Ibidem. Ivi, pp H.G. GADAMER, L enigma del tempo, Bologna 1996, p. 79. L illustre filosofo morto nel 2002 all età di 102 anni autorità indiscussa della filosofia contemporanea, membro fin dal 1979 del Comitato Scientifico dell Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, città di cui diventò cittadino onorario nel 1990 e dove annualmente tenne lezioni e seminari in uno stato di «seconda giovinezza», come egli stesso lo definì aveva la netta percezione che «le scienze naturali moderne», quelle stesse che lui aveva visto fiorire lungo il 900, hanno lasciato «inevasa» la domanda sull «essere» del tempo. La «spazializzazione del tempo» non può catturarne l essere, direbbe Bergson nel confermare la tesi di Gadamer, come vedremo più avanti. 6 «L esserci, compreso nella sua estrema possibilità d essere, è il tempo stesso, e di tempo, 1924, MAGGIORE Milano 1998, p. 40); e nel non è nel tempo»domenicani (M. HEIDEGGER, Il concetto PADRI di S. DOMENICO suo capolavoro Essere e tempo scrive: «Il tempo si rivela forse come l orizzonte dell esmilano 1976, p. 520). sere?» (M. HEIDEGGER, Essere e tempo, , Napoli

2 4 4 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE - MACRÌ DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU - ALCUNE CHE SU ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO 5 5 nostri nostri giorni, giorni, che che non non abbia abbia fatto fatto del del confronto con il mistero il mistero del del tempo tempo un un momento essenziale del del suo suo stesso stesso filosofare filosofare 7 : da 7 : Parmenide e de Zenone e Zenone che che segnano segnano il tempo il tempo come come parvenza parvenza soggettiva fino fino a a da Parmeni- Kant Kant e e all idealismo tedesco tedesco che che lo lo trasfigureranno in pura in pura forma forma della della sensibilità o o intuizione; da da Democrito Epicuro Epicuro Lucrezio, che che lo degradangradano ad «accidente di di accidenti» 8 fino 8 fino al convenzionalismo di un di un lo de- Mach Mach dove dove diventerà diventerà «un «un inutile inutile concetto concetto metafisico» 9 ; da 9 ; Platone da Platone che che traspone traspone il tempo il tempo come come «l immagine mobile mobile dell eternità» 10 a 10 a Bergson Bergson che che lo lo spiritualizza e lo e rende lo rende nucleo nucleo della della coscienza; da da Aristotele che che lo pone lo pone come come «numero «numero del del movimento secondo secondo il prima e ma il e dopo» il dopo» 11 allo 11 allo «Spatium, tempus, tempus, extensio extensio et motus et motus non non sunt sunt res, res, il pri- sed sed modi modi considerandi fundamentum habentes» 12 di 12 Leibniz; di Leibniz; da Plotino che no che osserva osserva come come il tempo il tempo non non è «la è «la misura misura del del movimento del- dell universo» 13 ma 13 semmai ma semmai «l universo è nel è tempo» nel tempo» 14, al 14, tempo al tempo assoluto assoluto da Ploti- di Newton: di Newton: «in «in sé e sé per e per sua sua natura natura senza senza relazione relazione ad alcunché ad alcunché di di esterno, esterno, scorre scorre uniformemente» Eppure, Eppure, come come ben ben sottolinea Klein, Klein, «tutte «tutte queste queste presunte presunte definizionnizioni del del tempo tempo sono sono in realtà in realtà solo solo delle delle immagini, delle delle traslazioni defi- o delle o delle metafore, perché perché tutte tutte presuppongono, a monte, a monte, l idea l idea del del tempo» tempo» Nonostante ciò il ciò XX il XX secolo secolo ha ha conosciuto una una definizione inedita inedita e e operazionale 17 del 17 del concetto concetto di tempo di tempo ad opera ad opera di Albert di Albert 7 Già 7 ai Già tempi ai tempi di Plotino di Plotino il problema il problema del tempo del tempo era ritenuto era ritenuto vecchio vecchio e continuamentmente risollevato, risollevato, come come commenta commenta lui stesso lui stesso nel settimo nel settimo libro libro della della terza terza enneade: enneade: «Molte «Molte e continua- cose cose sono sono state state dette dette da molti da molti nostri nostri predecessori su ciascuna su ciascuna questione questione [e] se [e] si se esponessnesse quanto quanto è stato è stato detto detto di passaggio di passaggio su questi su questi problemi problemi si scriverebbe si scriverebbe veramente veramente una una si espo- storia» storia» (PLOTINO, (PLOTINO, Enneadi, Enneadi, Milano Milano 2002, 2002, III 7, III 10). 7, 10). 8 SESTO 8 SESTO EMPIRICO, EMPIRICO, Adv. Adv. Math., Math., X, 219, X, 219, in EPICURO, in EPICURO, Opere, Opere, Torino, Torino, 1983, 1983, p p Lucrezio Lucrezio confermerà confermerà la tesi la di tesi Epicureo di Epicureo affermando affermando che «il che tempo «il tempo non esiste non esiste di per di sé, per sé, ma dalle ma dalle cose cose stesse stesse deriva deriva il senso il senso di ciò di che ciò è che trascorso è trascorso nei secoli» nei secoli» (LUCREZIO, (LUCREZIO, De De rerum rerum natura, natura, Milano Milano 1997, 1997, I, vv. I, ). vv ). 9 E. 9 MACH, E. MACH, La meccanica La meccanica nel suo nel sviluppo suo sviluppo storico-critico, Torino Torino 1977, 1977, p p PLATONE, 10 PLATONE, Timeo, Timeo, Roma-Bari Roma-Bari 1974, 1974, X 37d. X 37d. 11 ARISTOTELE, 11 ARISTOTELE, Fisica, Fisica, Milano Milano 1995, 1995, IV, 219 IV, b, b, Opuscules 12 Opuscules et fragments et fragments inédits inédits de Leibniz, de Leibniz, Paris Paris 1903, 1903, p. 522, p. 522, citato citato in E. in CAS- E. CAS- SIRER, SIRER, Storia Storia della della filosofia filosofia moderna, moderna, Torino Torino 1955, 1955, p p PLOTINO, 13 PLOTINO, Enneadi, Enneadi, op. cit., op. III cit., 7, III 10. 7, Ivi, 14 III Ivi, 7, III 12. 7, I. 15 NEWTON, I. NEWTON, Principi Principi matematici matematici della della filosofia filosofia naturale, naturale, Torino Torino 1965, 1965, pp pp E. 16 KLEIN, E. KLEIN, op, cit., op, p. cit., 15. p Operazionale o, anche, o, anche, operativa, operativa, deriva deriva dalla dalla dottrina dottrina filosofica filosofica definita definita ope- operazionismo, formulata formulata dal fisico dal fisico americano americano Percy Percy Williams Williams Bridgman Bridgman negli negli anni anni 20, 20, secondo secondo la quale la quale i concetti i concetti basilari basilari delle delle scienze scienze esatte esatte e in genere e in genere di tutte di tutte le forme le forme di di effettiva effettiva conoscenza conoscenza non sono non sono oggetto oggetto di una di visione una visione teoretica, teoretica, ma frutto ma frutto di un di insieme un insieme di operazioni di operazioni fisiche fisiche danno che danno loro un loro contenuto un contenuto empirico. empirico. Concetti Concetti ritenuti ritenuti universali, universali, come come appunto appunto il tempo, il tempo, hanno hanno per l operazionismo un puro un puro e semplice e semplice valore valore nominalistico, almeno almeno fino fino a quando a quando non non corrispondano ad una ad una serie serie di operazioni di operazioni empiriche empiriche (empirismo (empirismo estremo). estremo). Approfondiremo più avanti più avanti l argomento e la sua e la parentela col tela pensiero col pensiero sua paren- einsteiniano. Einstein, Einstein, il quale il quale spoglierà spoglierà tale tale nozione nozione da ogni da ogni contenuto metafisico: da causa da causa per per il il movimento dell orologio, il tempo il tempo diventerà diventerà in un in un certo certo senso senso effetto effetto del del movimento di di quest ultimo. Diventeranno operazionali perfino perfino i concetti i concetti di passato, di passato, presente presente e futuro, e futuro, e, come e, come se non se non bastasse, bastasse, verrà verrà messo messo in crisi in crisi il concetto il concetto stesso stesso di causalità di causalità La La rivoluzione einsteiniana creerà creerà una una nuova nuova e ardita e ardita Weltbild Weltbild che che porterà porterà in modo in modo subliminale e e progressivo ad una ad una serie serie di Wel- di Weltanschauungen ipnotiche e e febbricitanti di futuro di futuro utopico, utopico, di novità di novità cronolatriche, «che «che fanno fanno della della verità verità o delle o delle formulazioni concettuali una una funzione funzione del del tempo» tempo» Dopo. Dopo l innesco l innesco dato dato Einstein, da Einstein, il maestosestoso edificio edificio della della scienza scienza aprirà aprirà le porte le porte al al fantastico e al e bizzar- al bizzar- il maro ro, facendo facendo della della caratteristica risposta risposta di Niels di Niels Bohr Bohr data data a quanti a quanti gli gli esponevano nuove nuove idee idee sulla sulla risoluzione dei dei tanti tanti enigmi enigmi della della teorioria dei dei quanti quanti un vero un vero e proprio e proprio slogan, slogan, un un contrassegno che che per- per- tedurerdurerà fino fino ai nostri ai nostri giorni: giorni: «La «La sua sua teoria, teoria, caro caro signore, signore, è folle, è folle, ma ma non non lo è lo è abbastanza per per essere essere vera!» vera!» Nasceranno così così i nuovi i nuovi concettcetti esotici esotici della della fisica: fisica: spazi spazi curvi curvi fino fino a ben a ben dimensioni (!), (!), con- universi universi paralleli, paralleli, fotoni fotoni coscienti, buchi buchi neri neri virtuali, virtuali, energia energia negativativa, bosoni bosoni fantasma, curve curve temporali chiuse chiuse e viaggi e viaggi nel tempo! nel tempo! Il Il nega- motto motto della della nuova nuova scienza scienza è quello è quello stesso stesso di Jean di Jean Le Rond Le Rond d Alembertbert: «Allez «Allez en avant, en avant, la foi la vous foi vous viendra». d Alem- viendra». 18 Cfr., 18 Cfr., ad esempio, ad esempio, P.W. P.W. BRIDGMAN, BRIDGMAN, La logica La logica della della fisica fisica moderna, moderna, op. cit., op. p. cit., 163; p. 163; G. BONIOLO G. BONIOLO e M. e DORATO, M. DORATO, Dalla Dalla relatività relatività galileiana galileiana alla relatività alla relatività generale, generale, in BONIOLO in BONIOLO (a cura (a cura di), Filosofia di), Filosofia della della fisica, fisica, Milano Milano 1997, 1997, p. 78; p. G. 78; G. ARCIDIACONO, Relatività Relatività ed ed esistenza, esistenza, Roma Roma 1973, 1973, pp ; pp ; L. FANTAPPIÉ, L. FANTAPPIÉ, Relatività Relatività e concetto e concetto di esistenza, di esistenza, in G. in G. ARCIDIACONO, op. cit., op. p. cit., 177; p. 177; G. G. CASTELFRANCHI, Fisica Fisica moderna moderna atomica atomica e nucleare, e nucleare, Milanlano 1959, 1959, p. 447; p. 447; F. SELLERI, F. SELLERI, Fondamenti Fondamenti della della fisica fisica moderna, moderna, Milano Milano 1992, 1992, p. 62; p. M. 62; M. Mi- DORATO, DORATO, Futuro Futuro aperto aperto e libertà. e libertà. Un introduzione alla filosofia alla filosofia del tempo, del tempo, Roma-Bari Roma-Bari 1997, 1997, pp. 150 pp. sgg. 150 e sgg ; e ; R. BODEI, R. BODEI, Presentazione, in M. in DORATO, M. DORATO, op. cit., op. pp. cit., XIII- pp. XIII- XV; XV; M. PAURI, M. PAURI, La descrizione La descrizione fisica fisica del mondo del mondo e la questione e la questione del divenire del divenire temporale, temporale, in in BONIOLO BONIOLO (a cura (a cura di), Filosofia di), Filosofia della della fisica, fisica, op. cit., op. pp. cit., 275 pp. sgg. 275 e sgg. 287 e sgg.; 287 sgg.; P. TURETZKY, P. TURETZKY, Time, Time, London London New New York York 1998, 1998, pp. 146 pp. sgg.; 146 sgg.; P. YOURGRAU, P. YOURGRAU, Un mondo Un mondo senza senza tempo. tempo. L eredità L eredità dimenticata dimenticata Gödel di Gödel e Einstein, e Einstein, Milano Milano 2006, 2006, pp. 134 pp. sgg.; 134 sgg.; J. BARBOUR, J. BARBOUR, La fine La fine del tempo, del tempo, Torino Torino 2003, 2003, pp. 162 pp. sgg. 162 sgg. e 256; e 256; U. BARTOCCI, U. BARTOCCI, Fondamenti Fondamenti della della teoria teoria dei dei numeri numeri reali, reali, in F. in SELLERI F. SELLERI e V. e TONINI V. TONINI (a cura (a cura di), Dove di), Dove va la va scienza. la scienza. La questione La questione del del realismo, realismo, Milano Milano 1990, 1990, p. 177; p. 177; W. W. HEISENBERG, Fisica Fisica e filosofia, e filosofia, Milano Milano 1994, 1994, p. 212; p. 212; C. C. ALTAVILLA, ALTAVILLA, Fisica Fisica e filosofia e filosofia in Werner in Werner Heisenberg, Heisenberg, Napoli Napoli 2006, 2006, pp. 71 pp. sgg. 71 e sgg e Il 19 termine Il termine tedesco tedesco Weltbild Weltbild (neutro) (neutro) viene viene recepito recepito nella nella letteratura letteratura scientificofilosoficfilosofica come come costruzione del mondo del mondo nel senso nel senso scientifico scientifico o naturale o naturale e, a volte, a volte, viene viene scientifico- indicato indicato con genere con genere maschile maschile (il Weltbild). (il Weltbild). Qui abbiamo Qui abbiamo preferito preferito usarlo usarlo come come femminile (in nile quanto (in quanto costruzione) costruzione) così come così come normalmente si fa si pure fa pure col termine col termine Weltanschau- femmiung ( ung = visione ( = visione del mondo, del mondo, concezione concezione della della vita). vita). 20 J. 20 MARITAIN, J. MARITAIN, Il contadino Il contadino della della Garonna, Garonna, Brescia Brescia 1977, 1977, p. 16. p «Sotto 21 «Sotto questo questo profilo, profilo, vero il vero successo successo della della teoria teoria dei quanti dei quanti consiste consiste nell essere nell essere stata stata costruita costruita fuori, fuori, anzi, anzi, per lo per più lo contro più contro la ragione la ragione ordinaria. ordinaria. È per È questo per questo che c è che c è qualcosa qualcosa di folle di folle in tale in teoria, tale teoria, qualcosa qualcosa che va che oltre va oltre la scienza la scienza stessa» stessa» (J. GUITTON (J. GUITTON - - G. e G. I. BOGDANOV, e I. BOGDANOV, Dio e Dio la scienza, e la scienza, Milano Milano 1992, 1992, p. 88). p. 88).

3 6 6 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO 7 7 Concezioni millenarie ritenute ritenute inaccessibili e e inviolabili come come il il tempo tempo perderanno la loro la loro sacralità sacralità e saranno e saranno rivoltate rivoltate ed ed esaminate sotto sotto il il microscopio del del neoempirismo. Passo Passo dopo dopo passo, passo, fase fase dopo dopo fase, fase, la la sovraumana realtà realtà del del tempo tempo deporrà deporrà ogni ogni veste veste di trascendenzdenza e di e unicità di unicità per per sottoporsi alla alla verifica verifica operazionale dell osser- di trascenvatorvatore dal dal camice camice bianco: bianco: «La «La relatività relatività ristretta ristretta ha messo ha messo in discussionsione l idea l idea che che esista esista un tempo un tempo unico unico che che scorre scorre indipendentemente dall osservatore, favorendo la tesi la tesi metafisica secondo secondo cui cui il passare il passare in discus- del del tempo tempo è una è una sorta sorta di illusione di illusione soggettiva. La La meccanica statistica statistica ha fatto ha fatto intravedere la la possibilità di di ricondurre l enigmatica nozione nozione di direzione del del tempo tempo al concetto al concetto di entropia. di entropia. La relatività La relatività generale ha le reso ha reso possibile possibile concepire dei dei veri veri e propri e propri viaggi viaggi nel nel tempo» tempo» genera- Si Si comprende, allora, allora, come come tutto tutto ciò ciò abbia abbia avviato avviato una una sorta sorta di di rivoluzione gnoseologica, dove dove ogni ogni fondamento viene viene guardato guardato con con sospetto sospetto e destinato e destinato ad un ad vicino un vicino o lontano, o lontano, ma ma inesorabile, esaurimentomento: appunto appunto quel quel fenomeno acutamente analizzato da Jacques da Jacques esauri- Maritain Maritain che che egli egli stesso stesso ha ha denominato come come cronolatria ca 23. cadi 23. tensione Di tensione al al fantastico si nutre si nutre ormai ormai ogni ogni immagine del mondo del mondo contemporanea. Lavori Lavori e e pubblicazioni scientifiche d avanguardia, epistemologi- anche anche su su autorevoli riviste, riviste, portano portano spesso spesso e e volentieri l insegna l insegna dell incredibile addomesticato e presto e presto raggiungibile, del del chimerico conquistato e a e breve a breve realizzato, dell inverosimile reso reso attualmente attendibile, dell assurdo finalmente concepibile; insomma insomma gaussianamentenamente parlando parlando dell «impossibile reso reso possibile» gaussia-. 22 V. 22 FANO V. FANO e I. TASSANI, e I. TASSANI, L orologio L orologio di Einstein. di Einstein. La riflessione La riflessione filosofica filosofica sul tempo sul tempo della della fisica, fisica, Bologna Bologna 2002, 2002, p. 9. p Si 23 tratta Si tratta di un di concetto un concetto che occupa che occupa un posto un posto centrale centrale nella nella meditazione maritainiantainiana degli degli ultimi ultimi anni anni della della sua vita, sua vita, e che e risulta che risulta più attuale più attuale che mai. che mai. Per un Per appro- un appro- marifondimentfondimento si rimanda si rimanda a R.V. a R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cronolatria Cronolatria epistemologica e logofobia, e logofobia, di prossima di prossima pubblicazione su su «Sapienza». 24 Frase 24 Frase ben conosciuta ben conosciuta dal sommo dal sommo matematico matematico Johann Johann Carl Carl Friedrich Friedrich Gauss Gauss (1777- ( ), 1845), in quanto, in quanto, in un in certo un certo senso, senso, fu egli fu stesso egli stesso l iniziatore l iniziatore di un di tale un percorso. tale percorso. Famoso per so aver per aver addomesticato l impossibile radice radice quadrata quadrata di -1, di aprì -1, la aprì porta la porta dell univer- dell univer- Famoso matematico so matematico ai cosiddetti ai cosiddetti numeri numeri immaginari, «quantità «quantità impossibili», come come le definì le definì Eulero, Eulero, il più il grande più grande matematico matematico di tutti di tutti i tempi. i tempi. Nonostante Nonostante la messa la messa in guardia in guardia e il e il rigetto rigetto come come entità entità assurde assurde da parte da parte di una di serie una serie di grandi grandi matematici matematici oltre oltre allo stesso allo stesso Eulero, Eulero, come come Francis Francis Masères, Masères, William William Frend, Frend, Augustus Augustus De Morgan, De Morgan, Cartesio, Cartesio, Newton, Newton, Berkeley, Berkeley, Leibniz, Leibniz, Carnot, Carnot, ecc., ecc., l establishment matematico matematico ne restò ne restò affascinato affascinato e convintovinto. Come Come scrisse scrisse Poincaré Poincaré nel 1899: nel 1899: «Talvolta «Talvolta la logica la logica genera genera mostri» mostri» (M. KLINE, (M. KLINE, e con- Storia Storia del pensiero del pensiero matematico, vol. II, vol. Torino II, Torino 1996, 1996, p. 1136). p. 1136). In effetti In effetti i numeri i numeri immaginarginari funzionano, e a e sentire a sentire la mentalità la mentalità dei matematici dei matematici contemporanei tanto tanto imma- basta basta per farli per farli entrare entrare con dignità con dignità nel mondo nel mondo di Pitagora. di Pitagora. A Gauss, A Gauss, in occasione in occasione del suo del suo cinquantesimo di dottorato, di dottorato, gli fu gli fu riconosciuto tanto con tanto di di congratulazioni: «Lei «Lei ha ha reso reso possibile possibile l impossibile» (P.J. (P.J. NAHIN, NAHIN, An Imaginary An Imaginary Tale. Tale. The Story The Story of (the of (the squame squame root of root minus of minus one), one), Princeton Princeton 1998, 1998, p. 82). p. Per 82). un Per resoconto un resoconto della della scoperta scoperta delle delle quan- quan- Dinanzi Dinanzi a un a tale un tale quadro quadro epistemologico e credo e credo collettivo collettivo dove dove il grottesco il grottesco diventa diventa legittimo legittimo e e accreditato, dove dove la massa la massa colta colta rimanmane folgorata folgorata ed ed entusiasmata per per l inaudito che che prende prende forma forma e si e si concretizza, in un in un manifesto programmatico che che impone impone «di «di tendere tendere ri- al risultato, al risultato, di abituare di abituare la gente la gente ad accettare ad accettare l assurdo, e a e perdere a perdere ogni ogni fiducia fiducia nel nel senso senso comune» comune» è facile è facile caderne caderne vittima: vittima: è la è stessa la stessa collettività scientifica che che si fa si garante! fa garante! A meno A meno che che non non si abbia si abbia una una forte forte autonomia di pensiero di pensiero mista mista al coraggio al coraggio di andare di andare controcorrentecorrente: è il caso è il caso di una di una schiera schiera di di pensatori, scienziati scienziati e filosofi, e filosofi, che, che, contro- smaltito smaltito lo choc lo choc del del primo primo impatto, impatto, sono sono arrivati arrivati con convinzione e e fermezza fermezza al ribaltamento di ciò di ciò che che la la comunità scientifica aveva aveva accoltocolto. Di questa Di questa lunga lunga schiera schiera ricorderemo in in particolare tre figure tre figure di di ac- grande grande rilievo: rilievo: Henri Henri Bergson Bergson (1859 ( ), 1941), Jacques Jacques Maritain Maritain (1882 ( ), 1973), Herbert Herbert Dingle Dingle (1890 ( ). 1978). Essi Essi hanno hanno avuto avuto l audacia l audacia di di gettare gettare un guanto un guanto di sfida di sfida al creatore al creatore e e protettore delle delle nuove nuove teorie teorie del del tempo, tempo, e pur e pur sconfitti sconfitti nel nel duello duello accademico 26, hanno 26, hanno tuttavia tuttavia tità tità impossibili e del e loro del loro impatto impatto sul mondo sul mondo scientifico, scientifico, nonché nonché di un di loro un loro parallelismsmo con le con scoperte le scoperte di Einstein di Einstein e le relative e le relative implicazioni, si veda si veda R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Neopita- Neopita- paralleligorsmgorsmo e relatività, e relatività, «Episteme», n.6 (II), n.6 (II), J. 25 MARITAIN, J. MARITAIN, La metafisica La metafisica dei fisici dei fisici ossia ossia la la simultaneità secondo secondo Einstein, Einstein, «Rivistvista di Filosofia di Filosofia Neoscolastica», n. 15, n. 1923, 15, 1923, p p «Ri- 26 Se 26 Jacques Se Jacques Maritain Maritain se l è se cavata l è cavata con una con mezza una mezza tirata tirata d orecchie, d orecchie, finendo finendo nel nel cofanetto cofanetto dei ricordi dei ricordi Roberto di Roberto Maiocchi, Maiocchi, il quale, il quale, quasi quasi a mo a di mo di rimprovero, sottolinelinea come come l intero l intero «ambiente «ambiente neotomista neotomista sarà sarà perseverante nel criticare nel criticare la teoria la teoria einstei- einstei- sottoniananiana» (R. MAIOCCHI, (R. MAIOCCHI, Einstein Einstein Italia. in Italia. La scienza La scienza e la e filosofia la filosofia italiane italiane di fronte di fronte alla alla teoria teoria della della relatività, relatività, Milano Milano 1985, 1985, p. 188), p. 188), per Bergson per Bergson e Dingle e Dingle cose le cose si sono si sono messe messe nel peggiore nel peggiore dei modi. dei modi. Dopo Dopo la frase la frase lapidaria lapidaria di Einstein di Einstein «Gott «Gott verzeih verzeih ihm» ihm» (Dio (Dio perdonalo) perdonalo) Bergson Bergson venne venne pian piano piano isolato isolato e posto e posto come come bersaglio bersaglio di un di grande un grande attacco attacco di discreditamento ad opera ad opera della della collettività collettività scientifica. scientifica. La reazione La reazione del padre del padre della della relatività relatività avvenne avvenne in seguito in seguito ad uno ad uno storico storico dibattito: dibattito: il 6 aprile 6 aprile Bergson Bergson e e Einstein Einstein si incontrano si incontrano a una a seduta una seduta della della Société Société française française de de Philosophie. In tale In occasionesione, Einstein, Einstein, su invito su invito del Collège del Collège de France, de France, tenne tenne una conferenza una conferenza sulle sulle sue teorie, sue teorie, e e tale occa- Bergson, Bergson, nel proprio nel proprio intervento, intervento, sollevò sollevò critiche critiche su più su di più un di aspetto un aspetto della della relatività relatività (cfr. (cfr. Discussione Discussione con Einstein con Einstein (6 aprile (6 aprile 1922), 1922), in H. in BERGSON, H. BERGSON, Durata Durata e e simultaneità (a proposito della sito della teoria teoria di Einstein), di Einstein), Bologna Bologna 1997, 1997, pp ). pp ). Fra i Fra presenti i presenti al convegno, al convegno, oltre oltre (a propo- ad Einstein ad Einstein e Bergson, e Bergson, v erano v erano i matematici i matematici Elie Elie Cartan, Cartan, Jacques Jacques Hadamard Hadamard e Paul e Paul Painlevè, Painlevè, i fisici i fisici Jean Jean Becquerel Becquerel e Paul e Paul Langevin, Langevin, i filosofi i filosofi Léon Léon Brunschvicg, Édouard Édouard Le Roy Le ed Roy Émile ed Émile Meyerson. Meyerson. Qualche Qualche mese mese dopo, dopo, come come se non se bastasse, non bastasse, il filosofo filosofo francescese pubblica pubblica un intero un intero libro libro sulla sulla questione, questione, Durée Durée et et simultanéité: à propos à propos de la de théo- la théo- franrie d Einstein, rie d Einstein, che, che, per una per una strana strana coincidenza, viene viene dato dato alle stampe alle stampe proprio proprio nello nello stesso stesso anno anno in cui in Einstein cui Einstein riceve riceve il premio il premio Nobel Nobel per i per suoi i suoi lavori lavori sull effetto sull effetto fotoelettrictrico (ma non (ma per non la per teoria la teoria della della relatività!), relatività!), come come fu fu esplicitamente detto detto nella nella motiva- motiva- fotoeletzionzione letta letta da Arrhenius da Arrhenius nel dicembre nel dicembre 1922, 1922, nel giustificare nel giustificare la propria la propria cautela cautela nei confrontfronti della della relatività. relatività. In quella In quella occasione, occasione, Arrhenius Arrhenius citò il citò filosofo filosofo Bergson, Bergson, autore autore del del nei con- libro libro suddetto suddetto in cui in critica cui critica la teoria la teoria di Einstein. di Einstein. Dal 22 Dal in 22 poi in Bergson poi Bergson subirà subirà attacchi attacchi di ogni di ogni genere genere per aver per aver preso preso posizione posizione contro contro «l autorità «l autorità per eccellenza» per eccellenza» (alla (alla morte morte di di Einstein, Einstein, nell aprile nell aprile 1955, 1955, il il «Washington Post» Post» pubblicò pubblicò una vignetta una vignetta raffigurante raffigurante la la frazione frazione di cosmo di cosmo in cui in si cui trova si trova la Terra, la Terra, e sul e nostro sul nostro pianeta pianeta era riportata era riportata una targa una targa che annunciava che annunciava «Albert «Albert Einstein Einstein lived lived here»). here»). Ricorda Ricorda Ilya Prigogine, Ilya Prigogine, in un intervista del 2002: del 2002: «[Bergson] «[Bergson] fece fece una pessima una pessima figura. figura. Ho conosciuto Ho conosciuto alcuni alcuni suoi suoi amici, amici, che mi che mi

