Degradazione di strutture in calcestruzzo armato poste in ambiente urbano, rurale e marino
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1 Seminario tecnico - La NTC ed il controllo dei Materiali: tecnica, professione e adempimenti su edifici nuovi o esistenti Degradazione di strutture in calcestruzzo armato poste in ambiente urbano, rurale e marino Mario Montuori Dottore di Ricerca in Corrosione e Protezione dei Materiali Dipartimento di Ingegneria dei Materiali e della Produzione Università degli Studi di Napoli FEDERICO II Ordine degli Ingegneri di Caserta 1 Dicembre 2009
2 Centro Ricerche Il mercato delle costruzioni nel 2009 dati annuario CRESME icerche Economiche Sociali di Mercato per l Edilizia l e il Territorio Strutture esistenti Quali sono le principali cause del degrado di strutture esistenti?
3 Principali cause del degrado del calcestruzzo armato Uno studio recente ha stimato le cause principali di degrado su un numero elevato di strutture esaminate. In linea di massima il 42% dei degradi rilevati è da attribuire ad un calcestruzzo non adeguatamente confezionato, il 22% per deficienza nella messa in opera del materiale, il 12% per errori di progettazione, l'8% per sovraccarichi non adeguati all'uso, il 7% per fondazione non adeguate, il 4% per incendi, ed il rimanete 5% per motivi vari.
4 Richiami alla durabilità nelle NTC del 14/01/2008 su strutture esistenti CRITERI GENERALI - Cap. 8- La valutazione della sicurezza e la progettazione degli interventi su costruzioni esistenti devono tenere conto dei seguenti aspetti: - la costruzione riflette lo stato delle conoscenze al tempo della sua realizzazione; - possono essere insiti e non palesi difetti di impostazione e di realizzazione; - la costruzione può essere stata soggetta ad azioni, anche eccezionali, i cui effetti non siano completamente manifesti; - le strutture possono presentare degrado e/o modificazioni significative rispetto alla situazione originaria. Si dovrà prevedere l impiego di metodi di analisi e di verifica dipendenti dalla completezza e dall affidabilit affidabilità dell informazione disponibile e l uso, nelle verifiche di sicurezza, di adeguati fattori di confidenza, che modificano i parametri di capacità in funzione del livello di conoscenza relativo a geometria, dettagli costruttivi e materiali.
5 Richiami alla durabilità nelle NTC del 14/01/2008 su strutture esistenti CRITERI GENERALI - Cap LIVELLI DI CONOSCENZA E FATTORI DI CONFIDENZA Sulla base degli approfondimenti effettuati nelle fasi conoscitive sopra riportate, saranno individuati i livelli di conoscenza dei diversi parametri coinvolti nel modello (geometria, dettagli costruttivi e materiali), e definiti i correlati fattori di confidenza, da utilizzare come ulteriori coefficienti parziali di sicurezza che tengono conto delle carenze nella conoscenza dei parametri del modello. Difficoltà da parte del progettista DURABILITÀ Ai fini della valutazione della durabilità, nella formulazione delle prescrizioni sul calcestruzzo, si potranno prescrivere anche prove per la verifica della resistenza alla penetrazione agli agenti aggressivi, ad esempio si può tener conto del grado di impermeabilità del calcestruzzo.
6 Degrado del calcestruzzo Misura sclerometrica Misura ultrasonica Pull out Carotaggio Prova di schiacciamento Indagini termografiche Analisi chimiche Durabilità del calcestruzzo armato Corrosione delle armature Come intervenire???? I fenomeni corrosivi risultano segnalati dalla comparsa alla superficie esterna del calcestruzzo di macchie di ruggine (caso della carbonatazione) oppure da danneggiamenti del copriferro provocati dall azione espansiva dei prodotti di corrosione che occupano un volume da 6 a 8 volte superiore a quello del ferro da cui provengono a seconda della composizione e del grado di idratazione degli ossidi che si formano. Le conseguenze dei fenomeni corrosivi non riguardano solo gli aspetti funzionali o lo stato esteriore delle opere interessate dal processo, ma anche gli aspetti strutturali e di sicurezza.
