La protesizzazione precoce: l esperienza dei primi due anni dello screening uditivo neonatale in Campania
|
|
- Graziana Fontana
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La protesizzazione precoce: l esperienza dei primi due anni dello screening uditivo neonatale in Campania Gennaro Auletta University of Naples - Federico II Dept. of Audiology B. Calogero Dir. Prof. E. Marciano
2 La protesizzazione precoce L introduzione di un programma di screening comporta una serie di problematiche sia organizzative sia cliniche Abbiamo già parlato di quelle relative alla fase iniziale dello screening propriamente detto Andiamo a trattare quelle relative alla fase di diagnosi e terapia precoce
3 La protesizzazione precoce La diagnosi precoce pone problematiche cliniche e tecnologiche La terapia precoce impone una strutturazione complessa dei servizi di audiologia e la creazione di una rete di servizi ospedalieri e territoriali
4 Strutturazione del servizio di diagnosi e follow up Audiologi-Foniatri Gennaro Auletta Chiara Faggioli Carla Laria Giorgio Lilli Pediatra Alfredo Pisacane Neuropsichiatra Infantile Luigi Barruffo Audiometristi Françoise Barrier (follow up) Monica Errichiello (diagnostica) Fabiana Toscano (diagnostica) Logopedisti Emy Landolfi Adele Munaretto Psicologi Barbara Continisio Isabella Continisio Assistenti in Formazione Carmen Bagnale Maria De Luca Pasquale Iadicicco Salvatore Licciardi Rita Malesci Laureati in Fisica Pasquale Riccardi (acustico cibernetico, tecnologia protesica ed I.C.) Annamaria Franzè (genetica) Consulenti esterni Neuroradiologi Psichiatri Neurofisiopatologi Genetisti Oculisti Fisiatri
5 La protesizzazione precoce Inoltre è stata istituita una rete territoriale con: Laboratori audioprotesici Centri di riabilitazione Servizi Riabilitazione ASL
6 La protesizzazione precoce Le problematiche cliniche sono strettamente correlate all età molto piccola di questi pazienti ed alla conseguente carenza di informazioni audiologiche Un primo problema è quello di stabilire quali siano le ipoacusie da sottoporre a terapia precoce e quali quelle da continuare ad osservare Un secondo problema si evidenzia al momento della comunicazione della diagnosi
7 Età media alla diagnosi (in mesi) Prima dell istituzione dello screening Dopo l istituzione dello screening Moderate MD 67 N=64 Moderate MD 7 N 25 (41-70 db nhl) SD (41-70 db nhl) SD 3.04 Severe MD 30 N=71 Severe MD 8 N 11 (71-90 db nhl) SD (71-90 db nhl) SD 3.37 Profonde MD 18 N=78 Profonde MD 8 N 75 (>90 db nhl) SD (>90 db nhl) SD
8 La protesizzazione precoce Quali ipoacusie protesizzare Soglia ABR > 50 db nhl Soglia ASSR che evidenzi una compromissione significativa delle frequenze fino a 1 khz Quali ipoacusie mantenere sotto osservazione Soglia ABR > 40 db nhl < 50 db nhl Soglia ASSR normale o compresa entro i 50 db sino a 1 khz
9 La protesizzazione precoce Comunicazione della diagnosi Complessa e traumatica per i genitori Anche nelle forme più accentuate non sospettano la presenza dell impairment uditivo In quelle più lievi è molto complesso chiarire le reali problematiche uditive
10 La protesizzazione precoce Comunicazione della diagnosi Effettuata sempre da un senior specialist In ambiente adeguato e protetto Senza limitazioni temporali Di tipo bidirezionale
11 La protesizzazione precoce Comunicazione della diagnosi Alla presenza di un secondo operatore (preferibilmente uno psicologo) che ha il compito di valutare dall esterno le reazioni dei familiari Esecuzione in due sedute separate a distanza di due - tre giorni (concomitante alla presa in carico da parte dell audioprotesista)
12 La protesizzazione precoce Difficoltà operative nella: Prescrizione e fitting protesico Dati audiologici carenti Applicazione protesica Esecuzione chiocciole Selezione dei dispositivi protesici Scelta dell amplificazione Follow up Tempistica Metodologia ed affidabilità
13 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico La corretta istituzione di una terapia protesica prevedrebbe la determinazione di una soglia di: Minima udibilità (HL) Comoda udibilità (MCL) Fastidio (UCL)
14 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico La corretta istituzione di una terapia protesica prevedrebbe la determinazione di una soglia di: Minima udibilità (HL) Fastidio (UCL) Protesizzazioni pediatriche
15 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico Nel bambino molto piccolo
