ESPERIENZE PRATICHE DI ISPEZIONE ED AUDIT

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1 Corso avanzato su aspetti organizzativi e procedurali connessi all applicazione delle disposizioni di cui all articolo 10 (attività, metodi e tecniche di controllo) e all articolo 4 paragrafo 6 (audit dell autorità competente) del Reg.CE n.882/2004 ESPERIENZE PRATICHE DI ISPEZIONE ED AUDIT DR. PIETRO NOE Direzione Generale per l igiene e la sicurezza degli alimenti e della nutrizione Ministero della Salute

2 ESPERIENZE PRATICHE DI ISPEZIONE ED AUDIT

3 HOMO IN MARE: HEU, HEU NATARE NESCIO HOMO IN RIPA EGO QUOQUE NATARE NESCIO SED TAMEN TANTUM CLAMOREM NON FACIO

4 IL CONTROLLO UFFICIALE A TUTELA DELLA SICUREZZA ALIMENTARE l obiettivo del controllo Ufficiale non è quello di verificare che le procedure degli OSA e dei diversi livelli degli organi di controllo ufficiale siano standardizzate ma è quello di verificare che le procedure degli organi di controllo ufficiale e degli OSA consentano di garantire un adeguato livello di sicurezza degli alimenti. La standardizzazione delle procedure è uno strumento non l obiettivo. Regolamenti CE 854/2004 ed 882/2004

5 DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE IN MATERIA DI ATTUAZIONE DEI Regolamenti CE 854/2004 ed 882/2004 Decreto Legislativo 193/2007: MINISTERO DELLA SALUTE REGIONI AZIENDE SANITARIE LOCALI

6 MINISTERO DELLA SALUTE A) COMPITI DI INDIRIZZO GENERALI E DI COORDINAMENTO B) ELABORAZIONE DEL PIANO PLURIENNALE DEI CONTROLLI C) SUPERVISIONE E CONTROLLO SULLE REGIONI E PROVINCIE AUTONOME E SULLE AASSLL D) FORMAZIONE DEL PERSONALE (AUDITOR ED ISPETTORI)

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8 Legge 689/81 Articolo 13 (atti di accertamento) Gli organi addetti al controllo sull osservanza delle disposizioni per la cui violazione è prevista la sanziona amministrativa del pagamento di una somma di denaro, possono, per l accertamento delle violazioni di rispettiva competenza, assumere informazioni e procedere ad ispezioni di cose e di luoghi, diversi dalla privata dimora, a rilievi segnaletici, descrittivi e fotografici e ad ogni altra operazione tecnica.

9 REGIONI E PROVINCE AUTONOME A) INDIRIZZO E COORDINAMENTO DELLE AASSLL B) ELABORAZIONE DEI PIANI REGIONALI DI CONTROLLO NEL QUADRO DEL PIANO NAZIONALE C) INDIVIDUAZIONE DELLE PROCEDURE PER LO SVOLGIMENTO DEI CONTROLLI D) SUPERVISIONE E CONTROLLO SULLE AASSLL E) FORMAZIONE DEL PERSONALE (AUDITOR ED ISPETTORI)

10 AZIENDE SANITARIE LOCALI 1) ANAGRAFE DEGLI OSA 2) PROGRAMMAZIONE E PIANIFICAZIONE DEI CONTROLLI 3) DOCUMENTAZIONE DEI CONTROLLI 4) FORMAZIONE DEL PERSONALE (AUDITOR ED ISPETTORI)

11 METODI E TECNICHE DEL CONTROLLO UFFICIALE ISPEZIONI: inspicere = guardare dentro AUDIT: audire = ascoltare

12 PROVVEDIMENTI SUGLI OSA AZIONI CORRETTIVE: 1) PRESCRIZIONI AGLI OSA 2) PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI SULLA COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI 3) IMPOSIZIONE AGLI OSA DEL RITIRO O RICHIAMO DI PRODOTTI 4) SOSPENSIONI DI ATTIVITA 5) PROVVEDIMENTI DI SEQUESTRO

13 PROVVEDIMENTI SULLE REGIONI E SULLE ASL 1) RACCOMANDAZIONI 2) ACQUISIZIONI PIANI DI INTERVENTO 3) VERIFICA ESECUZIONE AZIONI CORRETTIVE 4) REITERAZIONE DELLE RACCOMANDAZIONI NON RISOLTE E POI?????????? L FVO MINACCIA L AVVIO DI PROCEDURE DI INFRAZIONE NEI CONFRONTI DEGLI STATI MEMBRI INADEMPIENTI MA COSA PUO FARE IL MINISTERO NEI CONFRONTI DELLE REGIONI INADEMPIENTI?