7 Degrado del calcestruzzo Durabilità del calcestruzzo armato Corrosione delle armature Le conseguenze dei fenomeni corrosivi non riguardano solo gli aspetti funzionali o lo stato esteriore delle opere interessate dal processo, ma anche gli aspetti strutturali e di sicurezza.
8 Durabilità del calcestruzzo armato Il know how acquisito consente di affermare che la causa del degrado del calcestruzzo armato è un processo elettrochimico Esistono strumentazioni che rilevano processi elettrochimici Misura del potenziale delle barre Indicazione sullo stato di degrado dell armatura Misure di polarizzazione Informazioni sul reale assottigliamento delle armature e staffe Tecniche non invasive Informazioni su: Aderenza Sezione residua Analisi distruttive ottimizzate e mirate
9 Cosa genera il CAOS Inaugurazione risale al gennaio 1948
10 Cosa genera il CAOS Macro-carotaggi carotaggi campata 3 Specifiche: D = 10 cm L = 60 cm N = 12 carotaggi per campata
11 Cosa genera il CAOS Armatura Φ35 Assenza di conoscenze sulla durabilità Approccio massiccio e casuale Determinazione del grado di corrosione mediante Mappatura dei potenziali di corrosione delle armature ha condotto ad ottimizzare i successivi prelievi di carote
12 Processo Diagnostico Strutture esistenti Visivo Raccolta dati
13 Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre Metodo basato sulla determinazione del potenziale spontaneo di corrosione dei ferri di armatura del conglomerato cementizio armato. La prova si esegue misurando la tensione esistente in una pila, i cui elettrodi sono l'interfaccia armatura-calcestruzzo e l'elettrodo di riferimento appoggiato sulla superficie del calcestruzzo. Le misure si possono eseguire, con uno o più elettrodi Collegati ad Un Voltmetro alta impedenza (> 10 MW) su barra singola o su superficie di un elemento strutturale avendo cura, in quest'ultimo caso, di accertare che le barre dell'armatura siano metallicamente connesse fra loro.
14 Principali strumenti di misura non distruttiva Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre Per la rilevazione della corrosione nelle barre di armatura delle strutture. Permette di scoprire corrosione della armature prima che diventino visibili e provochino danni Le misure di potenziale elettrico, effettuate in corrispondenza dei nodi di una maglia, possono essere automaticamente memorizzate e visualizzate a display, in toni di grigio o in forma numerica, secondo una vera e propria mappa di coordinate X-Y. Tale tecnica si basa sull osservazione che il potenziale delle armature dipende dalle loro condizioni di corrosione.
15 Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre La presenza sulle armature di aree in diverse condizioni di corrosione e quindi di diverso potenziale, porta a uno scambio di corrente tra loro. Per individuare le zone di corrosione, la norma ASTM C prevede una probabilità di: corrosione trascurabile per E>-200mV Cu/CuSO 4 corrosione molto elevata per E<-350 mv Cu/CuSO 4 I fenomeni corrosivi portano ad una progressiva riduzione dei margini di sicurezza su cui si fonda la progettazione strutturale delle opere in c.a. Infatti riducono l aderenza l tra le armature e il calcestruzzo o addirittura l annullano l se l attacco l raggiunge nell'acciaio penetrazioni anche solo dell'ordine di μm Al variare del grado di corrosione variano le caratteristiche dell elettrodo/barra di acciaio e varia quindi il potenziale letto dal voltmetro in funzione dell ambiente circostante l armatura (centro centro urbano/zona industriale/esposizione esposizione marina) In funzione del valore di potenziale misurato, è possibile stimare puntualmente la velocità di assottigliamento della barra.