16 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico Nel bambino molto piccolo è impossibile ottenere una soglia audiometrica di minima udibilità I potenziali evocati uditivi (ABR ed ECoGE) ci danno indicazione sulla soglia esclusivamente per le frequenze acute Una elevata percentuale di tali pazienti presenta assenza di risposte ai potenziali evocati
17 Distribuzione delle ipoacusie diagnosticate nello screening Entità delle ipoacusie Moderate (50-70 db nhl) Severe (71-90 db nhl) Profonde (>90 db nhl) 23 % 8 % 69 %
18 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico Necessità di implementare ulteriori metodiche al fine di avere quantomeno un range ristretto di andamento della soglia audiometrica A questo fine abbiamo inserito nel protocollo diagnostico gli ASSR
19 Difficoltà nella prescrizione e fitting protesico Sn 1000Sn 2000Sn 4000Sn ASSR vs no response ABR in screening children
20 Difficoltà nell applicazione protesica Esecuzione chiocciole Selezione dei dispositivi protesici Scelta dell amplificazione
21 Difficoltà nell applicazione protesica Esecuzione chiocciole Condotti uditivi di dimensione esigua Presa impronte difficile (personale esperto) Scarsa corrispondenza tra chiocciole e strutture anatomiche (innesco di feedback acustico)
22 Presa impronte
23 Corrispondenza strutture anatomiche
24 Corrispondenza strutture anatomiche
25 Difficoltà nell applicazione protesica Selezione dei dispositivi protesici Protesi digitali Flessibilità nella personalizzazione (dati esigui in prescrizione, variazione della necessità di amplificazione nel tempo) Trattamento del segnale acustico (anti feedback efficienti ed efficaci, senza modifica sostanziale del segnale di base)
26 Difficoltà nell applicazione protesica Selezione dei dispositivi protesici Protesi digitali Inutilità di accessori qualificanti solo nel soggetto adulto (microfoni pluridirezionali, soppressori del rumore, telecomandi, sistemi bluetooth, etc) Non è vero che tutte le protesi sono uguali!!! Analisi accurata dei dispositivi da utilizzare
27 Difficoltà nell applicazione protesica Selezione dei dispositivi protesici Protesi digitali Nel nostro protocollo è prevista la prescrizione esplicita del dispositivo protesico Tutte le protesi che dovranno essere utilizzate sui pazienti vengono preventivamente testate da un punto di vista tecnologico Training preliminare su pazienti collaboranti per rilevare le effettive performance e difficoltà di setting
28 Selezione delle protesi acustiche
29 Protesi Segnale originale 50 db
30 Difficoltà nell applicazione protesica Selezione dei dispositivi protesici Protesi digitali Limitata partecipazione alla spesa da parte del SSN Costi molto elevati
31 Difficoltà nell applicazione protesica Scelta dell amplificazione Difficoltà nella determinazione della reale pressione che si determina a livello del timpano Dati delle schede protesiche fanno riferimento a cavità standard da 2 cc Le orecchie dei bambini presentano volumi più piccoli
32 REUR (Real Ear Unaided Response) Children have smaller ears Length of ear canal A mm months REUR (db) , Frequency (khz)
33 Follow up All interno di un programma di terapia molto precoce un percorso particolare è richiesto per l esecuzione dei follow up Tempistica Metodologia
34 Follow up Tempistica Problema controverso e più volte rivalutato Volontà di non medicalizzare eccessivamente i pazienti Necessità di controllare attentamente tutti i parametri audiologici e protesici
35 Follow up Tempistica Fino ai due anni (e comunque per il primo anno di terapia protesica per quelle forme diagnosticate tardivamente) controlli al massimo mensili Tra i due ed i tre anni controlli bimestrali Oltre i tre anni controlli trimestrali
36 Follow up Metodologia Valutazione della resa funzionale Analisi elettroacustica delle protesi Refitting protesico
37 Follow up Valutazione della resa funzionale REAR (Real Ear Aided Response) Visualizzazione della reale pressione acustica erogata al timpano Non sempre eseguibile per le ridotte dimensioni del condotto uditivo Quando le dimensioni lo consentono esecuzione di foro nella chiocciola per il posizionamento del tubicino di prelievo del segnale Indispensabile nelle prime fasi di valutazione Assenza di risposte comportamentali Prime personalizzazioni basate esclusivamente sugli esami diagnostici (P.E.U.)