4 8 8 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO 9 9 lasciato lasciato un eredità fatta fatta di profonde di profonde intuizioni, di tracce di tracce preziose, preziose, di di «ricerche «ricerche [che] [che] ci lasciano lasciano una una perla perla rara» rara» Avremo Avremo modo modo di vedere, di vedere, nel nel presente presente lavoro, lavoro, che che se il se pensiero il pensiero einsteiniano ha potuto ha potuto imporsi imporsi così così massicciamente sulle sulle cristalline e e filosofiche osservazioni dei dei critici, critici, ciò è ciò da è da addebitarsi in buona in buona parte parte alla alla copertura, alla alla fascinazione e al e potere al potere di uno di uno speciale speciale linguaggigio in stile in stile criptico criptico in auge in auge all interno della della comunità scientifica: il il linguaggio della della matematica 28. Dal 28. Dal «Nihil «Nihil certi certi habemus habemus in nostra in nostra scien- scien- linguagtia nisi tia nisi nostram nostram mathematicam» del del Cusano Cusano è passato è passato mezzo mezzo millennionio, e anche e anche se se nell ultimo secolo secolo la la matematica ha subito ha subito la cosiddet- la cosiddet- millenta crisi ta crisi dei dei fondamenti 29, 29, ridimensionando le le aspettative di un di Hilbert, un Hilbert, un Russell un Russell o un o un Whitehead, e e nonostante il ghigno il ghigno sarcastico di un di un Gödel, Gödel, questa questa possiede possiede ancora ancora il prestigio il prestigio di regina di regina delle delle scienze scienze per per usare usare una una nota nota formula formula di Gauss di Gauss e la e la sottomissione riverente riverente di di ogni ogni altro altro settore settore della della scienza, scienza, e, dopo e, dopo Einstein, Einstein, anche anche della della filosofia. filosofia. Se può Se può essere essere in parte in parte condivisibile l affermazione di Kant di Kant che che in una in una teoria teoria «si «si può può trovare trovare tanta tanta scienza scienza propriamente detta, detta, quanta quanta è laè la matematica che che vi si vi trova» si trova» 30, è 30 molto, è molto di meno di meno accettabile l immenso potere potere coercitivo che che la la matematica offre offre a chi a chi si ammanta si ammanta del del suo suo simbolismo per per conferire conferire alle alle proprie proprie idee idee un un sovrappiù di ne e ne dignità e dignità intellettuale. di persuasio- Nella Nella nostra nostra epoca, epoca, infatti, infatti, alla alla trasparenza del del pensiero pensiero logico- logicorazionale, impossibilitato ad apparire ad apparire nudo nudo per per mancanza di omo- di omologazione, viene viene avviluppato un un esasperato formalismo matematico tale tale da conferire da conferire alle alle stesse stesse teorie teorie un surplus un surplus di di scientificità, prestigio, autenticità e e autorevolezza, diversamente mal mal riconosciute e approvate. Spesso te. Spesso linee linee di pensiero di pensiero inconsistenti o o estremamente deboli deboli ven- ven- e approvagongono rivestite rivestite di un di forzato un forzato simbolismo per per ricevere ricevere credibilità, im- impressionando e e intimidendo così così l ignaro l ignaro lettore lettore 31. Forse 31. Forse non non sbagliavva Montaigne: «La «La difficoltà difficoltà è una è una moneta moneta che che i sapienti i sapienti usano, usano, come come sbaglia- i giocolieri i giocolieri di di passamano, per per non non scoprire scoprire la vanità la vanità della della loro loro arte, arte, e e con con la quale la quale l umana l umana stoltezza stoltezza si lascia si lascia appagare appagare facilmente» 32. Non 32. Non è è raro raro vedere vedere uscire uscire allo allo scoperto scoperto le crepe le crepe di un di pensiero un pensiero basato basato su su un apparente erudizione scientifica dietro dietro l involucro di un di gergo un gergo astru- astru- hanno hanno detto detto che non che non si è più si è ripreso più ripreso da quella da quella sconfitta». sconfitta». Scienziati Scienziati di grosso di grosso calibro, calibro, come come Tullio Tullio Regge, Regge, ancor ancor oggi oggi non non perdono perdono occasione occasione di ricordare di ricordare che «il che libro «il libro in in questione questione non fu non incluso fu incluso nella nella raccolta raccolta delle delle opere opere di Bergson di Bergson pubblicata pubblicata nel nel Un Un bel tacer bel tacer non fu non mai fu scritto» mai scritto» (T. REGGE, (T. REGGE, Infinito. Infinito. Viaggio Viaggio ai limiti ai limiti dell universo, Milano Milano 1995, 1995, p. 99). p. Scrive 99). Scrive Piergiorgio Piergiorgio Odifreddi Odifreddi nell introduzione ad un ad classico un classico della della relativitàvità: «Bergson «Bergson [ ] [ ] aveva aveva dimostrato dimostrato [ ] [ ] la sua la ottusità sua ottusità pubblicando nel 1922 nel 1922 Durata Durata relati- e e simultaneità: [ ] [ ] il filosofo filosofo intendeva, intendeva, modestamente, confutare confutare la teoria la teoria fisica fisica della della relatività! relatività! Certo Certo Bergson Bergson era all altezza era all altezza di Russell di Russell come come scrittore: scrittore: infatti infatti vinse vinse pure pure lui illui il premio premio Nobel Nobel per la per letteratura, la letteratura, nel nel Ma le Ma le stupidaggini rimangono rimangono stupidaggini anche anche quando quando sono sono ben scritte» ben scritte» (P. ODIFREDDI, (P. ODIFREDDI, Introduzione a un a ABC, un ABC, in B. in RUSSELL, B. RUSSELL, L ABC L ABC della della relatività, relatività, Milano Milano 2005, 2005, pp. VI-VII). pp. VI-VII). Un «esempio Un «esempio della della maniera maniera in cui in un cui un celebre celebre filosofo filosofo possa possa commettere errori errori in ambito in ambito fisico fisico a causa a causa dei propri dei propri pregiudizi pregiudizi filosofici» filosofici» (A. SOKAL (A. SOKAL e J. BRICMONT, e J. BRICMONT, Imposture Imposture intellettuali, Milano Milano 1999, 1999, p. 172). p. 172). «Durata e rata e simultaneità (oggi (oggi giustamente alle ortiche)» alle ortiche)» (S. CAGLIANO, (S. CAGLIANO, Divulgare Divulgare una rivolu- una rivolu- «Duzionezione, in «Le in Scienze» «Le Scienze» n. 443, n. 443, 2005, 2005, p. 114). p. 114). E l autore E l autore aggiunge: aggiunge: «Un «Un esempio esempio di come di come una pregevole una pregevole cultura cultura filosofica filosofica possa possa portare portare a pregevoli a pregevoli errori errori scientifici». scientifici». Vedremo Vedremo più avanti, più avanti, al contrario, al contrario, come come una pregevole una pregevole cultura cultura scientifica, scientifica, monca monca della della controparte controparte filosofica, filosofica, possa possa portare portare a spregevoli a spregevoli errori errori filosofici filosofici e scientifici! e scientifici! Un Un approfondimento del dibattito del dibattito si ha si in ha P. in TARONI, P. TARONI, Bergson, Bergson, Einstein Einstein e il tempo. e il tempo. La filosofia La filosofia della della durata durata bergsoniana bergsoniana nel dibattito nel dibattito sulla sulla teoria teoria della della relatività, relatività, Urbino Urbino 1998; 1998; e anche e anche in A. in GENO- A. GENO- VESI, VESI, Bergson Bergson e Einstein. e Einstein. Dalla Dalla percezione percezione della della durata durata alla concezione alla concezione del tempo, del tempo, Milano Milano Per quanto Per quanto riguarda riguarda Herbert Herbert Dingle Dingle andò andò pure pure peggio: peggio: la comunità la comunità scientifica scientifica decretò decretò nei suoi nei suoi riguardi riguardi una vera una vera e propria e propria congiura congiura del silenzio. del silenzio. Nessuna Nessuna traccia traccia di luidi lui come come scienziato, scienziato, e neanche e neanche come come filosofo! filosofo! È raro È raro trovare trovare uno uno scienziato scienziato o un o filosofo un filosofo che ne che abbia ne abbia sentito sentito parlare. parlare. Nonostante Nonostante fosse fosse amico amico e compagno e compagno di Einstein di Einstein collega collega stimato stimato ciò lo ciò ha lo reso ha reso invisibile invisibile come come «l ombra «l ombra di colui di colui che fece... che fece... il gran il gran rifiuto» rifiuto» (per (per citare citare Dante, Dante, Inf., Inf., canto canto III, vv. III, 59-60). vv ). Eppure Eppure poteva poteva andare andare peggio, peggio, come come capitò capitò a a Louis Louis Essen Essen ( ), l inventore l inventore dell orologio atomico, atomico, che perse che perse il Nobel il Nobel per aver per aver fatto fatto due lavori due lavori antirelativistici! (L. ESSEN, (L. ESSEN, The Special The Special Theory Theory of Relativity: of Relativity: A Critical A Critical Analysis, Analysis, Oxford Oxford 1971; 1971; L. ESSEN, L. ESSEN, Relativity Relativity - Joke - Joke or Swindle?, or Swindle?, «Electronics and Wireless World», less World», 94, , Si veda Si veda pure pure L. ESSEN, L. ESSEN, Relativity Relativity and Time and Time Signals, Signals, «Electronics and Wire- and Wireless and Wireless World», World», Oct. Oct. 1978). 1978). 27 F. 27 SELLERI, F. SELLERI, Tempo Tempo relativo relativo e e simultaneità assoluta, assoluta, «Atti «Atti del XVI del XVI Congresso Congresso di di Storia Storia della della Fisica Fisica e e dell Astronomia», Como Como maggio maggio Cfr. 28 Cfr. U. BARTOCCI U. BARTOCCI e R.V. e R.V. MACRÌ, MACRÌ, Il linguaggio Il linguaggio della della matematica, matematica, «Episteme», 5, 5, Cfr. 29 Cfr. M. KLINE, M. KLINE, Matematica: la perdita la perdita della della certezza, certezza, Milano Milano I. 30 KANT, I. KANT, Principi Principi metafisici metafisici della della scienza scienza della della natura, natura, Milano Milano 2003, 2003, A VIII, A VIII, p. p Però, Però, poche poche righe righe più avanti più avanti viene viene meglio meglio specificato specificato (in modo (in modo più accettabile) più accettabile) che che «conterrà «conterrà solo solo tanta tanta scienza scienza propriamente detta, detta, quant è quant è la matematica la matematica che può che trovarvi può trovarvi applicazione» (ibidem). (ibidem). 31 Eccone 31 Eccone un esempio un esempio eloquente. eloquente. Qualche Qualche anno anno fa un fa fisico un fisico americano americano del dipartimenttimento di fisica di fisica di New di New York, York, Alan Alan Sokal, Sokal, architettò architettò una burla una burla ai danni ai danni della della prestigio- prestigio- del diparsa rivista sa rivista americana americana di cultural di cultural studies, studies, Social Social Text, Text, santuario santuario della della tà tà postmoderna. Lo scherzo Lo scherzo architettato architettato da Sokal da Sokal divenuto divenuto ormai ormai noto noto come come il caso il caso transdisciplinari- Sokal Sokal (si dice (si dice che ammontino che ammontino a circa a circa i siti i internet siti internet che citano che citano il Sokal il Sokal Hoax ) Hoax ) era ironico era ironico e e canzonatorio fin dal fin titolo dal titolo del suo del articolo: suo articolo: Trasgredire Trasgredire i confini: i confini: verso verso un ermeneutica trasformativa della della gravità gravità quantistica. quantistica. I I responsabili della della rivista rivista si videro arrivare ro arrivare un articolo un articolo infarcito infarcito di citazioni di citazioni dotte, dotte, gergo gergo alla moda alla moda e tesi e bizzarre, tesi bizzarre, il il si vide- tutto tutto ammantato ammantato di simbolismo di simbolismo fisico-matematico per per aumentarne la credibilità. la credibilità. Un Un articolo articolo schizofrenico a detta a detta dell autore, dell autore, un formidabile un formidabile miscuglio miscuglio di «verità, di «verità, mezze mezze verità, verità, quarti quarti di verità, di verità, falsità, falsità, non non sequitur sequitur e e proposizioni sintatticamente corrette corrette ma ma del tutto del tutto prive prive di significato» di significato» (A. SOKAL, (A. SOKAL, Trasgressing the Boundaries: the Boundaries: An Afterword, An Afterword, «Dissent» «Dissent» 43(4), 43(4), 1996, 1996, p. 93). p. Questi 93). Questi lo presero lo presero sul serio sul serio e lo e lo pubblicarono, al che al Sokal che Sokal li svergognò li svergognò rivelando rivelando di non di non credere credere una una parola parola di quel di quel che aveva che aveva scritto, scritto, anzi anzi di di considerarlo assurdo, assurdo, delirante delirante e ridicolo e ridicolo (a poche (a poche settimane settimane di distanza distanza apparve apparve un un altro altro articolo articolo dello dello stesso stesso autore: autore: A Physicist A Physicist Experiments with with Cultural Cultural Studies, Studies, «Lingua «Lingua Franca», Franca», maggio/giugno 1996, 1996, pp , pp , dove dove veniva veniva confessata confessata la burla). burla). Per un Per ap- un approfondimento della della vicenda vicenda e del e suo del vertiginoso suo vertiginoso sviluppo sviluppo socio-epistemologico si veda si veda A. SOKAL A. SOKAL e J. BRICMONT, e J. BRICMONT, Imposture Imposture intellettuali, op. cit.. op. Frutto cit.. Frutto del dibattito, del dibattito, emergono emergono in modo in modo significativo anche anche altri altri due testi, due testi, uno pro uno e pro uno e contro uno contro la tesi la di tesi Sokal. di Sokal. Da un Da un lato il lato libro il libro del logico del logico G. LOLLI, G. LOLLI, Beffe, Beffe, scienziati scienziati e stregoni. e stregoni. La scienza La scienza oltre oltre realismo realismo e e relativismo, relativismo, Bologna Bologna 1998; 1998; dall altro dall altro il libro il libro del filosofo del filosofo E. E. BENCIVENGA, I passi I passi falsi della falsi della scienza, scienza, Milano Milano M. 32 DE M. DE MONTAIGNE, Saggi, Saggi, vol. I, vol. Milano I, Milano 1991, 1991, p p. 539.

5 10 10 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO so, so, riuscendo poi poi a a confermare che che «il re «il è re nudo» è nudo» 33. La 33. famosa La famosa affermazionmazione di Niccolò di Niccolò Copernico, «Mathemata mathematicis scribuntur» 34, 34, affer- non non può può essere, essere, dunque, dunque, più più accettata: se la se la matematica moderna moderna assurge assurge ad una ad una dimensione iper-semantica, trascendendo e do quella do quella iper-sintattica da sempre da sempre riconosciutale, allora allora non non possia- possia- e travolgenmmo lasciare lasciare l esclusiva della della relativa relativa decodifica ai ai matematici 35. È 35. È 33 Scriveva 33 Scriveva il grande il grande Eulero Eulero nel 1768: nel 1768: «Quando «Quando però però i dotti i dotti si vantano si vantano di conoscenzscenze tanto tanto sublimi, sublimi, rimane rimane per lo per meno lo meno molto molto sospetto sospetto che non che riescano non riescano poi a poi render- a render- di conolle intelligibili» (L. EULERO, (L. EULERO, Lettere Lettere a una a principessa una principessa tedesca, tedesca, Torino Torino 2007, 2007, lett. lett. 24, p. 24, p. 83). 83). 34 N. 34 COPERNICO, N. COPERNICO, De De revolutionibus orbium orbium caelestium, caelestium, Torino Torino 1975, 1975, p. 22. p Come 35 Come succede, succede, invece, invece, quotidianamente. Scrive Scrive il famoso il famoso fisico-matematico John John Barrow: Barrow: «La scienza «La scienza moderna moderna si fonda si fonda quasi quasi per intero per intero sulla sulla matematica» (J.D. (J.D. BARROW, BARROW, Teorie Teorie del tutto. del tutto. La ricerca La ricerca della della spiegazione spiegazione ultima, ultima, Milano Milano 1992, 1992, p. 316). p. 316). Racconta Racconta Sommerfeld che, che, a seguito a seguito del successo del successo che ebbe che ebbe la teoria la teoria di Einstein di Einstein dopo dopo la spedizionne dell «apostolo ispirato ispirato della della dottrina dottrina di Einstein, di Einstein, [ ] [ ] il grande il grande astronomo astronomo inglese inglese Sir Sir la spedizio- Arthur Arthur Eddington, Eddington, [ ] [ ] nel 1920, nel 1920, un inviato un inviato della della Kölnische Kölnische Zeitung Zeitung mi chiese mi chiese qualche particolare che particolare su di su essa, di essa, gli dissi gli dissi che non che era non argomento era argomento per il per grosso il grosso pubblico, pubblico, sfor- sfor- qualnitnito com è com è delle delle conoscenze conoscenze matematiche necessarie necessarie per la per la comprensione di questa di questa teoriaoria» (A. (A. SOMMERFELD, Per il Per compleanno il compleanno di Albert di Albert Einstein, Einstein, P.A. in P.A. SCHILPP SCHILPP (a cura (a cura di), di), te- Albert Albert Einstein, Einstein, scienziato scienziato e filosofo, e filosofo, Torino Torino 1958, 1958, p. 53). p. 53). Con Con la scienza la scienza moderna, moderna, secondcondo Gaston Gaston Bachelard, Bachelard, si è rivelato si è rivelato l «homo l «homo mathematicus»: infatti infatti la matematica la matematica è è se- l asse l asse della della scoperta scoperta scientifica scientifica come come dimostrano dimostrano le scienze le scienze fisiche fisiche dopo dopo Einstein. Einstein. Non Non solo! solo! «Siamo «Siamo di fronte di fronte egli dice egli dice a una a vera una vera dialettica. dialettica. Si procede Si procede sistematicamente negando negando il postulato il postulato di analisi di analisi cartesiana, cartesiana, esattamente nello nello stesso stesso modo modo in cui in si cui sviluppa la pa geometria la geometria non-euclidea negando negando il postulato il postulato di Euclide» di Euclide» (G. BACHELARD, (G. BACHELARD, L espe- L espe- si sviluprienzrienza dello dello spazio spazio nella nella fisica fisica contemporanea, Messina Messina 2002, 2002, p. 26). p. 26). Raffinati Raffinati modelli modelli matematici matematici hanno hanno pian piano piano assunto assunto la guida la guida non solo non solo durante durante la creazione la creazione dei modelli dei modelli fisici, fisici, ma addirittura ma addirittura durante durante il relativo il relativo processo processo ermeneutico, ridando ridando splendore splendore a Pi-tagortagora e e all affermazione del suo del discepolo suo discepolo Filolao: Filolao: «Senza «Senza il numero il numero non sarebbe non sarebbe pos- pos- Pisibilsibile pensare pensare né conoscere né conoscere alcunché» alcunché» (DIELS-KRANZ, 44 B 444). B 4). Sotto Sotto questa questa luce luce le le parole parole di Dirac di Dirac (1931) (1931) appaiono appaiono paradigmatiche: «Il più «Il potente più potente metodo metodo di avanzamento che to può che essere può essere suggerito suggerito oggi oggi è quello è quello di impiegare di impiegare tutte tutte le risorse le risorse della della matematica matematica di avanzamen- pura, pura, nel tentativo nel tentativo di di perfezionare e e generalizzare il formalismo il formalismo matematico matematico che costituisctuisce la base la base esistente esistente della della fisica fisica teorica, teorica, e, dopo e, dopo ogni ogni successo successo in questa in questa direzione, direzione, di che costi- tentare tentare di di interpretare le nuove le nuove forme forme matematiche in termini termini di entità di entità fisiche» fisiche» (P.A.M. (P.A.M. DIRAC, DIRAC, in D. in MONTI, D. MONTI, Equazione Equazione di Dirac, di Dirac, Torino Torino 1996, 1996, p. 116). p. 116). «La cultura «La cultura occidentale occidentale è è caratterizzata da una da sorta una sorta di mito di mito della della matematica, dalla dalla fede, fede, forse forse dovuta dovuta a Pita-goragora, in una in sua una virtù sua virtù esplicativa esplicativa e quasi e quasi trascendente. A molte A molte persone, persone, descrivere descrivere in in Pita- termini termini matematici matematici una struttura una struttura sintattica sintattica o delle o delle relazioni relazioni di parentela di parentela sembra sembra già una già una spiegazione sufficiente» sufficiente» (J.P. (J.P. CHANGEUX CHANGEUX e A. CONNES, e A. CONNES, Pensiero Pensiero e materia, e materia, Torino Torino 1991, 1991, p. 12). p. 12). Come Come armonizzare però però queste queste affermazioni con quella con quella autorevole autorevole di un di matematicmatico come come Bertrand Bertrand Russell?: Russell?: «La «La matematica matematica può può essere essere definita definita come come la materia la materia un mate- nella nella quale quale non sappiamo non sappiamo mai di mai che di cosa che cosa stiamo stiamo parlando, parlando, né se né ciò se che ciò stiamo che stiamo dicendo dicendo è vero» è vero» (B. RUSSELL, (B. RUSSELL, La Matematica La Matematica e i Metafisici, e i Metafisici, in Misticismo in Misticismo e Logica, e Logica, Milano Milano 1993, 1993, p. 72). p. O 72). come O come direbbe direbbe un Feynman, un Feynman, premio premio Nobel Nobel in fisica, in fisica, in The in Character The Character of Physicasical Law: Law: «I matematici «I matematici trattano trattano solo solo della della struttura struttura del del ragionamento, e non e si non interes- si interes- of Physansano veramente veramente di quello di quello di cui di stanno cui stanno parlando. parlando. Non Non devono devono neppure neppure sapere sapere quello quello di di cui stanno cui stanno parlando, parlando, come o, come essi dicono, essi dicono, se quello se quello di cui di parlano cui parlano è vero» è vero» (R.P. (R.P. FEYN- FEYN- MAN, MAN, La legge La legge fisica, fisica, Torino Torino 1971, 1971, p. 61). p. In 61). effetti, In effetti, il formalismo il formalismo matematico matematico non permettmette di asserire di asserire o di o negare di negare la plausibilità plausibilità fisico-logico-filosofica di una di teoria. una teoria. Come Come giustamente sottolinea sottolinea Bridgman: Bridgman: «Ogni «Ogni sistema sistema di equazioni di equazioni può può comprendere solo solo non per- una una piccolissima parte parte della della situazione situazione fisica fisica effettiva: effettiva: dietro dietro le equazioni le equazioni vi è uno vi è sfondo descrittivo do descrittivo enorme, enorme, tramite tramite il quale il quale esse esse stabiliscono legami legami con la con natura» la natura» (P.W. (P.W. uno sfon- BRIDGMAN, BRIDGMAN, La logica La logica della della fisica fisica moderna, moderna, Torino Torino 1965, 1965, pp. 83-4). pp. 83-4). Allora Allora perché perché «scopri- «scopri- questa, questa, in sintesi, sintesi, la lezione la lezione lasciata lasciata dai dai nostri nostri tre filosofi. tre filosofi. A questo A questo invito invito si associa si associa uno uno dei dei nostri nostri fisici fisici illustri, illustri, Michele Michele La Rosa, La Rosa, quando quando ci esorta ci esorta «a spogliare «a spogliare la teoria la teoria di Einstein di Einstein della della ricca ricca veste veste matematica ed a ed tradurre a tradurre in linguaggio concreto, cioè cioè in idee in idee e concetti, e concetti, i mirabolantlanti risultati risultati nascosti nascosti nelle nelle formule formule abbaglianti» 36 per 36 per poter poter poi poi dire, dire, parafrasando le parole parole dello dello stesso stesso Einstein, Einstein, «come «come la la metterebbero i mirabo- in ridicolo in ridicolo i non i non fisici fisici se se potessero seguire seguire il suo il suo curioso curioso sviluppo» Il presente Il presente lavoro lavoro intende intende dare dare un un contributo nella nella direzione direzione della della sollecitazione appena appena espressa, espressa, tentando tentando di di neutralizzare lo scudo lo scudo matematico posto posto a mo a mo di cintura di cintura protettiva lakatosiana 38 nel 38 nel toccarcare da vicino da vicino la la semantica midollare dei dei concetti concetti relativistici del del toc- tempo. tempo. Fondamentali, per per tale tale scopo, scopo, sono sono le nozioni le nozioni esaminate un in un precedente saggio saggio preparatorio a questo a questo 39. In 39. In particolare rivestono rivestono importanza determinante i concetti i concetti di Principio di Principio di di relatività, Moto Moto Gnoseologicamente Determinato e e Indeterminato, Frame Frame swap, swap, Falsificatorcatore Logico Logico Potenziale Falsifi-. re prima re prima le equazioni le equazioni e poi, e dopo poi, dopo averle averle esaminate, esaminate, gradualmente imparare imparare ad applicarle»le»? (P.A.M. (P.A.M. DIRAC, DIRAC, op. cit., op. cit., p. 122). p. 122). Forse Forse perché perché infettati infettati dal cosiddetto dal cosiddetto «Morbus «Morbus mathematicorum recens» recens» per citare per citare Friedrich Friedrich Ludwig Ludwig Gottlob Gottlob Frege Frege ( ), ad applicar- insigne insigne matematico, logico logico e filosofo e filosofo tedesco tedesco che ha che per ha per sintomatologia la tendenza la tendenza a a una matematica una matematica cabalistica cabalistica capace, capace, con le con parole parole di Bacone, di Bacone, di «generare» di «generare» e «procreareare» la scienza la scienza stessa. stessa. Si tratta Si tratta del primo del primo e più e importante più importante dei «Four dei «Four Outstanding Er- Er- e «procrerorsrors» trovati trovati da Herbert da Herbert Dingle Dingle all interno all interno dell establishment scientifico scientifico (H. DINGLE, (H. DINGLE, Science Science at the at Crossroads, the Crossroads, London London 1972, 1972, pp. 121 pp. sgg). 121 sgg). Come Come ha acutamente ha acutamente osservato osservato Maritain, Maritain, «la scienza «la scienza moderna, moderna, più che più una che conoscenza una conoscenza propriamente detta», detta», rischia rischia di di diventare diventare «una «una specie specie di arte di arte e di e logica di logica fabbricatrice» (J. MARITAIN, (J. MARITAIN, La metafisica La metafisica dei dei fisici fisici ossia ossia la la simultaneità secondo secondo Einstein, Einstein, op. cit., op. p. cit., 313). p. 313). 36 «Chi 36 «Chi provi provi a spogliare a spogliare la teoria la teoria di Einstein di Einstein della della ricca ricca veste veste matematica matematica ed aed a tradurre tradurre in linguaggio linguaggio concreto, concreto, cioè cioè in idee in idee e concetti, e concetti, i mirabolanti i mirabolanti risultati risultati nascosti nascosti nelle nelle formule formule abbaglianti, abbaglianti, non riesce non riesce ad altro ad altro che a che provare a provare le vertigini; le vertigini; e più e che più per che leper le spaventevoli demolizioni demolizioni che la che teoria la teoria ha largamente ha largamente seminato seminato nel campo nel campo dei concetti dei concetti più generali, più generali, di quei di quei concetti concetti che erano che erano la base la base stessa stessa della della nostra nostra conoscenza, per il per il vuoto vuoto affannoso affannoso e orribile e orribile che essa che essa lascia lascia al loro al loro posto. posto. Noi Noi sentiamo sentiamo vacillare vacillare nella nella nostra nostra mente mente le basi le stesse basi stesse della della nostra nostra ragione» ragione» (M. LA (M. ROSA, LA ROSA, in A. in KOPFF, A. KOPFF, I fondamenti I fondamenti della della relatività relatività einsteiniana, Milano Milano 1923, 1923, pp ). pp ). 37 Lettera 37 Lettera di Einstein di Einstein del 20 del maggio 20 maggio 1912, 1912, cit. in cit. M. in MAMONE M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, La crisi La delle crisi delle concezioni concezioni ordinarie ordinarie spazio di spazio e di tempo: e di tempo: la teoria la teoria della della relatività, relatività, in M. in MAMONE M. MAMONE CAPRIA CAPRIA (a cura (a cura di), La di), costruzione La costruzione dell immagine scientifica scientifica del mondo, del mondo, Napoli Napoli 1999, 1999, p p Per 38 Imre Per Imre Lakatos, Lakatos, famoso famoso epistemologo ungherese ungherese ( ), il cui il contributo alla to filosofia alla filosofia della della scienza scienza fu un fu tentativo un tentativo di risolvere di risolvere il conflitto il conflitto che percepiva che percepiva tra iltra il falsificazionismo di Popper di Popper e la teoria e la teoria dei paradigmi dei paradigmi scientifici scientifici di Kuhn, di Kuhn, gli scienziati gli scienziati cui contribu- difendono difendono il nucleo il nucleo teoretico teoretico dai tentativi dai tentativi di di falsificazione cingendolo cingendolo di una di serie una serie di di ipotesi ipotesi ausiliarie. ausiliarie. Ciò viene Ciò viene solitamente solitamente conosciuto conosciuto con l espressione cintura cintura protettiva. Per va. un Per un approfondimento si rimanda si rimanda al suo al capolavoro suo capolavoro riconosciuto, La La metodologia protetti- dei programmi dei programmi di ricerca di ricerca scientifici, scientifici, Milano Milano R.V. 39 R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività. di relatività. Un punto Un punto di vista di vista filosofico, filosofico, «Sapienza», LIX, LIX, 4, , Per 40 Per quest ultimo concetto concetto si veda, si veda, pure, pure, R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, I FLOP I FLOP nella nella trattazione trattazione relativistica relativistica del tempo, del tempo, in F. in SELLERI F. SELLERI (a cura (a cura di), La di), natura La natura del tempo, del tempo, Bari Bari

6 12 12 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO Cit. 41 in Cit. G. in GIORELLO, G. GIORELLO, Il disgusto Il disgusto dell infinito e il rigore e il rigore del calcolo, del calcolo, in G. in TORAL- G. TORAL- DO DI DO FRANCIA DI FRANCIA (a cura (a cura di), L infinito di), L infinito nella nella scienza, scienza, Roma Roma 1987, 1987, p p Al 42 quale Al quale va il va il ringraziamento di chi di scrive chi scrive per i per preziosi i preziosi suggerimenti, incoraggiamentigiamenti, stimoli stimoli e e apprezzamenti nell arco nell arco dell ultimo dell ultimo decennio. decennio. Vanto Vanto della della fisica fisica ita- ita- incoraglianaliana, il prof. il prof. Franco Franco Selleri Selleri è apprezzato è apprezzato e rinomato e rinomato tutto in tutto il mondo il mondo per i per suoi i suoi eccellentlenti contributi contributi scientifici scientifici e per e la per sua la maestria sua maestria nella nella didattica. didattica. Ne sono Ne sono esempio esempio lezioni lezioni eccel- e seminari e seminari che tiene che tiene all Università di Bologna, di Bologna, Frascati, Frascati, Cornell Cornell (USA), (USA), Göteborg Göteborg (Svezia)zia), San Paolo San Paolo (Brasile), (Brasile), Vienna Vienna (Austria), (Austria), Canberra Canberra (Australia), (Australia), Nebraska Nebraska (USA). (USA). Au- Au- (Svetortore di circa di circa pubblicazioni di alto di livello alto livello scientifico scientifico che spaziano che spaziano dalla dalla Teoria Teoria della della Relatività Relatività alla Meccanica alla Meccanica Quantistica, dalla dalla fisica fisica delle delle particelle particelle alla storia alla storia e filosofia e filosofia della della fisica, fisica, molti molti dei suoi dei suoi testi testi sono sono stati stati tradotti tradotti in una in dozzina una dozzina di lingue. di lingue. Nella Nella postfazionzione del del celeberrimo capolavoro capolavoro divulgativo divulgativo George di George Gamow Gamow Le avventure Le avventure di Mr. di Mr. postfa- Tompkins Tompkins il nostro il nostro fisico fisico spiega spiega come come formule formule identiche identiche (e quindi (e quindi identiche identiche evidenze evidenze sperimentali) possono possono venir venir fuori fuori da teorie da teorie fisiche fisiche diverse: diverse: «Vi sono, «Vi sono, ad esempio, ad esempio, ripetuti richiami tuti richiami ad evidenze ad evidenze sperimentali in realtà in realtà talvolta talvolta inesistenti, inesistenti, ma, guarda ma, guarda caso, caso, ripe- sempre sempre favorevoli favorevoli alle tesi alle teoriche tesi teoriche l autore che l autore vuole vuole illustrare. illustrare. Ad esempio Ad esempio quando quando discute discute relatività di relatività egli afferma egli afferma che le che nuove le nuove concezioni concezioni di spazio di spazio e di tempo e di tempo sono sono state state generate generate da evidenze da evidenze sperimentali rese possibili rese possibili da sofisticate da sofisticate moderne moderne tecnologie. tecnologie. Suona bene, na bene, no? Peccato no? Peccato però però che Lorentz che Lorentz e Fitzgerald e Fitzgerald avessero avessero trovato trovato una spiegazione una Suo- spiegazione Premessa maggiore Si può Si può arrivare arrivare ad una ad una verità verità tramite tramite una una serie serie di errori di errori irrisolti? irrisolti? La risposta La risposta è è affermativa, ciò è ciò risaputo, è risaputo, specialmente in in matematica. Può Può una una teoria teoria scientifica avere avere erronee erronee basi basi concettuali e nello e nello stesso stesso tempo tempo arrivare arrivare ad una ad una qualche qualche verità? verità? Nonostante venga venga ignorato ignorato dalla dalla gran gran massa massa degli degli scienziati, dopo dopo gli studi gli studi pensatori di pensatori e filosofi e filosofi come come Duhem, Duhem, Poincaré, Popper, Popper, Kuhn, Kuhn, Lakatos, Lakatos, Feyerabend, ciò ciò è stato è stato dichiaratamente acquisito acquisito dall epistemologia contemporanea. La veridicitdicità del del risultato risultato non non è garante è garante della della coerenza coerenza interna interna di una di una teoria. teoria. La veri- «Ma «Ma in virtù in virtù di un di duplice un duplice mancamento ammoniva il vescovo il vescovo e e filosofo filosofo irlandese irlandese George George Berkeley Berkeley ( ) voi voi arrivate, arrivate, sebbene non ne non alla alla scienza, scienza, alla alla verità» verità» 41. Di 41. ciò Di ciò era era conscia conscia già già la logica la logica sebbe- antica antica e e medioevale, che che proclamava come come scoperta scoperta fondamentale «verum «verum sequitur sequitur ad ad quodlibet», cioè cioè che che il vero il vero può può conseguire dal dal falso falso e dal e dal contraddittorio. Persino Persino un orologio un orologio fermo fermo si diceva si diceva una una volta volta segnala segnala per per ben ben due due volte volte al giorno al giorno l ora l ora giusta. giusta. Ma Ma allora, allora, perché perché questa questa tendenza tendenza della della scienza scienza moderna moderna a fare a fare del del successo successo pratico pratico di un idea di un idea una una prova prova sufficiente della della sua sua validità validità e verità? e verità? Così Così assistiamo, ad esempio, ad esempio, all acclamato successo successo della della teoria teoria di Einstein di Einstein per per via del via del funzionamento delle delle sue sue formule, formule, do che do che le stesse le stesse vengono vengono alla alla luce luce non non solo solo da altre da altre teorie teorie alternative dimentican- (ad (ad esempio, esempio, quella quella di di Lorentz-Poincaré, come come è è dimostrato dai dai numerosmerosi e e meritevoli lavori lavori di Franco di Franco Selleri, Selleri, fisico fisico di fama di fama internazio- nunalnale e docente e docente di fisica di fisica teorica teorica al al dipartimento fisica di fisica tà di tà Bari di Bari 42 ), ma 42 ), ma anche anche da da innumerevoli altre altre mai mai formulate, special- dell Universi- special- mente mente se si se tiene si tiene conto conto dell evidenza delle delle parole parole di Richard di Richard Feynmanman: «Many «Many physical physical pictures pictures can can give give the same the same equations» 43. In 43. questo In Feyn- questo degli degli stessi stessi esperimenti esperimenti completamente all interno all interno delle delle vecchie vecchie nozioni nozioni spazio-temporaliporali. Insomma Insomma Gamow Gamow lascia lascia spesso spesso al lettore al lettore la netta la netta impressione che le che nuove le nuove scelte scelte spazio-tem- fossero fossero rese rese inevitabili inevitabili dall evidenza empirica, empirica, davanti davanti alla quale alla quale ogni ogni persona persona sensata sensata non non può può che inchinarsi. che inchinarsi. Dopo Dopo le ricerche le ricerche di Builder, di Builder, Prokhovnik, Bell, Bell, e molti e molti altri altri fisici, fisici, che hanno che hanno confermato confermato la possibilità la possibilità e la e la ragionevolezza delle delle scelte scelte di Lorentz di Lorentz e e Fitzgerald, Fitzgerald, oggi oggi sappiamo sappiamo che la che via la presa via presa dalla dalla relatività relatività non era non affatto era affatto inevitabile» inevitabile» (F. (F. SELLERI, SELLERI, Mr. Tompkins Mr. Tompkins a testa a testa in giù, in in giù, G. in GAMOW, G. GAMOW, Le avventure Le avventure di Mr. di Tompkins. Mr. Tompkins. Viaggio Viaggio «scientificamente fantastico» fantastico» nel mondo nel mondo della della fisica, fisica, Bari Bari 1995, 1995, p. 221). p. 221). Selleri Selleri si si è applicato è applicato intensamente per più per lustri più lustri su ciò su che ciò egli che stesso egli stesso ha ha denominato teorie teorie equivalenti equivalenti alla relatività, alla relatività, sfornando sfornando una serie una serie impressionante di lavori di lavori a sostegno a sostegno della della sua tesi. sua tesi. Viene Viene qui di qui seguito di seguito indicato indicato un elenco un elenco parziale, parziale, ma ma fondamentale per una per una comprensione non superficiale non superficiale della della critica critica selleriana selleriana alla relatività: alla relatività: Theories Theories equivalent equivalent to special to special relativity, relativity, in M. in BARONE M. BARONE e F. e SELLERI F. SELLERI (a cura (a cura di), Frontiers di), Frontiers of of Fundamental Physics, Physics, London London - New - New York York 1994; 1994; Clock Clock synchronization and relativity, and relativity, in F. in SELLERI F. SELLERI (a (a cura cura di), di), Fundamental Questions Questions in Quantum in Quantum Physics Physics and Relativity, and Relativity, Palm Palm Harbor Harbor 1993; 1993; The relativity The relativity principle principle and the and nature the nature of time, of time, «Found. «Found. Phys.», Phys.», 27:1527, 27:1527, 1997; 1997; Space Space and and Time Time are better are better than than Spacetime, Spacetime, (I e II), (I e in II), K. in RUDNICKI K. RUDNICKI (a cura (a cura di), Redshift di), Redshift and Gravitatiotation in a in Relativistic a Relativistic Universe, Universe, Montreal Montreal 2001; 2001; Special Special relativity relativity as a as limit a limit of ether of ether and Gravi- theories, theories, in M.C. in M.C. DUFFY DUFFY (a cura (a cura di), Physical di), Physical Interpretations of Relativity of Relativity Theory, Theory, Londodon 1990; 1990; On the On meaning the meaning of special of special relativity relativity if a if a fundamental frame frame exists, exists, in H. in ARP H. ARP Lon- et al. et (a al. cura (a cura di), Progress di), Progress in New in New Cosmologies, London, London - New - New York York 1993; 1993; Inertial Inertial systems systems and absolute and absolute transformations of space of space and time, and time, «Physics «Physics Essays», Essays», 8:342, 8:342, 1995; 1995; Absolute Absolute vs. Lorentz vs. Lorentz transformations of space of space and time and time in W. in TKACZYK W. TKACZYK (a cura (a cura di), The di), The Structure Structure of Space of Space and Time, and Time, Lodz Lodz 1996; 1996; Space, Space, time time and their and their transformations, in Space, in Space, Time, Time, Motion Motion - Theory - Theory & & Experiment, «Chinese «Chinese Jour. Jour. Syst. Syst. Eng. Eng. Electronics», 6:25, 6:25, 1995; 1995; Complementarity vs. causality vs. causality in space in space and time, and time, in M. in BARONE M. BARONE et al. et (a al. cura (a cura di), di), Advances Advances in in Fundamental Physics, Physics, Palm Palm Harbor Harbor 1994; 1994; Teorie Teorie equivalenti equivalenti alla relatività alla relatività speciale, speciale, in V. in FANO V. FANO (a cura (a cura di), Fondamenti di), Fondamenti e filosofia e filosofia della della fisica, fisica, Cesena Cesena 1996; 1996; Le Le teorie teorie equivalenti equivalenti alla relatività alla relatività e e natura la natura del tempo, del tempo, Conv. Conv. internaz. internaz. Cartesio Cartesio e la e la scienza, scienza, Perugia, Perugia, 4-7 sett. 4-7 sett. 1996; 1996; Tempo Tempo relativo relativo e e simultaneità assoluta, assoluta, in P. in TUCCI P. TUCCI (a (a cura cura di), Atti di), del Atti XVI del XVI congresso congresso nazionale nazionale di storia di storia della della fisica fisica e della e della astronomia, astronomia, Como Como 1996; 1996; Necessity Necessity of of noninvariant one-way one-way speed speed of light of light in relativistic in relativistic physics, physics, in M.C. in M.C. DUFFY DUFFY (a cura (a cura di), Physical di), Physical Interpretations of Relativity of Relativity Theory, Theory, London London 1996; 1996; Noninvarianriant one-way one-way speed speed of light of light and locally and locally equivalent equivalent reference reference frames, frames, «Found. «Found. Phys. Phys. Lett.», Lett.», Noninva- 10:73, 10:73, 1997; 1997; Time Time on a on rotating a rotating platform platform (con (con F. GOY), F. GOY), «Found. «Found. Phys. Phys. Lett.», Lett.», 10:17, 10:17, 1997; 1997; The relativity The relativity principle principle and the and nature the nature of time, of time, «Found. «Found. Phys.», Phys.», 27:1527, 27:1527, 1997; 1997; On On a logical a logical problem problem in the in theory theory of relativity of relativity and its and overcoming, its overcoming, M.C. in M.C. DUFFY DUFFY (a cura (a cura di), di), Physical Physical Interpretations of Relativity of Relativity Theory, Theory, London London 1998; 1998; On the On existence the existence of a physical and cal and mathematical discontinuity in relativistic in relativistic theory, theory, in F. in SELLERI F. SELLERI (a cura (a cura di), Open di), Open of a physi- Questions Questions in Relativistic in Relativistic Physics, Physics, Montreal Montreal 1998; 1998; Teorie Teorie alternative alternative alla relatività alla relatività e natura del ra tempo, del tempo, in L. in CONTI L. CONTI e M. e MAMONE M. MAMONE CAPRIA CAPRIA (a cura (a cura di), La di), scienza La scienza e i vortici e i vortici del del e natu- dubbio, dubbio, Napoli Napoli 1999; 1999; La fisica La fisica del Novecento. del Novecento. Per un Per bilancio un bilancio critico, critico, Bari Bari 1999; 1999; The The Lorentz Lorentz contraction contraction implies implies the existence the existence of a privileged of a privileged inertial inertial system, system, «Journal «Journal of New of New Energy», Energy», 5:32, 5:32, 2001; 2001; È possibile È possibile inviare inviare messaggi messaggi verso verso il passato?, il passato?, in F. in SELLERI F. SELLERI (a cura (a cura di), La di), natura La natura del tempo, del tempo, Bari Bari 2002; 2002; Lezioni Lezioni di relatività. di relatività. Da Einstein Da Einstein all etere all etere di Lorentz, di Lorentz, Bari Bari Cit. 43 in Cit. J. in GLEICK, J. GLEICK, Genius: Genius: The Life The and Life Science and Science of Richard of Richard Feynman, Feynman, New New York York 1992, 1992, p p Ciò sarebbe Ciò sarebbe stato stato scontato scontato per Henri per Henri Poincaré, Poincaré, «il quale «il quale ha mostrato ha mostrato che che non solo non solo è sempre è sempre possibile possibile trovare trovare una spiegazione una spiegazione meccanica meccanica di qualunque di qualunque fenomeno fenomeno fisico fisico (il programma (il programma di Hertz di Hertz era era perfettamente legittimo) legittimo) ma vi ma è sempre vi è sempre un numero un numero infinito infinito di tali di tali spiegazioni» (P.W. (P.W. BRIDGMAN, BRIDGMAN, La logica La logica della della fisica fisica moderna, moderna, Torino Torino 1965, 1965, p. 71). p. 71). Tale Tale collocazione epistemologica è stata è stata chiarita chiarita nella nella sua opera sua opera più famosa, più famosa, Science Science et Hypothése; et Hypothése; ma già ma ancor già ancor prima, prima, in un in lavoro un lavoro del 1899 del 1899 (La Théorie (La Théorie de Maxwell de Maxwell et les et Oscillations les Oscillations hertiennes) hertiennes) scriveva: scriveva: «Si può «Si può senza senza dubbio dubbio arrivare arrivare a inventare a inventare un un meccanismo che offra che offra un interpretazione più o più meno o meno perfetta perfetta dei fenomeni dei fenomeni elettrostatici