16 Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre Definisco l ambientel Eseguo la misura del potenziale Stimo la velocità di assottigliamento Esempio di corrosione da carbonatazione Darti sperimentali
17 Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre Definisco l ambientel Eseguo la misura Stimo la velocità di assottigliamento Esempio di corrosione da cloruri Darti sperimentali
18 Processo Diagnostico Misura del potenziale di corrosione delle barre I risultati della mappatura del potenziale di corrosione vengono forniti sottoforma di scala cromatica. Per ogni tonalità di grigio e per ogni posizionamento dell elettrodo si evince il valore del potenziale nel punto ispezionato. Esempio di mappatura del potenziale di corrosione delle armature di una trave Indagini successive ottimizzate
19 Processo Diagnostico Importanza dell ambiente di esercizio 1 CASO DI STUDIO Ambiente RURALE Ossigeno e Umidità No acceleranti
20 Processo Diagnostico Il fabbricato consta di tre livelli, due fuori terra ed uno parzialmente interrato con destinazione d uso ricettiva: Ristorante/Pizzeria Albergo Centro benessere L edificio è stato esposto liberamente all azione dell ambiente per circa 20 anni senza alcun tipo di manutenzione. Processo diagnostico necessario per la riapertura del cantiere
21 Processo Diagnostico Pianta piano I: pilastri analizzati
22 Processo Diagnostico ANALISI VISIVA Ambiente RURALE La fase propedeutica alle prove consente di mettere in evidenza le zone maggiormente degradate. Spessore copriferro esiguo Mancato utilizzo distanziatore reggi staffe Segregazione inerti
23 Metodologie di indagine del degrado: Indagine pacometrica Mappatura del potenziale di corrosione Misura di carbonatazione Indagine sclerometrica Processo Diagnostico Ambiente RURALE La scelta di pilastri sui quali effettuare le prove è stata fatta su quelli maggiormente degradati e confrontata con i risultati ottenuti su un pilastro apparentemente integro. Sono stati pertanto analizzati i pilastri su cui si era già verificata l espulsione del copriferro ed erano presenti locali riduzioni della sezione delle barre e staffe.
24 LOCALIZZAZIONE ARMATURA Processo Diagnostico Ambiente RURALE La localizzazione delle barre si rende necessaria per la determinazione della griglia su cui effettuare le misure del potenziale di corrosione delle barre Il percorso delle barre è stato evidenziato con un pennarello. I pilastri contenevano 8 barre verticali ed il passo delle staffe era all incirca 15 cm.
25 Processo Diagnostico Ambiente RURALE MISURE DI CARBONATAZIONE
26 Processo Diagnostico MISURE DI CARBONATAZIONE Pilastro n 2 Lato Sud Copriferro del tutto carbonatato Lato Ovest Copriferro non ancora del tutto carbonatato
27 Processo Diagnostico Ambiente RURALE MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE Pilastro 2 esposizione Sud M 0,00 0,10 > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) 1,05 0,90 0,75 0,60 0,45 L analisi del valore del potenziale mostra una leggera attività delle armature a circa 30/40 cm da terra in cui la risalita capillare di acqua piovana ed umidità ha determinato una maggiore conducibilità del calcestruzzo e un ambiente più aggressivo per le armature. 0,30 0,15 Vcorr = 10/20 μm/anno 0,00
28 Pilastro 3 esposizione lato sud Processo Diagnostico Ambiente RURALE MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) m 0,00 0,10 0,20 1,05 0,90 0,75 0,60 0,45 0,30 0,15 0,00 I valori del potenziale misurati sperimentalmente e la totale carbonatazione del calcestruzzo circostante le armature consentono di dedurre che nei primi 45/50 cm di altezza del pilastro la velocità di corrosione delle barre risulta essere sufficientemente elevata Vcorr = 30/50 μm/anno Perdita di aderenza
29 Pilastro 1 esposizione lato est Processo Diagnostico Ambiente RURALE MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) m 1,05 0,90 0,75 0,60 0,00 0,10 0,20 Le condizioni di esposizione hanno influito sulla durabilità dell acciaio delle armature che, a causa dell acqua piovana e dell umidità, hanno determinato una forte ossidazione delle stesse e espulsione del copriferro. E chiaro che una volta espulso il copriferro, la barra non avendo più protezione accelera il suo processo di degradazione con riduzione sensibile dello spessore delle staffe e barre. 0,45 0,30 Vcorr = 30/50 μm/anno 0,15 0,00 Perdita di aderenza
30 Processo Diagnostico Ambiente RURALE MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE Pilastro 2 esposizione lato nord > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) m 0,00 0,10 0,20 0,75 0,60 0,45 0,30 0,15 0,00 La faccia del pilastro rivolta verso nord presenta valori medi del potenziale marcatamente superiori rispetto agli stessi misurati per la faccia dello stesso pilastro rivolta verso sud. Si evince la grande influenza esercitata dall ambiente ambiente sul processo corrosivo, sulla degradazione e sulla durabilità di una struttura in calcestruzzo armato.
