IN PRIMA CLASSE PER BOLOGNA-VIGNOLA

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1 IN PRIMA CLASSE PER BOLOGNA-VIGNOLA In attesa che venga pubblicata l edizione 2011 del Rapporto annuale di monitoraggio della mobilità e del trasporto in Emilia-Romagna siamo in grado di anticipare i risultati sull affidabilità e la puntualità dei treni, parametri che costituiscono importanti indicatori della qualità del trasporto ferroviario. Il 2011 sarà stato l anno della svolta per la qualità del servizio ferroviario regionale? I dati relativi alle performance del servizio ferroviario, rilevati dal gestore del servizio regionale (il CTI - Consorzio Trasporti Integrati, formato da talia e FER) e messi a disposizione delle associazioni aderenti al CRUFER dal Servizio Ferrovie della Regione Emilia Romagna, dicono di no. Anche nel 2011 non sono stati raggiunti gli standard minimi di qualità previsti dal contratto di servizio. Tra gli utenti maggiormente delusi dai dati di seguito illustrati ci sono certamente quelli della linea Bologna-Vignola, i quali speravano che la messa in servizio dei nuovi treni ATR 220 avrebbe segnato un inversione di rotta nella qualità del servizio ferroviario. Tutto rinviato al 2012 o forse al 2013, quando dovrebbero essere messi in servizio i primi treni elettrici. LA RETE FERROVIARIA REGIONALE AFFIDABILITÀ - Nel 2011 la rete ferroviaria di proprietà della Regione Emilia Romagna (composta da 9 linee) è stata interessata dalla soppressione di ben 4437 treni (Tabella 1), pari al 5,4% dei treni programmati (81934 treni, dato ottenuto sommando in Tabella 1 i treni effettuati e quelli soppressi totalmente). Per 3983 treni la soppressione è stata totale, mentre per i rimanenti 454 parziale, cioè il treno è arrivato comunque a destinazione (Tabella 1). Confrontando i dati del 2011 con quelli del 2010 (Rapporto 2010 sulla mobilità Regione E-R), anno caratterizzato dalla soppressione sulle stesse linee del 3,6% dei treni (3220 treni su programmati), risulta evidente che l anno appena trascorso ha segnato un ulteriore peggioramento della qualità del servizio ferroviario regionale: 1217 treni soppressi in più (+38% rispetto al 2010, anno caratterizzato inoltre da una maggiore offerta rispetto al 2011). Si consolida così un trend negativo che perdura da anni; nel 2009, infatti, i treni soppressi furono il 3,4% di quelli programmati. Tabella 1. Riepilogo dei dati di affidabilità e puntualità rilevati nel 2011 sulle linee ferroviarie di proprietà della Regione Emilia-Romagna. (Fonte: Servizio Ferrovie-RER, su dati rilevati dal CTI) Linea ferroviaria Affidabilità rilevata nel 2011 Puntualità rilevata nel 2011 programmati soppressi Totalmente effettuati in fascia 0-5' in ritardo Bologna-Portomaggiore Bologna-Vignola Ferrara-Codigoro Modena-Sassuolo Parma-Suzzara Reggio Emilia-Ciano d'enza Reggio Emilia-Guastalla Reggio Emilia-Sassuolo Suzzara-Ferrara Totale rete regionale (1) in fascia pendolare ad elevata frequentazione ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE Sede c/o Maurizio Quartieri, Via Barella Vignola (MO). inprimaclasseperbolognavignola@gmail.com Web: Parzialmente Ritardo >5 Ritardo >15 rilevanti (1)

2 Tra le nove linee che costituiscono la rete ferroviaria regionale, nel 2011 quella maggiormente interessata da soppressioni è stata la Bologna-Vignola con 979 treni soppressi (Figura 1). Oltre un quinto di tutte le soppressioni sono avvenute sulla ferrovia Bologna-Vignola, che è risultata ancora una volta la linea regionale meno affidabile. Era già successo nel 2010 e anche nel 2009! PUNTUALITÀ - Nel corso del 2011 sulle nove linee regionali sono stati effettuati (cioè arrivati a destinazione) complessivamente treni. I treni puntuali, ovvero arrivati a destinazione con un ritardo compreso tra 0 e 5 (così prevede il contratto di servizio), sono stati 70417, cioè il 90,3% (Tabella 1), valore nettamente al di sotto di quanto previsto nel contratto di servizio, che fissa come obiettivo minimo il 96,1%. Nel 2011 nessuna delle 9 linee della rete regionale ha raggiunto lo standard minimo contrattuale (Figura 2). La maglia nera è toccata alla linea Suzzara-Ferrara: solo il 79,5% dei treni effettuati è arrivato a destinazione in fascia 0-5, mentre per le linee Parma-Suzzara, Ferrara-Codigoro e Reggio Emilia-Guastalla i treni puntuali sono stati meno del 90%. Nelle restanti linee, la percentuale di treni giunti a destinazione con un ritardo non superiore a 5 è oscillata tra il 91,4% della Reggio Emilia-Sassuolo, il 93,8% della Bologna- Vignola e il 95,5% della ferrovia Bologna-Portomaggiore (Figura 2), risultata la linea più affidabile per puntualità, ma pur sempre al di sotto di quanto previsto dal contratto di servizio (96,1%).