7 14 14 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO modo, modo, secoli secoli e secoli e secoli di logos di logos filosofico, di pensiero di pensiero classico, classico, di categorigorie primarie, primarie, di logica, di logica, intuizione, senso senso comune comune su spazio su spazio e tempo, e tempo, di cate- vengono vengono demoliti demoliti per per lasciare lasciare posto posto alle alle speculazioni teoriche teoriche relativistichvistiche e e post-relativistiche nate nate da da polarizzate interpretazioni su si- su si- relatistemstemi di di equazioni fisiche, fisiche, immaginate dalla dalla fervida fervida mente mente di Einstein. di Einstein. ed ed elettrodinamici. Ma, se Ma, è possibile se è possibile immaginarne uno, uno, sarà sarà ugualmente ugualmente possibile possibile immaginarnmaginarne un infinità un infinità di altri» di altri» (J.H. (J.H. POINCARÉ, POINCARÉ, Scritti Scritti di di fisica-matematica, Torino Torino 1993, 1993, im- p. 175). p. 175). Ciò ricorda Ciò ricorda in qualche in qualche modo modo la posizione la posizione del celebre del celebre teologo teologo luterano luterano Andrea Andrea Osiander. Osiander. Nella Nella sua lettera sua lettera posta posta a guisa a guisa di prefazione di prefazione al De al De revolutionibus di Copernico, egli co, adottò egli adottò «una «una teoria teoria fenomenistica della della scienza» scienza» (A. KOYRÉ, (A. KOYRÉ, Prefazione, Prefazione, in NIC- in NICdi Coperni- COLÒ COLÒ COPERNICO, COPERNICO, De De revolutionibus orbium orbium caelestium, caelestium, a cura a cura di Alexandre di Alexandre Koyré, Koyré, Torinrino 1975, 1975, p. XVIII). p. XVIII). Secondo Secondo Osiander, Osiander, la scienza la scienza e in e particolare in particolare l astronomia ha ha To- per scopo per scopo e dovere e dovere di salvare di salvare i fenomeni i fenomeni e non e non di fornire di fornire il il meccanismo reale reale delle delle cose. cose. «È proprio «È proprio dell astronomo infatti infatti scrive scrive Osiander Osiander nella nella sua prefazione sua prefazione mettere mettere insieme insieme con con osservazione diligente diligente e conforme e conforme alle regole, alle regole, la storia la storia dei movimenti dei movimenti celesti; poi sti; le poi loro le loro cause, cause, ossia ossia non non potendo potendo in alcun in alcun modo modo raggiungere raggiungere quelle quelle vere vere cele- escogitare escogitare e inventare e inventare qualunque qualunque ipotesi, ipotesi, con la con cui la cui supposizione sia possibile sia possibile calcolare calcolare quei quei medesimi medesimi movimenti movimenti secondo secondo i principi i principi della della geometria, geometria, tanto tanto nel futuro nel futuro quanto quanto nel passato. nel passato. Ora, Ora, l autore l autore ha assolto ha assolto egregiamente entrambi entrambi questi questi compiti. compiti. Non Non è infatti è infatti necessario necessario che queste che queste ipotesi ipotesi siano siano vere, vere, e persino e persino nemmeno nemmeno verosimili, verosimili, ma è ma sufficiente è sufficiente solo solo questo: questo: che presentino che presentino un calcolo un calcolo conforme conforme alle alle osservazioni» (A. OSIANDER, (A. OSIANDER, in in NICCOLÒ NICCOLÒ COPERNICO, COPERNICO, De De revolutionibus orbium orbium caelestium, caelestium, op. cit., op. pp. cit., 3-5). pp. 3-5). Come Come sottolinetolinea Koyré, Koyré, «l astronomo non non ha il ha compito il compito di ricercare di ricercare le cause le cause sconosciute sconosciute o i o i sot- movimenti movimenti reali reali dei pianeti, dei pianeti, bensì bensì quello quello di collegare di collegare le sue le sue osservazioni mediante mediante ipotesitesi, che permettano che permettano di calcolare di calcolare le posizioni le posizioni (visibili) (visibili) degli degli astri. astri. Tali ipotesi Tali ipotesi e quella e quella ipo- di Copernico di Copernico non più non delle più delle altre altre non hanno non hanno la pretesa la pretesa di essere di essere vere, vere, né verosimili né verosimili e e nemmeno nemmeno probabili: probabili: la migliore la migliore è è semplicemente la più la comoda più comoda o la più o la semplice» più semplice» (A. (A. KOYRÉ, KOYRÉ, op. cit., op. cit., p. XVIII). p. XVIII). In effetti In effetti in una in una lettera lettera indirizzata indirizzata a Copernico a Copernico nel 1541, nel 1541, Osiander Osiander espone espone la sua la concezione: sua concezione: «Io ho «Io sempre ho sempre creduto creduto che le che ipotesi le ipotesi non non sono sono articoli articoli di fede, di fede, ma basi ma del basi calcolo, del calcolo, cosicché, cosicché, anche anche se sono se sono false, false, non ha non alcuna ha alcuna importanzatanza, purché purché riproducano esattamente i fenomeni i fenomeni dei dei movimenti» (ibidem). (ibidem). Una Una visio- visio- imporne, dunque, ne, dunque, strumentale strumentale o o fenomenistica della della scienza, scienza, che, che, secoli secoli più tardi, più tardi, riapparirà riapparirà in forma in forma sublimata sublimata in Mach in Mach e Poincaré. e Poincaré. «L idea «L idea conduttrice», scrive scrive uno uno studioso studioso del del pensiero pensiero di di quest ultimo, «può «può riassumersi riassumersi in due in tesi: due tesi: primo, primo, che la che scienza la scienza non non può può conoscere conoscere nessuna nessuna verità verità assoluta assoluta circa circa la natura la natura perché perché può stabilire può stabilire con certezza con certezza solo solo il rapporto il rapporto tra certi tra certi principi principi e certe e certe conseguenze, o tra o un ipotesi tra un ipotesi e ciò e che ciò questa che questa implica; implica; secondo, secondo, che moltissimi che moltissimi dei pretesi dei pretesi risultati risultati della della scienza scienza non hanno non hanno in sé in nulla sé nulla di necessario di necessario e derivano e derivano da da convenzioni adottate adottate dagli dagli scienziati scienziati non senza non senza ragione ragione e e tuttavia tuttavia per libera per libera scelta; scelta; tra le tra molte le molte convenzioni possibili possibili essi hanno essi hanno scelto scelto infatti infatti quelle quelle convenienti (commodes) (commodes) anche anche se, a se, queste, a queste, altre altre se ne se potevano ne potevano sostituire sostituire senza senza contraddizione alcuna. alcuna. [ ] [ ] È forse È forse un fatto un fatto che la che Terra la Terra giri intorno giri intorno al Sole? al Sole? In In realtà realtà si tratta si tratta di un ipotesi di un ipotesi accettata accettata dall astronomo e passata e passata nel senso nel senso comune, comune, dove dove si cristallizza si cristallizza in fatto. in fatto. Accettando, malgrado malgrado certe certe apparenze apparenze contrarie contrarie ai nostri ai nostri sensi, sensi, abbiamo abbiamo un quadro un quadro più estetico più estetico del mondo del mondo e i nostri e i nostri calcoli calcoli vengono vengono facilitati. facilitati. Ma nulla Ma nulla a rigore a rigore impedirebbe lasciare di lasciare Terra la Terra in quiete; in quiete; si può si solo può solo dire che dire ciò che ciò produrrebbe una una complicazione troppo troppo scomoda scomoda agli effetti agli effetti di una di una cosmografia completa» completa» (A. LA- (A. LA- LANDE, LANDE, Henri Henri Poincaré, Poincaré, da La da science La science et et l hypothèse alle Dernières alle Dernières pensées, pensées, in P.P. in P.P. WIENER WIENER e A. NOLAND e A. NOLAND (a cura (a cura di), Le di), radici Le radici del pensiero del pensiero scientifico, scientifico, Milano Milano 1971, 1971, pp pp ). 660). Chi scrive Chi scrive si affretta si affretta a precisare, a precisare, a questo a questo punto, punto, come come tale posizione tale posizione epistemologica non gica sia non sia sovrapponibile alla propria, alla propria, la quale la quale peraltro peraltro è più è vicina più vicina a quella a quella del fisico del fisico epistemolo- teorico teorico Selleri, Selleri, di stampo di stampo realista. realista. Si tratta Si tratta in un in certo un certo senso senso dell antitesi dell antitesi di quella di quella del del famoso famoso fisico fisico austriaco austriaco Ludwig Ludwig Boltzmann: Boltzmann: «Riferendosi alla fisica alla fisica teorica, teorica, Boltzmann Boltzmann dichiarava dichiarava che potevano che potevano benissimo benissimo esistere esistere due teorie due teorie tra loro tra loro differenti differenti ma comunque ma comunque conformi conformi ai fenomeni ai fenomeni e dotate e dotate di coerenza di coerenza interna. interna. Era vano Era vano allora allora pensare pensare che una che una delle delle due fosse due fosse vera vera e l altra e l altra falsa» falsa» (E. BELLONE, (E. BELLONE, Filosofia Filosofia di un di terrorista un terrorista algebrico, algebrico, «Le «Le Rileva Rileva grande il grande matematico francese francese René René Thom Thom come come la moda la moda imperante, che che s incardina sull onda sull onda del del più più spregiudicato smo smo che che ingabbia ingabbia la scienza la scienza del del XX XX secolo, secolo, sia quella sia quella di arrivare di arrivare «da «da pragmati- una una teoria teoria concettualmente mal mal messa» messa» a dedurre a dedurre «dei «dei risultati risultati numericrici che che arrivano arrivano alla alla settima settima cifra cifra decimale», per per poi poi pervenire alla alla verificazione di «questa di «questa teoria teoria intellettualmente poco poco soddisfacente nume- cercando cercando l accordo l accordo alla alla settima settima cifra cifra decimale decimale con con i dati i dati sperimentali! Si ha Si così ha così un orribile un orribile miscuglio tra la tra la scorrettezza dei dei concetti concetti di base di base ed una ed una precisione numerica numerica fantastica» 44. Lo 44. Lo stesso stesso Einstein Einstein ha più ha più volte volte fatto fatto notare notare come come non non bisogna bisogna lasciarsi lasciarsi ingannare dai dai dati dati spe- sperimentali, sovrastimandoli: «È davvero «È davvero strano strano come come la gente la gente sia spesso sorda sorda agli agli argomenti più più validi validi e sia e invece sia invece propensa propensa a a sopravvalu- sia spestartare la la precisione delle delle misure» misure» Scienze» Scienze» n. 464, n. 464, 2007, 2007, p. 13). p. Due 13). Due teorie teorie tra loro tra loro differenti differenti possono possono sì essere sì essere «conformi «conformi ai fenomeni», ai fenomeni», ma non ma non possono possono essere essere allo stesso allo stesso tempo tempo «dotate «dotate di coerenza di coerenza interna». interna». Specialmente se tale se coerenza, tale coerenza, oltre oltre ad essere ad essere interna, interna, assurga assurga anche anche allo status allo status di esterna (o na totale), (o totale), cioè cioè tenti tenti di collegarsi di collegarsi al tutto, al tutto, all intero, all intero, e non e non solo solo alla parte. alla parte. Ciò Ciò di ester- rimane rimane implicitamente incasellato incasellato sullo sullo sfondo sfondo epistemico epistemico del concetto del concetto di FLOP di FLOP di chi di chi scrive, scrive, come come più avanti più avanti approfondiremo. Una Una teoria teoria falsa, falsa, come come quella quella del flogisto del flogisto o o del calorico del calorico per intenderci, per intenderci, può può possedere possedere una sua una coerenza sua coerenza interna interna a patto a patto di trattarla di trattarla come come sistema sistema chiuso, chiuso, svincolata svincolata da ogni da ogni relazione relazione fisica fisica (più) (più) esterna, esterna, cioè dalla cioè dalla realtà. realtà. In In altri altri termini, termini, per ogni per ogni teoria teoria (consistente, falsa falsa o artificiosa o artificiosa che sia) che esiste sia) esiste una propria una propria dimensione dimensione minima minima locale locale dove dove può può esibire esibire coerenza coerenza interna: interna: al tentativo al tentativo di superare di superare tale localismo, tale localismo, allargando allargando la dimensione la dimensione di collegamenti e relazioni, e relazioni, coerenza la coerenza è destinatnata a crollare a crollare (emersione (emersione di un di FLOP). un FLOP). A meno A meno che la che teoria la teoria non non corrisponda alla alla è desti- realtà realtà fisica. fisica. 44 R. 44 THOM, R. THOM, in Parabole in Parabole e catastrofi e catastrofi - Intervista - Intervista su Matematica su Matematica Scienza Scienza Filosofia, Filosofia, a a cura cura di G. di GIORELLO G. GIORELLO e S. MARINI, e S. MARINI, Milano Milano 1980, 1980, p. 27. p Lettera 45 Lettera di Einstein di Einstein a Max a Max Born, Born, 1952, 1952, in A. in A. e M. e BORN, M. BORN, Scienza Scienza e vita. e vita. Lettere Lettere , , Torino Torino 1973, 1973, p. 226; p. 226; contenuta contenuta anche anche in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, Torino Torino 1988, 1988, p p Osserva Osserva a tal a proposito tal proposito Mamone Mamone Capria: Capria: «Nelle «Nelle parole parole dell anziano scienziato no scienziato non si non avverte si avverte alcuna alcuna differenza differenza tono di tono rispetto rispetto a quando, a quando, 45 anni 45 anni prima, prima, dell anzia- si era si rifiutato era rifiutato di prendere di prendere sul serio sul serio gli esperimenti gli esperimenti di Kaufmann. di Kaufmann. Einstein, Einstein, che si che erasi era formato formato intellettualmente su testi su testi come come La scienza La scienza e l ipotesi e l ipotesi di Poincaré di Poincaré e la Meccanica e la Meccanica di Mach, di Mach, non era non mai era stato mai stato un ingenuo un ingenuo circa circa il rapporto il rapporto tra teoria tra teoria ed esperienza, ed esperienza, anche anche se nei se nei pronunciamenti pubblici pubblici ebbe ebbe la tendenza la tendenza a porre a porre l enfasi l enfasi maggiore maggiore sull importanztanza del verdetto del verdetto sperimentale. Ma gli Ma era gli chiaro, era chiaro, e questo e questo egli mise egli mise in evidenza in evidenza nel nel sull impor- modo modo più netto più netto nelle nelle note note autobiografiche del 1949, del 1949, che dei che due dei modi due modi valutare di valutare una una teoria teoria fisica, fisica, quello quello del confronto del confronto con l esperimento, e quello e quello del grado del grado di di naturalezza e semplicità e semplicità logica, logica, quest ultimo non solo non solo aveva aveva avuto avuto da tempo da tempo immemorabile una una parte parte molto molto importante importante nella nella scelta scelta e valutazione e valutazione delle delle teorie, teorie, ma sempre ma sempre maggiore maggiore ne ne avrebbe avrebbe avuta avuta in futuro» in futuro» (M. MAMONE (M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, La crisi La delle crisi delle concezioni concezioni ordinarie ordinarie spazio di spazio e di e tempo: di tempo: la teoria la teoria della della relatività, relatività, in M. in MAMONE M. MAMONE CAPRIA CAPRIA (a cura (a cura di), La di), costruzione La costruzione dell immagine scientifica scientifica del mondo, del mondo, Napoli Napoli 1999, 1999, p. 369). p. 369). Dunque, Dunque, ad un ad livello un livello di di analisi analisi sufficientemente profondo, profondo, Einstein Einstein portava portava soltanto soltanto la maschera la maschera del falsificazionistnista popperiano. Se è Se vero è vero ammette ammette Gerald Gerald Holton Holton che «Karl che «Karl Popper, Popper, nella nella sua sua Autobiography, ha sottolineato ha sottolineato che il che proprio il proprio criterio criterio di di falsificazione dovette dovette molto, molto, per per del falsificazio- quanto quanto concerne concerne le sue le origini, sue origini, a quello a quello che, che, a suo a parere, suo parere, fu l esempio fu l esempio proposto proposto da da Einstein, Einstein, e cita e proprio cita proprio questa questa precisa precisa frase frase [ Se [ Se lo lo spostamento verso verso il rosso il rosso delle delle linee linee spettrali spettrali per mezzo per mezzo del potenziale del potenziale gravitazionale non non esistesse, esistesse, allora allora la teoria la teoria generale generale della della relatività relatività non sarebbe non sarebbe sostenibile ], che egli che afferma egli afferma di aver di aver letto, letto, quando quando era ancora era ancora ragazzo, ragazzo, riportandone una grande una grande impressione» (G. HOLTON, (G. HOLTON, Einstein Einstein e la e la

8 16 16 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO cultura cultura scientifica scientifica del XX del secolo, XX secolo, Bologna Bologna 1991, 1991, p. 19), p. è 19), anche è anche vero vero che «quanti che «quanti di noi di noi hanno hanno apprezzato apprezzato l opera l opera di Karl di Karl Popper» Popper» continua continua Holton Holton «possono «possono solo solo essere essere grati grati del fatto del fatto che si che sia si imbattuto sia imbattuto [giusto] [giusto] in quella in quella frase frase dello dello scritto scritto di Einstein di Einstein del del 1920» 1920» (ibidem). (ibidem). Infatti Infatti «nelle «nelle precedenti precedenti edizioni edizioni del 1917, del 1917, e 1919 e 1919 dell opera, dell opera, le le conclusioni conclusioni di Einstein di Einstein erano erano state state molto molto diverse. diverse. [...] Nella [...] Nella frase frase con cui con si cui chiudeva si chiudeva la la prima prima delle delle 15 edizioni 15 edizioni dell opera dell opera [Einstein [Einstein concludeva]: Non Non dubito dubito affatto affatto che anche anche queste queste conseguenze della della teoria teoria possano possano un giorno un giorno trovare trovare conferma» conferma» (ivi, pp. (ivi, 19-20). pp ). Insomma Insomma così così come come esce esce dai lavori dai lavori di Holton di Holton Einstein Einstein avrebbe avrebbe camuffato camuffato con un con un popperiano popperiano falsificazionismo empirista empirista il suo il vero suo vero nucleo nucleo razionalista, quell «Io quell «Io non non dubito dubito affatto...», affatto...», così così come come Newton, Newton, per la per stessa la stessa ragione, ragione, sentendosi sentendosi sicuro sicuro della della sua sua teoria, teoria, non sentì non sentì «il bisogno «il bisogno di verificare di verificare se la se sua la predizione sua predizione potesse potesse rispondere più più che che abbastanza bene» bene» (S. (S. CHANDRASEKHAR, Verità Verità e bellezza. e bellezza. Le ragioni Le ragioni dell estetica dell estetica nella nella scienza, scienza, Milano Milano 1990, 1990, pp ). pp ). 46 «Lo 46 vedo, «Lo vedo, ma non ma ci non credo», ci credo», scrisse scrisse Cantor Cantor a un a altro un altro nome nome illustre illustre della della storia storia della della matematica, Richard Richard Dedekind, Dedekind, una in lettera una lettera del 1877, del 1877, dopo dopo aver aver dimostrato dimostrato uno uno dei suoi dei suoi più famosi più famosi teoremi, teoremi, e cioè e cioè che un che quadrato un quadrato contiene contiene tanti tanti punti punti quanti quanti un suo un suo lato. lato. Cantor, Cantor, seguendo seguendo la scia la del scia successo del successo dell impossibile di Gauss di Gauss (cfr. (cfr. nota nota 24 del 24 del presente presente lavoro), lavoro), finì per finì dare per dare il colpo il colpo di grazia di grazia al cosmo al cosmo platonico, platonico, ancora ancora agonizzante dopo te dopo quello quello dato dato Gauss. da Gauss. La libertà La libertà cantoriana cantoriana (cfr. (cfr. R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Neopitagorismo agonizzan- e relatività, e relatività, op. cit.) op. avrebbe cit.) avrebbe arrestato arrestato di colpo di colpo la classica classica metodologia di «sottoporre di «sottoporre le le loro loro idee idee nuove nuove a un a controllo un controllo metafisico» metafisico» (cit. (cit. in U. in BOTTAZZINI, U. BOTTAZZINI, Insiemi Insiemi di punti di punti e e numeri numeri transfiniti, transfiniti, P. in ROSSI P. ROSSI (a cura (a cura di), Storia di), Storia della della scienza scienza moderna moderna e e contemporanea, vol. III, vol. tomo III, tomo I, Milano I, Milano 2000, 2000, p. 63). p. «La 63). matematica «La matematica scriveva scriveva Cantor Cantor nel 1883 nel 1883 nel nel suo sviluppo suo sviluppo è è completamente libera libera e vincolata e vincolata soltanto soltanto all evidente all evidente condizione condizione che iche i suoi suoi concetti concetti siano siano in sé in non sé non contraddittori» (ivi, (ivi, p. 62). p. 62). E ancora: E ancora: «L essenza «L essenza della della matematica matematica risiede risiede proprio proprio nella nella sua libertà» sua libertà» (ivi, (ivi, p. 63). p. 63). Per questo Per questo motivo motivo Kant Kant era era odiato odiato da Cantor: da Cantor: «Kant «Kant era la era sua la bestia sua bestia nera» nera» (B. RUSSELL, (B. RUSSELL, Una Una filosofia filosofia per il per nostro il nostro tempo, tempo, Milano Milano 1995, 1995, p. 24). p. Per 24). un Per motivo un motivo opposto opposto a quello a quello di Cantor, di Cantor, Kant Kant stava stava sullo sullo stomaco stomaco anche anche a Russell. a Russell. Sulla Sulla copertina copertina di un di libro un libro di Cantor di Cantor spedito spedito dall autore dall autore medesimdesimo a Russell a Russell c era c era scritto: scritto: «Vedo «Vedo che il che vostro il vostro motto motto è Kant è Kant o Cantor» o Cantor» (ibidem). (ibidem). me- Ricorda Ricorda Alan Alan Wood Wood in una in una conversazione avuta avuta con Bertrand con Bertrand Russell Russell la teatrale la teatrale manifestazionfestazione di contrarietà di contrarietà che questi che questi aveva aveva «circa «circa l affermazione di Kant di Kant riguardo riguardo all esi- all esi- manistenzstenza di un di elemento un elemento soggettivo soggettivo nella nella matematica: il tono il tono della della voce voce può essere può essere descritto solo to come solo come di disgusto, disgusto, simile simile a quello a quello di un di un fondamentalista posto posto di fronte di fronte all ipotesi all ipotesi descrit- che Mosè che Mosè abbia abbia inventato inventato di sana di sana pianta pianta i Dieci i Dieci Comandamenti: Kant Kant mi ha mi stufato» ha stufato» (A. WOOD, (A. WOOD, La filosofia La filosofia di Russell. di Russell. Uno Uno studio studio sulla sulla sua evoluzione, sua evoluzione, in B. in RUSSELL, B. RUSSELL, La mia La mia filosofia, filosofia, Roma Roma 1995, 1995, p. 223). p. 223). Einstein Einstein invece invece parteggiava parteggiava per la per tesi la cantoriana, tesi cantoriana, la la quale quale oltre oltre a «fare a «fare rivoltare rivoltare Kant Kant nella nella tomba» tomba» (D. OVERBYE, (D. OVERBYE, Einstein Einstein innamorato. La La vita di vita un di genio un genio tra scoperte tra scoperte scientifiche scientifiche e passione e passione romantica, romantica, Milano Milano 2002, 2002, p. 131) p. 131) propendeva per una per vittoria una vittoria della della libera libera creatività creatività sulla sulla rigidità rigidità delle delle kantiane kantiane forme forme a a priori: priori: «Gli «Gli assiomi assiomi della della matematica matematica sono sono altrettanti altrettanti esempi esempi dell opinione di Einstein di Einstein per cui per i cui concetti i concetti sono sono libere libere creazioni creazioni della della mente mente umana»; umana»; in Kant in Kant «l attività «l attività creativa creativa della della mente mente era limitata era limitata dalle dalle forme forme a priori a priori dell intuizione. Ma il Ma pensiero il pensiero matematico matematico se ne se liberò ne liberò con la con scoperta la scoperta di geometrie di geometrie non euclidee, non euclidee, e si capisce e si capisce quindi quindi come come Einstein Einstein abbia abbia dotato dotato il pensiero il pensiero di una di maggiore una maggiore libertà libertà di creazione di creazione che con che Kant» con Kant» (V.F. (V.F. LEN- LEN- ZEN, ZEN, La teoria La teoria della della conoscenza conoscenza di Einstein, di Einstein, P.A. in P.A. SCHILPP SCHILPP (a cura (a cura di), Albert di), Albert Einstein, Einstein, scienziato scienziato e filosofo, e filosofo, op. cit., op. p. cit., 327). p. 327). La linea La linea filosofico-progettuale di Cantor, di Cantor, largamente diffusa te diffusa tra i tra matematici, i matematici, la quale la quale con le con parole parole e il disappunto e il disappunto Gottlob di Gottlob Frege Frege largamen- considera considera sufficientemente giustificata giustificata una definizione una definizione che «si che presta «si presta spontaneamente a a costituire costituire la base la base dei nostri dei nostri ragionamenti, senza senza condurre condurre mai ad mai alcuna ad alcuna ne» (cit. ne» (cit. in U. in BOTTAZZINI, U. BOTTAZZINI, Fondamenti Fondamenti dell aritmetica e della e della geometria, geometria, in P. in ROSSI P. ROSSI (a (a contraddizio- cura cura di), op. di), cit., op. p. cit., 257), p. 257), si trasmetterà si trasmetterà in seguito in seguito nel campo nel campo della della fisica, fisica, tramite tramite Ein- Ein- Eppure, Eppure, la maggior la maggior parte parte degli degli scienziati scienziati crede crede surrettiziamente alla alla logica logica del del successo successo sperimentale, non al non ci credo, ci credo, ma ma lo vedo lo vedo dunque dunque è vero, è vero, volendo volendo parafrasare una una nota nota esclamazione di Georg di Georg Cantor, Cantor, l ideatore dei dei numeri numeri transfiniti 46. Scriveva 46. Scriveva il padre il padre della della re- re- latività latività in una in una lettera lettera del del all amico all amico Michele Michele Besso: Besso: «La «La maggior maggior parte parte delle delle persone persone si lasciano si lasciano convincere più più dal dal successo successo immediato che che da da riflessioni di di principio» 47. Eppure, 47. Eppure, buona buona parte parte dei dei fisici fisici con- contemporanei è convinta è convinta di poter di poter affermare con con le parole parole di Stephen di Stephen Hawking: «Io «Io prendo prendo per per buono buono il punto il punto di vista di positivista, il quale il quale assume assume che che una una teoria teoria fisica fisica non non sia altro sia altro che che un modello un modello matematico, ritenendo privo privo di senso di senso domandare se se corrisponde o meno o meno alla alla realtà. Tutto tà. Tutto quello quello che che possiamo possiamo chiedere chiedere è che è che le sue le sue predizioni siano siano real- in accordo in accordo con con le le osservazioni» 48. Ma 48. Ma il punto il punto qui qui a parte a parte il fatto il fatto che che l affermazione di Hawking di Hawking è è diretto in diretto contrasto contrasto con la la riflessione di Einstein di Einstein appena appena menzionata è che è che la scienza la scienza non non si limita si limita a ciòa ciò che che Hawking Hawking vorrebbe vorrebbe farci farci credere. credere. Al Al contrario, la la comunità scientifictifica fa perno fa perno sui sui suoi suoi risultati risultati e successi e successi per per farci farci ingoiare ingoiare interi interi scien- blocchi blocchi metafisici, capsule capsule cosmiche cosmiche ipno-terapeutiche sature sature di inauditdite immagini immagini del del mondo, mondo, di insolite di insolite Weltanschauungen di inau-. stein stein prima, prima, Bohr Bohr e Heisenberg e Heisenberg dopo, dopo, anelli anelli di di collegamento tra la tra cosiddetta la cosiddetta Scuola Scuola di di Göttingen Göttingen e la Scuola e Scuola di di Copenhagen. Per un Per un approfondimento sull opera sull opera di Cantor di Cantor si si rimanda rimanda a A. a ACZEL, A. ACZEL, Il mistero Il mistero dell Aleph, dell Aleph, La ricerca La ricerca dell infinito dell infinito tra matematica tra matematica e misticismocismo, Milano Milano 2002; 2002; e, anche, anche, P. ZELLINI, P. ZELLINI, Breve Breve storia storia dell infinito, Milano Milano e misti- 47 A. 47, A., Lettera Lettera a Michele a Michele Besso Besso del 24 del luglio 24 luglio 1949, 1949, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 692. p S.W. 48 S.W. HAWKING HAWKING - R. PENROSE, - R. PENROSE, The Nature The Nature of Space of Space and Time, and Time, Princeton Princeton 1996, 1996, p. p Si 49 è Si passati è passati nell ultimo nell ultimo secolo secolo dalla dalla falsa falsa posizione posizione epistemologica «una «una teoria teoria funziona funziona perché perché è vera» è vera» a quella a quella doppiamente falsa falsa «è vera «è vera perché perché funziona». funziona». In effetti, In effetti, il il pragmatismo e lo e lo strumentalismo risultano risultano dominanti dominanti nell era nell era della della seconda seconda rivoluzione scientifica, ne scientifica, rimodellandosi spesso spesso sotto sotto forma forma di di efficientismo, funzionalismo, utilita- utilita- rivoluziorismrismo scientifico. scientifico. Scrive Scrive uno uno dei padri dei padri del del pragmatismo angloamericano: «Il possesso «Il possesso della della verità, verità, lungi lungi dall essere dall essere un fine, un fine, è soltanto è soltanto un mezzo un mezzo per altre per altre soddisfazioni vitali. vitali. Se mi Se sono mi sono perduto perduto in un in bosco un bosco e trovo e trovo qualcosa qualcosa che assomiglia che assomiglia a un a sentiero, un sentiero, è della è della massima massima importanza importanza che io che pensi io pensi che esso che esso conduca conduca a a un abitazione umana, umana, in quanto, in quanto, se penso se penso così così e lo seguo, e lo seguo, io mi io salverò. mi salverò. Il pensiero Il pensiero vero vero è utile è utile perché perché l abitazione l abitazione che che è il suo è il oggetto suo oggetto è utile. è utile. [ ] [ ] Voi allora Voi allora potete potete dire dire della della stessa stessa [affermazione] che èche è utile utile perché perché è vera è vera o che o è che vera è vera perché perché è utile. è utile. Queste Queste frasi frasi significano significano entrambe entrambe la la medesima medesima cosa, cosa, che c è che una c è idea una idea che si che realizza si realizza e può e essere può essere verificata. verificata. Vera Vera è chiamata è chiamata qualunque qualunque idea idea metta metta in moto in moto il processo il processo di di verificazione, utile utile è detta è detta la sua la funzione sua funzione concretatasi nell esperienza» (W. (W. JAMES, JAMES, Pragmatismo, 1907, 1907, in W. in JAMES, W. JAMES, Il pensiero, Il pensiero, Torino Torino 1969, 1969, pp ). pp ). William William James James sostiene sostiene che le che le proposizioni è vero è vero ciò che ciò èche è utile utile e è e utile è utile ciò che ciò è che vero è vero abbiano abbiano lo stesso lo stesso significato, significato, dal momento dal momento che una che una proposizione è vera è vera nella nella misura misura in cui in produce cui produce esiti esiti utili. utili. In realtà, In realtà, c è molta c è molta differenza differenza tra esse. tra esse. Dire Dire che un idea che un idea è utile è utile perché perché vera vera significa significa dire dire che ogni che ogni verità, verità, in quanto in quanto descrive descrive correttamente una realtà, una realtà, non può non non può esserci non esserci utile utile nelle nelle azioni azioni che riguardano che riguardano la realtà la realtà in questione. in questione. Dire Dire invece invece che un idea che un idea è vera è vera perché perché utile utile significa significa teorizzare teorizzare una una concezione concezione strumentale strumentale della della verità, verità, in base in base alla quale alla quale consideriamo vero vero solo solo ciò che ciò che produce produce risultati risultati utili, utili, mentre mentre escludiamo escludiamo come come falso falso ogni ogni asserto asserto che non che non produca produca conseguenze pratiche pratiche vantaggiose. In effetti, In effetti, nonostante nonostante il fatto il fatto che James che James sostenga sostenga l identità delle tità delle due due affermazioni, egli adotta egli adotta la seconda la seconda come come criterio criterio di verità: di verità: la verità la verità tende tende l iden- a coincidere a coincidere con l utilità. con l utilità. Ci troviamo, Ci troviamo, quindi, quindi, fronte di fronte a una a concezione una concezione funzionale funzionale della della verità verità (è vero (è vero ciò che ciò funziona), che funziona), concezione concezione che la che scienza la scienza contemporanea erediterterà in pieno, in pieno, e che e metterà che metterà capo capo a esiti a esiti relativistici. relativistici. All interno All interno di tale di concezione tale concezione la eredi- la