31 Processo Diagnostico Le cause del degrado osservato sono molteplici e sono riconducibili sia al processo di carbonatazione (seppur lento) che all elevata presenza di umidità ed ossigeno in prossimità degli elementi strutturali. L insieme dei suddetti fattori ha determinato: 1. Evidenti riduzione dello spessore delle barre e staffe per i pilastri esposti verso sud, dove parte delle armature inferiori risultano a vista e visibilmente degradate; 2. Relativa espulsione del copriferro a causa della presenza di ossidi voluminosi sulla superficie delle barre e conseguente accelerazione del processo corrosivo delle armature prive di rivestimento protettivo così come evidenziato dai risultati forniti dalla mappatura del potenziale di corrosione.
32 Processo Diagnostico Le cause del degrado osservato sono molteplici e sono riconducibili sia al processo di carbonatazione (seppur lento) che all elevata presenza di umidità ed ossigeno in prossimità degli elementi strutturali. 3. Differenti esposizioni su stessi elementi causano differenti invecchiamenti a livello di microclima 4. E stato possibile ottenere una conoscenza del degrado dell edificio in maniera puntuale seppur con metodi non invasivi. L interazione di questi procedimenti risulta essere un valido ausilio nella determinazione dei livelli di conoscenza prima di interrogare l edificio con metodi maggiormente invasivi.
33 Processo Diagnostico Importanza dell ambiente di esercizio 2 CASO DI STUDIO Ambiente MARINO Ossigeno e Umidità Cloruri + Anidride Solforosa
34 Processo Diagnostico
35 Elementi di solaio fatiscenti Analisi visiva Trave secondaria Pignatta Trave principale Trave principale
36 Travetti secondari Analisi visiva Scarsa impermeabilizzazione Copriferro inesistente Ultimo ripristino del tutto inefficace Corrosione accelerata da cloruri e solfuri Armatura completamente degradata
37 Processo Diagnostico MISURE DI CARBONATAZIONE
38 Processo Diagnostico Trave principale - Pianta Ambiente Marino MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE Barra d'acciao > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) m 0,00 0,12 0,24 0,36 0,48 0,60 0,72 0,84 0,96 1,08 1,20 1,32 1,44 1,56 1,68 1,80 1,92 2,04 2,16 2,28 2,40 2,52 2,64 2,76 2,88 3,00 3,12 3,24 3,36 3,48 3,60 3,72 3,84 3,96 4,08 4,20 4,32 4,44 4,56 0,00 0,15 0,30 0,45 Velocità di corrosione superiore ai 500μm/anno Assenza totale di aderenza
39 Processo Diagnostico Ambiente Marino MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE Assenza totale di aderenza
40 Processo Diagnostico Ambiente Marino MAPPATURA DEI POTENZIALI DI LIBERA CORROSIONE Trave principale - Sezione longitudinale Staffa Barra d'acciao Staffa > 250 > 270 > 290 > 310 > 335 > 355 > 375 > 400 <= 400 (mv) m 0,00 0,12 0,24 0,36 0,48 0,60 0,72 0,84 0,96 1,08 1,20 1,32 1,44 1,56 1,68 1,80 1,92 2,04 2,16 2,28 2,40 2,52 2,64 2,76 2,88 3,00 3,12 3,24 3,36 3,48 3,60 3,72 3,84 3,96 4,08 4,20 4,32 4,44 4,56 4,68 4,80 4,92 5,04 5,16 0,00 0,15 0,30 0,45 Velocità di corrosione superiore ai 500μm/anno Assenza totale di aderenza