3 IL 2011 DELLA LINEA BOLOGNA-VIGNOLA: L ANNO DELLA SVOLTA? AFFIDABILITÀ Nel 2011, su un totale di treni programmati (dato calcolato sulla base dell orario ufficiale) ne sono stati soppressi 979 (il 7,2%), pari a 2,7 treni ogni giorno dell anno. Per 914 treni si è trattato di soppressione totale, mentre per i rimanenti 65 la soppressione è stata parziale (Tabella 2). Rispetto al 2010 (935 treni soppressi, Rapporto 2010 sulla mobilità Regione E-R) si è verificato un incremento delle soppressioni (44 in più), nonostante l entrata in servizio dei nuovi treni ATR220. Tabella 2. Riepilogo dei dati di affidabilità e puntualità rilevati nel 2011 sulla linea ferroviaria Bologna-Vignola. (Fonte: Servizio Ferrovie-RER e CTI) Affidabilità rilevata nel 2011 Puntualità rilevata nel 2011 Mese programmati Soppressione totale Soppressione parziale soppressi rilevanti Bologna- Bazzano Bologna- Vignola sostituiti NON sostituiti effettuati in fascia 0-5 con ritardo >5 con ritardo >15 rilevanti (1) Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Totale linea (1) Per la linea Bologna-Vignola i treni rilevanti sono i seguenti: (ore 13.16), (ore 17.16) e (ore 18.16) tra quelli in partenza da Bologna; (ore 06.46), (ore 07.48) e (ore 16.48) tra quelli in partenza da Vignola. Nel 2011 l andamento mensile delle soppressioni illustrato in Figura 3 mostra una maggiore incidenza in estate: il 65% (634 treni su 979), infatti, si è verificato tra giugno e settembre. Il mese dove è andata meglio (o meno peggio) è risultato novembre (solo 15 treni soppressi), che insieme a ottobre (26 treni) ha fatto registrare in media meno di una soppressione al giorno. I mesi peggiori sono risultati giugno (121 treni soppressi), luglio (ben 297 treni!) e settembre (181 treni). Nei rimanenti sette mesi sono sempre state registrate più di 30 soppressioni al mese, cioè almeno una al giorno (Figura 3). Di 979 treni soppressi, 33 (il 3,4%) erano treni rilevanti (cioè treni in fascia pendolare ad alta frequentazione) e ben 719 (il 73,4%) erano treni limitati a Bazzano (Tabella 2), servizio particolarmente penalizzato in estate con oltre l 80% di soppressioni (Figura 4, barre rosso/blu). In caso di soppressione del treno, il contratto di servizio prevede che il gestore si attivi per assicurare agli utenti un servizio sostitutivo con bus. Nel 2011 tale servizio è stato svolto solo per 726 treni dei 979 soppressi (il 74,2%, Tabella 2). Inoltre, nel corso dell anno sono state rilevate forti differenze, con mesi caratterizzati da un elevata percentuale di treni soppressi ma sostituiti da bus (es. il 90% in media da giugno a settembre), e altri (es. gennaio, febbraio, aprile, maggio e dicembre) nei quali l autosostituzione non ha superato il 50% (Figura 4, barre giallo/verde).