9 18 18 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO verità verità non non consiste consiste nel nel rispecchiamento della della realtà realtà da parte da parte della della mente mente umana, umana, ma invece invece è strumentale è strumentale all utilità. all utilità. Nonostante Nonostante lo scienziato lo scienziato contemporaneo da un da lato un abbia lato abbia ridotto ridotto la pretesa la pretesa della della scienza scienza alla pura alla pura strumentalità «la scienza «la scienza può aiutarmi può aiutarmi a farea fare previsioni» previsioni» (R.P. (R.P. FEYNMAN, FEYNMAN, Il senso Il senso delle delle cose, cose, Milano Milano 1999, 1999, p. 26)) p. 26)) dall altro dall altro continua continua invece invece a incasellare a incasellare lettere lettere cubitali cubitali nella nella Weltanschauung e nelle e nelle implicazioni filosofiche filosofiche e morali. e morali. Scrive Scrive lo storico lo storico della della scienza scienza Enrico Enrico Bellone: Bellone: «È tuttavia «È tuttavia innegabile innegabile che Einsteistein ha ha rivoluzionato la cultura la cultura umana umana modificando categorie categorie come come spazio, spazio, tempo, tempo, che Ein- materia materia e causalità. e causalità. Il che Il basta che basta e avanza e avanza per collocarlo per collocarlo tra i tra più i grandi più grandi filosofi filosofi d ogni d ogni tempo» tempo» (E. BELLONE, (E. BELLONE, L arte L arte einsteiniana del filosofare, del filosofare, «Le Scienze» «Le Scienze» n. 463, n. 463, marzo marzo 2007, 2007, p. 12). p. 12). In altri In altri termini, termini, la scienza la scienza non non solo solo tende tende a forzare a forzare la genesi la genesi e l euristica e l euristica della della scoperta scoperta a vantaggio a vantaggio della della previsionalità, ma subito ma subito dopo, dopo, con un con doppio un doppio salto salto mortaletale, inferisce inferisce dal risultato dal risultato che la che teoria la teoria (filosofica) (filosofica) è esatta, è esatta, vera vera perché perché funziona. funziona. Un Un mor- esempio esempio emblematico, sotto sotto questo questo aspetto, aspetto, è il caso è il caso della della scoperta scoperta del positrone. del positrone. Già la Già la sola genesi sola genesi della della scoperta scoperta appare appare contorta contorta e e problematica. Tracce Tracce di tali di particelle tali particelle erano erano state state già fotografate già fotografate forse forse prima prima del 1932, del 1932, ma i ma fisici i fisici non avevano non avevano idea idea di cosa di cosa fossero. fossero. Una Una serie serie di esperimenti di esperimenti messi messi a punto a punto da Anderson da Anderson nel 32 nel misero 32 misero in luce in luce la nuova la nuova particella. particella. D altra D altra parte parte Dirac Dirac aveva aveva formulato formulato una teoria una teoria nel 1930, nel 1930, poi diventata poi diventata famosa, dove sa, dove una delle una delle conseguenze dirette dirette era proprio era proprio l esistenza l esistenza di una di particella una particella con le con le caratteristiche del positrone. del positrone. In gergo In gergo viene viene normalmente detto detto che Dirac che Dirac aveva aveva previ- previ- famostosto l esistenza l esistenza del positrone. del positrone. Dunque Dunque di chi di è chi la scoperta? è la scoperta? Di Dirac Dirac o di Anderson? o di Anderson? La La comunità comunità scientifica, scientifica, quasi quasi sempre, sempre, tende tende a privilegiare a privilegiare la la previsione, la forza la forza razionalizzatriclizzatrice e predittrice e predittrice una di teoria: una teoria: così facendo così facendo si ottiene si ottiene il duplice il duplice scopo scopo di fortificare di fortificare raziona- l ossatura l ossatura teoretica teoretica della della scienza scienza avvicinandola al mito al mito e, nel e, contempo, nel contempo, di sovraccaricarcaricare di evidenza di evidenza empirica empirica ciò che ciò prima che prima si ammantava si ammantava di semplice di semplice elucubrazione, di sovrac- trasferendo trasferendo il successo il successo di un di risultato un risultato sulla sulla validità validità un intera di un intera teoria. teoria. D altra D altra parte, parte, Anderson Anderson non ha non avuto ha avuto bisogno bisogno della della teoria teoria di Dirac di Dirac per mettere per mettere in luce in luce l esistenza l esistenza del del positrone: positrone: «Si è «Si spesso è spesso detto detto che la che scoperta la scoperta del positrone del positrone è stata è stata una una conseguenza della della predizione predizione teorica teorica di Paul di Paul Dirac, Dirac, ma non ma è non esatto. è esatto. La scoperta La scoperta del positrone del positrone è stata è stata del del tutto tutto accidentale. Nonostante Nonostante la teoria la teoria relativistica relativistica dell elettrone di Dirac di Dirac fosse fosse un eccellentlente teoria teoria del positrone, del positrone, e malgrado e malgrado fosse fosse nota nota a quasi a quasi tutti tutti i fisici, i fisici, non ha non avuto ha avuto alcun alcun un eccel- ruolo ruolo nella nella scoperta scoperta del positrone» del positrone» (C. ANDERSON, (C. ANDERSON, cit. in cit. E. in KLEIN, E. KLEIN, Sette Sette volte volte la rivoluzionezione. I grandi I grandi della della fisica fisica contemporanea, Milano Milano 2006, 2006, p. 96). p. 96). Non Non solo: solo: altre altre cento cento la rivolu- teorie teorie potenziali potenziali e mai e formulate mai formulate avrebbero avrebbero potuto potuto invocare invocare l esistenza l esistenza di tale di particella! tale particella! Scrive Scrive Hanson Hanson in un in suo un meritevole suo meritevole lavoro: lavoro: «Così «Così Millikan, Millikan, nel 1935, nel 1935, scrive scrive [...] [...] la la scoperta scoperta dell elettrone positivo positivo [...] fu [...] fatta fu fatta senza senza la guida la guida di alcuna di alcuna teoria, teoria, come come nel nel caso caso della della scoperta scoperta della della presenza presenza frequente frequente di tracce di tracce di coppie di coppie positivo-negativo [...]. [...]. Il professor Il professor Blackett Blackett descrive descrive la scoperta la scoperta nello nello stesso stesso modo, modo, come come pure pure Oppenheimer e e lo stesso lo stesso Anderson. Anderson. D altra D altra parte, parte, il professor il professor Hans Hans Bethe Bethe avverte avverte che la che scoperta la scoperta è è stata stata prima prima di tutto di tutto teorica, teorica, basandosi basandosi sul fatto sul fatto che le che tracce le tracce di positrone di positrone erano erano state state fotografate fotografate nel nel Però, Però, mancando mancando una una teoria teoria che rendesse che rendesse comprensibili queste queste tracce, tracce, i fisici i fisici non riuscirono non riuscirono a a identificarle. Il professor Il professor Konopinski, poi, afferma poi, afferma che che ogni ogni fisico fisico teorico teorico sa che sa Dirac che Dirac ha scoperto ha scoperto il positrone. il positrone. Così, Così, fino fino ad oggi, ad oggi, questi questi approcci approcci storicamente diversi diversi alla particella alla particella rimangono rimangono irrisolti» irrisolti» (N.R. (N.R. HANSON, HANSON, Il concettcetto di positrone. di positrone. Un analisi Un analisi filosofica, filosofica, Milano Milano 1989, 1989, p. 176). p. 176). «D altra «D altra parte, parte, se vogliamo se vogliamo Il con- abbracciare abbracciare il punto il punto di vista di vista di chi di sostiene chi sostiene che della che della realtà realtà fisica fisica ricaviamo ricaviamo conoscenze conoscenze solo solo dai laboratori, dai laboratori, e che e le che teorie le teorie hanno hanno la funzione la funzione di ordinare ordinare le le osservazioni sperimentalimentali, allora allora dobbiamo dobbiamo concludere concludere che il che positrone il positrone fu scoperto fu scoperto da Anderson da Anderson nel 1932 nel 1932 speri- e, tutt al e, tutt al più, più, previsto previsto da Dirac, da Dirac, un anno un anno prima. prima. Se invece Se invece ci accostiamo ci accostiamo al punto al punto di di vista vista di Dirac, di Dirac, secondo secondo cui la cui realtà la realtà fisica fisica è contenuta è contenuta nelle nelle teorie, teorie, allora allora concludiamo che fu che Dirac fu Dirac a scoprire a scoprire il positrone, il positrone, e che e la che sua la scoperta sua scoperta fu confermata fu confermata successivamente dagli dagli esperimenti» (D. MONTI, (D. MONTI, Equazione Equazione di Dirac, di Dirac, Torino Torino 1996, 1996, p. 131). p. 131). Cfr. Cfr. anche anche F. F. SELLERI, SELLERI, Lezioni Lezioni di relatività, di relatività, Bari Bari 2003, 2003, pp. 35-6; pp. 35-6; e anche, e anche, dello dello stesso stesso autore, autore, La fisica La fisica del Novecento, del Novecento, Bari Bari 1999, 1999, pp pp Premessa minore minore Perché Perché un genio un genio assoluto assoluto come come Henri Henri Poincaré, per per niente niente infe- infe- riore riore a chi a chi in un in certo un certo senso senso fu suo fu suo discepolo e e successore 50, la 50, teoria la teoria di Einstein di Einstein «non «non l accettò l accettò mai»? mai»? 51 Perché 51 Perché «un «un fisico fisico teorico teorico di grande di grande levatura, levatura, che che della della teoria teoria della della relatività relatività ristretta ristretta aveva aveva afferrato afferrato tutti tutti gli aspetti, gli aspetti, fisici fisici e e matematici» 52 come 52 come Lorentz, Lorentz, mai mai si convertì si convertì alla alla relatività? 53 Perché 53 Perché un fisico un fisico sperimentale e primo e primo Nobel Nobel per per gli Stati gli Stati Uniti Uniti come come Michelson, punto punto d innesco per per la relatività, «non «non fu mai fu mai a suo a suo agio agio con con la teoria la teoria ristretta»? 54 «È 54 un «È fatto un fatto che che nessuno nessuno dei dei 50 Nelle 50 Nelle Repliche Repliche agli autori, agli autori, che che concludono il famoso il famoso volume volume ideato ideato da P. da A. P. A. Schilpp Schilpp in onore in onore di Einstein, di Einstein, apparso apparso nel 1949, nel 1949, Albert Albert Einstein Einstein filosofo-scienziato, Einsteistein si trova si trova a dover a dover rispondere rispondere a delle a delle incalzanti incalzanti osservazioni epistemologiche formu- formu- Einlate da late da Reichenbach (uno (uno dei più dei grandi più grandi filosofi filosofi ed ed epistemologi dell epoca, dell epoca, amico amico e e collaboratore di Einstein, di Einstein, nonché nonché propagatore irriducibile irriducibile delle delle idee idee einsteiniane) sul sul pensiero pensiero di Poincaré. di Poincaré. Nella Nella sua replica sua replica Einstein Einstein sembra sembra precipitarsi precipitarsi con piacere con piacere a risponderspondere all invito all invito di di Reichenbach: «Qui «Qui trovo trovo il bel il lavoro bel lavoro di di Reichenbach che, che, per la per la a ri- precisione precisione delle delle deduzioni deduzioni e per e l acutezza per l acutezza delle delle tesi proposte, tesi proposte, m invita m invita irresistibilmente a un a breve un breve commento». Einstein Einstein comincia comincia immaginando un dialogo un dialogo fra Poincaré fra Poincaré e e Reichenbach, ma abbandona ma abbandona subito subito la finzione la finzione perché perché non «lo non permette» «lo permette» il suo il «rispetto [...] to per [...] le per superiori le superiori qualità qualità di Poincaré di Poincaré come come pensatore pensatore e come e come scrittore» scrittore» (A. EIN- (A. EINsuo «rispet- STEIN, STEIN, Replica Replica alle osservazioni alle osservazioni dei vari dei autori, vari autori, in P.A. in P.A. SCHILPP SCHILPP (a cura (a cura di), Albert di), Albert Einsteinstein, scienziato scienziato e filosofo, e filosofo, op. cit., op. cit., pp ; pp ; o, anche, o, anche, A., A., Autobiografia Ein- scientifica, scientifica, Torino Torino 1979, 1979, pp ). pp ). Per quel Per quel che riguarda che riguarda l importanza che la che figura la figura di Poincaré di Poincaré ha avuto ha avuto nei confronti nei confronti di Einstein, di Einstein, Marco Marco Mamone Mamone Capria Capria nel suo nel lodevole suo lodevole lavoro lavoro sottolinea: sottolinea: «ed è «ed non è meno non meno noto noto che fra che le fra letture letture più importanti più importanti nella nella sua formazionmazione di fisico di fisico furono furono quelle quelle di Henri di Henri Poincaré Poincaré e di e Ernst di Ernst Mach, Mach, ambedue ambedue scienziati-filosofi, e che e da che questi da questi autori autori egli trasse egli trasse ispirazione ispirazione per costruire per costruire le due le teorie due teorie sua for- fisiche fisiche per cui per è cui oggi è famoso» oggi famoso» (M. MAMONE (M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, op. cit., op. p. cit., 373). p. 373). Si veda Si veda la lunga la lunga nota nota sul rapporto sul rapporto Einstein Einstein - Poincaré - Poincaré R.V. in R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività. di relatività. Un punto Un punto di vista di vista filosofico, filosofico, op. cit., op. pp. cit., 396-8, pp , n. 61. n. Pure 61. Pure interessanti interessanti sono sono le le osservazioni di un di illustre un illustre sociologo sociologo della della scienza, scienza, in un in volume un volume degno degno della della massima massima attenzione: attenzione: L.S. L.S. FEUER, FEUER, Einsteistein e la e sua la sua generazione, Bologna Bologna 1990, 1990, pp. 98, pp , 98, , e quelle e quelle di C.J. di C.J. BJERKNES, BJERKNES, Ein- Albert Albert Einstein: Einstein: the incorregible the incorregible plagiarist, plagiarist, Illinois Illinois 2002, 2002, pp. 155 pp. sgg sgg.. Cfr., Cfr., infine, infine, D. D. GILLIES GILLIES e G. e GIORELLO, G. GIORELLO, La filosofia La filosofia della della scienza scienza nel XX nel secolo, XX secolo, Roma-Bari Roma-Bari 2006, 2006, pp. 82- pp e 8396; e 396; e U. e BOTTAZZINI, U. BOTTAZZINI, Poincaré, Poincaré, Einstein Einstein e il principio e il principio di relatività, di relatività, in «Nuova in «Nuova Civiltà Civiltà delle delle Macchine», Macchine», XXIV, XXIV, 4, , A. 51 PAIS, A. PAIS, «Sottile «Sottile è Signore» è il Signore» La scienza La scienza e la vita e la di vita Albert di Albert Einstein, Einstein, Torino Torino 1991, 1991, p p Lo stesso Lo stesso Einstein Einstein affermò affermò che Poincaré che Poincaré era «del era «del tutto tutto ostile ostile (alla (alla teoria teoria della della relatività)» relatività)» (ibidem). (ibidem). È pure È pure notevole notevole come come anche anche Mach, Mach, l altro l altro scienziato-filosofo che influì che influì potentemente sul pensiero sul pensiero di Einstein, di Einstein, «abbia «abbia rigettato rigettato con forza con forza la teoria la teoria della della relatività» relatività» (A., (A., Lettera Lettera a Michele a Michele Besso Besso del 6 del gennaio 6 gennaio 1948, 1948, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 690). p. 690). 52 Ivi, 52 p. Ivi, 182. p Racconta Racconta Pais Pais appassionatamente: «Come «Come Einstein Einstein ebbe ebbe a dirmi a dirmi più più di una di volta, una volta, Lorentz Lorentz fu per fu lui per la lui personalità la personalità più completa più completa e armoniosa e armoniosa in cui in si cui fosse si fosse imbattuto imbattuto in vita in sua. vita I sua. giudizi I giudizi e i sentimenti e i sentimenti di Einstein di Einstein nei confronti nei confronti di Lorentz di Lorentz erano erano un misto un misto di stima, di stima, di affetto di affetto e di e timore di timore reverenziale. Ammiro Ammiro quest uomo quest uomo come come nessun altro, sun altro, direi direi anzi anzi che lo che amo, lo amo, scrisse scrisse a Laub a Laub nel nel In una In lettera una lettera a Grossmann a Grossmann nes- definì definì Lorentz Lorentz il più il grande più grande fra i fra nostri i nostri colleghi. colleghi. A Lorentz A Lorentz stesso stesso scrisse: scrisse: Vi sarete Vi sarete certamente certamente accorto accorto che nutro che nutro per voi per voi un ammirazione sconfinata» (ivi, (ivi, p. 185). p. 185). 53 Veramente 53 Veramente buffo buffo e grottesco, e grottesco, per non per non avanzare avanzare ipotesi ipotesi ancora ancora più malevoli, più malevoli, il il modo modo come come tutto tutto ciò viene ciò viene convertito convertito dalla dalla comunità comunità scientifica, scientifica, per bocca per bocca di Pais: di Pais: «Perché «Perché Lorentz Lorentz non non riuscì riuscì mai a mai rinunciare a rinunciare del tutto del tutto all etere? all etere? Perché Perché Poincaré Poincaré non non comprese comprese mai la mai relatività relatività ristretta?» ristretta?» (ivi, (ivi, p. 179). p. 179). 54 Ivi, 54 p. Ivi, 127. p Ma, per Ma, quanto per quanto riguarda riguarda i fisici i fisici sperimentali, basterebbe basterebbe nominare nominare il più il grande più grande di tutti, di tutti, Rutherford, Rutherford, o un o Soddy, un Soddy, completamente contrari contrari alla teoria alla teoria di di Einstein, Einstein, per far per partorire far partorire più di più un di dubbio! un dubbio!

10 20 20 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - CHE SU ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO pionieri pionieri della della relatività relatività rimase rimase convinto, né Lorentz, né Lorentz, né né Poincaré, né né Michelson, né Larmor. né Larmor. Anche Anche fra i fra i sostenitori della della prima prima ora ora alcuni, alcuni, come come Silberstein e Dingle, e Dingle, andarono maturando dubbi dubbi sempre sempre più più consistenti in in proposito» 55. Per 55. Per non non parlare parlare dei dei mille mille dubbi dubbi sulla sulla relativitlatività di di fisico-matematici italiani italiani di di insuperabile levatura levatura come come Fran- Fran- recesccesco Severi, Severi, Federigo Federigo Enriques, Giovanni Giovanni Giorgi, Giorgi, Ettore Ettore Majorana 56, 56, per per citare citare solo solo un un piccolissimo esempio. esempio. Ricerche Ricerche recenti recenti portano portano il numero il numero dei dei critici critici a valori a valori misconosciutamente elevati elevati 57. Se 57. a Se ciò a ciò si si aggiunge aggiunge che che tale tale numero numero potrebbe potrebbe fattorializzarsi, se non se non fosse fosse per per il fatto il fatto che che il povero il povero studente studente alle alle prese prese con con lo studio lo studio della della relatività relatività e con e con capacità capacità critiche critiche ancora ancora intatte intatte è costretto è costretto dall establishment (professori compresi, anche anche per per una una certa certa «paura «paura di dover di dover ripensare ripensare il già il già pensato», per per citare citare Benedetto Croce Croce 58 ) «a 58 ) credere «a credere che che criticare criticare la relatività relatività ristretta ristretta sia un sia sicuro un sicuro segno segno di di ignoranza, per per non non dire dire di stupidità» 59, allora 59, allora ci si ci pone si pone la domanda la domanda di quante di quante non non piccole piccole difficoltficoltà possano possano celarsi celarsi durante durante il tentativo il tentativo di di svincolarsi dal dal collare collare dell argumentum ad ad verecundiam, che che invece invece raccomanda una una cieca cieca dif- delega delega in bianco in bianco ai ai cosiddetti esperti, nella nella convinzione che che quanto quanto non non si è si capito è capito sia dovuto sia dovuto ad un ad un inadeguato e e insufficiente numero numero di di neuroni neuroni a nostra a nostra disposizione. Una Una sorta sorta di filosofia di filosofia del del rimando rimando «di «di cui cui sono sono preda preda non non solo solo tanti tanti studenti, studenti, ma anche ma anche tanti tanti docenti» docenti» 60 che 60 che come come denunciava già all epoca già all epoca Cartesio Cartesio «spesso «spesso si si astengono dal- dall esaminar molte molte cose cose [...] [...] poiché poiché stimano stimano che che possano possano esser esser comprese da se altri da altri forniti forniti di maggior di maggior intelligenza, abbraccian[d]o il parere il parere di compre- di 55 M. 55 MAMONE M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, op. cit., op. p. cit., 365. p Cfr. 56 Cfr. R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività, di relatività, op. cit., op. pp. cit., pp Lo zio Lo di zio Ettore, di Ettore, Quirino Quirino Majorana, Majorana, era un era abilissimo un abilissimo e famoso e famoso fisico fisico sperimentale: anch egli anch egli resistette resistette alle idee alle idee di Einstein di Einstein fino alla fino morte. alla morte. Per quanto Per quanto riguarda riguarda la categoria la categoria dei fisici dei fisici sperimentali italiani italiani e il loro e il loro disaccordo disaccordo con la con teoria la teoria di Einstein di Einstein si veda si veda p. 408 p. del 408 lavoro del lavoro appena appena sperimen- citato. citato. 57 Diverse 57 Diverse centinaia centinaia di nomi di nomi di un di certo un certo spessore spessore per G. per O. G. MUELLER O. MUELLER e K. e KNEC- K. KNEC- KEBRODT, KEBRODT, 95 Years 95 Years of Criticism of Criticism of the of Special the Special Theory Theory of Relativity of Relativity ( ), Germany Germany 2006; 2006; ma diventano ma diventano migliaia migliaia se il confronto se il confronto viene viene fatto fatto nella nella rete (solo rete (solo per dare per dare un idea, un idea, ecco ecco alcune alcune chiavi chiavi per motori per motori di ricerca di ricerca in internet: internet: Sapere Sapere Audi, Audi, Natural Natural Philosophsophy Alliance, Alliance, Galilean Galilean Electrodynamics, Apeiron, Apeiron, Society Society for the for Advance- the Advance- Philomenment of Physics ; of Physics ; e l elenco e l elenco potrebbe potrebbe proseguire proseguire a lungo). a lungo). 58 «La 58 maggior «La maggior parte parte dei professori dei professori hanno hanno definitivamente corredato corredato il loro il cervello come lo come una casa una casa nella nella quale quale si conti si conti di passare di passare comodamente tutto tutto il resto il resto della della vita. vita. loro cervel- Da ogni Da ogni minimo minimo accenno accenno di dubbio di dubbio vi diventano vi diventano nemici nemici velenosissimi, presi presi da una da folle una folle paura paura di dover di dover ripensare ripensare il già il pensato già pensato e doversi e doversi rimettere rimettere al lavoro. al lavoro. Per salvare Per salvare dalla dalla morte morte le loro le loro idee idee preferiscono consacrarsi, consacrarsi, essi, essi, alla morte alla morte dell intelletto» (cit. (cit. in U. in U. BARTOCCI, BARTOCCI, Albert Albert Einstein Einstein e Olinto e Olinto De Pretto: De Pretto: la vera la vera storia storia della della formula formula più famosa più famosa del del mondo, mondo, Bologna Bologna 1999, 1999, p. 130). p. 130). 59 H. 59 DINGLE, H. DINGLE, Science Science at the at Crossroads, the Crossroads, op. cit., op. p. cit., 114. p U. 60 BARTOCCI U. BARTOCCI e R.V. e R.V. MACRÌ, MACRÌ, Il linguaggio Il linguaggio della della matematica, matematica, op. cit. op. cit. coloro coloro sulla sulla cui cui autorità autorità maggiormente confidano» Dunque, Dunque, siamo siamo obbligati obbligati ad ad ammettere che che non non solo solo non non è im- è impossibile, ma ma addirittura non non è neanche è neanche improbabile che che «positivismo»smo», «sopravvalutazione della della misura», misura», «fuga «fuga verso verso il il formalismo matematico», abbiano abbiano operato operato «un «un vero vero lavaggio lavaggio di cervello» di cervello» 62. Se, 62. Se, «positivi- pertanto, pertanto, giganti giganti del del pensiero pensiero come come Poincaré, Lorentz, Lorentz, Severi, Severi, Majoranrana «non «non compresero mai mai la teoria la teoria della della relatività» 63, come 63, come si può si può Majo- sperare sperare di farla di farla comprendere agli agli alunni alunni dei dei licei licei e delle e delle università? Quale Quale significato possiamo possiamo dare, dare, in questo in questo caso, caso, al termine al termine com- comprensione? Forse Forse persuasione? Si noti Si noti che che una una tale tale divergenza non non ha eguali ha eguali nella nella storia storia del del pensiero pensiero scientifico 64. Il 64 punto. Il punto essenziale qui qui è che, è che, se i se critici i critici fossero fossero ancora ancora vivi, vivi, sarebbero ancora ancora dello dello stesso stesso parere. parere. A questo A questo punto punto vale vale la pena la pena di ricordare di ricordare una una famosa famosa affermazionzione di Max di Max Planck: Planck: «Una «Una nuova nuova verità verità scientifica non non trionfa trionfa con- con- affermavincendvincendo i suoi i suoi oppositori e facendo e facendo loro loro vedere vedere la luce, la luce, ma piuttosto ma piuttosto perché perché i suoi i suoi oppositori alla alla fine fine muoiono, e cresce e cresce una una nuova nuova generazionrazione che che è abituata è abituata ad essa» ad essa» 65. Le 65. pagine Le pagine che che seguono seguono cercheranno gene- di dimostrarlo. 61 R. 61 DESCARTES, R. DESCARTES, Regulae Regulae ad directionem ad directionem ingenii, ingenii, Opere in Opere filosofiche, filosofiche, vol. I, vol. Roma- I, Roma- Bari Bari 1991, 1991, p. 64. p J. BARRETTO 62 J. BARRETTO BASTOS BASTOS FILHO, FILHO, La La dissoluzione della della realtà: realtà: irrealismo irrealismo e smo smo nella nella fisica fisica del del microcosmo, in M. in MAMONE M. MAMONE CAPRIA CAPRIA (a cura (a cura di), op. di), cit., op. pp. cit., pp e indetermini- 63 A. 63 PAIS, A. PAIS, op. cit., op. p. cit., 186. p Divergenza 64 Divergenza che intacca che intacca persino persino la la comprensione dei grandi dei grandi luminari luminari della della materia materia che esaltano che esaltano e credono e credono di aver di aver afferrato afferrato pienamente pienamente la teoria. la teoria. Dieci Dieci anni anni or sono or sono (fine (fine 97) mi 97) venne mi venne in mente in mente di elaborare di elaborare un test un civetta test civetta che facesse che facesse da to della to della citata citata divergenza. divergenza. Proposi Proposi così così un un questionario di sole di sole due domande due domande relativi- relativi- da campionamenstiche stiche, studiate studiate ad hoc, ad agli hoc, esperti agli esperti italiani italiani più illustri più illustri (e ad (e una ad manciata una manciata di americani). di americani). Si trattava Si trattava di rispondere di rispondere tramite tramite seguenti ai seguenti quesiti: quesiti: 1) L isotropia 1) L isotropia della della velocità velocità della della luce è luce valevole è valevole anche anche nei sistemi nei sistemi non inerziali? non inerziali? 2) La 2) velocità La velocità della della luce è luce sempre è sempre c, c, oppure oppure in sistemi in sistemi non inerziali non inerziali può assumere può assumere valori valori maggiori maggiori di c? di Rispose c? Rispose praticamente ogni ogni interpellato, con grande con grande disinvoltura e gentilezza, e gentilezza, quasi quasi con ovvietà. con ovvietà. Peccato, Peccato, però, però, che a che tale a ovvietà tale ovvietà non non corrispondesse altrettanta altrettanta univocità, univocità, omogeneità omogeneità o accordo! o accordo! Ogni Ogni risposta risposta fu un fu verdetto un verdetto a sé, a privo sé, privo di comunanza di comunanza con le con altre. le altre. Come Come se ognuno se ognuno recitasse recitasse un proprio un proprio credo, credo, credendolo credendolo universale. universale. È questo È questo il bello il bello della della relatività: relatività: ognuno ognuno crede crede di sapere di sapere di sapere, di sapere, almeno almeno fino fino a quando a quando non non si accorge si accorge che quel che quel sapere sapere che credeva che credeva universale universale o assoluto o assoluto risulta risulta invece invece relativo. relativo. Relativo Relativo ai testi ai testi che ha che studiato, ha studiato, alla forma alla forma mentis, mentis, agli insegnanti agli insegnanti che ha che avuto, ha avuto, al al micro-mondo che si che è si creato! è creato! Ciò potrebbe Ciò potrebbe apparire apparire esagerato, esagerato, ma non ma lo non è. lo Per è. eliminare Per eliminare ogni ogni dubbio dubbio basterebbe basterebbe leggere leggere un testo un testo come come quello quello di Herbert di Herbert Dingle, Dingle, Science Science at the at Crossroads, the Crossroads, op. cit., op. dove cit., dove l autore l autore racconta racconta di di innumerevoli dissidi dissidi con i con più i grandi più grandi luminari luminari della della Royal Royal Society Society e delle e delle università università inglesi inglesi finite finite con battute con battute del tipo: del tipo: mi dispiace mi dispiace prof. prof. Dingle, Dingle, «non «non è facile è facile per me per fare me lo fare lo sforzo sforzo di di ricordare»! (ivi, (ivi, p. 114). p. 114). E di E rimando di rimando Dingle: Dingle: «Dopo «Dopo una vita una che vita hanno che hanno insegnato insegnato relatività relatività agli studenti»! agli studenti»! 65 Cit. 65 in Cit. T.S. in T.S. KUHN, KUHN, La struttura La struttura delle delle rivoluzioni rivoluzioni scientifiche, scientifiche, Torino Torino 1978, 1978, p. p