38 Follow up Valutazione della resa funzionale VRA (Visual Renforced Audiometry) Risposte comportamentali soggettive Necessità di personale qualificato ed esperto Scarsamente affidabile nelle prime fasi della terapia protesica Dipendente dalle condizioni del bambino
39 Variazioni della soglia audiometrica con protesi 0 20 db nhl mesi
40 Variazioni della soglia audiometrica con protesi db nhl mesi
41 Variazioni della soglia audiometrica con protesi 0 20 db nhl mesi
42 Follow up Controllo elettroacustico delle protesi Valutazione di funzionalità secondo i protocolli classici Analisi accurata dei parametri dell amplificazione
43 Follow up Refitting protesico In tutte le sedute di follow up deve essere rivisitata la personalizzazione protesica Eventuale variazione della soglia audiometrica Forme progressive Crescita delle strutture anatomiche dell orecchio esterno Determina un decremento di energia al timpano che è inversamente proporzionale all aumento di volume stesso Modifica delle chiocciole Determina variazioni significative del volume residuo del condotto modificando amplificazione e risonanze Modifica delle esigenze uditive Passaggio da necessità di ascolto dei suoni a percezione del linguaggio
44 Andamento nel tempo della soglia audiometrica media con protesi db db >90 db
45 Andamento nel tempo della soglia audiometrica media con protesi db nhl
46 Andamento nel tempo della soglia audiometrica media con protesi db nhl
47 Andamento nel tempo della soglia audiometrica media con protesi > 90 db nhl
48 Grazie
49
DIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI
DIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI Deve essere: PRECOCE entro i 3/6 mesi di vita (nelle forme pre e peri-natali) e comunque non oltre i 3-4 mesi dall insorgenza della patologia uditiva. DIAGNOSTICA
DettagliDIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI
DIAGNOSTICA DELLE IPOACUSIE INFANTILI Deve essere: PRECOCE entro i 3/6 mesi di vita (nelle forme pre e peri-natali) e comunque non oltre i 3-4 mesi dall insorgenza della patologia uditiva. DIAGNOSTICA
DettagliIl ruolo degli audiometristi nello screening: le criticità nella conferma della diagnosi e nella valutazione del guadagno protesico
Il ruolo degli audiometristi nello screening: le criticità nella conferma della diagnosi e nella valutazione del guadagno protesico Françoise Barrier Monica Errichiello Fabiana Toscano LA TEMPESTIVITÀ
Dettagli"Lo screening uditivo neonatale: risultati, criticità, prospettive di una diagnosi e riabilitazione precoce
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina e Chirurgia Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II Regione Campania-Assessorato alla Sanità Centro di Riferimento Regionale per la
DettagliLe valutazioni in accoppiatore nel bambino e nell adulto
Le valutazioni in accoppiatore nel bambino e nell adulto Mercury Montegrotto Terme - 22 Settembre 2014 Simone Rossetto PEDIATRICO Rivolto al mondo pediatrico dove le PMM non possono essere utilizzate Poter
DettagliSede evento: Hotel Majorana Rende, Via Ettore Maiorana, 6, Rende (CS) Durata Corso: 65 ore Crediti ECM: 50 Destinatari: Logopedisti
Sede evento: Hotel Majorana Rende, Via Ettore Maiorana, 6, 87036 Rende (CS) Durata Corso: 65 ore Crediti ECM: 50 Destinatari: Logopedisti Obiettivi Screening uditivo neonatale - audiologic management -
DettagliIl seguimento psicologico e neuropsichiatrico dei bambini dello screening
Il seguimento psicologico e neuropsichiatrico dei bambini dello screening dott. Luigi Barruffo, neurologo e neuropsichiatra infantile dott.ssa G. Isabella Continisio, psicologa dott.ssa Paola Continisio,
DettagliDiagnosi e trattamento precoce della sordità infantile:
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA San Giovanni di Dio e Ruggi D Aragona Largo Città di Ippocrate 84131 SALERNO UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA U.O. di OTORINOLARINGOIATRIA
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOPROTESICHE
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE AUDIOPROTESICHE Presidente: Prof. Elio Marciano TESI DI LAUREA Gli effetti della compressione non
DettagliUTILITÀ e LIMITI DEGLI SCREENING NEL PRIMO ANNO DI VITA: nelle SORDITÀ CONGENITE
UTILITÀ e LIMITI DEGLI SCREENING NEL PRIMO ANNO DI VITA: nelle SORDITÀ CONGENITE G. Succo, D. Di Lisi S.C. ORL Ospedale Martini - Torino VANTAGGI Competenze cognitive raggiunte vs età diagnosi sordità
DettagliLe criticità del percorso dello screening. Alfredo Pisacane
Le criticità del percorso dello screening Alfredo Pisacane Flusso informativo dello screening neonatale Punti nascita TIN Punti Nascita Conferma Diagnosi TIN Conferma Diagnosi CRR CRR Pediatri Centri di
DettagliTraining percettivo verbale. Rosanna Falanga
Training percettivo verbale Rosanna Falanga La sordita infantile perlinguale grave e profonda, se non trattata, porta al sordomutismo. Tuttavia la riabilitazione può essere rapida e completa dal punto
DettagliORIA (Osservatorio Aziendale Ricerca e Innovazione) presentazione delle attività di "ricerca e innovazione Struttura Complessa di ORL
ORIA (Osservatorio Aziendale Ricerca e Innovazione) presentazione delle attività di "ricerca e innovazione Struttura Complessa di ORL U.O.ORL 9 Corsi di aggiornamento Nazionale per Audiometristi, Audioprotesisti,
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Foniatria e Audiologia Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Foniatria e Audiologia Guida ai Servizi AMBULATORIO Nell ambito di questo Servizio viene effettuata attività ambulatoriale diagnostica di primo e secondo livello, di riabilitazione-rieducazione
DettagliFOLLOW-UP PRECOCE DEL BAMBINO IPOACUSICO
FOLLOW-UP PRECOCE DEL BAMBINO IPOACUSICO Carla Laria Università di Napoli - Federico II sez. Audiologia B. Calogero Dir. Prof. E. Marciano Napoli, li 22/11/08 Il nostro progetto di Screening Uditivo Neonatale
DettagliLe Emissioni Otoacustiche
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Neuroscienze - Servizio di Audiologia Le Emissioni Otoacustiche Monica Errichiello,, Vincenzo Marcelli Napoli, 23 marzo 2006 Argomenti dell
DettagliIL TRATTAMENTO PROTESICO DELLA
IL TRATTAMENTO PROTESICO DELLA IPOACUSIA DIFFICILE LA RICHIESTA DI PROTESIZZAZIONE ACUSTICA CON ANALISI AUDIOLOGICA SUPERFICIALE Marco Cociglio Responsabile Formazione Audibel Italia Ipoacusia di tipo
DettagliStrategie diagnostiche e riabilitative delle sordità infantili: update 2014
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico Dipartimento Testa-collo S.C. Chirurgia Maxillo-Facciale ORL - Odontostomatologia Direttore: Dott. R. Cocchi
DettagliLE IPOACUSIE. DALLA DIAGNOSI ALL IMPIANTO COCLEARE
Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico U.O.C. di Chirurgia Maxillo-Facciale Otorinolaringoiatria - Odontoiatria Direttore: Dott. Roberto Cocchi LE IPOACUSIE.
