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1 Programme ENPI Italia Tunisia Projet AGROMED QUALITY ref. 024 Activité d.1.1: Organisation d activités de formation frontale et à distance à Tunis et à Caltanissetta sur la qualité, la traçabilité et la sécurité alimentaire au profit des opérateurs tunisiens et siciliens (Organisations de catégorie bureaux d études, entreprises) de l agriculture et de l agroalimentaire. Gli Standard Internazionali B.R.C. e I.F.S. Riesi (Caltanissetta) 18 Febbraio 2014 Dott. Agr. Sebastiano Di Martino

2 2 I produttori che operano con la Grande Distribuzione Organizzata (GDO) oggi rappresentano una larga parte di tutti i prodotti alimentari venduti in Europa. La filiera prevede che si utilizzi il marchio del distributore trasferendo così a quest ultimo molte delle responsabilità del produttore. I rivenditori e gli operatori dei servizi connessi agli alimenti hanno l obbligo di adottare tutta una serie di precauzioni ragionevoli e di esercitare tutta la diligenza necessaria per evitare incidenti nello sviluppo, produzione, distribuzione, pubblicità o vendita dei prodotti alimentari al consumatore finale. Questo obbligo, nel contesto dei prodotti a marchio, include la verifica delle prestazioni tecniche nei siti di produzione degli alimenti. Fino a tempi recenti ciascun marchio della distribuzione intraprendeva queste attività di controllo individualmente, verificando le prestazioni dei siti produttivi secondo propri standard, definiti e sviluppati internamente e solo in pochi casi le verifiche erano condotte da organismi ispettivi di terza parte. Negli ultimi anni è nata l esigenza di una certificazione con lo scopo di favorire l efficace selezione dei fornitori food a marchio della GDO, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. Sono stati stabiliti i criteri fondamentali che uno standard deve soddisfare. Gli standard locali e/o nazionali, che tengono conto delle peculiarità specifiche dell area di origine, sono misurati e valutati attraverso questi criteri per garantire uniformità di approccio e costanza del livello di garanzia. Su queste basi gli standard tecnici BRC e IFS sono stati ufficialmente riconosciuti come mezzi adeguati per garantire coerenza e trasparenza nei processi di controllo lungo tutta la filiera agroalimentare. BRC Global Standard Food Lo Standard BRC (Global Standard-Food) costituisce un modello riconosciuto in Inghilterra e oggi in rapida diffusione nel resto dei paesi europei. E nato nel 1998 per garantire che i prodotti a marchio siano ottenuti secondo standard qualitativi ben definiti e nel rispetto di requisiti minimi. Può essere paragonato ad un capitolato che lega i fornitori qualificati all azienda di distribuzione. Esso infatti dettaglia per l azienda produttrice dell alimento le specifiche strutturali per: gli ambienti produttivi; le specifiche di prodotto e di processo; le norme comportamentali per il personale. Lo standard è stato sviluppato da: British Retail Consortium (Consorzio dei Rivenditori Britannici), che rappresenta i maggiori rivenditori britannici; UKAS (United Kingdom Accreditation Service) (Servizio per l Accreditamento del Regno Unito), organismo di accreditamento nazionale britannico, e da questo riconosciuto. ISACert è invece l'organismo di certificazione referente mondiale per gli standard IFS e BRC. L internazionalità di questo standard è data dall approvazione da parte del GFSI (Global Food Safety Initiative) (Iniziativa per la Sicurezza Alimentare Globale), un iniziativa alla quale partecipano quaranta Paesi di Europa, Nord America e Australia, il cui scopo principale è quello di rafforzare e promuovere la sicurezza alimentare lungo tutta la catena di fornitura. GFSI ha elaborato e redatto i criteri chiave che deve possedere uno standard per poter essere approvato e, di conseguenza, per poter godere del mutuo riconoscimento da parte di tutti i Paesi aderenti.