11 22 22 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO Il 3. punto Il punto sul sul concetto concetto di tempo di tempo Abbiamo Abbiamo visto, visto, nell introduzione, come come il concetto il concetto di tempo di tempo sia sia stato stato patrocinato lungo lungo i secoli i secoli da almeno da almeno due due correnti correnti di pensiero di pensiero opposte, opposte, due due concezioni che che qui, qui, per per comodità, chiameremo l una l una ontologica e l altra e l altra fenomenologica, o anche o anche realista realista la prima la prima e nominalistnalista la seconda la seconda 66. Se 66. Se Parmenide e la e scuola scuola eleatica eleatica possono possono essere essere e nomi- presi presi come come punto punto di di riferimento più più antico antico per per quel quel che che riguarda riguarda la la posizione fenomenologico-nominalista, allora allora Eraclito Eraclito dovrebbe essere collocato re collocato giustamente al vertice al vertice temporale per per quella quella ontologico- esserealistarealista: è infatti è infatti il tempo il tempo per per quest ultimo che che governa governa e scandiscsce le fasi le fasi periodiche dello dello stesso stesso divenire divenire 67. D altra 67. D altra parte parte fino fino a Par- a Par- e scandimenidmenide si può si può parlare parlare solo solo di di concezioni del tempo, del tempo, mentre mentre invece invece con con lui il lui tempo il tempo appare appare sotto sotto forma forma di di problema. Ciò Ciò che che fu non fu non è, eè, e neanche neanche è ciò è ciò che che sarà: sarà: ma ma allora allora il tempo il tempo che che cos è? cos è? Per Per il maestro il maestro «venerando e terribile» e terribile» così così come come viene viene chiamato chiamato da Platone da Platone il il cangiamento fenomenico viene viene ridotto ridotto a parvenza a parvenza illusoria, illusoria, relativa relativa sì sì alla alla realtà realtà umana, umana, ma scevra scevra di di intrinseca consistenza ontologica: «L essere «L essere cerca cerca di di respingere lontano lontano da sé da ogni sé ogni era era e sarà, e sarà, per per ritrarstrarsi nell è nell è senza senza tempo» tempo» 68. I 68 quattro. I quattro famosi famosi argomenti di Zenone di Zenone di di ri- Elea Elea formeranno infine infine una una sorta sorta di cintura di cintura protettiva contro contro possibili attacchi li attacchi al nucleo al nucleo possibi- parmenideo. 66 Rimane 66 Rimane del tutto del tutto ovvia ovvia la forzatura la forzatura dell intelaiatura due in sole due sole scuole scuole di pensierosiero, ma ciò ma è ciò giustificato è giustificato dalla dalla valenza valenza didattico-espositiva. Filosofi Filosofi eccelsi eccelsi come come Pla- Pla- di pentonetone, Aristotele, Aristotele, Agostino, Agostino, Tommaso, Tommaso, stanno stanno in realtà in realtà con un con piede un piede nella nella prima prima e l altro e l altro nella nella seconda, seconda, essendo essendo solo solo superficialmente classificabile il loro il loro pensiero pensiero in merito, in merito, rispetto rispetto all incastellatura prescelta. prescelta. Pur tuttavia Pur tuttavia dovrebbe dovrebbe almeno almeno essere essere eliminata eliminata alla alla base, base, preliminarmente, ogni ogni apparente apparente evidenza evidenza riguardo riguardo al loro al pensiero loro pensiero sul tema, sul tema, come come invece invece appare appare ripetutamente nella nella letteratura letteratura contemporanea. 67 Come 67 Come viene viene confermato confermato dall eracliteo Skitino: Skitino: «Di tutte «Di tutte le cose le cose il tempo il tempo è l ultimtima e la prima, e la prima, e in se e in stesso se stesso ha tutto» ha tutto» (STOBEO, (STOBEO, Ecl. I, Ecl. 843, I, 843, in Frammenti in Frammenti dei presocra- dei presocra- è l ultici, Padova tici, Padova 1958, 1958, p. 168). p. 168). 68 L. 68 RUGGIU, L. RUGGIU, Filosofia Filosofia del tempo, del tempo, Milano Milano 1998, 1998, p. 2. p. È 2. bene È bene però però precisare precisare che la che la problematica del celato del celato pensiero pensiero parmenideo è ancora è ancora in parte in parte aperta. aperta. Si va Si da va lavori da lavori come come quello quello di Soncini di Soncini e Munari e Munari il cui il pensiero cui pensiero parmenideo sul tempo sul tempo rimane rimane ovvio: ovvio: «Il «Il riferimento riferimento parmenideo al sentiero al sentiero del giorno del giorno e sentiero e sentiero della della notte notte è troppo è troppo palese palese per per essere essere ulteriormente esplicitato: esplicitato: l Essere l Essere è immobile, è immobile, immutabile, ed il ed divenire il divenire una una illusoria illusoria parvenza parvenza umana» umana» (U. SONCINI (U. SONCINI e T. e MUNARI, T. MUNARI, La totalità La totalità e il frammento. e il frammento. Neoparmenidismmenidismo e relatività e relatività einsteiniana, Padova Padova 1996, 1996, p. 53), p. 53), o a pensatori o a pensatori come come Berti, Berti, il il Neopar- quale quale avvisa avvisa senza senza mezzi mezzi termini termini un un «Parmenide [che] [che] può può dunque dunque essere essere considerato considerato ad honorem, ad honorem, se non se non incontrovertibilmente dal punto dal punto di vista di vista storico, storico, colui colui che ha che introdottdotto nella nella storia storia della della filosofia filosofia concetto il concetto di eternità di eternità extratemporale» (E. BERTI, (E. BERTI, Tempo Tempo ha intro- ed eternità, ed eternità, in L. in RUGGIU L. RUGGIU (a cura (a cura di), Filosofia di), Filosofia del tempo, del tempo, op. cit., op. cit., p. 15), p. 15), a testi a testi più più critici, critici, come come M. PULPITO, M. PULPITO, Parmenide Parmenide e la negazione e la negazione del tempo. del tempo. Interpretazioni e problemi, e problemi, Milano Milano 2005, 2005, dove dove l autore l autore per quanto per quanto riguarda riguarda «una «una radicale radicale messa messa in discussione in discussione della della stessa stessa realtà realtà del tempo» del tempo» (ivi, p. (ivi, 176) p. 176) propende propende a far a pendere far pendere l ago l ago della della bilancia bilancia più verso più verso Platone Platone che verso che verso Parmenide. Parmenide. Nelle Nelle tesi tesi sostenute dagli dagli Eleati Eleati sono sono stati stati ravvisati, ravvisati, sia pure sia pure in in forma forma embrionale, alcuni alcuni spunti spunti della della relatività relatività einsteiniana. In effetti In effetti sembra sembra che che i filosofi i filosofi di Elea, di Elea, negando negando l esistenza del del moto, moto, della della velocitlocità e anche e anche del del tempo tempo assoluti, assoluti, avrebbero scoperto scoperto e questo e questo per per ve- merito merito soprattutto di Zenone di Zenone l importanza del punto del punto di di riferimento. Nell argomento cosiddetto dello dello stadio, stadio, infatti, infatti, l Eleate l Eleate avrebbe avrebbe accolto la to relatività relatività del del tempo, tempo, dal dal momento che che questo questo varia varia secondo secondo che che l osservazione sia fatta sia fatta su uno su uno dei dei corpi corpi in quiete in quiete o su o uno su uno dei dei corpi corpi accol- in in movimento. Ciò, Ciò, naturalmente, può può essere essere visto visto con con più più lezza lezza come come una una vicinanza vicinanza alla alla relatività relatività galileiana, piuttosto piuttosto che che a quella a quella einsteiniana. Pur Pur tuttavia, tuttavia, alla alla luce luce del del successo successo della della teoria teoria di Ein- di Ein- ragionevosteistein e del e del suo suo futuro futuro congelato, filosofi filosofi come come il il Meyerson hanno hanno voluto voluto sottolineare il trionfo il trionfo dello dello spirito spirito della della filosofia filosofia eleatica eleatica 69. Non 69. Non per per niente niente Einstein Einstein fu definito fu definito Parmenide da Popper da Popper 70. Nel 70. Nel senso senso che che il il cosiddetto blocco blocco cronotopico quadridimensionale einsteinianniano può può essere essere pensato pensato esattamente «come «come l essere l essere parmenideo, metafisicamente immutabile, dato dato con con tutte tutte le sue le sue leggi leggi che, che, inclu- inclu- einsteidenddendo la la forma-tempo, sembrano leggi leggi del del divenire divenire mentre mentre sono sono in in verità verità leggi leggi statiche statiche di una di una realtà realtà cronotopica immobile come come totalità totalità d essere» d essere» 71. Come 71. Come afferma afferma Hermann Weyl, Weyl, «Il «Il mondo mondo oggettivo oggettivo è è semplicemente: non non accade. accade. Soltanto Soltanto allo allo sguardo sguardo della della mia mia coscienza [...] [...] una una sezione sezione di questo di questo universo universo può può offrirsi offrirsi come come una una immagine che che fluttua fluttua nello nello spazio spazio e che e che cambia cambia continuamente nel nel tempo» tempo» Nascono Nascono in questo in questo modo modo le mille le mille difficoltà difficoltà mettere di mettere insieme insieme un un futuro futuro già già scritto scritto e e congelato con la realtà la realtà della della libertà libertà umana, umana, ossia ossia 69 Cfr. 69 Cfr. E. MEYERSON, E. MEYERSON, La deduzione La deduzione relativistica, Pisa-Roma Pisa-Roma Conferma 70 Conferma Emanuele Emanuele Severino: Severino: «Lo «Lo stesso stesso Einstein Einstein non si non è mai si è opposto mai opposto a unaa una simile simile concezione» (E. SEVERINO, (E. SEVERINO, Divenire Divenire e tempo, e tempo, in G. in GIORELLO, G. GIORELLO, E. SINDONI, E. SINDONI, C. C. SINIGAGLIA, SINIGAGLIA, Il tempo Il tempo tra scienza tra scienza e filosofia, e filosofia, Milano Milano 2002, 2002, p. 233). p. 233). Nel corso Nel corso della della sua sua vita, vita, Popper Popper incontrò incontrò per tre per volte tre volte Einstein. Einstein. L argomento principale principale delle delle loro loro conversazionsazioni fu il fu rapporto il rapporto futuro-libertà e come e come questo questo potesse potesse essere essere conciliato conciliato la con ne- la ne- convergaziongazione del tempo: del tempo: «La realtà «La realtà del tempo del tempo e del e del cangiamento mi sembrava mi sembrava essere essere il punto il punto cruciale cruciale del realismo», del realismo», scrive scrive Popper, Popper, rimarcando rimarcando che il che suo il punto suo punto di vista di vista mai si mai modificdificò («Ancora («Ancora la vedo la vedo così»). così»). «Io «Io rammenta rammenta Popper Popper a riguardo a riguardo di Einstein di Einstein cercai cercai si mo- di di persuaderlo ad abbandonare il suo il suo determinismo, che in che pratica in pratica si riduceva si riduceva all idea all idea che il che mondo il mondo fosse fosse un universo universo chiuso, chiuso, di tipo di tipo parmenideo, a quattro a quattro dimensioni, dimensioni, nel nel quale quale il il cangiamento era un illusione era un illusione umana, umana, o qualcosa o qualcosa di molto di molto simile simile (Egli (Egli era d accordcordo che questa che questa fosse fosse la sua la opinione, sua opinione, e discutendo e discutendo ciò di io ciò lo io chiamai lo chiamai Parmenide )» era d ac- (K.R. (K.R. POPPER, POPPER, La ricerca La ricerca non ha non fine. ha fine. Autobiografia intellettuale, Roma Roma 1978, 1978, p. 133). p. 133). 71 U. 71 SONCINI U. SONCINI e T. e MUNARI, T. MUNARI, La totalità La totalità e il frammento. e il frammento. Neoparmenidismo e relativitvità einsteiniana, op. cit., op. p. cit., 67. p. Pure 67. Pure interessante è M. è PAURI, M. PAURI, La questione La questione dell oggetti- dell oggetti- e relatività dello vità dello spazio-tempo: un excursus un excursus da Parmenide da Parmenide ad Albert ad Albert Einstein, Einstein, «Nuova in «Nuova Civiltà Civiltà delle delle Macchine», Macchine», XXIV, XXIV, 3, , H. 72 WEYL, H. WEYL, Filosofia Filosofia della della matematica matematica e delle e delle scienze scienze naturali, naturali, Torino Torino 1967, 1967, p. p

12 24 24 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE TENDENZE IL TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO LUCREZIO, 73 LUCREZIO, De rerum De rerum natura, natura, op. cit., op. I, cit., v. I, 459. v AEZIO, 74 AEZIO, I, 22, I, 6, 22, cit. 6, in cit. M. in M. UNTERSTEINER, I sofisti, I sofisti, Torino Torino 1949, 1949, p p Cfr. 75 Cfr. S. AGOSTINO, S. AGOSTINO, La Città La Città di Dio, di Dio, Roma Roma 1949, 1949, XII, XII, c. 15. c E. 76 CASSIRER, E. CASSIRER, Storia Storia della della filosofia filosofia moderna, moderna, op. cit., op. p. cit., 686. p I. KANT, 77 I. KANT, De mundi De mundi sensibilis sensibilis atque atque intelligibilis intelligibilis forma forma et principiis, et principiis, 14-15, 14-15, in Lein Le quattro quattro dissertazioni latine, latine, Milano Milano Scrive Scrive nella nella Dissertazione del 1770: del 1770: «Il tempo «Il tempo in sé, in considerato sé, considerato assolutamente, [è] un [è] ente un ente immaginario» (ivi, (ivi, 14, n. 14, 6). n. 6). 78 E. 78 E. SCHRÖDINGER, L immagine L immagine del mondo, del mondo, Torino Torino 2001, 2001, p p «Sia «Sia Weyl, Weyl, sia sia Cassirer, Cassirer, hanno hanno considerato considerato la teoria la teoria della della relatività relatività come come una conferma una conferma della della concezione di ne Kant di Kant dell idealità dell idealità tempo; del tempo; il tempo, il tempo, essendo essendo solo solo una forma una forma della della nostra nostra perce- perce- conceziozionezione, non può non essere può essere applicato applicato alle cose alle cose in in stesse» se stesse» (M. CAPEK, (M. CAPEK, Il mito Il mito del paesaggio del paesaggio congelato : congelato : lo status lo status del divenire del divenire nel mondo nel mondo fisico, fisico, in V. in FANO V. FANO e I. TASSANI e I. TASSANI (a cura (a cura di), di), L orologio L orologio di Einstein. di Einstein. La riflessione La riflessione filosofica filosofica sul tempo sul tempo della della fisica, fisica, op. cit., op. p. cit., 52). p. 52). la libertà la libertà del del volere, volere, il il cosiddetto libero libero arbitrio. arbitrio. Di tutto Di tutto ciò ciò parleremmo più più avanti, avanti, mentre mentre adesso adesso proseguiremo la nostra la nostra panoramica sulle sulle riflessioni filosofiche intorno intorno al tempo al tempo durante durante i secoli. i secoli. parlere- Il sentiero Il sentiero intrapreso da da Parmenide si dirama si dirama in mille in mille viottoli: viottoli: uno uno è quello è quello che che collega collega Leucippo e e Democrito a Epicuro a Epicuro e e Lucrezio, dove dove «il tempo «il tempo non non esiste esiste di per di per sé» 73 sé», non 73, non è è sostanziale ma ma accidentaletale. Un Un altro altro è quello è quello nichilistico, stile stile Gorgia, Gorgia, la cui la cui posizione viene viene sintetizzata dal dal sofista sofista Antifonte in questi in questi termini: termini: «Il tempo «Il tempo è puro è puro acciden- pensiero pensiero o misura; o misura; non non è una è una sostanza» 74. Un 74. Un altro altro ancora ancora viene viene spesso tracciato so tracciato ricorrendo alla alla posizione di Agostino di Agostino erroneamente spes- collocato collocato in questa in questa stessa stessa scuola scuola di pensiero di pensiero per per poi poi rimbalzare su su Spinoza, Spinoza, Leibniz, Leibniz, Hume, Hume, Kant. Kant. Ma Ma basterebbe notare notare alcune alcune differenzrenze sostanziali tra Agostino tra Agostino e Kant, e Kant, per per far sorgere far sorgere legittimi legittimi dubbi dubbi diffe- di di parentela. Se per Se per Kant Kant il tempo il tempo viene viene inquadrato come come forma forma a a priori priori della della sensibilità e non e non possiede possiede alcuna alcuna realtà realtà oggettiva oggettiva esterna na, per per Agostino Agostino invece invece il tempo il tempo ha il ha suo il suo fondamento già già nel nel mo- mo- estervimentovimento, e ancor e ancor più più nella nella creaturalità, che che di per di per sé è sé mutevole è mutevole in in questo questo mondo mondo 75. E 75 se. E è se vero è vero che che il tempo il tempo esiste esiste nell anima, è anche è anche e e soprattutto vero vero che che ha bisogno, ha bisogno, per per esistervi, esistervi, di una di una successione di di stati, stati, di di mutamenti, sia sia nell anima, sia sia fuori fuori dell anima. Per Per Kant, Kant, invece, invece, il tempo il tempo mai mai potrà potrà essere essere una una proprietà proprietà o modo o modo d essere d essere di di una una sostanza. sostanza. «Spazio «Spazio e tempo e tempo non non posseggono più più in alcun in alcun modo modo una una realtà realtà incondizionata» 76 ma 76 ma diventano «principi «principi formali formali del monddo sensibile», «condizioni nelle nelle quali quali noi noi apprendiamo gli oggetti» gli oggetti» del mon- Esiste Esiste più più di un di un elemento elemento di di giustificazione, pertanto, pertanto, riguardo riguardo ai ai tentativi tentativi di di parallelismo tra le tra vedute le vedute di Einstein di Einstein e quelle e quelle di Kant di Kant su su spazio spazio e tempo. e tempo. È stato È stato posto posto in risalto in risalto da colossi da colossi come come Weyl, Weyl, Cassirerrer, Schrödinger, il fatto il fatto che che «Einstein» circa circa «le «le profonde profonde vedute vedute Cassi- di Kant di Kant sull idealizzazione dello dello spazio spazio e del e del tempo» tempo» ha «fatto ha «fatto un un gran gran passo passo verso verso il loro il loro compimento» 78. In 78. effetti, In effetti, i maestri i maestri di Ein- di Ein- stein stein sono sono stati stati Hume Hume e Kant, e Kant, in un in primo un primo momento, Mach Mach e Poincarcaré in un in secondo. un secondo. Gli Gli ultimi ultimi sforzi sforzi compiuti compiuti per per l indirizzo nomina- nomina- e Poinlistalista, risultano risultano proprio proprio quelli quelli di Mach di Mach e e Poincaré, ma ma ci sono ci sono buone buone ragioni ragioni per per ritenere ritenere che che le le argomentazioni proposte proposte fossero fossero solo solo di di facciata, facciata, almeno almeno per per il secondo, il secondo, come come vedremo vedremo più più avanti avanti Per Per quanto quanto riguarda riguarda la corrente la corrente ontologico-realista, Plotino Plotino per per primo primo individua un punto punto essenziale: credere credere che che il tempo il tempo sia collegatlegato al al movimento è un è errore. un errore. Tutti Tutti hanno hanno visto visto nel nel movimento sia col- nota nota Plotino Plotino il il fondamento ultimo ultimo del del tempo, tempo, ma contro ma contro chi chi sostiene l identità ne l identità del del tempo tempo col col movimento, egli egli osserva osserva che che il moto il moto già «è già «è sostie- nel tempo» nel tempo» 80! Ciò 80! Ciò diventa diventa evidente, evidente, spiega spiega il filosofo, filosofo, se si se tiene si tiene conto conto del del fatto fatto che che il moto il moto può può cessare, cessare, fermarsi fermarsi o essere o essere intermittente, mentre mentre il tempo il tempo non non arresta arresta mai mai il suo il suo corso corso regolare regolare e costante. e costante. Argomentazioni che che saranno saranno interamente ricalcate ricalcate da Newton da Newton circa circa un un millennio e mezzo e mezzo più più tardi. tardi. La La Scolastica farà farà tesoro tesoro di elaborazionzioni simili, simili, sottili sottili e profonde e profonde sul sul tema, tema, tanto tanto da non da non lasciarsi lasciarsi mai mai di elabora- sedurre sedurre più più di tanto di tanto da tesi da tesi nominaliste. Che Che all epoca all epoca circolassero teorie teorie simili simili lo lo testimonia la la condanna, parte da parte del del vescovo vescovo parigino parigino Stefano Stefano Tempier, Tempier, della della famosa famosa tesi tesi del del 1276: 1276: «Quod «Quod ævum ævum et tempus et tempus nihil nihil sunt sunt in re, in sed re, sed solum solum in in apprehensione». Ma Ma la vetta la vetta della della concezionzione del del tempo tempo ontologico-realista pre-newtoniano spetta spetta a Bernar- a Bernar- concedindino Telesio Telesio ( ). Secondo Secondo il filosofo filosofo calabrese, il tempo il tempo ha ha realtà realtà e e concretezza in se in stesso, se stesso, mentre mentre solo solo per per associazione psicologiclogica noi noi lo lo consideriamo dipendente dal moto. dal moto. Egli Egli dichiara dichiara in modo in modo psico- deciso deciso che che qualora qualora dovessimo eliminare eliminare ogni ogni moto, moto, il tempo il tempo conti- continuerebbe a a sussistere senza senza venir venir meno: meno: «Il «Il tempo tempo non non dipende dipende in in alcun alcun modo modo dal dal movimento, ma ma esiste esiste di per di per sé», sé», in quanto in quanto «esso «esso ha ha Naturalmente, come come è stato è stato già detto, già detto, si potrebbero si potrebbero infilare infilare molte molte più perline più perline (nomi) (nomi) nella nella collana collana del tempo del tempo irreale, irreale, se non se fosse non fosse per il per rischio il rischio di diminuire diminuire l intelligibilitligibilità del discorso del discorso complessivo. Tra le Tra perline le perline mancanti, mancanti, però, però, non può non essere può essere giusti- giusti- l intelficatficata l omissione l omissione del filosofo del filosofo inglese inglese John John McTaggart. McTaggart. Era il Era 1908 il 1908 quando quando pubblicò pubblicò sulla sulla rivista rivista Mind Mind un articolo un articolo dal titolo dal titolo «The «The Unreality Unreality of Time», of Time», che avrebbe che avrebbe poi ripropostoposto, con leggere con leggere modifiche, modifiche, nella nella sua opera sua opera maggiore, maggiore, The Nature The Nature of Existence of Existence (uscita (uscita poi ripro- postuma postuma in due in volumi due volumi negli negli anni anni ). In quel In quel saggio, saggio, il filosofo filosofo presentò presentò un un celebre celebre argomento, argomento, noto noto in seguito in seguito come come «paradosso «paradosso di di McTaggart», con il con quale il quale tentavtava di dimostrare dimostrare l irrealtà l irrealtà del tempo. del tempo. È doveroso È doveroso aggiungere aggiungere che il che filone filone aperto aperto da da ten- McTaggart McTaggart trova trova oggi oggi sempre sempre più più accoglimento e interesse, e interesse, fosse fosse solo solo per i per molteplici i molteplici agganci agganci con il con pensiero il pensiero einsteiniano. Per un Per un approfondimento si rimanda si rimanda ai seguenti ai seguenti testi: testi: J.E. J.E. MCTAGGART, L irrealtà L irrealtà del tempo, del tempo, Milano Milano 2006; 2006; V. FANO V. FANO e I. TASSANI e I. TASSANI (a cura (a cura di), L orologio di), L orologio di Einstein. di Einstein. La riflessione La riflessione filosofica filosofica sul tempo sul tempo della della fisica, fisica, op. cit., op. cap. cit., cap. I: I: Il divenire Il divenire è soggettivo è soggettivo o oggettivo?, o oggettivo?, pp ; pp ; P. TURETZKY, P. TURETZKY, Time, Time, op. cit., op. pp. cit., ; pp ; M. DORATO, M. DORATO, Futuro Futuro aperto aperto e libertà. e libertà. Un introduzione alla filosofia alla filosofia del tempo, del tempo, op. cit., op. pp. cit., pp PLOTINO, 80 PLOTINO, Enneadi, Enneadi, op. cit., op. III cit., 7, III 12. 7, 12.

13 26 26 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO in se in stesso se stesso le sue le sue condizioni e dal e dal movimento non non ne deriva ne deriva alcuna» 81 na». Dunque 81. Dunque il passo il passo compiuto da Newton da Newton non non deve deve essere essere stato stato alcu- difficile difficile con con tali tali precedenti. Gli Gli scienziati scienziati dell epoca e per e per più più secoli secoli accettarono di buon di buon grado grado la la definizione di tempo di tempo assoluto assoluto data data da Newton: Newton: «Il tempo «Il tempo assoluto, assoluto, vero, vero, matematico, in sé in e sé per e per sua sua natura natura senza senza relazione relazione ad alcunché ad alcunché di esterno, di esterno, scorre scorre uniformemente, e con e con altro altro nome nome è chiamato è chiamato durata» durata» 82. Eulero 82. Eulero ( ), nelle nelle sue sue Riflessionsioni sullo sullo spazio spazio e sul e tempo sul tempo (1748) (1748) 83 rimarca, 83 rimarca, con con chiarezza chiarezza inegua- inegua- Riflesgliabilegliabile, come come «le idee «le idee di spazio di spazio e tempo e tempo hanno hanno da sempre da sempre avuto avuto una una sorte sorte parallela, parallela, cosicché cosicché coloro coloro che che hanno hanno negato negato la realtà la realtà dell uno dell uno hanno hanno nel nel contempo negato negato la realtà la realtà dell altro» 84. E 84 siccome. E siccome «la realtà «la realtà dello dello spazio spazio è sancita è sancita da un da [ ] un [ ] principio principio della della Meccanica, il quale il quale ingloba ingloba la la conservazione del del moto moto uniforme uniforme in una in una direzione direzione data» data» 85, 85, può può dunque dunque essere essere ribadito, ribadito, in in opposizione alla alla teoria teoria relazionale di di Leibniz Leibniz e di e ogni di ogni altra altra teoria teoria non non realista realista sullo sullo spazio spazio e sul e sul tempo, tempo, «che «che l identità l identità della della direzione, il quale il quale è è veramente una una condizione essenziale nei nei principi principi generali generali del del movimento, non non può può essere essere in alcucun modo modo esplicata esplicata dalla dalla sola sola relazione relazione o o dall ordine dei dei corpi corpi coesi- coesi- in alstentistenti. Quindi, Quindi, deve deve esserci esserci qualcos altro di reale di reale fuori fuori dai dai corpi, corpi, in in base base al quale quale la nostra la nostra idea idea di stessa di stessa direzione direzione è è relazionata: appunto appunto lo spazio, lo spazio, senza senza alcun alcun dubbio, dubbio, sul sul quale quale fondiamo la realtà» la realtà» 86. Ne 86. Ne consegue consegue che che «approvando la realtà la realtà dello dello spazio, spazio, anche anche il tempo il tempo acquistquista realtà, realtà, il quale il quale esiste esiste non non solo solo nella nella nostra nostra mente, mente, ma ma scorre scorre realmente, servendo servendo come come misura misura per per la durate la durate delle delle cose» cose» 87. E 87. poi- E poi- acchché spiega spiega Eulero Eulero «noi «noi abbiamo abbiamo un idea un idea molto molto chiara chiara del del tempo» tempo» che che collima collima con con il fluire il fluire reale reale fuori fuori della della nostra nostra mente, mente, coloro coloro che che hanno hanno creduto creduto nella nella sua sua irrealtà irrealtà in quanto in quanto pura pura percezione fenomenologicanologica, «nel «nel negare negare la realtà la realtà del del tempo, tempo, hanno hanno confuso confuso il tempo il tempo fenome- stesso stesso con con l idea l idea che che noi noi abbiamo abbiamo di esso» di esso» Con Con Eulero Eulero il tempo il tempo si si riappropria della della sua sua realtà, realtà, così così tanto tanto combattuta lungo lungo i secoli. i secoli. Alla Alla voce voce del del sommo sommo matematico si accorpa il pa coro il coro gigantesco di tutti di tutti i fisici i fisici e e matematici dell epoca. Lo spazio Lo si accor- spazio 81 B. 81 TELESIO, B. TELESIO, De rerum De rerum natura, natura, I, c. I, XXIX, c. XXIX, Roma Roma 1980, 1980, p p I. 82 NEWTON, I. NEWTON, Principi Principi matematici matematici della della filosofia filosofia naturale, naturale, op. cit., op. pp. cit., pp L. 83 EULERO, L. EULERO, Reflexions Reflexions sur l espace sur l espace et le et temps, le temps, «Memoir «Memoir de l Academie l Academie des des Sciences Sciences de Berlin», de Berlin», 4, pp. 4, , pp , parr. parr ; 17-18; in Leonhardi in Leonhardi Euleri Euleri Opera Opera Omnia, Omnia, ser. ser. III, vol. III, 2, vol. pp. 2, pp Ivi, 84 paragrafo Ivi, paragrafo Ivi, 85 paragrafo Ivi, paragrafo Ibidem. 86 Ibidem. 87 Ivi, 87 paragrafo Ivi, paragrafo Ibidem. 88 Ibidem. e il e tempo il tempo non non sono sono entità entità secondarie, relazionali o derivate. o derivate. Non Non sono sono neanche neanche entità entità fenomenologiche o o nominalistiche, altrimenti dovrebbe essere essere fattibile fattibile dedurre dedurre le loro le loro proprietà proprietà in modo in modo derivato derivato e costruire e costruire una una fisica fisica che che non non li indossi li indossi come come nucleo nucleo o o intelaiatura: e e ciò, ciò, appunto, appunto, si è si è dimostrato impraticabile. Non Non è possibile è possibile edificare edificare alcuna alcuna fisica fisica senza senza degli degli opportuni modelli modelli matematici di spazio di spazio e e tempo tempo che che esprimano parametricamente il divenire il divenire delle delle cose. cose. La La posizione nominalista sembrava, a questo a questo punto, punto, sepolta sepolta per per sempre: sempre: sennonché, a due a due secoli secoli di distanza distanza dal recupero dal recupero newtoniano, una una nuova nuova teoria teoria fisica fisica avrebbe avrebbe di nuovo di nuovo messo messo in dubbio in dubbio la realtà la realtà ontologica dello dello spazio spazio e del e del tempo. tempo. Dopo Dopo l avvento l avvento della della relatività, infatti, infatti, il suo il suo fondatore avrebbe avrebbe potuto potuto affermare che che «per «per noi noi che che crediamo crediamo nella nella fisica, fisica, la divisione la divisione tra tra passato, passato, presente presente e futuro e futuro ha ha solo solo il valore il valore di di un ostinata illusione» Bergson 4. Bergson e la e freccia la freccia del del tempo tempo «Caro «Caro Michele, Michele, [ ] [ ] mi è mi è impossibile comprendere le domande le domande che che tu poni. tu poni. Tu Tu parli parli di un di flusso un flusso obbligato di tempo. di tempo. La parola La parola obbligato implica implica però però un esperienza soggettiva, i i contenuti di coscienzscienza e l ordine e l ordine cui in cui essi essi ci appaiono ci appaiono necessari necessari (a causa (a causa del del ricor- ricor- di codo)do). In tutto In tutto ciò ciò il qui il qui e ora e ora svolge svolge un ruolo un ruolo determinante; ma ma anch esso va eliminato va eliminato nella nella costruzione concettuale del del mondo mondo oggettivgettivo (proprio (proprio per per questo questo Bergson Bergson era era tanto tanto offeso)» offeso)» og- Bergson Bergson era era giustamente offeso: offeso: dopo dopo essere essere stato stato battezzato come come «filosofo «filosofo del del tempo» tempo» per per aver aver passato passato una una vita vita intera intera nella nella ricerca, ricerca, approfondimento, meditazione, riflessione continua continua circa circa singolarità, noumenicità, trascendenza rispetto rispetto alla alla materia materia e e ontologia del tempo, del tempo, era ora era ora costretto costretto ad accettare ad accettare che che il qui il qui e ora e ora il il momento, come come lo lo chiamerebbe Kierkegaard fosse fosse declassato a parvenza a parvenza incausale, una una bolla bolla di sapone di sapone senza senza sostanzialità, perché perché imposto imposto dalla dalla nuova nuova fisica. fisica. Bergson Bergson deve deve aver aver visto visto in Einstein Einstein un Hegel un Hegel incline incline a a «includere 89 A. 89, A., Lettera Lettera al figlio al figlio e alla e sorella alla sorella di Michele di Michele Besso Besso del 21 del marzo 21 marzo 1955, 1955, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 707. p A. 90, A., Lettera Lettera a Michele a Michele Besso Besso del 13 del luglio 13 luglio 1952, 1952, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 695. p È 91 notoria È notoria la posizione la posizione di di Kierkegaard nei riguardi nei riguardi della della centralità centralità dell attimo, dell attimo, del qui del qui e ora, e ora, del momento, del momento, assunto assunto quasi quasi come come una sorta una sorta di stargate, di stargate, di interfaccia di interfaccia tra l agire tra l agire e la libertà e la libertà dello dello spirito spirito umano umano e la dimensione e la dimensione questo di questo mondo. mondo. La divisione La divisione del presente, del presente, passato passato e futuro e futuro per il per filosofo filosofo danese danese acquista acquista significato significato soltanto soltanto nel nel «Momento», perché perché in esso in esso «è posto «è posto il concetto il concetto di di temporalità» (S. (S. KIERKEGAARD, Il Il concetto concetto dell angoscia, in Opere, in Opere, a cura a cura di C. di FABRO, C. FABRO, Firenze Firenze 1972, 1972, p. 209). p. 209).

