LA DIRIGENTE DEL SETTORE ORGANIZZAZIONE PERSONALE E CONTROLLO

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1 - UFFICIO AMMINISTRAZIONE DEL PERSONALE DETERMINAZIONE N. 822 DEL 07/02/2017 Oggetto: DETERMINAZIONE E RIPARTIZIONE DEI CONTINGENTI ORARI DEI PERMESSI SINDACALI AUTORIZZABILI PER L'ANNO LA DIRIGENTE DEL SETTORE ORGANIZZAZIONE PERSONALE E CONTROLLO Visti: il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165; lo Statuto del Comune di Livorno; la deliberazione G.C. n. 426 del 28/10/2014, con la quale si è provveduto alla riorganizzazione della macrostruttura comunale, con l approvazione del nuovo organigramma e del relativo funzionigramma di dettaglio; gli atti del Sindaco n del 31/10/2014, n del 31/12/2014, n del 31/03/2015, n del 20/05/2015 e n del 01/12/2015, relativi al conferimento degli incarichi dirigenziali; l'articolo 107 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina funzioni e responsabilità della dirigenza; considerato che: ai sensi dell articolo 43, comma 1, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, sono considerate rappresentative le organizzazioni sindacali ammesse dall ARAN alla contrattazione collettiva nazionale, ossia le organizzazioni sindacali che abbiano nel comparto o nell area una rappresentatività non inferiore al 5 per cento, considerando a tal fine la media tra il dato associativo, espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell ambito considerato, e il dato elettorale, espresso dalla percentuale dei voti ottenuti nelle elezioni delle rappresentanze unitarie del personale rispetto al totale dei voti espressi nell ambito considerato;

2 per il triennio di contrattazione risultavano rappresentative nel comparto Regioni e Autonomie Locali le organizzazioni sindacali indicate nella tavola n. 2 allegata al CCNQ del 17 ottobre 2013 e di seguito elencate: CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI ai sensi dell articolo 9, comma 3, del CCNQ del 17 ottobre 2013, tale tavola avrà valore sino al nuovo accordo successivo all accertamento della rappresentatività; per il triennio di contrattazione risultavano rappresentative nell area II della dirigenza le organizzazioni sindacali indicate nella tavola n. 2 allegata al CCNQ del 5 maggio 2014 e di seguito elencate: DIREL DIRER visti: ai sensi dell articolo 10, comma 3, del CCNQ del 5 maggio 2014, tale tavola avrà valore sino al nuovo accordo successivo all accertamento della rappresentatività; l articolo 9, comma 4, del CCNQ del 7 agosto 1998, in cui si stabilisce che, ai fini della ripartizione proporzionale dei permessi di spettanza delle associazioni sindacali rappresentative, la rappresentatività è accertata in sede locale in base alla media tra il dato associativo, espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell amministrazione al 31 dicembre dell anno precedente a quello di riferimento, e il dato elettorale, espresso dalla percentuale dei voti ottenuti da ciascuna lista nelle ultime elezioni RSU dell amministrazione rispetto al totale dei voti espressi; l articolo 2, comma 2, del CCNQ del 17 ottobre 2013, che stabilisce il contingente dei permessi sindacali per il comparto Regioni e Autonomie Locali nella misura di 71 minuti per ciascun dipendente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato, di cui 30 minuti alle RSU e 41 minuti alle organizzazioni sindacali rappresentative, precisando che i dipendenti in posizione di comando o fuori ruolo vanno conteggiati tra i dipendenti in servizio presso l amministrazione dove sono utilizzati;

3 l articolo 3, comma 3, del CCNQ del 27 febbraio 2001, che stabilisce che tra i dirigenti in servizio presso l amministrazione dove sono utilizzati vanno conteggiati anche quelli in posizione di comando o fuori ruolo; il CCNQ del 5 maggio 2014 per la ripartizione dei distacchi e permessi alle organizzazioni sindacali rappresentative nelle aree della dirigenza per il triennio , ed in particolare: l articolo 2, comma 2, che stabilisce per l area II il contingente dei permessi sindacali nella misura di 60 minuti per ciascun dirigente con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; l articolo 2, comma 4, in cui si dispone che, in attesa di appositi accordi che disciplinino la rappresentanza sindacale unitaria dei dirigenti delle aree contrattuali, i permessi sindacali sono ripartiti tra le organizzazioni sindacali rappresentative sulla base del solo dato associativo, espresso dalla percentuale delle deleghe per il versamento dei contributi sindacali rispetto al totale delle deleghe rilasciate nell amministrazione al 31 dicembre dell anno precedente a quello di riferimento; l articolo 2, comma 5, in cui si dispone che, prima di procedere all assegnazione del monte-ore annuo di competenza di ogni organizzazione sindacale, l amministrazione dovrà detrarre dal contingente di spettanza di ciascuna sigla una quota pari all eventuale percentuale di utilizzo cumulato; l articolo 2, comma 6, in cui si dispone che i permessi spettanti alle organizzazioni sindacali rappresentative possono essere utilizzati a livello nazionale in forma cumulata nella misura massima del 38% della quota a disposizione; l articolo 2, comma 9, in cui si dispone che, al fine di consentire alle singole amministrazioni di conoscere la percentuale di utilizzo dei permessi in forma cumulata, l Aran pubblica sul proprio sito Internet una tabella di sintesi delle comunicazioni ricevute; considerato che l Aran ha pubblicato sul proprio sito Internet le percentuali dei permessi sindacali che le organizzazioni sindacali rappresentative nelle aree della dirigenza intendono utilizzare in forma cumulata e che tali percentuali risultano, per l area II, quelle indicate nella seguente tabella: AREA II % UTILIZZATA IN FORMA CUMULATA 38% - DIREL 38% 38% DIRER 38%