14 PROGRAMMAZIONE DEI CONTROLLI MINISTERIALI PROGRAMMAZIONE IN BASE A : DATI DISPONIBILI SULLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELLE AASSLL E DELLE REGIONI ATTIVITA DI ALTRI ORGANI DI CONTROLLO ALLERTA SANITARIE DINAMICA DEI FLUSSI INFORMATIVI EFFICIENZA DEI FEED BACK REGIONALI

15 PROGRAMMAZIONE DEI CONTROLLI REGIONALI E PROVINCIALI PROGRAMMAZIONE IN BASE A: 1) NUMERO ED ORGANIZZAZIONE DELLE AASSLL PRESENTI SUL PROPRIO TERRITORIO 2) DATI SULLE ATTIVITA PRODUTTIVE PRESENTI SUL TERRITORIO 3) DATI SULLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELLE AASSLL 4) ALLERTA 5) ESITI DEI PRECEDENTI CONTROLLI

16 PROGRAMMAZIONE DEI CONTROLLI DELLE AASSLL PROGRAMMAZIONE IN BASE A: 1) CLASSIFICAZIONE DELLE IMPRESE ALIMENTARI IN BASE A CATEGORIE DI RISCHIO 2) NUMERO DI OSA 3) ALLERTA 4) DATI SUI PRECEDENTI CONTROLLI

17 ROMAM MUNDAM SERVA Certificazioni ISO BRC IFS.xml

18 CERTIFICAZIONE ISO La ISO 9001:2000 (VISION 2000) rappresenta oggi il nuovo riferimento, riconosciuto a livello mondiale, per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni. La revisione 2000 delle norme ISO 9000 (la terza dal 1987) ha come principale obiettivo l'applicabilità ad ogni tipologia aziendale, soprattutto nei confronti della PMI, e un'impostazione redazionale totalmente compatibile per una gestione integrata con altre norme certificabili (es: ISO 14001, OHSAS 18001, HACCP). Punti chiave La ISO 9000:2000 pone al centro della realizzazione di un sistema di gestione: il cliente e la sua piena soddisfazione; la visione dell'azienda come un insieme di processi tra loro in stretta relazione e finalizzati a fornire prodotti che rispondano in modo costante ai requisiti fissati; l'importanza di perseguire il continuo miglioramento delle prestazioni. Gestire la qualità significa gestire l'efficacia e l'efficienza dei propri processi attraverso: la conoscenza, la gestione e il monitoraggio dei processi; la capacità di coinvolgere le risorse umane; la centralità del ruolo dell'alta Direzione aziendale. La nuova norma chiede di individuare e misurare i punti dei processi che generano valore verso il mercato, considerando l'azienda come un insieme di clienti-fornitori tra loro concatenati. In questo contesto ciascun processo riceve input da fornitori interni/esterni e fornisce prodotti o servizi a clienti interni/esterni.

19 CERTIFICAZIONE BRC Dal 1 Luglio 2008 è entrata in vigore la versione 5 dello standard che prende il nome di Global Food for Standard Safety (GSFS). Lo Standard BRC (Global Standard-Food) costituisce un modello riconosciuto in Inghilterra e oggi in rapida diffusione nel resto dei paesi europei. E' nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all'azienda di distribuzione. Esso infatti dettaglia per l'azienda produttrice dell'alimento le specifiche strutturali per: gli ambienti produttivi le specifiche di prodotto e di processo le norme comportamentali per il personale Lo standard è stato sviluppato da: BRITISH RETAIL CONSORTIUM, che rappresenta i maggiori rivenditori britannici, UKSAS (United Kingdom Accreditation Service), organismo di accreditamento nazionale britannico, e da questo riconosciuto. ISACERT è invece l'organismo di certificazione referente mondiale per gli standard IFS e BRC.