DettagliLa prima protesizzazione acustica tra incertezze di soglia e necessità di amplificazione. Marco Cociglio Resp. Formazione Widex Italia
La prima protesizzazione acustica tra incertezze di soglia e necessità di amplificazione Marco Cociglio Resp. Formazione Widex Italia Quiz Qual è l incidenza dell ipoacusia sui neonati nati a termine?
DettagliDELIBERAZIONE N. 267 DEL 23 FEBBRAIO 2009 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA Programma di monitoraggio
DELIBERAZIONE N. 267 DEL 23 FEBBRAIO 2009 AREA GENERALE DI COORDINAMENTO ASSISTENZA SANITARIA Programma di monitoraggio ed il sostegno allo screening neonatale universale per la prevenzione dei disturbi
DettagliEmissioni otoacustiche. C.Aimoni Clinica ORL Audiologia Università degli Studi di Ferrara
Emissioni otoacustiche C.Aimoni Clinica ORL Audiologia Università degli Studi di Ferrara Lo screening neonatale universale Eseguibile nei punti nascita e T.I.N.(I livello) Semplice, rapido e noninvasivo
DettagliINFRASTRUTTURA DELLA RETE
INFRASTRUTTURA DELLA RETE RETE DELLA GASTROENTEROLOGIA ITALIANA Vantaggi Condivisione delle informazioni e dei documenti Standardizzazione delle procedure Diminuzione dei tempi per la realizzazione degli
DettagliXINO. soluzione per il trattamento degli acufeni
XINO soluzione per il trattamento degli acufeni cosa si deve sapere sull acufene Soffre di un persistente suono nell orecchio? O forse ne soffre qualcuno che conosce? Forse è un trillo o magari un sibilo,
DettagliIl paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione
Il paziente oncologico tra oncologo e medico di medicina generale: complessità ed integrazione Angela S. Ribecco Dipartimento Oncologico- SOS Oncologia Medica Osp. S. Giovanni di Dio Azienda Sanitaria
DettagliGUIDA PER L UTENTE. Procedura per la fornitura di ausili per l udito tramite il Servizio Sanitario Nazionale
GUIDA PER L UTENTE Procedura per la fornitura di ausili per l udito tramite il Servizio Sanitario Nazionale MAICO E IL DIRITTO ALL UDITO Hanno diritto alla fornitura in regime di assistenza di apparecchi
DettagliMetodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite
Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è
DettagliBambini ipoacusici diagnosticati prima dei 12 mesi nell ambito dello Screening neonatale LOGOPEDICO CENTRATO APPROCCIO SULLA FAMIGLIA.
Bambini ipoacusici diagnosticati prima dei 12 mesi nell ambito dello Screening neonatale APPROCCIO LOGOPEDICO CENTRATO SULLA FAMIGLIA Emma Landolfi Due fattori influiscono maggiormente sullo sviluppo della
DettagliRuolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie Rare (CRR)
! GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE NUOVE PROSPETTIVE IN SARDEGNA 29 FEBBRAIO 2012 Ospedale Regionale per le Microcitemie - ASL 8 Cagliari! Ruolo del Centro Regionale di Riferimento per le Malattie
DettagliAutodiagnosi Uditiva Ascolta il tuo orecchio. Classe 5 A mercurio I.T.S. Bianchini - Terracina
Autodiagnosi Uditiva Ascolta il tuo orecchio Classe 5 A mercurio I.T.S. Bianchini - Terracina DESCRIZIONE DEL PRODOTTO Il prodotto che si intende realizzare: Autodiagnosi uditiva ha lo scopo di valutare
DettagliDomande relative alla specializzazione in: Audiologia e foniatria
Domande relative alla specializzazione in: Audiologia e foniatria Domanda #1 (codice domanda: n.191) : Un uomo è affetto da una labirintite. Quale sintomo NON si evidenzierà nel suo quadro clinico? A:
DettagliClassificazione universo prescrivibile ausili per l udito in 6 gruppi
All. 1 Classificazione universo prescrivibile ausili per l udito in 6 gruppi GRIGLIA DI CORRELAZIONE TRA I BISOGNI SECONDO LE TABELLE ICF DELL OMS E LE TECNOLOGIE DISPONIBILI SEGUENDO IL PRINCIPIO DELL
DettagliIRCBG SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO
IRCBG 00691 SENTIRE BENE per COMUNICARE MEGLIO Giovedì 22 giugno 10.30-12.00 Ipoacusia infantile: prevalenza, cause, tipologie e livelli di gravità. I programmi di screening e di identificazione precoce
DettagliDipartimento di Organi di Senso Università di Roma La Sapienza. Lezione VIII 28 aprile 2015. Protesizzazione
Giovanni Ralli (gralli@libero.it) Dipartimento di Organi di Senso Università di Roma La Sapienza Lezione VIII 28 aprile 2015 Protesizzazione 1 TERAPIA PROTESICA La terapia protesica trova indicazione in