41 Processo Diagnostico L analisi diagnostica del solaio ha consentito di mettere in risalto lo stato avanzato del processo di degradazione e l urgenza di un accurato progetto di ripristino che tenga conto dell ambiente in cui la struttura continuerà ad esercitare E importante non ripetere l errore l commesso nel precedente ripristino Per un corretto ripristino occorre: Liberare le armature dal cls contaminato Eliminare l ossido l formatosi sulle barre al fine di ripristinare l aderenzal Sostituire le barre eccessivamente corrose Ripristinare con prodotti a marcatura CE a bassa permeabilità ad i cloruri Rinforzare la struttura con FRP Incrementano la resistenza Incrementano la durabilità
42 Processo Diagnostico Importanza dell ambiente di esercizio 3 CASO DI STUDIO Ambiente URBANO Ossigeno e Umidità Anidride carbonica
43 Lunghezza 30 metri Doppia trave ad arco Luce pari a 18 metri Altezza 5 metri Larghezza 6 metri Progetto di esecuzione risale ad aprile 1933
44 Stato dei luoghi Solaio e travetti Ambiente URBANO Armature a vista Strato di vernice impermeabilizzante
45 Stato dei luoghi Travi ad arco Ambiente URBANO Armature a vista
46 Degrado struttura -- Corrosione delle armature Ambiente URBANO Carbonatazione Arteria molto trafficata. Corrosione da cloruri Non molto distante dal mare. Corrosione da correnti vaganti Cavalcavia ferroviario. 1. Misure in situ aspetti tecnologici- fase di ispezione. Misura del grado di carbonatazione; Misura del contenuto di Cl - ; Misura degli spessori di copriferro; Mappatura dei potenziali di corrosione delle armature. 2. Intervento di ripristino fase conclusiva. Ripristino secondo le direttive dell UNI EN 206
47 Intervento preliminare Ambiente URBANO Intervento di ripristino non corretto Le staffe saldate poste non a contatto con le barre di armatura Nullo l effetto l di confinamento Riduzione dello spessore di copriferro per le nuove barre saldate Tale intervento garantisce minore durabilità
48 Rilievi in situ Ambiente URBANO Carbonatazione Variabilità del copriferro
49 Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Ambiente URBANO 20 cm 15 cm Esempio di disposizione di griglie per misure di potenziale di corrosione
50 Trave ad arco Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Particolare di trave ad arco Lato est interno su binario. >-100 >-135 >-170 >-205 >-240 >-275 >-310 >-350 <=-350 (mv) m 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 4,25 4,50 4,75 5,00 5,25 5,50 5,75 6,00 6,25 6,50 6,75 7,00 7,25 7,50 7,75 8,00 8,25 8,50 8,75 9,00 9,25 9,50 9,75 10,00 10,25 10,50 10,75 11,00 11,25 11,50 11,75 12,00 12,25 12,50 12,75 0,00 0,10 0,20 0,30 x x x x 0,40 x x x x x x x x 0,50 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 0,60 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 0,70 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 0,80 x x x x x x x x x x x Analisi diagnostica puntuale
51 Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Trave ad arco Particolare di trave ad arco lato est esterno su strada. >-100 >-135 >-170 >-205 >-240 >-275 >-310 >-350 <=-350 (mv) m 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 4,25 4,50 4,75 0, 0 0 x x x x x x x 0, 1 0 0, 2 0 0, 3 0 x 0, 4 0 0, 5 0 0, 6 0 x 0, 7 0 0, 8 0 x 0, 9 0 1, 0 0 1, 1 0 1, 2 0 1, 3 0 Condizioni di maggiore degrado