14 28 28 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO tutta tutta la realtà la realtà in un in sistema» un sistema» per per dirla dirla con con Feuer Feuer che che perde perde però però i dettagli i dettagli vitali vitali che che non non rientrano rientrano nella nella fisica: fisica: un po un po come come fece fece Kierkegaardgaard, che che per per lo stesso lo stesso motivo motivo accusò accusò Hegel Hegel di aver di aver deciso deciso per per una una Kierke- vuota vuota totalità totalità metafisica, vanificando del del tutto tutto il momento il momento all interno della della storia storia universale, ed ed annullando così così la libertà la libertà stessa. stessa. In una In una parolrola scrisse scrisse Kierkegaard egli egli commise commise «un «un suicidio suicidio spirituale» pa- Ma Ma l amico l amico Michele Michele Besso Besso non non cedette cedette alle alle argomentazioni di di Einstein, Einstein, anzi anzi pubblicò pubblicò un articolo un articolo sulla sulla irreversibilità del del tempo: tempo: in in fondo fondo aveva aveva imparato imparato più più Einstein Einstein da lui da che lui che lui da lui Einstein, da Einstein, e conoscevsceva fin troppo fin troppo bene bene la verità la verità dell affermazione di Eulero: di Eulero: «In «In gene- gene- e conoralrale la la grandezza dell ingegno non non garantisce mai mai dall assurdità delle delle opinioni opinioni abbracciate» 94. A 94. distanza A distanza un di anno un anno Einstein Einstein risponde risponde ad ad una una nuova nuova lettera lettera dell amico Besso, Besso, il quale il quale cerca cerca di scusarsi di scusarsi per per non non aver aver ceduto ceduto più più di tanto di tanto alla alla sua sua autorità. autorità. Einstein, Einstein, a questo a questo punto, punto, impone impone la visione la visione generale generale della della fisica fisica del del XX XX secolo, secolo, come come se la se sua la sua teoria teoria non non avesse avesse trasfuso trasfuso le nuove le nuove concezioni di spazio di spazio e tempo e tempo a a cascata cascata su ogni su ogni altra: altra: «Caro «Caro Michele, Michele, [ ] [ ] ritengo ritengo che che questa questa sia una sia una regola regola generale; generale; che, che, in altre in altre parole, parole, la freccia la freccia del del tempo tempo sia collegata sia collegata in tutto in tutto e per e per tutto tutto alle alle condizioni termodinamiche. Se il Se processo il processo elementare dipendesse dalla dalla freccia freccia del tempo, del tempo, l instaurarsi d un d un equilibrilibrio termodinamico sarebbe sarebbe del del tutto tutto incomprensibile. [ ] [ ] Per Per il il equi- grado grado di di conoscenza diretta diretta dei dei processi processi elementari di cui di cui disponiamomo, per per ogni ogni processo processo ne esiste ne esiste un altro un altro ottenuto ottenuto invertendo il tempo. il tempo. Nemmeno la la radiazione fa fa eccezione. Ogni Ogni processo processo elementare ha ha disponia- un suo un suo inverso. inverso. Guai Guai alla alla relatività relatività se peccasse se peccasse contro contro questo questo principipio concernente la freccia la freccia del del tempo. tempo. Tu accenni Tu accenni al modo al modo in cui in cui sei sei princi- arrivato arrivato a a macchiarti di tale di tale colpa. colpa. Il fatto Il fatto è che è che non non riesci riesci ad abituarti all idea ti all idea che che il tempo il tempo soggettivo e il e qui il qui e ora e ora non non devono devono avere avere ad abituar- alcun alcun valore valore oggettivo. Pensa Pensa a a Bergson!» L.S. 92 L.S. FEUER, FEUER, Einstein Einstein e la sua e la sua generazione, op. cit., op. p. cit., 167. p S. 93 S. KIERKEGAARD, Diario, Diario, Brescia Brescia 1980, 1980, VII 1 VII A A L. 94 EULERO, L. EULERO, Lettere Lettere a una a principessa una principessa tedesca, tedesca, op. cit., op. lett. cit., 24, lett. p. 24, 83. p. Si 83. può Si dire, può dire, senza senza timore timore di esagerare, di esagerare, che tutte che tutte le più le grandi più grandi ispirazioni ispirazioni avute avute da Einstein da Einstein sono sono nate nate sotto sotto l ombra l ombra scientifico-filosofica di Michele di Michele Besso, Besso, come come per il per caso il caso della della teoria teoria della della relatività relatività ristretta. ristretta. Ai familiari Ai familiari di Besso, di Besso, appena appena saputo saputo della della sua scomparsa, sua scomparsa, Einsteistein scrive: scrive: «Ponemmo «Ponemmo le basi le della basi della nostra nostra amicizia amicizia durante durante gli anni gli anni di studio studio a Zurigo, a Zurigo, incontrandoci regolarmente per serate per serate di musica. di musica. Egli, Egli, più anziano più anziano e informato, e informato, trasmet- trasmet- Eintevteva molti molti stimoli. stimoli. L ambito L ambito dei suoi dei suoi interessi interessi sembrava sembrava semplicemente illimitato, illimitato, ma ma quelli quelli critico-filosofici apparivano apparivano i più i forti. più forti. Più tardi Più tardi ci riunì ci riunì l Ufficio l Ufficio Brevetti. Brevetti. Nei Nei colloqui colloqui sulla sulla via di via casa di casa c era c era un incanto un incanto incomparabile, era come era come se le se mediocrità le mediocrità quotidiane quotidiane fossero fossero all improvviso sparite sparite di scena» di scena» (A., (A., Lettera Lettera al figlio al figlio e allae alla sorella sorella di Michele di Michele Besso Besso del 21 del marzo 21 marzo 1955, 1955, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 706). p. 706). 95 A. 95, A., Lettera Lettera a Michele a Michele Besso Besso del 29 del luglio 29 luglio 1953, 1953, in A. in, A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 701. p Ancora Ancora una una volta volta Einstein Einstein invoca invoca il filosofo filosofo francese francese come come esempipio di di concezione superata, superata, non non più più alla alla moda. moda. La La cosiddetta freccia freccia esem- del del tempo tempo simbolizza la la unidirezionalità del del tempo, tempo, un concetto un concetto che che non non trova trova dimora dimora nella nella nuova nuova fisica fisica del del primo primo Novecento. Se la Se freccia del cia del tempo tempo dovesse dovesse esistere, esistere, allora allora il tempo il tempo assumerebbe concre- concre- la frectezzatezza, una una sua sua ontologia: significherebbe passare passare dalla dalla visione visione nominalistnalista a quella a quella realista, realista, con con grande grande disastro disastro per per la teoria la teoria di Einstein! di Einstein! nomi- Chissà Chissà quale quale sarebbe sarebbe stata stata la reazione la reazione di Einstein di Einstein al al momento di scoprirprire che che gli ultimi gli ultimi esperimenti, da un da decennio un decennio a questa a questa parte, parte, indi- indi- di scocancano proprio proprio l esistenza della della freccia freccia del del tempo! tempo! L osservazione è stata compiuta da due da due equipe equipe internazionali di di scienziati: una una al Cern al Cern di di è sta- Ginevra Ginevra (gruppo (gruppo di di esperimenti denominati CPLEAR) CPLEAR) e una e una al Fermilalab di Chicago di Chicago (gruppo (gruppo di di esperimenti denominati KTeV). KTeV). Tutte Tutte que- que- al Fermistste osservazioni, che che hanno hanno cominciato ad assumere ad assumere consistenza solo solo alla alla fine fine degli degli anni anni 90, 90, riguardano processi processi che che avvengono nel settore nel settore dei dei mesoni mesoni K (Kaoni) K (Kaoni) e le e loro le loro antiparticelle (antikaoni), e no per no per la prima la prima volta volta che che la materia la materia distingue distingue tra passato tra passato e futuro: e futuro: è è e dimostra- stata stata infatti infatti osservata osservata la violazione della della simmetria per per inversione temporalporale tem-. 96 Un 96 Un fondamentale teorema teorema della della Fisica Fisica Teorica Teorica stabilisce stabilisce che se, che con se, un con colpo un colpo di di bacchetta bacchetta magica, magica, si potessero si potessero scambiare scambiare tutte tutte le cariche le cariche elettriche elettriche positive positive con quelle con quelle negative negative e viceversa e viceversa (coniugazione di carica di carica C) C) e, nello e, nello stesso stesso tempo, tempo, scambiare scambiare la la sinistra sinistra con la con destra la destra (parità (parità P) e P) insieme e insieme invertire invertire il flusso il flusso del tempo del tempo (il passato (il passato diventa diventa futuro futuro e viceversa: e viceversa: inversione inversione temporale temporale T), ci T), ci troveremmo in un in un anti-universo indistinguibilguibile da quello da quello in cui in viviamo. cui viviamo. Questo Questo è, in è, parole in parole povere, povere, il Teorema il Teorema CPT. CPT. I fisici I fisici indistin- erano erano comunque comunque convinti convinti che in che realtà in realtà le singole singole invarianze invarianze fossero fossero rispettate rispettate dalla dalla naturatura: cioè cioè che il che mondo il mondo fosse fosse indifferente indifferente allo allo scambio scambio delle delle cariche cariche elettriche, elettriche, allo allo na- scambio scambio destra-sinistra e allo e scambio allo scambio passato-futuro. I primi I primi dubbi dubbi vennero vennero a più a di più undi un fisico fisico teorico teorico negli negli anni anni 50 e 50 in seguito e in seguito fu confermato fu confermato sperimentalmente: in realtà in realtà l Universverso distingue distingue tra positivo tra positivo e negativo e negativo (C) e (C) tra e destra destra e sinistra e sinistra (P). Restava (P). Restava la possibi- la possibi- l Unilità che, lità che, comunque, comunque, cambiando cambiando le cariche le cariche (C) e (C) nel e contempo nel contempo la parità la parità (P), l Universo (P), l Universo restasse restasse lo stesso lo stesso (invarianza (invarianza CP). CP). Ma alcuni Ma alcuni fisici fisici teorici teorici teorizzarono che la che stessa la stessa CP CP potesse potesse essere essere violata violata a livello a livello microscopico e nel e 1964 nel 1964 tale violazione tale violazione fu confermata fu confermata sperimentalmente nel nel decadimento dei mesoni dei mesoni K. La K. violazione La violazione di CP di era CP era estremamente importante importante perché perché implicava implicava una possibilità una possibilità concreta concreta di violazione di violazione della della invarianza invarianza sotto sotto inversione inversione temporale temporale (T): in (T): effetti, in effetti, gli esperimenti gli esperimenti effettuati effettuati nell ultima nell ultima decade decade confermanmano tale violazione. tale violazione. L Universo L Universo è in è grado in grado di distinguere distinguere (almeno (almeno a livello a livello microsco- microsco- conferpicopico) tra passato tra passato e futuro! e futuro! Il risultato Il risultato contrasta contrasta la con la convinzione espressa espressa da Einstein da Einstein che il che tempo il tempo a livello a livello subatomico subatomico non non esiste. esiste. Recentemente, dopo dopo l osservazione della della violazione violazione di CP di anche CP anche nel campo nel campo dei mesoni dei mesoni B, un B, intenso un intenso sforzo sforzo viene viene dedicato dedicato alla alla ricerca ricerca di violazioni di violazioni di T di in T questo in questo settore settore e, dai e, risultati dai risultati sperimentali, sembra sembra promettere più tere che più bene. che bene. Cfr. Cfr. A. A. ANGELOPOULOS et al., et T-violation al., T-violation and and CPT-invariance measu- measu- prometrementrements in the in CPLEAR the CPLEAR experiment: experiment: a detailed a detailed description description of the of analysis the analysis of of neutral-kaon decays decays to \mathrme to \mathrme pn, «The pn, «The European European Physical Physical Journal Journal C», 22, C», 1, 22, 2001, 2001, o, anche, o, anche, A. A. ANGELOPOULOS et al., et Physics al., Physics at CPLEAR, at CPLEAR, «Physics «Physics Reports»,374, 3, 2003, 2003, e le decine e le decine di di articoli articoli al riguardo al riguardo nelle nelle riviste riviste specialistiche come come Physics Physics Letters Letters B e Physical B e Physical Review Review Letters Letters nell ultimo nell ultimo decennio. decennio.

15 30 30 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO Ma Ma ciò, ciò, direbbe direbbe Bergson, Bergson, è è superfluo: «le «le questioni questioni di principio di principio sollevate sollevate nel nel dibattito» 97 non 97 non possono possono venire venire intaccate intaccate dalla dalla logica logica del del successo. successo. La freccia La freccia del tempo del tempo esiste esiste in quanto in quanto il tempo il tempo possiede possiede un esistenzstenza indipendente dalla dalla materia. materia. È È ontologicamente primario primario 98. Ber- 98. Ber- un esigsongson, per per primo, primo, individuò pressoché tutti tutti i più i più rilevanti rilevanti punti punti deboli deboli del del pensiero pensiero einsteiniano, tanto tanto che che i critici i critici posteriori non non poterono poterono aggiungere grosse grosse novità novità concettuali, se non se non quelle quelle di di sviscerare, ap- approfondire e sistemare e sistemare i dettagli i dettagli dell analisi bergsoniana, con con argo- argomentazioni a volte a volte originali, originali, a volte a volte semplicemente espanse espanse nei nei matematismimatismi. I punti I punti erronei erronei einsteiniani identificati dal filosofo dal filosofo francese francese si si mate- riducono riducono sommariamente a: 1) a: esistenza 1) esistenza nominalistica del del tempo tempo 99, 2) 99, 2) 97 J. 97 MARITAIN, J. MARITAIN, La metafisica La metafisica dei fisici dei fisici ossia ossia la la simultaneità secondo secondo Einstein, Einstein, op. op. cit., p. cit., 313. p Si 98 noti Si noti che Einstein che Einstein soleva soleva mutare mutare la sua la concezione sua concezione al riguardo al riguardo a seconda a seconda del del periodo, periodo, delle delle circostanze circostanze o della o della convenienza, del contagio del contagio ricevuto ricevuto da altri da altri (ad esempio Gödel), pio Gödel), bagaglio del bagaglio di riflessione di riflessione accumulato, così così come come altresì altresì avveniva avveniva per il per il (ad esem- concetto concetto di spazio, di spazio, quello quello di etere di etere e di e molte di molte altre altre nozioni. nozioni. Non Non per niente per niente un fisico un fisico come come Philipp Philipp Frank, Frank, nella nella sua biografia sua biografia di Einstein, di Einstein, afferma: afferma: «quest uomo non non deve deve essere essere preso preso sul serio, sul serio, si si contraddice costantemente» (cit. in (cit. L. in KOSTRO, L. KOSTRO, Einstein Einstein e l ete-re. Relatività re. Relatività e teoria e teoria del campo del campo unificato, unificato, Bari Bari 2001, 2001, p. 9). p. Per 9). una Per una controprova cfr. il cfr. il l ete- lavoro lavoro di Kostro di Kostro appena appena citato citato e, anche, anche, P. YOURGRAU, P. YOURGRAU, Un mondo Un mondo senza senza tempo. tempo. L eredità L eredità dimenticata dimenticata Gödel di Gödel e Einstein, e Einstein, op. cit.; op. C.J. cit.; BJERKNES, C.J. BJERKNES, Albert Albert Einstein: Einstein: the incorregible the incorregible plagiarist, plagiarist, op. cit.; op. M. cit.; MAMONE M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, La crisi La crisi delle delle concezioni concezioni ordinarie ordinarie spazio di spazio e di e di tempo: tempo: la teoria la teoria della della relatività, relatività, op. cit., op. p. cit., 375. p È quanto 99 È quanto abbiamo abbiamo visto visto fino adesso. fino adesso. Ciò diventa Ciò diventa ancor ancor più evidente più evidente se seguiamo seguiamo lo sbocco lo sbocco successivo successivo nato nato con la con la collaborazione di Kurt di Kurt Gödel: Gödel: «Ancor «Ancor oggi oggi si possono si possono trovare trovare eminenti eminenti fautori fautori della della tesi che tesi la che relatività relatività ristretta ristretta implica implica solo che solo lo che scorrere lo scorrere del del tempo tempo debba debba essere essere connesso connesso a un a sistema un sistema di di riferimento, e che e la che relatività relatività della della simultaneittaneità combinata combinata col fatto col fatto che il che procedere il procedere dell adesso rappresenta il flusso il flusso della della simul- realtà realtà significa significa semplicemente che la che realtà la realtà stessa stessa dev essere dev essere relativizzata a un a sistema un sistema di di riferimento. L interrogativo non non posto posto è il seguente: è il seguente: questa questa conclusione ha un ha senso? un senso? Cinquant anni fa Gödel fa Gödel aveva aveva già la già risposta: la risposta: Il concetto Il concetto di esistenza di esistenza [...] non [...] può non essere può essere relativizzato senza senza distruggerne completamente il il significato. Come Come lo sapeva? lo sapeva? La relativittività aveva aveva forse forse corretto corretto il nostro il nostro concetto concetto di esistenza? di esistenza? Gödel Gödel considerava un ipotesi un ipotesi La rela- del genere del genere priva priva di senso. di senso. [...] Noi [...] possiamo Noi possiamo avere avere un mondo un mondo in cui in c è cui il c è tempo il tempo o uno un mondo mondo in cui in c è cui l esistenza, c è l esistenza, ma non ma l una non l una e l altra e l altra cosa. cosa. Gödel Gödel fece fece l unica l unica scelta scelta razionalenale: un mondo un mondo senza senza tempo. tempo. Poiché Poiché nella nella relatività relatività ristretta ristretta non c è non alcun c è alcun singolo singolo ades- ades- razioso oggettivo so oggettivo su scala su scala mondiale, mondiale, e poiché e poiché non possono non possono esserci esserci fiumi fiumi di tempo di tempo multipli multipli ognuno ognuno dei quali dei quali determini determini l avanzare l avanzare della della realtà, realtà, ne segue ne segue che non che c è non c è semplicemente uno scorrere uno scorrere universale universale dell adesso, o un o passare un passare universale universale del tempo del tempo che non che sia non insia in contraddizione la con relatività. relatività. [...] La [...] relatività La relatività ristretta, ristretta, quindi, quindi, [...] è [...] in ne [...] ne [...] con la con realtà la realtà del tempo del tempo nel senso nel senso intuitivo. intuitivo. Non Non c è alcun c è alcun modo modo per aggirare per aggirare è in contraddizio- questa questa difficoltà: difficoltà: se il tempo se il tempo qual qual è è sperimentato nella nella vita comune vita comune non dev essere non dev essere ideale ideale ma del ma tutto del tutto reale, reale, Einstein Einstein deve deve avere avere torto. torto. [...] Per [...] Gödel, Per Gödel, se i viaggi se i viaggi nel tempo nel tempo sono sono possibili, possibili, il tempo il tempo non esiste. non esiste. L obiettivo L obiettivo del grande del grande logico logico non era non quello era quello di permettere di permettere l accesso l accesso in fisica in fisica al proprio al proprio episodio episodio favorito favorito di Star di Star Trek, Trek, bensì bensì piuttosto piuttosto quello quello di di dimostrare dimostrare che, se che, si segue si segue la logica la logica della della relatività relatività [...] i [...] risultati i risultati non non illumineranno bensì bensì elimineranno la realtà la realtà del tempo» del tempo» (pp ). (pp ). Cfr. pure Cfr. pure E. E. CUNNINGHAM, The Principle The Principle of relativity, of relativity, Cambridge Cambridge 1914, 1914, p. 191; p. 191; L. L. SILBERSTEIN, The theory The theory of relativity, of relativity, London London 1914; 1914; K. GÖDEL, K. GÖDEL, Teoria Teoria della della relatività relatività e filosofia e filosofia idealistica, idealistica, in P.A. in P.A. SCHILPP SCHILPP (a cura (a cura di), di), Albert Albert Einstein Einstein scienziato scienziato e filosofo, e filosofo, op. cit.; op. E. cit.; CASSIRER, E. CASSIRER, Sostanza Sostanza e funzione. e funzione. Sulla Sulla teoria teoria della della relatività relatività di Einstein, di Einstein, Firenze Firenze 1973; 1973; A. GRÜNBAUM, A. GRÜNBAUM, Philosophical problems problems of space of space frantumazione dell intuizione unitaria unitaria di tempo di tempo 100, 100 3), 3) relativizzazione and time, and time, New New York York 1963; 1963; O. COSTA O. COSTA DE DE BEAUREGARD, La notion La notion de temps. de temps. Equivalence avec avec l espace, l espace, Paris Paris 1963; 1963; J.R. GOTT, J.R. GOTT, Time Time Travel Travel in Einstein s Einstein s Universe: Universe: The The Physical Physical Possibilities Possibilities of Travel of Travel Through Through Time, Time, New New York York 2002; 2002; P. NAHIN, P. NAHIN, Time Time Machines, Machines, New New York York 1999; 1999; P. DAVIES, P. DAVIES, Come Come costruire costruire una macchina una macchina del tempo, del tempo, Milano Milano 2003; 2003; J. GRIBBIN, J. GRIBBIN, Costruire Costruire la macchina la macchina del tempo. del tempo. Viaggio Viaggio attraverso attraverso i buchi i buchi neri e neri i cunicoli e i cunicoli rali, Roma rali, Roma 1996; 1996; M. KAKU, M. KAKU, Iperspazio. Iperspazio. Un viaggio Un viaggio scientifico scientifico attraverso attraverso gli universi gli universi paral- paral- spazio-tempoleli, Cesena leli, Cesena 2002; 2002; M. KAKU, M. KAKU, Mondi Mondi paralleli. paralleli. Un viaggio Un viaggio attraverso attraverso la creazione, la creazione, le dimensionsioni superiori superiori e il futuro e il futuro del cosmo, del cosmo, Torino Torino le dimen- 100 Già 100 durante Già durante «l eloquente intervento intervento di Bergson» di Bergson» (J. MARITAIN, (J. MARITAIN, La metafisica La metafisica dei fisici dei fisici ossia ossia la la simultaneità secondo secondo Einstein, Einstein, op. cit., op. cit., p. 314) p. 314) del 6 del aprile 6 aprile 1922, 1922, il il filosofo filosofo aveva aveva indicato indicato come come punto punto prioritario prioritario quello quello del tempo del tempo unico: unico: «Il senso «Il senso comune comune crede crede a un a tempo un tempo unico, unico, lo stesso lo stesso per tutti per tutti gli esseri gli esseri e per e ogni per ogni cosa» cosa» (Discussione con con Einstein Einstein (6 aprile (6 aprile 1922), 1922), in H. in BERGSON, H. BERGSON, Durata Durata e e simultaneità (a proposito (a proposito della della teoria teoria di Einstein), di Einstein), op. cit., op. p. cit., 171). p. 171). Questo Questo è quanto è quanto di più di più fondamentale noi abbiamo noi abbiamo per per visualizzare o intuire o intuire l esistente. l esistente. Nessuna Nessuna visione visione d insieme d insieme sarebbe sarebbe possibile possibile senza senza di di esso. esso. Un aspetto Un aspetto fondamentale del tempo del tempo unico unico è la è la simultaneità assoluta. assoluta. «Essa «Essa è data è data intuitivamente. Ed è Ed assoluta è assoluta per il per fatto il fatto che non che non dipende dipende da nessuna da nessuna convenzione matematica, da nessuna da nessuna operazione operazione fisica fisica come come una una regolazione regolazione di orologio» di orologio» (ivi, (ivi, p. p. 173). 173). Ogni Ogni intuizione intuizione la la presuppone alla base. alla base. Così Così come come il celebre il celebre procedimento elenchicchico usato usato da Aristotele da Aristotele per evidenziare per evidenziare la la contraddittorietà in cui in cade cui cade chi nega chi nega il il elen- principio principio di di non-contraddizione, perché perché proprio proprio nel momento nel momento in cui in lo cui nega lo nega fa ne uso, fa uso, anche anche il tempo il tempo unico unico e la e la simultaneità assoluta assoluta entrano entrano surrettiziamente laddove laddove si tenti si tenti di dimostrare dimostrare il contrario. il contrario. Durante Durante la discussione la discussione con Einstein, con Einstein, Bergson Bergson fu stuzzicato fu stuzzicato dallo dallo psicologo psicologo parigino parigino Henri Henri Piéron, Piéron, direttore direttore del laboratorio del laboratorio fisiologico fisiologico della della Sorbona, secondo na, secondo cui elementi cui elementi dell intuizione di tempo, di tempo, come come la la simultaneità, a livello a livello psico- psico- Sorbologiclogico rimangono rimangono imprecisi. imprecisi. Bergson Bergson risponde risponde elenchicamente: «la «la constatazione psicologiclogica di una di una simultaneità è è necessariamente imprecisa. imprecisa. Ma, per Ma, stabilire per stabilire questo questo punto punto psico- tramite tramite esperienze esperienze di laboratorio, di laboratorio, bisogna bisogna far ricorso far ricorso a delle a delle constatazioni psicologiche di di simultaneità ancora ancora imprecise imprecise : senza : senza di esse di esse non non sarebbe sarebbe possibile possibile la lettura la lettura di di nessun nessun apparecchio» (ivi, p. (ivi, 177). p. 177). Come Come esempio esempio di di introduzione surrettizia surrettizia della della tesi di tesi di Bergson Bergson nelle nelle argomentazioni relativistiche, prendiamo prendiamo la trattazione la trattazione data data Reichenbacbach nei riguardi nei riguardi del problema del problema della della sincronizzazione di orologi di orologi distanti distanti nello nello spazio spazio da Reichen- per mezzo per mezzo di segnali: di segnali: «Per «Per determinare la la simultaneità di eventi di eventi distanti distanti dobbiamo dobbiamo conoscernoscere una velocità, una velocità, e per e misurare per misurare una velocità una velocità dobbiamo dobbiamo conoscere conoscere la la simultaneità di di co- eventi eventi distanti. distanti. Il presentarsi Il presentarsi di questa di questa circolarità circolarità dimostra dimostra che la che la simultaneità non non è è materia materia di di conoscenza, ma di ma definizione di definizione coordinativa, dato dato che il che circolo il circolo logico logico mostra mostra che la che conoscenza la conoscenza della della simultaneità è impossibile è impossibile in linea linea di principio» di principio» (H. REINCHEBA- (H. REINCHEBA- CH, Filosofia CH, Filosofia dello dello spazio spazio e del e tempo, del tempo, Milano Milano 1977, 1977, p. 149). p. 149). Qui, Qui, qualora qualora volessimo volessimo correggere correggere il pasticcio il pasticcio operazionista creato creato da da Reichenbach, sarebbe sarebbe da dire: da dire: se «la se «la simultaneità non non è materia è materia di di conoscenza» (nel (nel senso senso operativo), operativo), ciò è ciò dovuto è dovuto alla sua alla sua priorità priorità epistemica! epistemica! Scrive Scrive Francesco Francesco Severi: Severi: «La definizione «La definizione einsteiniana di simultaneità, che tà, cioè che cioè due segnali due segnali luminosi luminosi prodotti prodotti ad uguali ad uguali distanze distanze da me da sono me sono simultanei simultanei se se di simultanei- li percepisco li percepisco nello nello stesso stesso istante, istante, o contiene o contiene [...] un [...] circolo un circolo vizioso, vizioso, perché perché io non io posso non posso misurare misurare intervalli intervalli di tempo di tempo se non se non posseggo posseggo già la già nozione la nozione di di simultaneità; oppure oppure si si appoggia appoggia sul concetto sul concetto spontaneo spontaneo ed intuitivo ed intuitivo di di contemporaneità, che invece che invece si vorrebbrebbe respingere» respingere» (F. SEVERI, (F. SEVERI, Aspetti Aspetti matematici matematici dei legami dei legami tra relatività tra relatività e senso e senso comune, comune, si vor- in M. in PANTALEO M. PANTALEO (a cura (a cura di), di), Cinquant anni di relatività di relatività ( ), Firenze Firenze 1955, 1955, p. p. 313). 313). Cfr. Cfr. pure pure M. LA M. ROSA, LA ROSA, Le concept Le concept de temps de temps dans dans la théorie la théorie d Einstein, d Einstein, «Scientia», «Scientia», vol. vol. 34, , Scriveva Scriveva Maritain Maritain già nel già 23 nel : 23 «Due : «Due lampi, lampi, prodotti prodotti in A in e A B, e sono B, sono simultanei simultanei se se l osservatore li scorge li scorge nel medesimo nel medesimo tempo, tempo, nel suo nel suo apparecchio. Simul- Simultaneamente, contemporaneamente, sono sono io che io sottolineo. che sottolineo. Il lettore Il lettore attento attento ha già ha già notato, notato, che questa che questa definizione definizione non definisce non definisce niente, niente, poiché poiché suppone suppone il definito; il definito; che può che può fare il fare riscontro il riscontro del movimento del movimento luminare luminare dei corpi dei corpi luminosi. luminosi. I due I lampi, due lampi, prodotti prodotti ai ai punti punti A e B, A sono e B, sono simultanei, simultanei, se sono se sono percepiti percepiti simultaneamente, da un da un osservatore, che che osservi osservi simultaneamente questi questi due punti... due punti... Si è che, Si è che, nella nella realtà, realtà, non si non cerca si cerca affatto affatto di di definire definire la la simultaneità, suppone si suppone al contrario al contrario la la simultaneità già nota...» già nota...» (J. MARITAIN, (J. MARITAIN, op. cit., op. p. cit., 318). p. 318).