DettagliCURRICULUM VITAE. Altri titoli di studio e professionali. Esperienze professionali (incarichi ricoperti)
CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Francesca Forli Data di nascita 26/1/1972 Qualifica Medico Amministrazione AOUP Incarico attuale Dirigente medico I livello Numero telefonico dell ufficio 050997546
DettagliI ANNO NUOVO ORDINAMENTO D.M. 270/04 INSEGNAMENTO MODULO NOTE ORE TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (SEDE TORINO)
FACOLTA' DI MEDICINA E CHIRURGIA TORINO INSEGNAMENTI CORSI DI LAUREA A.A. 2012-2013 PERSONALE DIRIGENTE - CLASSE III lauree in professioni sanitarie tecniche TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO (SEDE TORINO)
DettagliPIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno
DettagliADI : assistenza domiciliare integrata
ADI : assistenza domiciliare integrata Esperienze di 25 anni di attività, 6 anni di attività ADI minori Maurizio Marzegalli, Angelo Mainini ADI : da semplici prestazioni a servizio a malati complessi e
DettagliIl percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine
Sesto al Reghena(PN) 3-4 Dicembre 2009 Il percorso di cura per la neoplasia della mammella: l esperienza dell Azienda Ospedaliero Universitaria di Udine Carla Cedolini Cattedra di Chirurgia Generale Scuola
DettagliSistema DANTE. Scheda prodotto SISTEMA DANTE
PAG. 1 DI 11 SISTEMA DANTE Sistema professionale per l annotazione di eventi che consente raccolta, analisi, presentazione e gestione di dati osservati in tempo reale o su registrazione video. PAG. 2 DI
DettagliAZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA
AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA PISANA Stabilimento SANTA CHIARA n.edificio Unità Operativa /Sezione/etc n. ingresso EDIFICIO 1: U.O. Pediatria U.O. Oncoematologia Pediatrica SSN S.D. Anestesia e Terapia
DettagliPaola Zoppi Medico del lavoro
Paola Zoppi Medico del lavoro L entrata in vigore del DPGR 61/R del 24 dicembre 2010 ha segnato l avvio della nuova normativa regionale in materia di qualità e sicurezza delle strutture sanitarie. A partire
DettagliPROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE. Scheda sintetica di Programma
ALLEGATO 3 PROGRAMMA DI AZIONI INNOVATIVE PER LA SALUTE MENTALE Scheda sintetica di Programma Titolo del programma Sviluppo nei Dipartimenti di Salute Mentale dei processi di Miglioramento Continuo di
DettagliLa Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio
La Rete regionale dei Centri ADHD: una integrazione ospedale-territorio Dante Besana Direttore SOC di NPI - ASO di Alessandria Convegno Dalla Parte del Bambino Milano 6 marzo 2009 AIFA - AGENZIA ITALIANA
DettagliTORINO, 15 GIUGNO 2010 CONVEGNO NAZIONALE: Ila u autorn a teor a p. o veg O
TORINO, 15 GIUGNO 2010 CONVEGNO NAZIONALE:, o Ila u autorn a teor a p ca o veg O UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA I CLINICA ORL II CLINICA ORL - AUDIOLOGIA MEDICINA DEL
DettagliVediamo come funziona naturalmente l udito.
Impossibilità di sentire, di comunicare, di apprendere il linguaggio. L impianto cocleare permette di combattere e superare questi deficit, con sempre migliori risultati L IMPIANTO COCLEARE Un impianto
DettagliCorsi precongressuali IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. SCREENING NEONATALE E FOLLOW-UP F. Mosca A.B. Franzetti
Programma preliminare update 9.10.2015 Mercoledì 16.12.2015 SALA A SALA B SALA C SALA D VESTIBOLOGIA IPOACUSIA NEUROSENSORIALE FONIATRIA UDITIVA 10.00 12.00 DIAGNOSTICA P. Vannucchi SCREENING NEONATALE
Dettagligià descritta da Valsalva (1735), che però non aveva indagato sulla natura del processo e sulle conseguenze cliniche
L otosclerosi Otosclerosi malattia primitiva della capsula ossea del labirinto che può produrre anchilosi dell articolazione stapedo-ovalare, con conseguente ipoacusia di tipo trasmissivo Politzer, 1894
DettagliScreening oncologico di popolazione: principi e valutazione
Screening oncologico di popolazione: principi e valutazione Screening oncologico organizzato: definizione Somministrazione attiva e periodica di un test diagnostico di provata efficacia ad una popolazione
DettagliObiettivi didattici. Struttura 18/12/2008. Rosalia Chendi : La prescrizione di ausili: momento terapeutico o momento burocratico?
Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione Milano La : momento terapeutico o momento Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS Polo tecnologico Milano CANDIDATO: Rosalia Chendi Tipo
DettagliIndice. Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... Parte prima LE CAUSE
Indice Autori... Presentazione... Non solo per i pazienti... XI XV XVII Parte prima LE CAUSE Capitolo 1. L acufene e l orecchio... 3 Apparato uditivo... 4 Orecchio esterno... 5 Orecchio medio... 10 Patologie
DettagliASSR nella pratica clinica
ASSR nella pratica clinica U.O. ORL-Audiologia Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna, Ferrara Claudia Aimoni, Andrea Ciorba Virginia Corazzi, Laura Negossi ASSR (Auditory steady state response) Risposte
DettagliEsposizione professionale (industria, artigianato)
Definizioni SUONO: vibrazione che si propaga nell aria sotto forma di onde che l orecchio umano riesce a rilevare RUMORE: qualsiasi suono indesiderabile che provoca una sensazione sgradevole e fastidiosa
DettagliASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE
Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 22/29 del 3.5.2017 È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolta a persone con disabilità grave, in età postscolare o adulta/anziana
DettagliMalattie Rare: Il ruolo del MMG
Corso di formazione sul campo a cura dell Osservatorio Nazionale SIFO PROGETTO OSSERVATORIO MALATTIE RARE 3 GIUGNO 2015 ROMA EUROSKY TOWER Loris Pagano Malattie Rare: Il ruolo del MMG Tra i 1500 assistiti
DettagliDigitale Super Potente Oltre i Limiti. Innovative Hearing Solutions
Digitale Super Potente Oltre i Limiti Innovative Hearing Solutions Molto POTENTE XTREME L apparecchio Digitale Molto Potente che porta ad una grande amplificazione. Quando si ha bisogno di apparecchi acustici
DettagliPDTA. Gruppi Multidisciplinari. Continuità assistenziale tra servizi ospedalieri e territoriali (cure palliative,mmg).
ASSICURARE LA PRESA IN CARICO DELL ASSISTITO NELL INTERO PERCORSO ASSISTENZIALE GARANTIRE LA SICUREZZA DELLE PRESTAZIONI AL PAZIENTE, STRETTAMENTE CORRELATA ALL EXPERTISE CLINICA E AD UNA ADEGUATA ORGANIZZAZIONE
DettagliVenerdì, 23 gennaio 2015
Venerdì, 23 gennaio 2015 08.00 08.20 Registrazione dei partecipanti 08.20 08.30 Introduzione: Ferdinando Raso I SESSIONE Presidente: T. Rossetti 08.30 09.00 Screening audiologico neonatale e diagnosi precoce
DettagliAllegato E. Allegato F. Ruolo del partecipante Partecipante Docente Tutor Relatore
Allegato E Ruolo del partecipante Partecipante Docente Tutor Relatore Codice P D T R Allegato F Professione Codice Medico chirurgo 1 Odontoiatra 2 Farmacista 3 Veterinario 4 Psicologo 5 Biologo 6 Chimico
DettagliProf. Michele CAMARDA CURRICULUM VITAE
Prof. Michele CAMARDA CURRICULUM VITAE Il 19 Luglio 1983 ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università di Roma La Sapienza con voti 110/110 e lode, discutendo la tesi sperimentale
DettagliCodice DA UTILIZZARE
Codice DA UTILIZZARE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Codice DA UTILIZZARE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 29 30
DettagliIndicazioni all impianto cocleare. C.Aimoni ORL - Audiologia, Università di Ferrara
Indicazioni all impianto cocleare C.Aimoni ORL - Audiologia, Università di Ferrara ESPrit (processore BTE) SPrint (processore a scatola) Suoni e parole vengono rilevati dal microfono (a), di qui trasferiti
DettagliIMPIANTO A LIVELLO DELLA FINESTRA ROTONDA NELL OTITE CRONICA CON DIFETTI ESTESI ALLA CATENA OSSICULARE. M. Mandalà
20-21 Giugno 2014 Siena 6 convegno regionale ORL e Audiologia IMPIANTO A LIVELLO DELLA FINESTRA ROTONDA NELL OTITE CRONICA CON DIFETTI ESTESI ALLA CATENA OSSICULARE. M. Mandalà 20-21 Giugno 2014 Siena
DettagliUNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA
UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA DEFINIZIONE E UTENZA: L Unità Operativa di Riabilitazione Generale in Regime Diurno Continuo, accreditata presso il
DettagliIII ANNO (ore )
UNIVERSITA DELLA CAMPANIA LU VANVITELLI SCUOLA DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN MEDICINA E CHIRURGIA DI NAPOLI CALENDARIO DEGLI ESAMI DI PROFITTO ANNO ACCADEMICO 20-20 III ANNO
DettagliAssociazioneOspedaliera ItaliaCentromeridionaleOtorinolaringoiatrica
AssociazioneOspedaliera ItaliaCentromeridionaleOtorinolaringoiatrica Presidente: FerdinandoRaso Presidentionorari:EnricoDeCampora PasqualeLaudadio DomenicoRaso Venerdì, 23 gennaio 2015 SALA MINERVA 08.00
DettagliIl percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016
Il percorso riabilitativo educativo nella Regione Abruzzo Chieti, 12 Marzo 2016 D O T T. S S A D A M B R O G I O T AT I A N A N E U R O P S I C H I AT R A I N FA N T I L E D I R E T T O R E S A N I TA
DettagliTitolo. Unità Operativa di Chirurgia Senologica. Azienda Ospedaliera di Cosenza (A.O. CS.) Direttore: Dott. S. Abonante.