20 Punti chiave Lo standard individua gli specifici elementi di un sistema di gestione focalizzato sulla qualità e sicurezza igienico sanitaria dei prodotti, che prende come riferimento per la pianificazione e implementazione la metodologia HACCP. I principali elementi sono: adozione delle buone pratiche di riferimento adozione di un sistema HACCPHACCP adozione di un sistema di gestione per la qualità documentato controllo di standard per gli ambienti di lavoro, per il prodotto, per il processo e per il personale esistenza di appropriate specifiche per: materie prime (compresi i materiali di confezionamento), prodotto finito, prodotti intermedi/semilavorati (dove richiesto), monitoraggio dei fornitori, posizionamento del sito, l'accumulo, la raccolta e l'eliminazione del materiale di rifiuto, standard igienici e di organizzazione per il personale, controllo di processo.

21 CERTIFICAZIONE IFS Lo Standard IFS (International Food Standard) è il corrispettivo del BRC per i paesi dell'area centroeuropea (Austria, Svizzera, Francia e Germania). E' stato sviluppato da un consorzio al quale aderiscono le realtà più rappresentative dei retailer del centro Europa, il BDH (Unione Federale delle Associazioni del Commercio tedesche) e FCD (l'organo di rappresentanza dei retailer francesi). Ha lo scopo di favorire l'efficace selezione dei fornitori food a marchio della GDO, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. CSQA ha stipulato un accordo -unico in Italia- con ISACert, l'organismo di certificazione referente mondiale per gli standard IFS e BRC. Con questo accordo CSQA è ora l'unico rappresentante di ISACert in Italia, permettendo con ciò un servizio di certificazione internazionale gestito da un ente italiano, con evidenti vantaggi per le aziende. Punti chiave Lo standard individua gli specifici elementi di un sistema di gestione focalizzato sulla qualità e sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti, che prende come riferimento per la pianificazione e implementazione la metodologia HACCP. I principali elementi sono: adozione delle buone pratiche di riferimento adozione di un sistema HACCP adozione di un sistema di gestione per la qualità documentato controllo di standard per gli ambienti di lavoro, per il prodotto, per il processo e per il personale esistenza di appropriate specifiche per: materie prime (compresi i materiali di confezionamento), prodotto finito, prodotti intermedi/semilavorati (dove richiesto), monitoraggio dei fornitori, posizionamento del sito, l'accumulo, la raccolta e l'eliminazione del materiale di rifiuto, standard igienici e di organizzazione per il personale, controllo di processo.

22 CONTROLLI MINISTERIALI UFFICIO IX POS: PROCEDURE OPERATIVE STANDARD POS UFFICIO IX.doc

23 CONTROLLI MINISTERIALI UFFICIO IX AUDIT IN REGIONI ED ASL NEL CUI TERRITORIO SONO PRESENTI STABILIMENTI ABILITATI ALL ESPORTAZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI ISPEZIONI IN STABILIMENTI ABILITATI ALL ESPORTAZIONE DI PRODOTTI ALIMENTARI

24 IMPORTAZIONI FRAUDOLENTE DI PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE PER SCOPI COMMERCIALI ALGHE E PATATE

25 AUDIT..\AUDIT EXPORT\PIEMONTE \AUDIT EXPORT\FRIULI VENEZIA GIULIA 2010 AUDIT EMILIA ROMAGNA 2010 AUDIT CALABRIA 2010 AUDIT UMBRIA 2011 AUDIT MARCHE 2011 AUDIT PUGLIA 2011 AUDIT BOLZANO 2011

26 ISPEZIONI..\FOTO A..\TOPI IN CONSERVE ALIMENTARI..\TOPI 2 IN CONSERVE ALIMENTARI..\BETA

27 FSO.bmp

28 ..\foto 2

29 ISPEZIONI..\foto 6\100_FUJI..\foto 8\100_FUJI..\foto 13..\foto 15

30 ISPEZIONI..\foto 16..\Foto 17..\foto 18..\mercato

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34 Tutus tandem

35 Grazie per l attenzione

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