4 visti inoltre: l articolo 7, comma 1, del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito in legge, con modificazioni, dall articolo 1, comma 1, della legge 11 agosto 2014, n. 114, in cui si stabilisce che a decorrere dal 1 settembre 2014, i contingenti complessivi dei distacchi, aspettative e permessi sindacali, già attribuiti dalle rispettive disposizioni regolamentari e contrattuali vigenti al personale delle pubbliche amministrazioni sono ridotti del cinquanta per cento per ciascuna associazione sindacale ; la circolare n. 5 del 20 agosto 2014 del Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, inerente alla riduzione delle prerogative sindacali nelle PP.AA., ai sensi dell'art. 7 del D.L. 90/2014, convertito nella Legge 114/2014, ed in particolare il punto 7, lettera a), in cui si specifica che La riduzione disposta dalla norma in esame non si applica ai permessi sindacali attribuiti alle RSU, previsti dagli articoli 2 e 4 del CCNQ del 17 ottobre 2013 ; dato atto che, alla data del 31/12/2016, risultavano in servizio 1132 dipendenti a tempo indeterminato, di cui 15 dirigenti, escluso il personale comandato o fuori ruolo in servizio presso altri enti, che viene conteggiato presso gli enti in cui presta attività lavorativa, ed incluso il personale comandato o fuori ruolo proveniente da altri enti ; considerato che in data marzo 2015 si sono svolte le elezioni per il rinnovo delle RSU comparto dipendenti; preso atto che, dai conteggi effettuati secondo i criteri e le modalità stabiliti dalle sopra citate disposizioni normative e contrattuali e dettagliati nei prospetti allegati, che costituiscono parte integrante del presente atto, risultano, per l anno 2017, i seguenti contingenti orari di permessi sindacali aziendali per la RSU comparto dipendenti e per le organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Regioni e Autonomie locali e dell area II della dirigenza: Ore spettanti RSU comparto dipendenti 558,50 OO.SS. rappresentative personale del comparto Regioni e Autonomie locali 381,50 OO.SS. rappresentative personale area II della dirigenza 4,50 ritenuto di ripartire i contingenti così risultanti tra le organizzazioni sindacali aventi titolo, secondo i criteri e le modalità stabiliti dalle sopra citate disposizioni normative e contrattuali e dettagliati nei prospetti allegati, che costituiscono parte integrante del presente atto; dato atto infine che: i permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato (articolo 10, comma 4, del CCNQ del 7 agosto 1998);