Titolo Case study di una Breast Unit in Calabria Autori: Dottore (Dott. ) Sergio Abonante, Dott. Anna Maria Miglietta, Dott. Marcella Cirone e Dott. Maria Stumpo Unità Operativa di Chirurgia Senologica.
DettagliIl registro nazionale dell ADHD. Modalità di prescrizione e distribuzione Metilfenidato e Atomoxetina
Il registro nazionale dell ADHD Modalità di prescrizione e distribuzione Metilfenidato e Atomoxetina Domenica Di Benedetto U.O. FARMACIA Azienda Ospedaliera SAN PAOLO (MI) Milano, 11Dicembre 2007 ISTITUTO
DettagliConferenza stampa 2008
Giornata Nazionale A.I.R.S. Per la Lotta alla Sordità Conferenza stampa 2008 Presentazione Prof. Giancarlo Cianfrone IL SUCCESSO CRESCENTE DELLA MANIFESTAZIONE nel 2007 eseguiti in un solo giorno circa
DettagliELEMENTI DI ACUSTICA 04
I.U.A.V. Scienze dell architettura a.a. 2012/2013 Fisica Tecnica e Controllo Ambientale Prof. Piercarlo Romagnoni ELEMENTI DI ACUSTICA 04 ACUSTICA PSICOFISICA PESATURA DEL SUONO ACUSTICA PSICOFISICA AUDIOGRAMMA
DettagliIl disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello
Il disordine fonologico: valutazione e trattamento - I e II livello Roma 14 e 15 ottobre 2 e 3 dicembre 2017 Sede Hotel Il Cantico Via del Cottolengo 50 Docente: Vaquer Maria Luisa Patrizia Obiettivi:
DettagliTITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA
TITOLO DEL CORSO: L'ADOLESCENTE TRA PREVENZIONE E CURA Data: 28 ottobre 2016, 25 novembre 2016, 13 dicembre 2016 Luogo: Sala Convegni - P.O. di Castelfranco Veneto Edizione: 1 FINALITÀ E OBIETTIVI DEL
DettagliSCREENING DI DEPRESSIONE E ANSIA NELLA MALATTIA CRONICA:
GIORNATA DI STUDIO SCREENING DI DEPRESSIONE E ANSIA NELLA MALATTIA CRONICA: PROTOCOLLI INTERNAZIONALI SULLA SALUTE MENTALE 14 Giugno 2017 Aula Salviati Ospedale Bambino Gesù P.zza Sant Onofrio, 4 00165
DettagliA relazione dell'assessore Saitta:
REGIONE PIEMONTE BU8S1 25/02/2016 Deliberazione della Giunta Regionale 8 febbraio 2016, n. 20-2893 D.G.R. n. 10-6336 del 9 settembre 2013. D.M. 332/99 - Linee guida "Appropriatezza prescrittiva Apparecchi
DettagliCARTA DEI SERVIZI ALLEGATO INFORMATIVO
Regione Basilicata ASM - AZIENDA SANITARIA MATERA DIPARTIMENTO CHIRURGICO OSPEDALE Giovanni Paolo II POLICORO U.O.S.D. VESTIBOLOGIA e g.i.a. di OTORINOLARINGOIATRIA Direttore: dott. Giacinto Asprella Libonati
DettagliI DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico
I DISTURBI PSICOSOMATICI IN ETA EVOLUTIVA Studio clinico Notari, Gandione M, Tocchet A, Galli dela Mantica M, Longo E, Notari D, Davico C, Larosa P, Gerardi S, Bartolotti I, Pagana L, Ruffino C Dipartimento
Dettagli1): SCREENING POSTURALE
1): SCREENING POSTURALE Il presente progetto è rivolto alle classi V della scuola primaria e al primo anno della scuola secondaria di primo grado. La fascia d età considerata, dal punto di vista auxologico,
DettagliAudizione della Fondazione GIMBE sul DdL n e connessi Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario
Commissione Igiene e Sanità Roma, 6 aprile 2016 Audizione della Fondazione GIMBE sul DdL n. 2224 e connessi Disposizioni in materia di responsabilità professionale del personale sanitario Nino Cartabellotta
DettagliL esperienza della provincia di Venezia tra Ospedale e Territorio
Incontri Oncologici Triveneto Continuità di cura in Oncologia: la Rete Oncologica tra Ospedali e Territorio L esperienza della provincia di Venezia tra Ospedale e Territorio DGR n. 2067 del 19/11/2013
DettagliDIPARTIMENTO AUDIOLOGIA
CORTE DI GIUSTIZIA POPOLARE PER IL DIRITTO ALLA SALUTE II CONGRESSO NAZIONALE IL DIRITTO ALLA SALUTE: UN DIRITTO INALIENABILE CRITICITA A CONFRONTO COMMISSIONE TECNICA NAZIONALE DIPARTIMENTO AUDIOLOGIA
DettagliL ESAME AUDIOMETRICO NELL ADULTO NON COLLABORANTE
L ESAME AUDIOMETRICO NELL ADULTO NON COLLABORANTE RICERCA DELLA SOGLIA UDITIVA: METODI E TECNICHE AUDIOMETRISTA R. RUBERTO Quando si parla di adulto non collaborante si ha a che fare con un paziente complesso,
DettagliLa gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia
La gestione proattiva della BPCO: un paradigma per migliorare aderenza e l impatto della malattia Strategie organizzative per ottimizzare la gestione del paziente con BPCO Dario Grisillo Evoluzione nelle
DettagliAntonio Correra. Società Italiana di Pediatria
Antonio Correra Società Italiana di Pediatria PEDIATRI IN ITALIA ~12.500 Ricambio minimo 5 % / anno 800 ~ 600-700 n. Specializzandi 600 400 200-400/-500 Pediatri anno ~ 180 In 10 anni -5000 / -4000 0
DettagliDIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE
DIPARTIMENTI MATERNO INFANTILE e NEUROSCIENZE e NEURORIABILITAZIONE AGGIORNAMENTO TEORICO-PRATICO IN TEMA DI EPILESSIA: DALL INFANZIA ALL ETA ADULTA Responsabili Scientifici: Dr. Domenico Frondizi*, Dr.