16 32 32 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO della della simultaneità 101, 4) 101, 4) violazione del principio del principio di di reciprocità 102, 5) 102, tradimentdimento del principio del principio di relatività di relatività 103, 6) 103, 6) manipolazione semantica delle 5) tra- delle trasformazioni di Lorentz di Lorentz 104, 7) 104, 7) dissimulazione del punto del punto 5 tramite 5 tramite l in- l introduzione dello dello spaziotempo di di Minkowski 105, 8) 105, 8) contrazione dello dello spa- spa- 101 Si 101 tratta Si tratta del nucleo del nucleo centrale centrale di ogni di ogni critica critica alla trattazione alla trattazione einsteiniana. Il maggior Il maggior numero numero di critici di critici interviene interviene su questo su questo elemento elemento (insieme (insieme al paradosso al paradosso dei gemelli). dei gemelli). Su Su questo questo punto punto Bergson Bergson viene viene preceduto preceduto nella nella critica critica da più da di più un di fisico, un fisico, in particolare in particolare dal dal grande grande Lorentz. Lorentz. La La relativizzazione della della simultaneità da parte da parte di Einstein di Einstein «non «non incontrò mai trò il mai favore il favore di Lorentz. di Lorentz. Egli Egli sostenne, sostenne, ancora ancora nel 1927 nel 1927 (l anno (l anno prima prima della della morte) morte) incon- che non che c era non c era ragione ragione per non per continuare non continuare ad usare ad usare quelle quelle nozioni nozioni di spazio di spazio e di tempo e di tempo che ci che sono ci sono sempre sempre state state familiari familiari e che e io, che per io, parte per parte mia, mia, considero considero come come perfettamente chiare chiare e, inoltre, inoltre, come come distinte distinte l una l una dall altra : dall altra : La mia La nozione mia nozione di tempo di tempo è così è netta così netta che io che distinguo io distinguo chiaramente nella nella mia mia rappresentazione ciò che ciò è che simultaneo è simultaneo e ciò e che ciò che non lo non è» lo (M. è» MAMONE (M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, La crisi La crisi delle delle concezioni concezioni ordinarie ordinarie spazio di spazio e di tempo: e di tempo: la teoria la teoria della della relatività, relatività, pp ). pp ). Parleremo Parleremo più più approfonditamente questo di questo punto punto nel prossimo nel prossimo paragrafo, paragrafo, con la con voce la voce di Jacques di Jacques Maritain. Maritain. 102 Un 102 altro Un altro punto punto cardine cardine bistrattato bistrattato dalla dalla maggior maggior parte parte dei relativisti. dei relativisti. Qui Bergsogson fa sentire fa sentire efficacemente il suo il acume suo acume filosofico. filosofico. Cfr. Cfr. H. BERGSON, H. BERGSON, I tempi I tempi fittizi fittizi e e Qui Ber- il tempo il tempo reale, reale, in Durata in Durata e e simultaneità, op. cit.; op. un cit.; articolo un articolo pubblicato pubblicato in «Revue in «Revue de de Philosophie» 5 il maggio 5 maggio in risposta in risposta alla recensione alla recensione di André di André Metz, Metz, Le temps Le temps d Einstein d Einstein et la et philosophie. la philosophie. A propos A propos de la de nouvelle la nouvelle édition édition de l ouvrage de l ouvrage de M. de Bergson M. Bergson «Durèe «Durèe et et simultanéité», pubblicata pubblicata nella nella stessa stessa rivista, rivista, nello nello stesso stesso anno. anno. Su questo Su questo punto punto Bergson Bergson ha il ha sostegno il sostegno incondizionato due di due giganti giganti come come Poincaré Poincaré e Severi. e Severi. Approfondiremo l argomento in un in paragrafo un paragrafo successivo, successivo, quando quando tratteremo tratteremo del paradossdosso dei gemelli. dei gemelli. del para L analfabetismo filosofico filosofico dei fisici dei fisici del Novecento del Novecento trova trova particolare particolare enfasi enfasi su su questo questo argomento. argomento. Bergson Bergson individua individua con lucidità con lucidità da filosofo da filosofo che «nella che «nella teoria teoria della della Relatività, Relatività, non c è non più c è un più sistema un sistema privilegiato. [...] L essenza [...] L essenza stessa stessa della della teoria teoria è questa» è questa» (H. BERGSON, (H. BERGSON, I tempi I tempi fittizi fittizi e il tempo e il tempo reale, reale, op. cit., op. pp. cit., ; pp ; cfr. pure cfr. pure H. BERGSON, H. BERGSON, La pensée La pensée et le et mouvant, le mouvant, nota nota 1 1 all introduzione, tr. it. tr. in it. H. in BERGSON, H. BERGSON, Durata Durata e simultaneitàtaneità, op. cit., op. pp. cit., ). pp ). Con Con ciò intende ciò intende rimarcare rimarcare il nucleo il nucleo midollare midollare del princi- del princi- e simulpio di pio relatività di relatività fin dai fin tempi dai tempi di Galileo. di Galileo. Ora, Ora, il principio il principio di relatività di relatività è un è argomento un argomento squisitamente filosofico, filosofico, come come abbiamo abbiamo già avuto già avuto modo modo di vedere di vedere (cfr. (cfr. R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività. di relatività. Un punto Un punto di vista di vista filosofico, filosofico, op. cit., op. pp. cit., ). pp ). La sua La riformulazionmulazione in veste in veste matematica matematica apporta apporta certamente certamente utilità utilità strumentale strumentale sebbene sebbene acci- acci- sua rifordentaledentale, direbbe direbbe Maritain Maritain (op. cit., (op. p. cit., 314) p. 314) ma la ma sua la totalità sua totalità semantica semantica non non può può dissolverssolversi esaustivamente in essa. in essa. «Ogni «Ogni sistema sistema di equazioni di equazioni per usare per usare ancora ancora una volta una volta dis- le parole parole di Bridgman di Bridgman può può comprendere solo solo una una piccolissima parte parte della della situazione situazione fisica fisica effettiva: effettiva: dietro dietro le equazioni le equazioni vi è uno vi è sfondo uno sfondo descrittivo descrittivo enorme, enorme, tramite tramite il quale il quale esse esse stabiliscono legami legami con la con natura» la natura» (P.W. (P.W. BRIDGMAN, BRIDGMAN, La logica La logica della della fisica fisica moderna, moderna, op. cit., op. cit., pp ). pp ). Diversamente sarebbe sarebbe possibile, possibile, ad esempio, ad esempio, convertire convertire in modo in modo esaustivo esaustivo l intera l intera geometria geometria in algebra in algebra e ciò, e nonostante ciò, nonostante siano non siano in pochi in pochi coloro coloro che che credono credono fermamente all effettiva all effettiva fattibilità fattibilità per via per della via della perfetta perfetta biunivocità biunivocità dei due dei due mondi mondi cartesiani, cartesiani, rimane rimane impossibile impossibile in via in di via principio. di principio. La La biunivocità, infatti, infatti, concerne il ne reame il reame della della quantità quantità ma non ma quello non quello della della qualità qualità (cfr. (cfr. U. BARTOCCI U. BARTOCCI e R.V. e R.V. MACRÌ, MACRÌ, concer- Il linguaggio Il linguaggio della della matematica, matematica, op. cit.). op. cit.). Tale Tale cecità cecità epistemica, epistemica, di credere di credere cioè cioè ad unad un riduzionismo matematico, ha portato ha portato una serie una serie di di conseguenze catastrofiche all interno all interno della della stessa stessa matematica, oltre oltre che nel che cuore nel cuore stesso stesso della della fisica. fisica. Indagare Indagare il principio il principio di di relatività relatività ritornando ritornando al punto al punto di partenza di partenza significa significa usare usare un occhio un occhio da filosofo : da filosofo : il solo solo aspetto aspetto matematico matematico non non è sufficiente. è sufficiente. E siccome E siccome nelle nelle università università chi studia chi studia fisica fisica non accede non accede nel contempo nel contempo al mondo al mondo di Platone di Platone e Aristotele, e Aristotele, si spiega si spiega in tal in modo tal modo quel quel daltonismo daltonismo epistemologico che che accompagna in genere in genere lo studioso lo studioso della della physis physis nella nella nostra nostra epoca. epoca. Ecco Ecco il motivo il motivo per cui per non cui si non è compresa si è compresa la la contraddizione la tra la fenomenologia (antirelativistica) della della relatività relatività einsteiniana e il principio e il principio di relatività. di relatività. Spiega Spiega Umberto Umberto Bartocci, Bartocci, «Il Principio «Il Principio di Relatività di Relatività implicherebbe un che certo un certo fenomeno fenomeno non non può può essere essere vero; vero; esso esso appare appare invece invece sperimentalmente ben ben confermato; ecco ecco allora allora che quel che quel principio principio [o quella [o quella teoria] teoria] non non può può essere essere vero. vero. Ne Ne scaturirebbe la bizzarra la bizzarra (da un (da un punto punto di vista di vista logico) logico) circostanza circostanza secondo secondo cui [... cui la] [... Relatività la] Relatività sarebbe sarebbe capace capace di prevedervedere un fenomeno un fenomeno quale quale quello quello della della dilatazione dilatazione dei tempi; dei tempi; questo questo risulterebbe speri- di pre- sperimentalmente verificato; verificato; tale circostanza, tale circostanza, anziché anziché essere essere annoverata annoverata tra i tra successi i successi e le e le conferme conferme [... della [... della teoria], teoria], verrebbe verrebbe viceversa viceversa a costituire a costituire una delle una delle sue smentite!» sue smentite!» (U. (U. BARTOCCI, BARTOCCI, La dilatazione La dilatazione relativistica relativistica del tempo del tempo e il paradosso e il paradosso dei gemelli : dei gemelli : una polemica una polemica mai sopita, mai sopita, «Giornale «Giornale di Fisica», di Fisica», vol. 41, vol. 1, 41, 2000, 1, 2000, p. 6). p. 6). 104 Nel 104 doppio Nel doppio senso senso di [1] di aver [1] aver disattivato la parte la parte attiva attiva introdotta introdotta dallo dallo stesso stesso Lorentz Lorentz a sostegno a sostegno della della sua teoria sua teoria (cioè (cioè il cosiddetto il cosiddetto aether aether frame frame o sistema o sistema privilegiato), la to), parte la parte cioè cioè che rendeva che rendeva reale reale e non e non «fantasmatica» per usare per usare la la terminologia di di privilegia- Bergson Bergson la cosiddetta la cosiddetta contrazione contrazione di Lorentz di Lorentz (d altra (d altra parte, parte, proprio proprio tale tale disattivazione risulta risulta fondamentale alla stessa alla stessa per poter per poter essere essere etichettata etichettata come come teoria teoria della della relatività, così tà, come così come era nella era nella mente mente di Max di Max Planck Planck quando quando ne appiccicò ne appiccicò il nome, il nome, e come e come in in relativi- effetti effetti si ritrova si ritrova nello nello stesso stesso «spirito «spirito fondamentale della della relatività relatività ristretta» ristretta» F. SELLERI, F. SELLERI, Il principio Il principio di relatività di relatività e natura e la natura del tempo, del tempo, in Giornale in Giornale di fisica, di fisica, XXXVIII, XXXVIII, 2, 1997, 2, 1997, p. 71); p. [2] 71); aver [2] aver giocato giocato in modo in modo semi-operativo, utilizzando utilizzando la tecnica la tecnica e la metafisicsica operazionistica in condizioni in condizioni normali, normali, durante durante cioè cioè la la simmetrizzazione delle delle tra- trasformazioni: ciò ciò che misuro che misuro io è io uguale è uguale a ciò a ciò che misuri che misuri tu, annullando tu, annullando quindi quindi ogni ogni sostanzialità e riducendo e riducendo tutto tutto a pura a pura apparenza. apparenza. Con Con le parole parole di Francesco di Francesco Severi, Severi, «Ci «Ci e la metafi- si si aspetterebbe [ ] [ ] che la che contrazione la contrazione avvenisse avvenisse [ ]. [ ]. Ma in Ma realtà in realtà tale tale aspettazione è è frutto frutto di di un illusione. [ ] [ ] Ma tale Ma spiegazione tale spiegazione [cioè [cioè della della contrazione contrazione reale] reale] cadrebbe cadrebbe di fronte di fronte all osservazione che la che contrazione la contrazione delle delle lunghezze lunghezze nel senso nel senso del moto del moto (come (come la dilatazione dilatazione dei tempi, dei tempi, cioè cioè il ritardo il ritardo degli degli orologi) orologi) è in sostanza è in sostanza una mera una mera apparenza apparenza perché perché è reciproca è reciproca per gli per osservatori gli osservatori A e B A (F. e B SEVERI, (F. SEVERI, Aspetti Aspetti matematici matematici dei legami dei legami tra tra relatività relatività e senso e senso comune, comune, in M. in PANTALEO M. PANTALEO (a cura (a cura di), di), Cinquant anni di relatività di relatività (1905- ( ), 1955), op. cit., op. pp. cit., ). pp ). Sennonché, Sennonché, in un in secondo un secondo tempo, tempo, si switcha si switcha in modalità in modalità attiva attiva (reale) (reale) e non e non più più operazionale (apparente), appena appena si presenta si presenta l occasione, l occasione, come come nel paradosso nel paradosso dei gemelli. dei gemelli. Si ottiene Si ottiene in questo in questo modo modo un amalgama tanto tanto irresistibile irresistibile quanto quanto scorretta, scorretta, specialmente se si se tiene si tiene conto conto del fatto del fatto che ciò che passa ciò passa del tutto del tutto inosservatvato alla collettività. alla collettività. Ecco Ecco un esempio un esempio di di operazionismo prima prima esaltato esaltato e subito e subito tradito. tradito. inosser- In una In una lettera-articolo del 20 del giugno 20 giugno 97, dal 97, titolo dal titolo Sull aspetto Sull aspetto solipsistico solipsistico della della teoria teoria della della relatività, relatività, avente avente come come destinatari destinatari i proff. i proff. Umberto Umberto Bartocci Bartocci e Marco e Marco Mamone Mamone Capria Capria (e in (e un in secondo un secondo momento momento i proff. i proff. Franco Franco Selleri Selleri e Fabio e Fabio Cardone), Cardone), chi scrive chi scrive ha cercato ha cercato di tracciare di tracciare una linea una linea di confine di confine merito in merito a quanto a quanto appena appena detto: detto: si può si può infatti infatti dimostrare dimostrare tramite tramite esperimenti esperimenti mentali mentali che usano che usano una una completa completa simmetria simmetria di di moto moto (anche (anche non non uniforme) uniforme) come come il moto il moto di due di due astronavi astronavi che abbiano che abbiano identico identico e e simmetricamente opposto opposto programma programma di volo di volo che le che misure le misure esterne esterne effettuate effettuate (cioè (cioè quelle quelle fatte fatte dall astronave A su A B su e viceversa) B e viceversa) sono sono rigorosamente apparenti apparenti e non e non rispondonspondono alla realtà alla realtà (sono (sono cioè cioè solipsistiche). Si tratta Si tratta dell emersione di un di FLOP un FLOP (cfr. (cfr. ri- R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività, di relatività, op. cit., op. pp. cit., ). pp ). È È interessante notare notare come, come, a a due due anni anni di distanza, distanza, un valente un valente fisico fisico statunitense di origine di origine cinese cinese sia arrivato sia arrivato alle alle stesse stesse conclusioni conclusioni con un argomentazione assai assai simile simile e identici e identici Gedankenexperimenten: L.J. WANG, L.J. WANG, Symmetrical Experiments to Test to Test Clock Clock Paradox, Paradox, «Physics «Physics and Modern and Modern Topicpics in Mechanical in Mechanical and Electrical and Electrical Engineering», July July To- 105 Le 105 teorie Le teorie relativistiche, storicamente parlando, parlando, sono sono tre (cfr. tre (cfr. R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, I I FLOP FLOP nella nella trattazione trattazione relativistica relativistica del tempo, del tempo, op. cit., op. pp. cit., ): pp ): la teoria la teoria di Lorentz- di Lorentz- Poincaré Poincaré (relatività (relatività epistemologica), la teoria la teoria di Einstein di Einstein (relatività (relatività ontologica), ontologica), la teoria la teoria di Minkowski di Minkowski (relatività (relatività formale, formale, o gruppale o gruppale o di o di invarianza-covarianza). L equivalenza è è al solo al solo livello livello formale, formale, mentre mentre «la differenza «la differenza filosofica filosofica non non [è] [è] di poco di poco conto» conto» (F. (F. SELLERI, SELLERI, Relatività Relatività e relativismo, e relativismo, «Revista «Revista de filosofia», de filosofia», 25, 2001, 25, 2001, p. 36). p. In 36). particolare, In particolare, nell approccio di Minkowski, di Minkowski, le regole regole di di trasformazione (gruppo) (gruppo) per passare per passare da unda un sistema sistema di riferimento di riferimento ad un ad altro un altro unitamente unitamente alla struttura alla struttura geometrica-formale tendono tendono a garantire a garantire l invarianza l invarianza delle delle leggi, leggi, capovolgendo il significato il significato co sottostante co sottostante (cfr. (cfr. S. WALTER, S. WALTER, Minkowski, Minkowski, Mathematicians and the and Mathematical Theory Theory fisico-filosofi- of Relativity, of Relativity, in H. in GOENNER H. GOENNER et al. et (a al. cura (a cura di), The di), Expanding The Expanding Worlds Worlds of General of General Relativitytivity, Birkhäuser Birkhäuser 1999; 1999; e, anche, anche, O. LEVRINI, O. LEVRINI, Relatività Relatività ristretta ristretta e concezioni e concezioni di spazio, di spazio, Rela- «Giornale «Giornale di Fisica», di Fisica», 40, 4, 40, 1999). 4, 1999). A causa A causa di questa di questa sovrapposizione epistemologica, spesso spesso e senza e senza consapevolezza, si arriva si arriva a definire a definire la teoria la teoria della della relatività relatività come come «teoria «teoria

17 34 34 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO dell assoluto» (S. BERGIA (S. BERGIA e M. e VALLERIANI, M. VALLERIANI, Relatività Relatività ristretta: ristretta: convenzione o nuova o nuova concezioncezione del mondo?, del mondo?, «Giornale «Giornale di Fisica», di Fisica», 39, 4, 39, 1998). 4, 1998). Minkowski Minkowski arriva arriva ad una ad «visio- una «visio- connne sostanzialista dello dello spaziotempo» ed è in ed questo è in questo senso senso il recupero il recupero dell assolutismo newtoniano newtoniano «lungo «lungo una una linea linea di pensiero di pensiero puramente puramente matematica» (H. (H. MINKOWSKI, Raum Raum und Zeit, und Zeit, «Jahresb. «Jahresb. deu. deu. Mat.-Ver.», Mat.-Ver.», 18:75, 18:75, 1909; 1909; «Phys. «Phys. Z.», Z.», 10:104, 10:104, 1909): 1909): an- antirelativisticamente il professore il professore di matematica di matematica di Einstein di Einstein vede vede la «possibilità la «possibilità di rinsaldardare le teorie le teorie fisiche fisiche sull idea sull idea che l essenza che l essenza stessa stessa del mondo del mondo deve deve essere essere assoluta» assoluta» (O. (O. di rinsal- LEVRINI, LEVRINI, op. cit., op. p. cit., 208), p. 208), tanto tanto che, che, nel lavoro nel lavoro di Minkowski, di Minkowski, «Einstein «Einstein vedeva vedeva il riemergergere in fisica in fisica di uno di spazio uno spazio tanto tanto assoluto assoluto quanto quanto lo era lo quello era quello di Newton» di Newton» (ivi, p. (ivi, 10), p. 10), il riemer- quella quella «mostruosità concettuale» per usare per usare le parole parole di Mach di Mach che avrebbe che avrebbe potuto potuto solo solo offuscare offuscare la cristallinità la cristallinità concettuale concettuale del postulato del postulato di relatività. di relatività. 106 Ad 106 esso Ad esso è dedicato, è dedicato, in buona in buona parte, parte, Durata Durata e e simultaneità, così così come come ad esso ad esso è dedicato è dedicato I tempi I tempi fittizi fittizi e il tempo e il tempo reale, reale, elaborato elaborato due anni due anni dopo. dopo. L attacco L attacco più sferrato più sferrato di Bergson di Bergson riguarda riguarda proprio proprio il paradosso il paradosso dei gemelli, dei gemelli, probabilmente perché perché la prima la prima volta volta che si che parlò si parlò di relatività di relatività di fronte di fronte a un a congresso un congresso di filosofi di filosofi fu quando fu quando Paul Paul Langevigevin indirizzò indirizzò al Congresso al Congresso Internazionale di Filosofia di Filosofia a Bologna a Bologna il celebre il celebre discorso discorso Lan- intitolato intitolato L evoluzione dello dello spazio spazio e del e tempo del tempo (P. LANGEVIN, (P. LANGEVIN, L évolution L évolution de l espace de l espace et et du temps, du temps, «Scientia», «Scientia», vol. X, vol. n. X, XIX-3, n. XIX-3, 1911). 1911). Era il Era 10 il aprile 10 aprile In In quell occasione Langevin Langevin elaborò elaborò il il celeberrimo argomento argomento dei gemelli: dei gemelli: «Pendant «Pendant l année l année que durera que durera pour pour lui le lui retour, le retour, l explorateur verra verra la Terre la Terre accomplir accomplir les gestes les gestes de deux deux siècles: siècles: on on conçoit conçoit ainsi ainsi qu il qu il la trouve la trouve au retour au retour vieillie vieillie de deux deux cents cents ans» ans» (ivi, (ivi, p. 51). p. 51). Fu da Fu da questo questo discorso discorso che Bergson che Bergson trasse trasse l ispirazione per la per sua la critica sua critica sull interpretazione relativistica relativistica del tempo del tempo (cfr. (cfr. P. TARONI, P. TARONI, Introduzione, in H. in BERGSON, H. BERGSON, Durata Durata e simultaneitàneità, op. cit., op. p. cit., XIII). p. XIII). Qualche Qualche decennio decennio più tardi più tardi toccò toccò ad un ad compagno un compagno e collabora- e collabora- e simultatortore di Einstein di Einstein riprendere riprendere la critica la critica sul settore sul settore aperto aperto da Bergson: da Bergson: Herbert Herbert Dingle. Dingle. Faremo Faremo uso delle uso delle argomentazioni di di quest ultimo in un in prossimo un prossimo paragrafo paragrafo dedicato dedicato al al paradosso paradosso dei gemelli, dei gemelli, sia per sia la per mole la mole della della trattazione trattazione elaborata elaborata da Dingle, da Dingle, sia perché sia perché questa questa assomma assomma tutta tutta la tematica la tematica elaborata elaborata dal filosofo dal filosofo francese, francese, sia per sia rendere per rendere omaggio allo gio allo scienziato-filosofo inglese inglese a trent anni a trent anni dalla dalla sua scomparsa. sua omag- scomparsa. zio, zio, 9) 9) dilatazione del tempo, del tempo, 10) 10) paradosso dei gemelli dei gemelli Maritain 5. Maritain in difesa in difesa della della simultaneità Al Al momento in cui in cui Maritain Maritain stava stava per per pubblicare il suo il suo lavoro lavoro sulla sulla critica critica dei dei fondamenti del del pensiero pensiero einsteiniano La La metafisica dei dei fisici fisici ossia ossia la la simultaneità secondo secondo Einstein Einstein (1923) (1923) anzi anzi proprio proprio «al «al momento di di correggere le bozze le bozze di questo di questo articolo» articolo» (ivi, (ivi, p. 328), p. 328), riceve riceve il volume il volume Durata Durata e e simultaneità. È curiosa È curiosa la la simultaneità della della critica critica della della simultaneità einsteiniana da parte da parte di due di due dei dei più più autorevoli pensatori pensatori francesi! francesi! Scrive Scrive Maritain Maritain alla alla nota nota finale finale dell articoloticolo: «Bergson «Bergson [...] [...] giunge... giunge... a a conclusioni identiche. Questa Questa coinci- coinci- dell ardenzdenza conferma l importanza capitale, capitale, per per il filosofo, filosofo, delle delle questioni questioni prima prima sollevate» (ivi, (ivi, p. 328). p. 328). Il filosofo Il filosofo neotomista parte parte da una da una critictica generale generale alla alla metafisica operazionista, la «più la «più fallace fallace metafisica» cri- (ivi, (ivi, p. 316): p. 316): «Se «Se il fisico il fisico è è perfettamente nel nel vero vero quando quando dice: dice: un un concetto concetto è è utilizzabile per per me, me, solo solo quando quando ho il ho modo il modo di di verificarlo per per mezzo mezzo di una di una misura misura sperimentale, la ragione la ragione gli interdice gli interdice assolu- assolu- tamente tamente di di affermare: un concetto un concetto non non ha ha significato in se in stesso, se stesso, se se non non quando quando ho modo ho modo di di verificare, col mezzo col mezzo di misure di misure sperimentali, l idea l idea di di eguaglianza quantitativa, vale vale a dire: a dire: non non significa significa nulla, nulla, fin fin tanto tanto che che io non io non sappia sappia verificare, con con misure misure sperimentali, se due se due grandezze sono sono uguali. uguali. Come Come se, quando se, quando noi noi ci ci accingiamo a verificarre sperimentalmente, se due se due grandezze sono sono eguali, eguali, o non o non lo sono, lo sono, a verifica- noi noi non non sapessimo già, già, in in antecedenza, e per e per altra altra via, via, che che cosa cosa sia sia eguaglianza. È un È errore un errore così così evidente, evidente, agli agli occhi occhi di un di filosofo, un filosofo, quello di lo di confondere il il significato di un di concetto, un concetto, o la o natura la natura presentata quel- alla alla mente mente del del medesimo, coll uso coll uso che che può può esser esser fatto fatto di questo di questo concettcetto nella nella tale tale o tal o altra tal altra disciplina speciale, speciale, e in e modo in modo particolare, con- quello quello di di confondere una una cosa, cosa, (un (un oggetto oggetto di di concetto), con la misura che ra che noi noi ne ne prendiamo, per per mezzo mezzo dei dei nostri nostri sensi, sensi, e dei e dei nostri nostri strumenti, che che si esita esita a imputare a imputare a chi a chi che che sia un sia simile un simile strafalcione. la misu- Tutto Tutto però però concorre concorre a mostrare a mostrare che che Einstein Einstein commette questo questo errorere» (ibidem). (ibidem). Parole Parole pesanti, pesanti, ma ma che che crediamo crediamo del del tutto tutto meritate meritate nei nei erro- confronti confronti di Einstein. di Einstein. In fondo, In fondo, è per è per questa questa via via già già battuta battuta dalla dalla teoria teoria della della relatività relatività che che la nascente la nascente teoria teoria dei dei quanti quanti ha potuto ha potuto decollarecollare: «Quando il fisico il fisico e filosofo e filosofo neopositivista Philipp Philipp Frank Frank ( ) fece fece visita visita ad Einstein ad Einstein a Berlino a Berlino nel 1932, nel 1932, questi questi lo lasciò lo lasciò de- di stucco di stucco ironizzando sulla sulla nuova nuova moda moda sorta sorta in fisica in fisica secondo secondo cui, cui, se non se non è possibile è possibile determinare (in linea (in linea di di principio) il valore il valore di una di una grandezza fisica, fisica, ogni ogni discorso discorso su di su essa di essa non non ha alcun ha alcun senso. senso. A Frank A Frank venne venne in mente in mente che che proprio proprio questo questo era era l argomento con con il quale il quale si si mettevano a tacere a tacere i i sostenitori del del concetto concetto classico classico di di simultaneità assoluta, assoluta, e chiese: e chiese: Ma Ma la moda la moda di cui di cui parli parli non non l hai l hai inventata inventata tu nel tu nel 1905? ; 1905? ; la replica la replica di Einstein di Einstein fu: Una fu: Una buona buona battuta battuta non non dovrebbe essere essere ripetuta ripetuta troppo troppo spesso» spesso» «Un «Un concetto concetto non non ha ha significato in se in stesso, se stesso, se non se non quando quando ho ho modo modo di di verificare, col col mezzo mezzo di misure di misure sperimentali...»: un nucleo un nucleo avvelenato, quello quello indicato indicato da Maritain, da Maritain, che che infetterà infetterà l intera l intera impalca- impalca- 107 M. 107 MAMONE M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, op. cit., op. p. cit., 375. p Sembrerebbe che dello che dello «strafalcione» di di Einstein Einstein nessuno nessuno degli degli scienziati scienziati abbia abbia preso preso nota, nota, se non se coloro non coloro in possesso in possesso di «solida di «solida base base filosofica» filosofica» per dirla per dirla con Maritain con Maritain e quella e quella di Einstein di Einstein stesso: stesso: «Già «Già nel 1926, nel 1926, del del resto, resto, Einstein Einstein aveva aveva detto detto al giovane al giovane Heisenberg, che difendeva che difendeva la neonata la neonata meccanica meccanica quantistica quantistica secondo secondo la quale la quale non non aveva aveva senso senso parlare parlare della della traiettoria traiettoria di un di elettrone, un elettrone, che ogni che ogni teoria teoria di fatto di fatto contiene contiene quantità quantità inosservabili. Il principio Il principio di impiegare di impiegare solo solo quantità quantità osservabili osservabili semplicemente non non può può essere essere applicato applicato in maniera in maniera coerente. coerente. E E alla protesta alla protesta di Heisenberg di Heisenberg che quel che quel principio principio era stato era stato proprio proprio alla base alla base della della relatività relatività ristretta, ristretta, Einstein Einstein rispose: rispose: Forse Forse ho usato ho usato in passato in passato questa questa filosofia, filosofia, ma è ma lo stesso è lo stesso una una sciocchezza» (ibidem). (ibidem).

