Capitolo 9. Il mercato del lavoro e i salari
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- Antonella Ortensia Colonna
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1 Capitolo 9 Il mercato del lavoro e i salari
2 La spiegazione dei differenziali salariali è uno dei problemi che si può affrontare dopo avere compreso il funzionamento dei mercati del lavoro. I mercati del lavoro Il mercato del lavoro è uno dei mercati delle risorse, dove le famiglie offrono risorse e le imprese domandano risorse. (Figura 1) Tratteremo i mercati del lavoro alla stregua dei mercati dei prodotti. Il salario gioca il ruolo del prezzo di equilibrio nel mercato dei prodotti.
3 I mercati del lavoro concorrenziali Tre condizioni: numero elevato di acquirenti (imprese) e compratori (individui) tutti gli individui sono uguali per le imprese assenza di barriere all'entrata e all'uscita Il salario di equilibrio Figura 2: il salario di equilibrio viene determinato dalla domanda e dall'offerta
4 La domanda di lavoro è inclinata negativamente: ad un salario più elevato, una impresa desidera assumere meno lavoratori. Questo per due motivi: salario costi marginali quantità che massimizza il profitto numero di lavoratori necessario salario incentivo a sostituire il fattore lavoro con altri inputs. L'offerta di lavoro è inclinata positivamente: all'aumentare del salario aumenta il numero di persone disposte a lavorare.
5 Questo avviene per due motivi: Ogni individuo non è disposto a lavorare a qualsiasi salario. Esiste un livello critico di salario al di sotto del quale un individuo non lavorerebbe, e al di sopra del quale sarebbe disposto a lavorare. All'aumentare del salario, questo raggiunge il livello critico di un numero maggiore di persone. All'aumentare del salario in un mercato, alcuni lavoratori si sposterebbero in quel mercato. In un mercato del lavoro perfettamente concorrenziale, la domanda e l'offerta determinano il salario di equilibrio, a cui corrisponde un livello di occupazione di equilibrio.
6 Perchè i salari differiscono? Esistono differenze salariali tra occupazioni (un medico ha un salario più elevato di un cassiere), e differenze salariali all'interno della stessa occupazione (non tutti i medici hanno lo stesso salario) (Tabella 1) Per comprendere queste differenze consideriamo un mondo immaginario, in cui: eccetto per le differenze salariali, tutti i lavori attraggono allo stesso modo tutti i lavoratori; tutti i lavoratori hanno le stesse capacità di svolgere un qualsiasi lavoro tutti i mercati del lavoro sono perfettamente concorrenziali
7 In un mondo con queste caratteristiche, nel lungo periodo non esistono differenziali salariali Figura 3 Inizialmente esistono differenziali salariali, ma per le nostre ipotesi, nel lungo periodo in entrambi i mercati si pagherebbe lo stesso salario di equilibrio Possiamo quindi spiegare i differenziali salariali nel mondo reale come violazione di una o più delle tre ipotesi
8 I differenziali compensativi Nella realtà, non tutti i lavori sono attraenti allo stesso modo Un differenziale salariale compensativo, è la differenza di salario che rende due lavori ugualmente attraenti Caratteristiche non monetarie: pericolosità, distanza da casa, prestigio sociale, ecc. Torniamo alla figura 3: se assumiamo che tutti preferiscano il lavoro del maestro, e che il differenziale compensativo sia pari a 10, allora la situazione iniziale è un equilibrio.
9 A parità di altre condizioni, un lavoro meno attraente pagherà un differenziale salariale compensativo positivo. Differenze nel costo della vita: le città dove i prezzi sono più alti, avranno dei salari più elevati (a parità di altre condizioni) Differenze di capitale umano: i lavori che richiedono un percorso formativo sono meno attraenti, quindi dovranno pagare salari più elevati, rispetto ai lavori che non lo richiedono. Se torniamo alla Figura 3 e ci immaginiamo un confronto tra insegnanti e medici, allora non ci sarebbe uno spostamento di lavoratori da un mercato all'altro, perchè gli insegnanti hanno meno capitale umano dei medici
10 Differenze di capacità: tipicamente gli individui hanno diverse abilità (capacità di concentrazione, velocità, perseveranza, ecc.) Importanti per spiegare le differenze all'interno di una categoria professionale Contribuiscono a spiegare i compensi delle superstar (attori, sportivi, ecc.) Le barriere all'entrata Torniamo alla Figura 3: se esistesse una barriera all'entrata nel mercato degli analisti, essi potrebbero mantenere un salario più elevato
11 Le licenze professionali: per svolgere alcune professioni, serve una licenza concessa dallo stato (avvocati, architetti, ingegneri, ecc.) Figura 4: mercato dei medici negli USA La associazione americana dei medici (AMA) può: restringere l'offerta: introducendo ad es. esami severi per potere svolgere la professione aumentare la domanda: per esempio impedendo la concorrenza dei non-medici risultato: il salario dei medici americani è notevolmente più alto di quello concorrenziale
12 I sindacati: una delle attività principali dei sindacati è fare ottenere salari più elevati ai propri iscritti. Spesso le imprese li concedono per timore di scioperi Vediamo le conseguenze: Figura 5 Risultato: l'opera del sindacato genera differenziali salariali positivi per i lavoratori dei settori sindacalizzati E' possibile che i sindacati, reclamando salari più elevati di quelli concorrenziali, contribuiscano al mancato raggiungimento del pieno impiego.
13 La discriminazione e i salari Discriminazione: si ha quando i membri di un gruppo di individui hanno opportunità differenti a causa di caratteristiche che prescindono dalle loro capacità. Distinguiamo: pregiudizio: avversione emozionale nei confronti di un determinato gruppo discriminazione: si riferisce alle limitate opportunità offerte a un gruppo
14 I pregiudizi dei datori di lavoro Figura 6: nel settore A le imprese decidono di non assumere più le donne. Se i mercati sono perfettamente concorrenziali (libertà di ingresso e uscita), non si avrebbero differenziali salariali basati sul pregiudizio Questo può non essere vero se sono i lavoratori ad avere dei pregiudizi: ad es. non vogliono avere come supervisori donne o stranieri Oppure sono i clienti: ad es. non vogliono avere come meccanico una donna
15 La discriminazione statistica Esempio: dovete assumere 10 lavoratori. Sapete che le donne hanno una probabilità doppia rispetto agli uomini di lasciare il lavoro entro due anni (ad es. per avere figli) Rimpiazzare lavoratori è costoso Si presentano 20 candidati: 10 uomini e 10 donne (stesse capacità, titoli di studio, ecc.) Il vostro obiettivo è massimizzare il profitto: che fate? Risposta: assumete 10 uomini
16 Questo è un caso di discriminazione statistica: una persona viene penalizzata per la probabilità che il gruppo a cui appartiene abbia una certa caratteristica, anche se essa non la possiede. In principio, questo non ha a che fare con il pregiudizio, in pratica la discriminazione statistica può comunque nascondere un pregiudizio
17 Riassumendo: se all'origine della discriminazione c'è un pregiudizio dell'imprenditore, allora il mercato può agire in modo da eliminare gli eventuali differenziali salariali. Se all'origine della discriminazione c'è un pregiudizio dei lavoratori o dei clienti, o siamo in presenza di discriminazione statistica, allora il mercato agisce in modo da rafforzare le conseguenze della discriminazione Rimedi: ad es. leggi che obbligano tutte le imprese ad assumere le donne (o un certo numero)
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