3 3 Lo schema di certificazione BRC Global Standard si applica alla produzione di alimenti trasformati ed alla preparazione di prodotti derivanti dalla produzione primaria forniti come prodotti alimentari o ingredienti per l uso di ristoranti, ristorazioni collettive e produttori di alimenti. Elementi chiave dello standard BRC Lo standard individua gli specifici elementi di un sistema di gestione focalizzato sulla qualità e sicurezza igienico-sanitaria dei prodotti, che prende come riferimento per la pianificazione e implementazione la metodologia HACCP, gli elementi sono: adozione delle buone pratiche di riferimento; adozione di un sistema HACCP; adozione di un sistema di gestione per la qualità documentato; controllo di standard per gli ambienti di lavoro, per il prodotto, per il processo e per il personale. L'esistenza di appropriate specifiche per: o le materie prime (compresi i materiali di confezionamento); o il prodotto finito, i prodotti intermedi/semilavorati (dove richiesto); o monitoraggio dei fornitori; o il posizionamento del sito, l accumulo, la raccolta e l'eliminazione del materiale di rifiuto; o gli standard igienici e di organizzazione per il personale;

4 4 o il controllo di processo. ITER DI CERTIFICAZIONE La certificazione in conformità al BRC Global Standard rientra in un sistema di certificazione di prodotto regolamentato. Il sistema di certificazione si basa sui seguenti principi: 1. la qualità del prodotto è legata alla qualità del processo, che comprende le procedure di produzione e le procedure di verifica delle attività svolte e dei risultati ottenuti; 2. solo la valutazione dell intero processo può dare garanzie sufficienti che il prodotto risponde ai requisiti di conformità; 3. all operatore competono le responsabilità primarie della conformità dei prodotti e di rispettare le procedure di produzione e verifica (AUTOCONTROLLO AZIENDALE: 1 LIVELLO DI CONTROLLO); 4. compito dell organismo di controllo è verificare la capacità dell operatore di rispettare in continuo, quanto indicato al punto precedente e le clausole e gli impegni derivanti dal Contratto e dal regolamento di certificazione (CONTROLLO DI PARTE TERZA: 2 LIVELLO DEL CONTROLLO); 5. l operatore deve dare evidenza oggettiva del rispetto dei requisiti di conformità; 6. i requisiti di conformità sono misurabili e verificabili. 7. La vigilanza (3 LIVELLO DEL CONTROLLO) sul sistema di certificazione e sull attività svolta dagli organismi di certificazione è svolta dagli Enti di accreditamento (Accredia) e dal BRC. GLI STANDARD I requisiti standard cui un azienda deve sottostare sono così suddivisi: 1. Responsabilità della Direzione e miglioramento continuo; 2. Sistema HACCP; 3. Sistema di Gestione della Qualità: requisiti generali; 4. Standard dello stabilimento; 5. Controllo del prodotto, 6. Controllo del processo, 7. Formazione. Lo standard viene completamente rivisto e aggiornato almeno ogni tre anni. L ultima versione è la 6 è stata pubblicata a Luglio 2011 ed è vigente da Gennaio LE NON CONFORMITÀ Le non conformità possono essere di tre livelli: critica: ove ci sia uno scostamento critico rispetto alla sicurezza alimentare o a un requisito di legge; maggiore: ove sussista un sostanziale scostamento rispetto ai requisiti della dichiarazione di intenti o di qualunque altro requisito dello standard e/o si identifichi una situazione che, in base ad evidenze oggettive disponibili, sollevi significativi dubbi relativamente alla conformità del prodotto fornito; minore: ove non si riscontri una totale conformità alla dichiarazione di intenti ma sulla base delle evidenze oggettive la conformità del prodotto non sia in dubbio e/o un requisito non sia pienamente soddisfatto.

5 5 LIVELLI DI CERTIFICAZIONE La decisione di rilasciare un certificato e il livello A: elevato livello di conformità ai requisiti dello standard; B: sostanziale conformità allo standard C: conformità di base da riconfermare con rivisita e/o sorveglianza a sei mesi dipendono dal numero e dalla gravità di non conformità (come indicato nella Tabella) emerse nel corso dell audit confermate, o eventualmente variate durante la verifica tecnica da parte dell ente di certificazione. Nell ambito dello standard alcuni requisiti sono stati definiti come fondamentali, in quanto ritenuti cruciali per la qualità del prodotto e la sicurezza del processo, ovvero: 1. Responsabilità della Direzione e Miglioramento continuo 2. HACCP Piano Sicurezza Alimentare 3.5 Audit interni 3.8 Azioni correttive e preventive 3.9 Tracciabilità Lay out, flusso del prodotto e segregazione