4 Le cause delle soppressioni - Il 18,4% delle soppressioni (180 treni su 979) sono avvenute per sciopero, il 3,2% (31 treni su 979) per forza maggiore (es. deposito chiuso, guasto impianto RFI, guasto materiale talia, fulmini, investimento) e il restante 78,4% (768 treni su 979) per altre cause riconducibili all infrastruttura, al materiale rotabile e al personale ferroviario (es. guasto al materiale rotabile, indisponibilità di materiale rotabile, indisponibilità di personale di condotta o di scorta, guasti linea e/o impianti, anomalie di movimento, aumentato ritardo, rifornimento). Nessuna soppressione tra quelle verificatesi nel 2011 era riconducibile a lavori programmati. Sotto la voce altre cause sono conteggiate anche le soppressioni verificatesi in estate, quando il gestore FER srl ha dovuto provvedere ad istallare sui treni dei sistemi di sicurezza obbligatori, previsti da disposizioni dell'agenzia Nazionale per la Sicurezza sulle Ferrovie. PUNTUALITÀ Nel 2011 sulla linea Bologna-Vignola sono stati effettuati treni e di essi (il 93,8%) è arrivato a destinazione in fascia 0-5 (Tabella 2). 794 treni, quindi, sono risultati non conformi allo standard minimo contrattuale (96,1%): in pratica ogni giorno dell anno almeno due treni sono arrivati a destinazione con oltre 5 di ritardo. Il 21,3% di essi (169 su 794) ha accumulato un ritardo superiore a 15, mentre il 9,3% (74 su 794) erano treni rilevanti, cioè treni ad elevata frequentazione (Tabella 2). L andamento mensile dei dati di puntualità mostra due periodi ben distinti: gennaio-giugno e lugliodicembre (Figura 5). Nel primo semestre la percentuale di treni in fascia 0-5 è risultata sempre inferiore a

5 quanto previsto nel contratto di servizio (96,1%), raggiungendo il minimo a gennaio (85,6%) e maggio (87,4%). Se provassimo a tradurre queste percentuali in disagio quotidiano vissuto dall utente, 6 treni dei 44 programmati in ogni giorno lavorativo sono arrivati a destinazione con un ritardo superiore a 5. Nel secondo semestre si è verificato un sensibile miglioramento in termini di puntualità: in tutti i mesi è stato rispettato lo standard minimo contrattuale, con l eccezione di settembre che comunque si è attestato al 95,3%, con ottime performance a luglio e agosto (99%, Figura 5). Cos è cambiato nel secondo semestre - Tra i fattori che hanno contribuito al miglioramento della puntualità nel secondo semestre va citato in primo luogo il nuovo materiale rotabile (gli ATR220), col quale il gestore del servizio ha svolto tutto (o quasi) il servizio ferroviario dall estate 2011 in poi. Il merito però non è solo degli ATR220; le ottime performance di luglio e agosto hanno coinciso, infatti, con la mancata programmazione dei treni Bologna-Bazzano (perché non previsti dall orario, es. in agosto, oppure per carenza di materiale, a luglio). Infatti, se incrociamo i dati di puntualità e affidabilità rilevati a luglio e agosto, si può dedurre che quando il servizio prevedeva solo treni Bologna-Vignola (è quanto si è verificato a luglio e agosto), il servizio stesso ne ha tratto un vantaggio in termini di puntualità. E evidente, quindi, che in alcune fasce orarie l attuale cadenzamento dei treni ogni 30 ha tra i suoi possibili effetti uno scadimento qualitativo del servizio in termini di puntualità. Tuttavia, il problema non è da ricercare nel cadenzamento ogni 30 (che come associazione abbiamo sempre sostenuto e continuiamo a sostenere), bensì nei limiti attuali dell infrastruttura, riconducibili sia a caratteristiche intrinseche della linea (ad esempio il binario unico) sia ai limitati benefici che oggi gli utenti ricevono da alcuni dei lavori di ammodernamento e delle tecnologie installate di recente. Un esempio su tutti è rappresentato dall impossibilità di utilizzare le fermate Zola Comune e Vignola come stazioni di incrocio dei treni (utile anche per recuperare un eventuale ritardo), perché gli apparati ACEI installati non sono ancora operativi. I dati sopra riportati sulla qualità del servizio ferroviario regionale erogato nel 2011, e in particolare quelli relativi alla linea Bologna-Vignola, indicano che la tanto attesa inversione di tendenza nell andamento della qualità del trasporto ferroviario non si è verificata. Infatti, sia sul fronte dell affidabilità che su quello della puntualità le non conformità registrate ne corso del 2011 sono risultate troppe e quindi inaccettabili. A maggior ragione se accadono su una linea, la Bologna-Vignola appunto, che nei progetti degli amministratori locali (in primis la Provincia e il Comune di Bologna) è uno degli assi fondamentali del sistema ferroviario metropolitano. Tutto quindi è rinviato al 2012, o forse al 2013 quando, come già ricordato all inizio, dovrebbero essere messi in servizio i primi treni elettrici. Come rappresentanza dell utenza della linea Bologna-Vignola continueremo a chiedere a tutte le istituzioni coinvolte il massimo impegno affinché si realizzi quanto prima quel salto di qualità promesso da tempo dalle stesse istituzioni, che necessariamente passa attraverso il completamento dell infrastruttura, la messa in servizio dei treni elettrici, la riduzione dei tempi di percorrenza e, almeno in determinate fasce orarie, l aumento delle corse. Vignola, 07 marzo 2012