DettagliIl Registro Nazionale per il Metilfenidato
Il Registro Nazionale per il Metilfenidato Uno strumento di sanità pubblica Dante Besana Direttore di Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile Milano 13 maggio 2005 Premesse giugno 2002 - CD SINPIA:
DettagliTerapia Occupazionale: Aspetti pediatrici
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CHIETI SCUOLA DI MEDICINA E SCIENZE DELLA SALUTE Terapia Occupazionale: Aspetti pediatrici Dr Cosimo Giannini Clinica Pediatrica, Università di Chieti, Italia PROGRAMMA Operatori
DettagliSALONE CONVEGNI DELLA CASA DI CURA DE LA RESIDENZA
SALONE CONVEGNI DELLA CASA DI CURA DE LA RESIDENZA LA RIABILITAZIONE LOGOPEDICA DEI DEFICIT COMUNICATIVI LINGUISTICI E DELLE FUNZIONI COGNITIVE NEL CEREBROLESO ADULTO SABATO 23 MARZO 2013 l PARTE DALLE
DettagliCorso di Laurea in Tecniche Audioprotesiche ORARI DELLE LEZIONI - PRIMO SEMESTRE A.A
Corso di Laurea in Tecniche Audioprotesiche ORARI DELLE LEZIONI - PRIMO SEMESTRE A.A. 03-04 ANNO ATTIVITA' FORMATIVA INSEGNAMENTO CFU TOTALI SSD CFU ORE DOCENTE Fisica generale e applicata FIS/07 0 VITTURI
DettagliRobotica Riabilitativa
Gestione della Innovazione Tecnologica in Sanità IIT, Gaslini, Regione Liguria, San Martino IST, Santa Corona Robotica Riabilitativa Pietro Morasso, Giorgio Musso, Giulio Sandini, Valentina Squeri Il Contesto
Dettagliŀregione Lazio Progetto Dioniso
Progetto Dioniso Screening audiologico per la sordità neonatale Ogni anno nascono 3 bambini su mille con problemi gravi di sordità. Con un esame semplicissimo, di pochi secondi, non invasivo, non doloroso
DettagliDiagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONDIZIONI CLINICHE EVOLUTIVE DISLESSIA/LETTURA (intesa come abilità di decodifica del testo)
DettagliINQUINAMENTO ACUSTICO
Corso universitario di perfezionamento ed aggiornamento professionale su RUOLO E FUNZIONI DEGLI ENTI LOCALI NELLA TUTELA DELL AMBIENTE INQUINAMENTO ACUSTICO Vittorio Giampietro Viterbo, 23 Marzo 2007 I
DettagliCurriculum Vitae Europass
Curriculum Vitae Europass Informazioni personali Cognome(i) / Nome(i) Indirizzo(i) via Giovanni Verga, 38, 89034 Bovalino Marina (Italia) Telefono(i) 096466559 Cellulare 3294035042 E-mail macri.claudio.cm@gmail.com
DettagliScheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013
Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite
DettagliNel corso del Congresso verranno presi in esame gli aspetti riguardanti:
Dott. Salvatore Capobianco Oculista Pediatrico Nell invitarvi al 26 Congresso Internazionale del Gruppo di studio per la ROP voglio chiarirvi le ragioni che ci hanno spinto all organizzazione di tale Evento.
DettagliLa personalità del sordo
La personalità del sordo La struttura psicologica del sordo è legata ad alcune variabili -ambiente familiare -grado di sordità -età di insorgenza della stessa -contesto socio-culturale di riferimento -presenza
DettagliRIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE
È una struttura sociosanitaria territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale di grado medio o medio-grave, in età post-scolare o a giovani adulti, che fornisce
DettagliProtesi uditive Luca Del Bo bioingegnere. Scarica questo documento pdf
Protesi uditive Luca Del Bo bioingegnere Scarica questo documento pdf protesi acustiche tradizionali protesi acustiche programmabili protesi digitali di base protesi digitali super protesi per sordità
DettagliLa centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti
INCONTRO REGIONALE Istituto Oncologico Veneto IRCCS PADOVA Aula magna 5 febbraio 2013 La centralizzazione come elemento di sicurezza per i pazienti Maria Giacobbo Direttore Sanitario Istituto Oncologico
Dettagli