6 6 4.9 Igiene 5.2 Manipolazione di materiali specifici materiali contenenti allergeni ed identificazione dei materiali specifici 6.1 Controllo delle operazioni 7.1 Formazione Il mancato rispetto di una dichiarazione di intenti di un requisito fondamentale comporta la non-certificazione o il ritiro di una certificazione in essere, equivalente ad un punteggio D. IFS Che cos'è Lo Standard IFS (International Food Standard) è il corrispettivo del BRC per i paesi dell area centro-europea (Austria, Svizzera, Francia e Germania). E stato sviluppato da un consorzio al quale aderiscono le realtà più rappresentative dei retailer del centro Europa, il BDH (Unione Federale delle Associazioni del Commercio tedesche). Ha lo scopo di favorire l efficace selezione dei fornitori food a marchio della GDO, sulla base della loro capacità di fornire prodotti sicuri, conformi alle specifiche contrattuali e ai requisiti di legge. Gli obiettivi dell IFS Food sono: Stabilire uno standard comune con un sistema di valutazione uniforme Lavorare con un ente di certificazione accreditato e con auditor qualificati IFS Assicurare compatibilità e trasparenza in tutta la filiera di fornitura Ridurre i costi e i tempi sia per i fornitori sia per i distributori Cosa tratta lo standard? IFS Food è uno standard per auditare la sicurezza e la qualità di prodotti e processi alimentari ed include requisiti per i seguenti argomenti: Responsabilità della direzione Sistema di gestione della qualità e sicurezza dei prodotti alimentari Gestione delle risorse Pianificazione e processo di produzione Misure, analisi, miglioramento Food defence. Applicabilità dello standard Lo standard IFS Food riguarda: _ La lavorazione e/o; _ La manipolazione di prodotti sfusi e/o _ Le attività di confezionamento primario (destinato al contatto diretto con l alimento).

7 7 Valutazione degli standard e punteggio Nel corso della verifica sono considerati tutti i requisiti dello standard ed è possibile assegnare quattro differenti punteggi: Oltre all attribuzione del punteggio, l auditor può decidere di assegnare una non conformità maggiore (major non-conformity), che sottrarrà il 15% del punteggio totale. La non conformità maggiore si può attribuire quando si verifica una sostanziale inadempienza nei confronti dei requisiti dello standard: che riguardi la sicurezza dell alimento e/o i requisiti normativi cogenti dei paesi di produzione e destinazione; o quando la non conformità può portare ad un serio pericolo per la salute. Nello standard sono presenti requisiti K.O. (Knock out requirements), il cui mancato soddisfacimento, in base alla valutazione dell auditor, comporta l impossibilità di ottenere la certificazione o la sua sospensione. L audit deve comunque essere portato a termine per consentire all azienda di avere un quadro complessivo. L eventuale audit successivo non potrà avere luogo prima di sei settimane.

8 8 Alla luce dei risultati dell audit possono verificarsi i seguenti casi: DIFFERENZE TRA I DUE e SCELTA Un azienda può optare per uno standard o per l altro essenzialmente in base alla richiesta dei clienti e indirettamente dal mercato di riferimento: anglosassone per lo standard BRC (British Retail Consortium), resto d Europa per lo standard IFS (International Food Standard). BENEFICI DELLA CERTIFICAZIONE Le certificazioni BRC e IFS possono offrire numerosi vantaggi chiave alle aziende che cercano l eccellenza nella qualità e nella soddisfazione del cliente, e un vantaggio competitivo nel proprio mercato. Benefici dell area di produzione:

9 9 Migliore comprensione tra la direzione e lo staff che segue le procedure di buona lavorazione, di processo e dello standard Controllo del rispetto dei regolamenti nel settore alimentare Migliore efficienza delle risorse Riduzione delle necessità di ispezioni da parte del cliente Audit indipendente di terza parte Possibilità di ridurre il tempo di audit combinando audit multipli Più alta flessibilità attraverso miglioramenti individuali grazie all approccio basato sul rischio. Benefici nel settore marketing: Migliorare la propria immagine aziendale come fornitore di prodotti di alta qualità e sicuri Possibilità di scambi commerciali con i clienti richiedendo audit di terza parte Uso dei logo BRC e IFS e dei certificati per dimostrare il rispetto con uno standard di alto livello.

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