52 >-100 >-135 >-170 >-205 >-240 >-275 >-310 >-350 <=-350 (mv) 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 4,25 4,50 4,75 5,00 5,25 5,50 5,75 6,00 6,25 6,50 6,75 7,00 7,25 7,50 7,75 8,00 8,25 8,50 8,75 9,00 9,25 9,50 9,75 10,00 10,25 10,50 10,75 11,00 11,25 11,50 11,75 12,00 12,25 12,50 12,75 Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Trave ad arco Particolare di trave ad arco lato ovest interno su binario. m 0,00 0,15 x x x 0,30 x x x x 0,45 x 0,60 x x x x x 0,75 x x x x x x x x x x x x 0,90 x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x 1,00 x x x x x x x x 1,10 x x x x x x x x 1,20 x x x x x x x x 1,30 x x x x x Analisi diagnostica puntuale
53 Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Trave ad arco Particolare di trave ad arco lato ovest esterno su strada. >-100 >-135 >-170 >-205 >-240 >-275 >-310 >-350 <=-350 (mv) m 0,00 0,25 0,50 0,75 1,00 1,25 1,50 1,75 2,00 2,25 2,50 2,75 3,00 3,25 3,50 3,75 4,00 4,25 4,50 4,75 5,00 5,25 5,50 5,75 6,00 6,25 6,50 6,75 7,00 7,25 7,50 7,75 8,00 8,25 0,00 x x x x x x x 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,65 1,80 1,95 2,10 2,25 Condizioni di maggiore degrado Esposizione ai gas di scarico
54 Misure in situ: Mappatura dei Potenziali Travetti di collegamento >-100 >-135 >-170 >-205 >-240 >-275 >-310 >-350 <=-350 Potenziali di corrosione per superficie laterale di travetto. m 0,00 0,15 0,30 0,00 0,20 0,40 0,60 0,80 1,00 1,20 1,40 1,60 1,80 2,00 2,20 2,40 2,60 2,80 3,00 3,20 m 0,00 0,15 0,30 0,45 0,60 0,75 0,90 1,05 1,20 1,35 1,50 1,65 1,80 1,95 2,10 2,25 2,40 2,55 2,70 2,85 3,00 3,15 3,30 3,45 3,60 Potenziali di corrosione per superficie di base di travetto. 0,00 0,10 0,15 0,30 0,40 0,50 0,60
55 Cause del degrado Il degrado strutturale è conseguenza della corrosione delle armature Errata distribuzione delle armature in fase di costruzione del cavalcavia ferroviario (errore nella messa in opera); Non uniformità degli spessori di copriferro con relativa diminuzione dei tempi di innesco della corrosione nelle zone in cui si sono rilevati spessori minimi di copriferro (6/7 cm ½cm); Depassivazione delle armature a causa dell avanzamento del fronte di carbonatazione fino alle barre; La mappatura dei potenziali e le misure di carbonatazione hanno messo in evidenza come la il degrado delle barre dipenda dalla localizzazione ed esposizione delle stesse (interno binario-esterno su strada-solaio e travetti); Scarsa impermeabilizzazione della struttura lato binario con infiltrazione di acque piovane (danni al solaio, travetti di collegamento e pilastri); Applicazione di uno strato impermeabilizzante con conseguente ristagno di soluzione aggressiva a diretto contatto con le armature del solaio;
56 Ripristino e Formazione Sostituire o ricostruire parzialmente gli elementi corrosi; Rimuovere completamente lo strato impermeabilizzante residuo in modo da incrementare l adesione del calcestruzzo esistente con la nuova malta da utilizzare nella fase di ripristino; Rimuovere il calcestruzzo circostante le armature attaccate da corrosione; Pulire accuratamente le armature corrose mediante sabbiatura; Ricostruire il copriferro con malta fino al raggiungimento dello spessore previsto in virtù della classe di esposizione dalle direttive UNI EN206 (almeno 3 cm).
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LE NTC E GLI EDIFICI ESISTENTI Le indagini
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