18 36 36 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO tura tura della della scienza scienza del del Novecento Si. tratta Si tratta di un di salto un salto concettuale fatale: fatale: il il Trasferimento dal dal piano piano Gnoseologico a quello a quello Ontologico (TGO), (TGO), da quello da quello che che so so a quello a quello che che è, «dal è, «dal come come se se al come al come è» 109 è» L innesto ebbe ebbe luogo luogo durante durante la la trattazione einsteiniana del del concetto concetto di di simultaneità, all inizio all inizio del del suo suo lavoro lavoro fondamentale del del 1905, 1905, ma venne ma venne meglio meglio esplicitata nella nella sua sua celebre celebre esposizione divulgativgativa del del 1917: 1917: «Questo «Questo concetto concetto [la [la simultaneità] non non esiste esiste per per il il divul- fisico fisico fino fino a quando a quando egli egli non non ha la ha la possibilità di scoprire di scoprire nel nel caso caso concreto concreto se tale se tale concetto concetto si verifichi si verifichi oppure oppure no. no. [ ] [ ] Finché Finché non non vienne soddisfatto tale tale requisito, io, come io, come fisico fisico (e lo (e stesso lo stesso vale vale natural- natural- viementmente per per il non il non fisico), fisico), mi mi abbandono a un a inganno, un inganno, quando quando immagingino di poter di poter attribuire un un significato all affermazione di di simultanei- immatà. (Vorrei tà. (Vorrei chiedere chiedere al lettore al lettore di non di non procedere oltre oltre finché finché non non sia sia pienamente convinto convinto su questo su questo punto)» punto)» 110. Parole 110. Parole «perentorie e dram- e drammatiche», sottolinea Mamone Mamone Capria: Capria: «Si «Si tratta tratta di una di una dichiarazione estremamente impegnativa: due due secoli secoli di fisica di fisica (per (per non non dire dire dei dei millennlenni del del senso senso comune) comune) sono sono trascorsi trascorsi senza senza che che nessuno nessuno si accorges- si accorges- milse di se un di un inganno implicito implicito in in praticamente tutte tutte le teorie!» le teorie!» A questo A questo punto punto Einstein Einstein utilizza utilizza un un esperimento mentale mentale diventatventato ormai ormai famoso famoso come come l esperimento mentale mentale del del treno treno di Ein- di Ein- disteinstein per per dimostrare la sua la sua tesi: tesi: «la relatività «la relatività della della simultaneità» «Supponiamo che che un treno un treno molto molto lungo lungo scrive scrive Einstein Einstein viaggi viaggi sulle sulle rotaie rotaie con con velocità velocità costante costante [...]. [...]. Due Due eventi eventi (per (per esempio esempio i due i due colpi colpi di fulmine di fulmine A e A B e B [prossimi alle alle due due estremità estremità del del treno]) treno]) che che sono sono simultanei rispetto rispetto alla alla banchina banchina ferroviaria saranno saranno tali anche tali anche rispetto rispetto 108 Ad 108 esempio, Ad esempio, Linus Linus Pauling Pauling il padre il padre del legame del legame chimico, chimico, due volte due volte premio premio Nobel, Nobel, ideatore ideatore del concetto del concetto di risonanza di risonanza e delle e delle nuove nuove regole regole per per determinare le lunghezzghezze dei legami dei legami chimici chimici nel suo nel libro suo libro La natura La natura del legame del legame chimico chimico del 1937, del 1937, un un le lun- classico classico della della letteratura letteratura chimica chimica internazionale, scrive: scrive: «Diremo «Diremo che tra che due tra atomi due atomi o o gruppi gruppi di atomi di atomi esiste esiste un legame un legame chimico, chimico, se le se forze le forze agenti agenti fra essi fra danno essi danno luogo luogo ad unad un aggregato aggregato di atomi di atomi sufficientemente stabile stabile da consentire da consentire di svelarne di svelarne l esistenza» l esistenza» (corsivo aggiunto). vo aggiunto). (corsi- 109 P.C. 109 P.C. LANDUCCI, LANDUCCI, Einstein Einstein confutato confutato dalla dalla fondamentale esperienza esperienza di Michelson, di Michelson, «Studi «Studi Cattolici», Cattolici», 249, 249, 1981, 1981, p p A. 110, A., Relatività: Relatività: esposizione esposizione divulgativa, divulgativa, Torino Torino 1967, 1967, pp. 58-9; pp. 58-9; o, ancheche, A., A., Opere Opere scelte, scelte, op. cit., op. p. cit., 404. p o, an- 111 M. 111 MAMONE M. MAMONE CAPRIA, CAPRIA, op. cit., op. p. cit., 375. p Proprio 112 Proprio così: così: un solo un solo esperimento mentale mentale in mezzo in mezzo a una a foresta una foresta infinita infinita di di possibili possibili alternative! alternative! Ecco Ecco il motivo il motivo della della estrema estrema vulnerabilità della della metafisica metafisica operati- operativo-verificazionista. Mille Mille esperimenti esperimenti a sostegno a sostegno non non sono sono sufficienti sufficienti per garantire per garantire la la consistenza consistenza dell ipotesi: dell ipotesi: ne basta ne basta uno uno solo solo contrario contrario Falsificatore Logico Logico Potenziale Potenziale (FLOP) (FLOP) per confutare per confutare la tesi la di tesi partenza. di partenza. In effetti, In effetti, proprio proprio questo questo è quello è quello che che succede, succede, come come vedremo. vedremo. 113 A. 113, A., Relatività..., op. cit., op. p. cit., 61; p. o, 61; anche, o, anche, A., A., Opere Opere scelte, scelte, op. op. cit., p. cit., 406. p al treno? al treno? Mostreremo subito subito che che la risposta la risposta deve deve essere essere negativa» La prova La prova che che la la simultaneità è relativa è relativa secondo secondo Einstein Einstein sta nell indagindagine diretta diretta all osservazione dei lampi dei lampi dei due dei due fulmini: fulmini: se i se due i due lampi lampi sta nell in- appaiono appaiono simultanei alla alla banchina, non non possono possono più più apparire apparire simultanenei all osservatore ancorato ancorato alla alla parte parte centrale centrale del treno del treno (per (per principio, simulta- visto visto che che il treno il treno ha una ha una sua sua velocità velocità e nel e nel frattempo che che uno uno dei lampi dei lampi si avvicina si avvicina al punto al punto centrale centrale del del treno treno quest ultimo si allontana si allontana o sio si avvicina avvicina a seconda a seconda della della direzione direzione del lampo). del lampo). E siccome E siccome il principio il principio di di relatività relatività esclude esclude ogni ogni sistema sistema di di riferimento privilegiato, ne consegue ne consegue conclude conclude Einstein Einstein che che l osservatore ancorato ancorato al treno al treno ha la ha stessa la stessa autorità autorità di di affermare la non la non simultaneità dei dei due due fulmini fulmini tore tore posto posto sulla sulla banchina, il quale il quale può può affermarne, al al contrario, la la dell osserva- perfetta perfetta simultaneità. Finisce Finisce questo in questo modo modo l inganno l inganno di una di una simultaneittaneità assoluta assoluta che che ha ha tiranneggiato per per millenni millenni e in e barba in barba a innume- a innume- simulrevolrevoli pensatori pensatori di ogni di ogni sorta! sorta! Basterebbe questo, questo, in fondo, in fondo, per per concludercludere con con lo storico lo storico della della fisica fisica Enrico Enrico Bellone Bellone direttore direttore della della pre- pre- constigiosstigiosa rivista rivista Le Le Scienze Scienze sulla sulla figura figura gigantesca di un di Einstein: un Einstein: «Il «Il maggior maggior filosofo filosofo del del Ventesimo secolo» secolo» Peccato Peccato che che l argomentazione di Einstein di Einstein sia viziata sia viziata alla alla base base da da errori errori altrettanto giganteschi! E per E per giunta giunta su più su più livelli. livelli. Proviamo a a sbirciare seguendo l invito l invito di di Bridgman dentro dentro «il cappello «il cappello del del prestigiatore Einstein» 116. Ci 116. basta Ci basta enucleare qui qui tre errori tre errori capitali capitali 117 : 117 : 1) Perché 1) Perché mai mai la la simultaneità dei dei due due eventi eventi (fulmini) (fulmini) deve deve coincidercidere con con la la simultaneità di ricezione di ricezione dei dei due due segnali segnali (lampi)? (lampi)? Qui Qui si si coin- vuole vuole inferire inferire la la simultaneità dei dei fulmini fulmini dall osservazione della della si- simultaneità dei dei lampi! lampi! Un Un errore errore che che un fisico un fisico non non avrebbe avrebbe dovuto dovuto neanche neanche sfiorare. sfiorare. Specialmente in in considerazione del del tempo tempo asincrono di no di percorrenza dei dei segnali, segnali, visto visto che che il punto il punto centrale centrale del del treno treno corrisponde al punto al punto centrale centrale di di percorrenza dei dei lampi lampi solo solo al mo- al mo- asincromentmento dell impatto dei dei fulmini, fulmini, ma ma dopo dopo non non più più a causa a causa del del ritardo ritardo di ricezione di ricezione dei dei segnali: segnali: il treno il treno si muove, si muove, trasportando il punto il punto centraltrale con con esso. esso. Si intravede Si intravede qui qui un primo un primo esempio esempio di TGO: di TGO: ciò ciò che che cen- osservo osservo lo elevo lo elevo a ciò a ciò che che è. è. 114 Ibidem. 114 Ibidem. 115 E. 115 BELLONE, E. BELLONE, Il maggior Il maggior filosofo filosofo del Ventesimo del Ventesimo secolo, secolo, «Le «Le Scienze», Scienze», n. 435, n. 435, 2004, 2004, p. 5. p P.W. 116 P.W. BRIDGMAN, BRIDGMAN, La logica La logica della della fisica fisica moderna, moderna, op. cit., op. p. cit., 169. p Per 117 un analisi Per un analisi dettagliata dettagliata degli degli errori errori di Einstein di Einstein riguardo riguardo all esperimento mentale del tale treno del treno cfr. R.V. cfr. R.V. MACRÌ, MACRÌ, Gli spazi Gli spazi dell anima dell anima e i paradigmi e i paradigmi della della scienza, scienza, tesi di tesi di men- laurea laurea in filosofia, in filosofia, Università Università degli degli Studi Studi Perugia, di Perugia, anno anno accademico accademico , , cap. cap. 5, par. 5, par. 2: Analisi 2: Analisi della della simultaneità einsteiniana, pp , pp , dove dove l autore l autore individua individua per primo per primo un FLOP un FLOP decisivo. decisivo.

19 38 38 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - SU CHE ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL DEL A CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO ) 2) L inferenza dal dal particolare al generale generale attraverso l induzione non non possiede possiede nessuna nessuna credibilità: se qualche se qualche appunto appunto di un di certo un certo interessteresse può può essere essere scorto scorto nel nel Sistema Sistema di logica di logica deduttiva deduttiva e induttiva e induttiva in- del 1843, del 1843, del filosofo del filosofo ed ed economista britannico John John Stuart Stuart Mill, Mill, molti molti residui residui possono si possono ancora ancora ravvisare ravvisare nelle nelle disquisizioni del del Wiener Wiener Kreis, Kreis, il Circolo il Circolo di Vienna di Vienna dei dei filosofi filosofi positivisti logici logici costituito nella nella prima prima metà metà del del Novecento (composto da pensatori da pensatori come come Otto Otto Neurath Neurath e Rudolf e Rudolf Carnap): Carnap): ma ciò ma avvenne ciò avvenne soprattutto per per ne della ne della strategia strategia einsteiniana L epistemologia contemporanea, suc- successivamente, rase rase al suolo al suolo ogni ogni nozione nozione e e convinzione che che apparte- apparte- emulazionessernessero a tale a tale dottrina. dottrina. La metafora La metafora del tacchino del tacchino induttivista ideata ideata da da Bertrand Bertrand Russell Russell 119 e 119 l intera e l intera opera opera di Karl di Karl Popper Popper sono sono di per di per sé fin sé fin troppo troppo note note per per essere essere ulteriormente esplicitate. Qui Qui basti basti ricordare ricordare uno uno dei punti dei punti cardini cardini del del celeberrimo capolavoro di Popper: di Popper: «L induzionzione non non esiste, esiste, e la e la concezione opposta opposta è un è errore un errore bell e bell e buono» buono» «L indu- Eppure, Eppure, nonostante il fatto il fatto che che l intera l intera epistemologia del del Novecento abbia abbia sconfessato in pieno in pieno il credo il credo induttivista, Einstein Einstein non non disconobbnobbe mai mai il nesso il nesso che che collega collega tale tale concezione con l origine l origine della della sua sua disco- teoria. teoria. Un Un pentimento sul sul piano piano epistemologico avrebbe avrebbe avuto avuto un un segno segno di di ammissione di errore di errore all interno della della teoria. teoria. Einstein Einstein non non 118 «La 118 corrente «La corrente filosofica filosofica che fece che fece capo capo ai Circoli ai Circoli di Vienna di Vienna e di Berlino, e di Berlino, e il cui e il cui manifesto manifesto fu intitolato fu intitolato La concezione La concezione scientifica scientifica del mondo del mondo (1929) (1929) formalizzò formalizzò la strategitegia einsteiniana una in dottrina: una dottrina: quella quella secondo secondo cui il cui significato il significato di un di qualsiasi un qualsiasi enun- enun- la straciatciato non tautologico non tautologico consiste consiste nelle nelle condizioni condizioni empiriche empiriche nelle nelle quali quali siamo siamo autorizzati autorizzati a a dire dire che esso che esso è vero è vero (principio (principio di di verificazione); enunciati enunciati non non appartenenti alla logica alla logica o o alla matematica alla matematica e, d altra e, d altra parte, parte, non passibili non passibili di una di siffatta una siffatta riduzione riduzione ad un ad insieme un insieme di di esperienze esperienze possibili possibili venivano venivano semplicemente dichiarati dichiarati privi privi di senso» di senso» (M. MAMONE (M. MAMONE CA- CA- PRIA, PRIA, op. cit., op. p. cit., 375). p. 375). 119 Il 119 tacchino Il tacchino induttivista induttivista (inductivist (inductivist turkey) turkey) è una è metafora una metafora mirata mirata a confutare a confutare le le pretese pretese di validità validità dell inferenza induttiva: induttiva: «Fin «Fin dal primo dal primo giorno giorno questo questo tacchino tacchino osservò che, vò che, nell allevamento dove dove era stato era stato portato, portato, gli veniva gli veniva dato dato il cibo il cibo alle 9 alle del 9 mattino. del mattino. osser- E da E buon da buon induttivista induttivista non fu non precipitoso fu precipitoso nel trarre nel trarre conclusioni conclusioni dalle dalle sue sue osservazioni e ne e eseguì ne eseguì altre altre in una in vasta una vasta gamma gamma di circostanze: di circostanze: di mercoledì di mercoledì e di giovedì, e di giovedì, nei giorni nei giorni caldi caldi e nei e giorni nei giorni freddi, freddi, sia che sia piovesse che piovesse sia che sia splendesse che splendesse il sole. il sole. Così, Così, arricchiva arricchiva ogni ogni giorno giorno il suo il elenco suo elenco di una di una proposizione osservativa osservativa in condizioni in condizioni le più le disparate. più disparate. Finché Finché la sua la coscienza sua coscienza induttivista induttivista fu soddisfatta fu soddisfatta ed elaborò ed elaborò un inferenza induttiva induttiva come come questa: questa: Mi Mi danno danno il cibo il cibo alle 9 alle del 9 mattino. del mattino. Purtroppo, Purtroppo, però, però, questa questa conclusione si ne rivelò si rivelò incontestabilmente falsa falsa alla vigilia alla vigilia di Natale, di Natale, quando, quando, invece invece di venir di venir nutri- nutri- conclusioto, fu to, sgozzato» fu sgozzato» (cit. (cit. in A.F. in A.F. CHALMERS, CHALMERS, Che cos è Che cos è questa questa scienza?, scienza?, Milano Milano 1979, 1979, p. 24). p. 24). 120 Il 120 positivismo Il positivismo logico logico asseriva asseriva con Waismann con Waismann che, che, «se non «se non è in è alcun in alcun modo modo possibile possibile determinare determinare se se un asserzione è vera, è vera, allora allora l asserzione l asserzione non ha non alcun ha alcun significato. significato. Infatti Infatti il significato il significato di di un asserzione è il metodo è il metodo della della sua verifica» sua verifica» (K.R. (K.R. POPPER, POPPER, Logica Logica della della scoperta scoperta scientifica, scientifica, Torino Torino 1970, 1970, p. 21). p. (Si 21). ricordi (Si ricordi l esperimento appena appena citato citato di di Einstein Einstein e le e sue le sue conclusioni). Popper Popper risponde: risponde: «La «La teoria teoria che sarà che sarà sviluppata sviluppata nelle nelle pagine pagine seguenti seguenti si oppone si oppone radicalmente a tutti a tutti i tentativi i tentativi di operare di operare con le con idee le idee della della logica logica induttiva» induttiva» (ivi, (ivi, p. 9). p. 9). ritrattò ritrattò mai. mai. E poteva E poteva farlo farlo 121. Si 121. limitò Si limitò semplicemente a dire, a dire, in una in una lettera lettera del del 28 marzo 28 marzo indirizzata a solvine, a solvine, le seguenti le seguenti parole parole illuminanti: «Lei «Lei immagina che che io guardi io guardi con con serena serena soddisfazione all opera all opera della della mia mia vita. vita. Vista Vista da vicino, da vicino, però, però, la realtà la realtà è ben è ben diversa. diversa. Non Non c è una c è una sola sola idea idea di cui di io cui sia io convinto sia convinto che che sia destinata sia destinata a durare, a durare, e neppure e neppure sono sono sicuro sicuro d essere d essere sulla sulla buona buona strada». strada». Pur Pur tuttavia, tuttavia, l epi- l epistemologia contemporanea ha da ha sempre da sempre chiuso chiuso un occhio un occhio al riguardodo. Ebbene, Ebbene, se se dicessimo che che «Einstein ha elevato ha elevato il il particolare a a universale», ciò ciò basterebbe per per addebitare un errore un errore così così riprovevole al riguar- alla alla sua sua debolezza filosofica. Una Una fallacia fallacia pseudo-deduttiva, o come o come si si diceva diceva nella nella Scolastica, un un argomento ad ad ignorantiam 122. Ma 122. Ma l errore l errore di Einstein di Einstein è molto è molto più più grande: grande: non non si tratta si tratta di aver di aver innalzato innalzato semplicementcemente ciò ciò che che appare appare in uno in uno specifico specifico caso caso in ciò in ciò che che è a è livel- a livel- semplillo universale, ma ma addirittura di aver di aver elevato, elevato, con con un doppio un doppio salto salto mortale mortale da un da singolo un singolo esperimento mentale, mentale, ciò ciò che che non non misuro misuro in in ciò ciò che che non non è e mai è e mai sarà! sarà! Sarebbe Sarebbe come come dire: dire: «la libertà «la libertà non non si può si può misurare, dunque dunque non non esiste!» esiste!» Allo. Allo stesso stesso modo modo avrebbe avrebbe avuto avuto ragione ragione Mach Mach nel nel dire: dire: «gli «gli atomi atomi non non si si percepiscono, pertanto pertanto non non esistono» 124. Qui 124. Qui si si confonde l indeterminazione sul sul piano piano logico logico con con la relativizzazione sul piano sul piano ontologico. Esclama Esclama legittima- epistemomentmente Maritain: Maritain: «essi «essi [i [i relativisti] intendono che che la la simultaneità stessa, in sa, ciò in ciò che che la la costituisce intrinsecamente, è relativa, è relativa, (poiché, (poiché, per per stes- questi questi pronipoti di Kant, di Kant, ciò che ciò che costituisce intrinsecamente la simultaneittaneità altro altro non non è che è che la sua la sua apparenza...)». E E aggiunge: «Quella «Quella che che la simul- è in è giuoco in giuoco qui, qui, è è semplicemente la stessa la stessa intelligenza» Eppure,. Eppure, nella nella prima prima metà metà del del secolo secolo scorso, scorso, l errore l errore logico-epistemologicoconcettuale di Einstein di Einstein e dei e dei «relativisti... infettati infettati di di nominalismo» divenne divenne una una moda: moda: si pensi pensi ad ad Heisenberg quando quando bandisce bandisce dalla dalla 121 «Il 121 relativismo «Il relativismo di Einstein di Einstein è di chiara è di chiara derivazione derivazione positivistica ed è ed te che te non che sia non mai sia stato mai stato ripudiato ripudiato dal fondatore dal fondatore della della relatività relatività nonostante nonostante la sua la netta sua netta è sorprenden- presa presa di distanza distanza da Mach» da Mach» (F. SELLERI, (F. SELLERI, Lezioni Lezioni di relatività. di relatività. Da Einstein Da Einstein all etere all etere di di Lorentz, Lorentz, op. cit., op. p. cit., 5). p. 5). 122 Qui 122 sarebbe Qui sarebbe da aggiungere da aggiungere una serie una serie di fallacie di fallacie aggiuntive: aggiuntive: almeno almeno due generalizzazionlizzazioni indebite indebite (ad dictum (ad dictum secundum secundum quid quid e ab e uno ab descendet uno descendet omne), omne), più una più fallacia una fallacia due genera- d accidente d accidente converso converso e una e irrilevanza una irrilevanza causale. causale. 123 Così 123 Così come come scriveva scriveva Paul-Henry Paul-Henry Thiry Thiry d Holbach d Holbach nel 1770: nel 1770: «Nell uomo, la la libertà libertà non è non che è la che necessità la necessità che si che trova si trova dentro dentro lui stesso» lui stesso» (P.H.T. (P.H.T. D HOLBACH, Sistema Sistema della della natura, natura, Torino Torino 1978, 1978, p. 256). p. 256). «Sono «Sono stato stato in cielo in cielo e Dio e non Dio l ho non visto», l ho visto», avrebbe avrebbe affermato affermato un astronauta un astronauta russo. russo. 124 Sennonché 124 Sennonché un bel un giorno bel giorno arrivò arrivò la smentita la smentita da una da nuova una nuova serie serie di di esperimenti, e prima e prima ancora ancora da da un osservazione teorica teorica fatta fatta dallo dallo stesso stesso Einstein Einstein sul moto sul moto brownianono. brownia- 125 J. 125 MARITAIN, J. MARITAIN, op. cit., op. p. cit., 320. p Ivi, 126 p. Ivi, 325. p. 325.

20 40 40 ROCCO NOTE VITTORIO CRITICHE MACRÌ - DISCUSSIONI F. ARZILLO F. ARZILLO - SU ALCUNE - CHE SU ALCUNE COS'È TENDENZE IL TENDENZE TEMPO? DEL A DEL CONFRONTO NEGATIVISMO CONTEMPORANEO teoria teoria dei dei quanti quanti tutte tutte le le grandezze non non osservabili, come come le traiettorie degli rie degli elettroni elettroni intorno intorno ai nuclei ai nuclei degli degli atomi: atomi: «non «non si vedono, si vedono, dun- dun- le traiettoquque non non esistono» esistono» ) Abbiamo 3) Abbiamo affermato in un in lavoro un lavoro precedente: «Chi «Chi di di Gedankenexperiment ferisce, ferisce, di FLOP di FLOP perisce» perisce» 128. Veniamo 128. Veniamo ora ora a a dimostrarlo. Quando Quando il il particolare (in questo (in questo caso caso un un esperimento mentale) mentale) si eleva a va generale, a generale, si espone si espone automaticamente al falsificazionismo poppe- poppe- si elerianriano più più spietato: spietato: è è sufficiente un un solo solo esempio esempio contrario contrario per per far far crollare crollare l intera l intera argomentazione (e già (e questa già questa considerazione basta basta da da sola sola per per evidenziare un ulteriore un ulteriore errore errore dei dei relativisti: se le se cose le cose stanno così, no così, come come si può si può pensare pensare di essere di essere fuori fuori da ogni da ogni dubbio dubbio e soddi- e soddi- stansfattsfatti di quelle di quelle «poche «poche mosse mosse che che abbiamo abbiamo realizzato per per demolire demolire la la simultaneità assoluta»? 129 ). 129 Qui ). Qui basterebbe, ad esempio, ad esempio, indicare indicare anchche un solo un solo caso caso dove dove la la simultaneità è distinta è distinta e e determinata, per per far far an- crollare crollare l intera l intera impalcatura relativista (analogamente a quanto a quanto è avvenutvenuto al teorema al teorema di von di von Neumann tramite tramite il primo il primo esempio esempio di com- di completamento deterministico di Bohm, di Bohm, e la e la dimostrazione del del FLOP FLOP da da è av- parte parte di Bell di Bell 130 ). 130 Chi ). Chi scrive scrive ha trovato ha trovato il il falsificatore fin dal fin 96, dal 96, FLOP FLOP 127 Dal 127 medesimo Dal medesimo punto punto di vista di vista ci sarebbe ci sarebbe molto molto da dire da dire anche anche sullo sullo stesso stesso principicipio di di indeterminazione del del Era questa, Era questa, in fondo, in fondo, la critica la critica prima prima accennata accennata prin- lanciata lanciata ad Einstein ad Einstein dal fisico dal fisico e filosofo e filosofo Philipp Philipp Frank. Frank. Scrive Scrive Franco Franco Selleri: Selleri: «Cosa «Cosa significa significa esattamente l affermazione che la che posizione la posizione di una di particella una particella in un onda in un onda che che riempie riempie una regione una regione estesa estesa di spazio di spazio è incerta? è incerta? Significa Significa che la che particella la particella ha ad ha ogni ad ogni istante istante una posizione una posizione in questa in questa regione regione di spazio, di spazio, ma che ma noi che ignoriamo noi ignoriamo questa questa posizione e ne forse e forse anche anche ci è impossibile ci è impossibile determinarla? Oppure Oppure significa significa che la che posizione la posizione della della posizio- particella particella in tutta in tutta l estensione l estensione di questa di questa regione regione è realmente è realmente indeterminata, e che e essa che vi essa vi è in qualche è in qualche modo modo onnipresente? Tutte Tutte le riflessioni riflessioni che ho che compiuto ho compiuto su questo su questo problemblema negli negli ultimi ultimi anni anni mi hanno mi hanno portato portato a pensare a pensare che la che prima la prima interpretazione è molto è molto pro- chiara chiara e del e tutto del tutto naturale, naturale, mentre mentre è ben è difficile ben difficile dare dare alla seconda alla seconda un significato un significato veramentmente soddisfacente. [...] Il [...] fatto Il fatto che il che valore il valore di una di grandezza una grandezza sia ignoto sia ignoto (o persino (o persino vera- che noi che siamo noi siamo nell impossibilità pratica pratica di di determinarlo) non implica non implica in alcun in alcun modo modo che che questo questo valore valore sia sia indeterminato» (F. SELLERI, (F. SELLERI, La fisica La fisica del Novecento. del Novecento. Per un Per bilancio un bilancio critico, critico, op. cit., op. p. cit., 101). p. 101). 128 R.V. 128 R.V. MACRÌ, MACRÌ, Cent anni Cent anni di relatività, di relatività, op. cit., op. p. cit., 405. p E. 129 BELLONE, E. BELLONE, Spazio Spazio e tempo e tempo nella nella nuova nuova scienza, scienza, Roma Roma 1994, 1994, p. 92. p Sulla 130 Sulla scia delle scia delle ricerche ricerche di Bohr, di Bohr, Heisenberg, Pauli, Pauli, Born, Born, Jordan Jordan e Dirac, e Dirac, che che «permettevano di edificare edificare un imponente un imponente edificio edificio teorico teorico basato basato su una su una concezione concezione positivistica e e pragmatistica della della fisica» fisica» (F. SELLERI, (F. SELLERI, Fondamenti Fondamenti della della fisica fisica moderna, moderna, Milano Milano 1992, 1992, p. 62), p. 62), «von «von Neumann Neumann esibisce esibisce la la dimostrazione matematica matematica che il che programmgramma delle delle teorie teorie a variabili a variabili nascoste nascoste è condannato è condannato a fallire, a fallire, vale vale a dire a dire che nessuna che nessuna il pro- teoria teoria predittivamente equivalente equivalente alla meccanica alla meccanica quantistica quantistica può può assegnare assegnare a tutte a tutte le le osservabili osservabili valori valori precisi precisi (anche (anche se non se non conosciuti)» (G.C. (G.C. GHIRARDI, GHIRARDI, I fondamenti I fondamenti concettualcettuali e le e le implicazioni epistemologiche della della meccanica meccanica quantistica, quantistica, in G. in BONIOLO G. BONIOLO (a (a con- cura cura di), Filosofia di), Filosofia della della fisica, fisica, op. cit., op. p. cit., 466). p. 466). La La impossibility proof proof «assunse «assunse ben ben presto presto (grazie (grazie all immenso prestigio prestigio del suo del autore) suo autore) il ruolo il ruolo di un di dogma un dogma che venne che venne usato usato dai paladini dai paladini dell ortodossia contro contro gli eretici : gli eretici : risulta risulta perfettamente inutile inutile che vi che vi affanniate affanniate a cercare a cercare qualcosa qualcosa che ipse che ipse (von (von Neumann) Neumann) dixit dixit (cioè (cioè dimostrò) dimostrò) non essere possibile» re possibile» (G.C. (G.C. GHIRARDI, GHIRARDI, Un occhiata Un occhiata alle carte alle carte di Dio. di Dio. Gli Gli interrogativi che la che scien- la scien- non esseza moderna za moderna pone pone all uomo, all uomo, Milano Milano 1997, 1997, p. 177). p. 177). Ma, Ma, decenni decenni più tardi, più tardi, si cominciò si cominciò a a che che è stato è stato esaminato e e sviscerato in convegni in convegni e e pubblicazioni Il. Il punto punto essenziale è che è che bisogna bisogna cogliere cogliere la la simultaneità a livello a livello di di simmetria spaziale spaziale e non e non tramite tramite simmetria temporale, come come si è si cercatcato di fare di fare fino fino adesso. adesso. I due I due fulmini fulmini lasciano lasciano delle delle tracce tracce (bruciac- (bruciac- è cerchiaturchiature o segni o segni permanenti) sui punti sui punti A e A B e del B del treno treno e delle e delle rotaie rotaie colpiti. colpiti. Ebbene, Ebbene, al di al là di delle là delle relative relative sfasature sfasature dei dei segnali segnali luminosi luminosi in arrivo arrivo agli agli osservatori posti posti al centro al centro del proprio del proprio sistema sistema di to to da non da non prendere prendere assolutamente in in considerazione rimane rimane carte- cartesianamente chiaro chiaro ed evidente ed evidente che, che, se le se misure le misure delle delle distanze distanze effet- effet- di riferimentuattuate all interno di ogni di ogni sistema sistema (treno (treno e e banchina) tra A tra e A B e combacianociano, allora allora la la simultaneità è reale è reale e e determinata univocamente B comba- 6. Il 6. Il sillogismo di Dingle di Dingle e il e il paradosso dei dei gemelli gemelli Il Il cosiddetto paradosso dei gemelli dei gemelli (d ora (d ora in avanti in avanti PdG) PdG) fu introdottdotto dal dal fisico fisico francese francese Paul Paul Langevin Langevin nel 1911 nel 1911 seguendo il pensiero il pensiero einsteiniano. L argomento è ormai è ormai celeberrimo; basterà basterà una una concisa fu intro- concisa sospettare sospettare che c era che c era qualcosa qualcosa che non che andava: non andava: «Di certo, «Di certo, il Teorema il Teorema di von di von Neumann riuscì riuscì a soggiogare a soggiogare un intera un intera generazione di fisici, di fisici, che forse che forse rinunciò rinunciò a verificarlo. a verificarlo. Che Che il Teorema il Teorema fosse fosse almeno almeno in parte in parte infondato infondato cominciò cominciò a palesarsi a palesarsi nel 1952, nel 1952, quando quando Bohm Bohm costruì costruì una teoria una teoria perfettamente coerente coerente ove il ove concetto il concetto di trajettoria di trajettoria delle delle particelle particelle veniva veniva recuperato recuperato in pieno, in pieno, introducendo così così delle delle variabili variabili nascoste nascoste che vano, vano, nei fatti, nei fatti, le asserzioni le asserzioni di Von di Von Neumann» Neumann» (A OREFICE. (A OREFICE. e R. e R. GIOVANELLI, Attualità Attualità che contraddice- dei paradossi dei paradossi di di Copenhagen, «Il Nuovo «Il Nuovo Saggiatore», anno anno 16, 5-6, 16, 2000, 5-6, 2000, p. 75). p. 75). Si creò Si creò in questo in questo modo modo un primo un primo dubbio dubbio sulla sulla eventuale eventuale presenza presenza di FLOP di FLOP all interno all interno del del Teorema: Teorema: ciò porterà ciò porterà John John Stewart Stewart Bell, Bell, negli negli anni anni 60, a 60, dimostrare a dimostrare in modo in modo nitido nitido il il FLOP FLOP nascosto nascosto nell impossibility proof proof del grande del grande matematico. Nuovi Nuovi modelli modelli anti- antineumanniani vengono vengono oggi oggi prodotti prodotti di continuo, di continuo, come come testimonia testimonia Franco Franco Selleri: Selleri: «Il «Il modello modello precedente precedente realizza realizza esattamente quello quello che proibisce che proibisce il teorema il teorema di von di Neumannmann» (F. SELLERI, (F. SELLERI, La causalità La causalità impossibile. impossibile. L interpretazione realistica realistica della della fisica fisica dei dei von Neu- quanti, quanti, Milano Milano 1988, 1988, p. 68). p. Per 68). un Per un approfondimento si rimanda si rimanda a R.V. a R.V. MACRÌ, MACRÌ, I FLOP I FLOP nella nella trattazione trattazione relativistica relativistica del tempo, del tempo, op. cit., op. pp. cit., pp Chi 131 scrive Chi scrive ha esposto ha esposto il FLOP il FLOP all interno all interno del gruppo del gruppo di ricerca di ricerca Geometria e e Fisica Fisica del del Dipartimento di Matematica di Matematica dell Università di Perugia, di Perugia, e durante e durante il congresso da so lui da promosso lui promosso Cartesio Cartesio e la Scienza e la Scienza (Dip. (Dip. di Matematica di Matematica Università Università di Perugia, di Perugia, il congres- 4-7 settembre 4-7 settembre 1996). 1996). Cfr. Cfr. pure pure il lavoro il lavoro dello dello stesso stesso autore, autore, Regarding Regarding the Theoretical the Theoretical and and Experimental Foundations of Special of Special Relativity, Relativity, presentato presentato al convegno al convegno di cui di era cui era membro membro del Comitato del Comitato Scientifico Scientifico Galileo Galileo Back Back in Italy in Italy II, II, maggio maggio 1999, 1999, tenuto tenuto a Bologna a Bologna con la con presenza la presenza di grandi grandi esperti esperti sulla sulla Teoria Teoria della della Relatività. Relatività. Per ulteriori Per ulteriori FLOP FLOP oltre oltre quello quello accennato, accennato, vedi vedi anche anche R.V. R.V. MACRÌ, MACRÌ, I FLOP I FLOP nella nella trattazione trattazione relativisticstica del tempo, del tempo, op. cit., op. pp. cit., pp relativi- 132 Si 132 noti Si noti che il che relativista il relativista non non può può invocare invocare questo in questo caso caso la contrazione la contrazione di di Lorentz Lorentz (per (per opacizzare ed appannare ed appannare la cristallinità la cristallinità dell esempio appena appena formulato), formulato), in quanto in quanto questa questa viene viene elaborata elaborata nella nella teoria teoria della della relatività relatività a partire a partire dalla dalla ne della ne della simultaneità, la quale la quale sta a sta a fondamento della della prima. prima. E qualora E qualora si volesse si volesse pren- pren- relativizzazioderdere contraddittoriamente in in considerazione la contrazione la contrazione spaziale, spaziale, sarebbe sarebbe facile facile neutralizzarlatralizzarla: basterebbe basterebbe confrontare confrontare le cosiddette le cosiddette misure misure interne, interne, o misurare o misurare la distanza la distanza neu- spaziale spaziale tra A tra e B A e B dell altrui sistema sistema tenendo tenendo conto conto della della contrazione contrazione suddetta. suddetta.

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