5 il contingente dei permessi di spettanza delle RSU è da queste gestito autonomamente nel rispetto del tetto massimo attribuito (articolo 9, comma 4, del CCNQ del 7 agosto 1998); i nominativi dei dirigenti sindacali titolari delle prerogative e libertà sindacali previste dalla vigente normativa contrattuale, tra le quali, in particolare, i permessi sindacali sopra descritti, devono essere comunicati dalle associazioni sindacali rappresentative all amministrazione (articolo 10, comma 2, del CCNQ del 7 agosto 1998); ai sensi dell articolo 10, comma 6, del CCNQ del 7 agosto 1998, nell utilizzo dei permessi deve comunque essere garantita la funzionalità dell attività lavorativa della struttura o unità operativa di appartenenza del dipendente e, a tale scopo, della fruizione del permesso sindacale deve essere previamente avvertito il Dirigente/Responsabile della stessa, nonché l Ufficio Amministrazione del Personale, per la conseguente trasmissione, non oltre due giornate lavorative successive all autorizzazione, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica, attraverso il sito web GEDAP; l associazione sindacale o la RSU che abbia esaurito il relativo contingente dei permessi a disposizione, non potrà essere autorizzata alla fruizione di ulteriori ore di permesso retribuito (articolo 7, comma 6, del CCNQ del 17 ottobre 2013 e articolo 7, comma 6, del CCNQ del 5 maggio 2014); nel caso in cui, comunque, la RSU o le associazioni sindacali risultino avere utilizzato permessi in misura superiore a quella loro spettante nell anno, ove le stesse non restituiscano il corrispettivo economico delle ore di permesso fruite e non spettanti, l amministrazione compensa l eccedenza nell anno immediatamente successivo, detraendo dal relativo monte-ore di spettanza dei singoli soggetti il numero di ore risultate eccedenti nell anno precedente, fino a capienza del monte-ore stesso; per l eventuale differenza la RSU o le associazioni sindacali dovranno restituire il corrispettivo economico delle ore di permesso fruite e non spettanti (articolo 7, comma 7, del CCNQ del 17 ottobre 2013 e articolo 7, comma 7, del CCNQ del 5 maggio 2014) 1) di prendere atto che: D E T E R M I N A per il triennio di contrattazione risultavano rappresentative nel comparto Regioni e Autonomie Locali le organizzazioni sindacali indicate nella tavola n. 2 allegata al CCNQ del 17 ottobre 2013, valida, come stabilito dall articolo 9, comma 3, dello stesso CCNQ, sino al nuovo accordo successivo all accertamento della rappresentatività, e di seguito elencate: CSA REGIONI AUTONOMIE LOCALI

6 per il triennio di contrattazione risultavano rappresentative nell area II della dirigenza le organizzazioni sindacali indicate nella tavola n. 2 allegata al CCNQ del 5 maggio 2014, valida, come stabilito dall articolo 10, comma 3, dello stesso CCNQ, sino al nuovo accordo successivo all accertamento della rappresentatività, e di seguito elencate: DIREL DIRER 2) di attribuire i seguenti contingenti orari di permessi sindacali aziendali per l anno 2017 alla RSU comparto dipendenti ed alle organizzazioni sindacali rappresentative del comparto Regioni-Autonomie locali e dell area II della dirigenza: Ore spettanti RSU comparto dipendenti 558,50 OO.SS. rappresentative personale del comparto Regioni e Autonomie locali 381,50 OO.SS. rappresentative personale area II della dirigenza 4,50 3) di ripartire i contingenti così risultanti tra le organizzazioni sindacali aventi titolo, secondo i criteri e le modalità indicati in premessa e dettagliati nei prospetti allegati, che costituiscono parte integrante del presente atto; 4) di dare atto che: i permessi sindacali retribuiti, giornalieri ed orari, sono equiparati a tutti gli effetti al servizio prestato; il contingente dei permessi di spettanza delle RSU è da queste gestito autonomamente nel rispetto del tetto massimo attribuito; nell utilizzo dei permessi deve comunque essere garantita la funzionalità dell attività lavorativa della struttura o unità operativa di appartenenza del dipendente e, a tale scopo, della fruizione del permesso sindacale deve essere previamente avvertito il Dirigente/Responsabile della stessa, nonché l Ufficio Amministrazione del Personale, per la conseguente trasmissione, non oltre due giornate lavorative successive all autorizzazione, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento della funzione pubblica, attraverso il sito web GEDAP; l associazione sindacale o la RSU che abbia esaurito il relativo contingente dei permessi a disposizione, non potrà essere autorizzata alla fruizione di ulteriori ore di permesso retribuito; nel caso in cui, comunque, la RSU o le associazioni sindacali risultino avere

7 utilizzato permessi in misura superiore a quella loro spettante nell anno, ove le stesse non restituiscano il corrispettivo economico delle ore di permesso fruite e non spettanti, l amministrazione compensa l eccedenza nell anno immediatamente successivo, detraendo dal relativo monte-ore di spettanza dei singoli soggetti il numero di ore risultate eccedenti nell anno precedente, fino a capienza del monte-ore stesso; per l eventuale differenza la RSU o le associazioni sindacali dovranno restituire il corrispettivo economico delle ore di permesso fruite e non spettanti; 5) di trasmettere copia del presente atto alle organizzazioni sindacali rappresentative ed alla RSU comparto dipendenti, invitando contestualmente le stesse a comunicare i nominativi dei dirigenti sindacali aventi titolo alla fruizione dei permessi sindacali di cui al punto 2). La presente determinazione è pubblicata per la durata di 15 gg. all Albo Pretorio telematico in attuazione delle previsioni di cui all art. 13 del regolamento relativo alla disciplina dell attività amministrativa, del procedimento e dell accesso agli atti ed ai documenti. Il presente atto è firmato digitalmente dalla Dirigente del Settore Organizzazione Personale e Controllo Dr.ssa Susanna Cenerini. IL DIRIGENTE / RESPONSABILE S.p.A. CENERINI SUSANNA / ArubaPEC